View Full Version : Conan il.....batterio
Girando per la rete mi sono imbattuto in questo simpatico essere :D
http://it.wikipedia.org/wiki/Deinococcus_radiodurans
E' veramente assurda (come il soprannome che gli hanno dato :D) la quantità di cose a cui resiste :p
http://www.scifun.ed.ac.uk/card/images/facts/d_radiodurans.jpg
Una dose di 10 Gy di radiazione ionizzante è sufficiente a uccidere un essere umano; una dose di 60 Gy è sufficiente a uccidere tutte le cellule di una coltura di E.Coli; il D. radiodurans è in grado di resistere ad una dose unitaria di 5.000 Gy senza perdere vitalità, mantenendone un 37% anche se sottoposto ad una dose di radiazioni pari a 15.000 Gy. Si stima che una dose di 5.000 Gy sia in grado di introdurre diverse centinaia di interruzioni nel DNA in un organismo. Oltre al D. radiodurans si conoscono altre specie di batteri resistenti alla radiazioni: Chroococcidiopsis (phylum cianobatterio) ed alcune specie di Rubrobatterio (phylum actinobacteria). Tra gli archae, la specie Thermococcus gammatolerans mostra una resistenza comparabile con il D. radiodurans.
:eek:
Uno dei misteri ancora irrisolti del D. radiodurans è il motivo per cui manifesta un tale grado di resistenza alle radiazioni. Gli attuali livelli della naturale radiazione di fondo dell'ambiente sono molto bassi -- nella maggior parte dei luoghi si assesta a valori dell'ordine di 0.4 mGy all'anno, mentre vi sono delle particolari località, per esempio vicino a Guarapari, in Brasile, la cui radiazione di fondo, seppur bassa, raggiunge i 175 mGy all'anno. Con livelli di radiazione di fondo così bassi, non si comprende come l'evoluzione sia stata in grado di selezionarlo per renderlo resistente a così alti livelli di radiazione.
Infatti! :eekk:
Lo diciamo a Giacobbo? :D
NON CI CREDO :sbonk:
Nel 2003, scienziati statunitensi hanno dimostrato che D. radiodurans potrebbe essere utilizzato come modalità di "immagazzinamento di informazioni" che potrebbe sopravvivere ad una catastrofe nucleare. Tradussero la canzone It's a Small World in una serie di segmenti di DNA della lunghezza di 150 coppie di basi, la inserirono dentro il batterio, e la recuperarono senza errori 100 generazioni batteriche dopo.
Oddio, muoio :rotfl:
StateCity
22-02-2009, 10:08
Questo e' un motivo in piu' per affermare che l'universo potrebbe contenere moltissime
specie di vita extraterreste, intendo dire, batteri e virus, cioe' gli unici a poter sopravvivere
alle condizioni estreme dello spazio profondo... :rolleyes:
Forse anche la vita sulla terra ha origini "aliene"... :rolleyes:
batteri e funghi, non di dischi volanti e omini verdi.. :asd:
PS.. lowenz in Italia conta solo il calcio.. no non quello chimico.. :asd:
DarKilleR
22-02-2009, 11:29
ma dove è stato trovato questo simpatico essere??
Perchè il discorso della selezione naturale è verissima, ma non è che come Godzilla si è sviluppato dove i francesi facevano i test nucleari? :sofico:
ma dove è stato trovato questo simpatico essere??
Perchè il discorso della selezione naturale è verissima, ma non è che come Godzilla si è sviluppato dove i francesi facevano i test nucleari? :sofico:
D. radiodurans venne scoperto nel 1956 da A.W. Anderson [senza fonte] presso l' Oregon Agricultural Experiment Station di Corvallis, Oregon. L'esperimento fu eseguito per determinare se il cibo in scatola può essere sterilizzato utilizzando alte dosi di raggi gamma. Una confezione di carne in scatola venne esposta ad una cospicua dose di radiazioni, ritenute sufficienti ad uccidere tutte le forme di vita in essa presenti, ma ad una successiva analisi della carne irraggiata venne isolato il D. radiodurans. La sequenza completa del D. radiodurans venne pubblicata nel 1999 dal TIGR. Un'analisi dettagliata venne resa pubblica nel 2001. [2]
Senza fonte :boh:
killercode
22-02-2009, 12:07
D. radiodurans venne scoperto nel 1956 da A.W. Anderson [senza fonte] presso l' Oregon Agricultural Experiment Station di Corvallis, Oregon. L'esperimento fu eseguito per determinare se il cibo in scatola può essere sterilizzato utilizzando alte dosi di raggi gamma. Una confezione di carne in scatola venne esposta ad una cospicua dose di radiazioni, ritenute sufficienti ad uccidere tutte le forme di vita in essa presenti, ma ad una successiva analisi della carne irraggiata venne isolato il D. radiodurans. La sequenza completa del D. radiodurans venne pubblicata nel 1999 dal TIGR. Un'analisi dettagliata venne resa pubblica nel 2001. [2]
Senza fonte :boh:
:mbe:
americani :nono:
p.s. ottima scelta per la canzone :asd:
p.s. ottima scelta per la canzone :asd:
Veramente :D
:mbe:
americani :nono:
Vabbè era il '56: si usavano i raggi X per fare le scarpe adeguate al piede e ancora si lobotomizzava.
:asd:
http://it.wikipedia.org/wiki/Uomo_Radioattivo :O
per caso è in grado di bloccarle proprio le radiazioni o ne è solo immune?
nel primo caso troverebbe interessante applicazione nelle centrali nucleari :D
gabi.2437
22-02-2009, 16:19
Vabbè era il '56: si usavano i raggi X per fare le scarpe adeguate al piede e ancora si lobotomizzava.
Dimentichi le robe radioattive nei dentifrici :asd:
fabrylama
22-02-2009, 16:32
:asd:
http://it.wikipedia.org/wiki/Uomo_Radioattivo :O
per caso è in grado di bloccarle proprio le radiazioni o ne è solo immune?
nel primo caso troverebbe interessante applicazione nelle centrali nucleari :D
violerebbe qualche legge fisica... le radiazioni(di quel tipo) si fermano solo con materiali ad alta densità
violerebbe qualche legge fisica... le radiazioni(di quel tipo) si fermano solo con materiali ad alta densità
beh.. a giudicare dalla "foto" sembra piuttosto massiccio in effetti :asd:
gabi.2437
22-02-2009, 16:45
Rispondo a entrambi
Ovviamente no, il fatto che resista non significa che ne blocchi di più
Nè deve infrangere leggi fisiche
Semplicemente se la radiazione becca un bel nucleo sul suo cammino ci si sfracella contro, se no no
Ovviamente un batterio contiene pochissima materia e neppure densa (mica è piombo!) quindi no, non scherma in modo speciale :D
Rispondo a entrambi
Ovviamente no, il fatto che resista non significa che ne blocchi di più
Nè deve infrangere leggi fisiche
Semplicemente se la radiazione becca un bel nucleo sul suo cammino ci si sfracella contro, se no no
Ovviamente un batterio contiene pochissima materia e neppure densa (mica è piombo!) quindi no, non scherma in modo speciale :D
sostanzialmente è quello che ha detto fabrylama :O
leggendo su wikipedia sembra che quella bestiaccia, perchè tale essa è sin dal nome:
"terrificante cocco che resiste alle radiazioni"
abbia notevoli capacità rigenerative.
e pare che le radiazioni influiscano più sulle proteine che sul dna..
In ogni caso di applicazioni pratiche ne hanno già trovate...
Se fosse usato come base per un'arma biologica la bonifica probabilmente non sarebbe possibile..
Attraverso l'utilizzo di tecniche di ingegneria genetica, il Deinococcus è stato usato a scopi ambientali per l'eliminazione, tramite digestione batterica, di solventi e metalli pesanti, anche in ambienti altamente radioattivi. Il gene codificante per l'enzima della mercurio-reduttasi batterica è stato clonato da Escherichia coli nel Deinococcus, per detossificare gli ioni di mercurio frequentemente ritrovati nelle scorie radioattive generate dai processi produttivi delle armi nucleari[13]. Gli stessi ricercatori hanno sviluppato un ceppo di Deinococcus capace di detossificare e bonificare sia il mercurio che il toluene nei depositi di scorie radioattive miste.
la bestia ha evidentemente una grandissima capacità di riparare il DNA attraverso i pathway noti o forse attraverso altri ignoti (il che sarebbe più interessante ovviamente)
nel normale metabolismo del DNA esistono delle rotture (dovute a sostanze, radicali, irradiamento, UV, etc....) e ci sono opportuni sistemi per la riparazione.
questo ne ha di più, di diverso o forse funzionano meglio.
o forse ancora ha qualcosa che lega il DNA stabilizzandolo.
Magari ha una parete cellulare molto resistente... la maggior parte delle radiazioni ionizzanti vengono assorbite dalla parete, creando danni proteici ma senza intaccare in modo letale il DNA....
boh :D
Kharonte85
22-02-2009, 21:48
NON CI CREDO :sbonk:
Nel 2003, scienziati statunitensi hanno dimostrato che D. radiodurans potrebbe essere utilizzato come modalità di "immagazzinamento di informazioni" che potrebbe sopravvivere ad una catastrofe nucleare. Tradussero la canzone It's a Small World in una serie di segmenti di DNA della lunghezza di 150 coppie di basi, la inserirono dentro il batterio, e la recuperarono senza errori 100 generazioni batteriche dopo.
Oddio, muoio :rotfl:
Bene abbiamo trovato dove fare il backup dei dati :sbonk:
Magari ha una parete cellulare molto resistente... la maggior parte delle radiazioni ionizzanti vengono assorbite dalla parete, creando danni proteici ma senza intaccare in modo letale il DNA....
boh :D
EDIT
ho corretto :D
la parete batterica è sui 10 nm (1 nm = 10E-9 metri )
anche se fosse fatta in piombo, escludo che possa filtrare qualcosa :stordita: :stordita: :D
EDIT ho controllato, i gram-positivi arrivano a 80 nm... magari qualcosa filtra :asd:
violerebbe qualche legge fisica... le radiazioni(di quel tipo) si fermano solo con materiali ad alta densità
Rispondo a entrambi
Ovviamente no, il fatto che resista non significa che ne blocchi di più
Nè deve infrangere leggi fisiche
Semplicemente se la radiazione becca un bel nucleo sul suo cammino ci si sfracella contro, se no no
Ovviamente un batterio contiene pochissima materia e neppure densa (mica è piombo!) quindi no, non scherma in modo speciale :D
Magari ha una parete cellulare molto resistente... la maggior parte delle radiazioni ionizzanti vengono assorbite dalla parete, creando danni proteici ma senza intaccare in modo letale il DNA....
boh :D
:asd:
ammò chi ha ragione e chi torto?
se ci scappa il flame nessun problema... il batterio neanche se ne accorge...
:asd:
se ci scappa il flame nessun problema... il batterio neanche se ne accorge...
:asd:
:sbonk:
:asd:
ammò chi ha ragione e chi torto?
se ci scappa il flame nessun problema... il batterio neanche se ne accorge...
:asd:
Purchè qualcuno non scorreggi! :O
Sarebbe possibile applicare queste sue caratteristiche all'interno delle cellule umane, etica a parte?
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