atinvidia284
21-02-2009, 11:30
Rinviata udienza processo Dell'Utri
Palermo. Per un impedimento dei giudici è stata rinviata al 27 febbraio l'udienza del processo d'appello al senatore Marcello Dell'Utri (Pdl), accusato di concorso in associazione mafiosa.
Il dibattimento si svolge davanti alla corte d'appello di Palermo presieduta da Claudio Dall'Acqua. Nella prossima udienza verrà sentita, come teste, l'avvocato Alessandra De Fillipis, che difendeva il pentito Cosimo Cirfeta. In primo grado il politico venne condannato a 9 anni di carcere.
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/13000/48/
http://img54.imageshack.us/img54/2766/immagineb.jpg (http://www.youtube.com/watch?v=I0FHIHh18gQ)
Un video in cui compare anche Previti.
Sotto il curriculum penale di Previti
Il 13 luglio 2007, la II sezione penale della Cassazione ha reso definitiva la condanna ad un anno e sei mesi per Cesare Previti, ed altri imputati, comminata in secondo grado. Questa sentenza stabilisce in modo definitivo che la sentenza del 14 gennaio del 1991 con cui la Corte di appello di Roma (relatore ed estensore della sentenza il giudice Vittorio Metta, anche lui condannato) dava la maggioranza della Mondadori a Silvio Berlusconi era frutto di corruzione. La sentenza di appello del processo Mondadori a carico di Previti, confermata dalla Cassazione, dice esplicitamente che il Cavaliere aveva “la piena consapevolezza che la sentenza era stata oggetto di mercimonio”. Del resto, “la retribuzione del giudice corrotto è fatta nell’interesse e su incarico del corruttore”, cioè di Silvio Berlusconi. Il denaro adoperato per la corruzione proviene dal conto All Iberian, che, secondo i suoi stessi avvocati, era un conto personale di Berlusconi. Berlusconi, nel processo per il lodo Mondadori era stato prescritto avendo ottenuto le attenuanti generiche, ma il reato era stato constatato, né lo stesso Silvio Berlusconi aveva deciso di rinunciare alla prescrizione per essere assolto nel merito. A seguito di questa sentenza l'imprenditore Carlo De Benedetti, a cui la sentenza di Metta portò via la Mondadori, ha annunciato che chiederà il risarcimento di un miliardo di euro.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Previti
Ancora una volta tangenti e Berlusconi compaiono legati insieme in una sentenza, ma della Cassazione.
Palermo. Per un impedimento dei giudici è stata rinviata al 27 febbraio l'udienza del processo d'appello al senatore Marcello Dell'Utri (Pdl), accusato di concorso in associazione mafiosa.
Il dibattimento si svolge davanti alla corte d'appello di Palermo presieduta da Claudio Dall'Acqua. Nella prossima udienza verrà sentita, come teste, l'avvocato Alessandra De Fillipis, che difendeva il pentito Cosimo Cirfeta. In primo grado il politico venne condannato a 9 anni di carcere.
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/13000/48/
http://img54.imageshack.us/img54/2766/immagineb.jpg (http://www.youtube.com/watch?v=I0FHIHh18gQ)
Un video in cui compare anche Previti.
Sotto il curriculum penale di Previti
Il 13 luglio 2007, la II sezione penale della Cassazione ha reso definitiva la condanna ad un anno e sei mesi per Cesare Previti, ed altri imputati, comminata in secondo grado. Questa sentenza stabilisce in modo definitivo che la sentenza del 14 gennaio del 1991 con cui la Corte di appello di Roma (relatore ed estensore della sentenza il giudice Vittorio Metta, anche lui condannato) dava la maggioranza della Mondadori a Silvio Berlusconi era frutto di corruzione. La sentenza di appello del processo Mondadori a carico di Previti, confermata dalla Cassazione, dice esplicitamente che il Cavaliere aveva “la piena consapevolezza che la sentenza era stata oggetto di mercimonio”. Del resto, “la retribuzione del giudice corrotto è fatta nell’interesse e su incarico del corruttore”, cioè di Silvio Berlusconi. Il denaro adoperato per la corruzione proviene dal conto All Iberian, che, secondo i suoi stessi avvocati, era un conto personale di Berlusconi. Berlusconi, nel processo per il lodo Mondadori era stato prescritto avendo ottenuto le attenuanti generiche, ma il reato era stato constatato, né lo stesso Silvio Berlusconi aveva deciso di rinunciare alla prescrizione per essere assolto nel merito. A seguito di questa sentenza l'imprenditore Carlo De Benedetti, a cui la sentenza di Metta portò via la Mondadori, ha annunciato che chiederà il risarcimento di un miliardo di euro.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Previti
Ancora una volta tangenti e Berlusconi compaiono legati insieme in una sentenza, ma della Cassazione.