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View Full Version : arrestato 3 volte in 9 giorni


Mauri1971
20-02-2009, 17:51
Padova. Arrestato tre volte in 9 giorni,
spacciatore tunisino sempre in libertà

Clandestino sorpreso in possesso di eroina: l'ultima volta è stato rilasciato dopo la condanna a un anno e 4 mesi
Padova, controlli anti-spaccio della polizia

PADOVA, 20 FEB - Terzo arresto in una settimana per un tunisino da parte degli uomini della questura di Padova che
attendono l'esito della udienza di convalida, fissata per domani, per capire se il nordafricano - Ziad Apipa, clandestino di 25 anni - rimarrà in carcere o tornerà in libertà come nei casi precedenti.
Il tunisino, entrato illegalmente in Italia sbarcando a Lampedusa il 6 novembre scorso, è stato arrestato la prima volta l'11 febbraio: aveva in tasca quattro grammi di droga, oltre alla lettera firmata dal questore di Agrigento che gli intimava di lasciare l'Italia.

Quel giorno Apipa fu poi immediatamente scarcerato su disposizione del sostituto procuratore di turno. I poliziotti lo avevano arrestato di nuovo lunedì scorso 16 febbraio dopo averlo sorpreso a spacciare una dose di eroina in zona Stanga. Processato con rito direttissimo il giorno dopo, il tunisino è stato condannato a un anno e quattro mesi con sospensione condizionale della pena e rimesso in libertà.

Ieri pomeriggio gli agenti della squadra mobile lo hanno fermato e arrestato per la terza volta mentre ritirava 22 grammi di eroina dall'intercapedine di un muretto di una recinzione condominiale assieme ad un connazionale, anch'egli finito in manette. Domani mattina Ziad Apipa comparirà davanti al giudice per lo stesso reato nella stessa settimana.

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=47409&sez=NORDEST

anche le forze dell'ordine ormai sono in confusione :doh: , ma questi giudici che fanno? :confused: bhoooo :muro: :muro: :muro:

Ithiliell
20-02-2009, 18:19
[I]Padova. Arrestato tre volte in 9 giorni,
spacciatore tunisino sempre in libertà

anche le forze dell'ordine ormai sono in confusione :doh: , ma questi giudici che fanno? :confused: bhoooo :muro: :muro: :muro:

...non è colpa dei giudici. Ho visto moltissimi processi come questo, il problema è la legge: se si viene colti in flagranza di reato si va al processo per direttissima e se si viene condannati c'è l'espulsione (legge Bossi-Fini). Il problema è che la legge dice che l'immigrato va ACCOMPAGNATO alla frontiera, ma quasi nessuno lo può fare (mancanza di fondi, mezzi, tempo, uomini ecc) e quindi il condannato viene rilasciato e sta in una specie di "limbo".

Un buon modo per intasare a dismisura le aule di tribunale con processi in direttissima che non servono assolutamente a NIENTE.

:muro:

Fedozzo
20-02-2009, 18:38
...non è colpa dei giudici. Ho visto moltissimi processi come questo, il problema è la legge: se si viene colti in flagranza di reato si va al processo per direttissima e se si viene condannati c'è l'espulsione (legge Bossi-Fini). Il problema è che la legge dice che l'immigrato va ACCOMPAGNATO alla frontiera, ma quasi nessuno lo può fare (mancanza di fondi, mezzi, tempo, uomini ecc) e quindi il condannato viene rilasciato e sta in una specie di "limbo".

Un buon modo per intasare a dismisura le aule di tribunale con processi in direttissima che non servono assolutamente a NIENTE.

:muro:

esattamente. non cè altro da aggiungere hai centrato il problema.

Ora pero occorre una soluzione, e non èfacile trovarla.
Lo stato italiano non puo accollarsi l'onere di trasportare a propie spese gli espulsi.. che si fa?

Mauri1971
20-02-2009, 18:55
esattamente. non cè altro da aggiungere hai centrato il problema.

Ora pero occorre una soluzione, e non èfacile trovarla.
Lo stato italiano non puo accollarsi l'onere di trasportare a propie spese gli espulsi.. che si fa?

impedire che entrino, e in caso contrario non aspettare che girovaghino per l'italia in attesa che la delinquenza locale o quella "d'importazione" li reclutino per i loro traffici.

rip82
20-02-2009, 19:11
impedire che entrino, e in caso contrario non aspettare che girovaghino per l'italia in attesa che la delinquenza locale o quella "d'importazione" li reclutino per i loro traffici.

Impedire che entrino e' una pia illusione, nella storia mai nessun popolo e' riuscito ad arginare l'immigrazione, neanche con le armi, MAI.
Si deve prima di tutto riformare la giustizia, se uno alla prima minchiata che fa finisse in galera e ci restasse per tutto il tempo assegnatogli succederebbero due cose: prima cosa avrebbe meno tempo per delinquere in quanto la condanna verrebbe scontata per intero, seconda cosa probabilmente delinquerebbe di meno, dato il pericolo reale di finire dietro le sbarre.
E si torna sempre al punto di partenza, se uno distrugge la giustizia per non finire dentro in prima persona, di conseguenza non va dentro piu' nessuno.
Ci sono tante cose che si potrebbero fare per mitigare il fenomeno dell'immigrazione molesta, facilitare le cose a chi lavora ed ha una casa ed una famiglia, istituire pene accessorie per la recidivita' di reato ed imporre in tal caso tetti minimi di condanna, stringere accordi coi paesi di provenienza delle due-tre etnie piu' numerose, per far scontare le pene inflitte a spese nostre, ma a casa loro, quello che invece non va e' una legge sull'immigrazione che non funziona firmata proprio da chi sugli immigrati ci fa le campagne elettorali, le ronde fasciste oggi istituite, i decreti palliativi come quello antistupro...

dantes76
20-02-2009, 19:31
Padova. Arrestato tre volte in 9 giorni,
spacciatore tunisino sempre in libertà

Clandestino sorpreso in possesso di eroina: l'ultima volta è stato rilasciato dopo la condanna a un anno e 4 mesi
Padova, controlli anti-spaccio della polizia

PADOVA, 20 FEB - Terzo arresto in una settimana per un tunisino da parte degli uomini della questura di Padova che
attendono l'esito della udienza di convalida, fissata per domani, per capire se il nordafricano - Ziad Apipa, clandestino di 25 anni - rimarrà in carcere o tornerà in libertà come nei casi precedenti.
Il tunisino, entrato illegalmente in Italia sbarcando a Lampedusa il 6 novembre scorso, è stato arrestato la prima volta l'11 febbraio: aveva in tasca quattro grammi di droga, oltre alla lettera firmata dal questore di Agrigento che gli intimava di lasciare l'Italia.

Quel giorno Apipa fu poi immediatamente scarcerato su disposizione del sostituto procuratore di turno. I poliziotti lo avevano arrestato di nuovo lunedì scorso 16 febbraio dopo averlo sorpreso a spacciare una dose di eroina in zona Stanga. Processato con rito direttissimo il giorno dopo, il tunisino è stato condannato a un anno e quattro mesi con sospensione condizionale della pena e rimesso in libertà.

Ieri pomeriggio gli agenti della squadra mobile lo hanno fermato e arrestato per la terza volta mentre ritirava 22 grammi di eroina dall'intercapedine di un muretto di una recinzione condominiale assieme ad un connazionale, anch'egli finito in manette. Domani mattina Ziad Apipa comparirà davanti al giudice per lo stesso reato nella stessa settimana.

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=47409&sez=NORDEST

anche le forze dell'ordine ormai sono in confusione :doh: , ma questi giudici che fanno? :confused: bhoooo :muro: :muro: :muro:

l'espulsione E' compito del prefetto, attuarla delle FdO

Balthasar85
20-02-2009, 19:34
Impedire che entrino e' una pia illusione, nella storia mai nessun popolo e' riuscito ad arginare l'immigrazione, neanche con le armi, MAI.
Si deve prima di tutto riformare la giustizia, se uno alla prima minchiata che fa finisse in galera e ci restasse per tutto il tempo assegnatogli succederebbero due cose: prima cosa avrebbe meno tempo per delinquere in quanto la condanna verrebbe scontata per intero, seconda cosa probabilmente delinquerebbe di meno, dato il pericolo reale di finire dietro le sbarre.
Vitto ed alloggio gratis insomma.. credo che ci costi - metterli alla frontiera.. (si, ma quale?).
Ci vorrebbe, oltre che l'impegno dello Stato, anche quello dell'UE in questo senso.. anche perchè, mica tutti quelli che passano dalle nostre coste rimangono qui. I + tentano di andarsene al nord (il nord vero, quello nostro)


CIAWA

shambler1
20-02-2009, 19:44
La paura del rassismorassismo è di molti milioni di volte superiore a quella della droga.

Mordicchio83
20-02-2009, 19:48
La cosa più comica è il decreto d'espulsione (giusto? O è una cosa diversa quella citata nell'articolo?)

rip82
20-02-2009, 20:48
Vitto ed alloggio gratis insomma.. credo che ci costi - metterli alla frontiera.. (si, ma quale?).
Ci vorrebbe, oltre che l'impegno dello Stato, anche quello dell'UE in questo senso.. anche perchè, mica tutti quelli che passano dalle nostre coste rimangono qui. I + tentano di andarsene al nord (il nord vero, quello nostro)


CIAWA

Buttarli fuori non serve una sega, tempo dieci giorni sono ancora qui, perche' da noi, come disse a suo tempo Piercamillo Davigo, delinquere conviene. Bisogna cominciare a mettere in galera i delinquenti, ci mettono poco a capire che il paese non e' piu' garanzia di impunita', ora vengono qui perche' non c'e' applicazione della legge.

sjk
20-02-2009, 20:54
...non è colpa dei giudici. Ho visto moltissimi processi come questo, il problema è la legge: se si viene colti in flagranza di reato si va al processo per direttissima e se si viene condannati c'è l'espulsione (legge Bossi-Fini). Il problema è che la legge dice che l'immigrato va ACCOMPAGNATO alla frontiera, ma quasi nessuno lo può fare (mancanza di fondi, mezzi, tempo, uomini ecc) e quindi il condannato viene rilasciato e sta in una specie di "limbo".

Un buon modo per intasare a dismisura le aule di tribunale con processi in direttissima che non servono assolutamente a NIENTE.

:muro:

Sono totalmente d'accordo... a metà (cit. ""Il Processo del Lunedì (forse)"")...
Con la condanna l'espulsione non è automatica.
Ma potrebbe essere capitato ad un italiano. E qui l'espulsione non c'entrava, e non aiutava.
Il fatto è che con condanne inferiori a due anni, in Italia non si va mai (dico, mai) in carcere. E con pene inferiori a tre anni si ha diritto a misure sostitutive.
Ma, prima ancora, essendo stato condannato troppo di recente (pochi giorni prima) in pratica risulta incensurato (l'iscrizione al casellario giudiziale è abbastanza lenta... ) quindi il giudice nel suo fascicolo trova un estratto del casellario giudiziale... pulito!!!
Esisterebbe comunque comunque la misura cautelare, e qui compete al PM chiederla...
Al contrario di quello che dici, i processi per direttissima invece sono un'ottima misura proprio per liberare gli uffici giudiziari da procedimenti penali che si trascinerebbero per anni (!). In bevissimo tempo si arriva a definizione del procedimento. Magari venissero applicati dappertutto... in certi tribunali quasi non si vedono.
Sull'accompagnamento alla frontiera hai centrato il problema...

Ithiliell
20-02-2009, 21:46
Sono totalmente d'accordo... a metà (cit. ""Il Processo del Lunedì (forse)"")...

Al contrario di quello che dici, i processi per direttissima invece sono un'ottima misura proprio per liberare gli uffici giudiziari da procedimenti penali che si trascinerebbero per anni (!). In bevissimo tempo si arriva a definizione del procedimento. Magari venissero applicati dappertutto... in certi tribunali quasi non si vedono.


Non ti so dare una panoramica globale, ma io ho seguito cronaca giudiziaria a Bergamo, quindi passavo ogni giorno al penale. Si vedevano più o meno le stesse facce. Prostitute e poveracci di ogni genere, processati e riprocessati in direttissime, non incarcerati perché i reati erano di poco conto (ad esempio il reiterato furto di corrente elettrica) e poi restituiti alla strada per i motivi di cui sopra...

E' vero che i processi normali durano anni, ma così per ogni persona colta in flagrante si facevano più processi, con un superlavoro delle forze dell'ordine per retata/accompagnamento in tribunale/deposizione o testimonianza al processo/riaccompagno e frustrazione generale per l'inutilità estrema di questo teatrino...

In più aggiungici i costi di cancelleria e dei traduttori giurati... insomma... non so - in termini di spesa pubblica - quanto questo procedimento sia funzionale... :nono:

sjk
20-02-2009, 21:55
E' vero che i processi normali durano anni, ma così per ogni persona colta in flagrante si facevano più processi, con un superlavoro delle forze dell'ordine per retata/accompagnamento in tribunale/deposizione o testimonianza al processo/riaccompagno e frustrazione generale per l'inutilità estrema di questo teatrino...

In più aggiungici i costi di cancelleria e dei traduttori giurati... insomma... non so - in termini di spesa pubblica - quanto questo procedimento sia funzionale... :nono:

A quello che hai visto durante le direttissime (e che si verifica anche col rito ordinario, eh...) aggiungici tutto il lavoro burocratico (registrazioni, notifiche, citazioni, ricerche di testimoni, indagati, ecc.) che accompagna il rito "tradizionale" nel tempo. Ti ricordo che anche il tempo è denaro.
Hai presente di processi celebrati dopo anni, con udienze annullate per un "difetto" di notifica... :eek:
Il rito direttissimo, invece, entro 48 h. è (anzi deve essere) celebrato. Veloce, economico (...), e funzionale. Insomma: il meno peggio.
Ciao

sjk

Fil9998
20-02-2009, 22:50
io la soluzione ce l'ho : giubbetto di salvataggio, scorta di viveri, canotto e REMARE """"""""""""

no il canotto ci costa troppo.


materassino gonfiabile.

ozeta
20-02-2009, 23:42
galera e lavori forzati.

ah già, siamo in italia.

allora diamo contro il giudice e facciamo scoppiare il caso nazionale :asd:

shambler1
21-02-2009, 00:34
Di che ci stupiamo? La "priorità" è l'integrazione intesa come stipare il maggior numero di stranieri , in Italia, che sia possibile e la sola cosa da evitare è il rassismorassismo ovvero la reazione degli italiani al punto primo.
Andrà sempre peggio.

naitsirhC
21-02-2009, 10:39
Padova. Arrestato tre volte in 9 giorni,
spacciatore tunisino sempre in libertà

Clandestino sorpreso in possesso di eroina: l'ultima volta è stato rilasciato dopo la condanna a un anno e 4 mesi
Padova, controlli anti-spaccio della polizia

PADOVA, 20 FEB - Terzo arresto in una settimana per un tunisino da parte degli uomini della questura di Padova che
attendono l'esito della udienza di convalida, fissata per domani, per capire se il nordafricano - Ziad Apipa, clandestino di 25 anni - rimarrà in carcere o tornerà in libertà come nei casi precedenti.
Il tunisino, entrato illegalmente in Italia sbarcando a Lampedusa il 6 novembre scorso, è stato arrestato la prima volta l'11 febbraio: aveva in tasca quattro grammi di droga, oltre alla lettera firmata dal questore di Agrigento che gli intimava di lasciare l'Italia.

Quel giorno Apipa fu poi immediatamente scarcerato su disposizione del sostituto procuratore di turno. I poliziotti lo avevano arrestato di nuovo lunedì scorso 16 febbraio dopo averlo sorpreso a spacciare una dose di eroina in zona Stanga. Processato con rito direttissimo il giorno dopo, il tunisino è stato condannato a un anno e quattro mesi con sospensione condizionale della pena e rimesso in libertà.

Ieri pomeriggio gli agenti della squadra mobile lo hanno fermato e arrestato per la terza volta mentre ritirava 22 grammi di eroina dall'intercapedine di un muretto di una recinzione condominiale assieme ad un connazionale, anch'egli finito in manette. Domani mattina Ziad Apipa comparirà davanti al giudice per lo stesso reato nella stessa settimana.

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=47409&sez=NORDEST

anche le forze dell'ordine ormai sono in confusione :doh: , ma questi giudici che fanno? :confused: bhoooo :muro: :muro: :muro:

L'80% dei detenuti nel carcere circondariale di PAdova NON è italiano.

Fedozzo
21-02-2009, 11:00
L'80% dei detenuti nel carcere circondariale di PAdova NON è italiano.

Mi sembra che su questo forum le persone che sostenevano che la criminalità non sia fortemente determinata dagli stranieri siano scomparse :D

bjt2
21-02-2009, 16:20
esattamente. non cè altro da aggiungere hai centrato il problema.

Ora pero occorre una soluzione, e non èfacile trovarla.
Lo stato italiano non puo accollarsi l'onere di trasportare a propie spese gli espulsi.. che si fa?

Veramente il casino che è successo a lampedusa è proprio scoppiato perchè circa 200 tunisini sono stati rimpatriati coattamente, immagino con un aereo dell'esercito. Se fosse rimasto a Lampedusa, invece di scappare da qualche CPT sarebbe stato rimpatriato anche lui... Chissà perchè i tunisini clandestini non vogliono rimanere a lampedusa... :rolleyes:

bjt2
21-02-2009, 16:33
Buttarli fuori non serve una sega, tempo dieci giorni sono ancora qui, perche' da noi, come disse a suo tempo Piercamillo Davigo, delinquere conviene. Bisogna cominciare a mettere in galera i delinquenti, ci mettono poco a capire che il paese non e' piu' garanzia di impunita', ora vengono qui perche' non c'e' applicazione della legge.

Se la traversata gli costa 2000 dollari e per farla la prima volta hanno dovuto vendere casa, dubito che una volta rimpatriati riescano a ritornare subito... Altrimenti non si spiiega la rivolta di lampedusa dopo che 200 tunisini sono stati rimpatriati...

rip82
21-02-2009, 18:56
Se la traversata gli costa 2000 dollari e per farla la prima volta hanno dovuto vendere casa, dubito che una volta rimpatriati riescano a ritornare subito... Altrimenti non si spiiega la rivolta di lampedusa dopo che 200 tunisini sono stati rimpatriati...

Prima o poi ritornano, soprattutto quelli che sono qui per delinquere e dispongono di maggiori fondi rispetto ai poveracci. Poi se uno delinque DEVE essere punito, in mancanza di accordi col paese di origine mi sta bene che venga recluso qui, altrimenti recluso a casa, ma il reimpatrio semplice non e' una punizione.