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View Full Version : E il giudice lasciò libero Alexandru


eraser
19-02-2009, 12:13
E il giudice lasciò libero Alexandru
"Non è pericoloso, può restare in Italia"

ROMA - Nella parabola violenta del cittadino romeno Alexandru Loyos Isztoika, predatore seriale e ora stupratore confesso, il destino ha voluto ci fossero due donne. L'ultima, un'adolescente di 14 anni che porterà per sempre con sé i segni della sua furia, ha avuto la forza di riconoscerlo e fermarlo, forse per sempre. La prima, un giudice onorario di Bologna che di nome fa Mariangela Gentile, lo aveva riconsegnato il 15 luglio del 2008 alla libertà del marciapiede, liquidandone con un tratto di penna, perché "insignificanti", i precedenti di polizia e due condanne definitive che ne avevano fatto un uomo da riconsegnare immediatamente oltre frontiera.

Bologna 15 luglio 2008, parco della Caffarella 15 febbraio 2009, dunque. Sette mesi perché dell'incipit di questa storia si consumasse l'esito. Un esito prevedibile. Perché - si scopre ora - già in quell'estate di un anno fa della storia di Alexandru Loyos Isztoika era scritto l'approdo. Arriva a Bologna seguendo la riffa che tocca ai cittadini comunitari trattenuti dalle questure che non dispongono di Centri di identificazione ed espulsione (Cie). Il questore di Viterbo, Raffaele Micillo, lo ha fermato perché un decreto del prefetto di Roma ordina che Isztoika venga immediatamente allontanato dal nostro Paese. Chiede al ministero dove possa parcheggiarlo in attesa che venga messo su un aereo per Bucarest. La scelta, casuale, cade su Bologna. Il fascicolo personale che lo accompagna nel suo viaggio verso l'Emilia è alto una spanna.

È arrivato in Italia nel 2006 - almeno così dice - e, tempo un anno, è già una foto segnaletica annotata da almeno quattro alias: "Alexandr Loais Isztoika", "Loaios Isztoika", "Loyos Iszoika", "Laios Stoika". Ciondola tra Primavalle, La Storta, Ottavia, periferia nord di Roma dove, il 27 settembre del 2007, viene arrestato una prima volta per rapina e lesioni. Torna immediatamente in libertà. Per tre soli giorni. Il tempo di finire nella caserma dei carabinieri di La Storta, dove viene denunciato a piede libero per ricettazione. Neppure dieci giorni e, l'11 ottobre, ha di nuovo le manette ai polsi. I carabinieri di Ottavia lo arrestano in flagranza per furto aggravato. E questa volta paga dazio. Il tribunale di Roma, il 9 dicembre, lo condanna infatti a due mesi e 20 giorni di reclusione, che sconta. Il tempo di uscire e il 3 febbraio 2008, è nella caserma dei carabinieri di Trastevere, arrestato in flagranza per furto. Il tribunale di Roma lo condanna a cinque mesi di reclusione, che passano in giudicato e che questa volta, però, non sconta.

Per il prefetto di Roma ce ne è abbastanza per rispedirlo a casa. "Il soggetto in questione - scrive nel decreto di allontanamento del 2 maggio 2008 - ha tenuto comportamenti che costituiscono una minaccia concreta, effettiva e grave per i diritti fondamentali della persona, ovvero per l'incolumità pubblica. La sua ulteriore permanenza sul territorio nazionale è incompatibile con la civile e sicura convivenza". Tre arresti, due condanne definitive e una denuncia a piede libero per reati che si somigliano come gocce d'acqua e si ripetono con cadenza mensile.

L'espulsione appare scontata. Appare. Una volta a Bologna, assistito dall'avvocato Immacolata Troiano, il romeno convince il giudice Mariangela Gentile ad annullare il decreto di allontanamento con tre paginette di motivazione. Gli argomenti - si legge nel provvedimento - sono tre. Il primo: "Prima che il decreto prefettizio venisse emesso, il cittadino straniero non era mai stato destinatario di provvedimenti di allontanamento". Il secondo: "I fatti non circostanziati, ma solo genericamente indicati nel decreto prefettizio, non appaiono sufficienti ad integrare l'ipotesi della minaccia concreta, effettiva e grave ai diritti fondamentali della persona o dell'incolumità pubblica". Il terzo: "La precisazione relativa alla sentenza emessa dal tribunale di Roma l'8 febbraio 2008 non fornisce al giudicante l'indicazione di fatti circostanziati idonei a giustificare l'allontanamento". Insomma, Isztoika può tornare sul marciapiede perché è solo la prima volta che lo si vuole espellere. Perché tre arresti, due condanne definitive e una denuncia a piede libero non sono indizi "sufficienti" e "circostanziati".

Al romeno non deve sembrare vero. Torna a Roma, nella sua Primavalle, dove si rimette a fare quello che ha sempre fatto. Tanto che il 10 ottobre viene di nuovo arrestato dai carabinieri per furto aggravato. In carcere non rientra neanche questa volta. La notte tra il 14 e il 15 febbraio scorsi è nel parco della Caffarella.
Il giudice Mariangela Gentile ora dice: "Ho una paura terribile. Ma per il nostro tribunale due sentenze non bastano per dichiarare la pericolosità sociale di un uomo. Né tantomeno delle denunce. Noi siamo magistrati cauti. Certo, con il senno di poi mi dispiace".

http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/violenza-sessuale-2/decisione-giudice/decisione-giudice.html

LucaTortuga
19-02-2009, 12:18
Se le Prefetture circostanziassero meglio le ordinanze, invece di usare i soliti ciclostilati (e so perfettamente di cosa sto parlando), queste cose non succederebbero.

cocis
19-02-2009, 12:30
dovrebbe stare in carcere quello che lo ha liberato .. :muro:

3l3v3n
19-02-2009, 12:32
Ancora non mi capacito del motivo per cui certe persone abbiano il diritto di entrare e stare nel nostro paese. :read:

gugoXX
19-02-2009, 12:37
E' una vergogna.

Ancora non mi capacito del motivo per cui certe persone abbiano il diritto di entrare e stare nel nostro paese. :read:

Perche' prima di entrare non hanno ancora commesso il fatto.

E perche' ora hanno diritti molto simili a quelli miei e tuoi, e quindi una volta commesso il fatto dovrebbero semplicemente essere curati nel nostro carcere.

3l3v3n
19-02-2009, 12:39
Perche' prima di entrare non hanno ancora commesso il fatto.

E perche' ora hanno diritti molto simili a quelli miei e tuoi, e quindi una volta commesso il fatto dovrebbero semplicemente curarsi nel nostro carcere.

Io non la penso così. :)

I risultati si conoscono di già e le conseguenze le pagano le persone oneste e comuni.

I diritti dovrebbero essere assai ridimensionati. In alcuni casi proprio negati.

gugoXX
19-02-2009, 12:44
Quali risultati conosci gia'?

Comunque per quanto mi riguarda invece il diritto dato dal luogo di nascita e' cosa vecchia e destinata a morire in un futuro non troppo lontano.

Resta la vergogna per questo caso.
A cosa serve investire piu' sulle forze dell'ordine? Il loro lavoro l'hanno fatto 2 volte. La prevenzione non si fa solo con la polizia.
A cosa serve investire di piu' sul sistema giudiziario? Un caso come questo con piu' soldi si sarebbe potuto evitare?
C'e' qualche legge che deve essere cambiata?

trallallero
19-02-2009, 12:48
E perche' ora hanno diritti molto simili a quelli miei e tuoi, e quindi una volta commesso il fatto dovrebbero semplicemente essere curati nel nostro carcere.
Ma non è vero tant'è che:
Per il prefetto di Roma ce ne è abbastanza per rispedirlo a casa. "Il soggetto in questione - scrive nel decreto di allontanamento del 2 maggio 2008 - ha tenuto comportamenti che costituiscono una minaccia concreta, effettiva e grave per i diritti fondamentali della persona, ovvero per l'incolumità pubblica. La sua ulteriore permanenza sul territorio nazionale è incompatibile con la civile e sicura convivenza". Tre arresti, due condanne definitive e una denuncia a piede libero per reati che si somigliano come gocce d'acqua e si ripetono con cadenza mensile.

Scalor
19-02-2009, 12:50
mi piacerebbe sapere qual'è l'articolo delle leggi italiane che dice che tutti i mentecatti, nullafacenti delinquenti del mondo devono venire qui ! :confused:

plutus
19-02-2009, 12:50
dovrebbe stare in carcere quello che lo ha liberato .. :muro:

*

ma la giustizia va bene cosi com'e'.

gugoXX
19-02-2009, 12:53
Ma non è vero tant'è che:

Si, ma e' un giornale quello che l'ha scritto.
Mi piacerebbe sapere sulla base di quale legge un prefetto romano puo' spedire 'a casa' una persona con cittadinanza dell'Unione Europea, soprattutto se magari ha anche la residenza qui in Italia.

Neppure io che sono cittadiano italiano con residenza in UK posso essere rispedito in Italia da un giudice britannico. Se faccio qualcosa di sbagliato vengo tranquillamente tenuto in un carcere locale.

predator
19-02-2009, 12:58
Se le Prefetture circostanziassero meglio le ordinanze, invece di usare i soliti ciclostilati (e so perfettamente di cosa sto parlando), queste cose non succederebbero.


Allora dubito che sappia perfettamente di cosa parli. Potrei capire la prudenza nel criticare l'operato del giudice;ma prendersela con un prefetto sulla base di un preventivo giudizio di insufficienza del suo operato è francamente il colmo, in considerazione della accertata tendenza a delinquere di quel bastardo.

predator
19-02-2009, 13:01
Si, ma e' un giornale quello che l'ha scritto.
Mi piacerebbe sapere sulla base di quale legge un prefetto romano puo' spedire 'a casa' una persona con cittadinanza dell'Unione Europea, soprattutto se magari ha anche la residenza qui in Italia.

Neppure io che sono cittadiano italiano con residenza in UK posso essere rispedito in Italia da un giudice britannico. Se faccio qualcosa di sbagliato vengo tranquillamente tenuto in un carcere locale.

C'è la legge,che fissa condizioni e criteri per l'espulsione. Non capisco di cosa parli. Ma il provvedimento di esplusione deve essere vagliato dal giudice.

3l3v3n
19-02-2009, 13:03
Quali risultati conosci gia'?

Il fatto di venire a delinquere.
Non bisogna fare di tutta l'erba un fascio ma forse sarebbe meglio iniziarlo a fare.

Spero concordi che è sempre peggio.

3l3v3n
19-02-2009, 13:04
mi piacerebbe sapere qual'è l'articolo delle leggi italiane che dice che tutti i mentecatti, nullafacenti delinquenti del mondo devono venire qui ! :confused:

*

ronin17
19-02-2009, 13:08
la cosa bella è che c'è gente che ancora difende i magistrati, incredibile

Ziosilvio
19-02-2009, 13:09
Leggo sul Corsera (http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_19/stupro_caffarella_grazia_bianconi_dea7cc02-fe4f-11dd-9a41-00144f02aabc.shtml) che la signora Gentile non è un giudice, ma un'avvocatessa facente funzioni di giudice.
(E, continuando a leggere, traggo l'impressione che questa sembra essere la norma, tra i magistrati che devono giudicare i decreti di espulsione.)

_fefe_
19-02-2009, 13:17
È arrivato in Italia nel 2006 - almeno così dice - e, tempo un anno, è già una foto segnaletica annotata da almeno quattro alias: "Alexandr Loais Isztoika", "Loaios Isztoika", "Loyos Iszoika", "Laios Stoika". Ciondola tra Primavalle, La Storta, Ottavia, periferia nord di Roma dove, il 27 settembre del 2007, viene arrestato una prima volta per rapina e lesioni. Torna immediatamente in libertà. Per tre soli giorni. Il tempo di finire nella caserma dei carabinieri di La Storta, dove viene denunciato a piede libero per ricettazione. Neppure dieci giorni e, l'11 ottobre, ha di nuovo le manette ai polsi. I carabinieri di Ottavia lo arrestano in flagranza per furto aggravato. E questa volta paga dazio. Il tribunale di Roma, il 9 dicembre, lo condanna infatti a due mesi e 20 giorni di reclusione, che sconta. Il tempo di uscire e il 3 febbraio 2008, è nella caserma dei carabinieri di Trastevere, arrestato in flagranza per furto. Il tribunale di Roma lo condanna a cinque mesi di reclusione, che passano in giudicato e che questa volta, però, non sconta.


cioè..........
rapina e lesioni + ricettazione + furto aggravato + furto = meno di 3 mesi???

a questo punto chiedo conferme agli avvocati. Con tutti sti reati + il fatto che è reticente: ma davvero la legge italiana non prevede di infliggere una pena maggiore di 3 mesi??? O sono stati "clementi" i giudici?


Il giudice Mariangela Gentile ora dice: "Ho una paura terribile...".


e fa bene......
fosse stata mia figlia la ragazina, un viaggetto a bologna me lo facevo :mad:

claudioborghi
19-02-2009, 13:18
Allora dubito che sappia perfettamente di cosa parli. Potrei capire la prudenza nel criticare l'operato del giudice;ma prendersela con un prefetto sulla base di un preventivo giudizio di insufficienza del suo operato è francamente il colmo, in considerazione della accertata tendenza a delinquere di quel bastardo.

Tranquillo, per il signor Lucatortuga il giudice ha ragione a prescindere, la ragionevolezza non conta e non necessita di discussione sui fatti, gia' verificato in altre circostanze. Ha fatto bene e basta, la colpa e' del Prefetto. A parti invertite sarebbe probabilmente sospettato di essere "a libro paga" della parte che sostiene :rolleyes:

ronin17
19-02-2009, 13:24
MA AVETE LETTO

Il giudice Mariangela Gentile ora dice: "Ho una paura terribile. Ma per il nostro tribunale due sentenze non bastano per dichiarare la pericolosità sociale di un uomo. Né tantomeno delle denunce. Noi siamo magistrati cauti. Certo, con il senno di poi mi dispiace".


2 sentenze non bastano , dico 2

siamo alla follia

fprse il romeno l'ha ricambiata in natura

predator
19-02-2009, 13:25
Leggo sul Corsera (http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_19/stupro_caffarella_grazia_bianconi_dea7cc02-fe4f-11dd-9a41-00144f02aabc.shtml) che la signora Gentile non è un giudice, ma un'avvocatessa facente funzioni di giudice.
(E, continuando a leggere, traggo l'impressione che questa sembra essere la norma, tra i magistrati che devono giudicare i decreti di espulsione.)

La competenza in materia di esplusioni è del giudice di pace, dunque non togato. C'è ancora un acceso dibattito in merito alla costituzionalità della disciplina sulle esplulsioni, che fa i conti con la difficile necessità di contemperare principi di rango costituzionale, quali la libertà personale del destinatario del provvedimento, con esigenze di rapidità ed efficienza dell'azione amministrativa tesa all'espulsione.
Cmq si, l'atteggiamento dei giudici di pace (detto tra noi, chiamarli giudici è un oltraggio alla magistratura :D ) sulla questione è di forte cautela, ma la questione non migliorerebbe se fosse devoluta ai giudici togati.

Scalor
19-02-2009, 13:25
Pagassero per le loro malefatte anche i magistrati....:muro:

:eekk: :eekk: :eekk: attentato alla democrazia !

Trabant
19-02-2009, 13:31
Dai primi articoli dei giornali sembrava che questo qui fosse già un pluristupratore incallito, e che nonostante questo i giudici criminali l'avessero rimesso in libertà, dandogli il benestare a commettere quanti stupri voleva.

Adesso invece si scopre che aveva dei precedenti per reiterati furti, di cui uno aggravato (non so che significa, forse con rapina?).

Se non viene fatta un legge che consenta ai giudici di espellere al primo reato di qualsivoglia natura, anche il furto di una mela al supermercato, non ci si può poi scagliare contro i giudici additandoli a complici degli stupratori.

Probabilmente la motivazione del giudice sarà stata che il tizio aveva solo precedenti per reati contro la proprietà, non contro le persone.

Poi questi personaggi sono abilissimi a fingere davanti ad un giudice, soprattutto se spalleggiati da un buon avvocato, a piagnucolare dicendo che l'hanno fatto per sfamare i bambini, a farsi compatire come poveracci disgraziati, a dire che sono pentiti e non lo faranno più etc. etc.

Servono leggi più restrittive che consentano ai giudici di operare.

Trabant
19-02-2009, 13:35
2 sentenze non bastano , dico 2

siamo alla follia

fprse il romeno l'ha ricambiata in natura
Quote di sicurezza.

ronin17
19-02-2009, 13:43
che vor di?

_fefe_
19-02-2009, 13:44
Dai primi articoli dei giornali sembrava che questo qui fosse già un pluristupratore incallito, e che nonostante questo i giudici criminali l'avessero rimesso in libertà, dandogli il benestare a commettere quanti stupri voleva.

Adesso invece si scopre che aveva dei precedenti per reiterati furti, di cui uno aggravato (non so che significa, forse con rapina?).

Se non viene fatta un legge che consenta ai giudici di espellere al primo reato di qualsivoglia natura, anche il furto di una mela al supermercato, non ci si può poi scagliare contro i giudici additandoli a complici degli stupratori.

Probabilmente la motivazione del giudice sarà stata che il tizio aveva solo precedenti per reati contro la proprietà, non contro le persone.

Poi questi personaggi sono abilissimi a fingere davanti ad un giudice, soprattutto se spalleggiati da un buon avvocato, a piagnucolare dicendo che l'hanno fatto per sfamare i bambini, a farsi compatire come poveracci disgraziati, a dire che sono pentiti e non lo faranno più etc. etc.

Servono leggi più restrittive che consentano ai giudici di operare.

come ho evidenziato nel mio precedente post quotando l'articolo, il primo reato commesso è stato furto e lesioni. Le lesioni non sono un reato contro le persone?

e poi prima di gridare che è lagge troppo poco severa.........
io ho fatto una domanda a chi con legge ci lavora, e aspetto una risposta chiarificatrice :D

predator
19-02-2009, 13:44
Servono leggi più restrittive che consentano ai giudici di operare.


L'attuale disciplina è già al limite della conformità a costituzione(per molti è già bel oltre), e l'applicazione che se ne fa dipende dalla sensibilità del singolo giudice di pace. Io ne faccio sempre una questione di buon senso : con quei presupposti, l'avrei cacciato a calci.

_fefe_
19-02-2009, 13:48
chiamarli giudici è un oltraggio alla magistratura

scusa ma viste le nozie che si susseguono di giorno in giorno..........
non riesco proprio a pensare a nulla che possa oltraggiare la magistratura :sofico:

cocis
19-02-2009, 13:50
:eekk: :eekk: :eekk: attentato alla democrazia !


sono magistrati comunisti .. :O

LucaTortuga
19-02-2009, 13:51
Allora dubito che sappia perfettamente di cosa parli. Potrei capire la prudenza nel criticare l'operato del giudice;ma prendersela con un prefetto sulla base di un preventivo giudizio di insufficienza del suo operato è francamente il colmo, in considerazione della accertata tendenza a delinquere di quel bastardo.

Tranquillo, per il signor Lucatortuga il giudice ha ragione a prescindere, la ragionevolezza non conta e non necessita di discussione sui fatti, gia' verificato in altre circostanze. Ha fatto bene e basta, la colpa e' del Prefetto. A parti invertite sarebbe probabilmente sospettato di essere "a libro paga" della parte che sostiene :rolleyes:

Forse a voi non passano per le mani, un giorno sì e l'altro pure, provvedimenti prefettizi di espulsione fatti col "copia & incolla".
Io, invece, ne ho visti e ne vedo a centinaia.
Se la Prefettura non deduce "fatti circostanziati" (non basta citare una sentenza di condanna, bisogna perlomeno allegarne o riprodurne le parti significative) a sostegno della propria indicazione di "pericolosità sociale", il giudice, di fronte al ricorso dell'interessato, non potrà che accogliere quest'ultimo.

Voi avete idea di quante espulsioni vengono annullate solo perchè il testo del provvedimento non è correttamente tradotto nell’idioma del paese di provenienza dello straniero o, in subordine, in una delle tre lingue (inglese, francese o spagnolo) che la legge prevede?

Chiaro, solo pochi ricorrono (la maggior parte viene espulsa comunque): ma contro il ricorso di quei pochi, non ci sono santi che tengano, se il provvedimento di espulsione è fatto male.

Si cambi la legge o si strigli il personale della Prefettura che preferisce un comodo "copia & incolla" al puntuale svolgimento del proprio lavoro.

blade9722
19-02-2009, 13:56
Forse a voi non passano per le mani, un giorno sì e l'altro pure, provvedimenti prefettizi di espulsione fatti col "copia & incolla".
Io, invece, ne ho visti e ne vedo a centinaia.
Se la Prefettura non deduce "fatti circostanziati" (non basta citare una sentenza di condanna, bisogna perlomeno allegarne o riprodurne le parti significative) a sostegno della propria indicazione di "pericolosità sociale", il giudice, di fronte al ricorso dell'interessato, non potrà che accogliere quest'ultimo.

Voi avete idea di quante espulsioni vengono annullate solo perchè il testo del provvedimento non è correttamente tradotto nell’idioma del paese di provenienza dello straniero o, in subordine, in una delle tre lingue (inglese, francese o spagnolo) che la legge prevede?

Chiaro, solo pochi ricorrono (la maggior parte viene espulsa comunque): ma contro il ricorso di quei pochi, non ci sono santi che tengano, se il provvedimento di espulsione è fatto male.

Si cambi la legge o si strigli il personale della Prefettura che preferisce un comodo "copia & incolla" al puntuale svolgimento del proprio lavoro.

Ma, a parte questo, se il provvedimento di espulsione consiste nel far pervenire all'interessato un pezzo di carta (a cui riservera' presumibilmente l'utilizzo tipico di quella a doppio strato di cellulosa) e' del tutto inutile. O lo carichi sul primo volo per il suo paese, oppure non perdi nemmeno il tempo per il copy-paste.

LucaTortuga
19-02-2009, 13:58
come ho evidenziato nel mio precedente post quotando l'articolo, il primo reato commesso è stato furto e lesioni. Le lesioni non sono un reato contro le persone?

e poi prima di gridare che è lagge troppo poco severa.........
io ho fatto una domanda a chi con legge ci lavora, e aspetto una risposta chiarificatrice :D

Non basta una condanna per lesioni, per definire un soggetto "socialmente pericoloso".

Se si volevano facilitare le espulsioni da parte del Prefetto, bastava scrivere chiaro e tondo che una pregressa condanna costituisce presupposto per l'espulsione del condannato.
Invece si è voluto far riferimento all'assai più complicata fattispecie dell'accertamento della "pericolosità sociale" (probabilmente senza rendersi conto di quale sarebbe stato il risultato).

Proprio non si capisce per quale motivo dovrebbero essere i giudici a supplire a quello che è un'evidentissimo caso di dilettantismo giuridico del legislatore.

Imparassero a scrivere leggi i cui effetti corrispondono ai proclami lanciati a mezzo stampa.

LucaTortuga
19-02-2009, 14:01
Ma, a parte questo, se il provvedimento di espulsione consiste nel far pervenire all'interessato un pezzo di carta (a cui riservera' presumibilmente l'utilizzo tipico di quella a doppio strato di cellulosa) e' del tutto inutile. O lo carichi sul primo volo per il suo paese, oppure non perdi nemmeno il tempo per il copy-paste.

D'accordissimo.
Peccato che molte espulsioni siano materialmente "non eseguibili".
A volte perchè non ci sono i soldi per il volo (dovrebbe anticiparli la Questura, che non ha nemmeno quelli per fare il pieno di benzina alle volanti), a volte perchè non si conosce la nazionalità del clandestino (e quindi non si sa dove rispedirlo).

Trabant
19-02-2009, 14:04
Se la Prefettura non deduce "fatti circostanziati" (non basta citare una sentenza di condanna, bisogna perlomeno allegarne o riprodurne le parti significative) a sostegno della propria indicazione di "pericolosità sociale", il giudice, di fronte al ricorso dell'interessato, non potrà che accogliere quest'ultimo.

Però questo mi sembra un cavillo burocratico.

Secondo me dovrebbe bastare citare la sentenza, poi il giudice lo ritiene necessario dovrebbe essere lui a leggersela, magari da un archivio informatico.

In questo caso non andrebbe cambiata solo la legge, ma anche snellite le procedure burocratiche.

Altrimenti gli avvocati difensori - che sono maestri nel far annullare sentenze perchè una virgola è stata messa al posto sbagliato - hanno gioco facile.
In questo come in altri casi giudiziari.

Però forse non si fa perchè a qualcuno "diversamente onesto" la possibilità che gli avvocati difensori abbiano mille cavilli con i quali poter giocare può far comodo, non si sa mai ... :fiufiu:

blade9722
19-02-2009, 14:08
D'accordissimo.
Peccato che molte espulsioni siano materialmente "non eseguibili".
A volte perchè non ci sono i soldi per il volo (dovrebbe anticiparli la Questura, che non ha nemmeno quelli per fare il pieno di benzina alle volanti), a volte perchè non si conosce la nazionalità del clandestino (e quindi non si sa dove rispedirlo).

Appunto, applicando la logica, prima bisognerebbe fare in modo che le espulsioni siano eseguibili. Poi si pensa a rivedere le modalita' di espulsione.

Negli USA come si comportano quando non conoscono la nazionalita' del clandestino?

Mordicchio83
19-02-2009, 14:11
Non basta una condanna per lesioni, per definire un soggetto "socialmente pericoloso".

Se si volevano facilitare le espulsioni da parte del Prefetto, bastava scrivere chiaro e tondo che una pregressa condanna costituisce presupposto per l'espulsione del condannato.
Invece si è voluto far riferimento all'assai più complicata fattispecie dell'accertamento della "pericolosità sociale" (probabilmente senza rendersi conto di quale sarebbe stato il risultato).

Proprio non si capisce per quale motivo dovrebbero essere i giudici a supplire a quello che è un'evidentissimo caso di dilettantismo giuridico del legislatore.

Imparassero a scrivere leggi i cui effetti corrispondono ai proclami lanciati a mezzo stampa.

Evidentemente non si scrive che una condanna (di che tipo?) costituisce presupposto per l'espulsione poiché basterebbe un furtarello per mandarti a casa.
Siccome io non credo ci sia un manuale rigidissimo con su scritte le regole che disciplinano la materia e nel caso specifico la "pericolosità sociale" il tutto diventa, ancora una volta, un fatto discrezionale e di buon senso.
Uno che ruba sistematicamente un giorno si e l'altro pure e che dopo aver scontata una pena non si è ravveduto è pericoloso, lesioni o meno.
Mettere poi le mani avanti dicendo che qualche prefetto non ha fatto il suo lavoro (tue supposizioni) serve a poco in mancanza di una evidenza in tal senso.

Fil9998
19-02-2009, 14:14
di grazia, prima di esser pericoloso socialmente e manifestare non voglia non capacità di integrasi positivamente e propositivamente nella società italiana che doveva fare ??

dare fuoco a qualcuno??


:muro: :muro: :muro:




massì, ma tanto con tre o più regioni in mano alla malavita organizzata e mezzo parlamento inciuciato di che stiamo a parlare ??

di pesci piccoli ...



messi lì ad arte per distogliere l'attenzione dall'inciucio malavitaorganizzata-politica-lobbies ...

LucaTortuga
19-02-2009, 14:15
Appunto, applicando la logica, prima bisognerebbe fare in modo che le espulsioni siano eseguibili. Poi si pensa a rivedere le modalita' di espulsione.
Sarebbe un modo di procedere del tutto razionale.
Quindi dubito che verrà mai adottato.
Negli USA come si comportano quando non conoscono la nazionalita' del clandestino?
Non ne ho idea.
Dai problemi che stanno avendo con i detenuti di Guantanamo (quelli che non possono rispedire in patria per motivi di persecuzione politica, non sanno dove metterli) suppongo che siano messi come noi.

nomeutente
19-02-2009, 14:16
fprse il romeno l'ha ricambiata in natura


Molti utenti sono intervenuti criticando in maniera aspra l'avvocato Gentile, ma puoi vedere da te che nessuno era ancora arrivato a fare un simile commento squalificante, maschilista e sciocco, di cui peraltro nessuno sentiva il bisogno.
5 gg.

85francy85
19-02-2009, 14:16
Lo ridomando anche di qui.. Ma un giudice può essere imputato a sua volta per le sue decisioni se si rivelano come in questo caso sbagliate?
Cioè ad esempio, la vittima può denunciare il giudice accusandola di non aver svolto il suo compito?

trallallero
19-02-2009, 14:17
Perfetto, come al solito non si capisce un cazzo!
Colpa della legge ? burocrazia ? tribunali ? colpa di tutti ?

StateCity
19-02-2009, 14:18
certo, xo' che se fosse stato un server di immagini generiche... :rolleyes:

85francy85
19-02-2009, 14:19
Perfetto, come al solito non si capisce un cazzo!
Colpa della legge ? burocrazia ? tribunali ? colpa di tutti ?

Già c'è chi ha detto che è colpa di berlusconi :D

_fefe_
19-02-2009, 14:20
Non basta una condanna per lesioni, per definire un soggetto "socialmente pericoloso".

e uno stupro basta? o tocca aspettare l'omicidio? O magari la strage?


Se si volevano facilitare le espulsioni da parte del Prefetto, bastava scrivere chiaro e tondo che una pregressa condanna costituisce presupposto per l'espulsione del condannato.
Invece si è voluto far riferimento all'assai più complicata fattispecie dell'accertamento della "pericolosità sociale" (probabilmente senza rendersi conto di quale sarebbe stato il risultato).

quindi la ragazzina è stata stuprata perchè non è vero che il tipo era pericoloso?
invece si salvava se si scriveva che una pregressa condanna costituisce presupposto per l'espulsione del condannato.
Ma bisognava scriverlo perchè non c'è una legge che dice sta cosa o perchè un giudice scanzafatice non era in grado di fare 1+1=2?:
1 è un condannato +
1 c'è la legge che ne prevede l'espulsione =
2 lo caccio a calci in c....

perdonami se ti sembro aggressivo. Non c'è l'ho con te. Ma la mia ragazza abita proprio vicino alla caffarella e quindi mi sento un po' coinvolto


Proprio non si capisce per quale motivo dovrebbero essere i giudici a supplire a quello che è un'evidentissimo caso di dilettantismo giuridico del legislatore.

il motivo è semplice: sono pagati per interpretare l'intenzione del legislatore e farla rispettare. Se il giudice avesse fatto quel conto banale che ho fatto io prima lo avrebbe espulso di certo. Ma avrà pensato che il suo stipendio è troppo basso e non può comprarsi una calcolatrice!
ed ora dice di avere paura. Ripeto: fa bene ad avere paura, perchè prima o poi qualcuno che "sbrocca" lo trova

P.S. cmq ti vedo esperto (sei avvocato?)
rispondi alla mia precedente domanda?:
furto e lesioni + ricettazione + furto aggravato + furto = meno di 3 mesi. Davvero è questa la pena media (non dico la massima) prevista dalla legge?

LucaTortuga
19-02-2009, 14:20
Già c'è chi ha detto che è colpa di berlusconi :D
Certo che c'è...

Però forse non si fa perchè a qualcuno "diversamente onesto" la possibilità che gli avvocati difensori abbiano mille cavilli con i quali poter giocare può far comodo, non si sa mai ... :fiufiu:
...e non ha nemmeno tutti i torti. ;)

_fefe_
19-02-2009, 14:28
Già c'è chi ha detto che è colpa di berlusconi :D

eh no!!!
a questo ci tengo. :mad:
lo stupro è avvenuto a Roma: la colpa è di alemanno!




:sofico:

Mordicchio83
19-02-2009, 14:39
Certo che c'è...

...e non ha nemmeno tutti i torti. ;)

Già perché si sa che in materia di espulsioni tutta la disciplina è stata resa complessa e cavillosa per aiutare i rapinatori/stupratori extracomunitari.
Dove vogliamo arrivare?

the_joe
19-02-2009, 14:47
Comunque se i giudici si debbono limitare ad applicare le leggi senza interpretarle, basta sostituirli con dei PC ed un software in cui inserire i dati a disposizione e tramite un algoritmo tirare fuori la sentenza.

tdi150cv
19-02-2009, 14:52
che vor di?

vuol dire che la gente si diverte a trovare ogni scusa per segnalarti e farti sospendere.

Questa e' la superiorita' morale e intellettuale di chi la politica vuol farla a suon di guerra con l'avversario.

detto questo il problema della sicurezza a questo punto non e' piu' nemmeno del governo.

Se i magistrati , giudici o chi altro prendono e lasciano andare questi criminali non puo' essere colpa del governo.

Del resto pero' se il governo intervenisse pesantemente verrebbe additato di fascismo ... quindi cosa propone la sinistra ?

Trabant
19-02-2009, 14:53
Certo che c'è...

...e non ha nemmeno tutti i torti. ;)
Sarà perchè io non sopporto l'idea che certi avvocati difensori compiano quelle che secondo me sono delle vere porcate.

Come quelli che difendono mafiosi, camorristi, addirittura rei confessi come i coniugi di Erba.

Gli avvocati lo sanno perfettamente che i loro clienti sono colpevoli, glielo dicono i clienti stessi, e loro gli fanno dire che le confessioni sono state estorte con la forza dalle FdO, si inventano le infermità mentali, vanno a scovare ogni minuzia e cavillo formale per bloccare o rallentare per anni o decenni i processi.

Se fosse per me, i colloqui tra gli imputati e gli avvocati dovrebbero essere videoregistrati, e acquisibili come prove nel processo.

Ma soprattutto in itaGLia certe cose sono impensabili, da noi gli avvocati difensori siedono in parlamento e fanno le leggi :sofico:

Gos
19-02-2009, 14:53
imho questa volta è colpa delle legge.
Usare termini ed espressioni talmente aleatori da farci entrare di tutto e di più può essere solo un danno! poi non ci si deve lamentare se i giudici (in questo caso un avvocato che fa il giudice di pace) sono costretti ad interpretare (talvolta sconfinando nell'arbitrio).
Io non avrei nessun problema ad espellere un immigrato dichiarato colpevole di un delitto (dal furtarello alla rapina), a prescindere dalla sua pericolosità sociale.

tdi150cv
19-02-2009, 14:58
eh no!!!
a questo ci tengo. :mad:
lo stupro è avvenuto a Roma: la colpa è di alemanno!




:sofico:

nulla di piu' vero !

DIMETTITI !



:rotfl: :rotfl:

LucaTortuga
19-02-2009, 15:03
Comunque se i giudici si debbono limitare ad applicare le leggi senza interpretarle, basta sostituirli con dei PC ed un software in cui inserire i dati a disposizione e tramite un algoritmo tirare fuori la sentenza.

Sarebbe l'ideale (almeno nessuno potrebbe più lanciare insensate accuse di "partigianeria").

Abbiamo una splendida lingua che consente di esprimere, con grande precisione, ciò che si vuole.
Ovviamente, bisogna conoscerla bene e sapere esattamente cosa si va a toccare quando si scrive o modifica una legge (vedi, per tutti, il caso esemplare della "nuova legittima difesa").

Se il legislatore scrive "bianco", per quale stramaledetto motivo poi pretende che lo si interpreti come "nero"?

Forse perchè pretende pure che si tenga in maggior considerazione ciò che ha dichiarato in una puntata di Porta a Porta, piuttosto che il testo di legge approvato dal parlamento????

nomeutente
19-02-2009, 15:06
vuol dire che la gente si diverte a trovare ogni scusa per segnalarti e farti sospendere.
Questa e' la superiorita' morale e intellettuale di chi la politica vuol farla a suon di guerra con l'avversario.


Vuol dire invece che gli utenti segnalano quando rilevano una potenziale violazione.
E lo fanno gli utenti di tutti i colori. Cosa credi? Che segnalino solo quelli di sinistra? O era solo per fare polemica?

Attieniti al topic, e lascia che ciascuno si gestisca la propria morale come meglio crede.

the_joe
19-02-2009, 15:07
Sarebbe l'ideale.

Abbiamo una splendida lingua che consente di esprimere, con grande precisione, ciò che si vuole.
Ovviamente, bisogna conoscerla bene e sapere esattamente cosa si va a toccare quando si scrive o modifica una legge (vedi, per tutti, il caso esemplare della "nuova legittima difesa").

Se il legislatore scrive "bianco", per quale stramaledetto motivo poi pretende che lo si interpreti come "nero"?

Forse perchè pretende che si tenga in maggior considerazione ciò che ha dichiarato in una puntata di Porta a Porta, piuttosto che il testo di legge approvato dal parlamento????

A parte le battute, un giudice umano servirebbe comunque per sentenziare nei casi dubbi che inevitabilmente resterebbero anche in presenza di una legislazione più chiara, ma la cosa che mi ha sempre lasciato basito dai tempi in cui ho studiato diritto, è la necessità da parte di una legge di essere "interpretata", mi sono sempre chiesto il perchè di questa cosa, se il legislatore intende una cosa, che lo dica chiaramente senza bisogno di interpretazioni, non è mica un oracolo che parla per assiomi......la legge è legge e deve essere chiara e certa.

Quello che servirebbe in Italia è una VERA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA ma fatta da persone competenti e non dalla solita banda di dilettanti allo sbaraglio. ;)

nomeutente
19-02-2009, 15:10
Da utente


Del resto pero' se il governo intervenisse pesantemente verrebbe additato di fascismo ... quindi cosa propone la sinistra?


Nessuno ha mai tacciato di fascismo un governo che fa rispettare le leggi con tutta la necessaria severità.
Al massimo lo si accusa di fascismo quando, per (non riuscire comunque a) fermare i criminali, limita la libertà degli onesti.

Trabant
19-02-2009, 15:13
vuol dire che la gente si diverte a trovare ogni scusa per segnalarti e farti sospendere.

Questa e' la superiorita' morale e intellettuale di chi la politica vuol farla a suon di guerra con l'avversario.
La politica a suon di guerra ce la vedi solo tu, qui ci sono esclusivamente squallide offese aggravate da allusioni sessuali nei confronti di un funzionario donna.

Risparmiati il disco rotto della superiorità morale.

Anche perchè fai un errore di prospettiva: tu pensi che chi scriva un post che si opponga a quanto solitamente esprimi, lo faccia in nome di una presunta superiorità morale verso la destra.

Ma tu non sei "la destra".
E voglio sperare che nemmeno la rappresenti.
Per me "la destra" può essere rappresentata da un Fini, un Alemanno, persino un Maroni.

Non confondere quella che tu chiami "superiorità morale verso la destra" con le risposte a tono nei tuoi confronti.

La "superiorità morale" verso certe affermazioni prescinde dalla destra o dalla sinistra, abbraccia tutto l'arco parlamentare e anche extraparlamentare :D

85francy85
19-02-2009, 15:14
Da utente



Nessuno ha mai tacciato di fascismo un governo che fa rispettare le leggi con tutta la necessaria severità.
Al massimo lo si accusa di fascismo quando, per (non riuscire comunque a) fermare i criminali, limita la libertà degli onesti.

:sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: ma se è la parola piu inflazionata di molti utenti che sbrodolano del fascista a tutto spiano e spesso senza motivo.

deggungombo
19-02-2009, 15:15
Ancora non mi capacito del motivo per cui certe persone abbiano il diritto di entrare e stare nel nostro paese. :read:credo che crimini del genere siano riprovevoli e degni di una seria punizione indipendentemente dalla nazione in cui vengono commessi

_fefe_
19-02-2009, 15:19
A parte le battute, un giudice umano servirebbe comunque per sentenziare nei casi dubbi che inevitabilmente resterebbero anche in presenza di una legislazione più chiara, ma la cosa che mi ha sempre lasciato basito dai tempi in cui ho studiato diritto, è la necessità da parte di una legge di essere "interpretata", mi sono sempre chiesto il perchè di questa cosa, se il legislatore intende una cosa, che lo dica chiaramente senza bisogno di interpretazioni, non è mica un oracolo che parla per assiomi......la legge è legge e deve essere chiara e certa.

Quello che servirebbe in Italia è una VERA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA ma fatta da persone competenti e non dalla solita banda di dilettanti allo sbaraglio. ;)

sai qual'è il problema? è che i "competenti sono" gli avvocati (anche i giudici lo sono o lo sono stati)
ora, non se conosci degli avvocati o che avvocati conosci, ma con quelli che conosco io ogni singola parola del vocabolario ha almeno 10 interpretazioni diverse. E quando vengono messe insieme generano altri 100 significati.

con esperti così, come potrebbero mai uscire le leggi?

semplicemente i giudici (che non sono PC e costano molto di più dei PC) dovrebbero fare il lavoro per cui sono pagati: giudicare! E giudicare significa esprimere un parere secondo il buon senso (una volta visto cosa consente la legge).
A quanto pare al buon senso i nostri giudici preferiscono il poco lavoro e si limitano a leggere (senza capire) i fascicoli.

eoropall
19-02-2009, 15:21
Tranquillo, per il signor Lucatortuga il giudice ha ragione a prescindere, la ragionevolezza non conta e non necessita di discussione sui fatti, gia' verificato in altre circostanze. Ha fatto bene e basta, la colpa e' del Prefetto. A parti invertite sarebbe probabilmente sospettato di essere "a libro paga" della parte che sostiene :rolleyes:

Ma tu guarda il nostro carissimo claudio borghi come dall'alto della sua "fervida intellighenzia" coglie al volo questa succosa occasione per fottere gli schifosi giudici komunisti così "indulgenti" contro un allora semplice ladro per di più "solo" condannato un paio di volte in primo grado per FURTO.. E tutto ciò seguendo le orme di un ben noto "schema garantista" e "BUONISTA" non si sa bene creato da chi e PERCHE'..

Ad esempio tra le TANTISSIME merdate qualcuno ha per caso nominato la ex CIRIELLI ?

Sei tu questo, claudio borghi ?


http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=26342274&postcount=118

Accertato da chi? Dalla giudice no global? Senza che sia mai saltato fuori il pagamento da parte di Bernasconi (convenientemente morto?)

Ma non scherziamo.

Anzi, questa sentenza (di primo grado) rappresenta l'ennesima vergogna per la magistratura.

Un processo dove, per arrivare disperatamente a giudizio e tentare in questa patetica maniera di riuscire dove falliscono le urne, si e':

1) inventato che il reato di subornazione di testimone non esista (non serviva, sarebbe stato prescritto) e lo si e' sostituito con corruzione in atti giudiziari facendo diventare mills "pubblico ufficiale"

2) inventato che la prescrizione non parta da quando uno riceve un pagamento (non serviva, sarebbe stato prescritto) ma da quando uno comincia a spendere i soldi. (con questa logica se uno i soldi li mette sotto il materasso non c'e' mai reato :doh: )

3) ignorato i risultati delle rogatorie che non hanno mai trovato il passaggio dei 600.000 dollari da bernasconi a Mills, confermando invece la provenienza da parte di Attanasio

Ma tanto alla no global che glie ne frega? Quando in cassazione gli spiegheranno che la sentenza non sta ne' in cielo ne in terra la sua carriera non verra' scalfita di un millimetro, anzi, potrebbe starci una bella poltroncina dell' IDV... wait an see :O

Intanto uno dovrebbe dimettersi per l'opinione (scontata) della noglobal? e come no.
Guarda poi che se Berlusconi cogliesse il suggerimento dimettendosi e si rivotasse, beccherebbe il 70% e potrebbe cambiarsi tranquillamente la costituzione come piu' gli aggrada.

Consiglio a tutti la lettura di questo thread e VEDERE COME CAMBIA in modo abbissale l'atteggiamento del signor claudio borghi (e dell'intero governo, parlamento e RELATIVE LEGGI, cavilli e "garanzie") a seconda dei ladri, iniziando da craxi, passando per il solito esercito di noti, e culminando infine con il gran capo in persona..

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1929916

Buona lettura..

claudioborghi
19-02-2009, 15:25
Ma tu guarda il nostro carissimo claudio borgi dall''lto della sua "fervida intellighenzia" come coglie al volo questa succosa occasione per fottere gli schifosi giudici komunisti così "indulgenti" contro un allora semplice ladro per di più condannato un paio di volte "solo" in primo grado..

Se avessi riletto quello che ho scritto noteresti che non sono minimamente entrato nel merito della questione (che non conosco), ho semplicemente evidenziato l'atteggiamento usuale di un utente (a prescindere dall'argomento).

Bytes sprecati i tuoi quindi... no problem... :rolleyes:

nomeutente
19-02-2009, 15:32
Basta polemiche personali: ci si attenga al tema del thread, o lo chiudo.

tdi150cv
19-02-2009, 15:34
Da utente



Nessuno ha mai tacciato di fascismo un governo che fa rispettare le leggi con tutta la necessaria severità.
Al massimo lo si accusa di fascismo quando, per (non riuscire comunque a) fermare i criminali, limita la libertà degli onesti.

sono sicuro che non hai pensato prima di scrivere.
non esiste post dove il governo non vena accusati di fascismo quando si propone con la forza per risolvere i problemi dei criminali e dei clandestini criminali !

Detto questo rimango sempre in attesa di una propsta da parte della sinistra.

MARCA
19-02-2009, 15:35
Allora vogliamo ancora dire che le leggi difendono i delinquenti o finalmente si può ammettere che alcuni giudici o chi per essei sono assolutamente e completamente inadeguati, per non dire incapaci di assolvere il compito affidatogli?

_fefe_
19-02-2009, 15:40
visto che nessuno mi risponde ho cercato da solo una parziale risposta in modo banale: "furto" su wikipedia.
Per tanto alla domanda


furto e lesioni + ricettazione + furto aggravato + furto = meno di 3 mesi. Davvero è questa la pena media (non dico la massima) prevista dalla legge?

la risposta è:

NO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

per il solo furto è prevista una pena da 6 mesi a 3 anni. :eek:

visto che ne ha commessi 3 senza contare le agravanti, le lesioni, la ricettazione e la reticenza, mi sorge un'altra domanda:

come diavolo ha fatto a ridurre una pena che avrebbe potuto essere di 9 anni a meno di 3 mesi???

ma tanto non riceverò risposta
E guai a chi dice che è colpa della magistratura eh!
la colpa è della legge che è scritta con inchiostri poco leggibili :muro:

gugoXX
19-02-2009, 15:46
per il solo furto è prevista una pena da 6 mesi a 3 anni. :eek:

visto che ne ha commessi 3 senza contare le agravanti, le lesioni, la ricettazione e la reticenza, mi sorge un'altra domanda:

come diavolo ha fatto a ridurre una pena che avrebbe potuto essere di 18 anni a meno di 3 mesi???

ma tanto non riceverò risposta
E guai a chi dice che è colpa della magistratura eh!
la colpa è della legge che è scritta con inchiostri poco leggibili :muro:

Beh, sebbene non conosca come si siano effettivamente svolti i fatti nelle aule giudiziarie, propendo per l'ipotesi di LucaTrotuga, ovvero una qualche inefficienza burocratica che viene tradotta in garantismo.
Magari non e' proprio questo il caso, ma non faccio fatica a credere che possa essere successo tante volte.
Meno Burocrazia e piu' Tecnocrazia (che non e' solo il governo dei tecnici, ma anche l'adozione di strumenti piu' aggiornati di bolli, timbri e ciclostili) nel 2009 potrebbe aiutare anche per questi casi.

MARCA
19-02-2009, 15:47
Avvocato Immacolata Tropiano, come si sente pensando che quel ragazzino dell´89 che lei ha contribuito a far restare in Italia ha violentato due donne?
«Mi sento male, sono dispiaciutissima. Oltretutto sono una donna, e comunque una persona che rifiuta la violenza sugli altri. L´ho sempre detto, per me è una regola professionale. Non difenderò mai chi ha compiuto abusi su una donna, ma anche su un bambino o su un uomo. Le dirò di più: se dovessi essere obbligata a farlo, poi mi ritirerei dalla professione. Ma è sicura che sia stato lui? Anche la giudice civile del Tribunale di Bologna ha convenuto che il ragazzo non era pericoloso, per questo non ha convalidato il decreto di allontanamento dall´Italia».

Un´espulsione urgente.
«Non era un´espulsione. Quel romeno è un cittadino comunitario. La legge non gli può vietare di stare in Italia».

Ma c´era un decreto della Questura di Roma.«Sì, un decreto di allontanamento che però scatta soltanto se viene ravvisata la pericolosità sociale del soggetto in questione».

Alexander Loios Izstoika aveva già collezionato due condanne e aveva anche cinque denunce per reati come lesioni, rapina, furto, minacce. Un bel curriculum. Cosa ci vuole per parlare di pericolosità sociale, ovvero di fondato rischio di recidiva?
«Non ricordo che nel fascicolo di quel ragazzo fossero registrati questi reati. :eek: In ogni caso le denunce non sono sufficienti, perché occorre il vaglio del Tribunale. E la semplice condanna non indica di per sé un pericolo di reiterazione del reato».

Che altro serve?«Il Tribunale che deve convalidare il decreto di allontanamento valuta ulteriori fattori, come per esempio se il soggetto ha un lavoro, se ha una famiglia. Questo è previsto anche nel pacchetto sicurezza, e non è altro che un adeguamento delle norme a ciò che contempla la giurisprudenza a livello europeo».

Dunque Izstoika ha potuto esibire davanti al giudice sia il lavoro che la famiglia?
«Guardi, a questo proposito i miei ricordi stanno a zero. Mi pare che mi abbia parlato di familiari presenti in Italia, ma non ne sono sicura. Potrei confondere la sua situazione con quella di una ragazza anche lei romena che ho difeso in quello stesso giorno, il 15 luglio scorso. Veniva dalla Sicilia, aveva un decreto di allontanamento come il suo connazionale. Ma non è stato convalidato».

E´ un preciso orientamento dei giudici bolognesi?
«Guardi che il Tribunale civile ha avuto competenza sui provvedimenti che riguardano i cittadini comunitari soltanto per un breve periodo. Otto, nove mesi al massimo. Direi che è cessata il 31 dicembre del 2008. Ora è tornata ai giudici di pace com´era prima».
(19 febbraio 2009) (http://bologna.repubblica.it/dettaglio/articolo/1592654)

entanglement
19-02-2009, 15:48
Allora vogliamo ancora dire che le leggi difendono i delinquenti o finalmente si può ammettere che alcuni giudici o chi per essei sono assolutamente e completamente inadeguati, per non dire incapaci di assolvere il compito affidatogli?

claro, direi di cominciare a licenziarne qualcuno.

magari partendo da woodcock, dalla forleo vero ?

_fefe_
19-02-2009, 16:04
claro, direi di cominciare a licenziarne qualcuno.

magari partendo da woodcock, dalla forleo vero ?

no

basterebbe renderli responsabili delle cazzate che fanno.
è una cosa che avviene in qualsiasi lavoro: dal contadino all'amministratore delegato.

solo i giudici fanno quel che ca..o gli pare e guai a dirgli qualcosa.
ingabbiano uno per 30 anni per poi accorgersi di essere stati superficiali? tanto è lo stato che paga i danni :muro:

facessi io certe cose a lavoro, mi caccerebbero all'istante. Ed i loro super-stipendi servono anche a questo: tanti soldi = tanta responsabilità. Ma se provi a dirgli di pagare i danni che fanno vuoi assoggettare la giustizia al parlamento.

altro che i politici: so loro i veri intoccabili. almeno un politico lo puoi cacciare alle successive elezioni (o almeno ci si prova :sofico: )

_fefe_
19-02-2009, 16:08
Beh, sebbene non conosca come si siano effettivamente svolti i fatti nelle aule giudiziarie, propendo per l'ipotesi di LucaTrotuga, ovvero una qualche inefficienza burocratica che viene tradotta in garantismo.
Magari non e' proprio questo il caso, ma non faccio fatica a credere che possa essere successo tante volte.
Meno Burocrazia e piu' Tecnocrazia (che non e' solo il governo dei tecnici, ma anche l'adozione di strumenti piu' aggiornati di bolli, timbri e ciclostili) nel 2009 potrebbe aiutare anche per questi casi.

quindi una virgola nel posto sbagliato trasforma un ladro stupratore in un santo?
avvoati!:doh: :mad:

dare 1 settimana per cambiare quella virgola no eh?

gugoXX
19-02-2009, 16:14
quindi una virgola nel posto sbagliato trasforma un ladro stupratore in un santo?
avvoati!:doh: :mad:

dare 1 settimana per cambiare quella virgola no eh?

Non esageriamo. Se di colpa burocratica si tratta sara' per qualcosa di piu' di una virgola. ("«Non ricordo che nel fascicolo di quel ragazzo fossero registrati questi reati")
Comunque andrei anche piano nell'additare il giudice come unico responsabile. Una macchina complessa come la giustizia ha tanti ingranaggi che si possono rompere, e il giudice e' solo l'ultimo.

LucaTortuga
19-02-2009, 16:16
Non esageriamo. Se di colpa burocratica si tratta sara' per qualcosa di piu' di una virgola.
Comunque andrei anche piano nell'additare il giudice come unico responsabile. Una macchina complessa come la giustizia ha tanti ingranaggi che si possono rompere, e il giudice e' solo l'ultimo.

Quoto.
E non soltanto è l'ultimo, ma anche il più solido (dal punto di vista della preparazione e competenza giuridica).

Guille
19-02-2009, 16:17
visto che nessuno mi risponde ho cercato da solo una parziale risposta in modo banale: "furto" su wikipedia.
Per tanto alla domanda



la risposta è:

NO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

per il solo furto è prevista una pena da 6 mesi a 3 anni. :eek:

visto che ne ha commessi 3 senza contare le agravanti, le lesioni, la ricettazione e la reticenza, mi sorge un'altra domanda:

come diavolo ha fatto a ridurre una pena che avrebbe potuto essere di 9 anni a meno di 3 mesi???

ma tanto non riceverò risposta
E guai a chi dice che è colpa della magistratura eh!
la colpa è della legge che è scritta con inchiostri poco leggibili :muro:

5. Se la pena detentiva, anche se costituente residuo di maggiore pena, non è superiore a tre anni o sei anni nei casi di cui agli articoli 90 e 94 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni, il pubblico ministero, salvo quanto previsto dai commi 7 e 9, ne sospende l'esecuzione.

Ma una leggina per eliminare questo comma è cosi difficile da fare dai propugnatori della sicurezza che sono al governo ? :confused:







O c'è il rischio che qualche 'amico' finisca in carcere ? :Perfido:

MARCA
19-02-2009, 16:37
claro, direi di cominciare a licenziarne qualcuno.

magari partendo da woodcock, dalla forleo vero ?

Sinceramente non ricordo come andarono le loro inchieste, se avessero fatto come in questo caso errori macoscopici direi di si.

Trabant
19-02-2009, 16:41
Detto questo rimango sempre in attesa di una propsta da parte della sinistra.
Su cosa? :mbe:

E poi quale sinistra? Quella in parlamento?

Forse ti sfugge che al governo c'è la destra (diciamo così) con maggioranza assoluta-bulgara-globale-totale.

Presentassero proposte, e non proclami.
Tanto per approvarle non hanno problemi, se anche l'opposizione - per miracolo - votasse contro compatta, il governo prevarrebbe lo stesso.

Per le cose che gli interessano, vedi come si sbrigano. Zitti e veloci.
Per le altre, c'è sempre - guarda caso - un ostacolo esterno.

E' sempre colpa di qualcun altro, buonisti, perbenisti, kattokomunisti, il terremoto, l'inondazione, le cavallette, la VI Flotta Americana nel Pacifico :O

Il governo ha tutte le leve per operare senza ostacoli.
Ha il consenso del 70%, o no?
E puntualmente addossa l'incapacità nel suo operare (e non operare) a qualcun altro che - oggi come oggi - non ha proprio i numeri per aprire bocca.

Hanno la maggioranza assoluta, e quindi anche la piena responsabilità.

Le faccia il governo le proposte - e le faccia bene, non alla kaiser, perchè non sono pagati per fare le proposte alla kaiser, ma per farle bene. E poi metterle in pratica.

Le proposte alla kaiser le possono fare i cittadini incompetenti come me, non gente che ricopre i massimi incarichi dello Stato.

Kratos
19-02-2009, 16:43
semplicemente i giudici (che non sono PC e costano molto di più dei PC) dovrebbero fare il lavoro per cui sono pagati: giudicare! E giudicare significa esprimere un parere secondo il buon senso (una volta visto cosa consente la legge)

Scusami ma questo è quanto di più lontano ci sia dal lavoro del giudice. Altrimenti invece di laureati in legge dovremmo fare concorsi per selezionare le persone più "sagge" del paese (ma chi decide cosa è saggio è cosa è buon senso? E' tutta qui la questione)

E' inutile e del tutto fuori luogo giudicare questioni del genere con questo metro, senza avere altri mezzi tecnici, atti e fatti a disposizione.
E' brutto da accettare ma è così: l'amministrazione della giustizia è una questione altamente TECNICA e specializzata, e come tale può (e deve) prescindere pure dal "senso comune".

Bello schifo, direte voi. Però è l'unica maniera che abbiamo per scongiurare che il "senso comune" un giorno diventi "senso di pochi" o che le sentenze comminate sulla base delle sole "buone intenzioni" un giorno rispondano anche ad intenzioni meno buone.
E' ovvio che la sfida più grande poi per tutti i soggetti coinvolti è quella di far sì che il "distacco dalla realtà" della giustizia e della legge non sia troppo marcato, che poi è quello che avviene in casi come questo. Però nei casi restanti è massima garanzia di uguaglianza di giudizio e tutela indiscriminata dei diritti, cosa a cui credo (spero) nessuno voglia rinunciare.

entanglement
19-02-2009, 16:56
Sinceramente non ricordo come andarono le loro inchieste, se avessero fatto come in questo caso errori macoscopici direi di si.

http://it.wikipedia.org/wiki/Clementina_Forleo
http://it.wikipedia.org/wiki/Woodcock

ecco qua ...

blade9722
19-02-2009, 17:59
Sarebbe l'ideale (almeno nessuno potrebbe più lanciare insensate accuse di "partigianeria").

Abbiamo una splendida lingua che consente di esprimere, con grande precisione, ciò che si vuole.
Ovviamente, bisogna conoscerla bene e sapere esattamente cosa si va a toccare quando si scrive o modifica una legge (vedi, per tutti, il caso esemplare della "nuova legittima difesa").

Se il legislatore scrive "bianco", per quale stramaledetto motivo poi pretende che lo si interpreti come "nero"?

Forse perchè pretende pure che si tenga in maggior considerazione ciò che ha dichiarato in una puntata di Porta a Porta, piuttosto che il testo di legge approvato dal parlamento????

Purtroppo e' un aspetto su cui ho cercato di sensibilizzare invano la comunita'. Spesso il testo delle leggi viene scritto con superficialita', lasciando ampia discrezionalita' nell'interpretazione. Con il risultato che il reato che viene perseguito puo' essere diverso da quello dichiarato a "Porta a Porta".

lishi
19-02-2009, 19:10
no

basterebbe renderli responsabili delle cazzate che fanno.
è una cosa che avviene in qualsiasi lavoro: dal contadino all'amministratore delegato.

solo i giudici fanno quel che ca..o gli pare e guai a dirgli qualcosa.
ingabbiano uno per 30 anni per poi accorgersi di essere stati superficiali? tanto è lo stato che paga i danni :muro:

facessi io certe cose a lavoro, mi caccerebbero all'istante. Ed i loro super-stipendi servono anche a questo: tanti soldi = tanta responsabilità. Ma se provi a dirgli di pagare i danni che fanno vuoi assoggettare la giustizia al parlamento.

altro che i politici: so loro i veri intoccabili. almeno un politico lo puoi cacciare alle successive elezioni (o almeno ci si prova :sofico: )

Da quello che mi sembra i giudici sono pagati relativamente bene, ma non sono stipendi da nababbi.

I giudici onorari invece mi sembrano piu' o meno tutti d'accordo nel dire che sono trattati male(tipo 70euro al giorno, senza malattia, vacanze etc)

Kratos
19-02-2009, 19:11
Purtroppo e' un aspetto su cui ho cercato di sensibilizzare invano la comunita'. Spesso il testo delle leggi viene scritto con superficialita', lasciando ampia discrezionalita' nell'interpretazione. Con il risultato che il reato che viene perseguito puo' essere diverso da quello dichiarato a "Porta a Porta".

Questo bel risultato è figlio anche dell'incapacità della politica, aumentata esponenzialmente negli ultimi anni, nel fare interventi COMPLESSI e STRUTTURALI (che richiederebbero competenza, coraggio e l'accettazione di un certo scontento). E' chiaro che se ci si limita a fare leggine qui e lì, a "macchia di leopardo", magari solo per dare risposte di "facciata" a emergenze reali e ai propri elettori, e si pretende di "calarle dall'alto" su un ordinamento nazionale (e pure sovranazionale) già molto complesso e con dei principi ben consolidati, gli effetti negativi si moltiplicano. Tanto poi è la Consulta che deve rimediare ai casini e i giudici che devono fare i salti mortali per decidere in base a leggi contraddittorie o fallaci.

Prendiamo proprio il caso in oggetto: posto che può essere semplicemente una grossa cappellata del giudice, visto la delicatezza della materia (si parla dell'espulsione di cittadini COMUNITARI a piede libero) forse era il caso di studiare meglio la questione e partorire una legge basata su criteri più oggettivi purchè inquadrabili nelle limitazioni vigenti.

jan
19-02-2009, 19:33
Se le Prefetture circostanziassero meglio le ordinanze, invece di usare i soliti ciclostilati (e so perfettamente di cosa sto parlando), queste cose non succederebbero.
quoto , è evidente un vizio di forma , probabilmente in seguito alla spinta del governo per le espulsioni un po di approssimazione ha creato la situazione odierna

Fedozzo
19-02-2009, 20:02
dovrebbe stare in carcere quello che lo ha liberato .. :muro:

*

zerothehero
19-02-2009, 20:16
Se le Prefetture circostanziassero meglio le ordinanze, invece di usare i soliti ciclostilati (e so perfettamente di cosa sto parlando), queste cose non succederebbero.


Se alcuni magistrati non vivessero in un mondo tutto loro, queste cose non succederebbero.

predator
19-02-2009, 20:20
Forse a voi non passano per le mani, un giorno sì e l'altro pure, provvedimenti prefettizi di espulsione fatti col "copia & incolla".
Io, invece, ne ho visti e ne vedo a centinaia.
Se la Prefettura non deduce "fatti circostanziati" (non basta citare una sentenza di condanna, bisogna perlomeno allegarne o riprodurne le parti significative) a sostegno della propria indicazione di "pericolosità sociale", il giudice, di fronte al ricorso dell'interessato, non potrà che accogliere quest'ultimo.

Voi avete idea di quante espulsioni vengono annullate solo perchè il testo del provvedimento non è correttamente tradotto nell’idioma del paese di provenienza dello straniero o, in subordine, in una delle tre lingue (inglese, francese o spagnolo) che la legge prevede?

Chiaro, solo pochi ricorrono (la maggior parte viene espulsa comunque): ma contro il ricorso di quei pochi, non ci sono santi che tengano, se il provvedimento di espulsione è fatto male.

Si cambi la legge o si strigli il personale della Prefettura che preferisce un comodo "copia & incolla" al puntuale svolgimento del proprio lavoro.

Stai facendo l'avvocato del giudice in questione:D
Quel giudice ne ha fatto una questione di merito, non di forma. Quindi , nel non convalidare l'esplusione , ha espresso un giudizio di merito in ordine alla pericolosità sociale del soggetto, ritenendo che le precedenti condanne,non rileva quanto dettagliatamente dedotte nel provvedimento prefettizio, non valessero a fondare un giudizio di "pericolosità sociale". Altri giudici avrebbero agito come lei; altri ancora avrebbero convalidato l'espulsione. E' ,come al solito, una questione di orientamenti.
E a nulla serve invocare una maggiore precisione del legislatore in relazione alla opportunità che irrigidisca la legge al fine di legare le mani ai giudici, perchè in una materia così complessa, che tocca diritti fondamentali dell'individuo, un'eventuale norma che ancorasse l'espulsione alla commissione di determinati reati, magari nemmeno gravi, farebbe i conti in breve tempo con la scure della corte costituzionale. E' giusto che il giudice disponga di uno spazio interpretativo, proprio per tener conto delle peculiarità del singolo caso,ma chi nega che buona parte della magistratura sia orientata in senso fortemente garantista nasconde l'evidenza. E lo dico serenamente, visto che nutro un fortissimo rispetto per la magistratura.
Ciao

Fedozzo
19-02-2009, 20:20
MA AVETE LETTO

Il giudice Mariangela Gentile ora dice: "Ho una paura terribile. Ma per il nostro tribunale due sentenze non bastano per dichiarare la pericolosità sociale di un uomo. Né tantomeno delle denunce. Noi siamo magistrati cauti. Certo, con il senno di poi mi dispiace".


2 sentenze non bastano , dico 2

siamo alla follia

fprse il romeno l'ha ricambiata in natura

Ci sono dei magistrati vergognosi.
Questa ne è un esempio: che viva per sempre con la coscienza di una bambina stuprata, che poteva essere benissimo sua figlia.

Col senno di poi le dispiace.. ah..cara..

zerothehero
19-02-2009, 20:20
Leggo sul Corsera (http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_19/stupro_caffarella_grazia_bianconi_dea7cc02-fe4f-11dd-9a41-00144f02aabc.shtml) che la signora Gentile non è un giudice, ma un'avvocatessa facente funzioni di giudice.
(E, continuando a leggere, traggo l'impressione che questa sembra essere la norma, tra i magistrati che devono giudicare i decreti di espulsione.)

Peggio ancora, è la categoria del cavillo arzigogolato.
Ottimi per difendere un imputato, disastrosi in tutto il resto. :D
Gli avvocati non dovrebbero occuparsi di giustizia, nè in parlamento, nè tantomeno dovrebbero ricoprire quel tipo di incarichi (nella fattispecie, sul giudizio dei decreti di espulsione).
Bisognerebbe trovare un modo elegante (e corretto, sul piano costituzionale) per fare una cosa del genere. :sofico:

eoropall
19-02-2009, 22:27
Ci sono dei magistrati vergognosi.
Questa ne è un esempio: che viva per sempre con la coscienza di una bambina stuprata, che poteva essere benissimo sua figlia.

Col senno di poi le dispiace.. ah..cara..

Non si tratta di singoli magistrati, inutile nascondersi dietro un dito e/o prenderci in giro: è proprio il sistema a funzionare in questo modo.. Queste sono le dichiarazioni del presidente del tribunale di Bologna a conferma di quanto è avvenuto..


http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3036222505

Stupro Caffarella, presidente Tribunale Bologna: ''Corretta mancata convalida espulsione del romeno''

Secondo Francesco Scutellari, il provvedimento è stato emesso nell'ambito discrezionale del magistrato che ha agito in piena coscienza seguendo l'indirizzo giurisprudenziale e ha preso la decisione in mancanza di alcuni presupposti


ultimo aggiornamento: 19 febbraio, ore 14:27
Bologna, 19 feb. (Adnkronos) - Il giudice non ha concesso la convalida dell'espulsione perché mancavano dei presupposti. E' quanto ha spiegato il presidente del Tribunale di Bologna, Francesco Scutellari, difendendo la got (giudice ordinario del Tribunale) Mariangela Gentile, che il 15 luglio scorso non ha concesso l'espulsione di Alexandru Loios Izstoika. Si tratta del romeno 20enne arrestato insieme a un complice per lo stupro avvenuto il giorno di San Valentino nel Parco della Caffarella a Roma ai danni di una 14enne.

Secondo il presidente del Tribunale di Bologna "il provvedimento è stato emesso nell'ambito discrezionale del magistrato che in piena coscienza ha seguito l'indirizzo giurisprudenziale della sezione e ha deciso di non concedere la convalida in mancanza di certi presupposti". Scutellari ha poi aggiunto: "Vorrei che non venissero strumentalizzate queste cose. La mancata convalida non è in relazione con quanto ha fatto dopo".

jan
19-02-2009, 22:34
Non si tratta di singoli magistrati, inutile nascondersi dietro un dito e/o prenderci in giro: è proprio il sistema a funzionare in questo modo.. Queste sono le dichiarazioni del presidente del tribunale di Bologna a conferma di quanto è avvenuto..


http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3036222505

Stupro Caffarella, presidente Tribunale Bologna: ''Corretta mancata convalida espulsione del romeno''

Secondo Francesco Scutellari, il provvedimento è stato emesso nell'ambito discrezionale del magistrato che ha agito in piena coscienza seguendo l'indirizzo giurisprudenziale e ha preso la decisione in mancanza di alcuni presupposti


ultimo aggiornamento: 19 febbraio, ore 14:27
Bologna, 19 feb. (Adnkronos) - Il giudice non ha concesso la convalida dell'espulsione perché mancavano dei presupposti. E' quanto ha spiegato il presidente del Tribunale di Bologna, Francesco Scutellari, difendendo la got (giudice ordinario del Tribunale) Mariangela Gentile, che il 15 luglio scorso non ha concesso l'espulsione di Alexandru Loios Izstoika. Si tratta del romeno 20enne arrestato insieme a un complice per lo stupro avvenuto il giorno di San Valentino nel Parco della Caffarella a Roma ai danni di una 14enne.

Secondo il presidente del Tribunale di Bologna "il provvedimento è stato emesso nell'ambito discrezionale del magistrato che in piena coscienza ha seguito l'indirizzo giurisprudenziale della sezione e ha deciso di non concedere la convalida in mancanza di certi presupposti". Scutellari ha poi aggiunto: "Vorrei che non venissero strumentalizzate queste cose. La mancata convalida non è in relazione con quanto ha fatto dopo".

ma ti sei mai chiesto se sia corretto ai termini di legge quanto dice? oppure credi che il giudice debba fare il populista ?
proprio come successo per gli stupratori liberi , il governo ha realizzato e varato una norma che chiarisce la posizione.
se si desidera una azione più concreta per le espulsioni , il governo dovrà legiferare in tal senso , ma senza la competenza necessaria giudicare il lavoro di un giudice mi pare assurdo

eoropall
19-02-2009, 22:50
ma ti sei mai chiesto se sia corretto ai termini di legge quanto dice? oppure credi che il giudice debba fare il populista ?
proprio come successo per gli stupratori liberi , il governo ha realizzato e varato una norma che chiarisce la posizione.
se si desidera una azione più concreta per le espulsioni , il governo dovrà legiferare in tal senso , ma senza la competenza necessaria giudicare il lavoro di un giudice mi pare assurdo

Guarda che è esattamente quello che ho scritto, cosa l'ho riportato a fare quell'articolo secondo te ? Leggasi: NON è quel singolo giudice di pace (che è stato definito stupido e incapace) ad avere responsabilità su quanto è accaduto..

Riporto ancora..


Il presidente ha quindi spiegato qual è l'indirizzo generale della sezione: «L'allontanamento viene preso per la pericolosità del soggetto e in particolare se c'è una minaccia concreta, effettiva e grave ai danni dei diritti fondamentali delle persona» elementi «che in questo caso non sono stati riscontrati». Tra l'altro, «nel provvedimento del Prefetto di Roma, non si fa riferimento di sentenze di condanna precedenti. Vi sono solo delle denunce che non sono sentenze. Era stato arrestato per rapina e lesioni personali da un commissariato di Roma 7 settembre 2007, e denunciato per ricettazione il 30 settembre 2007, e l'11 ottobre 2007 per furto aggravato. In linea generale quando il provvedimento del prefetto è estremamente vago e generico e si riferisce solo a denunce è meno facile arrivare alla convalida del provvedimento rispetto a una caso in cui è motivato e c'è magari una sentenza di condanna. La stessa normativa dice che si tiene conto anche, sottolineo anche, di eventuali condanne per reati contro la vita e l'incolumità della persona. E che le sentenze di condanna penale non giustifica di per sé l'adozione del provvedimento. Quindi capite che alla luce di questa norma non è completamente illogico il provvedimento del Tribunale di Bologna».


http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=47180&sez=HOME_ROMA

jan
19-02-2009, 22:59
Guarda che è esattamente quello che ho scritto, cosa l'ho riportato a fare quell'articolo secondo te ? Leggasi: NON è quel singolo giudice di pace (che è stato definito stupido e incapace) ad avere responsabilità su quanto è accaduto..

Riporto ancora..
scusami allora , credevo che con quelle frasi dubitassi di tutto il sistema giudiziario

eoropall
20-02-2009, 21:47
L'ennesimo teatrino aka presa per il culo del nostro esimio ministro della "giustizia" Alfano..

L'invio di ispettori relativamente alle 2, dico DUE (e chissà quante altre in passato e soprattutto in FUTURO) ragazzine stuprate..


http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=15063&sez=HOME_ROMA&npl=N&desc_sez=


Il ministero indaga sui giudici che hanno liberato i due stupratori



BOLOGNA (19 febbraio) - Un avvocato che si muove bene tra le pieghe del rimpatrio coatto e un giudice civile per il quale Loyos può restare in Italia, un’espulsione impossibile per decorrenza dei termini e il tribunale del riesame che revoca la custodia cautelare a Moamid. C’è di tutto nelle due storie parallele di Alexandru il romeno e di Jamal il tunisino, arrestati per violenza sessuale: una burocrazia farraginosa, una giustizia lenta, parecchia furbizia e soprattutto il tribunale di Bologna. Che negli ultimi due terribili casi di stupro - la quindicenne emiliana e la quattordicenne al parco della Caffarella - ha avuto direttamente a che fare con i due aggressori: il 15 gennaio ha scarcerato il tunisino Moamid, arrestato per spaccio di droga, dopo cinque mesi e dieci giorni di custodia cautelare, il 15 luglio non ha convalidato l’ordine di rimpatrio del romeno Loyos (un precedente per furto), che è tornato in circolazione. E ora il ministro della Giustizia Angelino Alfano vuole saperne di più, se di negligenza si tratta, e ha incaricato gli ispettori di acquisire, tramite la presidenza della corte d’Appello di Bologna, tutta la documentazione sul caso Moamid e sull’annullamento del decreto di espulsione di Loyos.

«Se il ministero mi chiederà accertamenti a proposito faremo una verifica più approfondita, in caso contrario a noi non risulta nulla», taglia corto il presidente del tribunale di Bologna Francesco Scutellari. Non prima di aver preso le difese dei giudici del riesame la cui decisione di rimettere in libertà il tunisino «è legittima» ed è stata presa «nella piena osservanza delle leggi»: i giudici hanno agito «in modo ineccepibile, sia dal punto di vista della legge che della valutazione del caso». L’ufficio, che «ha sempre dato grandi soddisfazioni per efficienza e funzionalità», ha seguito «l’orientamento giurisprudenziale standard di Bologna, che è avallato dalla giurisprudenza di Cassazione».

L’impostazione è la seguente: quando Moamid è tornato in libertà, dopo oltre cinque mesi di custodia cautelare a Lanciano per spaccio, aveva già scontato due terzi di una condanna non ancora definitiva. Il riesame ha aderito al principio secondo cui un imputato non può restare in cella per un periodo che potrebbe essere superiore alla condanna definitiva, poiché in appello potrebbe essere ridotta. «Ottimo provvedimento», chiosa il procuratore reggente di Bologna Silverio Piro. Il quale lascia intendere che la questione non è tanto di pertinenza del ministero della Giustizia quanto degli Interni, dal momento che il clandestino andava espulso. Come Loyos, che nei soli tre giorni di permanenza sotto le Due Torri (dal 12 al 15 luglio 2008), proveniente dal carcere di Viterbo, è riuscito a farsi annullare l’ordine di rimpatrio emesso dal prefetto di Roma per motivi di pubblica sicurezza. Scutellari mantiene il riserbo: una prima verifica fatta tra i fascicoli ha dato esito negativo, dice, almeno con le generalità di Loyos Istocosa. «Non ci risulta nulla di nulla con quel nome», insiste, precisando che forse il romeno ha fornito come nome un alias e al tribunale è stato registrato in un altro modo.

Ma se il presidente del tribunale garantisce comunque massima collaborazione agli uomini di Alfano, c’è chi preferirebbe non vederli in città. «Sembra che il ministro abusi di questi ispettori. I provvedimenti giurisdizionali hanno come unica forma di autocontrollo l’impugnazione», afferma Libero Mancuso, ex pm oggi assessore alla sicurezza al Comune di Bologna. «Il decreto di espulsione è un pro forma, che non viene mai eseguito perché i clandestini non sono in possesso di documenti. Dobbiamo piuttosto tratteggiare una via giudiziaria e di polizia per consentire l’espatrio di tutti coloro che sono pericolosi per la comunità, perché dietro gli irregolari si possono nascondere terroristi o mafiosi. E invece viene espulso chi i documenti li ha, badanti e lavoratori in nero. Ritengo sia una forma intimidatoria che non appartenga alla nostra civiltà». E chi chiede più rigore appellandosi all’emergenza? «E’ demagogia».

shambler1
21-02-2009, 01:14
Magari il prossimo giudice che mette fuori un criminale recidivo perchè (chissà) teme il rassismorassismo, ci penserà due volte.