View Full Version : Adeguarsi per sopravvivere?
Sto cominciando a comprendere che il fenomeno di imbarbarimento della politica, della perdita di valori civili, etici e morali, avviatosi nei primi anni '80 sta per giungere al suo culmine.
Comincio a rivedere nella popolazione quei sentimenti, quei moti che precedettero il ventennio; ciò non implica un nuovo fascismo, almeno non come ce lo ricordano i pochi sopravvissuti, ovviamente.
Di fronte ad una società che non riconosci più, quando la maggioranza, silenziosa o meno, che non la pensa come te, si fa via via più schiacciante, quando cominci a sentire la puzza delle repressione, come reagire?
Quando non puoi o non vuoi emigrare, lasciando che l'italia sia quello che gli altri italiani vogliono che diventi, cosa fare?
Sto pensando seriamente di fingere, di adottare gli stessi comportamenti della massa, di diventare razzista, fingermi fascista, xenofobo, populista, demagogo, cominciare ad adorare un leader che mi spiega che mentire, rubare, corrompere, circondarsi di mafiosi, è bene.
Per comodità, per convenienza, un po come durante il ventennio era più comodo essere fascisti, anche se dentro di te morivi, piuttosto che lottare, come tanti hanno fatto, anche a costo della vita.
Sarei un debole? Che senso avrebbe avere delle idee che sono osteggiate da sempre più persone, fino a quando sarà del tutto inutile anche discuterne?
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
LuVi
Sto cominciando a comprendere che il fenomeno di imbarbarimento della politica, della perdita di valori civili, etici e morali, avviatosi nei primi anni '80 sta per giungere al suo culmine.
Comincio a rivedere nella popolazione quei sentimenti, quei moti che precedettero il ventennio; ciò non implica un nuovo fascismo, almeno non come ce lo ricordano i pochi sopravvissuti, ovviamente.
Di fronte ad una società che non riconosci più, quando la maggioranza, silenziosa o meno, che non la pensa come te, si fa via via più schiacciante, quando cominci a sentire la puzza delle repressione, come reagire?
Quando non puoi o non vuoi emigrare, lasciando che l'italia sia quello che gli altri italiani vogliono che diventi, cosa fare?
Sto pensando seriamente di fingere, di adottare gli stessi comportamenti della massa, di diventare razzista, fingermi fascista, xenofobo, populista, demagogo, cominciare ad adorare un leader che mi spiega che mentire, rubare, corrompere, circondarsi di mafiosi, è bene.
Per comodità, per convenienza, un po come durante il ventennio era più comodo essere fascisti, anche se dentro di te morivi, piuttosto che lottare, come tanti hanno fatto, anche a costo della vita.
Sarei un debole? Che senso avrebbe avere delle idee che sono osteggiate da sempre più persone, fino a quando sarà del tutto inutile anche discuterne?
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
LuVi
Quando ti rendi conto che quello contro cui cerchi di batterti è più forte di te cosa fai?
Io ho ceduto. Letteralmente: ho ceduto la cosa in mano a chi la vuol distruggere.
E si fottessero tutti.
Spiace dirlo in termini così duri, ma non regalo la mia vita ad un branco di iene.
Democrazia. La maggioranza della popolazione vota e decide. La minoranza si attacca.
Questa abbiamo, e questa ci teniamo.
io ho 22 anni e la penso esattamente come voi. e sto programmando il mio futuro in modo che a 30-35 anni vivrò fuori dall'italia.
non voglio che mio figlio nasca in questo mondezzaio
Trasferiamoci tutti in Sfissera... Io mi sto per incamminare.. Anzi corro, perchè i posti sono pochi e li appena si riempie ti sparano pure per non farti entrare :O
gabi.2437
17-02-2009, 12:34
Emigra, vai al nord (finlandia, svezia etc intendo) e sei a posto :D
Anche al tempo del fascismo se emigravi (ok non in germania :D ) vedevi chiaramente com'era la situazione reale :D
Sto cominciando a comprendere che il fenomeno di imbarbarimento della politica, della perdita di valori civili, etici e morali, avviatosi nei primi anni '80 sta per giungere al suo culmine.
Comincio a rivedere nella popolazione quei sentimenti, quei moti che precedettero il ventennio; ciò non implica un nuovo fascismo, almeno non come ce lo ricordano i pochi sopravvissuti, ovviamente.
Di fronte ad una società che non riconosci più, quando la maggioranza, silenziosa o meno, che non la pensa come te, si fa via via più schiacciante, quando cominci a sentire la puzza delle repressione, come reagire?
Quando non puoi o non vuoi emigrare, lasciando che l'italia sia quello che gli altri italiani vogliono che diventi, cosa fare?
Sto pensando seriamente di fingere, di adottare gli stessi comportamenti della massa, di diventare razzista, fingermi fascista, xenofobo, populista, demagogo, cominciare ad adorare un leader che mi spiega che mentire, rubare, corrompere, circondarsi di mafiosi, è bene.
Per comodità, per convenienza, un po come durante il ventennio era più comodo essere fascisti, anche se dentro di te morivi, piuttosto che lottare, come tanti hanno fatto, anche a costo della vita.
Sarei un debole? Che senso avrebbe avere delle idee che sono osteggiate da sempre più persone, fino a quando sarà del tutto inutile anche discuterne?
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
LuVi
Dovresti restare delle tue idee, nessuno te lo rimprovera, ma cercando di capire che è questa la democrazia, il volere della maggioranza della gente, nel bene e nel male, la democrazia voluta proprio dagli antifascisti, ma che evidentemente va bene solo quando si resta al potere...
Democrazia. La maggioranza della popolazione vota e decide. La minoranza si attacca.
Questa abbiamo, e questa ci teniamo.
mi dispiace ma questa non è democrazia , in democrazia ci sono dei meccanismi regolatori sulla rappresentatività e sulla esposizione mediatica , in nessuna democrazia è consentito che un candidato possegga una buona fetta dei media
Dovresti restare delle tue idee, nessuno te lo rimprovera, ma cercando di capire che è questa la democrazia, il volere della maggioranza della gente, nel bene e nel male, la democrazia voluta proprio dagli antifascisti, ma che evidentemente va bene solo quando si resta al potere...
No, fra qualche anno si rischierà ad esporre le proprie idee.
mi dispiace ma questa non è democrazia , in democrazia ci sono dei meccanismi regolatori sulla rappresentatività e sulla esposizione mediatica , in nessuna democrazia è consentito che un candidato possegga una buona fetta dei media
Cazzate. Noi siamo anomali solo perchè IL PROPRIETARIO di questa buona fetta dei media è talmente paraculo da mettercisi lui li davanti con la sua faccia.
Nel resto del mondo i PROPRIETARI comandano, e c'è qualcuno che fa da pupazzetto sulla sedia. Cambia poco. Il sistema è lo stesso.
claudioborghi
17-02-2009, 12:42
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
Io quando il voto democratico venne disatteso e sostituirono Prodi (che non votai, ma che era stato democraticamente eletto con precisa indicazione come candidato premier) con D'Alema e poi persino con un non eletto come Amato fui talmente disgustato che me ne andai a lavorare in Svizzera, ritornando nel 2001 dopo le elezioni.
Pero' se non vuoi emigrare non so dirti.
Dipende cos'e' il punto di non tolleranza, per me e' la democrazia, se eleggono uno che non sopporto non sono contento ma tollero, quello che non reggo e' quando mettono a governarmi uno non votato da nessuno.
Trasferiamoci tutti in Sfissera... Io mi sto per incamminare.. Anzi corro, perchè i posti sono pochi e li appena si riempie ti sparano pure per non farti entrare :O
spiacente, già finiti i posti :O
spiacente, già finiti i posti :O
Sei single? :Perfido:
zerothehero
17-02-2009, 12:48
Quindi la maggioranza degli italiani è fascista, xenofoba, razzista?
Lo era anche quando dava la maggioranza a Prodi? :asd:
Io quando il voto democratico venne disatteso e sostituirono Prodi (che non votai, ma che era stato democraticamente eletto con precisa indicazione come candidato premier) con D'Alema e poi persino con un non eletto come Amato fui talmente disgustato che me ne andai a lavorare in Svizzera, ritornando nel 2001 dopo le elezioni.
Pero' se non vuoi emigrare non so dirti.
Dipende cos'e' il punto di non tolleranza, per me e' la democrazia, se eleggono uno che non sopporto non sono contento ma tollero, quello che non reggo e' quando mettono a governarmi uno non votato da nessuno.
Non è questione di non-sopportazione o fastidio.
La spirale antidemocratica si è messa in moto, in un paese tale si rischierà, e già ce ne sono le avvisaglie, con idee quali le mie.
I miei figli potranno emigrare, spero, il prima possibile, ma difficilmente prima di 10-15 anni. Io al momento non posso, e per molti altri non c'è scelta.
mi dispiace ma questa non è democrazia , in democrazia ci sono dei meccanismi regolatori sulla rappresentatività e sulla esposizione mediatica , in nessuna democrazia è consentito che un candidato possegga una buona fetta dei media
Michael Bloomberg, politico e imprenditore televisivo nel piu democratico dei paesi.
Cmq vi capisco, non avendo altri appigli anche io ripeterei fino allo sfinimento la storia del controllo dei media.
Quindi la maggioranza degli italiani è fascista, xenofoba, razzista?
Lo era anche quando dava la maggioranza a Prodi? :asd:
Può darsi che la risposta sia "no"?
zerothehero
17-02-2009, 12:51
Trasferiamoci tutti in Sfissera... Io mi sto per incamminare.. Anzi corro, perchè i posti sono pochi e li appena si riempie ti sparano pure per non farti entrare :O
Vai, vai in Sfizzera, che con i clandestini sono estramente più duri che in Italia e la cittadinanza te la danno -forse- dopo 50-60 anni di residenza. :D
zerothehero
17-02-2009, 12:53
Può darsi che la risposta sia "no"?
Può darsi che invece la risposta è che la gente ne ha le palle piene dei clandestini che delinquono e che gli italiani non diventano improvvisamente razzisti quando cambia l'esecutivo?
:fagiano:
Edit: i cattivi sfizzeri rassisti.
http://archiviostorico.corriere.it/1999/gennaio/28/Clandestini_Svizzera_liberi_Italia_co_0_9901282996.shtml
Vai, vai in Sfizzera, che con i clandestini sono estramente più duri che in Italia e la cittadinanza te la danno -forse- dopo 50-60 anni di residenza. :D
Sto usando tattiche di guerriglia :read:
spiacente, già finiti i posti :O
Sei single? :Perfido:
Cazzate. Noi siamo anomali solo perchè IL PROPRIETARIO di questa buona fetta dei media è talmente paraculo da mettercisi lui li davanti con la sua faccia.
Nel resto del mondo i PROPRIETARI comandano, e c'è qualcuno che fa da pupazzetto sulla sedia. Cambia poco. Il sistema è lo stesso.
beh tanto per cominciare questo meccanismo che racconti è ben lontano dalla democrazia ...
in quanto la libera scelta deve essere subordinata alla libertà di avere informazioni corrette per poter scegliere liberamente.
poi parlare di cazzate quando siamo l'unico caso di democrazia occidentale con un simile problema è un modo per mettere la testa sotto la sabbia , a meno che tu no ritenga giusto che quello che citavi poco sopra
Sto cominciando a comprendere che il fenomeno di imbarbarimento della politica, della perdita di valori civili, etici e morali, avviatosi nei primi anni '80 sta per giungere al suo culmine.
Comincio a rivedere nella popolazione quei sentimenti, quei moti che precedettero il ventennio; ciò non implica un nuovo fascismo, almeno non come ce lo ricordano i pochi sopravvissuti, ovviamente.
Di fronte ad una società che non riconosci più, quando la maggioranza, silenziosa o meno, che non la pensa come te, si fa via via più schiacciante, quando cominci a sentire la puzza delle repressione, come reagire?
Quando non puoi o non vuoi emigrare, lasciando che l'italia sia quello che gli altri italiani vogliono che diventi, cosa fare?
Sto pensando seriamente di fingere, di adottare gli stessi comportamenti della massa, di diventare razzista, fingermi fascista, xenofobo, populista, demagogo, cominciare ad adorare un leader che mi spiega che mentire, rubare, corrompere, circondarsi di mafiosi, è bene.
Per comodità, per convenienza, un po come durante il ventennio era più comodo essere fascisti, anche se dentro di te morivi, piuttosto che lottare, come tanti hanno fatto, anche a costo della vita.
Sarei un debole? Che senso avrebbe avere delle idee che sono osteggiate da sempre più persone, fino a quando sarà del tutto inutile anche discuterne?
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
LuVi
puoi rimanere in silenzio e osservare.
in ogni caso non li hai votati quindi nessuno può farti una colpa delle decisioni di questo governo.
in periodi come questo comprare casa in un luogo appartato e lontano dai clamori della vita mondana è un espediente azzeccato.
Io quando il voto democratico venne disatteso e sostituirono Prodi (che non votai, ma che era stato democraticamente eletto con precisa indicazione come candidato premier) con D'Alema e poi persino con un non eletto come Amato fui talmente disgustato che me ne andai a lavorare in Svizzera, ritornando nel 2001 dopo le elezioni.
Pero' se non vuoi emigrare non so dirti.
Dipende cos'e' il punto di non tolleranza, per me e' la democrazia, se eleggono uno che non sopporto non sono contento ma tollero, quello che non reggo e' quando mettono a governarmi uno non votato da nessuno.
come la mettiamo con il valore di democrazia , quando candidati alle regionali producono dei video in cui incoraggiano i giovani a mandare curriculum promettendo loro del lavoro , sottointendendolo alla espressione del loro voto ?
non era un reato un tempo?
beh tanto per cominciare questo meccanismo che racconti è ben lontano dalla democrazia ...
in quanto la libera scelta deve essere subordinata alla libertà di avere informazioni corrette per poter scegliere liberamente.
poi parlare di cazzate quando siamo l'unico caso di democrazia occidentale con un simile problema è un modo per mettere la testa sotto la sabbia , a meno che tu no ritenga giusto che quello che citavi poco sopra
Non lo ritengo giusto, mi pare ovvio. Ma è da fessi pensare che esita il paese delle bambole dove c'è la democrazia perfetta. Non è che siccome in altri paesi non c'è in bella vista il Nano di turno non significhi che i media facciano la loro parte eh... E' ovunque così. Ti sfido a trovarmi il paese della democrazia perfetta.
Sei single? :Perfido:
no :O
:fuck:
no :O
:fuck:
:muro: :cry: :sob:
ConteZero
17-02-2009, 13:01
Non lo ritengo giusto, mi pare ovvio. Ma è da fessi pensare che esita il paese delle bambole dove c'è la democrazia perfetta. Non è che siccome in altri paesi non c'è in bella vista il Nano di turno non significhi che i media facciano la loro parte eh... E' ovunque così. Ti sfido a trovarmi il paese della democrazia perfetta.
Beh, c'è una certa differenza fra "democrazia perfetta" e "è ovunque così".
La sfida dovrebbe essere atrovare una democrazia "migliore", e non penso che sia una sfida imbattibile.
puoi rimanere in silenzio e osservare.
in ogni caso non li hai votati quindi nessuno può farti una colpa delle decisioni di questo governo.
in periodi come questo comprare casa in un luogo appartato e lontano dai clamori della vita mondana è un espediente azzeccato.
C'ho pensato.
Allontanarmi dalla città, prendere un casale isolato, in mezzo alla campagna, e cercare di essere il più possibile autosufficiente, potrebbe essere una buona strategia. Una sorta di emigrazione soft.
LuVi
ConteZero
17-02-2009, 13:03
C'ho pensato.
Allontanarmi dalla città, prendere un casale isolato, in mezzo alla campagna, e cercare di essere il più possibile autosufficiente, potrebbe essere una buona strategia. Una sorta di emigrazione soft.
LuVi
Ma anche recuperare un borgo medioevale abbandonato, "fare comunità" con altre famiglie che condividono lo stesso disagio e diventare un enclave.
C'ho pensato.
Allontanarmi dalla città, prendere un casale isolato, in mezzo alla campagna, e cercare di essere il più possibile autosufficiente, potrebbe essere una buona strategia. Una sorta di emigrazione soft.
LuVi
conosco chi ci ha già provato e ti assicuro che non funziona.
Saresto cimunque circondato e il "contatto" con il resto è inevitabile.
Beh, c'è una certa differenza fra "democrazia perfetta" e "è ovunque così".
La sfida dovrebbe essere atrovare una democrazia "migliore", e non penso che sia una sfida imbattibile.
Si, è una sfida inbattibile :)
La democrazia migliore come la intendi te è quella "in cui al potere c'è la parte ideologica che supporti".
Come vedi, può essere la migliore per te, come la peggiore per qualcunaltro.
Quella "ideale" sarebbe Fifty-Fifty diciamo... Bello però, si farebbe molto poi :asd:
Guarda i messaggi
Sto cominciando a comprendere che il fenomeno di imbarbarimento della politica, della perdita di valori civili, etici e morali, avviatosi nei primi anni '80 sta per giungere al suo culmine.
Comincio a rivedere nella popolazione quei sentimenti, quei moti che precedettero il ventennio; ciò non implica un nuovo fascismo, almeno non come ce lo ricordano i pochi sopravvissuti, ovviamente.
Di fronte ad una società che non riconosci più, quando la maggioranza, silenziosa o meno, che non la pensa come te, si fa via via più schiacciante, quando cominci a sentire la puzza delle repressione, come reagire?
Quando non puoi o non vuoi emigrare, lasciando che l'italia sia quello che gli altri italiani vogliono che diventi, cosa fare?
Sto pensando seriamente di fingere, di adottare gli stessi comportamenti della massa, di diventare razzista, fingermi fascista, xenofobo, populista, demagogo, cominciare ad adorare un leader che mi spiega che mentire, rubare, corrompere, circondarsi di mafiosi, è bene.
Per comodità, per convenienza, un po come durante il ventennio era più comodo essere fascisti, anche se dentro di te morivi, piuttosto che lottare, come tanti hanno fatto, anche a costo della vita.
Sarei un debole? Che senso avrebbe avere delle idee che sono osteggiate da sempre più persone, fino a quando sarà del tutto inutile anche discuterne?
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
LuVi
Anche io mi trovo in questa stessa situazione, non so che dirti :stordita:, vedendo anche certe leggi, forse tra qualche anno non potremo più nemmeno esprimerle certe idee senza pesanti conseguenze.
Ma anche recuperare un borgo medioevale abbandonato, "fare comunità" e diventare un enclave.
uhm...
quali sono i requisiti per fare la richiesta di Stato autonomo? :stordita:
Sto cominciando a comprendere che il fenomeno di imbarbarimento della politica, della perdita di valori civili, etici e morali, avviatosi nei primi anni '80 sta per giungere al suo culmine.
Comincio a rivedere nella popolazione quei sentimenti, quei moti che precedettero il ventennio; ciò non implica un nuovo fascismo, almeno non come ce lo ricordano i pochi sopravvissuti, ovviamente.
Di fronte ad una società che non riconosci più, quando la maggioranza, silenziosa o meno, che non la pensa come te, si fa via via più schiacciante, quando cominci a sentire la puzza delle repressione, come reagire?
Quando non puoi o non vuoi emigrare, lasciando che l'italia sia quello che gli altri italiani vogliono che diventi, cosa fare?
Sto pensando seriamente di fingere, di adottare gli stessi comportamenti della massa, di diventare razzista, fingermi fascista, xenofobo, populista, demagogo, cominciare ad adorare un leader che mi spiega che mentire, rubare, corrompere, circondarsi di mafiosi, è bene.
Per comodità, per convenienza, un po come durante il ventennio era più comodo essere fascisti, anche se dentro di te morivi, piuttosto che lottare, come tanti hanno fatto, anche a costo della vita.
Sarei un debole? Che senso avrebbe avere delle idee che sono osteggiate da sempre più persone, fino a quando sarà del tutto inutile anche discuterne?
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
LuVi
Quello che dici è sensato, ma non siamo assolutamente al livello che dici tu.
Io vedo tutto tranne che una resurrezione fascista in italia: c'è una crisi economica, ci sono emergenze sociali, ma da qui al fascismo la strada è lunga, e anche sbarrata.
zerothehero
17-02-2009, 13:06
Che poi magari ci fosse un minimo di sana repressione e un pò di sano monopolio della violenza legittima da parte dello Stato.
Magari ci si libererebbe del potere clanico mafioso esteso ad un terzo del paese.
Magari ci si toglierebbe dalle scatole i campi rom abusivi, i clandestini.
Magari ci si toglierebbe dalle balle (o almeno si limiterebbe il loro campo d'azione) i ladri, i criminali e i corrotti..
:D
Come se la repressione e lo stato di polizia fossero due connotazioni negative di uno stato di diritto che si rispetti...tutt'altro semmai. :D
Altro che stato fascista, è uno stato anarchico il nostro, perdonista e a breve multiculturale, paese talmente poco repressivo che lo stato in 1/3 del territorio concorre con i clan familiari per il controllo territoriale e il monopolio della forza.
ConteZero
17-02-2009, 13:06
Si, è una sfida inbattibile :)
La democrazia migliore come la intendi te è quella "in cui al potere c'è la parte ideologica che supporti".
Come vedi, può essere la migliore per te, come la peggiore per qualcunaltro.
Quella "ideale" sarebbe Fifty-Fifty diciamo... Bello però, si farebbe molto poi :asd:
Per niente.
Io sono di sinistra, ma non avrei problemi a vivere in una democrazia "in cui al potere c'è la destra" ammesso che la destra fosse moderna e progressista (come quella francese).
Purtroppo qui in Italia il problema è che anche la forma democratica è continuamente minata, per non parlare della laicità dello Stato e del diritto di autodeterminazione dell'individuo.
Senza Fili
17-02-2009, 13:08
http://www.prodigio.it/46/seghe_mentali.jpg
ConteZero
17-02-2009, 13:08
uhm...
quali sono i requisiti per fare la richiesta di Stato autonomo? :stordita:
Non molti a dire il vero.
Si cerca di diventare autosufficienti (un supermercato locale, una piccola clinica) e si cerca di acquistare lo "status" di comune al più presto.
Poi, alle elezioni locali, si fa una bella lista civica indipendente e la si vota in blocco, così da tener fuori "gli altri".
Non lo ritengo giusto, mi pare ovvio. Ma è da fessi pensare che esita il paese delle bambole dove c'è la democrazia perfetta. Non è che siccome in altri paesi non c'è in bella vista il Nano di turno non significhi che i media facciano la loro parte eh... E' ovunque così. Ti sfido a trovarmi il paese della democrazia perfetta.
troppo benaltrista questo discorso , intanto prendere atto della situazione anomala e procedere verso una situazione normale sarebbe già un passo incredibile , poi una volta migliorato lo stato democratico si potrebbe anche pensare a giuste norme che impediscano che le lobbyes comandino la politica , ma direi uno step alla volta altrimenti qui faremmo un inno all'utopia .
non è un mistero che anche all'estero ci si sorprenda della situazione dei media italiani..
Quello che dici è sensato, ma non siamo assolutamente al livello che dici tu.
Io vedo tutto tranne che una resurrezione fascista in italia: c'è una crisi economica, ci sono emergenze sociali, ma da qui al fascismo la strada è lunga, e anche sbarrata.
Ma "sbarrata" da chi?!? :confused: Da cosa?
Già al potere fanno quel che vogliono, ignorano referendum, ignorano l'opposizione, ignorano la magistratura, non gli serve nient'altro.
AAA Cercasi piccolo borgo abbandonato in centro italia.
Non molti a dire il vero.
Si cerca di diventare autosufficienti (un supermercato locale, una piccola clinica) e si cerca di acquistare lo "status" di comune al più presto.
Poi, alle elezioni locali, si fa una bella lista civica indipendente e la si vota in blocco, così da tener fuori "gli altri".
nono, io intendevo proprio uno Stato.
Che poi magari ci fosse un minimo di sana repressione e un pò di sano monopolio della violenza legittima da parte dello Stato.
Magari ci si libererebbe del potere clanico mafioso esteso ad un terzo del paese.
Magari ci si toglierebbe dalle scatole i campi rom abusivi, i clandestini.
Magari ci si toglierebbe dalle balle (o almeno si limiterebbe il loro campo d'azione) i ladri, i criminali e i corrotti..
:D
Come se la repressione e lo stato di polizia fossero due connotazioni negative di uno stato di diritto che si rispetti...tutt'altro semmai. :D
Altro che stato fascista, è uno stato anarchico il nostro, perdonista e a breve multiculturale, paese talmente poco repressivo che lo stato in 1/3 del territorio concorre con i clan familiari per il controllo territoriale e il monopolio della forza.
lo stato di diritto è ampiamente sufficente a risolvere il problema , sempre se la politica no facesse di tutto per annacquare la CERTEZZA DELLA PENA
nono, io intendevo proprio uno Stato.
Quello che ci stava provando, proprio in Sardegna, fra le altre cose, l'hanno sloggiato da poco....
Ma "sbarrata" da chi?!? :confused: Da cosa?
Già al potere fanno quel che vogliono, ignorano referendum, ignorano l'opposizione, ignorano la magistratura, non gli serve nient'altro.
AAA Cercasi piccolo borgo abbandonato in centro italia.
Innanzitutto, il fascismo non conviene a nessuno dei politicanti, in quanto sottintende statalismo, protezionismo, legalità esasperata.. e non mi pare propio sia nei loro piani.
In secondo piano, c'è una damnatio memoriae non indifferente, ed ogni accostamento a posizioni fasciste, anche riguardanti il lato "buono" dello stesso, susciterebbero clamore internazionale ed unanime condanna da parte degli ex liberatori.
Insomma, credo propio che faccia comodo a tutti i potenti rimanere in questo status quo di italietta impotente, corrotta, gestita a quattro mani tra stato e mafia.
Ps
l'idea del borgo medievale è splendida.. sei mai stato a Gradara?
Bellissimo posto...quanto mi piacerebbe viverci.
Ma "sbarrata" da chi?!? :confused: Da cosa?
Già al potere fanno quel che vogliono, ignorano referendum, ignorano l'opposizione, ignorano la magistratura, non gli serve nient'altro.
AAA Cercasi piccolo borgo abbandonato in centro italia.
Perchè quando c'era la sinistra al governo l'opposizione era presa in considerazione ? Ma dai :asd:
Cmq a prescindere da tutto, sul fatto di lasciare Roma ed andare a vivere fuori ti appoggio, io l'ho fatto...non in un posto tanto isolato come vorresti tu, ma si sta decisamente meglio :D
Ma anche recuperare un borgo medioevale abbandonato, "fare comunità" con altre famiglie che condividono lo stesso disagio e diventare un enclave.
C'ho pensato.
Allontanarmi dalla città, prendere un casale isolato, in mezzo alla campagna, e cercare di essere il più possibile autosufficiente, potrebbe essere una buona strategia. Una sorta di emigrazione soft.
LuVi
ottimo , vedo che state entrando nell'ottica.
l'abbandono delle città e la creazione di piccole comunità autosufficienti diverranno tendenze sempre più marcate nei prossimi decenni .
conosco chi ci ha già provato e ti assicuro che non funziona.
Saresto cimunque circondato e il "contatto" con il resto è inevitabile.
io conosco chi ci ha provato ed è contento della sua scelta , inoltre con Internet e la new economy non è necessario rimanere nelle grandi città per poter lavorare.
Senza Fili
17-02-2009, 13:16
Se le leggi e tutto il resto fa cacare andare a vivere in un borgo isolato equivale a mettere la testa sotto la sabbia: rimane tutto uguale, ma non lo si vede, inoltre sia per lavoro, sia per fare compere, i rapporti umani si avranno lo stesso, e avere rapporti con i paesani è pure peggio (e parlo con cognizione di causa, visto che ho vissuto per alcuni anni in un casale isolato).
Allora tanto vale vivere in città e non parlare più con nessuno, il risultato è lo stesso.
killercode
17-02-2009, 13:17
ottimo , vedo che state entrando nell'ottica.
l'abbandono delle città e la creazione di piccole comunità autosufficienti diverranno tendenze sempre più marcate nei prossimi decenni .
io conosco chi ci ha provato ed è contento della sua scelta , inoltre con Internet e la new economy non è necessario rimanere nelle grandi città per poter lavorare.
sinceramente idea bruttissima, stile comunità di fanatici in america :stordita: .
sinceramente idea bruttissima, stile comunità di fanatici in america :stordita: .
dipende da chi fonda la comunità e da quali politiche vengono adottate al suo interno.
dipende anche dal livello di isolamento rispetto al resto del mondo civile... che con una buona connessione a banda larga non esiste .
zerothehero
17-02-2009, 13:20
lo stato di diritto è ampiamente sufficente a risolvere il problema , sempre se la politica no facesse di tutto per annacquare la CERTEZZA DELLA PENA
Non basta.
Lo stato di diritto è uno stato , non necessariamente democratico, che si fonda sulla Legge.
Uno stato di diritto che però non ha il monopolio della violenza legittima su TUTTO il territorio non è uno stato, è una barzelletta.
L'Italia non ha un monopolio della forza su tutto il territorio.
Magari l'Italia attuasse delle politiche veramente repressive e da stato di polizia (=del benessere, da politeia) per contrastare il fenomeno..magari.
Altrimenti della legge ce ne si può pulire il fondoschiena, francamente. :fagiano:
Mutatis mutandis e calcando un pò la mano, qui da noi abbiamo il nostro Waziristan, controllato in cogestione con la politica, dai clan familiari che si spartiscono appalti e controllano gli affari..dalla droga allo smaltimento dei rifiuti..
Eppure c'è chi si lamenta della repressione...quando a pochi km dalle nostre case ci sono campi rom abusivi, clandestini, spaccio della droga in mano ai clan mafiosi extracomunitari e non, delinquenti scarcerati dopo pochi giorni con false generalità, corruttela dilagante e via di questo passo...mazza, un paese in cui c'è proprio da temere la presenza asfissiante dello stato ..si, l'unica presenza asfissiante dello stato è quando sei in fila agli sportelli o devi seguire la burocrazia ridicola anche per rinnovare una ricetta medica non ripetibile :asd:
Perchè quando c'era la sinistra al governo l'opposizione era presa in considerazione ? Ma dai :asd:
Cmq a prescindere da tutto, sul fatto di lasciare Roma ed andare a vivere fuori ti appoggio, io l'ho fatto...non in un posto tanto isolato come vorresti tu, ma si sta decisamente meglio :D
forse ti sfugge che la maggioranza della sinistra era di soli 2 senatori e che la fiducia era praticamente un obbligo per non cadere.
ma una situazione di vantaggio abissale in parlamento quantomeno in democrazia dovrebbe far passare l'idea di decreti e fiducie ad un governo FORTE...
nemmeno il fantomatico governo prodi aveva un atteggiamento simile in parlamento che ora è quasi destituito di ogni potere
Non basta.
Lo stato di diritto è uno stato , non necessariamente democratico, che si fonda sulla Legge.
Uno stato di diritto che però non ha il monopolio della violenza legittima su TUTTO il territorio non è uno stato, è una barzelletta.
L'Italia non ha un monopolio della forza su tutto il territorio.
Magari l'Italia attuasse delle politiche veramente repressive e da stato di polizia (=del benessere, da politeia) per contrastare il fenomeno..magari.
Altrimenti della legge ce ne si può pulire il fondoschiena, francamente. :fagiano:
Mutatis mutandis e calcando un pò la mano, qui da noi abbiamo il nostro Waziristan, controllato in cogestione con la politica, dai clan familiari che si spartiscono appalti e controllano gli affari..dalla droga allo smaltimento dei rifiuti..
non basta semplicemente per come la politica nostra lo interpreta , uno stato di diritto non avrebbe compromessi di sorta nel combattere e sconfiggere le mafie e la criminalità organizzata .....
trallallero
17-02-2009, 13:24
Sto cominciando a comprendere che il fenomeno di imbarbarimento della politica, della perdita di valori civili, etici e morali, avviatosi nei primi anni '80 sta per giungere al suo culmine.
Comincio a rivedere nella popolazione quei sentimenti, quei moti che precedettero il ventennio; ciò non implica un nuovo fascismo, almeno non come ce lo ricordano i pochi sopravvissuti, ovviamente.
Di fronte ad una società che non riconosci più, quando la maggioranza, silenziosa o meno, che non la pensa come te, si fa via via più schiacciante, quando cominci a sentire la puzza delle repressione, come reagire?
Quando non puoi o non vuoi emigrare, lasciando che l'italia sia quello che gli altri italiani vogliono che diventi, cosa fare?
Sto pensando seriamente di fingere, di adottare gli stessi comportamenti della massa, di diventare razzista, fingermi fascista, xenofobo, populista, demagogo, cominciare ad adorare un leader che mi spiega che mentire, rubare, corrompere, circondarsi di mafiosi, è bene.
Per comodità, per convenienza, un po come durante il ventennio era più comodo essere fascisti, anche se dentro di te morivi, piuttosto che lottare, come tanti hanno fatto, anche a costo della vita.
Sarei un debole? Che senso avrebbe avere delle idee che sono osteggiate da sempre più persone, fino a quando sarà del tutto inutile anche discuterne?
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
LuVi
I migliori auguri per qualunque decisione tu prenda, basta che non vieni a rompere i coglioni quì in Germania :O
no :O
:fuck:
:muro: :cry: :sob:
Vieni da me, caro ? http://www.tech-faq.com/emoticons/love/Amour.gif
killercode
17-02-2009, 13:24
dipende da chi fonda la comunità e da quali politiche vengono adottate al suo interno.
dipende anche dal livello di isolamento rispetto al resto del mondo civile... che con una buona connessione a banda larga non esiste .
Chi più chi meno ma l'isolamento porta sempre all'alienazione
I migliori auguri per qualunque decisione tu prenda, basta che non vieni a rompere i coglioni quì in Germania :O
:sbonk:
zerothehero
17-02-2009, 13:29
non basta semplicemente per come la politica nostra lo interpreta , uno stato di diritto non avrebbe compromessi di sorta nel combattere e sconfiggere le mafie e la criminalità organizzata .....
Il problema è che non sopporto chi la mena con la repressione, quando in Italia la repressione e lo stato di polizia (purtroppo) non ci sono. :D
Infatti, tanto per dirne una, dilagano i campi rom abusivi.
Uno stato che si chiama stato, i campi rom abusivi li dovrebbe radere al suolo con le ruspe, nessuno escluso.
I migliori auguri per qualunque decisione tu prenda, basta che non vieni a rompere i coglioni quì in Germania :O
Te dice male, perchè i migliori appoggi li ho proprio in cruccolandia, nei dintorni di Norimberga :fuck:
trallallero
17-02-2009, 13:40
Te dice male, perchè i migliori appoggi li ho proprio in cruccolandia, nei dintorni di Norimberga :fuck:
A te dice peggio perchè i fascisti dell'anti quì vengono abbattuti :ciapet:
Vieni da me, caro ? http://www.tech-faq.com/emoticons/love/Amour.gif
Cosa offri? :Perfido:
trallallero
17-02-2009, 13:45
Cosa offri? :Perfido:
Beh ... tu potresti spaccare la legna, io cucino molto bene :D
Così mi libero anche di mia moglie :asd:
Beh ... tu potresti spaccare la legna, io cucino molto bene :D
Così mi libero anche di mia moglie :asd:
AdoVo spaccaVe la legna :O
Fa così postosperdutobaitainmontagnacaminoezuppadifagioli http://forum.hondaclub.it/images/smilies/love.gif
Sappi che però ci sono cose che tua moglie ha e che io non potrò mai darti :O
Stigmata
17-02-2009, 13:52
AAA Cercasi piccolo borgo abbandonato in centro italia.
Se vuoi c'è questo:
http://www.consonno.it/home.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Consonno
è un po' da ristrutturare, ma si può fare :O
molto semplice invece. se pensi che le tue idee e i tuoi principi possano portare a qualcosa di positivo per te e per la gente che ti circonda allora devi sostenerle sempre. Se invece pensi che sia del tutto inutile allora vuol dire che in fondo anche tu non ci credi più.
ma tu sei uscito da un libro di fiabe?
dave4mame
17-02-2009, 13:56
spiacente, già finiti i posti :O
embè? che problema c'è? io entro clandestino poi in qualche modo farò.
ah, no... mi dicono che da quelle parti non funziona così.
Senza Fili
17-02-2009, 13:56
Se vuoi c'è questo:
http://www.consonno.it/home.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Consonno
è un po' da ristrutturare, ma si può fare :O
Volendo c'è pure Castelnuovo dei Sabbioni
http://www.viaroma100.net/foto_gallery_vedi.php?id=24&spot=2
dave4mame
17-02-2009, 13:58
AdoVo spaccaVe la legna :O
Fa così postosperdutobaitainmontagnacaminoezuppadifagioli http://forum.hondaclub.it/images/smilies/love.gif
Sappi che però ci sono cose che tua moglie ha e che io non potrò mai darti :O
tanto ora che ricomincerà a poter usufruire delle "attenzioni" della mogliettina fa tempo ad andare in andropausa..
trallallero
17-02-2009, 14:11
tanto ora che ricomincerà a poter usufruire delle "attenzioni" della mogliettina fa tempo ad andare in andropausa..
:fuck:
Non è questione di non-sopportazione o fastidio.
La spirale antidemocratica si è messa in moto, in un paese tale si rischierà, e già ce ne sono le avvisaglie, con idee quali le mie.
I miei figli potranno emigrare, spero, il prima possibile, ma difficilmente prima di 10-15 anni. Io al momento non posso, e per molti altri non c'è scelta.
indica un paese in cui non comandi l'elite finanziaria-politica-lobbista
perchè in italia la cosa è palese solo perchè non ci son pupazzi prestanome, ma nel resto del mondo di riffe o di raffe la musica è la stessa.
googla trattato di lisbona e vedi cosa si prepara per il futuro dell'unione europea...
noi ci arriveremo in un modo, gli altri in un alttro, ma alla fine il super stato continentale totalitario sarà realtà...
a brevissimo...
e ndo' nnnamo??
africa?
asia?
sud america?
ci si mangiano vivi da qeulle parti a noi che siamo pure carne bianca....
molto semplice invece. se pensi che le tue idee e i tuoi principi possano portare a qualcosa di positivo per te e per la gente che ti circonda allora devi sostenerle sempre. Se invece pensi che sia del tutto inutile allora vuol dire che in fondo anche tu non ci credi più.
Bel discorso, il problema è che a volte sostenere le proprie idee, all'atto pratico, non è abbastanza. E credo che se uno ha un idea la voglia vedere applicata, non che rimanga un'idea.
entanglement
17-02-2009, 14:46
Volendo c'è pure Castelnuovo dei Sabbioni
http://www.viaroma100.net/foto_gallery_vedi.php?id=24&spot=2
o (dopo un corso intensivo di bergamasco stretto), catremerio:
http://www.brembana.info/borghi/catremerio/catremerio.html
penso sia il solo comune della lombardia dove esista ancora il telegrafo (il telefono che io sappia non è mai arrivato, la corrente da poco)
AleLinuxBSD
17-02-2009, 14:46
....
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
LuVi
Se potessi me ne sarei andato dall'Italia da un pezzo dato che è da un pezzo che mi vergogno di essere italiano.
Per il resto sul discorso di tentare di adeguarsi alle molte bassezze che ci circondano non posso dire di non averci pensato pure io ma cerco di tenere duro anche considerando che pur degradandosi a quei livelli, molto probabilmente, non otterresti nessun vantaggio.
Per dire ci sono tanti che leccano il :ciapet: ai potenti ma alla fine sono sempre pochi quelli che guadagnano bene.
Se proprio uno deve vendere l'anima al diavolo, quanto meno dovrebbe avere un ritorno vero, concreto, e notevole, cosa che invece non avviene quasi mai nei molti sfegatati ed ignoranti con la lingua felpata.
indica un paese in cui non comandi l'elite finanziaria-politica-lobbista
perchè in italia la cosa è palese solo perchè non ci son pupazzi prestanome, ma nel resto del mondo di riffe o di raffe la musica è la stessa.
googla trattato di lisbona e vedi cosa si prepara per il futuro dell'unione europea...
noi ci arriveremo in un modo, gli altri in un alttro, ma alla fine il super stato continentale totalitario sarà realtà...
a brevissimo...
e ndo' nnnamo??
africa?
asia?
sud america?
ci si mangiano vivi da qeulle parti a noi che siamo pure carne bianca....
E l'Italia (io sono Italiano quindi mi auto-includo) se la merita una cosa del genere.
Sono sempre stato un gran sostenitore della da me definita "dittatura terapeutica". Lo so benissimo che non è bello, ma siccome viviamo in un periodo di merda, BISOGNA sprofondare per far capire alla massa che questo fa schifo.
Guardacaso i periodi di maggior illuminazione per il paese (ed i paesi in generale) sono sempre stati quelli a cavallo o subito a seguire una dittatura totalitarista, magari rovesciata da resistenze armate.
I vantaggi?
A) totale azzeramento della politica, delle caste, e dell'inutilità e perdita di tempo che causano (che gioia immensa)
B) ok il potere ce l'ha uno solo, ma togli di mezzo quello ed è difficile che ricresca un erbaccia proprio li
C) tabula rasa. Punto.
Gli svantaggi non li elenco sarebbe un insulto all'intelligenza di chi legge.
Per CAMBIARE le cose, bisogna farlo, purtroppo, col botto. Moderatamente e col tempo non si va a finire da nessuna parte, finchè ci saranno ancora quei 3-400 idioti seduti in quelle sale a mezzaluna a discutere SUI CAZZI NOSTRI facendo I CAZZI LORO, avvicendandosi amorevolmente tra sinistra e destra, su e giù etc etc NON CAMBIERA' UNA EMERITA SEGA.
Come già successe per i nostri nonni e per alcuni padri, ti accorgi di avere le palle e le cominci a tirare fuori solo quando non le vedi più perchè sei coperto di merda fino agli occhi.
La resistenza è stata una grande cosa, vanificata subito dopo dalla presenza della POLITICA.
Bisogna necessariamente che sia una FORZA UNITA, popolare, non politica, di comuni intenti non di INTERESSI a buttare giù il mostro.
Li non ci sarebbe ne destra ne sinistra che tenga, ci sarebbe solo QUELLO CHE VUOLE LA GENTE VERAMENTE contro QUELLO CHE NON VUOLE.
Amen.
la vedo grigia, molto grigia
è una tagliola
se lilasci fare pian piano ti portano al macello
se tiri e usi la forza vai al macello più velocemente.
plancton72
17-02-2009, 16:25
Io ci credo ancora alle mie idee e non mi sento un vigliacco per essere emigrato.
Non l'ho fatto per ragioni politiche ma di lavoro ovviamente.
Ma in questi 6 anni che ho vissuto lontano dall'Italia, un pó per come sono cambiate li le cose, un pó per come é cambiata (anche se non di molto) la mia visione del nostro paese vivendolo da fuori, qualsiasi sentimento di nostalgia o idea di ritorno a "casa" é, piú o meno lentamente, del tutto svanito.
L'Italia é una repubblica fondata sulla "furbizia" e qualsiasi parvenza di civismo e normalitá democratica sembra ormai velocemente scomparire.
É ovvio che i furbi ci sono ovunque cosi come i gruppi di potere, ma il fatto che in italia la "furbizia" sia considerata un modello di comportamento da seguire per scavalcare qualunque difficoltá che una societá democratica presenta é una cosa che mi fa rivoltare lo stomaco, specialmente dopo questi 6 anni passati fuori.
Quando c'ero dentro mi sembrava quasi inevitabile.
Mi sembrava che il doversi piegare a certe logiche come quella della "raccomandazione" fosse una cosa normale, la condizione necessaria e sufficiente per poter andare avanti nella vita senza dover essere preso a calci in culo.
É stata una boccata d'aria fresca cambiare paese e scoprire che certe logiche possano non essere accettate come la "normalitá".
Scoprire di poter vivere in una societá dove i valori civici e morali sono condivisi dalla strangrande maggioranza delle persone.
Scoprire che esistono paesi (ovviamente riporto questo esempio di 1 anno fa dal Portogalo dove vivo) dove un governo puó rischiare di cadere perché sono state avanzate insinuazioni e aperta un indagine circa la regolaritá del titolo di studio del presidente del consiglio!!!
Ma come! Un presidente del consiglio che forse ha falsificato degli esami per laurearsi quando aveva 23 anni!
Uno cosí non puó stare alla guida di un paese...
In Italia sarebbe sono un altro dei tanti furbi e furbetti. E forse l'ultimo dei furbi, (anzi il primo dei fessi (altra categoria tipicamente italiana))... Perché quelli "seri" con la furbizia e il malaffare diventano imprenditori di successo, mica falsificano solo un titolo di studio!
Se la societá civile si degrada per questo ed altri comportamenti una grossa responsabilitá ce l'ha la politica che di questi comportamenti si nutre per mantenere il potere.
L'idea geniale di Berlusconi é stata quella di perfezionare la strategia politica del vecchio pentapartito per adeguarlo al nuovo millennio.
La sinistra ha cercato di imitarlo ma con pessimi risultati.
Visto che le risorse per il voto di scambio non sono infinite bisogna essere piú astuti e creare una nova base elettorale.
Traformare la politica in una sorta di telenovela per casalinghe/elettori "lobotomizzati".
Il regista (che é anche protagonista) sceglierá i propri attori che il pubbilco voterá e a cui si affezionerá.
Il pubblico si esalterá per le loro gesta e si commuoverá e indignerá quando il protagonista o finanche l'ultima comparsa verrá perseguitato dalle forze del male (leggi: "comunisti", altra categoria italiana che definisce chiunque la pensi diversamente da Berlusconi: giudici, giornalisti... fino al proprio vicino di casa)...
Caro LUVI, non ti abbattere troppo e resisti.
Quando il pubblico non avrá piú i soldi per comprarsi una tv allora anche i ricchi piangeranno...
Scusate per la lunghezza del post!
Io ci credo ancora alle mie idee e non mi sento un vigliacco per essere emigrato.
Non l'ho fatto per ragioni politiche ma di lavoro ovviamente.
Ma in questi 6 anni che ho vissuto lontano dall'Italia, un pó per come sono cambiate li le cose, un pó per come é cambiata (anche se non di molto) la mia visione del nostro paese vivendolo da fuori, qualsiasi sentimento di nostalgia o idea di ritorno a "casa" é, piú o meno lentamente, del tutto svanito.
L'Italia é una repubblica fondata sulla "furbizia" e qualsiasi parvenza di civismo e normalitá democratica sembra ormai velocemente scomparire.
É ovvio che i furbi ci sono ovunque cosi come i gruppi di potere, ma il fatto che in italia la "furbizia" sia considerata un modello di comportamento da seguire per scavalcare qualunque difficoltá che una societá democratica presenta é una cosa che mi fa rivoltare lo stomaco, specialmente dopo questi 6 anni passati fuori.
Quando c'ero dentro mi sembrava quasi inevitabile.
Mi sembrava che il doversi piegare a certe logiche come quella della "raccomandazione" fosse una cosa normale, la condizione necessaria e sufficiente per poter andare avanti nella vita senza dover essere preso a calci in culo.
É stata una boccata d'aria fresca cambiare paese e scoprire che certe logiche possano non essere accettate come la "normalitá".
Scoprire di poter vivere in una societá dove i valori civici e morali sono condivisi dalla strangrande maggioranza delle persone.
Scoprire che esistono paesi (ovviamente riporto questo esempio di 1 anno fa dal Portogalo dove vivo) dove un governo puó rischiare di cadere perché sono state avanzate insinuazioni e aperta un indagine circa la regolaritá del titolo di studio del presidente del consiglio!!!
Ma come! Un presidente del consiglio che forse ha falsificato degli esami per laurearsi quando aveva 23 anni!
Uno cosí non puó stare alla guida di un paese...
In Italia sarebbe sono un altro dei tanti furbi e furbetti. E forse l'ultimo dei furbi, (anzi il primo dei fessi (altra categoria tipicamente italiana))... Perché quelli "seri" con la furbizia e il malaffare diventano imprenditori di successo, mica falsificano solo un titolo di studio!
Se la societá civile si degrada per questo ed altri comportamenti una grossa responsabilitá ce l'ha la politica che di questi comportamenti si nutre per mantenere il potere.
L'idea geniale di Berlusconi é stata quella di perfezionare la strategia politica del vecchio pentapartito per adeguarlo al nuovo millennio.
La sinistra ha cercato di imitarlo ma con pessimi risultati.
Visto che le risorse per il voto di scambio non sono infinite bisogna essere piú astuti e creare una nova base elettorale.
Traformare la politica in una sorta di telenovela per casalinghe/elettori "lobotomizzati".
Il regista (che é anche protagonista) sceglierá i propri attori che il pubbilco voterá e a cui si affezionerá.
Il pubblico si esalterá per le loro gesta e si commuoverá e indignerá quando il protagonista o finanche l'ultima comparsa verrá perseguitato dalle forze del male (leggi: "comunisti", altra categoria italiana che definisce chiunque la pensi diversamente da Berlusconi: giudici, giornalisti... fino al proprio vicino di casa)...
Caro LUVI, non ti abbattere troppo e resisti.
Quando il pubblico non avrá piú i soldi per comprarsi una tv allora anche i ricchi piangeranno...
Scusate per la lunghezza del post!
perfetto.
sempreio
17-02-2009, 17:36
Sto cominciando a comprendere che il fenomeno di imbarbarimento della politica, della perdita di valori civili, etici e morali, avviatosi nei primi anni '80 sta per giungere al suo culmine.
Comincio a rivedere nella popolazione quei sentimenti, quei moti che precedettero il ventennio; ciò non implica un nuovo fascismo, almeno non come ce lo ricordano i pochi sopravvissuti, ovviamente.
Di fronte ad una società che non riconosci più, quando la maggioranza, silenziosa o meno, che non la pensa come te, si fa via via più schiacciante, quando cominci a sentire la puzza delle repressione, come reagire?
Quando non puoi o non vuoi emigrare, lasciando che l'italia sia quello che gli altri italiani vogliono che diventi, cosa fare?
Sto pensando seriamente di fingere, di adottare gli stessi comportamenti della massa, di diventare razzista, fingermi fascista, xenofobo, populista, demagogo, cominciare ad adorare un leader che mi spiega che mentire, rubare, corrompere, circondarsi di mafiosi, è bene.
Per comodità, per convenienza, un po come durante il ventennio era più comodo essere fascisti, anche se dentro di te morivi, piuttosto che lottare, come tanti hanno fatto, anche a costo della vita.
Sarei un debole? Che senso avrebbe avere delle idee che sono osteggiate da sempre più persone, fino a quando sarà del tutto inutile anche discuterne?
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
LuVi
finalmente stai cominciando a capire;)
Senza Fili
17-02-2009, 17:45
Comunque signori cari, pur concordando sul fatto che in altri paesi certe cose funzionino molto meglio che da noi, c'è da dire anche che anche gli altri paesi hanno le loro magagne e le loro brutture, magari non le nostre, ma altre: il paese dei balocchi non esiste.
Stigmata
17-02-2009, 17:48
L'Italia é una repubblica fondata sulla "furbizia" e qualsiasi parvenza di civismo e normalitá democratica sembra ormai velocemente scomparire.
É ovvio che i furbi ci sono ovunque cosi come i gruppi di potere, ma il fatto che in italia la "furbizia" sia considerata un modello di comportamento da seguire per scavalcare qualunque difficoltá che una societá democratica presenta é una cosa che mi fa rivoltare lo stomaco, specialmente dopo questi 6 anni passati fuori.
Quoto solo questa parte per non appesantire, e ti faccio i complimenti.
Mi permetto una correzione però: non dire "furbizia", chiamiamola col suo nome: disonestà.
Sto cominciando a comprendere che il fenomeno di imbarbarimento della politica, della perdita di valori civili, etici e morali, avviatosi nei primi anni '80 sta per giungere al suo culmine.
Comincio a rivedere nella popolazione quei sentimenti, quei moti che precedettero il ventennio; ciò non implica un nuovo fascismo, almeno non come ce lo ricordano i pochi sopravvissuti, ovviamente.
Di fronte ad una società che non riconosci più, quando la maggioranza, silenziosa o meno, che non la pensa come te, si fa via via più schiacciante, quando cominci a sentire la puzza delle repressione, come reagire?
Quando non puoi o non vuoi emigrare, lasciando che l'italia sia quello che gli altri italiani vogliono che diventi, cosa fare?
Sto pensando seriamente di fingere, di adottare gli stessi comportamenti della massa, di diventare razzista, fingermi fascista, xenofobo, populista, demagogo, cominciare ad adorare un leader che mi spiega che mentire, rubare, corrompere, circondarsi di mafiosi, è bene.
Per comodità, per convenienza, un po come durante il ventennio era più comodo essere fascisti, anche se dentro di te morivi, piuttosto che lottare, come tanti hanno fatto, anche a costo della vita.
Sarei un debole? Che senso avrebbe avere delle idee che sono osteggiate da sempre più persone, fino a quando sarà del tutto inutile anche discuterne?
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
LuVi
Hai fatto copia-incolla da Sant'Agostino?
Non pensare di vivere in un'epoca particolare, non ritenerti privilegiato, ne' nel meglio ma neppure nel peggio.
Sono le stesse considerazioni da sempre. Anche mio nonno diceva le stesse cose, e mio padre le dice tutt'ora. Anche tu... Anche io per certi versi.
Se fosse veramente vero che tutti, durante tutte le epoche, abbiamo assistito ad una decandeza dei costumi, allora proverremmo tutti dall'eta' dell'oro. Ma cosi' non e'.
PS: Le credenze stesse riguardo una presunta eta' dell'oro precedente alla nostra epoca provengono da un'analoga sensazione a livello generale.
Una possibile risposta e' che semplicemente i costumi cambiano, evolvono.
Per il resto quoto sull'Italia fondata sulla furbizia, ma cambiando un po'.
Intanto non penso che sia un fenomeno nuovo, ma c'e' sempre stato nel tessuto sociale italiano.
Cambierei in "L'Italia e' una Repubblica fondata sul clientelismo e sul nepotismo"
trallallero
17-02-2009, 18:11
@plancton72: addirittura i portoghesi sono più civili ed onesti degli italici ? :eek:
ed io che pensavo che spagnoli e portoghesi fossero molto simili a noi, pure in questo.
Comunque signori cari, pur concordando sul fatto che in altri paesi certe cose funzionino molto meglio che da noi, c'è da dire anche che anche gli altri paesi hanno le loro magagne e le loro brutture, magari non le nostre, ma altre: il paese dei balocchi non esiste.
Non è che sono le cose a funzionare meglio, è la gente ad essere "migliore" (onesta, leale, ...)
Io ci credo ancora alle mie idee e non mi sento un vigliacco per essere emigrato.
Non l'ho fatto per ragioni politiche ma di lavoro ovviamente.
Ma in questi 6 anni che ho vissuto lontano dall'Italia, un pó per come sono cambiate li le cose, un pó per come é cambiata (anche se non di molto) la mia visione del nostro paese vivendolo da fuori, qualsiasi sentimento di nostalgia o idea di ritorno a "casa" é, piú o meno lentamente, del tutto svanito.
L'Italia é una repubblica fondata sulla "furbizia" e qualsiasi parvenza di civismo e normalitá democratica sembra ormai velocemente scomparire.
É ovvio che i furbi ci sono ovunque cosi come i gruppi di potere, ma il fatto che in italia la "furbizia" sia considerata un modello di comportamento da seguire per scavalcare qualunque difficoltá che una societá democratica presenta é una cosa che mi fa rivoltare lo stomaco, specialmente dopo questi 6 anni passati fuori.
Quando c'ero dentro mi sembrava quasi inevitabile.
Mi sembrava che il doversi piegare a certe logiche come quella della "raccomandazione" fosse una cosa normale, la condizione necessaria e sufficiente per poter andare avanti nella vita senza dover essere preso a calci in culo.
É stata una boccata d'aria fresca cambiare paese e scoprire che certe logiche possano non essere accettate come la "normalitá".
Scoprire di poter vivere in una societá dove i valori civici e morali sono condivisi dalla strangrande maggioranza delle persone.
Scoprire che esistono paesi (ovviamente riporto questo esempio di 1 anno fa dal Portogalo dove vivo) dove un governo puó rischiare di cadere perché sono state avanzate insinuazioni e aperta un indagine circa la regolaritá del titolo di studio del presidente del consiglio!!!
Ma come! Un presidente del consiglio che forse ha falsificato degli esami per laurearsi quando aveva 23 anni!
Uno cosí non puó stare alla guida di un paese...
In Italia sarebbe sono un altro dei tanti furbi e furbetti. E forse l'ultimo dei furbi, (anzi il primo dei fessi (altra categoria tipicamente italiana))... Perché quelli "seri" con la furbizia e il malaffare diventano imprenditori di successo, mica falsificano solo un titolo di studio!
Se la societá civile si degrada per questo ed altri comportamenti una grossa responsabilitá ce l'ha la politica che di questi comportamenti si nutre per mantenere il potere.
L'idea geniale di Berlusconi é stata quella di perfezionare la strategia politica del vecchio pentapartito per adeguarlo al nuovo millennio.
La sinistra ha cercato di imitarlo ma con pessimi risultati.
Visto che le risorse per il voto di scambio non sono infinite bisogna essere piú astuti e creare una nova base elettorale.
Traformare la politica in una sorta di telenovela per casalinghe/elettori "lobotomizzati".
Il regista (che é anche protagonista) sceglierá i propri attori che il pubbilco voterá e a cui si affezionerá.
Il pubblico si esalterá per le loro gesta e si commuoverá e indignerá quando il protagonista o finanche l'ultima comparsa verrá perseguitato dalle forze del male (leggi: "comunisti", altra categoria italiana che definisce chiunque la pensi diversamente da Berlusconi: giudici, giornalisti... fino al proprio vicino di casa)...
Caro LUVI, non ti abbattere troppo e resisti.
Quando il pubblico non avrá piú i soldi per comprarsi una tv allora anche i ricchi piangeranno...
Scusate per la lunghezza del post!
Bellissimo post, ti ringrazio per le tue osservazioni e per aver condiviso con noi il tuo punto di vista ;)
LuVi
Io ci credo ancora alle mie idee e non mi sento un vigliacco per essere emigrato.
Non l'ho fatto per ragioni politiche ma di lavoro ovviamente.
Ma in questi 6 anni che ho vissuto lontano dall'Italia, un pó per come sono cambiate li le cose, un pó per come é cambiata (anche se non di molto) la mia visione del nostro paese vivendolo da fuori, qualsiasi sentimento di nostalgia o idea di ritorno a "casa" é, piú o meno lentamente, del tutto svanito.
L'Italia é una repubblica fondata sulla "furbizia" e qualsiasi parvenza di civismo e normalitá democratica sembra ormai velocemente scomparire.
É ovvio che i furbi ci sono ovunque cosi come i gruppi di potere, ma il fatto che in italia la "furbizia" sia considerata un modello di comportamento da seguire per scavalcare qualunque difficoltá che una societá democratica presenta é una cosa che mi fa rivoltare lo stomaco, specialmente dopo questi 6 anni passati fuori.
Quando c'ero dentro mi sembrava quasi inevitabile.
Mi sembrava che il doversi piegare a certe logiche come quella della "raccomandazione" fosse una cosa normale, la condizione necessaria e sufficiente per poter andare avanti nella vita senza dover essere preso a calci in culo.
É stata una boccata d'aria fresca cambiare paese e scoprire che certe logiche possano non essere accettate come la "normalitá".
Scoprire di poter vivere in una societá dove i valori civici e morali sono condivisi dalla strangrande maggioranza delle persone.
Scoprire che esistono paesi (ovviamente riporto questo esempio di 1 anno fa dal Portogalo dove vivo) dove un governo puó rischiare di cadere perché sono state avanzate insinuazioni e aperta un indagine circa la regolaritá del titolo di studio del presidente del consiglio!!!
Ma come! Un presidente del consiglio che forse ha falsificato degli esami per laurearsi quando aveva 23 anni!
Uno cosí non puó stare alla guida di un paese...
In Italia sarebbe sono un altro dei tanti furbi e furbetti. E forse l'ultimo dei furbi, (anzi il primo dei fessi (altra categoria tipicamente italiana))... Perché quelli "seri" con la furbizia e il malaffare diventano imprenditori di successo, mica falsificano solo un titolo di studio!
Se la societá civile si degrada per questo ed altri comportamenti una grossa responsabilitá ce l'ha la politica che di questi comportamenti si nutre per mantenere il potere.
L'idea geniale di Berlusconi é stata quella di perfezionare la strategia politica del vecchio pentapartito per adeguarlo al nuovo millennio.
La sinistra ha cercato di imitarlo ma con pessimi risultati.
Visto che le risorse per il voto di scambio non sono infinite bisogna essere piú astuti e creare una nova base elettorale.
Traformare la politica in una sorta di telenovela per casalinghe/elettori "lobotomizzati".
Il regista (che é anche protagonista) sceglierá i propri attori che il pubbilco voterá e a cui si affezionerá.
Il pubblico si esalterá per le loro gesta e si commuoverá e indignerá quando il protagonista o finanche l'ultima comparsa verrá perseguitato dalle forze del male (leggi: "comunisti", altra categoria italiana che definisce chiunque la pensi diversamente da Berlusconi: giudici, giornalisti... fino al proprio vicino di casa)...
Caro LUVI, non ti abbattere troppo e resisti.
Quando il pubblico non avrá piú i soldi per comprarsi una tv allora anche i ricchi piangeranno...
Scusate per la lunghezza del post!
Vero...
Hai fatto copia-incolla da Sant'Agostino?
Per il resto quoto sull'Italia fondata sulla furbizia, ma cambiando un po'.
Intanto non penso che sia un fenomeno nuovo, ma c'e' sempre stato nel tessuto sociale italiano.
Cambierei in "L'Italia e' una Repubblica fondata sul clientelismo e sul nepotismo"
Non è che ci sia bisogno di chissà quale grande mente per mettere assieme due concetti due in italiano, eh? :confused:
Comunque sia, se c'è qualcuno che clientelismo e nepotismo li mette nero su bianco in un programma e viene pure votato (Abruzzo) c'è molto poco da discutere e sperare.
LuVi
plancton72
17-02-2009, 19:03
Comunque signori cari, pur concordando sul fatto che in altri paesi certe cose funzionino molto meglio che da noi, c'è da dire anche che anche gli altri paesi hanno le loro magagne e le loro brutture, magari non le nostre, ma altre: il paese dei balocchi non esiste.
Senza Fili é ovvio che qualunque paese ha le sue brutture e magagne...
Anche qui dove vivo la gente si lamenta dei propri politici, della criminalitá (pur essendo tra i 10 paesi piu tranquilli al mondo) dell'econmia etc...
Quello che é drammatico é che in Italia sembra che una gran parte del paese abbia rinunciato a una facoltá che si chiama critica...
Quando parlavo di politica come telenovela mi riferivo a quella schiera di persone (e purtroppo sono molte) che pur di non pensare (altro vizio italiano atavico... la pigrizia) si rimettono completamente alle parole e alla volontá del loro leader.
In qualunque altro paese veramente democratico un politico indagato, immischiato in vicende piú o meno chiare, sarebbe costretto a dare le dimissioni.
In Italia no, assurge a perseguitato di qualche complotto... sempre e comunque.
E i telespettatori/elettori tutti a commiserarlo... invece di chiedersi cosa sia successo...
I nostri politici di destra e di sinistra amano citare gli Stati Uniti come modello democratico... scordandosi che negli Stati Uniti molti di loro starebbero in galera per molto meno... o per lo meno come politici non sarebbero assolutamente presentabili!
In Italia invece la gente li lascia fare e li continua a votare...
Senza Fili é ovvio che qualunque paese ha le sue brutture e magagne...
Anche qui dove vivo la gente si lamenta dei propri politici, della criminalitá (pur essendo tra i 10 paesi piu tranquilli al mondo) dell'econmia etc...
Quello che é drammatico é che in Italia sembra che una gran parte del paese abbia rinunciato a una facoltá che si chiama critica...
Quando parlavo di politica come telenovela mi riferivo a quella schiera di persone (e purtroppo sono molte) che pur di non pensare (altro vizio italiano atavico... la pigrizia) si rimettono completamente alle parole e alla volontá del loro leader.
In qualunque altro paese veramente democratico un politico indagato, immischiato in vicende piú o meno chiare, sarebbe costretto a dare le dimissioni.
In Italia no, assurge a perseguitato di qualche complotto... sempre e comunque.
E i telespettatori/elettori tutti a commiserarlo... invece di chiedersi cosa sia successo...
I nostri politici di destra e di sinistra amano citare gli Stati Uniti come modello democratico... scordandosi che negli Stati Uniti molti di loro starebbero in galera per molto meno... o per lo meno come politici non sarebbero assolutamente presentabili!
In Italia invece la gente li lascia fare e li continua a votare...
come non quotarti ;)
Balthasar85
17-02-2009, 19:11
Ma siate italiani solo quando gioca la Nazionale, per il resto del tempo fate finta di niente o nascondetevi come dei ladri!!! :D
CIAWA
Dream_River
17-02-2009, 19:20
Sto cominciando a comprendere che il fenomeno di imbarbarimento della politica, della perdita di valori civili, etici e morali, avviatosi nei primi anni '80 sta per giungere al suo culmine.
Comincio a rivedere nella popolazione quei sentimenti, quei moti che precedettero il ventennio; ciò non implica un nuovo fascismo, almeno non come ce lo ricordano i pochi sopravvissuti, ovviamente.
Di fronte ad una società che non riconosci più, quando la maggioranza, silenziosa o meno, che non la pensa come te, si fa via via più schiacciante, quando cominci a sentire la puzza delle repressione, come reagire?
Quando non puoi o non vuoi emigrare, lasciando che l'italia sia quello che gli altri italiani vogliono che diventi, cosa fare?
Sto pensando seriamente di fingere, di adottare gli stessi comportamenti della massa, di diventare razzista, fingermi fascista, xenofobo, populista, demagogo, cominciare ad adorare un leader che mi spiega che mentire, rubare, corrompere, circondarsi di mafiosi, è bene.
Per comodità, per convenienza, un po come durante il ventennio era più comodo essere fascisti, anche se dentro di te morivi, piuttosto che lottare, come tanti hanno fatto, anche a costo della vita.
Sarei un debole? Che senso avrebbe avere delle idee che sono osteggiate da sempre più persone, fino a quando sarà del tutto inutile anche discuterne?
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
LuVi
Guarda io al mio libero pensiero e a garantirmi un immunità dall'omologazione ho votato la vita, anche a costo di rischiare di fare la fame (Si, per me dedicarmi alla filosofia è molto di più che una semplice caccia alla Laurea)
Io spero un giorno di poter emigrare, quindi ti auguro sia per te, ma soprattutto per i tuoi figli, di riuscire a emigrare e di poterli crescere in un paese degno di una società civile e aperta
Ah, emigro anche per evitare che un giorno mi venga la tentazione di passare dall'anarchismo teorico all'anarchismo pratico, rischio che aumenterebbe se mi ritrovassi un giorno a concludere che non ho niente da perdere
C'ho pensato.
Allontanarmi dalla città, prendere un casale isolato, in mezzo alla campagna, e cercare di essere il più possibile autosufficiente, potrebbe essere una buona strategia. Una sorta di emigrazione soft.
LuVi
Potresti trasferirti in un eco-villaggio anarchico, c'è ne sono alcuni persino in Italia:D
Altro che stato fascista, è uno stato anarchico il nostro...
Purtroppo no
Dream_River
17-02-2009, 19:22
Ma siate italiani solo quando gioca la Nazionale...
Come se tifare la nazionale comportasse il riconoscersi nello stato e nella comunità degli italiani :asd:
Balthasar85
17-02-2009, 19:25
Come se tifare la nazionale comportasse il riconoscersi nello stato e nella comunità degli italiani :asd:
No, ma serve quando incontri un Francese o un Inglese durante i Mondiali o gli Europei :asd:
Dai, se non è senso della patria questo.. :D
CIAWA
plancton72
17-02-2009, 19:42
@plancton72: addirittura i portoghesi sono più civili ed onesti degli italici ? :eek:
ed io che pensavo che spagnoli e portoghesi fossero molto simili a noi, pure in questo...
La corruzione c'é anche qui come c'é dovunque, ma i politici quando li beccano qui, se ne scappano in brasile per evitare di essere "linciati", anche se si sono rubati pochi spiccioli!
Quello che fa piu male a un italiano all'estero é sentirsi dire:
"Ma come é possibile che un paese con piú di duemila anni di storia, culla del dirtitto della civiltá e dell'arte occidentale, quinta potenza economica mondiale 30 anni fa, si ritrovi oggi in una situazione e con dei politici di questo genere?"
E tu cosa gli voi rispondere?
Che siamo all'avanguardia anche da questo punto di vista, e che tra qualche anno si ritroveranno come noi?
Che hanno una visione distorta dell'Italia per via della stampa estera che é tutta "comunista" e che da noi va tutto benissimo?
Che la democrazia non la sappiamo gestire e che abbiamo bisogno di ducetti che ci comandano con il bastone e la carota?
Di solito rispondo: "é capitato..."
claudioborghi
17-02-2009, 20:09
come la mettiamo con il valore di democrazia , quando candidati alle regionali producono dei video in cui incoraggiano i giovani a mandare curriculum promettendo loro del lavoro , sottointendendolo alla espressione del loro voto ?
non era un reato un tempo?
Ma su... aspetta che voto partito umanista e poi mando il curriculum al vincitore dicendo che ho votato per lui, lavoro please... non diciamo sciocchezze.
Aspetta aspetta... ODDIO, sto cominciando ad avere dei dubbi sulle mie convinzioni politiche! H-O B-I-S-O-G-N-O D-I R-I-C-A-R-I-C-A-R-M-I, argh... presto... il telecomando... PRESTO... aaaahhh, ecco, EMILIO FEDE... ahhh, ecco, se non c'era lui che mi ricaricava la lobotomia magari avrei rischiato di vedere finalmente il mondo reale e, libero da influenza mediatica avrei votato pecoraro scanio o rutelli... Ahhh... ora va meglio... fiuuu! Scampata bella!... :D
Anche io mi trovo in questa stessa situazione, non so che dirti :stordita:, vedendo anche certe leggi, forse tra qualche anno non potremo più nemmeno esprimerle certe idee senza pesanti conseguenze.
io spero davvero in una dittatura da parte di berlusconi e del conseguente bombardamento da parte della nato.
non ci meritiamo altro di meglio.
non scherzo.
C.àòa.àzà.a
plancton72
17-02-2009, 20:24
e secondo te la nato ci bombarda?
Io ho solo un sogno e una speranza:
Che l'Europa (sempre che l'Italia ci rimanga) abolisca le legislazioni nazionali e passi ad averne una centrale stillata da un parlamento in cui saranno rappresentati tutti i paesi...
E in questo sogno vedo i parlamentari italiani di destra e sinistra tutti insieme in un'opposizione eterna a rivendicare i loro luridi interessi...
Sto cominciando a comprendere che il fenomeno di imbarbarimento della politica, della perdita di valori civili, etici e morali, avviatosi nei primi anni '80 sta per giungere al suo culmine.
Comincio a rivedere nella popolazione quei sentimenti, quei moti che precedettero il ventennio; ciò non implica un nuovo fascismo, almeno non come ce lo ricordano i pochi sopravvissuti, ovviamente.
Di fronte ad una società che non riconosci più, quando la maggioranza, silenziosa o meno, che non la pensa come te, si fa via via più schiacciante, quando cominci a sentire la puzza delle repressione, come reagire?
Quando non puoi o non vuoi emigrare, lasciando che l'italia sia quello che gli altri italiani vogliono che diventi, cosa fare?
Sto pensando seriamente di fingere, di adottare gli stessi comportamenti della massa, di diventare razzista, fingermi fascista, xenofobo, populista, demagogo, cominciare ad adorare un leader che mi spiega che mentire, rubare, corrompere, circondarsi di mafiosi, è bene.
Per comodità, per convenienza, un po come durante il ventennio era più comodo essere fascisti, anche se dentro di te morivi, piuttosto che lottare, come tanti hanno fatto, anche a costo della vita.
Sarei un debole? Che senso avrebbe avere delle idee che sono osteggiate da sempre più persone, fino a quando sarà del tutto inutile anche discuterne?
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
LuVi
Si perde la speranza,ci si tiene informati...si abbassa la testa e ci si sente morire dentro.
Ecco cosa succede.
E' triste ma ad un certo punto bisogna aprire gli occhi e capire che l'italia è questa.Punto.
Erian Algard
17-02-2009, 20:30
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
Ma perchè c'è un modo di comportarsi verso chi la pensa e agisce diversamente da te? Da come hai fatto la domanda sembra che te odi chi la pensi in altra maniera. Son sicuro che l'hai posta male, la domanda, altrimenti la risposta è "tolleranza". Quella è la maggioranza eletta. Stop. Spera che cambi il giro alla prossima.
C'ho pensato.
Allontanarmi dalla città, prendere un casale isolato, in mezzo alla campagna, e cercare di essere il più possibile autosufficiente, potrebbe essere una buona strategia. Una sorta di emigrazione soft.
LuVi
non scordarti il classe eVVe (democratico)
trallallero
17-02-2009, 20:34
Purtroppo no
Purtroppo si e no, ha ragione anche zero.
È anarco-fascista:
Anarchico per se stessi perchè la propria libertà è intoccabile, alla minima richiesta di rigore o anche solo di rispetto della regola si grida al fascismo.
Fascista per gli altri, perchè "sono sempre gli altri a non rispettare le regole".
La corruzione c'é anche qui come c'é dovunque, ma i politici quando li beccano qui, se ne scappano in brasile per evitare di essere "linciati", anche se si sono rubati pochi spiccioli!
Io tutta questa attività politica da parte del cittadino che lincerebbe il "politico ladro" non la vedo quì in Germania.
Sono emigrato un pò tardi, a 38 anni, quindi stento ad imparare il crucco, ma solitamente capisco l'argomento del discorso ... non parlano mai di politica.
L'unica vera differenza che sento è la forte lealtà delle persone che non si sognerebbero neanche di barare per ottenere qualcosa, perchè per loro (e per me) barare è sbagliato, da vere merde.
Ma si possono permettere di essere così perchè vivono in un sistema che ha come fondamenta il concetto che barare è sbagliato, non come in Italia dove il truffare è sia alla base che nei vertici del sistema e obbligatorio se si decide di voler, dalla base, scalare ai vertici.
claudioborghi
17-02-2009, 20:47
La spirale antidemocratica si è messa in moto, in un paese tale si rischierà, e già ce ne sono le avvisaglie, con idee quali le mie.
Nah, l'odio nei confronti dell'avversario politico, la ghettizzazione sociale e professionale di chi la pensa diversamente, il disprezzo nei confronti dell'elettore "altrui" additato come lobotomizzato mafioso criminale ed evasore, sono comportamenti frequenti nei sostenitori di altre posizioni politiche. Con il centrodestra al governo non rischi nulla.
nekromantik
17-02-2009, 21:01
Con il centrodestra al governo non rischi nulla.
Detto da uno che vota una persona che ha definito mangano un eroe fa sorridere questa frase (amaramente).
Persone come te hanno contribuito a rendere questo paese quello che è diventato.
Dream_River
17-02-2009, 21:08
Nah, l'odio nei confronti dell'avversario politico, la ghettizzazione sociale e professionale di chi la pensa diversamente, il disprezzo nei confronti dell'elettore "altrui" additato come lobotomizzato mafioso criminale ed evasore, sono comportamenti frequenti nei sostenitori di altre posizioni politiche. Con il centrodestra al governo non rischi nulla.
http://img296.imageshack.us/img296/5654/16tf3.jpg
claudioborghi
17-02-2009, 21:21
il disprezzo nei confronti dell'elettore "altrui" additato come lobotomizzato mafioso criminale ed evasore, sono comportamenti frequenti nei sostenitori di altre posizioni politiche.
Detto da uno che vota una persona che ha definito mangano un eroe fa sorridere questa frase (amaramente).
Persone come te hanno contribuito a rendere questo paese quello che è diventato..
Come volevasi dimostrare :rolleyes:
http://img296.imageshack.us/img296/5654/16tf3.jpg
come volevasi dimostrare.
hai ragione borghi :asd:
nekromantik
17-02-2009, 21:23
Come volevasi dimostrare :rolleyes:
Si, ti dimostro quanto ripugnante e non condivisibile sia la posizione che porti avanti.
Altre posizioni politiche...come chi dà del cojone a chi non lo vota, bello!
Come volevasi dimostrare :rolleyes:
Borghi il tuo pensiero è destinato a decadere, lo insegna la storia.
claudioborghi
17-02-2009, 22:08
Borghi il tuo pensiero è destinato a decadere, lo insegna la storia.
A, guarda, questo e' poco ma sicuro. prima o poi moriro'... capita a tutti :O
Ma, seriamente, ritenete che nel contesto storico attuale, sia possibile l'instaurarsi di una dittatura in Italia? Uno come Mussolini, oggi, fa la marcia su Roma. Napolitano esita, non chiama l'esercito... e Mussolini si insedierebbe come fece tempo fa? Non interverrebbe qualche componente esterna? Gli altri stati europei, per esempio? Il mondo è già vaccinato dall'attendismo che si ebbe in quell'epoca che non portò a nulla di buono.
Poi pure se fosse una dittatura non militare, ma comunque dittatura. Diciamo, per esempio, senza carri armati per le strade, ma chiusura di alcuni giornali, arresti politici, vero colpo di mano sulla magistratura. Anche solo una di queste cose. Gli altri stati, come dite, sono informati su ciò che succede qui. Non farebbero niente? Non con un bombardamento militare, ma penso ci sarebbe una pressione internazionale incredibile da far saltare anche un governo leggittimamente eletto dal popolo. (Ricordate Haider? Quando fu eletto governatore, non era al centro dell'attenzione europea? (Ricordo vagamente quella vicenda, ma mi pare che ebbe parecchia pressione che alla fine, in qualche modo, saltò.))
Inoltre gli Usa hanno esperienza decennale su come rovesciare governi, dite che se ne starebbero senza far nulla?
Anche se li ritengo molto meno "pesanti" delle forze precenti, abbiamo moltissimi italiani all'estero, "illuminati". Neanche loro farebbero niente se vedessero il loro paese nel baratro, magari con parenti ancora in patria?
E poi ci sono fenomeni nuovi come la rete che non può non essere considerata una variabile di un certo peso, e per ora sappiamo che effetti sta dando. Come fu la televisione all'inizio della sua storia. Rivoluzionò molte cose.
Che l'italiano sia un popolo di furbi lo sappiamo, ma imho è l'altra faccia della nostra creatività che permette l'eccellenza in certi campi e permette di stare spesso tra i migliori al mondo, in rapporto alle dimensioni del paese e della popolazione.
Nonostante i portoghesi facciano dimettere il politico di turno perché hanno dubbi sul titolo di studio, si stanno lanciando verso un'età dell'oro? Oppure sono più sviluppati/concorrenziali di noi, pure dopo 14 anni di berlusconismo? :Perfido:
Bene inteso, non sto dicendo che non abbiamo problemi oppure che non ci siano molti potenziali problemi all'orizzonte, nè che mi piace lo stile del furbetto italiano.
Poi una possibiltà di uscire dal tunnel, senza rovesciamenti armati, la danno proprio gli Usa, che dopo 8 anni di Bush (eletto con elezioni quantomeno DUBBIE, per parlare di democrazia) hanno la speranza Obama.
Sto cominciando a comprendere che il fenomeno di imbarbarimento della politica, della perdita di valori civili, etici e morali, avviatosi nei primi anni '80 sta per giungere al suo culmine.
Comincio a rivedere nella popolazione quei sentimenti, quei moti che precedettero il ventennio; ciò non implica un nuovo fascismo, almeno non come ce lo ricordano i pochi sopravvissuti, ovviamente.
Di fronte ad una società che non riconosci più, quando la maggioranza, silenziosa o meno, che non la pensa come te, si fa via via più schiacciante, quando cominci a sentire la puzza delle repressione, come reagire?
Quando non puoi o non vuoi emigrare, lasciando che l'italia sia quello che gli altri italiani vogliono che diventi, cosa fare?
Sto pensando seriamente di fingere, di adottare gli stessi comportamenti della massa, di diventare razzista, fingermi fascista, xenofobo, populista, demagogo, cominciare ad adorare un leader che mi spiega che mentire, rubare, corrompere, circondarsi di mafiosi, è bene.
Per comodità, per convenienza, un po come durante il ventennio era più comodo essere fascisti, anche se dentro di te morivi, piuttosto che lottare, come tanti hanno fatto, anche a costo della vita.
Sarei un debole? Che senso avrebbe avere delle idee che sono osteggiate da sempre più persone, fino a quando sarà del tutto inutile anche discuterne?
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
LuVi
Dopo che ci si vanta di aver tirato le monetine a Craxi con quale coerenza si pretende di lamentarsi dell'imbarbarimento della politica????
sid_yanar
17-02-2009, 23:10
Nah, l'odio nei confronti dell'avversario politico, la ghettizzazione sociale e professionale di chi la pensa diversamente, il disprezzo nei confronti dell'elettore "altrui" additato come lobotomizzato mafioso criminale ed evasore, sono comportamenti frequenti nei sostenitori di altre posizioni politiche. Con il centrodestra al governo non rischi nulla.
dai claudio non ti preoccupare, berlusconi ha già spiegato che coloro i quali non lo votano sono dei coglioni. Prima di proferire la parola disprezzo, pensaci un po sopra.
Dopo che ci si vanta di aver tirato le monetine a Craxi con quale coerenza si pretende di lamentarsi dell'imbarbarimento della politica????
Ah cioè, un ladro con la faccia come il c... ha rubato anche le ossa a Cristo, come diciamo noi a bo, e i barbari sono quelli che gli han tirato le monetine?!
Me lo ricordo bene quell'episodio.. e me lo ricordo con gran nostalgia, perchè adesso è proprio quello che ci vorrebbe. TUTTO sarebbe meglio di quest'apatia soffocata nell'ignoranza.. altro che monetine
Ma su... aspetta che voto partito umanista e poi mando il curriculum al vincitore dicendo che ho votato per lui, lavoro please... non diciamo sciocchezze.
Aspetta aspetta... ODDIO, sto cominciando ad avere dei dubbi sulle mie convinzioni politiche! H-O B-I-S-O-G-N-O D-I R-I-C-A-R-I-C-A-R-M-I, argh... presto... il telecomando... PRESTO... aaaahhh, ecco, EMILIO FEDE... ahhh, ecco, se non c'era lui che mi ricaricava la lobotomia magari avrei rischiato di vedere finalmente il mondo reale e, libero da influenza mediatica avrei votato pecoraro scanio o rutelli... Ahhh... ora va meglio... fiuuu! Scampata bella!... :D
divertentissimo skatch , ma con gianni chiodi è avvenuto proprio questo fino a prova contraria altro che sciocchezze.
target fallito :D
Come volevasi dimostrare :rolleyes:
poco da dimostrare , in paesi un pelino più seri una affermazione del genere causa le richieste di dimissioni e a seguire le dimissioni stesse....
mangano un eroe e i magistrati da riabilitare :ciapet:
beppegrillo
17-02-2009, 23:24
http://www.youtube.com/watch?v=2OHPIuPCBXg
claudioborghi
17-02-2009, 23:29
dai claudio non ti preoccupare, berlusconi ha già spiegato che coloro i quali non lo votano sono dei coglioni. Prima di proferire la parola disprezzo, pensaci un po sopra.
A dir la verita' ha detto parlando dinnanzi alla confcommercio (categoria di solito non favorita da governi di sinistra)
"Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare contro i propri interessi"
Frase poco politically correct ma in fondo non sbagliata: uno con il voto dovrebbe portare avanti (anche) i propri interessi.
E' altrettanto "coglione" che so, uno statale assenteista che vota centrodestra. Con la sinistra viveva tranquillo e adesso si ritrova Brunetta che gli rompe le balle...
Il disprezzo e' ben altro che le battute di Berlusconi e traspare da mooolti post di questo forum.
sid_yanar
17-02-2009, 23:42
A dir la verita' ha detto parlando dinnanzi alla confcommercio (categoria di solito non favorita da governi di sinistra)
"Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare contro i propri interessi"
Frase poco politically correct ma in fondo non sbagliata: uno con il voto dovrebbe portare avanti (anche) i propri interessi.
E' altrettanto "coglione" che so, uno statale assenteista che vota centrodestra. Con la sinistra viveva tranquillo e adesso si ritrova Brunetta che gli rompe le balle...
Il disprezzo e' ben altro che le battute di Berlusconi e traspare da mooolti post di questo forum.
Milioni di persone si sono sentite a ragione gravemente offese, compreso chi scrive. Davvero non capisco come tu possa difendere tali comportamenti, ma non ci posso fare nulla, è l'italia attuale.
A dir la verita' ha detto parlando dinnanzi alla confcommercio (categoria di solito non favorita da governi di sinistra)
"Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare contro i propri interessi"
Quindi è un bugiardo, del resto l'ha detto lui che:
"La media degli Italiani è un ragazzo di seconda media che nemmeno siede al primo banco... È a loro che devo parlare." (dal Corriere della sera, 10 dicembre 2004)
sid_yanar
17-02-2009, 23:46
poco da dimostrare , in paesi un pelino più seri una affermazione del genere causa le richieste di dimissioni e a seguire le dimissioni stesse....
mangano un eroe e i magistrati da riabilitare :ciapet:
voglio vie o piazze dedicate a questo essere, con la scritta "vittorio mangano eroe".
Così magari ci possiamo scrivere con un pennarello la realtà: "pluriomicida, stretto collaboratore del presidente del consiglio" :read:
scorpionkkk
18-02-2009, 00:12
Sto cominciando a comprendere che il fenomeno di imbarbarimento della politica, della perdita di valori civili, etici e morali, avviatosi nei primi anni '80 sta per giungere al suo culmine.
Comincio a rivedere nella popolazione quei sentimenti, quei moti che precedettero il ventennio; ciò non implica un nuovo fascismo, almeno non come ce lo ricordano i pochi sopravvissuti, ovviamente.
Di fronte ad una società che non riconosci più, quando la maggioranza, silenziosa o meno, che non la pensa come te, si fa via via più schiacciante, quando cominci a sentire la puzza delle repressione, come reagire?
Quando non puoi o non vuoi emigrare, lasciando che l'italia sia quello che gli altri italiani vogliono che diventi, cosa fare?
Sto pensando seriamente di fingere, di adottare gli stessi comportamenti della massa, di diventare razzista, fingermi fascista, xenofobo, populista, demagogo, cominciare ad adorare un leader che mi spiega che mentire, rubare, corrompere, circondarsi di mafiosi, è bene.
Per comodità, per convenienza, un po come durante il ventennio era più comodo essere fascisti, anche se dentro di te morivi, piuttosto che lottare, come tanti hanno fatto, anche a costo della vita.
Sarei un debole? Che senso avrebbe avere delle idee che sono osteggiate da sempre più persone, fino a quando sarà del tutto inutile anche discuterne?
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
LuVi
Caro LuVi, è la solita italietta di sempre con il suo solito fascismo soft da vecchia signora impellicciata e lavatrice ultimo modello.
MA, (c'è un ma, c'è IL ma), stavolta non c'è nessun contraltare, nessun impedimento, nessun argine.
Tu ci vedi un problema.
Io ci vedo un opportunità: quella di dare all'italiano medio ciò che vuole, ciò che merita, al ritmo dell'informazione globale del 2009: overdose di ciò che desidera e poi: aspettare.
scorpionkkk
18-02-2009, 00:34
A dir la verita' ha detto parlando dinnanzi alla confcommercio (categoria di solito non favorita da governi di sinistra)
"Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare contro i propri interessi"
Frase poco politically correct ma in fondo non sbagliata: uno con il voto dovrebbe portare avanti (anche) i propri interessi.
E' altrettanto "coglione" che so, uno statale assenteista che vota centrodestra. Con la sinistra viveva tranquillo e adesso si ritrova Brunetta che gli rompe le balle...
Il disprezzo e' ben altro che le battute di Berlusconi e traspare da mooolti post di questo forum.
Beh, secondo la sua definzione pare che i coglioni siano aumentati ultimamente visto che non si capisce ben quali siano gli interessi che sono stati soddisfatti.
Non so se la logica funziona.
Nah, l'odio nei confronti dell'avversario politico, la ghettizzazione sociale e professionale di chi la pensa diversamente, il disprezzo nei confronti dell'elettore "altrui" additato come lobotomizzato mafioso criminale ed evasore, sono comportamenti frequenti nei sostenitori di altre posizioni politiche. Con il centrodestra al governo non rischi nulla.
bella battuta !
Cmlalmkzmla
ConteZero
18-02-2009, 04:29
Nah, l'odio nei confronti dell'avversario politico, la ghettizzazione sociale e professionale di chi la pensa diversamente, il disprezzo nei confronti dell'elettore "altrui" additato come lobotomizzato mafioso criminale ed evasore, sono comportamenti frequenti nei sostenitori di altre posizioni politiche. Con il centrodestra al governo non rischi nulla.
Già...
...oh, già che siamo in tema, non ricordo il nome di quest'attrice, resa nota dalla sua profonda castità...
http://www.webalice.it/divinaorganizzazione/cicciolina%20GATINO.jpg
...non è che mi puoi aiutare ?
Inoltre gli Usa hanno esperienza decennale su come rovesciare governi, dite che se ne starebbero senza far nulla?
E mica stiamo parlando di una "dittatura" Comunista! :confused:
LuVi
Comunque CB, tu sei l'unico che può fare qualcosa.
In qualità di managing director, e con gli appoggi politici che hai, non ti dovrebbe essere difficile trovare per me e mia moglie un buon posto in db, in Germania.
Il mio profilo ce l'hai su linkedin, il tedesco un po lo conosco, il prossimo anno mia figlia comincerà le elementari, è il momento migliore per emigrare.
Otterresti 3-4 risultati con una botta sola, due elettori della parte avversa (sempre) in meno, due futuri elettori in meno, una dipendente statale (Capace e seria) in meno.... facci un pensierino....
LuVi
Ah cioè, un ladro con la faccia come il c... ha rubato anche le ossa a Cristo, come diciamo noi a bo, e i barbari sono quelli che gli han tirato le monetine?!Certamente e ovviamente.
Non sono entrato nel merito della colpevolezza di Craxi e del fatto che non abbia fatot neanche un giorno in galera, solo che è inconcepibile lamentarsi dell'inbarbarimento della politica dopo che ci si è vantati di aver partecipato a quell'atto incivile(e quindi barbaro).
Me lo ricordo bene quell'episodio.. e me lo ricordo con gran nostalgia, perchè adesso è proprio quello che ci vorrebbe. TUTTO sarebbe meglio di quest'apatia soffocata nell'ignoranza.. altro che monetine
Posizione assolutamente personale.
nekromantik
18-02-2009, 08:48
Comunque CB, tu sei l'unico che può fare qualcosa.
In qualità di managing director, e con gli appoggi politici che hai, non ti dovrebbe essere difficile trovare per me e mia moglie un buon posto in db, in Germania.
Il mio profilo ce l'hai su linkedin, il tedesco un po lo conosco, il prossimo anno mia figlia comincerà le elementari, è il momento migliore per emigrare.
Otterresti 3-4 risultati con una botta sola, due elettori della parte avversa (sempre) in meno, due futuri elettori in meno, una dipendente statale (Capace e seria) in meno.... facci un pensierino....
LuVi
Pesante!
Provocazione veramente molto amara... :(
Ho letto solo il primo post.
Il tuo modo di vedere la cosa è troppo catastrofico e secondo me anche un pò egoistico. Nel senso che in un sistema democratico è praticamente ovvio che ci sia una minoranza che la pensa diversamente da chi governa. Ovvero la democrazia è in estrema sintesi un sistema in cui "vince la maggioranza". Chi prende più voti governa con le sue idee, che dovrebbero in teoria andare bene alla maggiornaza dei cittadini, ma non a tutti.
E' un fatto del tutto naturale in cui in altri paesi, dove ad esempio esiste un bipartitismo quasi perfetto, sono perfettamente abituati.
Cosa devrebbe dire o fare un americano repubblicano quando i democratici vincono? Incazzarsi? Emigrare?
Cosa dovrebbe fare un laburista inglese quando i conservatori vincono?
Cioè a noi sembra dura solo perché per troppi anni siamo stati abituati alla frammentazione, al fatto che ognuno dice la sua e vuole avere ragione, all'inciucio, al compromesso storico, etc...
plancton72
18-02-2009, 09:09
Dopo che ci si vanta di aver tirato le monetine a Craxi con quale coerenza si pretende di lamentarsi dell'imbarbarimento della politica????
E da dove é uscita fuori questa?
In un altro thread LUVI si era vantato di aver tirato monetine a Craxi?
O é la classica frase fatta del tipo:
Tu sei solo un comunista, bollivi i bambini e hai governato l'Italia dal dopoguerra fino all'arrivo di Berlusconi che ci ha liberato da un regime illiberale, quindi non hai diritto di parlare...
???
Tra un po le raccoglieranno pure nei baci perugina per aiutare anche l'elettore che non ha troppo tempo di guardare la TV ad argomentare "logicamente"
:doh:
Comunque CB, tu sei l'unico che può fare qualcosa.
In qualità di managing director, e con gli appoggi politici che hai, non ti dovrebbe essere difficile trovare per me e mia moglie un buon posto in db, in Germania.
Il mio profilo ce l'hai su linkedin, il tedesco un po lo conosco, il prossimo anno mia figlia comincerà le elementari, è il momento migliore per emigrare.
Otterresti 3-4 risultati con una botta sola, due elettori della parte avversa (sempre) in meno, due futuri elettori in meno, una dipendente statale (Capace e seria) in meno.... facci un pensierino....
LuVi
CB sarebbe? :confused:
Mi sembra che luvi abbia scritto da qualche parte che aveva partecipato a quell'evento.
boh spero che di monetine abbia tirato queste : http://www.collezionismoinsieme.it/monete/img_monete/1kg.jpg
Cmlsmlxmlsa
nekromantik
18-02-2009, 09:14
Ho letto solo il primo post.
Il tuo modo di vedere la cosa è troppo catastrofico e secondo me anche un pò egoistico. Nel senso che in un sistema democratico è praticamente ovvio che ci sia una minoranza che la pensa diversamente da chi governa.
Mi fermo qui per fare una considerazione: la nostra è una democrazia distorta, dove il mezzo di comunicazione principale (la tv) è gestito da chi detiene il potere politico. Con evidenti ripercussioni.
Questa è vera democrazia?
CB sarebbe? :confused:
claudio borghi il nostro intrepido giornalista del rotolo...
c;'.a.;'z'.a
Mi fermo qui per fare una considerazione: la nostra è una democrazia distorta, dove il mezzo di comunicazione principale (la tv) è gestito da chi detiene il potere politico. Con evidenti ripercussioni.
Questa è vera democrazia?
A mio avviso è estremamamente grave che chi possiede i mass media, soprattutto televisioni, possa anche avere un ruolo in uno dei tre poteri politici fondamentali (legislativo, esecutivo, giudiziario).
Questo perché un sano principio del diritto dice che i poteri devono essere distinti ed indipendenti. Ora nella nostra epoca io aggiungerei anche il potere mediatico, che quindi deve pure essere distinto ed indipendente dagli altri.
Questo bug però non annulla la democrazia, la rende solo meno stabile, più "a rischio". Ma non può essere usato come scusa per delegittimare l'avversario, a meno di avere prove più consistenti di un uso improprio o illegale del mezzo mediatico. Il sistema perfetto è difficile a realizzarsi.
Ho letto solo il primo post.
Il tuo modo di vedere la cosa è troppo catastrofico e secondo me anche un pò egoistico. Nel senso che in un sistema democratico è praticamente ovvio che ci sia una minoranza che la pensa diversamente da chi governa. Ovvero la democrazia è in estrema sintesi un sistema in cui "vince la maggioranza". Chi prende più voti governa con le sue idee, che dovrebbero in teoria andare bene alla maggiornaza dei cittadini, ma non a tutti.
E' un fatto del tutto naturale in cui in altri paesi, dove ad esempio esiste un bipartitismo quasi perfetto, sono perfettamente abituati.
Cosa devrebbe dire o fare un americano repubblicano quando i democratici vincono? Incazzarsi? Emigrare?
Cosa dovrebbe fare un laburista inglese quando i conservatori vincono?
Cioè a noi sembra dura solo perché per troppi anni siamo stati abituati alla frammentazione, al fatto che ognuno dice la sua e vuole avere ragione, all'inciucio, al compromesso storico, etc...
Qui non è questione di maggioranza e minoranza, c'è un governo che ha e può tutto, e non esiste opposizione, nè più mai potrà esistere.
Il parlamento è esautorato del suo ruolo, ormai si va avanti di giornali, giornaletti, programmi di merda in tv e decreti legge d'urgenza, quasi sempre per gli interessi della casta e del pdc.
MAGARI, MAGARI fossimo nella situazione che descrivi, in Inghilterra, la realtà è che in itaglia non c'è più stato di diritto.
La fai troppo, TROPPO semplice.
E da dove é uscita fuori questa?
In un altro thread LUVI si era vantato di aver tirato monetine a Craxi?
E' la verità e, anche se non è proprio che me ne VANTI, sicuramente non lo rinnego e mi fa piacere ricordare che ero assieme a tanti, davanti al Sant Raphael in quei giorni.
LuVi
nekromantik
18-02-2009, 09:39
Ma non può essere usato come scusa per delegittimare l'avversario, a meno di avere prove più consistenti di un uso improprio o illegale del mezzo mediatico. Il sistema perfetto è difficile a realizzarsi.
Una su tutte (senza dilungarmi)?
L'editto bulgaro.
Una su tutte (senza dilungarmi)?
L'editto bulgaro.
Quello non è stato un uso del mezzo mediatico, ma un uso di un altro potere (non so quale), che avrebbe potuto fare anche un altro presidente del consiglio pur non possedendo televisioni.
Non sono un esperto ma evidentemente esiste qualche cavillo nei regolamenti che consente al governo di manovrare in parte l'organizzazione della RAI. Ma tale garbuglio avrebbe potuto essere usato da chiunque fosse al potere in quel momento.
Quello non è stato un uso del mezzo mediatico, ma un uso di un altro potere (non so quale), che avrebbe potuto fare anche un altro presidente del consiglio pur non possedendo televisioni.
Non sono un esperto ma evidentemente esiste qualche cavillo nei regolamenti che consente al governo di manovrare in parte l'organizzazione della RAI. Ma tale garbuglio avrebbe potuto essere usato da chiunque fosse al potere in quel momento.
Ma di che cavilli parliamo... c'ha messo proprio la gente per farsi i fatti suoi, vedi il caso di Debora Bergamini che, appena colta con le mani nella marmellata è stata promossa a deputata e ora gli fa le leggi anti intercettazioni.
LuVi
nekromantik
18-02-2009, 10:03
Vogliamo parlare del martellamento propagandistico quotidiano delle sue reti?
:asd:
Leggendo Luvi cado nello sconforto più totale... credetemi.
C'era qualcuno tempo fa che diceva che ci sono due tipi di persone in Italia:
"Quelle che lavorano per Berlusconi, e quelle che ci lavoreranno".
Tu sei uno di questi Luvi?
:asd:
Leggendo Luvi cado nello sconforto più totale... credetemi.
C'era qualcuno tempo fa che diceva che ci sono due tipi di persone in Italia:
"Quelle che lavorano per Berlusconi, e quelle che ci lavoreranno".
Tu sei uno di questi Luvi?
Mah, boicottarlo o contrastarlo è impossibile, quindi o andarsene o esserne assimilati, le cose sono due.
LuVi
Ma di che cavilli parliamo... c'ha messo proprio la gente per farsi i fatti suoi, vedi il caso di Debora Bergamini che, appena colta con le mani nella marmellata è stata promossa a deputata e ora gli fa le leggi anti intercettazioni.
LuVi
Aridaiè. Ho capito ma non c'entra nulla il fatto che possedesse le televisioni.
Avrebbe potuto farlo anche uno del centrosinistra che non possiede nulla se fosse scaltro e con pochi scrupoli.
E' ovvio che nella politica c'è del marcio ma è proprio l'accanimento contro il presidente del consiglio che sta sbriciolando l'opposizione. La gente lo vota perché lui prova a risolvere i problemi o almeno fa finta di farlo, mentre gli altri in sostanza non hanno nessun programma a parte dare addosso al capo di un governo legittimamente eletto dai cittadini.
Basta vedere la storia dell'immondizia di Napoli.
Insomma è evidente che il panorama politico attuale è in una fase di transizione, di evoluzione, ma lagnarsi dicendo che la domcrazia è morta, che c'è una dittatura e altre fregnacce varie non fa altro che pegiorare la situazione. La gente guarda le cose concrete ed è su quello, sulle azioni e sui programmi che giudica, non sulle teorie.
Alla fine il rischio è che se un giorno davvero accadrà qualcosa che mette a rischio la democrazia non ci crederà nessuno e saremo veramente nella me..a. Come la storia del bambino che continua a gridare "al lupo".
ma aggiungiamoci pure che il 80% degli elettori son politicamente storicamente e socialmente analfabeti, ignoranti inevoluti.
perchè solo con gente che non sa di stroria, di politica, di educazione civica, di un minimo di diritto si riesce a ottenere simili manipolazioni .
SOLO LE PECORE POSSONO ESSERE TOSATE ...
SOLO i suini possono essere insaccati ...
provate a tosare un mastino se ci riuscite ...
provate a insaccare una tigre ...
anche riuscendoci con la forza i risultati non son granchè.
chi si fa pecora il lupo se la in:ciapet:
e abbiamo l'80% di elettori e cittadini che son a livello evolutivo in cultura civica e moralità a livello pecora, per non dire sciacalli (i furbini, furbetti e furboni che compongono almeno il 50% della italica razza).
Aridaiè. Ho capito ma non c'entra nulla il fatto che possedesse le televisioni.
Avrebbe potuto farlo anche uno del centrosinistra che non possiede nulla se fosse scaltro e con pochi scrupoli.
E' ovvio che nella politica c'è del marcio ma è proprio l'accanimento contro il presidente del consiglio che sta sbriciolando l'opposizione. La gente lo vota perché lui prova a risolvere i problemi o almeno fa finta di farlo, mentre gli altri in sostanza non hanno nessun programma a parte dare addosso al capo di un governo legittimamente eletto dai cittadini.
Basta vedere la storia dell'immondizia di Napoli.
Insomma è evidente che il panorama politico attuale è in una fase di transizione, di evoluzione, ma lagnarsi dicendo che la domcrazia è morta, che c'è una dittatura e altre fregnacce varie non fa altro che pegiorare la situazione. La gente guarda le cose concrete ed è su quello, sulle azioni e sui programmi che giudica, non sulle teorie.
Alla fine il rischio è che se un giorno davvero accadrà qualcosa che mette a rischio la democrazia non ci crederà nessuno e saremo veramente nella me..a. Come la storia del bambino che continua a gridare "al lupo".
Ma non è vero.
Quella del csx che campa grazie all'antiberlusconismo è una banfa messa in giro ad arte e che, a furia di ripeterla pare la verità.
Come ben sai Walter Veltroni, in tutta la sua campagna elettorale per le politiche del 2008 non ha mai nominato berlusconi, ed il programma elettorale e di governo è stato reso disponibile al pubblico ben prima che l'avversario provasse a controbattere.
La realtà è che chi vota berlusconi del programma, di chicchessia, se ne strafrega.
LuVi
Mah, boicottarlo o contrastarlo è impossibile, quindi o andarsene o esserne assimilati, le cose sono due.
LuVi
contrastarlo non è impossibile, e se vieni assimilato allora gliela dai proprio vinta.
A mio avviso bisogna allentare la presa e limitarsi alle attività locali o quotidiane, informare, potresti tesserarti anche a IDV come sto facendo io.
Se c'è una cosa che possiamo fare è contrastarlo in qualsiasi modo.
Certo, quando si prospetta il carcere per ogni voce fuori dal coro inizi a pensare che razza di politica democratica sia.
Che vuoi fare...
Se te ne vai posso anche capirti, ma essere assimilati... bella la provocazione al diversamento sincero, ma sono sicuro che con nonchalance di diversa onestà che contraddistingue gli azzurrini saprà uscirsene.
contrastarlo non è impossibile, e se vieni assimilato allora gliela dai proprio vinta.
A mio avviso bisogna allentare la presa e limitarsi alle attività locali o quotidiane, informare, potresti tesserarti anche a IDV come sto facendo io.
Se c'è una cosa che possiamo fare è contrastarlo in qualsiasi modo.
Certo, quando si prospetta il carcere per ogni voce fuori dal coro inizi a pensare che razza di politica democratica sia.
Che vuoi fare...
Se te ne vai posso anche capirti, ma essere assimilati... bella la provocazione al diversamento sincero, ma sono sicuro che con nonchalance di diversa onestà che contraddistingue gli azzurrini saprà uscirsene.
Ho fatto politica locale, e anche all'università, per 20 anni, ho supportato i miei candidati anche alle ultime amministrative, ma non ce la faccio più.
Secondo me alla provocazione non risponderà :D
LuVi
ti ho aggiunto su msn Luvi:)
ti ho aggiunto su msn Luvi:)
Oddio, non lo uso mai! :D
Comunque piacere, dopo ti cerco :D
matteo10
18-02-2009, 10:46
...Certo, quando si prospetta il carcere per ogni voce fuori dal coro inizi a pensare che razza di politica democratica sia.
Che vuoi fare...Io spero che vi rendiate conto di quello che scrivete.
E da dove é uscita fuori questa?
In un altro thread LUVI si era vantato di aver tirato monetine a Craxi?
O é la classica frase fatta del tipo:
Tu sei solo un comunista, bollivi i bambini e hai governato l'Italia dal dopoguerra fino all'arrivo di Berlusconi che ci ha liberato da un regime illiberale, quindi non hai diritto di parlare...
???Se non sai di cosa si parla taci, faresti una figura più dignotosa.
Luvi in un altro 3d ha detto di aver tirato le monete a Craxi e ha detto che lo rifarebbe ancora(quindi vantandosi del gesto).
Tra un po le raccoglieranno pure nei baci perugina per aiutare anche l'elettore che non ha troppo tempo di guardare la TV ad argomentare "logicamente"
:doh:
Guardacaso chi è intervenuto senza conoscere i fatti sei tu.
mi riferivo alla pubblicazione delle intercettazioni...
diamo tempo al tempo. Prima i giornalisti.
Poi toccherà a noi carne da macello.
Ma inutile bagnarsi prima...
Aspettiamo che mettano in pratica, tanto giorno dopo giorno stanno migliorando.
Certamente e ovviamente.
Non sono entrato nel merito della colpevolezza di Craxi e del fatto che non abbia fatot neanche un giorno in galera, solo che è inconcepibile lamentarsi dell'inbarbarimento della politica dopo che ci si è vantati di aver partecipato a quell'atto incivile(e quindi barbaro).
Posizione assolutamente personale.
Certo che è una posizione personale, cosa dovrebbe essere? :confused:
Cmq prova tu a vivere ai limiti della povertà, con una spada di damocle che ti pende perennemente sulla testa e rischia di lasciarti senza lavoro, facendo spesso sacrifici per poterti permettere cose anche semplici, senza poter assolutamente pianificare un minimo di futuro(per non parlare poi di metter su famiglia), e vedere ogni santo giorno 'sta banda di ladroni continuare a fare i propri porci comodi infischiandosene di tutto, alla faccia del popolo bue e lobotomizzato da tette,calcio&grandifratelli.. quando sei messo male, senza nessuno che ti rappresenti degnamente e sei totalmente IMPOTENTE(nel senso che non hai nessun mezzo convenzionale per far sentire la tua voce), vedi che forse la voglia di tirare monete o altro viene anche a te.. a forza di mandar giù ingiustizie, subite direttamente o indirettamente, il prurito alle mani viene, fidati. E menomale, perchè arrivati a un punto di rottura è anche una reazione umana.. sempre meglio questa che non avercela per niente(vedi la stragrande maggioranza degli italobotomizzati, quelli si che fanno paura..).
Sia chiaro, credo che la violenza sia l'ultimo mezzo al quale ricorrere.. ma credo anche che ormai il segno l'abbiamo passato, ma già da un pò.
P.S: io non sono nella situazione che ho descritto, ma non ci sono per niente lontano.. probabilmente ci finirò dentro, e con me moooolti altri.. in quel momento magari vedremo muoversi qualcosa.. ma sempre dopo, troppo tardi, in puro italian-style..
ma aggiungiamoci pure che il 80% degli elettori son politicamente storicamente e socialmente analfabeti, ignoranti inevoluti.
perchè solo con gente che non sa di stroria, di politica, di educazione civica, di un minimo di diritto si riesce a ottenere simili manipolazioni .
SOLO LE PECORE POSSONO ESSERE TOSATE ...
SOLO i suini possono essere insaccati ...
provate a tosare un mastino se ci riuscite ...
provate a insaccare una tigre ...
anche riuscendoci con la forza i risultati non son granchè.
chi si fa pecora il lupo se la in:ciapet:
e abbiamo l'80% di elettori e cittadini che son a livello evolutivo in cultura civica e moralità a livello pecora, per non dire sciacalli (i furbini, furbetti e furboni che compongono almeno il 50% della italica razza).
STRAQUOTO, anzi colgo l'occasione per farti i complimenti e dirti che sono praticamente sempre d'accordo con i tuoi post :)
PS: anche a te LUVI, anzi.. questo sfogo da parte tua mi ha molto colpito e fatto riflettere, appena ho tempo se riesco rispondo al tuo post iniziale come si deve. Per adesso mi verrebbe da dirti di cercare di resistere.. certo che anch'io in quanto a sconforto.. sopratutto guardando la gente. I nostri politici sono terribili, ma è la GENTE che proprio mi butta giù.
scorpionkkk
18-02-2009, 19:06
ma aggiungiamoci pure che il 80% degli elettori son politicamente storicamente e socialmente analfabeti, ignoranti inevoluti.
perchè solo con gente che non sa di stroria, di politica, di educazione civica, di un minimo di diritto si riesce a ottenere simili manipolazioni .
SOLO LE PECORE POSSONO ESSERE TOSATE ...
SOLO i suini possono essere insaccati ...
provate a tosare un mastino se ci riuscite ...
provate a insaccare una tigre ...
anche riuscendoci con la forza i risultati non son granchè.
chi si fa pecora il lupo se la in:ciapet:
e abbiamo l'80% di elettori e cittadini che son a livello evolutivo in cultura civica e moralità a livello pecora, per non dire sciacalli (i furbini, furbetti e furboni che compongono almeno il 50% della italica razza).
OOOHH, finalmente, quoto tutto.
Smettiamola di provare a redimere il pecorame e, più che altro, cerchiamo di capire come non farsi coinvolegere dal fiume melmoso in cui nuota e passare dalla parte di chi tosa, di chi sfrutta l'ignoranza, di chi fa l'osservatore.
Non sto parlando di fare i furbi, ma quanomeno di non essere fessi cercando nell'anarchia del momento anche la strada dell'illuminazione.
Alla fine per chi ha un pò d'iniziativa ci sono miliardi di possibilità in più rispetto agli ultimi decenni.
OOOHH, finalmente, quoto tutto.
Smettiamola di provare a redimere il pecorame e, più che altro, cerchiamo di capire come non farsi coinvolegere dal fiume melmoso in cui nuota e passare dalla parte di chi tosa, di chi sfrutta l'ignoranza, di chi fa l'osservatore.
Non sto parlando di fare i furbi, ma quanomeno di non essere fessi cercando nell'anarchia del momento anche la strada dell'illuminazione.
Alla fine per chi ha un pò d'iniziativa ci sono miliardi di possibilità in più rispetto agli ultimi decenni.
e le tecnologie sotto questo punto di vista ci vengono molto incontro...
il problema però è che uno stato dovrebbe incentivare i nuovi mercati.
Prendiamo il caso dell'eolico: in Sicilia qui già cosa nostra ha iniziato con i suoi appalti merdosi delle pale.
Immagino che chi si dedica a questa tecnologia energetica si troverà a ricevere la classica visita degli estortori per pagare il pizzo sulle pale eoliche...
viene proprio da ridere. (una risata molto melanconica).
E mica stiamo parlando di una "dittatura" Comunista! :confused:
LuVi
Beh, Mussolini non mi pareva comunista! :p
Ma non verrebbero intaccati i loro interessi (per essere realisti e per non dire che salverebbero un popolo amico oppresso) da una potenziale nostra dittatura?
scorpionkkk
18-02-2009, 22:26
e le tecnologie sotto questo punto di vista ci vengono molto incontro...
il problema però è che uno stato dovrebbe incentivare i nuovi mercati.
Prendiamo il caso dell'eolico: in Sicilia qui già cosa nostra ha iniziato con i suoi appalti merdosi delle pale.
Immagino che chi si dedica a questa tecnologia energetica si troverà a ricevere la classica visita degli estortori per pagare il pizzo sulle pale eoliche...
viene proprio da ridere. (una risata molto melanconica).
E' proprio questo che intendevo, lo stato ,che quando ero piccolo ricordo molto pervasivo, ora non è particolarmente incisivo, specialmente sulle nuove tecnologie.
A me sembra che si stia aprendo una nuova era del "fai da te".
Per comodità, per convenienza, un po come durante il ventennio era più comodo essere fascisti, anche se dentro di te morivi, piuttosto che lottare, come tanti hanno fatto, anche a costo della vita.
Sarei un debole? Che senso avrebbe avere delle idee che sono osteggiate da sempre più persone, fino a quando sarà del tutto inutile anche discuterne?
Come vi comportereste voi se ad un certo punto non riconosceste più la vostra patria e coloro che la abitano come compatibili con il vostro modo di pensare, riflettere ed agire?
LuVi
come non quotarti..
spento il barlume di speranza riposto nelle elezioni in Sardegna (ci sono nato),
sto cercando di rielaborare l'ambiente che mi circonda, perchè probabilmente sono io ed il mio modo di vedere il mondo che non và bene..
dubito riuscirò a trovare motivi per adeguarmi, spero che un giorno i fatti dimostrino che avevo ragione!
e se ci sarà l'opportunità per tornare a combattere per i propri ideali io sarò in prima linea, preferirei morire da partigiano piuttosto che adeguarmi a stò schifo..
claudioborghi
19-02-2009, 00:15
Comunque CB, tu sei l'unico che può fare qualcosa.
Ogni volta che si e' trattato di cercare la persona piu' adatta per un determinato lavoro non ho mai guardato l'orientamento politico, solo la competenza, tant'e' vero che dei miei due principali collaboratori uno era rosso per tradizione geografica (emiliano) e l'altro era antiberlusconiano perche' non lo sopportava a pelle.
Purtroppo non sono abbastanza esperto nel tuo campo lavorativo per poter suggerire un lavoro ne' giudicare la tua competenza.
Comunque figurati se, visto l'importanza che ha per me la democrazia, mi frega qualcosa di eliminare voti per la sinistra... mi battero' sempre perche' tu possa esprimere il tuo voto anche se (al momento) diverso dal mio.
Il sistema che non mi piace e' quello dove non si vota e non ci sono controlli nemmeno mediati... tipo come la ns. magistratura.
StefAno Giammarco
19-02-2009, 00:48
ma aggiungiamoci pure che il 80% degli elettori son politicamente storicamente e socialmente analfabeti, ignoranti inevoluti.
perchè solo con gente che non sa di stroria, di politica, di educazione civica, di un minimo di diritto si riesce a ottenere simili manipolazioni .
SOLO LE PECORE POSSONO ESSERE TOSATE ...
SOLO i suini possono essere insaccati ...
provate a tosare un mastino se ci riuscite ...
provate a insaccare una tigre ...
anche riuscendoci con la forza i risultati non son granchè.
chi si fa pecora il lupo se la in:ciapet:
e abbiamo l'80% di elettori e cittadini che son a livello evolutivo in cultura civica e moralità a livello pecora, per non dire sciacalli (i furbini, furbetti e furboni che compongono almeno il 50% della italica razza).
E tu naturalmente sei ne giro degli ottimati.
Ma basta con questo inutili post, davvero basta.
come non quotarti..
spento il barlume di speranza riposto nelle elezioni in Sardegna (ci sono nato),
sto cercando di rielaborare l'ambiente che mi circonda, perchè probabilmente sono io ed il mio modo di vedere il mondo che non và bene..
dubito riuscirò a trovare motivi per adeguarmi, spero che un giorno i fatti dimostrino che avevo ragione!
e se ci sarà l'opportunità per tornare a combattere per i propri ideali io sarò in prima linea, preferirei morire da partigiano piuttosto che adeguarmi a stò schifo..
Qui mi sa che, stanti le ronde.... :rolleyes: tocca cominciare ad organizzarsi sul serio...
LuVi
Qui mi sa che, stanti le ronde.... :rolleyes: tocca cominciare ad organizzarsi sul serio...
LuVi
certo che venire qui dentro e sentire parlare di partigiani e morire ribelli....
State esagerando
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