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View Full Version : la tecnocrazia, che ne pensate?


CaFFeiNe
14-02-2009, 10:55
io è da un due o tre anni, che ho sviluppato questo pensiero...
il governo tecnologico, massimi esponenti dei propri settori, che lavorano per il proprio settore, cercando di svilupparlo al massimo, per il beneficio universale... e non politici a casaccio, che nel 90% dei casi non sa di cosa parla....
una classe dirigente, ma che non dirige, produce essa stessa... non si riunisce per fare leggi su leggi su leggi, a vantaggio di qualcouno, e a scapito di altri...
persone che si riuniscono per progetti per il bene il comune, persone che si riuniscono per mettere in pratica le loro reali conoscenze....

2 giorni fa ho visto zeitgeist addendum, e ho scoperto di non essere l'unico ad aver pensato a una cosa del genere....

e voi, che ne pensate?

lowenz
14-02-2009, 10:58
io è da un due o tre anni, che ho sviluppato questo pensiero...
il governo tecnologico, massimi esponenti dei propri settori, che lavorano per il proprio settore, cercando di svilupparlo al massimo, per il beneficio universale... e non politici a casaccio, che nel 90% dei casi non sa di cosa parla....
una classe dirigente, ma che non dirige, produce essa stessa... non si riunisce per fare leggi su leggi su leggi, a vantaggio di qualcouno, e a scapito di altri...
persone che si riuniscono per progetti per il bene il comune, persone che si riuniscono per mettere in pratica le loro reali conoscenze....

2 giorni fa ho visto zeitgeist addendum, e ho scoperto di non essere l'unico ad aver pensato a una cosa del genere....

e voi, che ne pensate?
Che arriverà lesto lesto Zero a dirti che non si può :O :D

Fritz!
14-02-2009, 11:06
Il problema di qualunque sistema di potere autoreferenziale é che si trova a fissare i criteri per arrivare al vertice, chi si trova già al vertice.

E prima o poi la "meritocrazia" diventa clientelismo famigliare.

Anche l'impero del migliore tra gli uomini é degenerato quando Marco Aurelio ha trasmesso il potere a suo figlio.

CaFFeiNe
14-02-2009, 11:14
Che arriverà lesto lesto Zero a dirti che non si può :O :D

eheheheh infatti non ho detto se sia attuabile o no :), ma vorrei sapere cosa ne pensate in generale, se solo io vedo SOLO lati positivi etc :)

Dream_River
14-02-2009, 11:21
Non ho capito una mazza di quello che proponi, ma solo uno di quelli che sarebbe disposto a farsi impiantare supporti articificiali praticamente in ogni parte del corpo per potenziarsi, e non mi dispiacerebbe se un giorno l'umanità potesse vivere in un nuovo mondo virtuale, perfetto dove non dovremmo più essere schiavi della nostra corporeità.

Sarei adatto a una società che pensi te:confused:

lowenz
14-02-2009, 11:27
Non ho capito una mazza di quello che proponi, ma solo uno di quelli che sarebbe disposto a farsi impiantare supporti articificiali praticamente in ogni parte del corpo per potenziarsi, e non mi dispiacerebbe se un giorno l'umanità potesse vivere in un nuovo mondo virtuale, perfetto dove non dovremmo più essere schiavi della nostra corporeità.

Sarei adatto a una società che pensi te:confused:
Quello è il transumanesimo eh :D

blamecanada
14-02-2009, 11:31
L'utilizzo dei tecnici va bene in sé, il punto è che la tecnica è un mezzo.

Il problema sono i fini, invece, e sono i fini che distinguono gli orientamenti politici.

Per un liberista il fine è tutelare la proprietà privata innanzitutto, come garanzia della libertà individuale e dell'interesse individuale.
Per il comunista invece la libertà individuale si esprime comunque in un contesto di relazione, e quindi per garantirla bisogna porre attenzione soprattutto agl'interessi comuni.

La tecnocrazia si può applicare in entrambi i sistemi, il punto è chi esercita il potere, il nostro è un sistema democratico, quindi il potere è esercitato da rappresentanti eletti.

A mio parere è inevitabile che in un sistema economico dove l'obiettivo principale è arricchirsi, molti tra chi viene eletto tentino di farlo facendosi corrompere... Le soluzioni sono due: o si eleggono persone incorruttibili, oppure si fa in modo che non ci sia nessuno che abbia la possibilità di corrompere. Ovviamente la seconda possibilità richiede un cambiamento radicale del nostro modello economico.

gugoXX
14-02-2009, 11:39
io è da un due o tre anni, che ho sviluppato questo pensiero...
il governo tecnologico, massimi esponenti dei propri settori, che lavorano per il proprio settore, cercando di svilupparlo al massimo, per il beneficio universale... e non politici a casaccio, che nel 90% dei casi non sa di cosa parla....
una classe dirigente, ma che non dirige, produce essa stessa... non si riunisce per fare leggi su leggi su leggi, a vantaggio di qualcouno, e a scapito di altri...
persone che si riuniscono per progetti per il bene il comune, persone che si riuniscono per mettere in pratica le loro reali conoscenze....

2 giorni fa ho visto zeitgeist addendum, e ho scoperto di non essere l'unico ad aver pensato a una cosa del genere....

e voi, che ne pensate?

Con il governo Dini abbiamo avuto un annetto abbondante di Governo tecnico, quindi direi la cosa che piu' si avvicina alla Tecnocrazia.
Non mi risulta che sia ricordato come un periodo di meriti particolari.

Ci sarebbe da domandarsi il perche', dato che le premesse tecnocratiche sono buone. Mettere come responsabili e gestori di un ministero le persone piu' confacenti.
La mia idea e' che il detto popolare "Tutti i governi sono uguali, metti uno, metti l'altro i risultati sono sempre gli stessi" non sarebbe campato proprio in aria.
Di nuovo, perche'? A mio avviso (sottolineo) la risposta sarebbe da ricercarsi nella limitatezza delle risorse. Tolte le spese essenziali che la fanno da padrone come pensioni, sanita', difesa e trasporti, non c'e' molta trippa per gatti su cui giocare. Metti un governo, metti l'altro, non possono spaziare piu' di tanto, o almeno non a sufficienza per poter evidenziare una netta differenza.

Un'atra risposta potrebbe essere che gia' ci sono gia' i tecnocrati a dirigere i ministeri. Gli uffici avrebbero gia' persone sufficientemente adatte, e i ministri sarebbero solo i burattinai presi come responsabili, che possono anche non essere esperti del campo e che non mi stupirei se non capissero la meta' di quello che dal ministero esce.
Il ministero non e' portato avanti dal ministro, ma dalla sua squadra. Si spera che almeno quella sia adeguantamente scelta bene.

CaFFeiNe
14-02-2009, 11:55
beh il punto ritorna a sempre uno insomma, i profitti, le perdite etc

cioe' non capisco, abbiamo un ottimo potere ecologico, e grandi possibilita' di portare beneficio all'intera umanita'
perchè allora questo non deve essere un diritto universale, indipendentemente dai soldi?siamo in grado di costruire macchine che si occupano di un intero campo agricolo in tutta la sua vita..... (praticamente infinita)
abbiamo ottime possibilita' energetiche...

che c'entrano i soldi in tutto questo?
gli operai che le costruiscono, inoltre, le costruirebberno non per lo stipendio, ma perchè dal risultato ci mangiano anche loro
e cosi' via a catena

insomma, le aziende, i governi, le spese, i guadagni, a che servirebbero?

io intendevo soprattutto tecnocrazia, intesa come tecnologia che "governa" non i tecnici in se, come ho detto prima, i tecnici collaborano per creare la tecnologia e non per creare un governo (corruttibile come giustamente avete detto) nel senso "pratico" della parola


perchè una cosa stupida e insensata come i soldi, devono impedire a persone di curarsi, mangiare, etc
quando con la tecnologia odierna potremmo badare a queste esigenze? che senso ha dare un valore a queste cose, quando l'operaio che costruisce la macchina, sa che anche lui ne usufruira'?

se tutti hanno un automobile, che senso ha rubare un auto? e cosi' via?

attenzione, non è comunismo... è diverso... non c'è uno stato che possiede, la mia auto è mia..
una volta che tutti hanno una casa, o due... che senso ha che ci sia chi ne ha 30 e chi non ce l'ha?

Dream_River
14-02-2009, 11:56
Quello è il transumanesimo eh :D

:eek: OH MIO IO!!!:eek:
Mi sono appena scoperto Transumanista!!!
Ho letto un pò il sito AIT (Associazione Italiana Transumanisti) e sono rimasto estasiato

H+ Rulez:yeah:

Mythical Ork
14-02-2009, 12:04
Secondo il mio modello di società perfetta e utopica (perchè in realtà parliamo di questo) rivolta ad un pensiero di destra e pienamente liberista... un ipotetio governo dovrebbe essere composto così:

- Come leader, un pensatore... un uomo di pensiero... uno che ha in mente un modello di società, ma non ha i mezzi per mandarlo avanti...
il compito del leader di questo ipotetico partito (o del governo che lo rappresenterà) sarà quello di indicare la rotta...

- Il leader, per compiere le sue azioni di governo... si appoggia a dei tecnici... un economista che faccia economia... un massimo esponente della medicina che si occupi della sanità e via dicendo... più sono svincolate queste personalità dalla politica e più possono attuare i pensieri del leader in modo che contribuiscano al benessere della società e all'accrescimento delle potenzialità del singolo...

Ma finchè ci sarà potere e corruzione... tutto è impossibile

zerothehero
14-02-2009, 12:12
e voi, che ne pensate?

Tutto il male possibile ed immaginabile.
Sono i politici che devono governare, la tecnocrazia è un'illusione, visto che per forza di cose la direzione di un governo risponde anche ad una visione politica, a delle priorità (anch'esse decise dalla politica) e al calcolo dei mezzi (limitati) e dei fini (potenzialmente infiniti) :fagiano:

Franx1508
14-02-2009, 12:16
Tutto il male possibile ed immaginabile.
Sono i politici che devono governare, la tecnocrazia è un'illusione, visto che per forza di cose la direzione di un governo risponde anche ad una visione politica, a delle priorità (anch'esse decise dalla politica) e al calcolo dei mezzi (limitati) e dei fini (potenzialmente infiniti) :fagiano:

in effetti la politica deve sempre essere fatta da gente che del mondo fa riassunti per la plebe.il governo deve sempre gestire la mediocrità,e di essa si ciba.soprattutto in italia.anche perchè noi si ha un idea distorta dell'uomo.abbiamo in mente un uomo ideale(rarissimo).mentre il politicume si rivolge all'uomo reale e numeroso.

zerothehero
14-02-2009, 12:20
in effetti la politica deve sempre essere fatta da gente che del mondo fa riassunti per la plebe.il governo deve sempre gestire la mediocrità,e di essa si ciba.soprattutto in italia.anche perchè noi si ha un idea distorta dell'uomo.abbiamo in mente un uomo ideale(rarissimo).mentre il politicume si rivolge all'uomo reale e numeroso.

I mali di un certo modo di fare politica non sono cmq risolvibili mediante la tecnocrazia.
Fattene una ragione. :fagiano:

Franx1508
14-02-2009, 12:22
I mali di un certo modo di fare politica non sono cmq risolvibili mediante la tecnocrazia.
Fattene una ragione. :fagiano:

infatti ho una visione pessimistica della questione non t'arrabbià.:D :ciapet:

zerothehero
14-02-2009, 12:25
infatti ho una visione pessimistica della questione non t'arrabbià.:D :ciapet:

Il mondo andrà avanti cmq..non facciamo grosse tragedie. L'Italia bene o male galleggia sempre, in qualche modo. :fagiano:
Manco questa crisi ci farà fuori..

Franx1508
14-02-2009, 12:29
Il mondo andrà avanti cmq..non facciamo grosse tragedie. L'Italia bene o male galleggia sempre, in qualche modo. :fagiano:
Manco questa crisi ci farà fuori..

il mondo caro mio è andato avanti sempre e comunque,a prescindere da come uno razionalmente lo auspicava,semplicemente,perchè il vero essere del mondo sta fuori dalla nostra portata....:fagiano: ( :D )

Fritz!
14-02-2009, 12:42
Tutto il male possibile ed immaginabile.


Sempre e comunque?

Meglio la fraternità musulmana al governo in libera democrazia rispetto a un despota Nasser?

gugoXX
14-02-2009, 13:17
beh il punto ritorna a sempre uno insomma, i profitti, le perdite etc

cioe' non capisco, abbiamo un ottimo potere ecologico, e grandi possibilita' di portare beneficio all'intera umanita'
perchè allora questo non deve essere un diritto universale, indipendentemente dai soldi?siamo in grado di costruire macchine che si occupano di un intero campo agricolo in tutta la sua vita..... (praticamente infinita)
abbiamo ottime possibilita' energetiche...

che c'entrano i soldi in tutto questo?
gli operai che le costruiscono, inoltre, le costruirebberno non per lo stipendio, ma perchè dal risultato ci mangiano anche loro
e cosi' via a catena

insomma, le aziende, i governi, le spese, i guadagni, a che servirebbero?

io intendevo soprattutto tecnocrazia, intesa come tecnologia che "governa" non i tecnici in se, come ho detto prima, i tecnici collaborano per creare la tecnologia e non per creare un governo (corruttibile come giustamente avete detto) nel senso "pratico" della parola


perchè una cosa stupida e insensata come i soldi, devono impedire a persone di curarsi, mangiare, etc
quando con la tecnologia odierna potremmo badare a queste esigenze? che senso ha dare un valore a queste cose, quando l'operaio che costruisce la macchina, sa che anche lui ne usufruira'?

se tutti hanno un automobile, che senso ha rubare un auto? e cosi' via?

attenzione, non è comunismo... è diverso... non c'è uno stato che possiede, la mia auto è mia..
una volta che tutti hanno una casa, o due... che senso ha che ci sia chi ne ha 30 e chi non ce l'ha?

Una obiezione a questo discorso potrebbe essere la seguente:
Con l'uomo, inteso come essere umano, non funziona cosi'.
Non appena l'uomo ottiene un certo grado di agio si riproduce, si moltiplica.
Se fossimo rimasti un miliardo come all'inizio del 900, e' probabile che staremmo tutti molto meglio, con meno problemi ecologici, meno problemi energetici, piu' vivibilita' nelle citta', etc.
Ma non appena grazie alla rivoluzione industriale, ai nuovi studi medici e a tutta la concausa di condizioni createsi dalla meta' dell'800 abbiamo iniziato a stare meglio, la tendenza esponenziale ha fatto sentire la sua voce.
Non ci sara' un caso in cui "tutti hanno una casa, o due...". Non appena molti iniziano ad avere una casa o due, si moltiplicano, e di nuovo ci sara' chi non ha "una casa o due". Anzi, la storia ci sta insegnando che l'equilibrio e' abbastanza in basso, dove la media e' il non avere una casa, il non avere un'automobile, etc.
Soluzioni? Controllo delle nascite? Mi piacerebbe non ci fosse, sarebbe bello che l'Uomo arrivasse a capire qual e' il suo limite e qual e' il limite del nostro pianeta.

gbhu
14-02-2009, 13:30
L'idea di avere le persone più in gamba ai vertici dei vari settori è ovviamente condivisibile, ma mi sfugge il modo in cui ciò sia realizzato.
Ovvero, se l'idea è che tale tecnocrazia sia un'alternativa alla democrazia, cioè stabilire che tali posizioni di potere vengano occupate con dei meccanismi che sfuggono alla volontà popolare, ho dei dubbi.
Non che la democrazia sia il sistema perfetto, ma mi pare che osservando la storia dell'uomo, al momento è quello il sistema a cui si è giunti come soluzione migliore (ad oggi) in tutti i paesi che hanno avuto un'evoluzione storico-sociale e che oggi sono i più socialmente ed economicamente avanzati (vedi mondo occidentale).
Cioè io ritengo che al momento non sia nè necessario nè salutare puntare su sistemi diversi, ma solo migliorare ciò che esiste, e che è fondato in genere su costituzioni ottenute dopo centinaia di anni di lotte e stravolgimenti vari.
Un sistema democratico può anche avere una crisi, ma finora ha dimostrato di essere l'unico sistema che ha in sè la capacità di imparare dagli errori e riprendersi senza troppi danni.

lowenz
14-02-2009, 15:39
Tutto il male possibile ed immaginabile.
Sono i politici che devono governare, la tecnocrazia è un'illusione, visto che per forza di cose la direzione di un governo risponde anche ad una visione politica, a delle priorità (anch'esse decise dalla politica) e al calcolo dei mezzi (limitati) e dei fini (potenzialmente infiniti) :fagiano:
Te pareva, del resto fai scienze politiche :asd:

E infatti la tua mi pare una definizione da lezione di scienze politiche appunto: giustamente non potete pensare bene di una cosa che vi elimina :p

killercode
14-02-2009, 16:10
Il bene tuo non è il bene mio e non è neanche il bene dell'umanità....è una proposta utopica e semplicemente impossibile; vero che dovrebbero essere i tecnici a governare, ma su incarico dei politici.

Erian Algard
14-02-2009, 16:24
La strada sarebbe quella presa da Napoleone III durante il Secondo Impero nella seconda metà dell'800. Teoricamente la tecnocrazia potrebbe essere valida, ma secondo me nella pratica andrebbe a sbilanciare tutti gli sforzi da un solo lato, che è male.

matmat
14-02-2009, 16:48
Secondo il mio modello di società perfetta e utopica (perchè in realtà parliamo di questo) rivolta ad un pensiero di destra e pienamente liberale...
Liberale e liberista? ne sei sicuro?


io è da un due o tre anni, che ho sviluppato questo pensiero...
il governo tecnologico, massimi esponenti dei propri settori, che lavorano per il proprio settore, cercando di svilupparlo al massimo, per il beneficio universale... e non politici a casaccio, che nel 90% dei casi non sa di cosa parla....
una classe dirigente, ma che non dirige, produce essa stessa... non si riunisce per fare leggi su leggi su leggi, a vantaggio di qualcouno, e a scapito di altri...
persone che si riuniscono per progetti per il bene il comune, persone che si riuniscono per mettere in pratica le loro reali conoscenze....

2 giorni fa ho visto zeitgeist addendum, e ho scoperto di non essere l'unico ad aver pensato a una cosa del genere....

e voi, che ne pensate?

tecnocrazia è valido, ma ricordo, e la storia ricorda che per produrre progresso e quindi benestare ci vuole una ideologia di fondo molto forte, sennò finiamo come dopo la seconda guerra mondiale, quando la società coperta dal Welfare che "dava tutto" portò a una demotivazione al lavoro con scarsi risultati produttivi (assenteismo, blocco produzione etc etc) quindi i conservatori e repubblicani (thatcher e regan)addormentarono il "progresso" in modo da rallentare l'economia e spingerci sempre a comprare cose migliori, ridussero i sussidi, licenziarono (grazie anche all'introduzione massiccia di macchinari) e così aumentarono i poveri "risvegliando" il paese e gli upmini a darsi da fare e sudare e competere tra loro, tutto questo portò, in forme estreme, anche al capitalismo selvaggio dove siamo ora e sappiamo le conseguenze. A mio avviso è un modello errato.
Questo per dire che senza una forte ideologia progressista l'uomo si ferma. una nuova ideologia che ci spinga oltre portebbe essere il salvare il nostro pianeta, escluderee catastrofi, salvarci dagli alieni, etc etc ma una volta esaurito e preso il bersaglio bisognerebbe trovarne una nuova
quindi il progresso estremo è realizzabile? Se hai tutto continui a consumare? nn penso e quindi l'economia si blocca? è quello che è successo

In parte da socialista utopico, in parte sostengo la tecnocrazia, ma per dirigere di certo nn ci metto un imprenditore (sappiamo tutti come ragiona un imprenditore) che tratta il paese come una SUA industria, privo di sensibilità e coerenza, penso che invece (come altri prima di me) debbano essere gli artisti e filosofi a farsi capo di nuove sensibilizzazioni.

Mythical Ork
14-02-2009, 16:53
Liberale e liberista? ne sei sicuro?



Esistono :asd:

Comunque volevo dire liberista... (inteso come ideologia di destra)

zerothehero
14-02-2009, 17:59
non potete pensare bene di una cosa che vi elimina :p

Ma no..io andrò a fare qualche lavoro impiegatizio statale, non è per quello che sono contro la tecnocrazia. :O

Fritz!
14-02-2009, 18:07
Secondo il mio modello di società perfetta e utopica (perchè in realtà parliamo di questo) rivolta ad un pensiero di destra e pienamente liberale... un ipotetio governo dovrebbe essere composto così:

- Come leader, un pensatore... un uomo di pensiero... uno che ha in mente un modello di società, ma non ha i mezzi per mandarlo avanti...
il compito del leader di questo ipotetico partito (o del governo che lo rappresenterà) sarà quello di indicare la rotta...

- Il leader, per compiere le sue azioni di governo... si appoggia a dei tecnici... un economista che faccia economia... un massimo esponente della medicina che si occupi della sanità e via dicendo... più sono svincolate queste personalità dalla politica e più possono attuare i pensieri del leader in modo che contribuiscano al benessere della società e all'accrescimento delle potenzialità del singolo...

Ma finchè ci sarà potere e corruzione... tutto è impossibile

un utopia pienamente liberale fa piuttosto a pugni con l'idea del caro leader, del pensatore che guida le masse.

Mythical Ork
14-02-2009, 18:08
un utopia pienamente liberale fa piuttosto a pugni con l'idea del caro leader, del pensatore che guida le masse.

vero.. infatti intendevo liberista che è ben diverso...

ora edito..