View Full Version : L'archivio di Genchi è imponente e non è stato distrutto
EarendilSI
13-02-2009, 09:30
Rutelli: «L'archivio di Genchi è imponente e non è stato distrutto»
«Nei dati il tracciamento per 20 mesi degli spostamenti del capo dei servizi segreti, utenze del Csm e Quirinale»
ROMA - Il mega-contenitore di tabulati telefonici di Gioacchino Genchi è un archivio informatico «imponente», con dati su «un grande numero» di cittadini italiani mai indagati, e non è stato distrutto. A spiegarlo è il presidente del Copasir (comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) Francesco Rutelli che in serata ha consegnato ai presidenti di Senato e Camera il documento sui rischi per l'efficienza dei Servizi di sicurezza emersi dalle audizioni svolte a gennaio. Politici, alte cariche istituzionali, ma anche i membri del Consiglio superiore della magistratura risultano schedati. E non si contano gli 007 intercettati senza alcuna garanzia.
«CREDIBILITÀ A RISCHIO» - Rutelli parla di «lacune e criticità che hanno comportato rischi per l'efficienza dei servizi segreti», ma la palla passa ora al Parlamento, mentre il Comitato lavora a una seconda relazione relativa ai tabulati in cui sono indicate anche le utenze di parlamentari e alte figure istituzionali. Il Copasir sottolinea però la «preoccupazione per le ripercussioni che l’eco di questa vicenda può avere sulla sicurezza delle comunicazioni tra appartenenti ai Servizi di informazione e loro interlocutori esterni al sistema della sicurezza, siano essi operatori della sicurezza o fonti informative» e sulla «credibilità delle nostre agenzie nei loro rapporti con gli omologhi organismi di intelligence degli altri Paesi».
POLLARI «TRACCIATO» - «L'acquisizione di dati che riguardano centinaia di migliaia di cittadini, il tracciamento per 20 mesi degli spostamenti del capo dei servizi segreti italiani (Nicolò Pollari, direttore del Sismi fino al 15 dicembre 2006, ndr), l'ottenimento dei tabulati del capo della investigazione contro la mafia (all'insaputa dello stesso pubblico ministero che conduceva le indagini) sono alcuni tra i principali elementi dirompenti che abbiamo accertato e che meritano una riflessione molto severa» ha detto l'esponente del Pd.
CSM E QUIRINALE - Nell'archivio Genchi, consulente in varie inchieste giudiziarie tra cui "Why Not" e "Poseidone" dell'ex pm Luigi de Magistris, c'erano anche «52 utenze telefoniche fisse e mobili riconducibili al Consiglio superiore della magistratura e di 14 utenze fisse del Segretariato generale della presidenza della Repubblica», spiega il Copasir, oltre a quelle del procuratore nazionale antimafia, di magistrati della Direzione nazionale antimafia e della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, di tredici parlamentari, tra cui l'allora presidente del Consiglio Romano Prodi, il ministro e il viceministro dell'Interno e il ministro della Giustizia, di cinque partiti o gruppi politici, della Camera e del Senato (segreteria del presidente), dei vertici della Guardia di finanza, del capo degli ispettori del ministero della Giustizia e dell'ambasciata degli Stati Uniti in Italia.
TAVAROLI E GHIONI - Tra i tabulati acquisiti da Genchi c'erano anche quelli relativi alle utenze di Giuliano Tavaroli e Fabio Ghioni, ex responsabili della security di Telecom e Pirelli e coinvolti nell'inchiesta sui dossier illegali, e all'utenza di Adamo Bove, responsabile della sicurezza di Telecom Italia Mobile, mai indagato e morto suicida a Napoli nel luglio 2006.
«USARE POLIZIA» - Nella relazione il Copasir evidenzia che per accertamenti così delicati come quelli svolti da Genchi è meglio utilizzare le forze di polizia piuttosto che consulenti privati, perché c'è il rischio che si formino vere e proprie banche dati «al di fuori di ogni controllo». Nel documento viene sottolineato «il rapporto che si viene a instaurare tra il pubblico ministero e un consulente, che non si limita a rispondere ai quesiti del magistrato, ma che svolge vere e proprie indagini con valutazioni e suggerimenti». Il comitato rileva anche che «non sussistono regole che forniscono sufficienti garanzie sulla conservazione dei dati acquisiti e sulla loro distruzione quando si rivelano estranei all'indagine». Nel caso specifico Genchi ha «trattenuto copia integrale del materiale informatico acquisito nel corso delle indagini da lui svolte per la Procura di Catanzaro».
IL PERSONAGGIO - Giacchino Genchi, vicequestore della polizia in aspettativa sindacale da circa 10 anni e consulente di molte Procure, vive in un bunker tecnologico di 500 metri quadri in un seminterrato di Palermo. Nel 1988 era capo della Direzione della zona tlc del ministro dell'Interno della Sicilia occidentale, voluto dall'allora capo della polizia Vincenzo Parisi. Nell'indagine sulla strage di Via D'Amelio controllò oltre due miliardi di tracce.
http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_12/rutelli_genchi_archivio_imponente_659c0aae-f944-11dd-bd31-00144f02aabc.shtml
FabioGreggio
13-02-2009, 09:32
http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_12/rutelli_genchi_archivio_imponente_659c0aae-f944-11dd-bd31-00144f02aabc.shtml
Rutelli ha la stessa credibilità di Gabibbo dopo 10 righe di coca.
fg
dire che genchi ha un archivo e' come dire che il tizio allo sportello della banca possiede tutti i soldi della banca ..
rutelli ha perso l' ennesima occasione di stare zitto
magari genchi l'ha detto lui alla commissione che ha conservato copia dell'archivio....
magari genchi l'ha detto lui alla commissione che ha conservato copia dell'archivio....
dove' scritto?
EarendilSI
13-02-2009, 09:48
dire che genchi ha un archivo e' come dire che il tizio allo sportello della banca possiede tutti i soldi della banca ..
rutelli ha perso l' ennesima occasione di stare zitto
Direi di no visto che il tizio alla banca i soldi veri quasi nemmeno li vede passare...
In questo caso Genchi era quello che effettivamente raccoglieva, archiviava e utilizzava il tutto e visto le personalità intercettate e le informazioni potenziali che potrebbe aver raccolto direi che Rutelli non ha tutti i torti a dire che la "credibilità dei nostri servizi è a rischio" e che ha messo a "rischio l'efficienza dei servizi".
Lo stesso fatto di intercettare telefoni della presidenza della Repubblica, del procuratore nazionale antimafia, presidenza del consiglio e ministri pone a rischio la sicurezza del paese...
Direi di no visto che il tizio alla banca i soldi veri quasi nemmeno li vede passare...
In questo caso Genchi era quello che effettivamente raccoglieva, archiviava e utilizzava il tutto e visto le personalità intercettate e le informazioni potenziali che potrebbe aver raccolto direi che Rutelli non ha tutti i torti a dire che la "credibilità dei nostri servizi è a rischio" e che ha messo a "rischio l'efficienza dei servizi".
Lo stesso fatto di intercettare telefoni della presidenza della Repubblica, del procuratore nazionale antimafia, presidenza del consiglio e ministri pone a rischio la sicurezza del paese...
nn so se hai sentito l intervista fatta allo stesso genchi che spiega per filo e per segno quel'era il suo compito ( che tra l'altro .. va ricordato .. lui era un "dipendente" dello stato ) ..
fracarro
13-02-2009, 09:51
http://files1.cjb.net/salvoiorfida/URLO%20OMER.jpg
MORIREMO TUTTI!!!
P.S. Come mai per il tiger team non c'è stato tutto questo casino?
dove' scritto?
rutelli presidente della commissione mi pare faccia affermazioni e non supposizioni
«L'acquisizione di dati che riguardano centinaia di migliaia di cittadini - dice Rutelli - il tracciamento per 20 mesi degli spostamenti del Capo dei servizi segreti italiani, l'ottenimento dei tabulati del capo della investigazione contro la mafia (all'insaputa dello stesso pubblico ministero che conduceva le indagini) sono alcuni tra i principali elementi dirompenti che abbiamo accertato accertato e che meritano una riflessione molto severa. Esiste un archivio informatico imponente che non è stato distrutto e che riguarda un grande numero di cittadini italiani che non sono mai stati indagati. La relazione che abbiamo trasmesso contiene analisi di lacune e criticità che hanno comportato rischi per l'efficienza dei servizi segreti, e proposte che il Parlamento potrà esaminare al fine di risolverle».
EarendilSI
13-02-2009, 09:55
nn so se hai sentito l intervista fatta allo stesso genchi che spiega per filo e per segno quel'era il suo compito ( che tra l'altro .. va ricordato .. lui era un "dipendente" dello stato ) ..
Si certo...tu crederesti ad un criminale se ti dicesse che è innocente?
Con questo non voglio dire che Genchi sia un criminale, certo però che una Commissione parlamentare di cui il presidente è un autorevole membro del principale partito di opposizione ha dato delle risposte comunque abbastanza precise e nette sull'operato del consulente Genchi...
fracarro
13-02-2009, 10:08
Si certo...tu crederesti ad un criminale se ti dicesse che è innocente?
Io no e tu? Se non erro anche Rutelli è dentro questi tabulati quindi se permetti anche lui è un po di parte non credi? Ricordi com'è andava a finire la storia delle intercettazioni di D'alema (abbiamo una banca) e fassino? A loro hai creduto? Perchè adesso credi in Rutelli?
Con questo non voglio dire che Genchi sia un criminale, certo però che una Commissione parlamentare di cui il presidente è un autorevole membro del principale partito di opposizione ha dato delle risposte comunque abbastanza precise e nette sull'operato del consulente Genchi...
Ha rilevanza se sia di maggioranza oppure opposizione il presidente di questa commissione? Secondo me ha molta più rilevanza, riguardo il suo giudizio, se il presidente di quella commissione è stato beccato in quelle intercettazioni. Poi ripeto, da quello che ho letto in giro questo Genchi ha tabulati manco intercettazioni a differenze delle intercettazioni illegali della telecom dove si spiavano le persone. Per quello però nessuno s'è scomodato come mai?
Si certo...tu crederesti ad un criminale se ti dicesse che è innocente?
Con questo non voglio dire che Genchi sia un criminale, certo però che una Commissione parlamentare di cui il presidente è un autorevole membro del principale partito di opposizione ha dato delle risposte comunque abbastanza precise e nette sull'operato del consulente Genchi...
Una commissione parlamentare presieduta da uno che ha avuto stretti raporti con un indagato in una delle indagini per le quali Genchi e' stato assunto come consulente? Non c'e' un piccolo, misero, modesto
CONFLITTO DI INTERESSI ?
DonaldDuck
13-02-2009, 11:43
http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_04/genchi_archivio_un_italiano_su_dieci_sarzanini_4a7c4996-f287-11dd-8878-00144f02aabc.shtml
I Ros: 578.000 «contatti» solo per Why Not e Poseidon
Genchi, nell'archivio un italiano su dieci
La Telecom al Copasir: chieste 5,5 milioni di intestazioni anagrafiche. Sono le schede di chi acquista un telefono
ROMA - Si chiamano «intestazioni anagrafiche» e sono le schede compilate da chi ha un telefono fisso o mobile. Contengono i dati personali del proprietario, la sua residenza, la professione, il codice fiscale. Tra il 2004 e il 2008, il consulente Gioacchino Genchi ne avrebbe chieste cinque milioni e mezzo, più o meno quella di un italiano su dieci. Il numero è stato comunicato dai responsabili delle società telefoniche al Copasir, il comitato parlamentare di controllo, durante le audizioni di lunedì sera. E integra i dati forniti dai carabinieri del Ros nei rapporti sulla gestione delle inchiesta Why Not e Poseidone condotte dal pubblico ministero Luigi de Magistris. Da queste relazioni emerge, fra l'altro, che il consulente avrebbe ottenuto password di accesso alle banche dati dei gestori e avrebbe acquisito informazioni utilizzando «chiavi» diverse da quelle autorizzate.
Schede e tabulati
Da anni Genchi affianca numerose Procure nell'ambito di indagini che riguardano criminalità e pubblica amministrazione, ma anche omicidi e sequestri di persona. E nel corso di questa attività — ha riferito il delegato Telecom — avrebbe «chiesto e ottenuto quei milioni di schede relative a cellulari e numeri di uffici o abitazioni». Più volte Genchi ha spiegato che per ogni numero telefonico la sua richiesta viene moltiplicata per quanti sono i gestori e per quante volte la stessa scheda sim ha cambiato intestatario: in questo caso si arriverebbe a una quantità di «controllati » molto inferiore. Tra il 2002 e il 2008 — dicono le Compagnie — il perito avrebbe anche acquisito 24.000 tabulati telefonici, di cui oltre 8.000 con l'autorizzazione della procura di Catanzaro. Il problema che si è posto all'interno del Copasir riguarda le modalità di archiviazione e conservazione di questi dati. Genchi ha sempre assicurato di aver rispettato le norme, ma adesso anche la procura di Roma verificherà se queste schede siano rimaste in suo possesso oltre il limite di tempo consentito. Bisognerà poi accertare se le informazioni ottenute nell'ambito di un'inchiesta siano state utilizzate anche per altre indagini o se invece davvero il consulente — come del resto ha sempre dichiarato — abbia ottenuto ogni volta un nuovo decreto di autorizzazione da parte dell'autorità giudiziaria. Secondo i numeri acquisiti dai carabinieri del Ros alla fine di aprile scorso, soltanto per le inchieste Why Not e Poseidone, «Genchi ha elaborato circa 578.000 record di intestatari anagrafici, dato ancora parziale perché mancano le risultanze complete di Tim e Vodafone».
La password Vodafone
Il rapporto del Ros contiene contestazioni molto pesanti sull'operato di Genchi. Durante gli accertamenti i carabinieri hanno chiesto a tutti i gestori che tipo di rapporti avessero avuto con Genchi nell'ambito dell'inchiesta Why Not. E tra le nuove accuse c'è quella che riguarda l'acquisizione di dati da Vodafone. Così è ricostruita la vicenda nella relazione consegnata alla procura generale di Catanzaro il 23 aprile 2008. «Il 13 febbraio 2008 Vodafone precisava di non aver mai elaborato richieste di intestatari anagrafici per conto del consulente tecnico, aggiungendo che— in ossequio al decreto firmato dal pubblico ministero aveva assegnato allo stesso consulente le credenziali "GGENCHI03" per poter accedere al portale "VODAFONE-AGWEB" dal quale interrogare gli intestatari anagrafici dei clienti Vodafone-Omnitel». Si tratta di una procedura riservata agli uffici di polizia giudiziaria. Aggiungono i carabinieri: «Nella stessa nota Vodafone precisava altresì che il consulente non aveva mai effettuato interrogazioni con le credenziali protette. Il successivo 19 febbraio 2008 si richiedeva alla Vodafone di comunicare eventuali altri account "AGWEB" aperti a favore del dottor Genchi, riferendone identificativi, date di rilascio e le interrogazioni effettuate nell'ambito delle due indagini (Why Not e Poseidon, ndr). Il 3 marzo 2008 Vodafone comunicava che Genchi disponeva anche delle credenziali "GGENCHI" ottenute con decreto della procura di Marsala con le quali lo stesso consulente aveva proceduto all'interrogazione degli intestatari anagrafici (circa 50.000 utenze) emergenti nel procedimento penale della Procura di Catanzaro». Copasir e magistratura dovranno adesso verificare come mai Genchi abbia utilizzato la password che gli era stata concessa da altri magistrati, lasciando così traccia relative a indagini diverse da quelle condotte da de Magistris.
Partiti e ministri
Genchi ha sempre detto di aver acquisito i dati di traffico relativi ad alcuni politici senza sapere chi in realtà usasse il telefono. Nel loro rapporto i carabinieri ripetono che «il consulente aveva elaborato i tabulati di utenze riconducibili al senato della Repubblica, alla Camera dei deputati, alla presidenza del Consiglio dei ministri, a Ministeri, alla Direzione nazionale Antimafia, a direzioni di partiti politici, ad amministrazioni comunali e finanche a numerazioni private di magistrati. Si ritiene che il consulente abbia acquisito conoscenza della sicura riconducibilità di molti degli intestatari già prima delle richieste di emissione dei decreti dei dati di traffico telefonico. In alcuni casi è lo stesso consulente che associa in modo in equivoco le utenze da esaminare a enti istituzionali, come la presidenza del Consiglio, il Senato e la Camera senza conoscerne gli usuari, potendo trattarsi anche di parlamentari. Allo stesso modo il consulente ha agito per acquisire i tabulati di utenze che egli stesso riconduce puntualmente a persone investite di ruoli istituzionali, tutelati da normative specifiche come i funzionari del Sismi o i magistrati fuori ruolo presso il ministero della Giustizia e quelli del distretto di Catanzaro» sui quali de Magistris non aveva competenza ad indagare.
Fiorenza Sarzanini
04 febbraio 2009
Ma non ti stufi mai di fare propaganda piduista? Guarda che qua non attacca più di tanto.
http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_04/genchi_archivio_un_italiano_su_dieci_sarzanini_4a7c4996-f287-11dd-8878-00144f02aabc.shtml
Che tradotto NON VUOLE DIRE che un italiano su dieci è stato intercettato.
DonaldDuck
13-02-2009, 12:27
Ma non ti stufi mai di fare propaganda piduista? Guarda che qua non attacca più di tanto.
Guarda che il tuo giudizio SUL PIANO PERSONALE vale molto meno di zero. E, tra le altre cose, non sei amministratore. E anche se lo fossi queste forme di censura strisciante con me non attaccano.
Guarda che il tuo giudizio vale molto meno di zero.
Non mi riferivo a te. Comunque il mio è il mio. E' quello di una persona.
Che tradotto NON VUOLE DIRE che un italiano su dieci è stato intercettato.
Leggendo quella porcheria ho fatto un breve calcolo di quanti telefoni dovrebbero mettere sotto intercettazione se dovessero indagare su di me: un numero di casa, tre voip, tre sim, due linee dove lavoro, 9 solo indagando su di me, se poi volessero estendere la cosa ai miei familiari si passerebbe la ventina. Se consideriamo un politico o un imprenditore, che ha piu' di una casa, piu' di un ufficio, diversi cellulari, si passa la decina per singola persona, quel cinque milioni si puo' tranquillamente dividere per dieci/quindici, e poi ci sono numeri che vengono ascoltati per pochissimo tempo e subito abbandonati perche' infruttuosi, se arriviamo a ventimila persone e' gia' tanto...
DonaldDuck
13-02-2009, 12:32
Non mi riferivo a te. Comunque il mio è il mio. E' quello di una persona.
Non ti riferivi a me però lo hai scritto dopo il mio post: ho le allucinazioni o cosa? Ad ogni modo...
Guarda che il tuo giudizio SUL PIANO PERSONALE vale molto meno di zero. E, tra le altre cose, non sei amministratore. E anche se lo fossi queste forme di censura strisciante con me non attaccano.
EarendilSI
13-02-2009, 12:32
Ma non ti stufi mai di fare propaganda piduista? Guarda che qua non attacca più di tanto.
Che io sappia Rutelli non era piduista...e se anche lo fosse non leggo nessuna propaganda nell'articolo postato...
Certo che cert interventi sono proprio inutili per non dire altro... :muro:
e guardo io che spreco pure tempo a rispondere... :rolleyes:
ma se genchi ha fatto cose illegali lo devono processare giusto?? e per processarlo devono portare le prove delle accuse che gli vengono rivolte? quindi si saprà tutto delle inchieste che stava facendo con de magistris?? figo...:D
fracarro
13-02-2009, 12:42
Da http://www.antimafiaduemila.com/content/view/12830/78/1/0/
...
Il che significa, una volta di più, che il fantasmagorico archivio segreto che conterrebbe i dati personali di un decimo degli italiani e di fronte al quale più o meno tutti dovremmo sentirci privati della nostra libertà personale è in realtà una colossale balla.
Niente di nuovo, ma almeno per una volta la notizia è passata in televisione senza commenti o censure, dalla viva voce di Gioacchino Genchi, il consulente delle procure – che è anche perito delle difese – che nel corso della trasmissione “Annozero” ha potuto finalmente spiegare: far lievitare i numeri è facile, “è come contare quanti passeggeri prendono la metropolitana in una settimana senza considerare che, ogni giorno, una buona fetta di persone è sempre la stessa”.
Insomma, le cifre relative ai tabulati sono elevate perché si riferiscono ai contatti che ogni utenza può avere in un determinato lasso di tempo, il che non significa che siano stati acquisiti i contatti di tanti soggetti, ma tanti contatti degli stessi soggetti. O delle diverse utenze in uso a quegli stessi soggetti, perché è più volte capitato che un solo indagato avesse più numeri cellulari, o che inserisse una stessa sim in cellulari diversi. Nessuna cospirazione, quindi, soltanto una normale procedura che il consulente nonché vicequestore della Polizia in aspettativa utilizza dai tempi di Falcone in poi, con notevoli risultati in termini giudiziari tanto da essere considerato uno dei massimi esperti del settore.
I suoi accertamenti, infatti, si sono rivelati estremamente preziosi per decine di inquirenti che, come normalmente avviene perché previsto dalla legge (meglio ribadirlo visto che fino a ieri non lo aveva ben capito neppure l’ex ministro della Giustizia Claudio Martelli), si avvalgono di consulenti tecnici privati quando non hanno competenza in una determinata materia: nel caso specifico l’informatica e la telefonia (niente a che vedere con le intercettazioni ovviamente, che Genchi non ha mai ha fatto). Una collaborazione grazie alla quale si sono risolti processi di mafia, ‘Ndrangheta, Camorra, omicidio, rapina, strage per cui le sole intercettazioni non sarebbero state sufficienti. Perché anche le intercettazioni, è chiaro, vanno lette e capite e soprattutto contestualizzate. E allora ecco che sapere l’ora e il luogo in cui sono avvenute, cosa è accaduto prima e cosa è accaduto dopo diventa fondamentale per trasformare una conversazione insignificante in una prova schiacciante.
Genchi (e altri come lui) lo ha fatto centinaia di volte, non solo per il Dott. De Magistris è chiaro, ma per molti altri magistrati. Contribuendo a consegnare alla Giustizia decine di assassini.
Ma allora cosa c’è di diverso oggi? I nomi. Sono i nomi degli intestatari di quelle utenze che sono diversi e che dopo la gogna mediatica gli hanno fatto guadagnare una bella iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Roma. Le ipotesi di reato contestate: abuso d’ufficio e violazione della legge sulla privacy; alle quali occorre aggiungere le accuse mosse dal Copasir che solennemente ha sentenziato: “Genchi ha violato il segreto di Stato”.
Tra i principali accusatori il Ros di Roma, che ipotizza una serie di illeciti che avrebbe compiuto il consulente, il quale avrebbe avuto accesso “ad una diversa banca dati” rispetto a “quella disponibile presso le concessionarie di telefonia”.
Peccato che nelle carte dei giudici di Salerno Apicella, Nuzzi e Verasani, più precisamente nel discusso decreto di sequestro probatorio che è sfociato nelle perquisizioni dello scorso 2 dicembre, la verità, anche in questo caso, risulta capovolta. Perché, si legge in quel documento, in seguito all’”illegale” avocazione del procedimento Why Not operata dal Dott. Dolcino Favi (nel 2007 ndr.) e all’altrettanto immotivata revoca dell’incarico di consulenza a Gioacchino Genchi, lo stesso Favi conferiva la stessa attività tecnica oggetto dell’incarico consulenziale revocato proprio ai Carabinieri del Ros di Roma e agiva “in violazione delle disposizioni procedurali sulla competenza, in particolare dell’art. 11 c.p.p. relativo ai procedimenti riguardanti i magistrati, e di quelle disciplinanti l’iscrizione nel registro degli indagati e le garanzie difensive del soggetto che assume la qualità di persona sottoposta ad indagini”. Il Favi quindi delegava i Carabinieri del Ros a svolgere accertamenti tecnici sulle attività di acquisizione dei dati di traffico telefonico svolte nell’ambito del procedimento Why Not “sulla base di asserite pseudo-notizie di reato a carico del consulente d’ufficio dr. Genchi non riscontrate né riscontrabili, in assenza di formali ed autonomi provvedimenti di iscrizione”. “Nonché sulle attività tecniche di rilevazione, esame ed elaborazione analitico-relazionale dei dati medesimi e su tutte le operazioni tecniche demandate … al consulente del Pubblico Ministero”. “Le verifiche delegate al Ros di Roma – prosegue il documento – venivano espletate con l’impiego di strumenti di analisi … mediante attività, in loco, di ispezione, osservazione, rilevazione, analisi ed elaborazione di dati tecnici acquisiti presso lo studio del consulente, senza l’osservanza di alcuna minima garanzia difensiva di tutela del predetto”, accusato di gravi illegittimità che, secondo l’analisi dei giudici, non avrebbe commesso.
Emerge dunque, concludono i magistrati , “come nell’ambito di un procedimento illegalmente avocato s’innesti su un’indagine tecnica … una serie di accertamenti tecnici sulle attività esperite dal consulente del medesimo procedimento e dallo stesso magistrato”, “senza alcuna osservanza dei meccanismi normativi obbligatori”.
Quel documento, lo ricordiamo ancora una volta, è stato giudicato perfettamente legittimo dall’unico organo preposto per legge a definirne o meno la correttezza: il tribunale del Riesame di Salerno. Il quale nelle motivazioni depositate lo scorso 30 gennaio scrive che il documento è “logico, preciso, analitico”, “immune da vizi di motivazione”, in linea con il Codice e la “giurisprudenza della Cassazione”, necessario “per l’accertamento dei fatti”.
Ma se tutto è così legittimo, se lo è chiesto Santoro nel corso della trasmissione di ieri, perché tutti questi attacchi e sanzioni disciplinari?
La risposta di Genchi è secca: “Perché abbiamo toccato i fili dell’alta tensione: è saltato De Magistris, poi avocata l’indagine, poi rimosso il consulente”.
E fino ad ora le carte danno ragione a lui.
DonaldDuck
26-03-2009, 10:31
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_929436292.html
IN ARCHIVIO GENCHI 13 MILIONI UTENZE
di Vincenzo Sinapi
ROMA - Tredici milioni di intestatari di utenze (le cosiddette 'anagrafiche'); 351 milioni di 'righe' di traffico telefonico, corrispondenti ad altrettante chiamate, e dati relativi a un milione e 160 mila persone ricavati dalle anagrafi di Palermo e altri comuni: sono i tre grandi 'contenitori', secondo quanto accertato dai carabinieri del Ros, che costituiscono il cosiddetto archivio Genchi, la banca dati del consulente dell'ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris.
A questi risultati, secondo quanto si e' appreso, i carabinieri sono giunti dopo l'analisi del materiale sequestrato il 13 marzo negli uffici palermitani di Gioacchino Genchi nell'ambito di perquisizioni disposte dalla procura di Roma, dove il consulente e' indagato in due distinti procedimenti: uno per abuso d'ufficio, in relazione a presunte violazioni della disciplina che prevede ''la preventiva richiesta di autorizzazione alla Camera di appartenenza per l'acquisizione di tabulati di comunicazioni di membri del Parlamento''; la seconda inchiesta per accesso abusivo ad un sistema informatico: secondo l'ipotesi accusatoria, quello dell'anagrafe tributaria.
Le indagini dei carabinieri del Ros si sono concentrate in un primo momento sull'attivita' di Genchi nell'ambito delle inchieste Poseidone e Why Not condotte dalla procura di Catanzaro. In quel caso il consulente avrebbe acquisito le 'anagrafiche' di circa 392mila soggetti, sia persone fisiche che giuridiche: un numero che ora lievita addirittura a 13 milioni. Questo perche', si apprende in ambienti investigativi, il materiale sequestrato a Palermo non riguarda piu' soltanto le due indagini di Catanzaro, ma tutti i numerosi procedimenti penali di cui Genchi si e' occupato come consulente. Analogamente, rispetto ai 1.402 tabulati di traffico telefonico richiesti da Genchi nell'ambito di Why Not e Poseidone, ora si parla della cifra record di 351 milioni di righe di traffico recuperate nell'archivio, dove ogni riga corrisponde ad una telefonata, con un chiamante, un chiamato, data, ora, durata e ubicazione della cella telefonica.
Ci sono poi le anagrafi di Palermo, Mazara del Vallo e di alcuni comuni calabresi ancora in corso di identificazione che sarebbero state letteralmente 'copiate', forse per consentire al consulente di effettuare dei collegamenti con gli intestatari delle utenze telefoniche. I carabinieri ritengono che questi siano sostanzialmente i 'numeri' definitivi dell'archivio Genchi, ma il lavoro naturalmente prosegue sia per accertare se siano state commesse irregolarita' nell'acquisizione dei dati e nella formazione dell'archivio, sia per individuare tutti gli intestatari delle utenze.
Tra questi, come e' gia' emerso dalla relazione del Copasir sui rischi per i Servizi segreti derivanti dall'acquisizione e mancata distruzione dei dati, figurano magistrati, parlamentari, esponenti di Governo e diversi 007. Secondo il senatore del Pdl Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir, ''sarebbe fondamentale capire chi a livello istituzionale ha protetto Genchi in questi 10 anni. Oggi il cosiddetto superconsulente e' sospeso dalla polizia, ma quello che vorremmo veramente sapere e' se sono cessati automaticamente anche tutti gli incarichi che la magistratura gli ha affidato''.
nekromantik
26-03-2009, 10:41
Ma Rutelli di cosa ha paura?
Comunque più si parla del caso Genchi, meglio è. :)
Bene così, chi si adegua al silenzio è connivente.
matrizoo
26-03-2009, 11:14
magari butta tutto su emule:D
DonaldDuck
26-03-2009, 11:33
Ma Rutelli di cosa ha paura?
:) :)
LA POLEMICA - «Nessun membro del Copasir fa parte dei 13 parlamentari ’seguiti’, attraverso la raccolta di tabulati telefonici, dall’ex consulente del pm Luigi De Magistris Goacchino Genchi» ha aggiunto Rutelli dicendo di «aspettarsi le scuse del senatore Li Gotti» che durante il suo discorso in aula ha fatto riferimento alla possibilità che alcuni dei parlamentari del Copasir, e lo stesso Rutelli, fossero stati ’seguiti’ dall’attività investigativa di Genchi. Le affermazioni di Li Gotti erano già state criticate dal vice capogruppo del Pd Luigi Zanda secondo il quale «un senatore non può parlare in aula con i condizionali, se le notizie a cui ha fatto riferimento non fossero vere Li Gotti deve riconoscerlo pubblicamente in aula».
http://www.informazione.it/z/400F9DEA-DB0C-4855-89D4-9B1EF0CFEF5E/SCONTRO-IN-AULA-SENATO-TRA-LI-GOTTI-A-RUTELLI-AGI
Francesco Rutelli ribatte: "e' falso quello che lei dice. Non so chi lo ha detto a lei. Lei sta dicendo una cosa non vera e non so chi glielo abbia detto, perche' non abbiamo mai acquisito i tabulati che riguardassero alcuno di noi". "Ne prendo atto". Dice Li Gotti. Interviene il Presidente del Senato, Renato Schifani. "Senatore Li Gotti, la prego di rivolgersi alla Presidenza". "Io ovviamente -dice Li Gotti- ho fatto una premessa: se e' vero quello che dicono i giornali e quello che dice Genchi". "
Li Gotti quindi sarebbe un cazzaro [cit.] :) ?
Comunque più si parla del caso Genchi, meglio è. :)
Sono d'accordissimo :)
Bene così, chi si adegua al silenzio è connivente.
Il silenzio è mafioso come disse Di Pietro rivolgendosi a Napolitano :O
nekromantik
26-03-2009, 11:35
:) :)
Il silenzio è mafioso come disse Di Pietro rivolgendosi a Napolitano :O
Vatti a rileggere le dichiarazioni: non si riferiva a Napolitano.
Torno a ribadire: teniamo i riflettori puntatati su Genchi, che non cali il silenzio su questa vicenda. :)
kaysersoze
26-03-2009, 11:38
Incredibili utenti di cdxche difendono Rutelli, ma il motivo è semplice:
sono entrambi complici (esponenti di cdx e csx ) di tante porccate, malaffare, che qualcuno conosce benissimo (Genchi) e quindi entrambi gli schieramenti politici fanno quadrato per accusare Genchi, per infangarlo, processarlo con la compiacenza di qualche procura per insabbiare tutto. E l'utente berlusconoide ovviamente ripete a pappaggalo ciò che i suoi esponenti dicono senzaq cercare di capire...... as usual...BANANA REPUBLIC!!!! :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
Leggendo quella porcheria ho fatto un breve calcolo di quanti telefoni dovrebbero mettere sotto intercettazione se dovessero indagare su di me: un numero di casa, tre voip, tre sim, due linee dove lavoro, 9 solo indagando su di me, se poi volessero estendere la cosa ai miei familiari si passerebbe la ventina. Se consideriamo un politico o un imprenditore, che ha piu' di una casa, piu' di un ufficio, diversi cellulari, si passa la decina per singola persona, quel cinque milioni si puo' tranquillamente dividere per dieci/quindici, e poi ci sono numeri che vengono ascoltati per pochissimo tempo e subito abbandonati perche' infruttuosi, se arriviamo a ventimila persone e' gia' tanto...
Fra l'altro, da quel che ho capito, la gran parte del cosidetto archivio non è composto da intercettazioni vere e proprie ma da elenchi di telefonate, per intenderci quello che ognuno di noi puo ottenere per il proprio numero, incrociati fra di loro e collegate con le relative anagrafiche per ricostruire eventuali reti di contatti.
Ci credo che a qualcuno possa non far piacere, pur non essendoci intercettazione, che si venga a sapre che da un'utenza telefonica a lui intestata risultino una o piu' telefonate a utenze intestate, ad esempio, a mafiosi. :asd:
DonaldDuck
26-03-2009, 11:42
Vatti a rileggere le dichiarazioni: non si riferiva a Napolitano.
Già le conosco :)
Torno a ribadire: teniamo i riflettori puntatati su Genchi, che non cali il silenzio su questa vicenda. :)
Riflettori e telecamere :)
^TiGeRShArK^
26-03-2009, 11:44
:) :)
http://www.informazione.it/z/400F9DEA-DB0C-4855-89D4-9B1EF0CFEF5E/SCONTRO-IN-AULA-SENATO-TRA-LI-GOTTI-A-RUTELLI-AGI
Li Gotti quindi sarebbe un cazzaro [cit.] :) ?
Sono d'accordissimo :)
Il silenzio è mafioso come disse Di Pietro rivolgendosi a Napolitano :O
guarda tu che culo....
stando alle stronzate che hanno detto sull'immenso archivio di genchi avremmo un quinto degli italiani dentro l'archivio di genchi...
Ma guarda caso su 10 che fanno parte del copasir non c'è n'è nemmeno uno. :)
Qui qualcuno racconta cazzate. :)
EDIT: quanto alla solita polemica contro Di Pietro, non avevo il benchè minimo dubbio sulle tue capacità di comprendere le parole di chi vedi come un nemico da abbattere. :)
Ora puoi pure tornare ad adorare il tuo riabilitatore di PLURI-OMICIDI mafiosi. :)
Ma Rutelli di cosa ha paura?
Comunque più si parla del caso Genchi, meglio è. :)
Bene così, chi si adegua al silenzio è connivente.
Già, tutti parlano ma nessuno condanna Genchi per aver intercettato l'utenza del capo dei servizi segreti italiano, del quirinale e di altre personalità di cui non aveva il diritto di farlo, casualità?
Secondo me, no.
^TiGeRShArK^
26-03-2009, 11:46
Fra l'altro, da quel che ho capito, la gran parte del cosidetto archivio non è composto da intercettazioni vere e proprie ma da elenchi di telefonate, per intenderci quello che ognuno di noi puo ottenere per il proprio numero, incrociati fra di loro e collegate con le relative anagrafiche per ricostruire eventuali reti di contatti.
Ci credo che a qualcuno possa non far piacere, pur non essendoci intercettazione, che si venga a sapre che da un'utenza telefonica a lui intestata risultino una o piu' telefonate a utenze intestate, ad esempio, a mafiosi. :asd:
no, non c'è n'è nemmeno una di intercettazione.
Ci sono solo ed esclusivamente tabulati e dati di chi è l'intestatario di una certa utenza.
Probabilmente ha MOLTI + dati sensibili chi ha scaricato i dati delle dichiarazioni dei redditi del 2005. :)
^TiGeRShArK^
26-03-2009, 11:48
Già, tutti parlano ma nessuno condanna Genchi per aver intercettato l'utenza del capo dei servizi segreti italiano, del quirinale e di altre personalità di cui non aveva il diritto di farlo, casualità?
Secondo me, no.
Non ha intercettato un bel niente. :)
Ha solo richiesto dei tabulati telefonici, che mi pare cosa BEN diversa. :)
Non ha intercettato un bel niente. :)
Ha solo richiesto dei tabulati telefonici, che mi pare cosa BEN diversa. :)
Per avere i tabulati della sim come ha fatto secondo te?:O
Ha intercettato il segale della sim sui ricevitori.:read:
Le basi di tlc capisco che non le possiedano tutti,
ma almeno non tutti quelli che non le hanno esprimono giudizi(errati...ndr)!!!
DonaldDuck
26-03-2009, 11:51
Incredibili utenti di cdxche difendono Rutelli, ma il motivo è semplice:
sono entrambi complici (esponenti di cdx e csx ) di tante porccate, malaffare, che qualcuno conosce benissimo (Genchi) e quindi entrambi gli schieramenti politici fanno quadrato per accusare Genchi, per infangarlo, processarlo con la compiacenza di qualche procura per insabbiare tutto. E l'utente berlusconoide ovviamente ripete a pappaggalo ciò che i suoi esponenti dicono senzaq cercare di capire...... as usual...BANANA REPUBLIC!!!! :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
Uuuuh, che bell'esercito di faccine :) . Riportare l'accusa di Li Gotti significa difendere Rutelli :) ?
-dice Li Gotti- ho fatto una premessa: se e' vero quello che dicono i giornali e quello che dice Genchi".
Come la fai facile :)
guarda tu che culo....
stando alle stronzate che hanno detto sull'immenso archivio di genchi avremmo un quinto degli italiani dentro l'archivio di genchi...
Ma guarda caso su 10 che fanno parte del copasir non c'è n'è nemmeno uno. :)
Qui qualcuno racconta cazzate. :)
Beh sul DB di Telecom abbiamo probabilmente il 90% degli italiani: quanto ci si puo impiegare a sapere chi sono i contatti telefonici piu frequenti di ciascuna delle utenze presenti ? :sofico:
ConteZero
26-03-2009, 11:53
Io voto IdV, nella speranza che metta Genchi ministro dell'interno (e poi ridiamo).
Oramai è una lotta fra chi si ritiene al di sopra della legge e chi viene tartassato perché svolge il suo lavoro.
Non m'aspetto che questo mondo sia perfetto, e quindi so che non sempre i torti vengono ripagati, ma il mio voto è inteso anche a questo.
E se Franceschini non mette il bavaglio a Rutelli presto anche lui dovrà preoccuparsi della poltrona.
DonaldDuck
26-03-2009, 11:57
Beh sul DB di Telecom abbiamo probabilmente il 90% degli italiani: quanto ci si puo impiegare a sapere chi sono i contatti telefonici piu frequenti di ciascuna delle utenze presenti ? :sofico:
Se hai "mano libera" li puoi ottenere di tutto il 90%
^TiGeRShArK^
26-03-2009, 11:59
Per avere i tabulati della sim come ha fatto secondo te?:O
Ha intercettato il segale della sim sui ricevitori.:read:
Le basi di tlc capisco che non le possiedano tutti,
ma almeno non tutti quelli che non le hanno esprimono giudizi(errati...ndr)!!!
:rotfl:
Ti rammento che sono ormai un pò di anni che possiedo una LAUREA SPECIALISTICA in ingegneria delle TLC col max dei voti :asd:
E so BENISSIMO, a differenza tua, come funziona. :)
Basta fare una richiesta ai gestori telefonici per farsi mandare i dati dei tabulati.
Non si deve intercettare assolutamente una MAZZA. :)
Se ve la prendete tanto con Genchi, allora cosa dovreste fare ai gestori telefonici che possiedono TUTTI i dati di TUTTI gli italiani? :)
DonaldDuck
26-03-2009, 11:59
Io voto IdV, nella speranza che metta Genchi ministro dell'interno (e poi ridiamo).
Ma in quale film?
Lo vedo meglio a capo dei servizi segreti :) .
E se Franceschini non mette il bavaglio a Rutelli presto anche lui dovrà preoccuparsi della poltrona.
Non è di questo che dovrebbe preoccuparsi.
^TiGeRShArK^
26-03-2009, 12:01
Beh sul DB di Telecom abbiamo probabilmente il 90% degli italiani: quanto ci si puo impiegare a sapere chi sono i contatti telefonici piu frequenti di ciascuna delle utenze presenti ? :sofico:
Al rogo! Al rogo! Come si permettono ad intercettare tutti gli italiani! :O
:asd:
Ah... e piccola nota a margine..
Sarei curioso di vedere la faccia di tutti quelli che stanno in questo thread a sbraitare quando gli dico che molto probabilmente molti loro sms vengono letti dagli operatori dei vari gestori telefonici. :asd:
nekromantik
26-03-2009, 12:03
Già le conosco :)
Ho i miei dubbi:
"Una lettura attenta del complessivo intervento dell'onorevole Di Pietro consente di escludere che i riferimenti al 'silenzio mafioso' abbiano avuto quale destinatario il presidente della Repubblica. [...] Dovendosi esse [le affermazioni riferite al Capo dello Stato, NdR] invece inquadrarsi nell'esercizio di un legittimo diritto di critica che è consentito anche nei confronti delle più alte cariche dello Stato se espresso in forme continenti (qui senz'altro ravvisabili), nessuna offesa all'onore ovvero al prestigio del capo dello Stato possono essere ipotizzate. Da qui la ritenuta impossibilità di configurare la fattispecie prevista dall'articolo 278 c.p. e la conseguente decisione di non richiedere l'apposita autorizzazione prevista dall'art.313 primo comma c.p. nei confronti dell'indagato"
Riflettori e telecamere :)
Sperando che queste non si accendano solo quando c'è da tirare in ballo Genchi per giustificare l'ennesima legge porcata (per intenderci quella sulle intercettazioni).
Io voto IdV, nella speranza che metta Genchi ministro dell'interno (e poi ridiamo).
Oramai è una lotta fra chi si ritiene al di sopra della legge
Intercettare i movimenti(così capiscono tutti...) della sim del capo dei servizi segreti e del quirinale,
lo ritieni un atto sopra la legge?
Sai, questo Genchi ha anche fatto.
^TiGeRShArK^
26-03-2009, 12:10
Intercettare i movimenti(così capiscono tutti...) della sim del capo dei servizi segreti e del quirinale,
lo ritieni un atto sopra la legge?
Sai, questo Genchi ha anche fatto.
Lui non ha intercettato assolutamente NULLA.
Casomai ha *incrociato i dati* che gli sono stati forniti dai gestori telefonici.
Se proprio bisognerebbe prendersela con qualcuno per la privacy di tutti gli italiani ce la si dovrebbe prendere con i gestori telefonici, non certo con chi usa i loro dati per indagare su dei CRIMINALI.
O devo forse ricordare in quante indagini è stato fondamentale il contributo di genchi? :)
DonaldDuck
26-03-2009, 12:12
Ho i miei dubbi:
"Una lettura attenta del complessivo intervento dell'onorevole Di Pietro consente di escludere che i riferimenti al 'silenzio mafioso' abbiano avuto quale destinatario il presidente della Repubblica. [...] Dovendosi esse [le affermazioni riferite al Capo dello Stato, NdR] invece inquadrarsi nell'esercizio di un legittimo diritto di critica che è consentito anche nei confronti delle più alte cariche dello Stato se espresso in forme continenti (qui senz'altro ravvisabili), nessuna offesa all'onore ovvero al prestigio del capo dello Stato possono essere ipotizzate. Da qui la ritenuta impossibilità di configurare la fattispecie prevista dall'articolo 278 c.p. e la conseguente decisione di non richiedere l'apposita autorizzazione prevista dall'art.313 primo comma c.p. nei confronti dell'indagato"
Conosco già, non avevo alcun dubbio in merito.
Sperando che queste non si accendano solo quando c'è da tirare in ballo Genchi per giustificare l'ennesima legge porcata (per intenderci quella sulle intercettazioni).
La password Vodafone
Il rapporto del Ros contiene contestazioni molto pesanti sull'operato di Genchi. Durante gli accertamenti i carabinieri hanno chiesto a tutti i gestori che tipo di rapporti avessero avuto con Genchi nell'ambito dell'inchiesta Why Not. E tra le nuove accuse c'è quella che riguarda l'acquisizione di dati da Vodafone. Così è ricostruita la vicenda nella relazione consegnata alla procura generale di Catanzaro il 23 aprile 2008. «Il 13 febbraio 2008 Vodafone precisava di non aver mai elaborato richieste di intestatari anagrafici per conto del consulente tecnico, aggiungendo che— in ossequio al decreto firmato dal pubblico ministero aveva assegnato allo stesso consulente le credenziali "GGENCHI03" per poter accedere al portale "VODAFONE-AGWEB" dal quale interrogare gli intestatari anagrafici dei clienti Vodafone-Omnitel». Si tratta di una procedura riservata agli uffici di polizia giudiziaria. Aggiungono i carabinieri: «Nella stessa nota Vodafone precisava altresì che il consulente non aveva mai effettuato interrogazioni con le credenziali protette. Il successivo 19 febbraio 2008 si richiedeva alla Vodafone di comunicare eventuali altri account "AGWEB" aperti a favore del dottor Genchi, riferendone identificativi, date di rilascio e le interrogazioni effettuate nell'ambito delle due indagini (Why Not e Poseidon, ndr). Il 3 marzo 2008 Vodafone comunicava che Genchi disponeva anche delle credenziali "GGENCHI" ottenute con decreto della procura di Marsala con le quali lo stesso consulente aveva proceduto all'interrogazione degli intestatari anagrafici (circa 50.000 utenze) emergenti nel procedimento penale della Procura di Catanzaro». Copasir e magistratura dovranno adesso verificare come mai Genchi abbia utilizzato la password che gli era stata concessa da altri magistrati, lasciando così traccia relative a indagini diverse da quelle condotte da de Magistris.
^TiGeRShArK^
26-03-2009, 12:14
Sperando che queste non si accendano solo quando c'è da tirare in ballo Genchi per giustificare l'ennesima legge porcata (per intenderci quella sulle intercettazioni).
è proprio questo che vogliono.
E chiunque è d'accordo con loro è CONNIVENTE.
:rotfl:
Ti rammento che sono ormai un pò di anni che possiedo una LAUREA SPECIALISTICA in ingegneria delle TLC col max dei voti :asd:
E so BENISSIMO, a differenza tua, come funziona. :)
Basta fare una richiesta ai gestori telefonici per farsi mandare i dati dei tabulati.:rotfl: :rotfl: :rotfl:
AHAHAHAHA
E questa procedura lhai imparata all'università?!?!!?
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
I sono perito in elettronica e tlc però, pur con il mio diploma ho le capacità per capire che per avere il tabulato del Presidente della Repubblica non si manda una richiesta scritta al gestore!!!!:read: :read:
Già me la vedo al raccomandata, :D :D
Gestile Gestore,
sarai interessato ad aver ei tabulati telefonici del Presidente della Repubblica e del Capo dei servizi Segreti.
Risposta del Gestore,
Gentie Utente,
le serve altro?
AHAHAHAHAHAHAHHAAHAHAH
EPIC FAIL !!!!
Se ve la prendete tanto con Genchi, allora cosa dovreste fare ai gestori telefonici che possiedono TUTTI i dati di TUTTI gli italiani? :)
I gestori telefonici in quanto tali sono tenuti ad avere quei dati,
il Genchi in quanto tale non era tenuto.
Non capisci al differenza tra il genchi e i gestori?
Strano !!! :D
Lui non ha intercettato assolutamente NULLA.L'importante è crederci che basta una richiesta per avere i tabulati del Quirinale. Tu ci credi? Che altro si deve aggiungere?!!?:D
O devo forse ricordare in quante indagini è stato fondamentale il contributo di genchi? :)
Sissi, ricordami un pò in quante indagini i tabulati del capo dei servizi segreti e di quella del Quirinale sono servite!!!!:read: :read: :read:
^TiGeRShArK^
26-03-2009, 12:19
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
AHAHAHAHA
E questa procedura lhai imparata all'università?!?!!?
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
I sono perito in elettronica e tlc però, pur con il mio diploma ho le capacità per capire che per avere il tabulato del Presidente della Repubblica non si manda una richiesta scritta al gestore!!!!:read: :read:
Già me la vedo al raccomandata, :D :D
Gestile Gestore,
sarai interessato ad aver ei tabulati telefonici del Presidente della Repubblica e del Capo dei servizi Segreti.
Risposta del Gestore,
Gentie Utente,
le serve altro?
AHAHAHAHAHAHAHHAAHAHAH
Ovviamente bisogna far parte dell'autorità giudiziaria. :)
Ma mi pareva una cosa così semplice e banale che credevo che perfino parlando con te sarebbe stata scontata e inutile da aggiungere. :)
EPIC FAIL !!!!
quoto. :)
A meno che non mi spieghi come sia possibile risalire ai tabulati telefonici in questo modo: "Ha intercettato il segale della sim sui ricevitori." :)
I gestori telefonici in quanto tali sono tenuti ad avere quei dati,
il Genchi in quanto tale non era tenuto.
Non capisci al differenza tra il genchi e i gestori?
Strano !!! :D
Il Genchi era tenuto ad esaminare quei dati per svolgere le relative indagini.
Se ha sbagliato in qualche modo lo si vedrà in un processo.
Di sicuro ritengo MOLTO ma MOLTO meno pericoloso un consulente che chieda dei tabulati telefonici rispetto ad un presidente del consiglio che riabilita i mafiosi. :)
nekromantik
26-03-2009, 12:20
Conosco già, non avevo alcun dubbio in merito.
Quindi la tua era solo una (pessima) battuta?
nekromantik
26-03-2009, 12:22
è proprio questo che vogliono.
E chiunque è d'accordo con loro è CONNIVENTE.
Senza alcun dubbio per quanto mi riguarda.
^TiGeRShArK^
26-03-2009, 12:26
L'importante è crederci che basta una richiesta per avere i tabulati del Quirinale. Tu ci credi? Che altro si deve aggiungere?!!?:D
Sissi, ricordami un pò in quante indagini i tabulati del capo dei servizi segreti e di quella del Quirinale sono servite!!!!:read: :read: :read:
Ma hai la minima idea di come funziona? :)
mmm.. direi di no visto che ignori completamente anche come si richieda un tabulato telefonico. :)
Vedo di spiegartelo in sintesi:
Durante un'indagine può rendersi necessario richiedere dei tabulati telefonici di un'indagato per risalire ai suoi contatti, alle sue amicizie a alle persone che eventualmente condividono con lui interessi non proprio leciti.
Ora, dai tabulati telefonici risulta semplicemente il NUMERO telefonico, quindi se un'indagato parla con il presidente della repubblica, io non vedrò scritto "tizio ha parlato con napolitano", ma vedrò scritto: "+3902645632 ha parlato con +3906456327".
A questo punto entrano in gioco le richieste di intestazione per risalire dal numero telefonico al nome del chiamante.
Quindi, fino a questo momento, NESSUNO può sapere se quello con cui l'indagato ha parlato sia un pinco pallino qualunque, un mafioso o il presidente della repubblica.
Tutto qui.
Mi pare semplice, banale e incredibilmente lineare.
Mi chiedo come sia possibile costruire un castello così infamante di accuse verso chi ha semplicemente utilizzato una procedura che è standard da innumerevoli anni.
Ma hai la minima idea di come funziona? :)
mmm.. direi di no visto che ignori completamente anche come si richieda un tabulato telefonico. :)
Vedo di spiegartelo in sintesi:
Durante un'indagine può rendersi necessario richiedere dei tabulati telefonici di un'indagato per risalire ai suoi contatti, alle sue amicizie a alle persone che eventualmente condividono con lui interessi non proprio leciti.
Ora, dai tabulati telefonici risulta semplicemente il NUMERO telefonico, quindi se un'indagato parla con il presidente della repubblica, io non vedrò scritto "tizio ha parlato con napolitano", ma vedrò scritto: "+3902645632 ha parlato con +3906456327".
A questo punto entrano in gioco le richieste di intestazione per risalire dal numero telefonico al nome del chiamante.
Quindi, fino a questo momento, NESSUNO può sapere se quello con cui l'indagato ha parlato sia un pinco pallino qualunque, un mafioso o il presidente della repubblica.
Tutto qui.
Mi pare semplice, banale e incredibilmente lineare.
Mi chiedo come sia possibile costruire un castello così infamante di accuse verso chi ha semplicemente utilizzato una procedura che è standard da innumerevoli anni.
Tiger hai preso una cantonata colossale.
I numeri del Capo dei Servizi Segreti e del Quirinale non sono numeri normali, soggetti a normali verifiche.
Perchè se dovessi seguire la tua tesi,
allora questa accusa, perchè è stata fatta?
Genchi è indagato per abuso d'ufficio e per violazione della privacy
^TiGeRShArK^
26-03-2009, 12:43
Tiger hai preso una cantonata colossale.
I numeri del Capo dei Servizi Segreti e del Quirinale non sono numeri normali, soggetti a normali verifiche.
Perchè se dovessi seguire la tua tesi,
allora questa accusa, perchè è stata fatta?
Aspetta.
Due sono le cose.
O sono numeri normali ed escono fuori dai tabulati telefonici, o NON sono numeri normali e quindi non risultano nei tabulati telefonici.
Se NON fossero dei numeri normali, mi spieghi come avrebbe fatto ad avere i loro tabulati?
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
AHAHAHAHA
E questa procedura lhai imparata all'università?!?!!?
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
I sono perito in elettronica e tlc però, pur con il mio diploma ho le capacità per capire che per avere il tabulato del Presidente della Repubblica non si manda una richiesta scritta al gestore!!!!:read: :read:
Già me la vedo al raccomandata, :D :D
Gestile Gestore,
sarai interessato ad aver ei tabulati telefonici del Presidente della Repubblica e del Capo dei servizi Segreti.
Risposta del Gestore,
Gentie Utente,
le serve altro?
AHAHAHAHAHAHAHHAAHAHAH
EPIC FAIL !!!!
I gestori telefonici in quanto tali sono tenuti ad avere quei dati,
il Genchi in quanto tale non era tenuto.
Non capisci al differenza tra il genchi e i gestori?
Strano !!! :D
Sono tenuti ad averli... sono anche tenuti a darli? Se non sono tenuti a darli (non lo so...) chi ha commesso "reato" (per primo): chi ne ha fatto richiesta (di averli) o chi li ha dati?
ConteZero
26-03-2009, 12:46
Tiger hai preso una cantonata colossale.
I numeri del Capo dei Servizi Segreti e del Quirinale non sono numeri normali, soggetti a normali verifiche.
Perchè se dovessi seguire la tua tesi,
allora questa accusa, perchè è stata fatta?
Qui non si parla dei numeri del Capo dei Servizi Segreti e/o del Quirinale, qui si parla di numeri INTESTATI A.
Se Rutelli compra il cellulare alla figlia undicenne e lo mette a nome suo il numero ha un ID diverso perché l'ha comprato Rutelli ?
E'inintercettabile perché è intestato a Rutelli anche se lo usa la figlia ?
Qui il problema è che tutti questi benemeriti... parlamentari... hanno disseminato SIM registrate a loro a mezz'Italia (che delinque) dando a questa mezz'Italia l'inintercettabilità.
Perché altrimenti si decidono mille numeri di telefono (uno per parlamentare) con appositi cellulari forniti dalle camere e si fanno non intercettabili quelli.
Ed il problema non è certo quello.
Quanto ai servizi segreti... è ovvio che chi lavora nei servizi abbia numeri di telefono "non riconducibili" a partire dal numero stesso (immaginati uno che stà sotto copertura ed ha il prefisso 0999 in quanto "di Stato").
Quando arrivano i tabulati arrivano TUTTI i numeri, poi è cura di chi ha i tabulati richiedere l'intestazione per sapere a chi è intestato il numero tal dei tali.
Se un certo numero risultasse "non intercettabile" o meglio "da non divulgare" a quel punto stà a chi ha ricevuto il tutto (il referente di Genchi, un PM) stralciare.
Ovviamente bisogna far parte dell'autorità giudiziaria. :)
Ma mi pareva una cosa così semplice e banale che credevo che perfino parlando con te sarebbe stata scontata e inutile da aggiungere. :)Ho forse scritto che chiunque può richiedere i dati?
Mi sembrava così semplice e banale l'esempio che credevo che fosse scontato e inutile aggiugerlo, ma vedendo la tua risposta...mi devo ricredere:cool:
quoto. :)
A meno che non mi spieghi come sia possibile risalire ai tabulati telefonici in questo modo: "Ha intercettato il segale della sim sui ricevitori." :)Io sono un semplice perito, tu sei il laureato a pieni voti(:fagiano: ) non sai come le sim trasmettono i dati sui ricevitori?
Fai i complimenti al tuo insegnante di tlc :asd:
Il Genchi era tenuto ad esaminare quei dati per svolgere le relative indagini.
Se ha sbagliato in qualche modo lo si vedrà in un processo.
Tratto da Repubblica:Tra la documentazione al vaglio della procura anche alcuni tabulati di parlamentari, circostanza ritenuta illegittima.
Di sicuro ritengo MOLTO ma MOLTO meno pericoloso un consulente che chieda dei tabulati telefonici rispetto ad un presidente del consiglio che riabilita i mafiosi. :)Le opinioni soggettive di certi utenti non mi hanno mai interessato, spiacente. :)
Qui non si parla dei numeri del Capo dei Servizi Segreti e/o del Quirinale, qui si parla di numeri INTESTATI A.
Se Rutelli compra il cellulare alla figlia undicenne e lo mette a nome suo il numero ha un ID diverso perché l'ha comprato Rutelli ?
E'inintercettabile perché è intestato a Rutelli anche se lo usa la figlia ?
Qui il problema è che tutti questi benemeriti... parlamentari... hanno disseminato SIM registrate a loro a mezz'Italia (che delinque) dando a questa mezz'Italia l'inintercettabilità.
Conte l'accusa che fai è gravissima,
stai dicendo che dei parlamentari si intestano le sim e le distribuiscono anche a dei delinquenti.
Nella(giusta!!) foga sei andato un pò troppo il là a mio avviso anche perchè che ricordi, nessun delinquente è stato beccato con una sim intestata a un parlamentare.
direi che Rutelli non ha tutti i torti a dire che la "credibilità dei nostri servizi è a rischio" e che ha messo a "rischio l'efficienza dei servizi".
Lo stesso fatto di intercettare telefoni della presidenza della Repubblica, del procuratore nazionale antimafia, presidenza del consiglio e ministri pone a rischio la sicurezza del paese...
Certo che se i servizi segreti, PdR, PdC, ecc... comunicano dati segreti tramite le linee telefoniche, vuol dire che come Stato siamo proprio una barzelletta. Meglio se ci sciogliamo e facciamo finta che dal 1945 ad oggi abbiamo solo scherzato. :muro:
ConteZero
26-03-2009, 13:09
Conte l'accusa che fai è gravissima,
stai dicendo che dei parlamentari si intestano le sim e le distribuiscono anche a dei delinquenti.
Nella(giusta!!) foga sei andato un pò troppo il là a mio avviso anche perchè che ricordi, nessun delinquente è stato beccato con una sim intestata a un parlamentare.
Genchi parlò anche di questo.
Del fatto che molti parlamentari hanno registrato a loro nome un numero decisamente alto di numeri telefonici.
Che poi non vadano in mano a dei picciotti sarà vero, esattamente come, probabilmente, è vero che vanno in mano ad "amici" e "parenti" (e chissà che Casini a suo suocero non ha mai passato il cellulare).
Certo che se i servizi segreti, PdR, PdC, ecc... comunicano dati segreti tramite le linee telefoniche, vuol dire che come Stato siamo proprio una barzelletta. Meglio se ci sciogliamo e facciamo finta che dal 1945 ad oggi abbiamo solo scherzato. :muro:
Ammesso che queste figure "istituzionali' abbiano un sistema di comunicazione ufficiale "sicuro" cosa impedisce loro di procurasri delle sim come qualsiasi altra persona ? E' probabilmente a queste sim che sono arrivati incrociando i tabulati telefonici o almeno lo spero perchè altrimenti veramente, come giustamente scrivi, :muro:
PS: A meno che non si tratti di totale straffottenza derivata dal considerarsi completamente al di sopra di tutto e di tutti. :mad:
DonaldDuck
26-03-2009, 13:35
Genchi parlò anche di questo.
Del fatto che molti parlamentari hanno registrato a loro nome un numero decisamente alto di numeri telefonici.
E questo giustificherebbe l'affermazione...
Qui il problema è che tutti questi benemeriti... parlamentari... hanno disseminato SIM registrate a loro a mezz'Italia (che delinque) dando a questa mezz'Italia l'inintercettabilità.
Ad essere precisi Genchi disse:
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/13868/48/
Ma se un parlamentare utilizza dei telefoni che saltano da una societá ad un ente ad un ministero e poi un altro ministero e poi alla Camera e poi al Senato, se un parlamentare non utilizza i telefoni a sé intestati e cambia sedici apparecchi con la stessa SIM e la stessa SIM la cambia sei volte intestandola da una parte all´altra, come si fa a stabilire che é un parlamentare? Aggiungo che se un parlamentare attiva a nome proprio decine di schede come é successo per un altro parlamentare di cui sono stati acquisiti i tabulati e le proprie schede vengono date a diverse persone e magari le stesse schede le troviamo in una dinamica di un duplice omicidio, la protezione va a quel parlamentare ma non puó essere estesa a tutti i soggetti, i portaborse, i colleghi di studio, gli avvocati - e forse anche non avvocati – dello stesso parlamentare che ricevono le schede ed usano le schede intestate al parlamentare.
^TiGeRShArK^
26-03-2009, 13:39
Ho forse scritto che chiunque può richiedere i dati?
Mi sembrava così semplice e banale l'esempio che credevo che fosse scontato e inutile aggiugerlo, ma vedendo la tua risposta...mi devo ricredere:cool:
Io sono un semplice perito, tu sei il laureato a pieni voti(:fagiano: ) non sai come le sim trasmettono i dati sui ricevitori?
Fai i complimenti al tuo insegnante di tlc :asd:
Tratto da Repubblica:
Le opinioni soggettive di certi utenti non mi hanno mai interessato, spiacente. :)
:blah:
rispondo solo alla parte tecnica, dato che ogni tanto una ventata di spiegazioni fa bene. :)
1) La sim non manda alcunchè. Nella SIM sono registrati i dati di accesso che identificano la sim col provider. E' il telefono, e precisamente il suo modulo GSM/UMTS ad inviare tutto il traffico dati/voce.
Con i vecchi ETACS intercettare le telefonate "on-the-air" era assolutamente banale, essendo tutto analogico.
Già con i GSM le cose si sono iniziate a complicare poichè veniva usato il TDMA (Time Division Multiple Access), che consiste nel dividere in slot temporali di accesso il canale di comunicazione e consente di assegnare ad ogni telefoni un particolare slot che verrà ripetuto nel corso del tempo e sarà sempre quello e delle tecniche di crittografia a chiave condivisa, ma che furono craccate intorno al 2003.
Con l'UMTS invece si è passati al CDMA (Code Division Multiple Access) che onsiste, detto molto alla carlona, nel trasmettere tutti insieme su tutte le frequenze possibili utilizzando dei segnali per quanto possibile quasi-ortogonali tra di loro in modo da interferire il meno possibile (poi varia a seconda delle implementazioni, dato che si può usare il frequency hopping o il time division).
Per intercettare dunque una chiamata UMTS bisognerebbe conoscere il codice utilizzato dal telefono per "spargere" il suo segnale. Infatti queste venogno anche definite tecniche di spread-spectrum perchè vanno in controtendenza con quanto fatto in passato quando per contenere le interferenze si tendeva a far utilizzare ad ogni apparecchio la minor banda possibile, mentre in questo caso tutti gli apparecchi devono utilizzare la maggior banda possibile per lavorare al meglio.
Quindi con l'UMTS le intercettazioni "on-the-air" sono + complicate.
E comunque è SEMPRE + conveniente intercettare le telefonate direttamente a monte, poichè i dati passano sulla rete del gestore telefonico.
Detto ciò, non vedo cosa c'entri ancora il discorso delle intercettazioni con una semplice richiesta dei tabulati ai gestori telefonici.
^TiGeRShArK^
26-03-2009, 13:43
Certo che se i servizi segreti, PdR, PdC, ecc... comunicano dati segreti tramite le linee telefoniche, vuol dire che come Stato siamo proprio una barzelletta. Meglio se ci sciogliamo e facciamo finta che dal 1945 ad oggi abbiamo solo scherzato. :muro:
e ci voleva questa notizia per capire che siamo lo zimbello di tutti i paesi occidentali evoluti? :fagiano:
ConteZero
26-03-2009, 13:45
Hai quotato la parte sbagliata...
Ma se un parlamentare utilizza dei telefoni che saltano da una societá ad un ente ad un ministero e poi un altro ministero e poi alla Camera e poi al Senato, se un parlamentare non utilizza i telefoni a sé intestati e cambia sedici apparecchi con la stessa SIM e la stessa SIM la cambia sei volte intestandola da una parte all´altra, come si fa a stabilire che é un parlamentare? Aggiungo che se un parlamentare attiva a nome proprio decine di schede come é successo per un altro parlamentare di cui sono stati acquisiti i tabulati e le proprie schede vengono date a diverse persone e magari le stesse schede le troviamo in una dinamica di un duplice omicidio, la protezione va a quel parlamentare ma non puó essere estesa a tutti i soggetti, i portaborse, i colleghi di studio, gli avvocati - e forse anche non avvocati – dello stesso parlamentare che ricevono le schede ed usano le schede intestate al parlamentare.
EPIC FAIL!
DonaldDuck
26-03-2009, 13:51
Hai quotato la parte sbagliata...
EPIC FAIL!
Oooh, non ti scaldare così presto. Dove risulta che questo parlamentare...
Qui il problema è che tutti questi benemeriti... parlamentari... hanno disseminato SIM registrate a loro a mezz'Italia (che delinque) dando a questa mezz'Italia l'inintercettabilità.
Un SOLO parlamentare, non TANTI parlamentari, e non si tratta di MEZZA ITALIA CHE DELINQUE
ConteZero
26-03-2009, 14:11
L'esempio portato era di UN parlamentare, quanti che siano non c'è dato saperlo.
Diciamo che Rutelli & co. stanno lavorando proprio per non farcelo sapere.
:blah:
rispondo solo alla parte tecnica, dato che ogni tanto una ventata di spiegazioni fa bene. :)
1) La sim non manda alcunchè. Nella SIM sono registrati i dati di accesso che identificano la sim col provider. E' il telefono, e precisamente il suo modulo GSM/UMTS ad inviare tutto il traffico dati/voce.
Con i vecchi ETACS intercettare le telefonate "on-the-air" era assolutamente banale, essendo tutto analogico.
Vabbè, ma dovevo specificarti proprio tutto :confused: , intendevo sim per indicare il soggetto in modo comprensibile a tutti, è ovvio che la sim non emette segnali :rolleyes: ;)
Conte non ho capito,
un parlamentare ha dato una sim intestata a lui a un delinquente?
ConteZero
26-03-2009, 15:03
Conte non ho capito,
un parlamentare ha dato una sim intestata a lui a un delinquente?
Ti spiego...
...i parlamentari (uno è quello portato ad esempio) possono registrare un numero qualsiasi di SIM.
Tali SIM, secondo le volontà rutelliane (e degli amichetti suoi) sarebbero tutte non intercettabili mentre, nella verità è già capitato che dei parlamentari registrino delle SIM e poi le diano ad amici, parenti, avvocati & co.
Ora la domanda è... come si fa a sapere se una SIM è ad uso di un parlamentare o no ?
Se un parlamentare da la sua SIM al cugino ed il cugino sgozza una turista per poi parlarne al telefono allegramente con un giornalista... a quel punto l'intercettazione è impossibile in quanto la SIM è di un parlamentare ?
Rutelli & co. sono convinti di si ...ma a quel punto se un politico inizia a regalare ai suoi finanziatori (banchieri, finanzieri, imprenditori) SIM a nome suo in pratica si crea un circolo d'"inintercettabili"...
LightIntoDarkness
26-03-2009, 15:04
<cut>Un SOLO parlamentare, non TANTI parlamentari, e non si tratta di MEZZA ITALIA CHE DELINQUEVorremmo solo capire se tu stai iniziando a intravedere come è configurata l'accusa di abuso d'ufficio contestata
Se un parlamentare da la sua SIM al cugino ed il cugino sgozza una turista per poi parlarne al telefono allegramente con un giornalista... a quel punto l'intercettazione è impossibile in quanto la SIM è di un parlamentare ?
Rutelli & co. sono convinti di si ...ma a quel punto se un politico inizia a regalare ai suoi finanziatori (banchieri, finanzieri, imprenditori) SIM a nome suo in pratica si crea un circolo d'"inintercettabili"...
Ok, quindi ad oggi non è successo.
In ogni caso se dovesse accadere qualcosa del genere il parlamentare dovrà rispondere al giudice sulla motivazione che lo ha spinto a dare una sim intestata a lui a terzi.
ConteZero
26-03-2009, 15:35
Ok, quindi ad oggi non è successo.
In ogni caso se dovesse accadere qualcosa del genere il parlamentare dovrà rispondere al giudice sulla motivazione che lo ha spinto a dare una sim intestata a lui a terzi.
No, ad oggi è successo almeno una volta (ne dà notizia Genchi stesso).
Inoltre ad oggi un parlamentare in carica non "risponde" a nessuno, men che mai ai giudici...
Mi chiedo come sia possibile che ci si stupisca che membri dell'autorita' giudiziaria compiano il proprio dovere, effettuando indagini, e non del fatto che ci siano tanti parlamentari, uomini di governo, della magistratura, delle istituzioni, che parlano con delinquenti... Spero tanto che questo archivio, di tabulati, non venga distrutto ma qualcuno di buona volonta riesca a ricostruire il marciume che veramente c'e' dietro. D'altra parte la P2 e' esistita veramente e le persone coinvolte ai massimi livelli delle istituzioni. Non e' che si sta fantasticando troppo...
Ma qualcuno qui dentro sa di che parla?
sid_yanar
27-03-2009, 00:26
No, ad oggi è successo almeno una volta (ne dà notizia Genchi stesso).
Inoltre ad oggi un parlamentare in carica non "risponde" a nessuno, men che mai ai giudici...
Il parlamentare de facto è un impunito, diciamo un possibile delinquente se lo vuole essere. E dalla campagna lanciata contro Genchi e subito amplificata dai vari motorini più o meno azzurri, il termine possibile perde buona parte del proprio valore.
Red_Star
27-03-2009, 00:58
Intercettare i movimenti(così capiscono tutti...) della sim del capo dei servizi segreti e del quirinale,
lo ritieni un atto sopra la legge?
Sai, questo Genchi ha anche fatto.
Non mi sembra ci sia qualche legge che vieti di intercettare il capo dei servizi segreti o le UTENZE del quirinale, non tutti in Italia hanno i privilegi dei parlamentari, unica categoria per la quale bisogna avvertirli prima di svolgere qualsiasi tipo di intercettazione :muro:
Qui si vuole semplicemente fare disinformazione per poter mettere il bavaglio alle intercettazioni..
Quelle di Genchi non sono assolutamente intercettazioni (ascoltare ciò che si dice al telefono) ma solamente tabulati telefonici (un tal numero ha chiamato ad un altro numero)...
Tutta questa violazione della privacy non la vedo... se vedono i miei tabulati non me ne può fregà de meno tanto non ho niente da nascondere.. e così per la maggior parte dei cittadini, ma non per i criminali...
Ok, quindi ad oggi non è successo.
In ogni caso se dovesse accadere qualcosa del genere il parlamentare dovrà rispondere al giudice sulla motivazione che lo ha spinto a dare una sim intestata a lui a terzi.
:asd: ma te in quale stato vivi?:D
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