Redazione di Hardware Upg
11-02-2009, 13:59
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/memorie/memorie-dram-produzione-in-calo-prezzi-a-rialzo_28009.html
Produzione in calo per alzare i prezzi? Sembra essere questa la strategia dei produttori di memoria per far fronte ad una crisi quasi drammatica
Click sul link per visualizzare la notizia.
Non so quanto possa essere vincente quest'idea... Con la crisi in corso, produrre di meno significa tagliare sui costi di produzione variabili, per arginare quelli fissi che restano uguali... e se si producono meno prodotti sarà maggiore la quota di costi che dev'essere riversata sui singoli prodotti stessi... Perciò se prima producevo 2000 a un prezzo unitario di 10 con margine unitario di 2 (perciò i miei costi erano 16000) producendo di meno, cioè 1000, potrò anche vedermi diminuita quella quota di costi variabili legata ai costi generali, ma inevitabilmente sui miei prodotti dovrò ripartire una quota maggiore di costi... Che mi alzerebbero il prezzo... Senza aumentare il margine di profitto..
A meno che non licenzi metà della manodopera, fermo l'approvigionamento di materie prime, e allora i costi diretti vengono tagliati..
Sbaglio?
qupto John22 e aggiungo che le ram non sono il petrolio dove il trasporto non ne può fare a meno.
sembra la stessa politica di mercato taglio i barili così alzo il prezzo, taglio la produzione di wafer così alzo il prezzo.. ma ribadisco le ram non sono un bene primario e indispensabile.... ciauz
deidara80
11-02-2009, 14:36
si chiama legge della domanda e dell'offerta.
se i costi sono inferiori a quelli di produzione conviene produrre meno, vendere ad un prezzo maggiore e licenziare purtroppo. ed è quello che stanno facendo. questo è quello che succede quando il mercato è
troppo libero. conseguenze del capitalismo.
SoulKeeper
11-02-2009, 15:22
ddr2 in regalo, ma i prezzi delle ddr3?
per farmi una piattaforma i7 devo usare un rene solo per prendere le ram
poi parlano di crisi...per coprire le loro caxxate.
dtpancio
11-02-2009, 16:42
evviva la superficialità!
Perciò se prima producevo 2000 a un prezzo unitario di 10 con margine unitario di 2 (perciò i miei costi erano 16000)
(...)
Sbaglio?
Il problema è che attualmente producono 2000 ad un prezzo unitario di 10 ed un margine di -2
Quindi i costi sono 24000. E non possono aumentare il prezzo perchè ci sono così tante ram in giro che pur di venderle devono abbassare il prezzo.
Se cominciano a produrne 1000 possono allineare il prezzo alle disponibilità dei 1000 "più ricchi", quindi possono aumentare il prezzo e tornare ad un margine positivo. Uno sufficientemente elevato da coprire i costi variabili E i costi fissi.
CaproLIVE
11-02-2009, 18:55
che bella lezione di microeconomia! :D
cmq...si..alla fine, ci verrano a costare di più
SwatMaster
11-02-2009, 20:11
Si riferiscono alle DDR2, vero? Perchè mi pare che le DDR3 abbiano dei costi non proprio accessibili.
le ddr2 da 2 gb son passati da 14.5€ + iva a 19€ + iva in 1 settimana... son cmq ancora prezzi accettabili dai
Un momento!
Bisogna chiedersi perché, quando hanno visto in questo mercato... margini di profitto, si sono buttati dentro tutto alzando drasticamente l'offerta, abbassando di conseguenza i costi.
Chissà perché le analisi di mercato vengono fatte coi piedi.
Non si può pensare di inondare il mercato di memorie, convinti che i margini di utile rimarranno uguali, pur alzando l'offerta.
Gli utili se li sono messi in tasca quando, a fronte di una produzione drasticamente aumentata, portata al limite della capacità produttiva per ridurre al minimo l'incidenza dei costi fissi pro-pezzo, hanno lucrato sulla differenza tra il costo di vendita... e il costo effettivo di produzione.
Ora che quella manovra ha prodotto i suoi utili, arriva chiaramente la fase in cui, l'eccessiva presenza di memorie in commercio, determina l'esatto contrario. Cioé la riduzione dei prezzi, dovuta dalla contrazione della domanda.
E' anche vero che se non vendessero in perdita, avrebbero una perdita ancora più massiccia, considerando l'invenduto e i costi di magazzino e stoccaggio.
Sono stati ingordi prima... e ora ne pagano le conseguenze.
E' utopico pensare ad un mercato continuamente in espansione dove la domanda è sempre in aumento. E' decisamente poco veritiera!
Alla fine, tanto, i mancati introiti li pagherà ancora la gente... in posti di lavoro che saltano e licenziamenti di massa.
Dove sono finiti gli utili ottenuti nei momenti in cui potevano lucrare?
Dove finiranno gli utili quando le memorie fuori produzione verranno vendute a prezzi più alti, per soddisfare la domanda di chi non aggiorno i vecchi pc tanto spesso?
Cobra70
paciniumberto
12-02-2009, 13:58
L'unica maniera è come hanno sempre fatto: cambiare tecnologia. Le ddr2 ce ne sono troppe e rendono poco? benissimo. Smettono di produrle e si dedicano a dd3, 4,5,6,7etc. Chip da 2 4 8 16Gb. Accordi coi produttori di MB e via di seguito. Come del resto hanno sempre fatto. Il mercato non è infinito. O cambiano veramente le prestazioni oppure è saturo. Il problema dei licenziamenti vale per tutti i campi. Sta ai governi muovere l'economia. Se vogliono vendere pc devono dare la possibilità di comprarli. Personalmente vivo col computer e al lavoro ho un vecchio P4 HT con un Gb di RAM. e funziona. O incentivano l'azienda al cambio macchina oppure lavorerò ancora con questo vetusto PC. :-)
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