View Full Version : [POLIMI] Ingegneria Informatica : alcune info
Ciao, volevo alcune informazioni circa questo corso di laurea, anche come vi siete trovati o che attitudini si devono avere per intraprenderlo. Poi se mi spiegate bene le differenze con l'ingegneria elettronica a livello di che mansioni potrò andare a fare. Inoltre non ho capito bene le differenze tra Ign.Inf e Ing.Inf on-line ? Ma cambiano anche le materie perchè nel libretto di orientamento che ti danno (cosa intendo lo capirà sicuramente chi si è iscritto a Milano) ci sono le materie in dettaglio solo di quella on-line.
Grazie a tutti ;)
l'ing elettronico lavora di più a basso livello rispetto all'ingegnere informatico, ma ciò non vuol dire che non usa gli strumenti dell'informatico. io ultimamente sto sbattendo la testa su un algoritmo per riconoscimento vocale da implementare in un certo modo per applicazioni in cui la gestione della potenza deve essere ottimizzata, e sto usando strumenti che spaziano dal VHDL al C++ oltre alla teoria degli algoritmi
Tu sei un Ing.Inf, giusto?
http://ccs-informatica.elet.polimi.it/, sotto laurea triennale->regolamenti didattici trovi tutti i corsi....
le attitudini? sicuramente devi avere un buon rapporto con la matematica, a livello anche abbastanza complesso... nella quasi totalità dei corsi (fisica, elettronica, segnali, automazione, ....) compariranno trasformate di fourier, integrali, derivate, numeri complessi, ecc... la parte di programmazione è pochissima, e molto poco pratica (si salva forse il progetto di ing. del software al 2° anno)... devi avere un buon metodo di studio, essere abituato non a studiare a memoria, ma a capire, ragionare, trovare i collegamenti anche tra le varie materie
Quello che hai detto ci sta e grazie per i link, mi dispiace per la poca pratica, quando esci non dovresti sapere almeno programmare? E se non programmi che ti insegnano? O forse la pratica te la insegnano nei due anni successivi per la magistrale?
P.S. Ho visto che c'è anche il corso di Ing. dell'informazione, cosa è?
Varilion
10-02-2009, 16:12
Di per se uno dovrebbe saper programmare dopo il corso di "Informatica 1"(al più Labo software del 1° di speclialistica dove di fatto si studia http://www.advancedlinuxprogramming.com/ ) , o meglio il saper programmare è un prerequisito in quanto scrivere programmi è funzionale al realizzare quello che si è pensato, modellizzato, studiato a livello teorico prima.
Di fatto a programmare lo impari da solo per poter realizzare i progetti ;)
In pratica questo ingegnere informatico deve imparare a programmare da solo e fa un sacco di matematica e una volta laureato saprà risolvere problemi, ma problemi di che tipo ? Domanda stupida ma devo capire bene: uno che deve lavorare alla M$ lo sa già fare dopo il corso di Informatica 1? Oppure questi problemi che ti insegnano a risolvere sono del tipo :"Vogliamo che IE carichi più velocemente le pagine, trova il giusto codice per far si che questo avvenga" ?
Altra domanda: ma gli esami come sono strutturati, nel senso, ti danno le tue dieci derivate o integrali etc da risolvere e poi ti danno il voto ?
Ripeto ,forse le domande possono sembrare stupide, ma non so proprio cosa scegliere e vorrei ben capire cosa sto andando a fare
DevilMalak
10-02-2009, 20:35
se vuoi fare il programmatore valuta il corso di informatica
se vuoi fare il programmatore valuta il corso di informatica
Motiva le risposte :O :D
no elettronico...:D
Ops...:D
quando lavorerai, in genere avrai dei problemi da risolvere, e starà a te scegliere gli strumenti adatti, trovarti la teoria opportuna (sia che l'hai fatta bene all'uni, sia che ci sei solo passato vicino, sia che non hai mai sentito nominare) e cercare di arrivare ad una soluzione. Uno che lavora alla MS come ingegnere sicuramente non ha le competenze dopo informatica 1, semplicemente i corsi sono solo un mezzo e non un fine, dopo ogni corso non hai acquistato una capacità specifica ma solo una certa mentalità nell'affrontare problemi nell'area tematica di quell'esame... per lavorare per prima cosa quello che ti è richiesto è una capacità di metterti davanti ad un problema nuovo e saperlo attaccare, grazie agli strumenti dell'uni ma anche grazie a quello che trovi al momento. per gli esami invece si, hai ragione più o meno, lo scritto di analisi sarà una serie di quesiti (tipo risoluzione di integrali , di serie, studi di funzione, limiti...) di certo non saranno banali come quelli delle superiori... poi avrai l'orale in cui ti verranno chiesti i teoremi ma non da ripetere a "memoria" come alle superiori, riflettendoci, capire come si applicano ecc.. e poi alla fine avrai il voto in 30esimi. comunque, per tutte le ingegnerie dell'informazione, l'importante è la matematica in ogni corso che farai...
Ma quindi sto ing.inf in pratica che fa? A questo punto mi viene da chiederti circa elettronica, anche qui è tutta matematica (sia chiaro non che mi dispiace matematica altrimenti non sceglierei ingegneria, giusto per sapere) oppure hai idea di come si progetta un chip alla fine del percorso? Anche perchè io all'inizio volevo fare elettronica ma visto che a risolvere esercizi di fisica non sono un genio, ho pensato che forse dovevo optare per qualcosa d'altro
per chiudere come disse un mio professore, la figura dell'ingegnere è quella del problem solver, nel senso che ti chiameranno tutti anche per chiederti se sei in grado di aggiustare la macchina del caffè :asd:
Sentendo i miei amici neo-laureti se mi chiameranno ad aggiustare macchinette dei caffe, mi sentirò fortunato :D
pietro84
11-02-2009, 09:55
Ciao, volevo alcune informazioni circa questo corso di laurea, anche come vi siete trovati o che attitudini si devono avere per intraprenderlo. Poi se mi spiegate bene le differenze con l'ingegneria elettronica a livello di che mansioni potrò andare a fare. Inoltre non ho capito bene le differenze tra Ign.Inf e Ing.Inf on-line ? Ma cambiano anche le materie perchè nel libretto di orientamento che ti danno (cosa intendo lo capirà sicuramente chi si è iscritto a Milano) ci sono le materie in dettaglio solo di quella on-line.
Grazie a tutti ;)
ciao, devono piacerti la matematica, la logica e devi avere la pazienza di stare a pensare finchè non capisci un concetto o non trovi la soluzione di un problema.
Inoltre devono incuriosirti un pò tutte le materie scientifiche, quindi anche fisica, chimica , informatica,statistica dato che un buon ingegnere deve essere versatile e per risolvere un problema spesso deve usare gli strumenti teorici messi a disposizione dalle varie discipline
negator136
11-02-2009, 14:54
io studio ing. elettronica al polimi (laureato a ottobre, sono al primo anno di specialistica) e non mi trovo molto in accordo con Antonio23... fortunatamente quello che tratto quotidianamente non ha nulla a che vedere con ciò che trattano gli informatici.
la fisica è una parte fondamentale del corso in ing. elettronica, qualunque sia l'indirizzo che tu scelga. capire come è fatto un dispositivo è fondamentale per sapere non solo come funziona, ma anche quali problemi potresti riscontrare usandolo.
l'ingegnere elettronico sostanzialmente fa due lavori:
1) fisico: progettazione di dispositivi (ad es: mi serve un transistore più piccolo, economico e che scaldi meno...)
2) sistemista: uso tanti componenti già pronti per fare qualcosa di utile (ad es: amplifico e modulo il segnale che esce da un microcontrollore per trasmetterlo ad alta frequenza su un antenna OPPURE sfruttando milioni di transistori progettati al punto uno, li collego in modo da realizzare una memoria usb)
io ho fatto esempi interessanti (almeno dal mio punto di vista), ma ovviamente ci si può riciclare in mille altri modi... ci sarà l'ing elettronico fisico che progetterà il diodino sfigato che useranno in india per fare le radio da 2€ e pure il sistemista che dovrà far funzionare il display delle lavatrici...
gli strumenti informatici che usa un ing. elettronico sono sostanzialmente di due tipi:
1) simulazione (matlab, pspice...)
2) linguaggi di programmazione per dispositivi (scusate) programmabili... microcontrollori, dsp, fpga... e ciò non ha nulla a che vedere con ciò che fa un ing. informatico.
poi va bè, è possibile trovare dei punti di contatto tra informatica e elettronica ovviamente... a me ad esempio sta capitanto di studiare "architettura dei calcolatori", esame "informatico" con una buona dose di collegamenti con l'elettronica... oppure mi è capitato di studiare "informatica 1", ma questo è uno dei prerequisiti per il 99% delle ingegnerie, soprattutto quelle dell'informazione.
quindi mi va benissimo dire che un elettronico lavora a "più basso livello" di un informatico, ci mancherebbe... ma da qui a dire che usiamo gli stessi strumenti o facciamo lavori affini mi pare esagerato.
per concludere, anche se non c'azzecca nulla, se ti iscrivi a elettronica pensaci bene... devi essere davvero motivato oppure avere un cervello sopraffino. laurearti al terzo anno serve a poco, quindi metti in conto di studiare almeno cinque anni per la specializzazione. :)
ps: ho risposto un po' di fretta... se hai bisogno di altri dettagli sono a tua disposizione.
negator136
11-02-2009, 16:11
perchè scusa te che strumenti usi? quando fai uno studio di fattibilità per la realizzazione di un chip cosa usi (gestione della potenza)? quando vuoi simulare algoritmi per routing in network on chip quali strumenti usi? e secondo me sono lavori affini, semplicemente guardano le stesse cose da diversi punti di vista... non a caso prima della riforma erano tutte specializzazioni di elettronica...
ma stiamo parlando di strumenti matematici o di che cosa? perchè in tal caso confermo, ma matematica è la stessa per tutti... forse a noi ce la menano un po' di più con Laplace, però in sostanza il calcolo matriciale e le equazioni differenziali sono le stesse per tutti.
per il resto non capisco di cosa parli... gli ingegneri informatici con cui ho parlato hanno una vaga idea di cosa sia un transistor, per non parlare di un opamp...
sicuramente non sanno cosa sia la logica cmos e difficilmente sarebbero in grado di applicare le conoscenze di automatica a un circuito retroazionato.
per contro io non ho idea di cosa si faccia in basi di dati, compilatori, visione artificiale, robotica, ingegneria del software...
io penso che dipenda molto dall'università in cui studiamo. forse nella tua danno più importanza a certi aspetti che nella mia non valorizzano... ad esempio, mi pare di capire, programmazione in vhdl... da me ci sono solo un paio di di esami che ti fanno fare un po' di pratica e per forza di cose ti devi avvicinare a qualche algoritmo complesso (e quindi se proprio vogliamo all'informatica...).
PS non credo che ci siano molti ambiti in cui ti vai a riprogettare il transistor, a meno che non vai a lavorare in qualche ambiente particolare, e qua in italia di certo non abbonda..
sai meglio di me che l'"elettronico fisico" non progetta solo transistor... come ho specificato era un esempio... se vogliamo possiamo parlare di nanotubi, memorie a transizione di fase, celle fotovoltaiche all'arseniuro di gallio...
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