dantes76
06-02-2009, 20:25
Politica
I bookmakers londinesi avevano visto giusto.
La proposta di tagliare il numero dei deputati dell'Ars incontra difficoltà in Commissione
oggi, 06 febbraio 2009
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I bookmakers londinesi avevano visto giusto. Era fuori luogo l’enfasi del Presidente Cascio sulla proposta di legge di Giovanni Barbagallo, deputato del PD, di riduzione da 90 a 70 del numero di parlamentari regionale all’Ars. La Commissione incaricata di esaminare il disegno di legge non si è riunita.
“Se questi sono i risultati, la Commissione Statuto dell’ARS deve essere sciolta”, ha dichiarato l’on. Giovanni Barbagallo, vicepresidente della stessa Commissione, in relazione al mancato esame del disegno di legge sulla riduzione dei deputati regionali di cui è firmatario.
“La trattazione del disegno di legge non è mai cominciata, proprio perché non c’è stata alcuna volontà politica in tal senso. D’altro canto, se qualche risultato si fosse raggiunto, non si comprende perché il Presidente Cascio abbia sentito l’esigenza di sollecitare la discussione del provvedimento”.
“L’accusa che mi è stata rivolta di non essere presente alle sedute della Commissione – continua l’on. Barbagallo – è strumentale. Come risulta dai verbali, solo in due sedute su 11 sono stato assente ai lavori, e solo perché, insieme con altri colleghi, ho manifestato un dissenso politico rispetto alla mancata trattazione del disegno di legge di riforma dello Statuto. E’ palese, inoltre, che non si è fatto nulla nell’attesa che il provvedimento sul federalismo fiscale fosse deciso ed elaborato in sede nazionale, senza alcuna autonoma capacità di proposta ed iniziativa. È urgente, viceversa, procedere alla revisione ed attuazione dello statuto autonomistico in special modo della disciplina finanziaria in esso contenuta. Le recenti dichiarazioni del Presidente del Veneto Giancarlo Galan sui presunti privilegi della Sicilia e del Trentino Alto Adige confermano che il federalismo fiscale che si intende realizzare ha l’obiettivo di penalizzare le regioni a statuto speciale e, in particolare, la Sicilia”.
“E’ per tali ragioni – ha concluso Barbagallo - che chiediamo lo scioglimento della Commissione Statuto, che così com’è costituisce solo uno spreco, e le sue competenze tornino alla Commissione Affari istituzionali”.
L'iniziativa di barbagallo, è bene ricordarlo, poggia su una indagine dei costi affrontato dal Parlamento regionale. Questa indagine riferisce soprattutto dei bonus e delle indennità elargite ai deputati.
"Ognuno dei due vicepresidenti dell'Assemblea incassa una indennità aggiuntiva di 5149 euro lordi al mese. I tre questori si fermano a 4962 euro ciascuno, i tre segretari del Consiglio di Presidenza hanno 3316 eur e la stessa cifra guadagnano i dieci presidenti delle Commissioni. I 23 vicepresidenti delle Commissioni si fermano a 829 euro in più al mese, mentre gli undici segretari delle bstesse commissioni ricevono 414 euro".
C'è dell'altro, riferisce Barbagallo. I quattro capigruppo e i nove parlamentari nominati assessori ricevono anche loro un bonus. "questo soldi si aggiungono a uno stipendio base di 11703 euro lordi a cui si devono sommare 4000 euro di diaria e altri benefici".
Quali benefici?
Hanno diritto ad un assegno per il portaborse, una somma che possono spendere come vogliono. IL gruppo parlamentare cui appartengfono riceve quasi 5000 euro per ognuno di loro. Ci sono altri bemnefit, che riguardano i viaggi, l'acquisto di telefoni e computer, con relativi abbonamenti, il rimborso di corsi dio formazione e, quando escono dal Parlamento una indennità di aggiornamento culturale e politico.
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/43058/bookmakers-londinesi-avevano-visto-giustola-proposta-tagliare-numero-deputati-dellars-incontra-difficolt-commissione.htm
I bookmakers londinesi avevano visto giusto.
La proposta di tagliare il numero dei deputati dell'Ars incontra difficoltà in Commissione
oggi, 06 febbraio 2009
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I bookmakers londinesi avevano visto giusto. Era fuori luogo l’enfasi del Presidente Cascio sulla proposta di legge di Giovanni Barbagallo, deputato del PD, di riduzione da 90 a 70 del numero di parlamentari regionale all’Ars. La Commissione incaricata di esaminare il disegno di legge non si è riunita.
“Se questi sono i risultati, la Commissione Statuto dell’ARS deve essere sciolta”, ha dichiarato l’on. Giovanni Barbagallo, vicepresidente della stessa Commissione, in relazione al mancato esame del disegno di legge sulla riduzione dei deputati regionali di cui è firmatario.
“La trattazione del disegno di legge non è mai cominciata, proprio perché non c’è stata alcuna volontà politica in tal senso. D’altro canto, se qualche risultato si fosse raggiunto, non si comprende perché il Presidente Cascio abbia sentito l’esigenza di sollecitare la discussione del provvedimento”.
“L’accusa che mi è stata rivolta di non essere presente alle sedute della Commissione – continua l’on. Barbagallo – è strumentale. Come risulta dai verbali, solo in due sedute su 11 sono stato assente ai lavori, e solo perché, insieme con altri colleghi, ho manifestato un dissenso politico rispetto alla mancata trattazione del disegno di legge di riforma dello Statuto. E’ palese, inoltre, che non si è fatto nulla nell’attesa che il provvedimento sul federalismo fiscale fosse deciso ed elaborato in sede nazionale, senza alcuna autonoma capacità di proposta ed iniziativa. È urgente, viceversa, procedere alla revisione ed attuazione dello statuto autonomistico in special modo della disciplina finanziaria in esso contenuta. Le recenti dichiarazioni del Presidente del Veneto Giancarlo Galan sui presunti privilegi della Sicilia e del Trentino Alto Adige confermano che il federalismo fiscale che si intende realizzare ha l’obiettivo di penalizzare le regioni a statuto speciale e, in particolare, la Sicilia”.
“E’ per tali ragioni – ha concluso Barbagallo - che chiediamo lo scioglimento della Commissione Statuto, che così com’è costituisce solo uno spreco, e le sue competenze tornino alla Commissione Affari istituzionali”.
L'iniziativa di barbagallo, è bene ricordarlo, poggia su una indagine dei costi affrontato dal Parlamento regionale. Questa indagine riferisce soprattutto dei bonus e delle indennità elargite ai deputati.
"Ognuno dei due vicepresidenti dell'Assemblea incassa una indennità aggiuntiva di 5149 euro lordi al mese. I tre questori si fermano a 4962 euro ciascuno, i tre segretari del Consiglio di Presidenza hanno 3316 eur e la stessa cifra guadagnano i dieci presidenti delle Commissioni. I 23 vicepresidenti delle Commissioni si fermano a 829 euro in più al mese, mentre gli undici segretari delle bstesse commissioni ricevono 414 euro".
C'è dell'altro, riferisce Barbagallo. I quattro capigruppo e i nove parlamentari nominati assessori ricevono anche loro un bonus. "questo soldi si aggiungono a uno stipendio base di 11703 euro lordi a cui si devono sommare 4000 euro di diaria e altri benefici".
Quali benefici?
Hanno diritto ad un assegno per il portaborse, una somma che possono spendere come vogliono. IL gruppo parlamentare cui appartengfono riceve quasi 5000 euro per ognuno di loro. Ci sono altri bemnefit, che riguardano i viaggi, l'acquisto di telefoni e computer, con relativi abbonamenti, il rimborso di corsi dio formazione e, quando escono dal Parlamento una indennità di aggiornamento culturale e politico.
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/43058/bookmakers-londinesi-avevano-visto-giustola-proposta-tagliare-numero-deputati-dellars-incontra-difficolt-commissione.htm