luxorl
05-02-2009, 13:47
Internet è un media credibile? Le informazioni in Rete sono più attendibili di quelle pubblicate dai giornali e trasmesse dalla radio e dalla televisione?
La scorsa settimana, un sondaggio commissionato dalla Independent Film Channel alla società di Zogby International ha dato una risposta a queste domande. Zogby International è una società americana di ricerche di mercato fondata nel 1984, è tra le più importanti negli Stati Uniti, e conduce analisi e sondaggi in più di 70 Stati nel mondo.
Zogby conduce le sue ricerche con grande accuratezza con un margine di errore di più o meno 1,7%. Il sondaggio ha preso in esame i questionari inviati a 3.472 statunitensi di età adulta nei giorni 5 e 6 novembre, subito dopo le elezioni presidenziali americane che hanno visto trionfare Barack Obama.
I risultati emersi dall'analisi della Zogby sono sostanzialmente tre: Internet viene ritenuto più credibile degli altri media; televisione, radio e stampa tendono a imporre tesi preconcette per influenzare il pubblico; Internet è stato fondamentale nella vittoria di Obama. Il 38% di chi ha risposto al sondaggio si è dichiarato democratico, il 31% repubblicano e il 28% indipendente. Il 53% ha votato per Obama e il 46% per John McCain.
Ben il 72,6% del campione, valuta i media tradizionali tendenziosi, una percentuale simile per ogni fascia di età degli intervistati. Vecchi e giovani si trovano d'accordo nel giudizio. L'80% del campione reputa le news delle televisioni nazionali non affidabili e la percentuale arriva fino all'84% per le trasmissioni radio.
Il 73,2% non crede che le informazioni sulla guerra in Iraq siano veritiere.
In questa svalutazione dell'informazione televisiva, FOX News è comunque considerato il canale più affidabile, seguito da MSNBC e dalla CNN. Il quotidiano più affidabile è il New York Times. Il 74,8% del campione crede che la copertura mediatica, incluso Internet, sia stata decisiva per la vittoria di Barack Obama.
Il 37,6% valuta Internet come la fonte di notizie più attendibile, quella che può determinare le scelte di una persona come la sottoscrizione di un mutuo per la casa o la scelta del candidato presidenziale. ReadWriteWeb , uno dei più autorevoli blog mondiali che trattano di Internet, considera le valutazioni emerse dal sondaggio un punto di non ritorno per l'informazione e un risultato storico che influenzerà gli avvenimenti a venire.
In passato sono stati condotti numerosi sondaggi sulla credibilità di Internet con esiti sempre sfavorevoli per l'informazione on line. In quanto considerata non certificata, amatoriale, spesso inaffidabile. Negli ultimi anni la situazione è cambiata grazie all'esplosione dell'informazione su Internet dovuta alla sua diffusione mondiale, quindi a un accesso universale, e alla possibilità di pubblicare contenuti multimediali da parte di chiunque.
L'avvento di decine di milioni di "prosumer", produttori e consumatori di informazione, e di migliaia di blogger indipendenti con una solida reputazione ha cambiato le regole del gioco a favore della Rete a tal punto da influenzare le elezioni americane e a indurre Obama a tenere il suo primo discorso da presidente attraverso YouTube.
In Rete esiste sia il falso che il vero, ma è possibile comparare le informazioni, ricercare le fonti a sostegno o contrarie a una tesi e formarsi un'opinione. I media tradizionali non offrono queste possibilità e, inoltre, sono spesso controllati da lobby che tendono a imporre una precisa line editoriale. La popolarità di una fonte di informazione on line dipende dalla sua reputazione. Chi legge può verificare, se la notizia è falsa o incompleta, non tornerà su quel sito o su quel blog. Il brand non conta, è importante la qualità dell'informazione, la credibilità dell'autore.
La perdita di autorevolezza dei vecchi media rilevata da Zogby deriva anche dal loro confronto con Internet, di cui non hanno la ricchezza di contenuti, la velocità di pubblicazione e la possibilità di interazione e, ora, anche la reputazione.
di Gianroberto Casaleggio
:)
La scorsa settimana, un sondaggio commissionato dalla Independent Film Channel alla società di Zogby International ha dato una risposta a queste domande. Zogby International è una società americana di ricerche di mercato fondata nel 1984, è tra le più importanti negli Stati Uniti, e conduce analisi e sondaggi in più di 70 Stati nel mondo.
Zogby conduce le sue ricerche con grande accuratezza con un margine di errore di più o meno 1,7%. Il sondaggio ha preso in esame i questionari inviati a 3.472 statunitensi di età adulta nei giorni 5 e 6 novembre, subito dopo le elezioni presidenziali americane che hanno visto trionfare Barack Obama.
I risultati emersi dall'analisi della Zogby sono sostanzialmente tre: Internet viene ritenuto più credibile degli altri media; televisione, radio e stampa tendono a imporre tesi preconcette per influenzare il pubblico; Internet è stato fondamentale nella vittoria di Obama. Il 38% di chi ha risposto al sondaggio si è dichiarato democratico, il 31% repubblicano e il 28% indipendente. Il 53% ha votato per Obama e il 46% per John McCain.
Ben il 72,6% del campione, valuta i media tradizionali tendenziosi, una percentuale simile per ogni fascia di età degli intervistati. Vecchi e giovani si trovano d'accordo nel giudizio. L'80% del campione reputa le news delle televisioni nazionali non affidabili e la percentuale arriva fino all'84% per le trasmissioni radio.
Il 73,2% non crede che le informazioni sulla guerra in Iraq siano veritiere.
In questa svalutazione dell'informazione televisiva, FOX News è comunque considerato il canale più affidabile, seguito da MSNBC e dalla CNN. Il quotidiano più affidabile è il New York Times. Il 74,8% del campione crede che la copertura mediatica, incluso Internet, sia stata decisiva per la vittoria di Barack Obama.
Il 37,6% valuta Internet come la fonte di notizie più attendibile, quella che può determinare le scelte di una persona come la sottoscrizione di un mutuo per la casa o la scelta del candidato presidenziale. ReadWriteWeb , uno dei più autorevoli blog mondiali che trattano di Internet, considera le valutazioni emerse dal sondaggio un punto di non ritorno per l'informazione e un risultato storico che influenzerà gli avvenimenti a venire.
In passato sono stati condotti numerosi sondaggi sulla credibilità di Internet con esiti sempre sfavorevoli per l'informazione on line. In quanto considerata non certificata, amatoriale, spesso inaffidabile. Negli ultimi anni la situazione è cambiata grazie all'esplosione dell'informazione su Internet dovuta alla sua diffusione mondiale, quindi a un accesso universale, e alla possibilità di pubblicare contenuti multimediali da parte di chiunque.
L'avvento di decine di milioni di "prosumer", produttori e consumatori di informazione, e di migliaia di blogger indipendenti con una solida reputazione ha cambiato le regole del gioco a favore della Rete a tal punto da influenzare le elezioni americane e a indurre Obama a tenere il suo primo discorso da presidente attraverso YouTube.
In Rete esiste sia il falso che il vero, ma è possibile comparare le informazioni, ricercare le fonti a sostegno o contrarie a una tesi e formarsi un'opinione. I media tradizionali non offrono queste possibilità e, inoltre, sono spesso controllati da lobby che tendono a imporre una precisa line editoriale. La popolarità di una fonte di informazione on line dipende dalla sua reputazione. Chi legge può verificare, se la notizia è falsa o incompleta, non tornerà su quel sito o su quel blog. Il brand non conta, è importante la qualità dell'informazione, la credibilità dell'autore.
La perdita di autorevolezza dei vecchi media rilevata da Zogby deriva anche dal loro confronto con Internet, di cui non hanno la ricchezza di contenuti, la velocità di pubblicazione e la possibilità di interazione e, ora, anche la reputazione.
di Gianroberto Casaleggio
:)