PDA

View Full Version : PDL: L'ADDIO DI GUZZANTI, LASCIO GRUPPO CAMERA E PARTITO


luxorl
02-02-2009, 18:20
ROMA - Paolo Guzzanti annuncia, con una lettera aperta a Silvio Berlusconi, di lasciare da oggi il gruppo parlamentare del Pdl alla Camera, iscrivendosi a quello misto, e il partito. Infatti, il deputato annuncia la sua iscrizione al Partito Liberale Italiano con l'idea di candidarsi per prossime responsabilità politiche.

Due gli elementi che motivano la scelta di Guzzanti: il sostegno "entusiasta, personale e amicale al signor Vladimir Putin" da parte di Silvio Berlusconi per la "criminale invasione della Georgia, la prima di uno Stato europeo da parte di un altro Stato europeo dal 1 settembre del '39 quando Hitler invase la Polonia''.

Il secondo motivo sta nella condizione "preagonica della democrazia parlamentare italiana". "Il Parlamento - scrive Guzzanti - è oggi ridotto al rango di cane da slitta del governo, costretto a correre sotto i colpi di frusta dei voti di fiducia (11, mentre 44 delle leggi approvate su un totale di 45 portano la firma del governo) con cui approvare decreti legge che meriterebbero invece ampia, autonoma e approfondita discussione e correzione da parte dei rappresentanti del popolo".

http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=58c0103017e8a4dc

ADDIO A BERLUSCONI. IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DI DIMISSIONI E L’ANNUNCIO DI ADESIONE AL PARTITO LIBERALE. NO A PUTIN, NO AL PARLAMENTO CANE-DA-SLITTA, NO ALLA DEMOCRAZIA AUTORITARIA DENTRO E FUORI I PARTITI.

Caro Silvio

Ti scrivo per annunciarti che oggi, 2 febbraio 2009, rassegno le mie dimissioni dal gruppo PDL della Camera per iscrivermi al gruppo misto. Contemporaneamente mi dimetto dal partito e ti annuncio la mia iscrizione al Partito Liberale Italiano in cui intendo candidarmi per responsabilità politiche al prossimo congresso di Roma.

Poiché le mie richieste di colloquio sono state da te rigettate come anche i miei messaggi scritti, ricorro alla formula della lettera aperta per spiegare a te e ai colleghi i motivi delle mie scelte, adempiendo così a un dovere di lealtà politica e personale.

La mia decisione è andata maturando a partire dal mese di agosto quando due fatti e due situazioni hanno provocato in me un insanabile conflitto di coscienza, di cui ho dato immediata comunicazione con i miei interventi in Commissione Esteri e alla Camera, con articoli e dichiarazioni.

Il primo evento, quello che ha accelerato i tempi di un processo più ampio, è stato il tuo sostegno entusiasta, personale, amicale al signor Vladimir Putin per la criminale invasione della Georgia, la prima di uno Stato europeo da parte di un altro Stato europeo dal 1 settembre 1939 quando Hitler invase la Polonia, se si tralasciano gli interventi armati russi sotto bandiera sovietica del 1953 a Berlino, del 1956 a Budapest, del 1968 a Praga, tutti felicemente rivendicati dal tuo “grande amico Vladimir”, l’ultimo capo del KGB, selezionato dal KGB. Lo stesso tuo amico ha del resto ordinato che venisse reintrodotto sui libri di testo il culto di Stalin e ha dichiarato traditori della patria i perseguitati che fuggirono dall’inferno sovietico scegliendo la libertà durante la guerra fredda.

Il secondo motivo sta nella condizione pre-agonica della democrazia parlamentare italiana alla quale spesso tu alludi con insofferenza parlando di “lacci e lacciuoli” per sottolineare l’impaccio che provi di fronte alle regole e alle procedure che dovrebbero garantire autonomia e autorità del Parlamento nel suo rapporto con l’esecutivo. Il Parlamento è oggi ridotto al rango di cane da slitta del governo, costretto a correre sotto i colpi di frusta dei voti di fiducia (undici, mentre 44 delle leggi approvate su un totale di 45 portano la firma del governo) con cui approvare decreti legge che meriterebbero invece ampia, autonoma e approfondita discussione e correzione da parte dei rappresentanti del popolo.

Una larga parte del Paese, di destra, centro e di sinistra, inoltre, non è più rappresentata e si sente estranea ed estromessa: io stesso ho inizialmente plaudito alla “semplificazione” che avrebbe dovuto condurre ad una democrazia non più paralizzata dai veti incrociati dei partiti più piccoli, ma anche più limpida e incardinata su un sano e bilaterale rapporto fra esecutivo e legislativo, secondo il principio fondamentale della democrazia dei “cheks and balances”, dei pesi e contrappesi oggi inesistenti.

Oggi il Parlamento prende ordini dal governo anziché esserne il controllore,essendone semmai il controllato, ciò che rende la democrazia parlamentare un cadavere o meglio uno zombie.

In questa situazione il fatto che una larga parte degli italiani non sia rappresentata, suona come uno schiaffo e una inutile esclusione.

Infine la totale assenza, malgrado operazioni di facciata come i ridicoli gazebo, di una sia pur larvata forma di democrazia interna in Forza Italia: sono io che ho coniato il bonario detto, che tu più volte hai citato, secondo cui Forza Italia era un partito monarchico ed anarchico, con un monarca al vertice ma temperato dall’anarchia di una comunità di teste bizzarre che avrebbero dovuto garantire pluralismo di opinioni e creatività. Purtroppo non è così: il partito è diventato sempre più un organismo autoritario e piramidale, incapace persino di celebrare un vero Congresso in cui poter ascoltare e votare voci sia discordi che concordi. Nulla. Ho assistito per anni con imbarazzo, condiviso anche da tantissimi colleghi, a delle kermesse che potevano essere indifferentemente manifestazioni di Forza Italia o celebrazioni per il compleanno di Kim Il Sung. Tu sei l’unico leader di partito che si presenta alla sua gente sul palco di un teatro circondato dai gorilla con la radiolina nell’orecchio, anche quando non è primo ministro.

Molti amici mi rimproverano dicendomi che avrei dovuto battermi dall’interno, ma sappiamo benissimo - sia io che te - che non esiste alcuna possibilità di democrazia interna nel partito di un monarca assoluto assediato da una corte osannante che tu poi porti in Parlamento o al governo con criteri che provocano in qualche caso imbarazzo e rossore. Certo, anch’io sono, come tutti, un nominato e non un eletto: ma ho la presunzione di far parte dell’universo di coloro che, se ci fossero state delle primarie, sarebbero stati scelti dal popolo e dunque intendo lavorare anche per verificare se ciò sia vero. Voglio battermi affinché la democrazia sia controllata dai cittadini ed è per questo sto per presentare un progetto di legge che renda obbligatorie le primarie insieme alle procedure che devono garantire la democrazia interna e la pluralità delle opinioni.

Politica estera, collasso istituzionale e assenza di democrazia interna mi inducono a prendere la sofferta decisione di andarmene, non senza averti però prima dato atto di aver realizzato progressi storici e positivi verso il bipartitismo, di aver in particolare creato dal nulla con uno sforzo personale e insostituibile una destra democratica che all’Italia mancava e che oggi, grazie al tuo lavoro, esiste anche se soffre di gravi menomazioni.

L’ultima mia delusione è di vedere che nel corso dei quasi 15 anni del tuo impegno politico, non hai fatto nulla per dare a questo Paese la tanto attesa rivoluzione liberale che le grandi democrazie hanno avuto e che all’Italia è stata negata. Tu quella rivoluzione l’hai promessa e cavalcata, riscuotendo un grande consenso fra gli italiani liberali, ma non hai poi fatto assolutamente nulla per dare concretezza alle parole prese in prestito agli intellettuali insieme alle bandiere cadute dei partiti che hanno governato per mezzo secolo la democrazia repubblicana.

Questo è il motivo per cui ho scelto di proseguire la mia battaglia nel rinascente Partito Liberale che fu di Einaudi e Malagodi, non per rispolverare vecchie glorie, ma per contribuire a fare di quel partito ciò che tu non hai voluto o saputo creare con il tuo: un ampio e festoso approdo per tutti coloro che in Italia sono assetati di vera libertà, di vera democrazia e dell’accesso completo ed indipendente all’informazione che è costantemente negata agli italiani, beffati sia dal servizio pubblico che da quello privato delle tue stesse aziende. Se la verità è in coma, anche la libertà è moribonda. Sono infatti convinto che non esista alcuna libertà che non sia prima garantita dall’accesso pubblico alla verità.

L’augurio dunque che ti faccio lasciando il partito e il gruppo parlamentare, caro Presidente, è questo: che tu possa capire in tempo che la mia scelta non è capricciosamente personale e meno che mai casuale, ma che si muove in sintonia con una massa crescente di italiani in eterna attesa del rilancio della terra promessa della democrazia liberale e che invece si sono ritrovati di fronte alla prospettiva di una democrazia vuota di contenuti e tendenzialmente autoritaria.

Poiché tu guidi un governo che ha una solida, anche se non molto visibile, maggioranza parlamentare, facendoti i miei auguri li faccio anche e prima di tutto al mio Paese. Sono infatti contento di essere venuto al tuo fianco nel momento più basso della tua fortuna politica, e di andarmene quando tu hai vinto tutto e anzi troppo.

La mia battaglia prosegue nella stessa direzione che ho sempre seguito: quella della democrazia liberale parlamentare, che ancora non è compiuta e che deve essere instaurata con uno sforzo rivoluzionario che spero di saper onorare di fronte a chi ha fiducia nelle mie scelte.

Ti saluto dunque con cordialità e ti formulo vivi auguri, primo fra tutti quello di comprendere la estrema gravità della crisi di valori, oltre che economica, che attraversa la nostra patria.



Paolo Guzzanti

drakend
02-02-2009, 18:24
Sì sì intanto lo stipendio da parlamentare continua a papparselo, grazie ai voti degli elettori pdl. Dato che non si trova più d'accordo col pdl e con Berlusconi dovrebbe semplicemente dimettersi da Deputato.

Onisem
02-02-2009, 18:25
Toh, sta a vedere che mi tocca stimare Guzzanti! :D

Onisem
02-02-2009, 18:26
Sì sì intanto lo stipendio da parlamentare continua a papparselo, grazie ai voti degli elettori pdl. Dato che non si trova più d'accordo col pdl e con Berlusconi dovrebbe semplicemente dimettersi da Deputato.

Quale elettore l'ha votato, che nella nostra bella democrazia non ci è nemmeno dato di esprimere una preferenza?

Ileana
02-02-2009, 18:34
Quale elettore l'ha votato, che nella nostra bella democrazia non ci è nemmeno dato di esprimere una preferenza?

Non esistendo le preferenze è stato eletto con TUTTI i voti degli elettori del PDL.
Se si sente un uomo così coerente e integerrimo da non poter stare con il PDL dovrebbe proprio scollarsi dalla poltrona.

jan
02-02-2009, 18:34
Quale elettore l'ha votato, che nella nostra bella democrazia non ci è nemmeno dato di esprimere una preferenza?

quoto , e aggiungo ce ne ha messo per capire che è stato al servizio di un dittatore demagogo , chi non la pensa come lui e non gli lustra le scarpe è fuori e può cercare in vano di chiedere spiegazioni.

ricordo ai più che tutto è avvenuto per le scandalose reazioni di tripudio di berlusconi per l'amico sanguinario putin

jan
02-02-2009, 18:37
Non esistendo le preferenze è stato eletto con TUTTI i voti degli elettori del PDL.
Se si sente un uomo così coerente e integerrimo da non poter stare con il PDL dovrebbe proprio scollarsi dalla poltrona.
coerente , mica scemo :)

Onisem
02-02-2009, 18:38
Non esistendo le preferenze è stato eletto con TUTTI i voti degli elettori del PDL.
Se si sente un uomo così coerente e integerrimo da non poter stare con il PDL dovrebbe proprio scollarsi dalla poltrona.

Ah beh, quindi 20 milioni di italiani (cifra iperbolica) hanno espresso preferenza per lui... E sticazzi. Poi sono d'accordo che dovrebbe mollare la poltrona (nel senso dello stipendio e relativi privilegi e agevolazioni), ma non so nemmeno se formalmente sia possibile o come funzioni in questi casi.

tehblizz
02-02-2009, 18:39
Guardate che è un suo diritto rimanere in Parlamento. Non c'è l'obbligo di seguire l'opinione degli elettori e quindi mettete l'anima in pace.

Certo che GUzzanti era uno dei pezzi più ''importanti'' di Forza Italia, leggere queste cose e sapere che le ha scritte lui mi fa abbastanza strano! :eek:

rip82
02-02-2009, 18:40
E' brutto, dopo anni di bidet, rendersi conto che non si otterra' mai cio' al quale si aspirava, tuttavia e' sempre bello vedere un berluschino che si stufa del padrone :)

Ileana
02-02-2009, 18:41
coerente , mica scemo :)

Ah beh, quindi 20 milioni di italiani (cifra iperbolica) hanno espresso preferenza per lui... E sticazzi. Poi sono d'accordo che dovrebbe mollare la poltrona (nel senso dello stipendio e relativi privilegi e agevolazioni), ma non so nemmeno se formalmente sia possibile o come funzioni in questi casi.

Credo proprio si possa. Dovrebbe salire il primo dei non eletti nella lista.
Nel caso comunque '20 milioni di italiani' gli compreranno il solvente. Con una colletta ce la si dovrebbe fare.

rgart
02-02-2009, 19:07
bocchina manco si sospende dal partito o lascia gli incarichi di governo e lui dovrebbe dimettersi?

:asd:

diciamo che a dimettersi prima di questo qui ce ne sono molti altri, a partire dai condannati in parlamento...

e cmq ha fatto bene... a furia di prenderlo si sentiràsarà sentito un pò arrossato...

LUVІ
02-02-2009, 19:11
Toh, vedi che qualcuno, invecchiando, rinsavisce :)

LuVi

Fabryce
02-02-2009, 19:18
E io che pensavo si fosse dimesso perchè indagato.. :D :doh:

red.hell
02-02-2009, 19:23
s'è fatto portare sulla via della perdizione dai figli :eek: :eek: :eek: :eek:



:asd:

Cfranco
02-02-2009, 19:36
Sta fiutando l' aria .
Dalle parti del PDL ormai non ha più niente da guadagnarci , e quindi si cerca un altro padrone .

ulk
02-02-2009, 19:40
Sì sì intanto lo stipendio da parlamentare continua a papparselo, grazie ai voti degli elettori pdl. Dato che non si trova più d'accordo col pdl e con Berlusconi dovrebbe semplicemente dimettersi da Deputato.

Concordo sul fatto che dovrebbe dimettersi per coerenza. Sa più di ripicca per il fatto di non avere uno scranno magari in una comissione.....

rgart
02-02-2009, 20:01
Ma coerenza per cosa?????????????

Ma spiegatemi un motivo valido per cui dovrebbe dimettersi.... E DINI che è nel pdl ma prima pd non doveva ritirarsi per coerenza? e bocchino non doveva dimettersi per coerenza? e veltroni non doveva andarsene per coerenza?

Ma per favore, ripeto ci sono centinaia di persone prima di lui che dovrebbero dimettersi per coerenza................

jan
02-02-2009, 20:07
Concordo sul fatto che dovrebbe dimettersi per coerenza. Sa più di ripicca per il fatto di non avere uno scranno magari in una comissione.....

prima di sparare a caso , informati sul caso berlusconi putin e la frase :" il mitico vladimir !!!"
che è ormai diventato un pezzo di antologia alla zanzara di radio 24
se ne sta andando per un motivo lodevole ( e lo dice uno che detesta guzzanti )

gigio2005
02-02-2009, 20:10
ovviamente i giornali sono troppo occupati a parlare di stupri giusto?

ronin17
02-02-2009, 20:14
un po tardi

drakend
02-02-2009, 20:24
Ma coerenza per cosa?????????????

Ma spiegatemi un motivo valido per cui dovrebbe dimettersi.... E DINI che è nel pdl ma prima pd non doveva ritirarsi per coerenza? e bocchino non doveva dimettersi per coerenza? e veltroni non doveva andarsene per coerenza?

Ma per favore, ripeto ci sono centinaia di persone prima di lui che dovrebbero dimettersi per coerenza................
Ok il fatto che non lo abbiano fatto giustifica la persona oggetto del thread a rimanere? Qualcuno ha detto che gli altri che non lo hanno fatto erano nel giusto? :rolleyes:
Un comportamento scorretto andrebbe condannato e basta, ma in Italia spesso lo si giustifica con la scusa "ma tutti fanno così"! :rolleyes:
Ah poi Onisem... che rilevanza ha il fatto che gli elettori del pdl non lo abbiano votato direttamente? Sta di fatto che in Parlamento c'è sempre andato con i voti degli elettori pdl.

Onisem
02-02-2009, 21:07
Ok il fatto che non lo abbiano fatto giustifica la persona oggetto del thread a rimanere? Qualcuno ha detto che gli altri che non lo hanno fatto erano nel giusto? :rolleyes:
Un comportamento scorretto andrebbe condannato e basta, ma in Italia spesso lo si giustifica con la scusa "ma tutti fanno così"! :rolleyes:
Ah poi Onisem... che rilevanza ha il fatto che gli elettori del pdl non lo abbiano votato direttamente? Sta di fatto che in Parlamento c'è sempre andato con i voti degli elettori pdl.

Che qualcuno diceva che ci era andato con le preferenze degli elettori. E non è vero: tecnicamente nessuno ha espresso alcuna preferenza, per lui come per nessun altro. Tu voti il simboletto fatto per i ritardati e LORO decidono chi siede in parlamento.

drakend
02-02-2009, 21:17
Che qualcuno diceva che ci era andato con le preferenze degli elettori. E non è vero: tecnicamente nessuno ha espresso alcuna preferenza, per lui come per nessun altro. Tu voti il simboletto fatto per i ritardati e LORO decidono chi siede in parlamento.
Lo so ma questo cambia qualcosa della frase "Guzzanti è andato in Parlamento con i voti degli elettori pdl"? :fagiano:

rgart
03-02-2009, 00:20
non cambia nulla come non vuol dire nulla...

e villari?

Jacoposki
03-02-2009, 00:44
chissà, magari è il primo topolino che sente cigolii nella barca.

I WANT TO BELIEVE.

sander4
03-02-2009, 01:26
chissà, magari è il primo topolino che sente cigolii nella barca.

I WANT TO BELIEVE.

..... credo sia rimasto isolato nel partito, sorpassato da gente come la carfagna -e ha dimostrato di essere non a caso molto incavolato con lei- quindi cerca fortuna altrove..

Fedozzo
03-02-2009, 02:11
quando ho letto le parole enormi selezionate mi sono reso conto che quell'articolo non è stato postato per informazione, ma per propaganda :D

Lucrezio
03-02-2009, 08:33
Beh, se davvero fosse il liberale di ferro che si dichiara essere mai e poi mai avrebbe dovuto iscriversi a forza italia, che e' probabilmente il partito piu' lontano dall'idea di liberale :rolleyes:

In ogni caso spero che porti un po' di lustro al vecchio e glorioso PLI... anche se temo che un nuovo Giolitti possiamo pure sognarcelo :sob:

luxorl
03-02-2009, 09:28
quando ho letto le parole enormi selezionate mi sono reso conto che quell'articolo non è stato postato per informazione, ma per propaganda :D

No è informazione.
E' una notiziona che uno del PDL importante come Guzzanti esca dal partito accusando esplicitamente Berlusconi di essere una specie di monarca, di usare il parlamento come suo cane da slitta ma soprattutto che in 15 anni non ha fatto niente. La vera notizia è questa... ma ovviamente i giornali tacciono... figurati... :rolleyes:

luxorl
03-02-2009, 09:30
Beh, se davvero fosse il liberale di ferro che si dichiara essere mai e poi mai avrebbe dovuto iscriversi a forza italia, che e' probabilmente il partito piu' lontano dall'idea di liberale :rolleyes:

In ogni caso spero che porti un po' di lustro al vecchio e glorioso PLI... anche se temo che un nuovo Giolitti possiamo pure sognarcelo :sob:

Quanto è vero :(

drakend
03-02-2009, 09:30
non cambia nulla come non vuol dire nulla...

e villari?
Villari è vergognoso così come Guzzanti. Ho già detto che il fatto che sia costume diffuso per i parlamentari rimanere attaccati alla poltrona non significa che bisogna giustificare la situazione particolare. :rolleyes:

Feric Jaggar
03-02-2009, 09:32
Osservazioni sacrosante, quelle di Guzzanti-padre. Peccato che ci abbia messo quindici anni per questa presa di coscienza. Una mancanza di acume che lo squalifica totalmente come rappresentante eletto dal popolo (a liste bloccate). E che questa presa di coscienza scappi fuori tutta all'improvviso quando Berlusconi da brava banderuola gira verso Putin (questo, si, che è fatto nel nostro interesse; forse l'unica cosa di politica estera fatta in 15 anni a favore dell'Italia). Come sempre, l'Italia si dimostra il Paese delle verità ad orologeria, dei pentiti di comodo, delle conversioni pelose. A Guzzanti, come a tanti suoi sodali che negli anni hanno seduto in parlamento solo grazie alle liste bloccate, spetterebbe di diritto una bella cuccia nel giardino della Casa Bianca, messi a fare l'unica cosa che sanno fare bene.

FabioGreggio
03-02-2009, 09:43
Guzzy ci ha messo 15 anni per capire ciò che il 50% degli italiani aveva capito da subito.

Lento.

Ma meglio tardi che mai.:O

Daemonarch
03-02-2009, 09:48
Parlare di criminale invasione russa, addirittura paragonandola a quella nazista della Polonia, illustra bene la perfetta faccia tosta di questo individuo. Qualsiasi persona dotata di un briciolo di pudore non avrebbe invertito i fatti: è stata in realtà la Georgia ad aggredire (Abkhazia e Ossetia) uccidendo dei soldati russi. Perfino gli Usa hanno protestato per “re-azione spropositata” della Russia, ma non hanno osato sostenere che fosse tale paese l’aggressore. Del resto, gli Stati Uniti non hanno troppo insistito a difendere la Georgia; che è ancora lì, non è occupata come la Polonia nel 1939 (bisogna sragionare del tutto per essere così fuori della realtà; da un pezzo ormai quest’uomo vive in un mondo “fatato”, che vede solo lui). Per inciso, rilevo comunque che gli Usa non hanno parlato di “reazione spropositata” di Israele di fronte ai razzi Qassam lanciati da Hamas; anche il nuovo presidente si è ben guardato dal fare almeno un cenno al proposito. Tanto per dire dell’obiettività di quelli che sono i reali aggressori in ogni regione del mondo.

Comunque, il comportamento di Guzzanti si commenta da solo; il problema è sapere quanto vasta è l’opposizione dei servi filo-statunitensi, di destra e sinistra, di fronte a solo timidi accenni di politica estera italiana un po’ meno succube. Individuiamo bene queste forze che ledono gli interessi del nostro paese, pronte come sempre a sdraiarsi ai piedi di coloro che comandano da ormai troppo tempo in casa nostra. Guzzanti, in sé, non significa nulla, è una “foglia secca” che l’autunno porta via; si potrebbe dunque ignorare. E’ il resto quello che conta e va tenuto presente; poiché si apre una fase storica, in cui gli Usa non potranno fare proprio tutto quello che vogliono, non sarebbe impossibile rintuzzarli mostrando un po’ di dignità nazionale. Sono i Quisling nostrani a dover essere messi “sotto osservazione”. A destra come a sinistra, in questo paese abbondano gli “Abu Mazen”.

blackgnat
03-02-2009, 09:49
..... credo sia rimasto isolato nel partito, sorpassato da gente come la carfagna -e ha dimostrato di essere non a caso molto incavolato con lei- quindi cerca fortuna altrove..

nel Pli che prende meno voti di Ferrara ???

Ma per favore !!!

FabioGreggio
03-02-2009, 10:05
Beh, se davvero fosse il liberale di ferro che si dichiara essere mai e poi mai avrebbe dovuto iscriversi a forza italia, che e' probabilmente il partito piu' lontano dall'idea di liberale :rolleyes:
:

quoto

sider
03-02-2009, 10:16
Col dossier Mitrokhin guzzanti ha perso ogni credibilità. Può fare e dire quello che vuole, è sputtanato avita oramai.

Daygon
03-02-2009, 10:29
""Sarò deputato del glorioso partito liberale".

Bello. Esiste ancora?
"Con Carlino Scognamiglio, l'amico De Luca... spero anche Renato Altissimo"."

Fonte: http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/politica/guzzanti-lascia-pdl/intervista-senza-rete/intervista-senza-rete.html



Il 15 marzo 1993 Renato Altissimo riceve degli avvisi di garanzia. Il 4 dicembre 1993 ammetterà di aver ricevuto denaro in maniera illecita.

Fonte: wikipedia

Lorekon
03-02-2009, 11:28
Osservazioni sacrosante, quelle di Guzzanti-padre. Peccato che ci abbia messo quindici anni per questa presa di coscienza. Una mancanza di acume che lo squalifica totalmente come rappresentante eletto dal popolo (a liste bloccate). E che questa presa di coscienza scappi fuori tutta all'improvviso quando Berlusconi da brava banderuola gira verso Putin (questo, si, che è fatto nel nostro interesse; forse l'unica cosa di politica estera fatta in 15 anni a favore dell'Italia). Come sempre, l'Italia si dimostra il Paese delle verità ad orologeria, dei pentiti di comodo, delle conversioni pelose. A Guzzanti, come a tanti suoi sodali che negli anni hanno seduto in parlamento solo grazie alle liste bloccate, spetterebbe di diritto una bella cuccia nel giardino della Casa Bianca, messi a fare l'unica cosa che sanno fare bene.

Guzzy ci ha messo 15 anni per capire ciò che il 50% degli italiani aveva capito da subito.

Lento.

Ma meglio tardi che mai.:O

Col dossier Mitrokhin guzzanti ha perso ogni credibilità. Può fare e dire quello che vuole, è sputtanato avita oramai.

quoto tutto :O
ormai è tardi anche per la decenza

lowenz
03-02-2009, 12:30
Parlare di criminale invasione russa, addirittura paragonandola a quella nazista della Polonia, illustra bene la perfetta faccia tosta di questo individuo. Qualsiasi persona dotata di un briciolo di pudore non avrebbe invertito i fatti: è stata in realtà la Georgia ad aggredire (Abkhazia e Ossetia) uccidendo dei soldati russi. Perfino gli Usa hanno protestato per “re-azione spropositata” della Russia, ma non hanno osato sostenere che fosse tale paese l’aggressore. Del resto, gli Stati Uniti non hanno troppo insistito a difendere la Georgia; che è ancora lì, non è occupata come la Polonia nel 1939 (bisogna sragionare del tutto per essere così fuori della realtà; da un pezzo ormai quest’uomo vive in un mondo “fatato”, che vede solo lui). Per inciso, rilevo comunque che gli Usa non hanno parlato di “reazione spropositata” di Israele di fronte ai razzi Qassam lanciati da Hamas; anche il nuovo presidente si è ben guardato dal fare almeno un cenno al proposito. Tanto per dire dell’obiettività di quelli che sono i reali aggressori in ogni regione del mondo.

Comunque, il comportamento di Guzzanti si commenta da solo; il problema è sapere quanto vasta è l’opposizione dei servi filo-statunitensi, di destra e sinistra, di fronte a solo timidi accenni di politica estera italiana un po’ meno succube. Individuiamo bene queste forze che ledono gli interessi del nostro paese, pronte come sempre a sdraiarsi ai piedi di coloro che comandano da ormai troppo tempo in casa nostra. Guzzanti, in sé, non significa nulla, è una “foglia secca” che l’autunno porta via; si potrebbe dunque ignorare. E’ il resto quello che conta e va tenuto presente; poiché si apre una fase storica, in cui gli Usa non potranno fare proprio tutto quello che vogliono, non sarebbe impossibile rintuzzarli mostrando un po’ di dignità nazionale. Sono i Quisling nostrani a dover essere messi “sotto osservazione”. A destra come a sinistra, in questo paese abbondano gli “Abu Mazen”.
Anche tu ti commenti da solo. Copia & incolla da qui:

http://ripensaremarx.splinder.com/post/19743815/GUZZANTI+LASCIA+a+cura+di+GLG

Guzzanti lascia il Pdl e si iscrive al Partito liberale italiano per “due motivi”, di cui il secondo non val la pena di essere ricordato, perché tutti rammentano la reazione violenta del senatore – ex comunista divenuto, come tutti gli ex, un viscerale e irragionevole anticomunista, atteggiamento che oggi copre solo il più dissennato filo-americanismo – di fronte alla scelta di Berlusconi, contraria anche a gran parte della sinistra (ma certo nemmeno gradita da molti suoi alleati, in specie da An e Lega), di schierarsi con la Russia nella crisi con la Georgia. Guzzanti, nella lettera aperta a Berlusconi, scrive di dimettersi per:

˂˂il sostegno "entusiasta, personale e amicale al signor Vladimir Putin" da parte di Silvio Berlusconi per la "criminale invasione della Georgia, la prima di uno Stato europeo da parte di un altro Stato europeo dal 1 settembre del '39 quando Hitler invase la Polonia''˃˃.

Parlare di criminale invasione russa, addirittura paragonandola a quella nazista della Polonia, illustra bene la perfetta faccia tosta di questo individuo. Qualsiasi persona dotata di un briciolo di pudore non avrebbe invertito i fatti: è stata in realtà la Georgia ad aggredire (Abkhazia e Ossetia) uccidendo dei soldati russi. Perfino gli Usa hanno protestato per “re-azione spropositata” della Russia, ma non hanno osato sostenere che fosse tale paese l’aggressore. Del resto, gli Stati Uniti non hanno troppo insistito a difendere la Georgia; che è ancora lì, non è occupata come la Polonia nel 1939 (bisogna sragionare del tutto per essere così fuori della realtà; da un pezzo ormai quest’uomo vive in un mondo “fatato”, che vede solo lui). Per inciso, rilevo comunque che gli Usa non hanno parlato di “reazione spropositata” di Israele di fronte ai razzi Qassam lanciati da Hamas; anche il nuovo presidente si è ben guardato dal fare almeno un cenno al proposito. Tanto per dire dell’obiettività di quelli che sono i reali aggressori in ogni regione del mondo.

Comunque, il comportamento di Guzzanti si commenta da solo; il problema è sapere quanto vasta è l’opposizione dei servi filo-statunitensi, di destra e sinistra, di fronte a solo timidi accenni di politica estera italiana un po’ meno succube. Individuiamo bene queste forze che ledono gli interessi del nostro paese, pronte come sempre a sdraiarsi ai piedi di coloro che comandano da ormai troppo tempo in casa nostra. Guzzanti, in sé, non significa nulla, è una “foglia secca” che l’autunno porta via; si potrebbe dunque ignorare. E’ il resto quello che conta e va tenuto presente; poiché si apre una fase storica, in cui gli Usa non potranno fare proprio tutto quello che vogliono, non sarebbe impossibile rintuzzarli mostrando un po’ di dignità nazionale. Sono i Quisling nostrani a dover essere messi “sotto osservazione”. A destra come a sinistra, in questo paese abbondano gli “Abu Mazen”.

Pensavi di farla franca con google?

Onisem
03-02-2009, 13:27
Beh, se davvero fosse il liberale di ferro che si dichiara essere mai e poi mai avrebbe dovuto iscriversi a forza italia, che e' probabilmente il partito piu' lontano dall'idea di liberale :rolleyes:

:ave: ...

Daemonarch
03-02-2009, 13:30
Anche tu ti commenti da solo. Copia & incolla da qui:

http://ripensaremarx.splinder.com/post/19743815/GUZZANTI+LASCIA+a+cura+di+GLG

Guzzanti lascia il Pdl e si iscrive al Partito liberale italiano per “due motivi”, di cui il secondo non val la pena di essere ricordato, perché tutti rammentano la reazione violenta del senatore – ex comunista divenuto, come tutti gli ex, un viscerale e irragionevole anticomunista, atteggiamento che oggi copre solo il più dissennato filo-americanismo – di fronte alla scelta di Berlusconi, contraria anche a gran parte della sinistra (ma certo nemmeno gradita da molti suoi alleati, in specie da An e Lega), di schierarsi con la Russia nella crisi con la Georgia. Guzzanti, nella lettera aperta a Berlusconi, scrive di dimettersi per:

˂˂il sostegno "entusiasta, personale e amicale al signor Vladimir Putin" da parte di Silvio Berlusconi per la "criminale invasione della Georgia, la prima di uno Stato europeo da parte di un altro Stato europeo dal 1 settembre del '39 quando Hitler invase la Polonia''˃˃.

Parlare di criminale invasione russa, addirittura paragonandola a quella nazista della Polonia, illustra bene la perfetta faccia tosta di questo individuo. Qualsiasi persona dotata di un briciolo di pudore non avrebbe invertito i fatti: è stata in realtà la Georgia ad aggredire (Abkhazia e Ossetia) uccidendo dei soldati russi. Perfino gli Usa hanno protestato per “re-azione spropositata” della Russia, ma non hanno osato sostenere che fosse tale paese l’aggressore. Del resto, gli Stati Uniti non hanno troppo insistito a difendere la Georgia; che è ancora lì, non è occupata come la Polonia nel 1939 (bisogna sragionare del tutto per essere così fuori della realtà; da un pezzo ormai quest’uomo vive in un mondo “fatato”, che vede solo lui). Per inciso, rilevo comunque che gli Usa non hanno parlato di “reazione spropositata” di Israele di fronte ai razzi Qassam lanciati da Hamas; anche il nuovo presidente si è ben guardato dal fare almeno un cenno al proposito. Tanto per dire dell’obiettività di quelli che sono i reali aggressori in ogni regione del mondo.

Comunque, il comportamento di Guzzanti si commenta da solo; il problema è sapere quanto vasta è l’opposizione dei servi filo-statunitensi, di destra e sinistra, di fronte a solo timidi accenni di politica estera italiana un po’ meno succube. Individuiamo bene queste forze che ledono gli interessi del nostro paese, pronte come sempre a sdraiarsi ai piedi di coloro che comandano da ormai troppo tempo in casa nostra. Guzzanti, in sé, non significa nulla, è una “foglia secca” che l’autunno porta via; si potrebbe dunque ignorare. E’ il resto quello che conta e va tenuto presente; poiché si apre una fase storica, in cui gli Usa non potranno fare proprio tutto quello che vogliono, non sarebbe impossibile rintuzzarli mostrando un po’ di dignità nazionale. Sono i Quisling nostrani a dover essere messi “sotto osservazione”. A destra come a sinistra, in questo paese abbondano gli “Abu Mazen”.

Pensavi di farla franca con google?

E allora?!?....pensi di aver fatto chissà quale scoperta??.....che pensi che non lo so che da google si ritrova l'originale??....lo so che ho riportato uno scritto non mio, ma dato che riflette il mio pensiero alla perfezione l'ho copiato.....quale grande impresa o inganno pensi di aver scoperto e soprattutto cosa c'entra col titolo del thread il tuo stupido intervento?????

:ave: Vai, grande super eroe del web...corri nel cyber spazio alla ricerca di nuove sconcertanti scoperte...solo tu ci puoi salvare!!

:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
.

canapa
03-02-2009, 14:29
Senza entrare nel merito.... se si copia uno scritto, COME MINIMO, si cita la fonte.....

Daemonarch
03-02-2009, 15:24
Di solito l'ho messe sempre, ma essendo al lavoro non ho tempo per fare le cose molto precise.

bart_simpson
03-02-2009, 23:02
tranquilli, non diventerà l'idolo degli antiberlusconiani

http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/politica/guzzanti-lascia-pdl/intervista-senza-rete/intervista-senza-rete.html

...

Ricordo l'adorazione con la quale segnalava ogni alito di Berlusconi.
"Io non l'ho adorato. Però meriterebbe un monumento d'oro: ha creato da zero un partito democraticamente affidabile che non esisteva".

Quell'enfasi.
"Enfaticissimo. Scrivo e mi esprimo con passione".

Sembrava proprio la corte di Kim Il Sung.
"Bè che fa, mi ruba le battute? Sono io che ho paragonato certe manifestazioni di Forza Italia al compleanno di Kim Il Sung. Ma io sono stato con Berlusconi nei momenti più difficili, quando la popolarità era ai livelli più bassi. E gli riconosco meriti storici che nessuno potrà mai cancellare".

E infatti l'ha scritto.
"Però l'ho criticato e aspramente proprio sul Giornale della famiglia"

Lascia il partito e anche il Giornale?
"Non ho nessuna intenzione di dimettermi da lì. Ricordo che scrissi una serie di articoli durissimi contro la gestione di Forza Italia. Successe il finimondo, era il 2006".