View Full Version : Giustizia, l'Italia tallona la Somalia
zerothehero
01-02-2009, 13:26
Giustizia, tempi da Terzo Mondo»
Apertura dell'anno giudiziario. «Nel civile siamo solo al 156˚ posto dopo il Gabon e la Guinea»
ROMA — Inaugurazione dell'Anno giudiziario: magistratura divisa sulle intercettazioni. Tutti d'accordo sulla lentezza dei processi: l'Italia è al 156˚posto dopo Guinea e Gabon. Altri 16 giorni di ritardi nella durata media dei nostri processi e supereremo a ritroso anche lo staterello incastonato tra l'Eritrea e la Somalia. Questione di tempo: nella nostra retromarcia andiamo già peggio dell'Angola, del Gabon, della Guinea Bissau ... Certo, Berlusconi spara sui «disfattisti » che demoralizzano le plebi incitando tutti ad essere ottimisti. L'ultimo rapporto «Doing Business 2009», però, non lascia scampo.
LA CLASSIFICA - La classifica, compilata «confrontando l'efficienza del sistema giudiziario nel consentire a una parte lesa di recuperare un pagamento scaduto », dice che gli Usa stanno al 6˚ posto, la Germania al 9˚, la Francia al 10˚, il Giappone al 21˚ e i Paesi dell'Ocse, fatta la media dei bravissimi e dei mediocri sono al 33˚ posto. La Spagna, che tra i Paesi europei sta messa male, è 54˚. Noi addirittura 156˚. Su 181 Paesi. Un disastro. Tanto più che quell'elenco non rappresenta solo un'umiliazione morale. La Banca Mondiale la redige infatti per fornire parametri di valutazione agli operatori internazionali che vogliono investire in questo o quel Paese.
CONSEGUENZE ECONOMICHE - Il messaggio è netto: dall'Italia, in certe cose, è bene stare alla larga. Perché uno straniero dovrebbe venire a mettere soldi in un'impresa italiana davanti a certe storie esemplari? Prendete quella di una vecchia signora vicentina che aveva fatto causa alla banca perché l'aveva incitata a investire tutti i suoi risparmi in una finanziaria a rischio e nei famigerati bond argentini. Sapete per che giorno le hanno fissato la prossima udienza? Per il 17 febbraio 2014. Un piccolo imprenditore veronese si è visto dare l'appuntamento per il 2016. Per non dire del caso del signor Otello Semeraro, che mesi fa non s'è presentato al tribunale di Taranto dov'era convocato per assistere all'ennesima puntata del fallimento della sua azienda. Indimenticabile il verbale: «Il giudice dà atto che all'udienza né il fallito né alcun creditore è comparso». C'era da capirlo: come dimostravano le carte processuali della moglie, citata come «vedova Semeraro», l'uomo era defunto. Nonostante la buona volontà, non era infatti riuscito a sopravvivere a un iter giudiziario cominciato nel 1962, quando la Francia riconosceva l'indipendenza dell'Algeria, Kennedy era alle prese coi missili a Cuba e nella Juve giocavano Charles, Sivori e Nicolè. Quarantasei anni dopo, le somme recuperate dal fallimento sono risultate pari a 188.314 euro. Ma nel '62 quei soldi pesavano quasi quanto quattro milioni attuali. Forse, se la giustizia fosse stata più rapida, qualche creditore non sarebbe fallito, qualche dipendente non avrebbe passato dei periodi grami...
UNA «CATASTROFE» - Perché questo è il punto: la catastrofe ammessa ieri dal presidente della Cassazione Vincenzo Carbone, a conferma della denuncia di giovedì del presidente della Corte Europea per i diritti umani, Jean-Paul Costa, durissimo nel ricordare che l'Italia è la maglia nera della giustizia europea («4.200 cause pendenti contro le 2.500 della Germania e le 1.289 della Gran Bretagna, quasi tutte per la lunghezza dei processi»), non tocca solo la dignità delle persone. Incide pesantemente sull'economia. Basti citare il libro «Fine pena mai» di Luigi Ferrarella: «Confartigianato, elaborando dati 2005 di Istat e Infocamere, ha proposto una stima di quanto la lentezza delle procedure fallimentari, in media 8 anni e 8 mesi, possa costare ogni anno alle imprese artigiane: un miliardo e 160 milioni di euro per il costo del ritardo nella riscossione dei propri crediti, e un miliardo e 170 milioni di euro di maggiori oneri finanziari per le imprese costrette a prendere in prestito le risorse». Totale: oltre 2 miliardi e 300 milioni di euro. Cioè 384mila di «buco giudiziario» per ogni impresa. Un sacco di soldi. Che in anni di vacche grasse possono azzoppare una piccola azienda. Ma in anni di vacche magre o magrissime, come questo, l'ammazzano.
SPIRALE PERVERSA - Di più: il sistema si è avvitato in una spirale così perversa che la «legge Pinto » per il giusto processo ha partorito altri 40 mila processi intentati dai cittadini esasperati dalla lentezza dei processi precedenti e cominciano già ad ammucchiarsi i processi che chiedono un risarcimento per la lentezza dei processi avviati per avere un risarcimento dei danni subiti da processi troppo lenti. Un incubo. Due anni fa la battuta dell'allora presidente della Cassazione Gaetano Nicastro («Se lo Stato dovesse risarcire tutti i danneggiati dalla irragionevole durata dei processi, non basterebbero tre leggi Finanziarie») pareva uno sfogo esagerato. Ieri è arrivata la conferma: avanti così e ci arriveremo. Dall'introduzione della legge Pinto fino al 2006 lo Stato aveva dovuto tirar fuori 41,5 milioni di risarcimenti ma «in due anni sono 81,3 i milioni già sborsati, più almeno altri 36,6 milioni dovuti ma non ancora pagati, per un totale di circa 118 milioni».
PATROCINIO GRATUITO AI MAFIOSI - Una emorragia devastante. Al quale si aggiunge un'altra ferita che butta sangue: il gratuito patrocinio concesso a decine di migliaia di persone. Ottantaquattromila sono stati, nel solo 2008, gli imputati che hanno ottenuto l'avvocato difensore pagato dallo Stato. Per un totale di 85 milioni di euro. Spesso buttati in un eccesso di garantismo peloso. Con l'assegnazione automatica di un difensore d'ufficio non solo a tutti gli stranieri «irreperibili» (che magari danno un nome falso e verranno processati inutilmente fino in Cassazione) ma addirittura a mafiosi che dichiarano un reddito inesistente (come Leoluca Bagarella e Antonino Marchese che, imputati dell'omicidio di un vicebrigadiere, chiesero la ricusazione della Corte d'Appello perché aveva loro revocato l'avvocato gratis) e perfino a latitanti . Ma in questo quadro, più nero di un quadro nero del Goya, sono davvero centrali la battaglia sulle intercettazioni o la separazione delle carriere? Giustiniano, di cui il Cavaliere disse di avere in camera un ritratto, forse si muoverebbe in modo diverso.
Gian Antonio Stella
31 gennaio 2009
siamo in europa solo per un clamoroso errore :rolleyes:
zerothehero
01-02-2009, 13:30
Uno dei problemi strutturali del paese non volutamente risolti. :fagiano:
Uno dei problemi strutturali del paese non volutamente risolti. :fagiano:
l'importante è poi fare il servizietto al tg chiedendo alle vittime se sono pronte a perdonare (che vomito) o intervistando gli amici di caino che si scandalizzano per la giudtizia faidatè
ma davanti all'evidenza della mancanza della giustizia ordinaria, cosa rimane se non l'autodifesa? nel farwest ci siamo già
... Un piccolo imprenditore veronese si è visto dare l'appuntamento per il 2016. Per non dire del caso del signor Otello Semeraro, che mesi fa non s'è presentato al tribunale di Taranto dov'era convocato per assistere all'ennesima puntata del fallimento della sua azienda. Indimenticabile il verbale: «Il giudice dà atto che all'udienza né il fallito né alcun creditore è comparso». C'era da capirlo: come dimostravano le carte processuali della moglie, citata come «vedova Semeraro», l'uomo era defunto.
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PATROCINIO GRATUITO AI MAFIOSI :eek:
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Gian Antonio Stella
31 gennaio 2009
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
indelebile
01-02-2009, 13:37
Uno dei problemi strutturali del paese non volutamente risolti. :fagiano:
perchè fa comodo a tutti ...criminali, politici...ops ho detto politici? no sono un giustizzialista
CozzaAmara
01-02-2009, 13:44
Leggevo l'altro giorno che abbiamo il triplo (o forse il quintuplo addirittura) degli avvocati rispetto alla Francia.
Anche questo è un sintomo della patologia del sistema.
è ovvio che i nostri processi siano lenti e che in generale il potere Giudiziario sia inefficiente.
Se lavorasse bene molti "potenti" sarebbero in carcere, e per questi ultimi ovviamente non sarebbe piacevole.
cometa18
01-02-2009, 14:28
è ovvio che i nostri processi siano lenti e che in generale il potere Giudiziario sia inefficiente.
Se lavorasse bene molti "potenti" sarebbero in carcere, e per questi ultimi ovviamente non sarebbe piacevole.
Concordo, e aggiungo che embrerebbe ovvio, ma sono convinto che a breve sentiremo altre spiegazioni...:mc:
Comunque è così da un po', eh? Già nei promessi sposi c'erano gli azzeccagarbugli, e la giustizia per i poveri non la si comperava neanche coi polli!
beppegrillo
01-02-2009, 14:38
Diteglielo agli estremi difensori del nostro sistema giudiziario, presenti sul forum.:mc:
Diteglielo agli estremi difensori del nostro sistema giudiziario, presenti sul forum.:mc:
eccomi qui :D
cominciate a domandarvi come mai il nostro sistema della giustizia è cosi indietro rispetto agli altri ...
non sarà mica perchè vengono continuamente tagliati i fondi e promulgate leggi che vanno nell'esatto contrario del necessario per farle funzionare meglio?
tanta demagogia senza cercare di analizzare le cause non porta mai ad una soluzione..
zero mi sembra che ci sia già un altro 3ad a proposito
eliminando le intercettazioni . vinceremo :asd:
http://www.acor3.it/public/italia_campione_wide.jpg
Vedrete che il Berlusca si rigirerà tutto a suo favore dicendo che è proprio per questo motivo che vuole riformare la giustizia.
-kurgan-
01-02-2009, 16:08
al primo posto chi c'è?
Vedrete che il Berlusca si rigirerà tutto a suo favore dicendo che è proprio per questo motivo che vuole riformare la giustizia.
niente di più facile visto il clamore mediatico delle ultime notizie , sembra ritornato il periodo elettorale , con uno stupro al giorno al tg .
e si vede che gli stupri si concentrano in cadenza semestrale :D
Giustizia, tempi da Terzo Mondo»
Apertura dell'anno giudiziario. «Nel civile siamo solo al 156˚ posto dopo il Gabon e la Guinea»
ROMA — Inaugurazione dell'Anno giudiziario: magistratura divisa sulle intercettazioni. Tutti d'accordo sulla lentezza dei processi: l'Italia è al 156˚posto dopo Guinea e Gabon. Altri 16 giorni di ritardi nella durata media dei nostri processi e supereremo a ritroso anche lo staterello incastonato tra l'Eritrea e la Somalia. Questione di tempo: nella nostra retromarcia andiamo già peggio dell'Angola, del Gabon, della Guinea Bissau ... Certo, Berlusconi spara sui «disfattisti » che demoralizzano le plebi incitando tutti ad essere ottimisti. L'ultimo rapporto «Doing Business 2009», però, non lascia scampo.
LA CLASSIFICA - La classifica, compilata «confrontando l'efficienza del sistema giudiziario nel consentire a una parte lesa di recuperare un pagamento scaduto », dice che gli Usa stanno al 6˚ posto, la Germania al 9˚, la Francia al 10˚, il Giappone al 21˚ e i Paesi dell'Ocse, fatta la media dei bravissimi e dei mediocri sono al 33˚ posto. La Spagna, che tra i Paesi europei sta messa male, è 54˚. Noi addirittura 156˚. Su 181 Paesi. Un disastro. Tanto più che quell'elenco non rappresenta solo un'umiliazione morale. La Banca Mondiale la redige infatti per fornire parametri di valutazione agli operatori internazionali che vogliono investire in questo o quel Paese.
CONSEGUENZE ECONOMICHE - Il messaggio è netto: dall'Italia, in certe cose, è bene stare alla larga. Perché uno straniero dovrebbe venire a mettere soldi in un'impresa italiana davanti a certe storie esemplari? Prendete quella di una vecchia signora vicentina che aveva fatto causa alla banca perché l'aveva incitata a investire tutti i suoi risparmi in una finanziaria a rischio e nei famigerati bond argentini. Sapete per che giorno le hanno fissato la prossima udienza? Per il 17 febbraio 2014. Un piccolo imprenditore veronese si è visto dare l'appuntamento per il 2016. Per non dire del caso del signor Otello Semeraro, che mesi fa non s'è presentato al tribunale di Taranto dov'era convocato per assistere all'ennesima puntata del fallimento della sua azienda. Indimenticabile il verbale: «Il giudice dà atto che all'udienza né il fallito né alcun creditore è comparso». C'era da capirlo: come dimostravano le carte processuali della moglie, citata come «vedova Semeraro», l'uomo era defunto. Nonostante la buona volontà, non era infatti riuscito a sopravvivere a un iter giudiziario cominciato nel 1962, quando la Francia riconosceva l'indipendenza dell'Algeria, Kennedy era alle prese coi missili a Cuba e nella Juve giocavano Charles, Sivori e Nicolè. Quarantasei anni dopo, le somme recuperate dal fallimento sono risultate pari a 188.314 euro. Ma nel '62 quei soldi pesavano quasi quanto quattro milioni attuali. Forse, se la giustizia fosse stata più rapida, qualche creditore non sarebbe fallito, qualche dipendente non avrebbe passato dei periodi grami...
UNA «CATASTROFE» - Perché questo è il punto: la catastrofe ammessa ieri dal presidente della Cassazione Vincenzo Carbone, a conferma della denuncia di giovedì del presidente della Corte Europea per i diritti umani, Jean-Paul Costa, durissimo nel ricordare che l'Italia è la maglia nera della giustizia europea («4.200 cause pendenti contro le 2.500 della Germania e le 1.289 della Gran Bretagna, quasi tutte per la lunghezza dei processi»), non tocca solo la dignità delle persone. Incide pesantemente sull'economia. Basti citare il libro «Fine pena mai» di Luigi Ferrarella: «Confartigianato, elaborando dati 2005 di Istat e Infocamere, ha proposto una stima di quanto la lentezza delle procedure fallimentari, in media 8 anni e 8 mesi, possa costare ogni anno alle imprese artigiane: un miliardo e 160 milioni di euro per il costo del ritardo nella riscossione dei propri crediti, e un miliardo e 170 milioni di euro di maggiori oneri finanziari per le imprese costrette a prendere in prestito le risorse». Totale: oltre 2 miliardi e 300 milioni di euro. Cioè 384mila di «buco giudiziario» per ogni impresa. Un sacco di soldi. Che in anni di vacche grasse possono azzoppare una piccola azienda. Ma in anni di vacche magre o magrissime, come questo, l'ammazzano.
SPIRALE PERVERSA - Di più: il sistema si è avvitato in una spirale così perversa che la «legge Pinto » per il giusto processo ha partorito altri 40 mila processi intentati dai cittadini esasperati dalla lentezza dei processi precedenti e cominciano già ad ammucchiarsi i processi che chiedono un risarcimento per la lentezza dei processi avviati per avere un risarcimento dei danni subiti da processi troppo lenti. Un incubo. Due anni fa la battuta dell'allora presidente della Cassazione Gaetano Nicastro («Se lo Stato dovesse risarcire tutti i danneggiati dalla irragionevole durata dei processi, non basterebbero tre leggi Finanziarie») pareva uno sfogo esagerato. Ieri è arrivata la conferma: avanti così e ci arriveremo. Dall'introduzione della legge Pinto fino al 2006 lo Stato aveva dovuto tirar fuori 41,5 milioni di risarcimenti ma «in due anni sono 81,3 i milioni già sborsati, più almeno altri 36,6 milioni dovuti ma non ancora pagati, per un totale di circa 118 milioni».
PATROCINIO GRATUITO AI MAFIOSI - Una emorragia devastante. Al quale si aggiunge un'altra ferita che butta sangue: il gratuito patrocinio concesso a decine di migliaia di persone. Ottantaquattromila sono stati, nel solo 2008, gli imputati che hanno ottenuto l'avvocato difensore pagato dallo Stato. Per un totale di 85 milioni di euro. Spesso buttati in un eccesso di garantismo peloso. Con l'assegnazione automatica di un difensore d'ufficio non solo a tutti gli stranieri «irreperibili» (che magari danno un nome falso e verranno processati inutilmente fino in Cassazione) ma addirittura a mafiosi che dichiarano un reddito inesistente (come Leoluca Bagarella e Antonino Marchese che, imputati dell'omicidio di un vicebrigadiere, chiesero la ricusazione della Corte d'Appello perché aveva loro revocato l'avvocato gratis) e perfino a latitanti . Ma in questo quadro, più nero di un quadro nero del Goya, sono davvero centrali la battaglia sulle intercettazioni o la separazione delle carriere? Giustiniano, di cui il Cavaliere disse di avere in camera un ritratto, forse si muoverebbe in modo diverso.
Gian Antonio Stella
31 gennaio 2009
Già, e che fanno? Continuano ad introdurre cavilli e leggine ostacola-processi e ad occuparsi di intercettazioni. :rolleyes:
l'attuale classe dirigente della giustizia se ne pulisce il culo, tanto il problema loro non ce l'hanno, vanno avanti a favori
ragazzi, lasciamoli fare... su.
Ogni stato è un sistema, e per funzionare un sistema deve avere equilibrio.
Più si tira la corda e più l'equilibrio si rompe.
I politici e la storia insegnano.
Lasciateli fare, lasciateli distruggere lo stato italiano.
Poi andremo a cercare gente come claudioborghi.
ragazzi, lasciamoli fare... su.
Ogni stato è un sistema, e per funzionare un sistema deve avere equilibrio.
Più si tira la corda e più l'equilibrio si rompe.
I politici e la storia insegnano.
Lasciateli fare, lasciateli distruggere lo stato italiano.
Poi andremo a cercare gente come claudioborghi.
persino all'epoca di manzoni le cose andavano così.
ma cosa deve cambiare?!!? credeteci in un cambiamento... :asd:
persino all'epoca di manzoni le cose andavano così.
ma cosa deve cambiare?!!? credeteci in un cambiamento... :asd:
purtroppo oramai siamo limtati e arresi ad aver tutto così, ma la storia insegna che le cose possono non cambiare per tanto tempo, ma quando cambiano, posso radicalmente trasformare tutto.
In ogni caso non è un buon motivo per smettere di lottare e di fare il nostro dovere di cittadini.
Quantomeno per sentirmi a posto con la coscienza la mattina, egoisticamente parlando.
purtroppo oramai siamo limtati e arresi ad aver tutto così, ma la storia insegna che le cose possono non cambiare per tanto tempo, ma quando cambiano, posso radicalmente trasformare tutto.
In ogni caso non è un buon motivo per smettere di lottare e di fare il nostro dovere di cittadini.
Quantomeno per sentirmi a posto con la coscienza la mattina, egoisticamente parlando.
quoto , è troppo facile fare le vittime e lasciare perdere dicendo tanto che possiamo fare...
ci sono stati in cui la militanza politica era impegno giornaliero e non chiacchere da salotto , anche se onestamente ora non è facile farsi un idea su chi seguire e chi combattere
quoto , è troppo facile fare le vittime e lasciare perdere dicendo tanto che possiamo fare...
ci sono stati in cui la militanza politica era impegno giornaliero e non chiacchere da salotto , anche se onestamente ora non è facile farsi un idea su chi seguire e chi combattere
infatti...
un tempo c'erano persone che cercavano di cambiare le cose, entrando in politica, dando loro stessi per un ideale.
Un tempo c'erano persone con le palle.
Adesso siamo così rassegnati che si riesce a fare solo vittimismo.
Mancano grandi uomini al giorno d'oggi, probabilmente perchè sono quasi tutti morti, vuoi per mafia, per vecchiaia, per non essere stati capiti, o vittime del sistema.
siamo in un periodo di transizione dove i grandi "vecchi" uomini stanno cedendo il passo alla nuova generazione di coloro che possono cambiare le cose.
Mancano persone come Falcone. Borsellino.
Alla fine prima di diventare quello che sono ora non lo sapevano neanche che sarebbero diventate delle icone.
Ebbene ognuno di noi, sorretto sulle gambe degli ideali di questi uomini potrebbe anche scrivere una pagina di storia.
Se tanti uomini scrivessero pagine pulite di storia, le cose cambierebbero.
La mentalità cambierebbe.
Eppure ragazzi qualcosa sta cambiando... grazie anche all'era digitale.
Noi facciamo il nostro (informazione, movimenti politici e apolitici, anche iscrizione ad un partito, se ne trovate uno serio e pulito dove vi daranno spazio) che i mezzi ci aiuteranno.
Basta lamentarsi, le cose stanno così perchè sappiamo fare solo le vittime e non sappiamo far valere i nostri diritti!!!
claudioborghi
02-02-2009, 01:33
Poi andremo a cercare gente come claudioborghi.
guarda che io sono molto facile da trovare...
invece di cercare me pero' ti converrebbe riflettere un attimo su come mai l'esperimento dell'unico stato occidentale (con albania e slovenia) dove il sistema giudiziario e' totalmente autoreferenziale ha dato questi brillanti risultati.
Faccio notare che qui si parla di giustizia civile, le intercettazioni, le prescrizioni e tutta la fila dei soliti argomenti non c'entrano nulla. O meglio, c'entrano perche' magari se si mettesse piu' personale a mandare avanti le pratiche del civile invece di sbobinare tutte le telefonate d'italia magari sarebbe meglio... ma con il civile non si finisce sui giornali, non si vendono libri, quindi lsciamolo ben li' a marcire... tanto la prescrizione non c'e'...
Neanche da dire che l'argomento dei tagli alla giustizia e delle "maggiori risorse" e' buono solo per le tasche di chi ci "lavora", dato che spendiamo come e piu' degli altri paesi guardare per credere
http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/Bilancio-d/Bilancio-f/2008/Decreto-di/BBB1579R_050.pdf
confronta pure con ad esempio la Francia
http://www.justice.gouv.fr/index.php?rubrique=10054&ssrubrique=10303
SECONDO ME, questa e' la logica conseguenza dove c'e' uno che paga (il cittadino) e una casta di persone che magari lavorano (doppio merito e rispetto a chi lo fa) ma se anche non lavora nessuno puo' chiedergli conto di nulla se non loro stessi. Immaginatevi i politici di un parlamento senza elezioni. Io continuo a dirlo, voi continuate a pensare che e' colpa di berlusconi, aspettiamo di arrivare in fondo alla classifica.
guarda che io sono molto facile da trovare...
invece di cercare me pero' ti converrebbe riflettere un attimo su come mai l'esperimento dell'unico stato occidentale (con albania e slovenia) dove il sistema giudiziario e' totalmente autoreferenziale ha dato questi brillanti risultati.
Faccio notare che qui si parla di giustizia civile, le intercettazioni, le prescrizioni e tutta la fila dei soliti argomenti non c'entrano nulla. O meglio, c'entrano perche' magari se si mettesse piu' personale a mandare avanti le pratiche del civile invece di sbobinare tutte le telefonate d'italia magari sarebbe meglio... ma con il civile non si finisce sui giornali, non si vendono libri, quindi lsciamolo ben li' a marcire... tanto la prescrizione non c'e'...
Neanche da dire che l'argomento dei tagli alla giustizia e delle "maggiori risorse" e' buono solo per le tasche di chi ci "lavora", dato che spendiamo come e piu' degli altri paesi guardare per credere
http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/Bilancio-d/Bilancio-f/2008/Decreto-di/BBB1579R_050.pdf
confronta pure con ad esempio la Francia
http://www.justice.gouv.fr/index.php?rubrique=10054&ssrubrique=10303
SECONDO ME, questa e' la logica conseguenza dove c'e' uno che paga (il cittadino) e una casta di persone che magari lavorano (doppio merito e rispetto a chi lo fa) ma se anche non lavora nessuno puo' chiedergli conto di nulla se non loro stessi. Immaginatevi i politici di un parlamento senza elezioni. Io continuo a dirlo, voi continuate a pensare che e' colpa di berlusconi, aspettiamo di arrivare in fondo alla classifica.
Infatti non intendevo cercare te...il "come" era comparativo come modello di ragionare e di deformare le notizie a seconda di cosa si vuole propinare, come ci hai ampiamente dimostrato.
Tutto qui, niente V.I.P...
Poi permettimi di dirti caro Claudio, che nno c'è bisogno di leggere quei pdf per capire cosa non è andato nel nostro paese...
Non è la magistratura a non funzionare, ma le leggi in se stesse, e visto che le leggi non le fanni i magistrati....
Casomai il problema è la strumentalizzazione della magistratura, che FORTUNATAMENTE per noi, avviene solamente quando si cerca di ostacolare il vero decorso della giustizia e quindi dei vari processi.
La giustizia non funziona perchè qualcuno ha cambiato le leggi secondo il proprio bisogno, oppure si fermano le indagini a seconda se si toccano i poteri forti.
Se poi mi dici la giustizia italiana non funziona ti do ragione, ma non di certo per colpa dei magistrati.
Adesso però che la giustizia verrà subordinata dal potere esecutivo non avrete più scuse per accusare i magistrati.
Noi però avremo molto da ridire circa l'operato futuro di questa NUOVA GIUSTIZIA a misura della Loggia Massonica P2 e del condannato per mafia Marcello Dell'Utri.
claudioborghi
02-02-2009, 02:16
Se poi mi dici la giustizia italiana non funziona ti do ragione, ma non di certo per colpa dei magistrati.
Strano modo di ragionare, c'e' una giustizia che (piu' o meno unico caso al mondo) e' totalmente autoreferenziale, si promuove (spesso) e si punisce (quasi mai) in totale autonomia, insomma un sistema chiuso che va di merda ma la colpa e' degli altri?
Come dire che l'inquinamento sulla terra e' colpa dei marziani...
Ma su, ormai i giudici non vi possono piu' servire per togliere di torno il berlusca sena passare per quella fastidiosa incombenza delle elezioni... non vi sembra ora di voltare pagina e prendere atto che la giustizia in italia e' un problema serio?
E ripeto, in questo thread si parla di giutizia civile, tutto l'armamentario dell' "ostacolare i processi" "cambiarsi le leggi" "indulto" "prescrizione" "cirielli" "corruzione" "falso in bilancio" "condannato per mafia" "si fermano le indagini" e via di propaganda non c'entra nulla.
estimatorebelledonne
02-02-2009, 05:09
ora ci sarà un po' di giustizia fai da te e si svuoteranno un po' i tribunali spero...
ormai nella giustizia non ci crede più nessuno...
per rimettere tutto a posto ci vorrebbe la ghigliottina davanti al parlamento...
Strano modo di ragionare, c'e' una giustizia che (piu' o meno unico caso al mondo) e' totalmente autoreferenziale, si promuove (spesso) e si punisce (quasi mai) in totale autonomia, insomma un sistema chiuso che va di merda ma la colpa e' degli altri?
Come dire che l'inquinamento sulla terra e' colpa dei marziani...
Ma su, ormai i giudici non vi possono piu' servire per togliere di torno il berlusca sena passare per quella fastidiosa incombenza delle elezioni... non vi sembra ora di voltare pagina e prendere atto che la giustizia in italia e' un problema serio?
E ripeto, in questo thread si parla di giutizia civile, tutto l'armamentario dell' "ostacolare i processi" "cambiarsi le leggi" "indulto" "prescrizione" "cirielli" "corruzione" "falso in bilancio" "condannato per mafia" "si fermano le indagini" e via di propaganda non c'entra nulla.
c'entrano pero sezioni sottorganico ,mancanza di fondi , informatizzazione in gravissimo ritardo e queste cose naturalmente sono colpa dei magistrati autoreferenziati
yorkeiser
02-02-2009, 15:03
Mancano persone come Falcone. Borsellino.
Non è che mancano, le fanno fuori.
Chissà chi poi, chissà perchè... Secondo me in Italia siamo solo sfortunati, il problema è tutto lì :)
zerothehero
02-02-2009, 15:10
al primo posto chi c'è?
Credo Singapore, se non ricordo male. Ovviamente parliamo di durata media dei processi, il che non significa affatto che Singapore abbia il sistema giudiziario migliore al mondo.
Il nostro sistema giudiziario invece semplicemente non funziona. E' ingolfato.
zerothehero
02-02-2009, 15:13
l'attuale classe dirigente della giustizia se ne pulisce il culo, tanto il problema loro non ce l'hanno, vanno avanti a favori
Probabilmente c'è una certa convenienza nell'avere un sistema giudiziario inefficiente, perchè se un sistema giudiziario è inefficiente non si garantisce solo l'impunità, ma anche il potere ricattatorio dei politici (se la giustizia non è in grado di risolvere i problemi della mia azienda, è il politico che me li deve risolvere).. :p
Non è che mancano, le fanno fuori.
Chissà chi poi, chissà perchè... Secondo me in Italia siamo solo sfortunati, il problema è tutto lì :)
ah beh certo.. è un problema di sfortuna... ovvero succede tutto per caso :asd:
Strano modo di ragionare, c'e' una giustizia che (piu' o meno unico caso al mondo) e' totalmente autoreferenziale, si promuove (spesso) e si punisce (quasi mai) in totale autonomia, insomma un sistema chiuso che va di merda ma la colpa e' degli altri?
Come dire che l'inquinamento sulla terra e' colpa dei marziani...
Ma su, ormai i giudici non vi possono piu' servire per togliere di torno il berlusca sena passare per quella fastidiosa incombenza delle elezioni... non vi sembra ora di voltare pagina e prendere atto che la giustizia in italia e' un problema serio?
E ripeto, in questo thread si parla di giutizia civile, tutto l'armamentario dell' "ostacolare i processi" "cambiarsi le leggi" "indulto" "prescrizione" "cirielli" "corruzione" "falso in bilancio" "condannato per mafia" "si fermano le indagini" e via di propaganda non c'entra nulla.
Non so perchè stai parlando al plurale, a meno che tu non ti stia riferendo a me con il plurale maiestatis...
In ogni caso, volterò / volteremo pagina quando Berlusconi verrà arrestato e processato per i reati di cui si è fatto delle leggi appositamente per scamparla, volterò / volteremo pagina quando la Loggia P2 verrà smantellata, volterò / volteremo pagina quando i mafiosi non staranno in parlamento, volterò / volteremo pagina quando terminerà il conflitto di interessi nel mondo dell'informazione nazionale, volterò / volteremo pagina quando la finirai di fare disinformazione e queste recite che sinceramente mi mettono tanto di buon umore ogni giorno... :rolleyes:
La giustizia non funziona caro Borghi perchè la politica da circa 20 anni si sta insinuando sempre più nella gestione della magistratura, fino all'epilogo triste dell'assoggettamento del potere giudiziario a quello esecutivo, che non esiste in nessun paese al mondo ( e se esiste non credo per nulla che le cose funzionino ).
Ma tu tranquillo, come non hai scrupolo di affermare queste falsità, lo stato italiano non potrà andare lontano nelle condizioni che si prospetteranno dopo la riforma della giustizia.
La storia insegna e si ripete...
Continua pure, io sono dell'idea che un malato di cancro terminale non vada più curato ma solo alleviato delle sue sofferenze il più presto possibile.
Perchè curare un paese come l'italia?
Prego, fate q uello che dovete fare, poi in termini sociali ed economici verrà presentato il conto.
yorkeiser
02-02-2009, 15:43
cut...fino all'epilogo triste dell'assoggettamento del potere giudiziario a quello esecutivo, che non esiste in nessun paese al mondo...cut
Hai centrato il punto, ma ti sbagli su una cosa: il quadro da te descritto esiste in molti paesi purtroppo, ovvero tutti quelli che, volenti o nolenti, hanno adottato una forma di governo dittatoriale. Anzi, in quei casi sfortunati i due poteri da te descritti coincidono anche col potere legislativo.
Per fortuna noi siamo diversi, noi abbiamo la libertà, la democrazia e la costituzione, mica siamo come loro
Hai centrato il punto, ma ti sbagli su una cosa: il quadro da te descritto esiste in molti paesi purtroppo, ovvero tutti quelli che, volenti o nolenti, hanno adottato una forma di governo dittatoriale. Anzi, in quei casi sfortunati i due poteri da te descritti coincidono anche col potere legislativo.
Per fortuna noi siamo diversi, noi abbiamo la libertà, la democrazia e la costituzione, mica siamo come loro
beh io escludevo dalla lista i paesi con forma di governo dittatoriale per ovvi motivi...
In ogni caso noi abbiamo la libertà, la democrazia (sulla carta, ma ultimamente vedo che queste cose stanno diventando solo ipocrisia e illusione) e la costituzione certo.
Purtroppo queste cose che hai elencato non sono alla nostra portata e non sono controllabili da parte dei cittadini (quelli che ne beneficiano), ma sono molto appetibili per i politici, che per continuare a fare i loro interessi, stanno cercando di modificarle.
Non sta scritto da nessuna parte che queste tre cose da te elencate con il tempo nno vengano plasmate e modificate a tal punto da perdere il loro significato originario, specialmente in un paese con una diffusa ignoranza e disinteresse totale verso questi problemi.
Sono del parere che interventi mirati ai servizi pubblici come istruzione, trasporti e comunicazione sono un valido intervento per minare la libertà di una popolazione.
Chi sa, è veramente libero.
Chi è ignorante può sempre essere preso in giro più facilmente di una persona acculturata e che conosce.
Non c'è nessuna legge fisica, divina o di qualsiasi altra natura che ci impedisca di perdere queste peculiarità da te elencate.
Purtroppo come in tanti altri casi finchè non si arriva a scottarsi la gente non crede e ti deride..
Non resta che aspettare, io non ho di certo la palla di cristallo, ma se l'andazzo è questo mi permetto di esprimere un parere in questo senso.
yorkeiser
02-02-2009, 16:16
Non resta che aspettare, io non ho di certo la palla di cristallo, ma se l'andazzo è questo mi permetto di esprimere un parere in questo senso.
Pienamente condiviso da parte mia tra l'altro, l'ultima parte del mio intervento precedente era un pelino ironica :rolleyes:
Pienamente condiviso da parte mia tra l'altro, l'ultima parte del mio intervento precedente era un pelino ironica :rolleyes:
senza faccine viene difficile intuirlo :D
LucaTortuga
02-02-2009, 17:42
Strano modo di ragionare, c'e' una giustizia che (piu' o meno unico caso al mondo) e' totalmente autoreferenziale, si promuove (spesso) e si punisce (quasi mai) in totale autonomia, insomma un sistema chiuso che va di merda ma la colpa e' degli altri?
Come dire che l'inquinamento sulla terra e' colpa dei marziani...
Ma su, ormai i giudici non vi possono piu' servire per togliere di torno il berlusca sena passare per quella fastidiosa incombenza delle elezioni... non vi sembra ora di voltare pagina e prendere atto che la giustizia in italia e' un problema serio?
E ripeto, in questo thread si parla di giutizia civile, tutto l'armamentario dell' "ostacolare i processi" "cambiarsi le leggi" "indulto" "prescrizione" "cirielli" "corruzione" "falso in bilancio" "condannato per mafia" "si fermano le indagini" e via di propaganda non c'entra nulla.
Hai detto bene, la riforma che intende fare Silvio (e che hai ben riassunto in alcune parole chiave al termine del tuo post) non centra NULLA con i problemi attuali della giustizia.
Cioè quelli che colpiscono il cittadino e riguardano soprattutto la lentezza del processo civile (la quale non è affatto dovuta ai magistrati "fannulloni ma impuniti perchè autoreferenziali", quanto piuttosto all'ormai cronica mancanza di fondi e personale).
Ridicolo il paragone con la spesa di altre nazioni: malfattori e insolventi sono assai più numerosi in Italia.
claudioborghi
02-02-2009, 19:38
Ridicolo il paragone con la spesa di altre nazioni: malfattori e insolventi sono assai più numerosi in Italia.
Con tutto il rispetto ridicola mi sembra questa affermazione. Cosa ci fai ancora in questo postaccio? In questo bronx del mondo?
Gli italiani secondo me invece sono fior di galantuomini, in qualsiasi altro posto al mondo sapendo che la giustizia non funziona ci sarebbe il crollo della societa' civile. noi ci comportiamo benissimo.
L'insolvenza diffusa e' un effetto dell'ignavia della giustizia, non una causa.
Ripeto, tu che ci lavori e' comprensibile che cerchi di portare l'acqua al tuo mulino chiedendo piu' fondi, ma i numeri ti danno torto.
Diteglielo agli estremi difensori del nostro sistema giudiziario, presenti sul forum.:mc:
al massimo bisognerebbe dirlo a quelli che appoggiano partiti che vogliono rifromare la giustizia per dare ancora piu poteri alla difesa.
Con tutto il rispetto ridicola mi sembra questa affermazione. Cosa ci fai ancora in questo postaccio? In questo bronx del mondo?
Gli italiani secondo me invece sono fior di galantuomini, in qualsiasi altro posto al mondo sapendo che la giustizia non funziona ci sarebbe il crollo della societa' civile. noi ci comportiamo benissimo.
L'insolvenza diffusa e' un effetto dell'ignavia della giustizia, non una causa.
Ripeto, tu che ci lavori e' comprensibile che cerchi di portare l'acqua al tuo mulino chiedendo piu' fondi, ma i numeri ti danno torto.
parli del mulino bianco? dove si trova questo meraviglioso mondo fatato?
dantes76
02-02-2009, 21:44
semmai come il Camerun
"...Lo scorso 10 aprile il parlamento camerunense ha approvato la riforma costituzionale che elimina il limite di due mandati presidenziali. La riforma inoltre, prevede l'immunità del capo dello stato per tutta la durata dell'incarico.
Considerando che il presidente del Paul Biya è in carica dal 1982 e ha la ferma intenzione di ricandidarsi nel 2011, credo che nessuno adesso potrà disturbarlo mentre saccheggia la nazione insieme alla sue rete di collaboratori sfruttano ed insieme alimentano la dilagante corruzione..."
Il 3d evitato dai motorini azzurri lo dimostra....
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1790264
LucaTortuga
03-02-2009, 11:08
Con tutto il rispetto ridicola mi sembra questa affermazione. Cosa ci fai ancora in questo postaccio? In questo bronx del mondo?
Gli italiani secondo me invece sono fior di galantuomini, in qualsiasi altro posto al mondo sapendo che la giustizia non funziona ci sarebbe il crollo della societa' civile. noi ci comportiamo benissimo.
L'insolvenza diffusa e' un effetto dell'ignavia della giustizia, non una causa.
Ripeto, tu che ci lavori e' comprensibile che cerchi di portare l'acqua al tuo mulino chiedendo piu' fondi, ma i numeri ti danno torto.
Forse perchè la nostra società civile ha paura della giustizia (non dei giudici, proprio della "giustizia").
Senza rendersi conto che l'altra faccia dell'impunità per le proprie malefatte, è l'impossibilità di far valere i propri diritti.
Quanto al fatto che io chieda più fondi per la giustizia dato che "ci lavoro", non è come pensi: se guardassi al mio interesse personale (e di categoria), dovrei dire "va benissimo così", dal momento che la lentezza dei giudizi civili mi fa guadagnare di più (più atti, più udienze, più ricorsi...).
Con tutto il rispetto ridicola mi sembra questa affermazione. Cosa ci fai ancora in questo postaccio? In questo bronx del mondo?
Gli italiani secondo me invece sono fior di galantuomini, in qualsiasi altro posto al mondo sapendo che la giustizia non funziona ci sarebbe il crollo della societa' civile. noi ci comportiamo benissimo.
L'insolvenza diffusa e' un effetto dell'ignavia della giustizia, non una causa.
Ripeto, tu che ci lavori e' comprensibile che cerchi di portare l'acqua al tuo mulino chiedendo piu' fondi, ma i numeri ti danno torto.
ma ti sei mai mosso da milano?:mbe:
LucaTortuga
03-02-2009, 12:40
ma ti sei mai mosso da milano?:mbe:
Si direbbe non sia mai stato nemmeno lì.. ;)
gli italiani sono galantuomini...
in effetti siamo uno dei pochi paesi che nonostante le ricchezze che abbiamo riusciamo a vivere tutt'altro che civilmente, in qualsiasi campo.
Che ipocrisia claudioborghi, nonchè faccia tosta.
Se fossimo un popolo decente non avremmo neanche questa classe politica, votata dagli italiani, specchio della società italiana.
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