Amilcare Barnabeo Salami
28-01-2009, 14:58
Nel processo per le presunte tangenti Fininvest alla GdF
Cassazione: ''Berlusconi? Uomo di estrosa vivacità e enorme carisma''
Piazza Cavour certifica le qualità del premier nelle motivazioni della sentenza di assoluzione della sua segretaria, Marinella Brambilla
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ultimo aggiornamento: 28 gennaio, ore 15:32
Roma, 28 gen. (Adnkronos) - Silvio Berlusconi è uomo del quale "è nota l'estrosa vivacità". Non solo, il presidente del Consiglio ha un "enorme e innegabile carisma personale". A certificare queste qualità nel premier non è un militante della Pdl ma la Cassazione nello spiegare il perché, lo scorso 20 novembre, ha assolto la sua segretaria, Marinella Brambilla (oltre all'ex collaboratore Nicolò Querci), "perché il fatto non sussiste" dall'accusa di avere reso falsa testimonianza nel processo per le presunte tangenti Fininvest alla Guardia di Finanza.
Nelle motivazioni, contenute nella sentenza 3672, Piazza Cavour spiega ovviamente che "gli indizi posti dalla Corte d'appello di Milano a fondamento del verdetto di colpevolezza" di Brambilla e Querci "non sono né gravi, né precisi, né concordanti", ma non si lascia sfuggire l'occasione per dedicare un passaggio della sentenza alle qualità del premier. Il relatore Raffaele Capozzi scrive testualmente che "è nota l'estrosa vivacità del Berlusconi", uomo che puo' confidare "sul suo enorme ed innegabile carisma personale".
La complessa vicenda giudiziaria riguardava la visita che Massimo Maria Berruti, ex capitano della Gdf consulente Fininvest e oggi deputato della Pdl, aveva fatto l'8 giugno del '94 a Silvio Berlusconi, anche allora presidente del Consiglio. Berruti non ha mai negato di aver fatto visita a Berlusconi a Palazzo Chigi, ma ha sempre sostenuto di averla fatta per sollecitare il premier ad intervenire ad una manifestazione elettorale in Sicilia. Ebbene, a questo proposito i supremi giudici scrivono che "trattasi di congettura altamente opinabile, in quanto è nota l'estrosa vivacità del Berlusconi, il quale ben avrebbe potuto optare per un suo diretto e non preventivato intervento in campagna elettorale a Palermo, fidando del suo enorme ed innegabile carisma personale".
Secondo l'accusa, invece, Berruti avrebbe incontrato Berlusconi per parlare delle presunte tangenti alla Guardia di Finanza. Tesi bocciata da piazza Cavour che sottolinea come "non ha valenza indiziaria la considerazione svolta dalla Corte d'appello di Milano, secondo cui, se veramente lo scopo fosse stato quello di convincerlo a prendere parte di persona alla campagna elettorale in Sicilia, tale scopo avrebbe potuto essere perseguito via telefono". Le "diverse versioni dei fatti", poi, annota ancora piazza Cavour, "non sono idonee a dare credibilità ad un evento avvenuto in precedenza e cioè all'effettivo incontro tra Berruti e il Berlusconi a Palazzo Chigi".
Sia la Brambilla che Querci erano stati condannati in appello, il 28 marzo 2008, a un anno e 4 mesi di reclusione. Secondo l' accusa Brambilla e Querci avevano detto il falso negando che l' 8 giugno del 1994 ci fosse stato un incontro tra Berlusconi e Berruti, allora avvocato Fininvest, per dare tangenti ai finanzieri incaricati di alcuni controlli in società del gruppo. Ma per la Cassazione gli indizi non sono provati e non sono tali da "trasformare tale atratta possibilità in un evento concretamente verificatosi".
http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=3.0.2959832241
Perché non proporlo per la beatificazione a questo punto?:D
Cassazione: ''Berlusconi? Uomo di estrosa vivacità e enorme carisma''
Piazza Cavour certifica le qualità del premier nelle motivazioni della sentenza di assoluzione della sua segretaria, Marinella Brambilla
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Roma, 28 gen. (Adnkronos) - Silvio Berlusconi è uomo del quale "è nota l'estrosa vivacità". Non solo, il presidente del Consiglio ha un "enorme e innegabile carisma personale". A certificare queste qualità nel premier non è un militante della Pdl ma la Cassazione nello spiegare il perché, lo scorso 20 novembre, ha assolto la sua segretaria, Marinella Brambilla (oltre all'ex collaboratore Nicolò Querci), "perché il fatto non sussiste" dall'accusa di avere reso falsa testimonianza nel processo per le presunte tangenti Fininvest alla Guardia di Finanza.
Nelle motivazioni, contenute nella sentenza 3672, Piazza Cavour spiega ovviamente che "gli indizi posti dalla Corte d'appello di Milano a fondamento del verdetto di colpevolezza" di Brambilla e Querci "non sono né gravi, né precisi, né concordanti", ma non si lascia sfuggire l'occasione per dedicare un passaggio della sentenza alle qualità del premier. Il relatore Raffaele Capozzi scrive testualmente che "è nota l'estrosa vivacità del Berlusconi", uomo che puo' confidare "sul suo enorme ed innegabile carisma personale".
La complessa vicenda giudiziaria riguardava la visita che Massimo Maria Berruti, ex capitano della Gdf consulente Fininvest e oggi deputato della Pdl, aveva fatto l'8 giugno del '94 a Silvio Berlusconi, anche allora presidente del Consiglio. Berruti non ha mai negato di aver fatto visita a Berlusconi a Palazzo Chigi, ma ha sempre sostenuto di averla fatta per sollecitare il premier ad intervenire ad una manifestazione elettorale in Sicilia. Ebbene, a questo proposito i supremi giudici scrivono che "trattasi di congettura altamente opinabile, in quanto è nota l'estrosa vivacità del Berlusconi, il quale ben avrebbe potuto optare per un suo diretto e non preventivato intervento in campagna elettorale a Palermo, fidando del suo enorme ed innegabile carisma personale".
Secondo l'accusa, invece, Berruti avrebbe incontrato Berlusconi per parlare delle presunte tangenti alla Guardia di Finanza. Tesi bocciata da piazza Cavour che sottolinea come "non ha valenza indiziaria la considerazione svolta dalla Corte d'appello di Milano, secondo cui, se veramente lo scopo fosse stato quello di convincerlo a prendere parte di persona alla campagna elettorale in Sicilia, tale scopo avrebbe potuto essere perseguito via telefono". Le "diverse versioni dei fatti", poi, annota ancora piazza Cavour, "non sono idonee a dare credibilità ad un evento avvenuto in precedenza e cioè all'effettivo incontro tra Berruti e il Berlusconi a Palazzo Chigi".
Sia la Brambilla che Querci erano stati condannati in appello, il 28 marzo 2008, a un anno e 4 mesi di reclusione. Secondo l' accusa Brambilla e Querci avevano detto il falso negando che l' 8 giugno del 1994 ci fosse stato un incontro tra Berlusconi e Berruti, allora avvocato Fininvest, per dare tangenti ai finanzieri incaricati di alcuni controlli in società del gruppo. Ma per la Cassazione gli indizi non sono provati e non sono tali da "trasformare tale atratta possibilità in un evento concretamente verificatosi".
http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=3.0.2959832241
Perché non proporlo per la beatificazione a questo punto?:D