c.m.g
28-01-2009, 09:31
mercoledì 28 gennaio 2009
Roma - Si insinuano nella quotidianità della folla che sciama, individuano un volto e lo catturano, consegnano immagini di ogni tipo al predatore del telefonino che le ha scattate. Che può scegliere di pubblicarle online e innescare reazioni di eventi dalle potenzialità disastrose.
http://www.punto-informatico.it/punto/20090128/gacame.jpg
Per questo motivo il deputato statunitense Pete King (http://peteking.house.gov/) è tornato ad avanzare (http://www.engadget.com/2009/01/26/proposed-bill-would-require-all-cameraphones-to-make-themselves/) una proposta di legge che sappia dare voce ai telefonini: il Camera Phone Predator Alert Act (http://www.opencongress.org/bill/111-h414/show), una volta legge, imporrà ai produttori di associare un segnale acustico allo scatto di ogni foto e di rendere impossibile la disabilitazione dell'allarme associato allo scatto. In questo modo, auspica King, tutti gli individui in camera potranno sciamare fuori dal campo visivo dell'indesiderato fotografo. O aggredirlo una volta finiti nel suo obiettivo.
La proposta di legge, si spiega nel testo, è rivolta soprattutto ai piccoli predatori di scatti: "Il Congresso ha rilevato che i bambini e gli adolescenti subiscono angherie per foto scattate in spogliatoi e in luoghi pubblici con l'uso di camera phone". Foto che poi rischiano (http://punto-informatico.it/2355186/PI/News/australia-sessaggiare-minori-reato.aspx) di riversarsi di telefonino (http://punto-informatico.it/2525543/PI/Brevi/nude-sul-cellulare-arresto.aspx) in telefonino (http://punto-informatico.it/2525543/PI/Brevi/nude-sul-cellulare-arresto.aspx), di circolare in rete, di sfuggire al controllo della persona ritratta e di ripercuotersi sul diritto dell'individuo ad una reputazione che si sovrapponga ai propri comportamenti.
Se in alcuni paesi del mondo sono i gestori di esercizi pubblici a rischio ad aver imposto (http://punto-informatico.it/253437/Telefonia/News/phonecam-fuori-dalle-palestre.aspx) ai propri utenti l'obbligo di spegnere gli insidiosi terminali, in altri paesi si è provveduto a legiferare (http://punto-informatico.it/250461/Telefonia/News/doccia-scozzese-sui-videocellulari.aspx) per prevenire gli scatti rubati a mezzo telefonino. È così che negli States l'intento di appropriarsi di un frammento della vita di un passante potrebbe dover essere segnalato con trilli e sferragliamenti di otturatori simulati: all'improvvisato fotografo verrà negata la possibilità di immortalare soggetti inconsapevoli.
Ma potrà cimentarsi indisturbato con i video: così come proposto (http://punto-informatico.it/388475/Telefonia/News/videocellulari-si-stringe-assedio.aspx) in Corea del Nord, a differenza di quanto raccomandato (http://punto-informatico.it/1067399/Telefonia/News/grilletto-del-fotofonino.aspx) dal Garante della privacy italiano, il testo della proposta di legge di King non contempla i camera phone dotati della possibilità di catturare clip. Se poi il predatore di immagini non si volesse rassegnare all'arte della fotografia, potrà dotarsi di una cam digitale: la proposta di legge investe il solo ambito degli smartphone. A vigilare (http://punto-informatico.it/2168014/PI/News/cctv-ruba-un-bacio-finisce-youtube.aspx) sugli sconfinamenti della privacy potrebbero essere le miriadi di cam di sorveglianza poste a presidio degli spazi pubblici.
Gaia Bottà
fonte immagine (http://www.flickr.com/photos/jasonpratt/1942167919/)
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2535027/Telefonia/News/una-suoneria-foto-dei-cellulari.aspx)
Roma - Si insinuano nella quotidianità della folla che sciama, individuano un volto e lo catturano, consegnano immagini di ogni tipo al predatore del telefonino che le ha scattate. Che può scegliere di pubblicarle online e innescare reazioni di eventi dalle potenzialità disastrose.
http://www.punto-informatico.it/punto/20090128/gacame.jpg
Per questo motivo il deputato statunitense Pete King (http://peteking.house.gov/) è tornato ad avanzare (http://www.engadget.com/2009/01/26/proposed-bill-would-require-all-cameraphones-to-make-themselves/) una proposta di legge che sappia dare voce ai telefonini: il Camera Phone Predator Alert Act (http://www.opencongress.org/bill/111-h414/show), una volta legge, imporrà ai produttori di associare un segnale acustico allo scatto di ogni foto e di rendere impossibile la disabilitazione dell'allarme associato allo scatto. In questo modo, auspica King, tutti gli individui in camera potranno sciamare fuori dal campo visivo dell'indesiderato fotografo. O aggredirlo una volta finiti nel suo obiettivo.
La proposta di legge, si spiega nel testo, è rivolta soprattutto ai piccoli predatori di scatti: "Il Congresso ha rilevato che i bambini e gli adolescenti subiscono angherie per foto scattate in spogliatoi e in luoghi pubblici con l'uso di camera phone". Foto che poi rischiano (http://punto-informatico.it/2355186/PI/News/australia-sessaggiare-minori-reato.aspx) di riversarsi di telefonino (http://punto-informatico.it/2525543/PI/Brevi/nude-sul-cellulare-arresto.aspx) in telefonino (http://punto-informatico.it/2525543/PI/Brevi/nude-sul-cellulare-arresto.aspx), di circolare in rete, di sfuggire al controllo della persona ritratta e di ripercuotersi sul diritto dell'individuo ad una reputazione che si sovrapponga ai propri comportamenti.
Se in alcuni paesi del mondo sono i gestori di esercizi pubblici a rischio ad aver imposto (http://punto-informatico.it/253437/Telefonia/News/phonecam-fuori-dalle-palestre.aspx) ai propri utenti l'obbligo di spegnere gli insidiosi terminali, in altri paesi si è provveduto a legiferare (http://punto-informatico.it/250461/Telefonia/News/doccia-scozzese-sui-videocellulari.aspx) per prevenire gli scatti rubati a mezzo telefonino. È così che negli States l'intento di appropriarsi di un frammento della vita di un passante potrebbe dover essere segnalato con trilli e sferragliamenti di otturatori simulati: all'improvvisato fotografo verrà negata la possibilità di immortalare soggetti inconsapevoli.
Ma potrà cimentarsi indisturbato con i video: così come proposto (http://punto-informatico.it/388475/Telefonia/News/videocellulari-si-stringe-assedio.aspx) in Corea del Nord, a differenza di quanto raccomandato (http://punto-informatico.it/1067399/Telefonia/News/grilletto-del-fotofonino.aspx) dal Garante della privacy italiano, il testo della proposta di legge di King non contempla i camera phone dotati della possibilità di catturare clip. Se poi il predatore di immagini non si volesse rassegnare all'arte della fotografia, potrà dotarsi di una cam digitale: la proposta di legge investe il solo ambito degli smartphone. A vigilare (http://punto-informatico.it/2168014/PI/News/cctv-ruba-un-bacio-finisce-youtube.aspx) sugli sconfinamenti della privacy potrebbero essere le miriadi di cam di sorveglianza poste a presidio degli spazi pubblici.
Gaia Bottà
fonte immagine (http://www.flickr.com/photos/jasonpratt/1942167919/)
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2535027/Telefonia/News/una-suoneria-foto-dei-cellulari.aspx)