View Full Version : La Fiat e i tagli di personale
http://www.repubblica.it/2009/01/motori/motori-gennaio09-3/senza-incentivi/senza-incentivi.html
ecco che succede ad assumere frotte di raccomandati e in esubero...
parlando con un amico giorni fa mi racconto' che che il padre quando fu "assunto" alla Fiat di Pomigliano d'Arco(Napoli) negli anni passati molti operai invece di produrre automobili , spacciavano le sigarette di contrabbando...
dai e dai la corda si spezza ... e noi paghiamo
Jammed_Death
26-01-2009, 21:58
prima vedevo il tg e stavo per sputare tutto quello che mangiavo, la prox volta mangio in camera almeno non sono costretto a vedere quelle minchiate (per mio padre il tg è legge)
crisi, crisi, crisi, silvio, cgil e amministratore delegato fiat a braccetto "sisi, servono aiuti statali e bisogna tagliare"...dall'altra parte si compra chrysler e si vende tranquillamente e senza problemi...ma fanculo va -_-
prima vedevo il tg e stavo per sputare tutto quello che mangiavo, la prox volta mangio in camera almeno non sono costretto a vedere quelle minchiate (per mio padre il tg è legge)
crisi, crisi, crisi, silvio, cgil e amministratore delegato fiat a braccetto "sisi, servono aiuti statali e bisogna tagliare"...dall'altra parte si compra chrysler e si vende tranquillamente e senza problemi...ma fanculo va -_-
veramente fiat non ha comperato proprio niente in quanto l'operazione con Chrysler non comporta nessun esborso finanziario, e che le vendite di auto siano in picchiata da mesi lo sanno anche i sassi.
Fiat detiene un opzione per arrivare al 55% del controllo di Chrysler al prezzo di soli 25 milioni di dollari (che sono niente), a titolo di paragone quando la comperò la Daimler l'esborso fu di 36 MILIARDI di dollari.
Jammed_Death
26-01-2009, 23:26
veramente fiat non ha comperato proprio niente in quanto l'operazione con Chrysler non comporta nessun esborso finanziario, e che le vendite di auto siano in picchiata da mesi lo sanno anche i sassi.
Fiat detiene un opzione per arrivare al 55% del controllo di Chrysler al prezzo di soli 25 milioni di dollari (che sono niente), a titolo di paragone quando la comperò la Daimler l'esborso fu di 36 MILIARDI di dollari.
tante belle parole che si risolvono comunque in gente a casa senza lavoro e ennesimi contributi statali
jumpermax
26-01-2009, 23:33
tante belle parole che si risolvono comunque in gente a casa senza lavoro e ennesimi contributi statali
quali sono le alternative?
Jammed_Death
26-01-2009, 23:34
quali sono le alternative?
ridurre un po di stipendi dirigenziali?
troppo comunista come cosa eh?
ridurre un po di stipendi dirigenziali?
troppo comunista come cosa eh?
Più che altro probabilmente inutile. Tolto Marchionne non so quanti abbiano stipedi milionari.
quali sono le alternative?
Non fare come si è fatto con Alitalia.
Non cedere al ricatto del "o mi date i soldi o questi finiscono in strada".
Seguire le regole del libero mercato.
Jammed_Death
26-01-2009, 23:42
Più che altro probabilmente inutile. Tolto Marchionne non so quanti abbiano stipedi milionari.
bè ma anche se non sono milionari, quanto prende un dirigente? vabbè comunque si finisce con lo stesso discorso dei politici, l'italia è senza soldi e loro hanno lo stipendio alto...dubito che si finirà da qualche parte :stordita:
jumpermax
26-01-2009, 23:43
ridurre un po di stipendi dirigenziali?
troppo comunista come cosa eh?
il termine giusto è populista. Anche azzerando lo stipendio ai dirigenti e ammesso e non concesso che questo ripiani le cose non cambia una virgola il fatto che stai pagando della gente per non fare niente. Non ha senso infatti continuare a produrre il doppio delle auto di quanto tu non riesca a vendere, la produzione deve necessariamente calare e questo vuol dire lavorare un turno solo anziché due. Quindi che si fa, un turno si lavora e l'altro si gioca a tresette?
Jammed_Death
26-01-2009, 23:45
il termine giusto è populista. Anche azzerando lo stipendio ai dirigenti e ammesso e non concesso che questo ripiani le cose non cambia una virgola il fatto che stai pagando della gente per non fare niente. Non ha senso infatti continuare a produrre il doppio delle auto di quanto tu non riesca a vendere, la produzione deve necessariamente calare e questo vuol dire lavorare un turno solo anziché due. Quindi che si fa, un turno si lavora e l'altro si gioca a tresette?
ma la fiat non vende nel resto del mondo? l'altro giorno un utente ha postato foto di macchine di varie aziende internazionali pronte a partire per la commercializzazione (e non 3-4 macchine ma porti interi ricoperti)...la fiat fuori dall'italia non fa un cazz?
jumpermax
26-01-2009, 23:46
Non fare come si è fatto con Alitalia.
Non cedere al ricatto del "o mi date i soldi o questi finiscono in strada".
Seguire le regole del libero mercato.
il libero mercato prevede appunto che questi finiscano per strada. Le aziende dell'indotto lavorano a commesse e se non c'è lavoro chiudono baracca. Le concessionarie stanno aperte se vendono auto in caso contrario chiudono pure loro. Questa storia ha poco a che spartire con Alitalia è una crisi mondiale che ha affossato un intero settore e che rischia di far sparire diversi soggetti.
jumpermax
26-01-2009, 23:48
ma la fiat non vende nel resto del mondo? l'altro giorno un utente ha postato foto di macchine di varie aziende internazionali pronte a partire per la commercializzazione (e non 3-4 macchine ma porti interi ricoperti)...la fiat fuori dall'italia non fa un cazz?
non mi risulta che la crisi sia solo qua da noi, certo è che il grosso del mercato fiat è italiano.
ma la fiat non vende nel resto del mondo? l'altro giorno un utente ha postato foto di macchine di varie aziende internazionali pronte a partire per la commercializzazione (e non 3-4 macchine ma porti interi ricoperti)...la fiat fuori dall'italia non fa un cazz?
forse non è chiaro che quei "porti interi ricoperti" rimarrano ricoperti, perchè non se le compera un cazzo di nessuno! ma li hai visti i dati sulle vendite di auto? e non solo italiani, mondiali, è un crollo totale, il mercato dell' auto è motlo soggetto a andamenti di questo tipo, ma questo attuale è veramente grosso, a settembre era -8,2%, a dicembre -13,3%, le previsioni per giugno danno un -20%
In spagna addirittura -40%!!
questo vuol dire costi enormi, e non solo di personale che si gira i pollici perchè come dice jumper, si lavora su 1 turno e non 2, ma costi di trasporto non coperti, costi di magazzino, costi di giacenza, costi di approvvigionamento
Paradossalmente questo è il momento migliore per comperare un macchina, i concessionari pur di liberare i magazzini pieni concedono grossi sconti, infatti è quel che farò a breve
Jammed_Death
26-01-2009, 23:51
non mi risulta che la crisi sia solo qua da noi, certo è che il grosso del mercato fiat è italiano.
eh, per questo ho parlato anche di aziende internazionali, sembra che loro non abbiano ridotto la produzione
@easyand: erano in partenza per essere vendute, mica mollate lì stile parcheggio dell'aereoporto di olbia :D
il libero mercato prevede appunto che questi finiscano per strada.
E vorrà dire che finiranno per strada. Quei soldi è meglio metterli nel fondo della social card (oppure finanziare delle opere pubbliche) che darle ad un'azienda privata incapace di stare sul mercato con i propri mezzi.
jumpermax
27-01-2009, 00:06
eh, per questo ho parlato anche di aziende internazionali, sembra che loro non abbiano ridotto la produzione
@easyand: erano in partenza per essere vendute, mica mollate lì stile parcheggio dell'aereoporto di olbia :D
Non ho dati sottomano sul mercato globale delle auto,( ho trovato al volo questi dati sul mercato europeo http://it.notizie.yahoo.com/10/20090115/tts-auto-mercato-europeo-in-forte-flessi-97cd5f9.html )
Però la situazione nera di diversi colossi, in primis i 3 americani pare abbastanza evidente. Anche la toyota è andata in rosso per la prima volta nella sua storia.
Il problema oggi non è solo fiat è il settore auto in genere.
Poi per carità si può discutere sul come uscirne e su quanto sia effettivamente sensato mettere in piedi politiche per incentivare i consumi.
infatti qui non si capisce chè non è un problema di "mercato", fiat ha semplicemente detto, se le vendite continuano a essere cosi basse ci toccherà tagliare 60000 posti, se non volete tali ricadute sociali, governo dammi dei soldi perchè io sta gente non posso mantenerla quando non mi serve.
Lo ha fatto anche volkswagen in germania, con il piccolo dettaglio che gli operai tedeschi pur di tenere il posto hanno deciso di ridursi tutti lo stipendio, mentre in italia la vedo dura una mossa del genere
Paradossalmente questo è il momento migliore per comperare un macchina, i concessionari pur di liberare i magazzini pieni concedono grossi sconti, infatti è quel che farò a breve
Parole non saggie, di più! Sono impiegato in una concessionaria ufficiale Fiat, Chrysler, Jeep e Dodge (manco a farlo apposta :asd:) e ti posso assicurare che questo è il periodo migliore per spremere i prezzi sulle auto nuove. Ovviamente se si acquista in contanti, senza finanziamento né estensioni varie di garanzia, sennò l'inchiappettata è assicurata comunque. :rolleyes:
E vorrà dire che finiranno per strada. Quei soldi è meglio metterli nel fondo della social card (oppure finanziare delle opere pubbliche) che darle ad un'azienda privata incapace di stare sul mercato con i propri mezzi.
Il problema è che se si ferma l'industria dell'auto, saltanto anche tutti i rami manifatturieri che ne sono subordinati, cioè tutte quelle aziende che lavorano per produrne la componentistica...e non sono poche. Se così fosse, i 60.000 lavoratori a rischio sarebbero solo briciole!
eh, per questo ho parlato anche di aziende internazionali, sembra che loro non abbiano ridotto la produzione
a me pare di si invece...
Toyota ha reso noto che sospenderà la produzione in tutti i suoi impianti giapponesi per 11 giorni tra febbraio e marzo per cercare di smaltire le giacenze di auto invendute a causa della crisi in atto. Ieri la Toyota ha riportato un calo delle sue vendite negli Stati Uniti del 37%, la sua peggior performance in oltre venticinque anni. A paragone, sono andate meglio le grandi malate Gm (-31%) e Ford (-32%).
infatti qui non si capisce chè non è un problema di "mercato", fiat ha semplicemente detto, se le vendite continuano a essere cosi basse ci toccherà tagliare 60000 posti, se non volete tali ricadute sociali, governo dammi dei soldi perchè io sta gente non posso mantenerla quando non mi serve.
Lo ha fatto anche volkswagen in germania, con il piccolo dettaglio che gli operai tedeschi pur di tenere il posto hanno deciso di ridursi tutti lo stipendio, mentre in italia la vedo dura una mossa del genere
Vero però un operaio od impiegato volkswagen prende il doppio di un corrispondente italiano a parità di costo della vita, il gran gesto è fattibile.
Cosa ti riduci da 1100 euro al mese, con famiglia a carico?
Vero però un operaio od impiegato volkswagen prende il doppio di un corrispondente italiano a parità di costo della vita, il gran gesto è fattibile.
Cosa ti riduci da 1100 euro al mese, con famiglia a carico?
Se io prendessi 1100 e mi dicessero "o te ne diamo 900, o tutti a casa", sinceramente preferirei la prima ipotesi. :rolleyes:
ridurre un po di stipendi dirigenziali?
troppo comunista come cosa eh?
visto che vogliono gli incentivi, mi piacerebbe conoscere il rapporto tra lo stipendio degli attuali dirigenti oggi e quello di una volta, per esempio quanto prendeve valletta di stipendio e quanto prendeva unn operaio all'epoca ? e oggi ? si puo fare una stima in funzione del potere di acquisto ? penso che uscirebbero delle belle conclusioni.
e poi la fiat ha una produzione sparpagliata, con anche alti costi di logistica. molti stabilimenti produttivi sono letteralmente antieconomici, vengono o meglio sono stati resi vantaggiosi solamente grazie all'incentivo\contributo statale, e ora ce li teniamo ! e paghiamo.
troppi dirigenti, vice dirigenti, dirigente del dirigente direttore generale, vice vice del vice ecc ecc ecc con lauti stipendi e visto che sono nella....... anche perchè la sapa di famiglia ha... comprato qualche azione per introdurre un po di liquidità, c'e qualcosa che non va.
lApO for president !
visto che vogliono gli incentivi, mi piacerebbe conoscere il rapporto tra lo stipendio degli attuali dirigenti oggi e quello di una volta, per esempio quanto prendeve valletta di stipendio e quanto prendeva unn operaio all'epoca ? e oggi ? si puo fare una stima in funzione del potere di acquisto ? penso che uscirebbero delle belle conclusioni.
a livello generale il divario tra stipendio dei dirigenti e stipendi di impiegati/operai sia in termini nominali che reali e' notevolmente aumentato negli ultimi anni...
willywilly77
27-01-2009, 09:47
Se io prendessi 1100 e mi dicessero "o te ne diamo 900, o tutti a casa", sinceramente preferirei la prima ipotesi. :rolleyes:
Ok, a patto che quando fai utili i bonus di produzione li dai :)
a livello generale il divario tra stipendio dei dirigenti e stipendi di impiegati/operai sia in termini nominali che reali e' notevolmente aumentato negli ultimi anni...
appunto si pagano di piu persone che non sono in grado di gestire se non tramite incentivi di stato !
il rpoblema di fiat e' che si e' fatta grande durante il boom, il miracolo fiat e tutte quelle belle cazzete, poi quando arriva la crisi corre dallo stato...( con la s piccola naturalmente ;) )
Sarebbe ora che tirasse le cuoia se non riesce a campare con i suoi soldi.
auti x fiat .. non x gli altri..;)
http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=14104&sez=HOME_ECONOMIA&npl=&desc_sez=
Cgil: nell'edilizia 250mila posti in pericolo
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=661053
CRISI: CASSA INTEGRAZIONE, BOOM DA +1000%
Beh, però c'è da considerare che Marchionne si può definire tutt'altro che incapace. Siamo lontani anni luce dalle gestioni fallimentari anni 90 degli Agnelli. Le Fiat le ho per le mani da anni e devo dire che, da quando è iniziata la sua gestione, qualitativamente le auto sono migliorate dalla notte al giorno...per non parlare della notorietà del marchio. Certo, non sono comunque parabonabili a marchi molto più blasonati quali BMW o Audi e di strada cen'è ancora da fare, però non si può dire che non sia stato in grado di gestire l'azienda.
Forse non avete capito, non si tratta di una singola azienda che non sa stare sul mercato e riceve aiuti statali (Alitalia docet).
Si tratta di una crisi GLOBALE che riguarda numerosi settori, non solo quello dell'auto .
In questo momento bisogna cercare di tenere in piedi + aziende possibile con aiuti statali e adoperare gli ammortizatori sociali, per non vedere migliaia di famiglie sul lastrico e conseguente tracollo dell'indotto .
Forse non avete capito, non si tratta di una singola azienda che non sa stare sul mercato e riceve aiuti statali (Alitalia docet).
Si tratta di una crisi GLOBALE che riguarda numerosi settori, non solo quello dell'auto .
In questo momento bisogna cercare di tenere in piedi + aziende possibile con aiuti statali e adoperare gli ammortizatori sociali, per non vedere migliaia di famiglie sul lastrico e conseguente tracollo dell'indotto .
quoto.
anche perche' negli altri paesi non e' che stanno messi meglio e lo stato sta intervenendo pesantemente un po' ovunque.
Beh, però c'è da considerare che Marchionne si può definire tutt'altro che incapace. Siamo lontani anni luce dalle gestioni fallimentari anni 90 degli Agnelli. Le Fiat le ho per le mani da anni e devo dire che, da quando è iniziata la sua gestione, qualitativamente le auto sono migliorate dalla notte al giorno...per non parlare della notorietà del marchio. Certo, non sono comunque parabonabili a marchi molto più blasonati quali BMW o Audi e di strada cen'è ancora da fare, però non si può dire che non sia stato in grado di gestire l'azienda.
è Romiti (uno dei più incapaci e infidi manager che un'azienda italiana abbia mai avuto, quindi pensate il livello) che ha affossato la Fiat, ora stanno lavorando benino ma i danni fatti allora si riperquoteranno ancora per anni
è Romiti (uno dei più incapaci e infidi manager che un'azienda italiana abbia mai avuto, quindi pensate il livello) che ha affossato la Fiat, ora stanno lavorando benino ma i danni fatti allora si riperquoteranno ancora per anni
Pardòn, edito! :)
il rpoblema di fiat e' che si e' fatta grande durante il boom, il miracolo fiat e tutte quelle belle cazzete, poi quando arriva la crisi corre dallo stato...( con la s piccola naturalmente ;) )
Sarebbe ora che tirasse le cuoia se non riesce a campare con i suoi soldi.
il problema è che gli altri stati danno gli aiuti e se qui non li danno non riescono ad essere competitivi. e poi mi sembra che le auto straniere siano in % piu competitive, fiat si salva nei mezzi da lavoro, ma nelle auto..........:doh:
Pardòn, edito! :)
Ma non avevi detto una cagata! La carica a Romiti chi l'aveva data? ;)
La mia era una piccola precisazione
LightIntoDarkness
27-01-2009, 11:12
"Non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che l'ha generato."
A.Einstein
E' ora di un nuovo mondo... ogni palliativo/soluzione temporanea non ha futuro, se impone che noi dovremmo ricominciare a comprare automobili come prima, a continuare ad aumentare i nostri consumi, a continuare ad indebitarci per incrementare la domanda.
Nella logica il lavoro serve a soddisfare le esigenze di una popolazione, e redistribuire la ricchezza generata attraverso il reddito.
Impostare la società per soddisfare i volumi di consumo necessari a sotenere aziende che producono beni che non servono è idiota.
La "grande mano invisibile" del libero mercato avrebbe dovuto gestire questa cosa automaticamente... ma abbiamo visto che sono tutti seguaci di Friedman finchè conviene, poi tutti a mungere alla tetta dello stato.
Bleah, ipocriti.
"tutti a mungere alla tetta dello stato.
Bleah, ipocriti.
Ma lo stato da chi prende i prorpri fondi se non dal lavoro del privato?
Certo, un'economia esclusivamente gestita dalle regole del libero mercato può portare a delle degenerazioni preoccupanti, di contro un'economia gestita interamente dallo stato porta al fallimento e al crollo della struttura dello stesso, esempi ce ne sono moltissimi.
fiat si salva nei mezzi da lavoro, ma nelle auto..........:doh:
Veramente il ramo dei veicoli commerciali è tra i meno redditizzi, vista l'agguerrita concorrenza di Citroen e Peugeot, che vendono veicoli identici a prezzi molto più bassi.
Ma non avevi detto una cagata! La carica a Romiti chi l'aveva data? ;)
La mia era una piccola precisazione
Ah, ok, mi sembrava non fossero esenti da responsabilità. Rieditato. :asd:
generals
27-01-2009, 12:45
http://www.repubblica.it/2009/01/motori/motori-gennaio09-3/senza-incentivi/senza-incentivi.html
ecco che succede ad assumere frotte di raccomandati e in esubero...
parlando con un amico giorni fa mi racconto' che che il padre quando fu "assunto" alla Fiat di Pomigliano d'Arco(Napoli) negli anni passati molti operai invece di produrre automobili , spacciavano le sigarette di contrabbando...
dai e dai la corda si spezza ... e noi paghiamo
mai sentito parlare di crollo della vendita auto di questi mesi? o di calo a due cifre della produzione industriale? Mi spieghi cosa debbano produrre questi operai se tutto resta sulle banchine? Ma che qualunquismo disinformato...:doh:
Il problema è che se si ferma l'industria dell'auto, saltanto anche tutti i rami manifatturieri che ne sono subordinati, cioè tutte quelle aziende che lavorano per produrne la componentistica...e non sono poche. Se così fosse, i 60.000 lavoratori a rischio sarebbero solo briciole!
E che vogliamo fare? Usare i soldi pubblici per continuare a produrre auto che rimarranno invendute? Io sono d'accordo con la citazione di LightIntoDarkness.
La cosa migliore, finchè il mercato non si risolleva da sè, è usare i soldi pubblici per dare da mangiare a chi rischia di morire di fame.
Ecco, trasformiamo i 60.000 operai in 60.000 fornai ed agricoltori.
La fiat, magari, produca meno auto e più trattori.
Mr_Paulus
27-01-2009, 15:25
il problema è che gli altri stati danno gli aiuti e se qui non li danno non riescono ad essere competitivi. e poi mi sembra che le auto straniere siano in % piu competitive, fiat si salva nei mezzi da lavoro, ma nelle auto..........:doh:
non è affatto vero, grande punto e bravo per citarne alcune non mi sembra che soffrano la concorrenza nelle loro fasce di prezzo, anzi per un certo periodo la grande punto non era l'auto più venduta d'europa?
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