View Full Version : Alfano sfida il giudice che ha concesso i domiciliari allo stupratore
_Magellano_
24-01-2009, 22:41
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_874091094.html
ROMA: STUPRO CAPODANNO, ALFANO MOBILITA ISPETTORI
ROMA - Non fa in tempo a smorzarsi lo sdegno per uno stupro che la cronaca ne registra un altro. Nelle ultime settimane si sono susseguiti, a un ritmo preoccupante, i casi di violenza sessuale sulle donne: tre a Roma e dintorni soltanto da Capodanno, e poi a Brescia, Genova, Napoli.
L'escalation del fenomeno ha dato il via a un rimpallo di responsabilita' tra maggioranza e opposizione e sul tema e' intervenuto oggi il Premier invitando a non tirare in ballo la questione sicurezza.
Mentre non si e' ancora spenta l'eco dello 'stupro di Capodanno' nella Capitale (il ministro Alfano ha deciso oggi di mobilitare gli ispettori sulla decisione del Gip di concedere gli arresti domiciliari all'aggressore) si sta stringendo il cerchio intorno ai cinque balordi che hanno aggredito una coppia di fidanzati a Guidonia, vicino a Roma, violentando la ragazza e picchiando il suo compagno: da alcune ore due cittadini romeni sono interrogati dai carabineri di Roma e Frascati.
A Brescia due romeni e un polacco sono stati arrestati con le accuse di violenza sessuale di gruppo, concorso in sequestro e rapina aggravata ai danni di una ragazza romena di 19 anni. La ragazza era sola nel suo appartamento, in un quartiere periferico, in attesa di un connazionale quando, verso le 21.30, hanno suonato alla porta. Nel momento in cui ha socchiuso il battente per vedere di chi si trattasse, tre uomini hanno fatto irruzione in casa e dopo averla picchiata l'hanno violentata a turno.
Altra violenza a Genova. Una trentenne ha denunciato alla polizia di essere stata aggredita, violentata e rapinata nel centro storico. Sulla vicenda, che presenta pero' ancora molti lati oscuri, sono in corso indagini.
E si indaga pure su un presunto caso di violenza sessuale che si sarebbe verificato ieri sera nel centro di Napoli. Secondo quanto denunciato, una donna di 20 anni, ucraina, e' stata aggredita da due uomini, probabilmente nord africani, in un vicolo di via Chiaia.
''Queste cose possono succedere anche in uno stato di polizia'' ha dichiarato il premier Silvio Berlusconi, commentando gli stupri avvenuti a Roma, durante il tour elettorale in Sardegna. ''Sono fatti - ha osservato - che non si possono imputare alla sicurezza. Perche' in campagna nessuno puo' prevedere cose di questo genere. Io so che sono invece calati tutti i reati piu' importanti, i reati di strada. So che i cittadini hanno molto apprezzato l'utilizzo di 3 mila militari in aiuto alle forze dell'ordine''. Militari, dunque, ma non solo.
''Lo stato, il governo deve operare con le forze di polizia e i militari, ma - ha osservato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni - anche i sindaci e le amministrazioni locali devono intervenire per rimuovere quelle condizioni di degrado ambientale che poi favoriscono la commistione di questi reati''. E il responsabile del Viminale ha accennato alla strada priva di illuminazione che e' stata teatro di uno degli stupri avvenuti nei pressi della Capitale. Dichiarazioni stigmatizzate dall'ex vicesindaco di Roma, Maria Pia Garavaglia (Pd). ''Ci risiamo. Berlusconi imita Alemanno e scarica i problemi della sicurezza sull' imprevedibilita'. Insomma la colpa e' di chi va in campagna, oggi i ragazzi di Guidonia, ieri i turisti aggrediti sulla Portuense. E' una vergogna''.
Secondo l'esponente del Pd, che parla di ''scuse offensive'', la sicurezza ''per la destra era solo un tema da campagna elettorale, serviva a soffiare sulle paure dei cittadini. Ora la loro inadeguatezza viene drammaticamente alla luce e a pagarne le conseguenze sono i cittadini, primi tra tutti le donne''. E rincara la dose il segretario del Pd, Walter Veltroni: ''Il presidente del consiglio ha detto che non c'e' nulla da fare contro gli stupri; non diceva la stessa cosa in campagna elettorale quando queste cose accadevano in citta' amministrate da sindaci del centro sinistra che a loro non piacevano''.
Alimenta le polemiche il ministro della Difesa, Ignazio La Russa:''E' ben diverso il nostro approccio da quello della sinistra; un conto e' avere un presidente del Consiglio che dice di voler decuplicare la presenza di uomini armati nelle citta', un conto invece una sinistra che continua a sostenere che sono piu' numerosi i casi di aggressione sessuale tra le mura domestiche rispetto a quelli che avvengono sulle strade''.
Intanto, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha annunciato che intende lanciare ''una vera e propria mobilitazione cittadina contro la violenza sessuale''.
Un contributo alla distensione arriva dalla parlamentare del Pd, Paola Concia: ''Anche il sindaco Alemanno si rende conto della necessita' di lavorare insieme su tali problemi, per questo noi parlamentari di centrosinistra e di centrodestra ci siamo date un appuntamento giovedi' per cominciare un lavoro comune''.
STUPRO CAPODANNO, ALFANO MOBILITA ISPETTORI
Il ministro della Giustizia Angelino Alfano mobilita i suoi ispettori sulla decisione del Gip di concedere gli arresti domiciliari a Davide Franceschini, 22 anni, reo confesso dello stupro di Capodanno alla Fiera di Roma.
"Ho immediatamente dato incarico al mio ufficio ispettivo di verificare la piena regolarità della decisione assunta", ha detto il ministro.
"Qualunque siano state le valutazioni che hanno portato a questa decisione - precisa il Guardasigilli - rimane lo sconcerto perché si tengono in modesto conto la gravità del fatto e il rispetto della dignità della vittima di un così odioso e devastante reato, dalle gravissime conseguenze psicologiche per la personalità di una giovane donna".
Il Gip Marina Finiti ha convalidato oggi il fermo del giovane ed emessa la contestuale ordinanza di custodia cautelare presso il domicilio cosi' come sollecitato dal Pm Vicenzo Barba. Alla base della decisione di scarcerare il giovane la sua buona condotta giudiziaria e il contributo dato dopo il suo fermo.
Durante l'interrogatorio di oggi a Regina Coeli, Franceschini accusato di violenza sessuale aggravata ha ribadito di avere agito sotto l'effetto di alcol e droga. Rifacendosi alla confessione di ieri il giovane si e' detto ancora dispiaciuto per quanto accaduto e di non sapersi spiegare come possa aver avuto un comportamento cosi' violento.
ALEMANNO: MALE I DOMICILIARI
''E' un segnale sbagliato quello che la magistratura ha lanciato concedendo gli arresti domiciliari al ragazzo accusato dello stupro alla Fiera di Roma''. Lo afferma, in una nota, il sindaco di Roma Gianni Alemanno. ''Comprendiamo le motivazioni - aggiunge - che hanno portato a questa scelta vista la collaborazione e il ravvedimento manifestato da questo giovane. Tuttavia non si puo' far uscire dal carcere dopo solo 48 ore una persona che comunque ha commesso un reato cosi' odioso e di cosi' grave allarme sociale''.
Secondo il sindaco, ''nel momento in cui bisogna colpire in tutti i modi la cultura dello sballo e del piacere facile che porta molte persone a compiere violenze contro le donne non si puo' mostrare un volto cosi' indulgente. Anche la vittima dell'aggressione della Fiera di Roma mi ha chiamato al telefono per testimoniare la sua delusione per questa incredibile indulgenza. Questa ragazza si e' sentita abbandonata dalle istituzioni dopo che gli inquirenti erano riusciti ad assicurare alla giustizia il suo aggressore''.
''Per questo - conclude Alemanno - chiedo alla magistratura di revocare gli arresti domiciliari all'accusato, di andare verso un processo rapido che accerti definitivamente le responsabilita' e di garantire in questo modo certezza pena''. Stavolta sono d'accordo,che messaggio si manda a prendere uno stupratore che ha confessato solo il minuto prima di essere incriminato più per convenienza che per pentimento dopo che era andato a dire in giro a dire di "aver avuto un avventura" riferito allo stupro di capodanno.
Poi se uno stupratore il giorno dopo l'arresto sta già a casa l'effetto deterrente dove va'? la vittima che è vittima due volte.
dantes76
24-01-2009, 22:52
Alfano come i tanti vari nani e ballerini, dovrebbero andarsi a riparsarsi, prima l'educazione civica, e dopo il codice penale; perche' non intervengono gambiando le leggi che regolamentano un certo tipo di reati, invece di parare il culo al nano, cambiando le leggi, come quella sulle intercettazioni...
Bah, o ha sbagliato il legislatore o quel giudice ha qualche problema. Oppure gli ha fatto un favore, fornendogli l'ennesimo pretesto agli occhi dell'opinione pubblica per legittimare la "riforma" della giustizia.
dantes76
24-01-2009, 23:06
Bah, o ha sbagliato il legislatore o quel giudice ha qualche problema. Oppure gli ha fatto un favore, fornendogli l'ennesimo pretesto agli occhi dell'opinione pubblica per legittimare la "riforma" della giustizia.
o il giudice ha amministrato l'insieme[accozzaglia garantista, ah si e l'attuale pdc che si definisce garantista ] di leggi date dal legislatore...[garantista], per fortuna che voto un fottuto fascista e giustizialista, almeno il mio voto non gronda di sangue di innocenti...
Bah, o ha sbagliato il legislatore o quel giudice ha qualche problema. Oppure gli ha fatto un favore, fornendogli l'ennesimo pretesto agli occhi dell'opinione pubblica per legittimare la "riforma" della giustizia.
nessun problema direi invece , è un reoconfesso e non ha evidentemente la possibilità di inquinare le prove , per questi motivi i domiciliari fino al processo
non sono uno scandalo , la carcerazione preventiva è attuata solo per evitare inquinamento delle prove.
se poi invece vogliamo fare il processino populista il discorso cambia , non c'è dubbio . ma un giudice decide per le leggi che ha in uso
Alfano come i tanti vari nani e ballerini, dovrebbero andarsi a riparsarsi, prima l'educazione civica, e dopo il codice penale; perche' non intervengono gambiando le leggi che regolamentano un certo tipo di reati, invece di parare il culo al nano, cambiando le leggi, come quella sulle intercettazioni...
.
il problema è sempre lì: da decenni ci sono scandali di questo tipo e mai nessuno ha mosso un dito per modificare una sola legge.
paraculi.:rolleyes:
predator
25-01-2009, 00:13
Non è la legge ad essere sbagliata,-- il nostro diritto penale sostanziale è equilibrato, -- ma l'applicazione che se ne fa. Il più delle volte,un magistrato dispone di un margine interpretativo enorme, tale da poter provvedere , in applicazione della medesima norma, in un senso o nel suo opposto senza destare alcun sospetto di averla violata, od anche soltanto forzata. Nel caso in questione poteva ordinare la custodia cautelare in carcere, sulla base, per esempio, del presupposto del rischio della reiterazione del reato, o del pericolo di fuga, e nessuno avrebbe potuto obiettare alcunchè.
Il problema sono gli episodi di indulgenzialismo ideologico.
dantes76
25-01-2009, 00:17
Non è la legge ad essere sbagliata,-- il nostro diritto penale sostanziale è equilibrato, -- ma l'applicazione che se ne fa. Il più delle volte,un magistrato dispone di un margine interpretativo enorme, tale da poter provvedere , in applicazione della medesima norma, in un senso o nel suo opposto senza destare alcun sospetto di averla violata, od anche soltanto forzata. Nel caso in questione poteva ordinare la custodia cautelare in carcere, sulla base, per esempio, del presupposto del rischio della reiterazione del reato, o del pericolo di fuga, e nessuno avrebbe potuto obiettare alcunchè.
Il problema sono gli episodi di indulgenzialismo ideologico.
questa intepretazione e' data dalla legge, e il magistrato non l'applica, ma l'amministra... l'insieme di leggi prevede tutta una serie di attenuati, perche' lo sono alla fine, e nel momento in cui un giudice non amministra la legge in un dato modo, e limita liberta' di un criminale[ sig] l'avvocato del criminale, prima fa il culo al magistrato e dopo allo stato...
Io non posso stare nella speranze che un giuduce amministri la legge secondo la mia idea.. ma che il legislatori cambi la legge, dicendo al giudice, questo e' il paletto A questo quello B e fra i due ci deve passare questo.. E' la legge che permette interpretazioni, E' il legislatore che deve eliminare queste interpretazioni, ma non cambiando il giudice, ma al legge, altrimenti siamo punto e a capo, ovvero si deve sperare...
predator
25-01-2009, 00:29
questa intepretazione e' data dalla legge, e il magistrato non l'applica, ma l'amministra... l'insieme di leggi prevede tutta una serie di attenuati, perche' lo sono alla fine, e nel momento in cui un giudice non amministra la legge in un dato modo, e limita liberta' di un criminale[ sig] l'avvocato del criminale, prima fa il culo al magistrato e dopo allo stato...
Chi non applica la legge , se non i giudici? :D
Tu sopravvaluti le possibilità di un avvocato...
In un caso del genere non potrà far altro che presentare ricorso al tribunale del riesame avverso l'ordinanza di custodia cautelare; in caso di accogliemento, l'ordinanza sarebbe revocata, senza nessun'altra conseguenza ,nè per il GIP, nè per lo stato :)
dantes76
25-01-2009, 00:33
Chi non applica la legge , se non i giudici? :D
Tu sopravvaluti le possibilità di un avvocato...
In un caso del genere non potrà far altro che presentare ricorso al tribunale del riesame avverso l'ordinanza di custodia cautelare; in caso di accogliemento, l'ordinanza sarebbe revocata, senza nessun'altra conseguenza ,nè per il GIP, nè per lo stato :)
l'esecutivo applica la legge... forse e meglio decidersi di cosa si vuole parlare, la magistratura amministra un insieme di leggi, diritto, date dal legislatore...
vedi tu hai nominato 3 o 4 passaggi che sono previsti dalla legge.. nel momento che uno di questi viene meno, dopo dobbiamo pure pagare il criminale... tu sottovaluti la distizione dei poteri dell'ordinamento di uno stato, e anche il diritto... secondo te' perche' non esiste l'ergastolo?
predator
25-01-2009, 01:08
l'esecutivo applica la legge... forse e meglio decidersi di cosa si vuole parlare, la magistratura amministra un insieme di leggi, diritto, date dal legislatore...
vedi tu hai nominato 3 o 4 passaggi che sono previsti dalla legge.. nel momento che uno di questi viene meno, dopo dobbiamo pure pagare il criminale... tu sottovaluti la distizione dei poteri dell'ordinamento di uno stato, e anche il diritto... secondo te' perche' non esiste l'ergastolo?
Magari hai le idee chiare, ma vedo una certa confusione terminologica.
I giudici applicano la legge, e lo fa anche l'esecutivo,ma in contesti, per fini e con forme completamente diversi.L'unico dato comune è che in entrambi i casi applicazione della legge significa sottoposizione ad essa ed enucleazione del suo scopo, ovvero traduzione in concreto del suo contenuto in vista del perseguimento del fine che si propone.
Giusto per precisare, l'esecutivo(in senso stretto, ovvero il Governo) ha anche una potestà normativa di secondo livello( regolamenti), e in assenza di una normazione primaria(ovvero di legge) completa in una data materia, ben può un giudice ritrovarsi a dover applicare proprio una norma promanante dell'esecutivo( questo non avviene,tendenzialmente, in materia penale).
Ad ogni modo, il tuo auspicio di un sistema giuridico nel quale i giudici siano meri burocrati, inchiodati inelluttabilmente alla lettera della legge, si scontra con il buon senso, prima ancora che con il diritto. Non puoi scrivere tante norme quanti sono gli infiniti casi che l'esperienza umana può proporre in concreto; anche il medesimo reato può presentarsi con una miriade di specificità e sfaccettature,impossibili da prevedere e disciplinare compiutamente in sede legislativa, che impongono la presenza di un soggetto(il giudice) che compia quell'indispensabile operazione di ricostruzione coerente dell'insieme, attraverso la riconduzione del caso alle giuste norme giuridiche. E' proprio attraverso l'interpretazione che si consente ad un sistema giuridico di "respirare", espandendosi o contraendosi in funzione della esigenza da affrontare.
Quanto al caso del topic, credimi, avesse il giudice disposto i domiciliari o i carcerari, non avrebbe rischiato assolutamente nulla.
CIao:)
dantes76
25-01-2009, 01:18
Magari hai le idee chiare, ma vedo una certa confusione terminologica.
CIao:)
no guarda a te sfuggono i compiti dei tre poteri dello stato, nonche' la terminologia, ma non te ne faccio una colpa per quanto riguarda l'educazione civica, che non vorrei sbagliarmi, ma non piu' prevista come materia nelle scuole..
Legislativo
Esecutivo
Giudiziario/magistratura
Ps: per me, per quanto riguardo il caso in questione, il tipo doveva stare gia' in carcere.. ah vero, gli arresti preventivi, quanti ne ha uccisi dipietro... andando di notte arrestando innocenti...
Ps: posso darti un consiglio su una lettura a riguardo gli arresti durante indagini?
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1892583
predator
25-01-2009, 01:23
EHm.......se la insegnino o meno a scuola non rileva in ordine alla mia preparazione,visto che insegno diritto :D
E comunque non capisco la tua obiezione:confused:
Perchè ti ostini a tirare in ballo la separazione dei poteri?
dantes76
25-01-2009, 01:26
EHm.......se la insegnino o meno a scuola non rileva in ordine alla mia preparazione,visto che insegno diritto :D
E comunque non capisco la tua obiezione:confused:
Perchè ti ostini a tirare in ballo la separazione dei poteri?
tu insegni diritto? mmmm...
perche' mi ostino a tirare in ballo la separazione dei poteri? NOOO! io aprlo dei compiti dei singoli poteri, e a te sfuggono.. tu insegni diritto? :asd:
Esecutivo
Legislativo
Giudiziario/magistratura
di questi chi ha il compito di applicare la legge
chi di farla
chi di amministrarla?
come vedi non parlo di separazione, ma di compiti...a te sfuggono.
predator
25-01-2009, 01:38
tu insegni diritto? mmmm...
perche' mi ostino a tirare in ballo la separazione dei poteri? NOOO! io aprlo dei compiti dei singoli poteri, e a te sfuggono.. tu insegni diritto? :asd:
Esecutivo
Legislativo
Giudiziario/magistratura
di questi chi ha il compito di applicare la legge
chi di farla
chi di amministrarla?
come vedi non parlo di separazione, ma di compiti...a te sfuggono.
Ah...capisco, hai letto su qualche testo delle superiori che i magistrati "amministrano" la legge,e il concetto ti ha entusiasmato così tanto che non riesci a far uso della elasticità necessaria a superare il rigido schemino in cui si risolve. E' evidente che tu non abbia un'istruzione giuridica adeguata, ma almeno evita di ricorrere alle offese.
Notte
dantes76
25-01-2009, 01:43
Ah...capisco, hai letto su qualche testo delle superiori che i magistrati "amministrano" la legge,e il concetto ti ha entusiasmato così tanto che non riesci a far uso della elasticità necessaria a superare il rigido schemino in cui si risolve. E' evidente che tu non abbia un'istruzione giuridica adeguata, ma almeno evita di ricorrere alle offese.
Notte
si qualche testo.. ah si la costituzione, tu insegni diitto.. e scrivi quello che stai scrivendo? ussignur..
notte? dove vai? vie qua...:D decantami la formazione delle leggi secondo la costituzione a chi spetta...
Ps: dove insegni diritto... cosi per curiosita'...
predator
25-01-2009, 01:46
Immagino che se sapessi che la costituzione sancisce la sopposizione della magistratura alla legge ti verrebbe un infarto vero? :D
dantes76
25-01-2009, 01:48
Immagino che se sapessi che la costituzione sancisce la sopposizione della magistratura alla legge ti verrebbe un infarto vero? :D
in quale parte? 1° 2° ? quale?
vie qua, che confondi la separazione con i compiti... :D
cosa dice l'art101 della costituzione italiana? ma di cosa stai aprlando?
e il 111?
predator
25-01-2009, 01:59
Art 101.
CMQ, non per fare polemica, ma devi capire che in diritto non si può ragionare "a schemi"; e mi rendo conto che comprendere certi meccanismi senza una infarinatura giuridica non sia così naturale.
E ora parli di compiti(il termine tecnico giusto è "competenze :D ),di separazione di poteri...e quant'altro, ma ti giuro che continuo a non capire a che proposito lo fai :D
Credo che all'origine di tutto vi sia l'equivoco sul termine "amministrare".
Per te il concetto di amministrare esclude quello di "applicare"; io trovo invece che "amministrare" sia di portare più ampia di "applicare", e che possa ricomprenderlo.
Ti voglio bene,davvero...:D ma sono stanco,e devo dormire:D
dantes76
25-01-2009, 02:01
Art 101.
CMQ, non per fare polemica, ma devi capire che in diritto non si può ragionare "a schemi"; e mi rendo conto che comprendere certi meccanismi senza una infarinatura giuridica non sia così naturale.
E ora parli di compiti(il termine tecnico giusto è "competenze :D ),di separazione di poteri...e quant'altro, ma ti giuro che continuo a non capire a che proposito lo fai :D
Credo che all'origine di tutto vi sia l'equivoco sul termine "amministrare".
Per te il concetto di amministrare esclude quello di "applicare"; io trovo invece che "amministrare" sia di portare più ampia di "applicare", e che possa ricomprenderlo.
Ti voglio bene,davvero...:D ma sono stanco,e devo dormire:D
no ma quale schemi.. solo leggi.. la magistratura amministra la legge, e un porcesso viene regolato dalle leggi, che non sono fatte dalla magistratura.. figurati...
a te sfugge sempre che il magistrato amministra le leggi... e a chi spetta cambiarle quando queste evidenziano dei buchi..
art101
La giustizia è amministrata in nome del popolo.
I giudici sono soggetti soltanto alla legge.
notte...
predator
25-01-2009, 02:03
E allora a questo punto spiegami perchè amministrare sia incompatibile con applicare ::D
COsa intendi esattamente con "amministrare".
Ora è curiosità:D
indelebile
25-01-2009, 07:26
Il problema sono gli episodi di indulgenzialismo ideologico.
Cioè? cosa vuol dire "indulgenzialismo ideologico"
Che fesserie che si sparano, il populismo che si cavalca è vergognoso. Un governo di merda, che è garantista per i propri amici e giustizialista in altri casi. Un governo di farabutti che invece di far le leggi per i cittadini, sopprattutto per criminalità e giustizia, promuove delle leggi(intercettazioni e ammorbidimento potere d'indagine dei PM) che aiutano sempre più chi ha potere che niente aiuta alla comunità e i cittadini. Oramai l'Italia è alla deriva, si contestano tutti coloro che devono decidere in ogni campo, compreso sport. Un popolo di mentecatti addomesticati dalla mafiosità del potere. Il PM se ha ritenuto i domiciliari per il giovane, avrà ben motivato questa decisione. La custodia cautelare viene applicata per evitare eventuale possibilità di fuga, inquinamento delle prove, e che possa ripetere lo stesso reato. Quindi se ha ritenuto l'insussistenza di tali elementi è giusto che stia agli arresti domiciliari fino alla sentenza di condanna. Alfano è un solo un prestanome, altro che ministro della sgrazia e ingiustizia italiana.
Insert coin
25-01-2009, 07:59
Io non ho ancora capito se è vero che il giudice che gli ha comminato gli arresti domiciliari sia davvero una donna.
nessun problema direi invece , è un reoconfesso e non ha evidentemente la possibilità di inquinare le prove , per questi motivi i domiciliari fino al processo
non sono uno scandalo , la carcerazione preventiva è attuata solo per evitare inquinamento delle prove.
se poi invece vogliamo fare il processino populista il discorso cambia , non c'è dubbio . ma un giudice decide per le leggi che ha in uso
Ma infatti.
Solo che così ora rischia qualche vendetta.
LuVi
dreadknight
25-01-2009, 08:35
nessun problema direi invece , è un reoconfesso e non ha evidentemente la possibilità di inquinare le prove , per questi motivi i domiciliari fino al processo
non sono uno scandalo , la carcerazione preventiva è attuata solo per evitare inquinamento delle prove.
se poi invece vogliamo fare il processino populista il discorso cambia , non c'è dubbio . ma un giudice decide per le leggi che ha in uso
non ho capito: è un reo confesso, e gli dobbiamo concedere i domiciliari? Sarebbe più logico tenerlo in carcere finché non si decide la pena, visto che sulla sua colpevolezza non ci sono dubbi.
Il populismo c'entra ben poco, in Italia si dà più importanza ai diritti(?) degli aggressori che a quelli delle vittime
non ho capito: è un reo confesso, e gli dobbiamo concedere i domiciliari? Sarebbe più logico tenerlo in carcere finché non si decide la pena, visto che sulla sua colpevolezza non ci sono dubbi.
Questo è quello che hanno stabilito i nostri legislatori , il carcere preventivo è previsto se e soltanto se è soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni :
- l' indagato può inquinare le prove
- l' indagato può fuggire
- l' indagato può reiterare il reato
In ogni altro caso l' imputato è a piede libero fino alla sentenza definitiva , se questo garantismo non ti sta bene puoi lamentarti con i nostri legislatori .
dreadknight
25-01-2009, 09:26
a me il garantismo sta bene, ma vanno tutelati tutti i soggetti in causa, in primis la vittima.
In base a cosa un giudice decide che non c'è pericolo che reiteri il reato (chiedo essendo ignorante in materia)?
a me il garantismo sta bene, ma vanno tutelati tutti i soggetti in causa, in primis la vittima.
In base a cosa un giudice decide che non c'è pericolo che reiteri il reato (chiedo essendo ignorante in materia)?
Credo perchè le circostanze (aggravanti o attenuanti che siano), il festone, la droga, l'alcool, la folla, ecc.ecc. non siano facilmente ripetibili, soprattutto al domicilio dell'imputato.
LuVi
NeverSurrender
25-01-2009, 09:43
Magari hai le idee chiare, ma vedo una certa confusione terminologica.
I giudici applicano la legge, e lo fa anche l'esecutivo,ma in contesti, per fini e con forme completamente diversi.L'unico dato comune è che in entrambi i casi applicazione della legge significa sottoposizione ad essa ed enucleazione del suo scopo, ovvero traduzione in concreto del suo contenuto in vista del perseguimento del fine che si propone.
Giusto per precisare, l'esecutivo(in senso stretto, ovvero il Governo) ha anche una potestà normativa di secondo livello( regolamenti), e in assenza di una normazione primaria(ovvero di legge) completa in una data materia, ben può un giudice ritrovarsi a dover applicare proprio una norma promanante dell'esecutivo( questo non avviene,tendenzialmente, in materia penale).
Ad ogni modo, il tuo auspicio di un sistema giuridico nel quale i giudici siano meri burocrati, inchiodati inelluttabilmente alla lettera della legge, si scontra con il buon senso, prima ancora che con il diritto. Non puoi scrivere tante norme quanti sono gli infiniti casi che l'esperienza umana può proporre in concreto; anche il medesimo reato può presentarsi con una miriade di specificità e sfaccettature,impossibili da prevedere e disciplinare compiutamente in sede legislativa, che impongono la presenza di un soggetto(il giudice) che compia quell'indispensabile operazione di ricostruzione coerente dell'insieme, attraverso la riconduzione del caso alle giuste norme giuridiche. E' proprio attraverso l'interpretazione che si consente ad un sistema giuridico di "respirare", espandendosi o contraendosi in funzione della esigenza da affrontare.
Quanto al caso del topic, credimi, avesse il giudice disposto i domiciliari o i carcerari, non avrebbe rischiato assolutamente nulla.
CIao:)
Venghino signori e signore, pop-corn e coca-cola fresca per tutti........:D :D
a parte la battuta,non mi sento di fare lezioni di diritto pubblico, che ormai da Montesquieu ad oggi tanti libri ne son stati scritti.
Il mio punto di vista è molto semplice: il GIP non ha ravvisato elementi che potessero portare all'adozione di un provvedimento di restrizione della libertà personale, CHIUSO: se qualcuno ha da obiettare esistono gli strumenti per controbattere, ma da qui a metterlo in croce.....:O
La materia è disciplinata dal legislatore agli artt. 272 ss del codice di procedura penale, e li ci sono espressi per benino i principi di legge, di riserva di giurisdizione, di adeguatezza e di proporzionalità nella scelta delle misure, oltre alla nostra CARA COSTITUZIONE!!!!:read:
Allora, la condicio sine qua non per poter infilare uno in gattabuia prima del processo, sono il profilo del fumus commissi delicti e il periculum libertatis
Non mi metto a fare analisi dei punti, perchè ci vorrebbero pagine su pagine, e se volete ci sono dei bei libroni che trattano solo di questa parte del procedimento penale.......
....insomma lasciamo che il procedimento faccia il suo corso,senza tanto "can can" e vedrete che sto tizio si piglierà la pena che merita a leggi vigenti.;)
Semmai, come da qualcuno segnalato, sono da cambiare certe norme, ma cercare di trasformare il giudice come mera bouche de la loi , un computer insomma, beh qui si va sul ridicolo;certo si può limitare il potere discrezionale degli stessi che in certi campi è tanto...troppo, ma prima di questo ci sta taaaaaaanta altra “cacca” da spalare e risolvere.
A parte qualche mosca, se non ci si fida dei giudici ahimè siamo messi proprio male; (e dico fra parentesi che c'è la volontà politica di demonizzare tale figura....da che pulpito poi....sorvoliamo).:rolleyes:
Detto questo....continuo a mangiare pop-corn....:sofico:
Willy McBride
25-01-2009, 09:56
Ops. Doppio.
Willy McBride
25-01-2009, 09:57
Se la legge dice che non ci sono le condizioni per il carcere, non c'è molto da fare. L'importante sarebbe che il processo (e di conseguenza la condanna, visto che qui non ci sono dubbi sulla colpevolezza) si tenesse presto, non tra due anni.
predator
25-01-2009, 11:32
Venghino signori e signore, pop-corn e coca-cola fresca per tutti........:D :D
a parte la battuta,non mi sento di fare lezioni di diritto pubblico, che ormai da Montesquieu ad oggi tanti libri ne son stati scritti.
Il mio punto di vista è molto semplice: il GIP non ha ravvisato elementi che potessero portare all'adozione di un provvedimento di restrizione della libertà personale, CHIUSO: se qualcuno ha da obiettare esistono gli strumenti per controbattere, ma da qui a metterlo in croce.....:O
La materia è disciplinata dal legislatore agli artt. 272 ss del codice di procedura penale, e li ci sono espressi per benino i principi di legge, di riserva di giurisdizione, di adeguatezza e di proporzionalità nella scelta delle misure, oltre alla nostra CARA COSTITUZIONE!!!!:read:
Allora, la condicio sine qua non per poter infilare uno in gattabuia prima del processo, sono il profilo del fumus commissi delicti e il periculum libertatis
Non mi metto a fare analisi dei punti, perchè ci vorrebbero pagine su pagine, e se volete ci sono dei bei libroni che trattano solo di questa parte del procedimento penale.......
....insomma lasciamo che il procedimento faccia il suo corso,senza tanto "can can" e vedrete che sto tizio si piglierà la pena che merita a leggi vigenti.;)
Semmai, come da qualcuno segnalato, sono da cambiare certe norme, ma cercare di trasformare il giudice come mera bouche de la loi , un computer insomma, beh qui si va sul ridicolo;certo si può limitare il potere discrezionale degli stessi che in certi campi è tanto...troppo, ma prima di questo ci sta taaaaaaanta altra “cacca” da spalare e risolvere.
A parte qualche mosca, se non ci si fida dei giudici ahimè siamo messi proprio male; (e dico fra parentesi che c'è la volontà politica di demonizzare tale figura....da che pulpito poi....sorvoliamo).:rolleyes:
Detto questo....continuo a mangiare pop-corn....:sofico:
Non intendo nemmeno io discettare sulla procedura penale.
Quello che ribadisco è che anche la valutazione delle esigenze cautelari non è quasi mai un'operazione meccanica,un calcolo riducibile allo schema "osservazione della fattispecie = rilevazione della specifica esigenza cautelare = applicazione della misura adeguata", perchè qualsiasi ricostruzione di un episodio di vita offre un ampio margine di manovra per l'interprete, e quindi diverse soluzioni possibili.
Consideriamo l'art 274 cpp, che enumera le esigenze cautelari, e soffermiamoci sul pericolo di fuga :la definizione della sua sussistenza passerà necessariamente attraverso un procedimento di cognizione sommaria e valutazione, del pm e del gip, che risentirà inevitabilmente della personalità e della sensibilità di tali soggetti.
Dinnanzi alla stessa fattispecie,un PM potrebbe chiedere la misura cautelare in carcere e ,all'opposto, un altro potrebbe ritenere non necessaria alcuna misura cautelare, e così via.
In relazione al caso del topic, dire che il GIP non avrebbe potuto concedere la custodia in carcere equivale ad avere un'idea molto approssimativa della magistratura. Se ha concesso i domiciliari, ove il pm avesse chiesto la custodia in carcere, avrebbe potuto disporla senza che nessuno potesse gridare al giustizialismo , sulla base dell'accusa dell'assenza dei presupposti : chi opera nel diritto, sa bene che i giudici, se vogliono, i presupposti se li inventano...
S.h.a.d.o.
25-01-2009, 11:40
Poverino, era cosi pentito...come possiamo metterlo dentro? E lei? chissenefrega!
Giudice VERGOGNA!
ben vengano gli ispettori
dantes76
25-01-2009, 11:44
Poverino, era cosi pentito...come possiamo metterlo dentro? E lei? chissenefrega!
Giudice VERGOGNA!
ben vengano gli ispettori
http://files.splinder.com/72bc2ae86c0ae187bf36fc397f96bf6a.jpeg
dantes76
25-01-2009, 11:46
a me il garantismo sta bene, ma vanno tutelati tutti i soggetti in causa, in primis la vittima.
In base a cosa un giudice decide che non c'è pericolo che reiteri il reato (chiedo essendo ignorante in materia)?
a me no...
non ho capito: è un reo confesso, e gli dobbiamo concedere i domiciliari? Sarebbe più logico tenerlo in carcere finché non si decide la pena, visto che sulla sua colpevolezza non ci sono dubbi.
Il populismo c'entra ben poco, in Italia si dà più importanza ai diritti(?) degli aggressori che a quelli delle vittime
direi che invece centra eccome , perchè si sta ragionando su sentimenti popolari e non sull'applicazione della legge .
finchè lo fa l'avventore del bar è una cosa comprensibile , invece l'atteggiamento subdolo del ministro (perchè sa che la legge dice che è corretta la procedura) è chiaramente rivolta al populismo , di modo da motivare la gente ad accettare di buon grado le prossime venture modifiche ad personas della giustizia .
e vissero tutti felici e contenti , ma tutti chinati in avanti :D
NeverSurrender
25-01-2009, 14:35
Non intendo nemmeno io discettare sulla procedura penale.
Dinnanzi alla stessa fattispecie,un PM potrebbe chiedere la misura cautelare in carcere e ,all'opposto, un altro potrebbe ritenere non necessaria alcuna misura cautelare, e così via.
In relazione al caso del topic, dire che il GIP non avrebbe potuto concedere la custodia in carcere equivale ad avere un'idea molto approssimativa della magistratura. Se ha concesso i domiciliari, ove il pm avesse chiesto la custodia in carcere, avrebbe potuto disporla senza che nessuno potesse gridare al giustizialismo , sulla base dell'accusa dell'assenza dei presupposti : chi opera nel diritto, sa bene che i giudici, se vogliono, i presupposti se li inventano...
Nemmeno io mi discetto di procedura penale, se vuoi chiamiamo qui un Franco Cordero, un Grevi o un Conso, e siamo apposto......ah naturalmente aggiungo l'invito anche al Ministro Alfano...:sofico:
In relazione al secondo punto: sono d'accordo in parte con Lei, perchè dato che nell'ambito della magistratura i PM mi si passi il termine,sono mossi ( fra parentesi devono esserlo almeno un po') da animo inquisitorio, nel caso di specie non penso siano molti i PM che non chiedano la custodia cautelare se si procede per un reato di violenza sessuale; diciamo che è quasi un "atto dovuto", poi si lascia decidere il giudice in questione:p
In relazione al terzo punto: sono d'accordo con Lei con una puntualizzazione: il ministro non è il quisque de populo, e le norme le conosce anche lui, e pure bene; il problema come ho detto prima è che si tende a strumentalizzare la magistratura per certi fini, oltretutto visti purtroppo i fatti successi in questi giorni.:(
"Se ha concesso i domiciliari, ove il pm avesse chiesto la custodia in carcere, avrebbe potuto disporla senza che nessuno potesse gridare al giustizialismo , sulla base dell'accusa dell'assenza dei presupposti : chi opera nel diritto, sa bene che i giudici, se vogliono, i presupposti se li inventano.."
Ecco, su questo punto sia io che Lei ci dobbiamo fermare, perchè non abbiamo letto nessun atto del procedimento, quindi il nostro punto di vista è per forza di cose parziale.
Come detto sopra il giudice in questione ha optato per un'altra misura cautelare, COMUNQUE, si badi bene, di carattere COERCITIVO-CUSTODIALE!
e POSSO SOLO PENSARE, visto che come detto non ho letto alcun atto, abbia ottenuto il risultato ADEGUATO al caso di specie; tanto detto fra noi, in carcere ci va comunque, quindi i problemi a cui si vuole ovviare con la custodia in carcere non ci stanno ;)
potrebbe sempre fare un lodo bis.. :stordita:
gabi.2437
25-01-2009, 15:05
Sfida il giudice, lui si che è un vero uomo che lotta per la nazione
Peccato che il giudice non sia Sauron, signore di Mordor, ma uno che applica solo le leggi :rolleyes:
Mordicchio83
25-01-2009, 15:14
Sfida il giudice, lui si che è un vero uomo che lotta per la nazione
Peccato che il giudice non sia Sauron, signore di Mordor, ma uno che applica solo le leggi :rolleyes:
Peccato che il titolo della discussione c'entri meno che zero con le dichiarazioni/azioni di Alfano.
Peccato che il titolo della discussione c'entri meno che zero con le dichiarazioni/azioni di Alfano.
"Qualunque siano state le valutazioni che hanno portato a questa decisione - precisa il Guardasigilli - rimane lo sconcerto perché si tengono in modesto conto la gravità del fatto e il rispetto della dignità della vittima di un così odioso e devastante reato, dalle gravissime conseguenze psicologiche per la personalità di una giovane donna
e chi lo decide che si tengono in cosi poco conto , soprattutto detto da chi voleva rimettere in libertà diversi criminali con un semplice braccialetto addosso .......
c'entra eccome quando un ministro fa il populista e non pensa al rispetto delle leggi
Mordicchio83
25-01-2009, 15:39
"Qualunque siano state le valutazioni che hanno portato a questa decisione - precisa il Guardasigilli - rimane lo sconcerto perché si tengono in modesto conto la gravità del fatto e il rispetto della dignità della vittima di un così odioso e devastante reato, dalle gravissime conseguenze psicologiche per la personalità di una giovane donna
e chi lo decide che si tengono in cosi poco conto , soprattutto detto da chi voleva rimettere in libertà diversi criminali con un semplice braccialetto addosso .......
c'entra eccome quando un ministro fa il populista e non pensa al rispetto delle leggi
E questo ha a che fare in qualche modo con la precisazione che ho fatto all'altro utente?
E questo ha a che fare in qualche modo con la precisazione che ho fatto all'altro utente?
direi di si , il titolo recita alfano manda gli ispettori etc etc , e mi pare che sia pienamente attinente al titolo , si discute di quello in ogni sua sfaccettatura
Mordicchio83
25-01-2009, 15:48
direi di si , il titolo recita alfano manda gli ispettori etc etc , e mi pare che sia pienamente attinente al titolo , si discute di quello in ogni sua sfaccettatura
Come preferisci... per quanto mi riguarda, si può discutere dell'utilità o meno del provvedimento (ed io, ad esempio, credo che non serva a nulla), ma parlare di sfide....
Il titolo della discussione mi pare fuori luogo, così come il commento dell'utente che magari è stato ingannato dallo stesso. Ho voluto semplicemente puntualizzare
Come preferisci... per quanto mi riguarda, si può discutere dell'utilità o meno del provvedimento (ed io, ad esempio, credo che non serva a nulla), ma parlare di sfide....
Il titolo della discussione mi pare fuori luogo, così come il commento dell'utente che magari è stato ingannato dallo stesso. Ho voluto semplicemente puntualizzare
ad onor del vero la parola sfida mi pare sproporzionata , resta comunque da capire come si possa mandare una ispezione per questi motivi , la legge la conosce ( almeno dovrebbe) e sa anche quale sia la situazione carceraria ( ha proposto lui una sorta di indulto con controllo a mezzo braccialetto elettronico)
per questi motivi la decisione delle ispezioni mi pare più uno spot che una necessita
Mordicchio83
25-01-2009, 16:08
ad onor del vero la parola sfida mi pare sproporzionata , resta comunque da capire come si possa mandare una ispezione per questi motivi , la legge la conosce ( almeno dovrebbe) e sa anche quale sia la situazione carceraria ( ha proposto lui una sorta di indulto con controllo a mezzo braccialetto elettronico)
per questi motivi la decisione delle ispezioni mi pare più uno spot che una necessita
Come ti ho già detto, reputo il provvedimento inutile (per quel poco che ne posso sapere di come funzionano certi meccanismi) e quindi lo vedo sostanzialmente come un errore.
Spot? Può essere... (anche se onestamente mi pare ugualmente inutile al momento)
Come ti ho già detto, reputo il provvedimento inutile (per quel poco che ne posso sapere di come funzionano certi meccanismi) e quindi lo vedo sostanzialmente come un errore.
Spot? Può essere... (anche se onestamente mi pare ugualmente inutile al momento)
il momento è quello di varare la riforma sulla giustizia , se si legittima l'idea che la giustizia è uno schifo con questi spot demagogici immagino che la gente plaudirà inorgoglita a qualsisasi porcheria .
Mordicchio83
25-01-2009, 16:33
il momento è quello di varare la riforma sulla giustizia , se si legittima l'idea che la giustizia è uno schifo con questi spot demagogici immagino che la gente plaudirà inorgoglita a qualsisasi porcheria .
Io resto sempre convinto che il contributo di piccoli episodi come questo sia sempre minimo... tra l'altro non è la prima volta che ci si indigna per fatti di questo tipo, anche quando una riforma della giustizia era lontana.
La gente lo sa da se che la giustizia non va e per questo accetterà in ogni caso un cambiamento.
paulus69
25-01-2009, 16:42
La gente lo sa da se che la giustizia non va e per questo accetterà in ogni caso un cambiamento.
peccato solo che la gente non sà il vero motivo perchè non và...
ed i media di regime se ne guardano bene dal rivelarlo.:O
Io resto sempre convinto che il contributo di piccoli episodi come questo sia sempre minimo... tra l'altro non è la prima volta che ci si indigna per fatti di questo tipo, anche quando una riforma della giustizia era lontana.
La gente lo sa da se che la giustizia non va e per questo accetterà in ogni caso un cambiamento.
la gente sa che la giustizia non funziona per i tagli economici e tribunali sottodimensionati , e per le leggi fatte su misura da personaggi interessati a salvare se stessi e i suoi simili dai problemi con la giustizia ?
mi pare davvero controverso che per ristabilire l'ordine della giustizia italiana si taglino fondi si cerchi di limitare le intercettazioni spacciandole come invasive della privacy comune . alle forze dell'ordine destini molto simili con tagli continui di fondi , non mi era capitato molto spesso di vedere la polizia in sciopero.
insomma da una parte si è fatto di tutto per distruggerla in questi anni e dall'altra se ne lamentano per riorganizzarla a loro piacere.
corrisponde per filo e per segno al PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA della LOGGIA P2
dantes76
25-01-2009, 16:57
Peccato che il titolo della discussione c'entri meno che zero con le dichiarazioni/azioni di Alfano.
peccato che lui centri ancor meno con il ruolo che copre....
paulus69
25-01-2009, 17:08
peccato che lui centri ancor meno con il ruolo che copre....
*
LucaTortuga
25-01-2009, 17:32
E' inutile che continuiate a discutere sulla sussistenza dei presupposti della custodia cutelare: una persona agli "arresti domiciliari" è a tutti gli effetti in stato di "custodia cautelare".
E' inutile che continuiate a discutere sulla sussistenza dei presupposti della custodia cutelare: una persona agli "arresti domiciliari" è a tutti gli effetti in stato di "custodia cautelare".
è difficile da comprendere per la massa , e Angelino jolie ci gioca allegramente
wildsliver
25-01-2009, 18:16
il magistrato applica la legge. Se la legge non desse via di scampo per simili reati, il tizio sarebbe in gabbia. Essendoci scorciatoie e mezzucci, l'avvocato le evidenza e il giudice discute in base a ciò
Poverino, era cosi pentito...come possiamo metterlo dentro? E lei? chissenefrega!
Giudice VERGOGNA!
ben vengano gli ispettori
A ispezionare cosa? A fare visita a te? A studiare legge direi. :asd:
LucaTortuga
25-01-2009, 20:53
il magistrato applica la legge. Se la legge non desse via di scampo per simili reati, il tizio sarebbe in gabbia. Essendoci scorciatoie e mezzucci, l'avvocato le evidenza e il giudice discute in base a ciò
Il tizio E' formalmente "in gabbia".
Gli "arresti domiciliari" sono a tutti gli effetti un regime sostitutivo del carcere.
Sempre di reclusione si tratta, cambia soltanto il luogo.
Oltre ad essere obbligatorio concederlo in diversi casi, tra cui l'età avanzata o in caso di malattia, può venire concesso se, a giudizio del giudice, non mette in maggior pericolo le cautele (inquinamento delle prove, pericolo di fuga, reiterazione del reato..).
Le misure cautelari, riguardano persone la cui colpevolezza non è ancora formalmente accertata, non possono avere carattere punitivo: quindi carcere sì, ma solo quando strettamente necessario.
Ad esempio:
non possono venire concessi se il domicilio coindice con il luogo del delitto (ma l'accusato può indicare persone disposte ad ospitarlo);
non possono venire concessi se c'è stata, in precedenza, una condanna per evasione;
non vengono concessi fino a quando il domicilio non è stato perquisito a fondo, in caso si sospetti l'esistenza di documenti utili alle indagini o altri corpi di reato nascosti.
E via dicendo...
_Magellano_
25-01-2009, 22:19
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_874147792.html
STUPRO CAPODANNO, VITTIMA VUOLE FARSI GIUSTIZIA DA SOLA
di Francesco Tamburro
ROMA - Sara' quasi certamente processato con il giudizio immediato Davide Franceschini, il giovane di 22 anni di Fiumicino che la sera di Capodanno ha stuprato una ragazza di 25 anni di Genzano in un bagno della Fiera di Roma durante il festival internazionale di musica dance ed elettronica ''Amore 09''. Intanto la vittima e la sua famiglia, in un momento di sgomento, dopo la decisione di concedere i domiciliari al violentatore, minacciano di farsi giustizia da soli.
Dell'ipotesi di andare a processo subito si comincera' a parlare domani in procura in concomitanza con il punto della situazione che verra' fatto dal pm Vincenzo Barba, titolare dell'inchiesta, con il procuratore Giovanni Ferrara. La confessione di Franceschini (''ero sotto l'effetto di droga e alcool''), da ieri agli arresti domiciliari, e la definizione di tutta la vicenda processuale consentono di ritenere, come avvenuto per fatti analoghi, che la magistratura ricorrera' all'istituto del codice che permette la celebrazione del processo in tempi rapidi.
Il tutto e' comunque subordinato alla conclusione degli accertamenti tecnici disposti nei giorni scorsi e, tra questi, affidato all'esperta della polizia scientifica Patrizia Stefanoni, il prelievo di eventuali tracce biologiche dalla biancheria intima della ragazza ed il loro confronto con quelle che si dovessero riscontrare sulla felpa di Franceschini. La decisione del gip Marina Finiti di scarcerare Franceschini alla luce del suo comportamento processuale e per il fatto di essere incensurato, non e' piaciuta alla vittima della violenza sessuale. In un'intervista a Studio Aperto ha annunciato di essere pronta a farsi giustizia da se. ''Se non fanno giustizia come si deve - ha dichiarato - io giustizia me la faccio da sola. Al giudice che ha preso tale decisione direi cosa avrebbe fatto se fosse successo a sua figlia?''.
Anche la madre della giovane ha commentato con durezza: ''E' una vergogna, tutti sono sconcertati di questo fatto perche' non e' possibile. Dicono che c'e' giustizia ma dov'e' la giustizia? Mia figlia ha subito anche questa umiliazione, non e' possibile un fatto del genere''. Ancora piu' categorico il padre: ''E' uno schifo, ma vedi cosa sta succedendo in questi giorni a Roma e tu lo cacci subito fuori? Lui tutte le sere quando va a dormire deve pensare domani che cosa mi puo' succedere, tutte le sere per tutta la vita, si puo' sposare, avere dei figli, tanto io lo aspetto non c'e' problema''.
''Le parole esasperate e disperate della vittima dello stupro devono far riflettere'' ha commentato il sindaco di Roma Gianni Alemanno ringraziando il ministro della Giustizia Angelino Alfano per aver deciso di inviare ispettori e tornando a chiedere alla magistratura di rivedere la decisione dei domiciliari, ''di ottenere un giudizio veloce anche attraverso il processo immediato e di garantire la certezza della pena''. La polemica per la scarcerazione di Franceschini, pero', non si placa. Anche il premier Silvio Berlusconi ha detto di non condividere la decisione del gip: ''Lo stupro - ha affermato - e' un reato assolutamente indegno, bisogna difendere le donne, e' un trauma che rimane per la vita. E quindi sono in disaccordo totale con il giudice che ha messo fuori il responsabile di questo atto''.
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_874147792.html
comprendo il genitore , ma non il politco demagogo e opportunista che finge di non conoscere la legge
Non e' mai passato in mente ha nessuno che il giudice potrebbe avere fatto una decisione ponderata e giusta'?
Alla fine lei ha le conoscenze della legge, dei fatti, ha accesso a entrambe le dichiarazione dei interessati. Cosa che nessuno qui ha.
Certamente c'e' la probabilita' che abbia fatto una stronzata, ma mi sembrano basse.
Sopratutto perche' ci sono persone che hanno fatto crimini molto piu' gravi, anche se meno disgustose, che non sono in prigione in attesa del giudizio.
indelebile
25-01-2009, 23:11
No i giudici godono a far uscire i colpevoli :O
anzi più il caso è sotto i riflettori più si divertono a far parlare di loro
e poi sono cattocomunisti e quindi buoni con gli immigrati...buoni con tutti.... :doh:
comprendo il genitore , ma non il politco demagogo e opportunista che finge di non conoscere la legge
Quoto.
Non posso biasimare chi è coinvolto direttamente in vicende del genere e pensa alla vendetta o alla giustizia sommaria, ma per chi usa queste vicende per propri fini politici riservo il massimo sdegno.
LuVi
Non e' mai passato in mente ha nessuno che il giudice potrebbe avere fatto una decisione ponderata e giusta'?
Alla fine lei ha le conoscenze della legge, dei fatti, ha accesso a entrambe le dichiarazione dei interessati. Cosa che nessuno qui ha.
Certamente c'e' la probabilita' che abbia fatto una stronzata, ma mi sembrano basse.
Sopratutto perche' ci sono persone che hanno fatto crimini molto piu' gravi, anche se meno disgustose, che non sono in prigione in attesa del giudizio.
Fossi un giornalista chiederei seduta stante a chiunque metta bocca su una sentenza o un provvedimento giudiziario di CITARMI i passi su cui non è d'accordo, secondo le leggi vigenti.
E mi stupirei di sentire anche solo UNA risposta ponderata da parte dei vari Alfano, Alemanno e compagnia cantante.
A momenti sembra di essere non più nel paese dei 60 milioni di allenatori, ma dei 60 milioni di giuristi (che però non conoscono le leggi). Tanto ormai ci hanno fatto credere che i giudici agiscono in base ad un arbitrio illimitato e ai capricci del momenti, è logico che poi son bravi tutti, no? ;)
nomeutente
26-01-2009, 10:34
Ma che discussioni stupide come stupido è ALF-NANO
Che fesserie che si sparano, il populismo che si cavalca è vergognoso. Un governo di merda, che è garantista per i propri amici e giustizialista in altri casi. Un governo di farabutti che invece di far le leggi per i cittadini, sopprattutto per criminalità e giustizia, promuove delle leggi(intercettazioni e ammorbidimento potere d'indagine dei PM) che aiutano sempre più chi ha potere che niente aiuta alla comunità e i cittadini. Oramai l'Italia è alla deriva, si contestano tutti coloro che devono decidere in ogni campo, compreso sport. Un popolo di mentecatti addomesticati dalla mafiosità del potere.
Credo ce ne sia abbastanza per 5 giorni di sospensione
LucaTortuga
26-01-2009, 12:32
Avevo già cercato di chiarire la questione.
Aggiungo questo articolo, per maggior chiarezza (se ve ne fosse bisogno):
LA POLITICA INGANNA L'OPIONIONE PUBBLICA SUL CASO DELLO STUPRATORE DI CAPODANNO
Il violentatore non se l'è cavata
La custodia cautelare non è affatto l'anticipazione del futuro «castigo» che il «colpevole » meriterà.
È crudele che la politica inganni l'opinione pubblica alimentando nei cittadini l'equivoco alla base delle polemiche sugli arresti domiciliari chiesti dalla Procura di Roma per il violentatore di una ragazza a Capodanno, come se costui l'avesse fatta franca per il solo fatto di essere oggi agli arresti a casa invece che in carcere.
Nell'ordinamento vigente, infatti, la custodia cautelare non è affatto l'anticipazione del futuro «castigo» che il «colpevole » meriterà per il delitto commesso, non è un antipasto della punizione, non è il modo di risarcire la parte lesa per il male patito e la collettività per l'infrazione alle regole. La punizione per il dolore arrecato alla vittima, la pena equa per il delitto commesso, la sanzione che potrà disattendere le giustificazioni «buoniste» abbozzate dall'indagato (ero drogato, non ero in me, sono pentito), vanno chieste alla sentenza del processo, non adesso, alla carcerazione del giovane. La custodia cautelare in carcere, invece, è solo uno strumento utilizzabile dai magistrati, per un limitato periodo di tempo e se ve ne sia motivo ricavato da specifici elementi, per tutelare la genuinità delle indagini dal pericolo di inquinamento delle prove, per neutralizzare il pericolo che l'indagato fugga, per contenere il rischio che ricommetta il reato.
Tre esigenze cautelari che, nel caso dell'indagato romano (reo confesso, incensurato, facilmente controllabile nell'abitazione dei genitori) il pm ha valutato soddisfatte già dagli arresti in casa in attesa del processo. Soluzione che, ad esempio, potrebbe invece non essere percorribile per un italiano con precedenti penali specifici; o per lo straniero sospettato di uno stupro, che potrebbe restare in carcere a motivo non di un discrimine etnico, ma dell'assenza di un domicilio certo che lascerebbe permanere il pericolo di irreperibilità e quindi di reiterazione del reato. Tutto ciò la politica sa benissimo, ma si guarda bene dallo spiegarlo ai cittadini. Anzi continua a smarrirli e disorientarli, per esempio alimentando l'illusione per cui, se «è la legge sbagliata», allora «la si cambierà» in modo che per reati gravi come lo stupro la carcerazione prima del processo «sia obbligatoria»: è una presa in giro, giacché chi la propone sa bene che la Consulta ha più volte rimarcato che contrasterebbe con i principi costituzionali qualunque norma che stabilisse per alcuni reati l'automatica applicazione della custodia cautelare in carcere, ribadendo invece che in base a quei principi deve essere sempre lasciato al giudice uno spazio di valutazione dell'indagato-concreto nel caso-concreto. Ma l'assurdità e al tempo stesso la contraddizione più clamorose arrivano da quella politica che, negli arresti domiciliari all'indagato per stupro, censura l'assenza di «pene esemplari senza pietà » (come da destra il ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna), o si duole che «così passi un messaggio di non gravità dello stupro» (come da sinistra la sua collega del Pd, il ministro-ombra Vittoria Franco).
Assurdo, perché il compito dei magistrati non è lanciare «messaggi» sui «fenomeni», e nemmeno produrre «esemplarità», ma giudicare singole persone in casi concreti. E contraddittorio, perché una magistratura che lanciasse «messaggi», o producesse «esempi», farebbe non il proprio lavoro ma supplenza della politica o della sociologia: cioè proprio quello che la politica critica, e a ragione, quando è la politica a subire quella «messaggistica» o quegli aneliti di «esemplarità» che talvolta affiorano nelle pieghe di provvedimenti giudiziari confusi, sovrabbondanti, sproporzionati. Più utile forse del rituale invio di ispettori ministeriali alla Procura di turno, forse sarebbe dare concretezza ai tante volte annunciati, e altrettante volte rimandati o tenuti a bagnomaria, interventi pratici per velocizzare la celebrazione dei processi. Anche nel caso dello stupro romano, infatti, è su questo terreno che si giudicherà davvero la capacità dello Stato di dare una reale risposta alla ragazza violentata: non sulla manciata in più o in meno di giorni in carcere preventivo per il suo violentatore adesso, ma sulla rapidità di approdare al dibattimento, di celebrarne con le ordinarie garanzie il giudizio, e di assicurare l'effettività della pena definitiva.
Luigi Ferrarella
26 gennaio 2009
http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_26/violenza_domiciliari_polemiche_luigi_ferrarella_3d01682a-eb9b-11dd-92cf-00144f02aabc.shtml
ha ragione il giudice, avra avuto le sue ragioni
e poi chissene della vittima tanto è capitato a lei mica a al giudice
poi come giustamente dicevano sopra stanno fuori per reati piu gravi che vuoi che sia una trombata
gigio2005
26-01-2009, 12:49
Avevo già cercato di chiarire la questione.
Aggiungo questo articolo, per maggior chiarezza (se ve ne fosse bisogno):
http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_26/violenza_domiciliari_polemiche_luigi_ferrarella_3d01682a-eb9b-11dd-92cf-00144f02aabc.shtml
:read:
sembra fin troppo ovvio....
tuttavia in itaglia esiste gente cosi':
ha ragione il giudice, avra avuto le sue ragioni
e poi chissene della vittima tanto è capitato a lei mica a al giudice
poi come giustamente dicevano sopra stanno fuori per reati piu gravi che vuoi che sia una trombata
:read:
:muro:
per fortuna esistono ancora i luigi ferrarella in giro
ha ragione il giudice, avra avuto le sue ragioni
e poi chissene della vittima tanto è capitato a lei mica a al giudice
poi come giustamente dicevano sopra stanno fuori per reati piu gravi che vuoi che sia una trombata
ma hai provato a leggere l'articolo ??
:read:
sembra fin troppo ovvio....
tuttavia in itaglia esiste gente cosi':
:read:
:muro:
per fortuna esistono ancora i luigi ferrarella in giro
per fortuna che ci siete voi invece
c'è gente che per difendere la magistratura fa esercizi che manco nelle gare tra i sofisti in grecia ( questa è per pochi lo so)
per fortuna che ci siete voi invece
c'è gente che per difendere la magistratura fa esercizi che manco nelle gare tra i sofisti in grecia ( questa è per pochi lo so)
a fare sofismi sono quelli che colpevolmente confondono condanna e custodia cautelare.
hai ragione tu sto luigi e il giudice
e poi pure sta ragazza che pretese, vorrebbe il suo aggressore in carcere da subito, addirittura!
non c'è pericolo di reiterazione del reato, ma ovvio ::NON è CAPODDANNO
sto giudice è un drago ammazza
NeverSurrender
26-01-2009, 13:22
Avevo già cercato di chiarire la questione.
Aggiungo questo articolo, per maggior chiarezza (se ve ne fosse bisogno):
http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_26/violenza_domiciliari_polemiche_luigi_ferrarella_3d01682a-eb9b-11dd-92cf-00144f02aabc.shtml
Nihil sub sole novum;)
purtroppo però il potere mediatico televisivo....è devastante:muro:
LucaTortuga
26-01-2009, 13:29
hai ragione tu sto luigi e il giudice
e poi pure sta ragazza che pretese, vorrebbe il suo aggressore in carcere da subito, addirittura!
non c'è pericolo di reiterazione del reato, ma ovvio ::NON è CAPODDANNO
sto giudice è un drago ammazza
Mi vorresti cortesemente spiegare che differenza fa, per la ragazza, se questo tizio è recluso in casa propria oppure in carcere (a parte soddisfare la sua comprensibile voglia di "farlo soffrire")?
La giustizia non consiste nel dare attuazione ai (pur comprensibili) propositi di vendetta della vittima.
Anzi, esiste un sistema giudiziario proprio per evitare che la giustizia diventi vendetta.
E infatti se, come qualcuno ipotizzava, la cosa fosse successa alla figlia del giudice, quel giudice non avrebbe potuto occuparsi della questione (astensione obbligatoria).
mi verrebbe da dire "tutti finocchi col culo degli altri"
vorrei vedere tutti sti garantisti se venissero stuprati loro da un negrone gayin astinenza da anni in una fogna, li vorrei vedere parlare di questioni giuridiche dopo
dantes76
26-01-2009, 13:48
ha ragione il giudice, avra avuto le sue ragioni
e poi chissene della vittima tanto è capitato a lei mica a al giudice
poi come giustamente dicevano sopra stanno fuori per reati piu gravi che vuoi che sia una trombata
infatti cambiando il giudice....
Ps: per stare fuori, l'importante e' votare partiti che non abbiamo mai appoggiato indulti, e mai partiti contrari all'indulto, ma con un ministro che ne firma uno--2003
dantes76
26-01-2009, 13:49
mi verrebbe da dire "tutti finocchi col culo degli altri"
vorrei vedere tutti sti garantisti se venissero stuprati loro da un negrone gayin astinenza da anni in una fogna, li vorrei vedere parlare di questioni giuridiche dopo
per garantisti ti riferisci all'attuale presidente del consoglio?
^TiGeRShArK^
26-01-2009, 14:09
E' davvero stupefacente vedere dove ci hanno portato anni di campagna mediatica contro la magistratura. :)
La cosa assolutamente ridicola è che chi è IPER-GARANTISTA verso Ilvio &co. è IPER-GIUSTIZIALISTA verso tutti gli altri. :)
Ah... il potere del marketing... :)
gigio2005
26-01-2009, 14:13
mi verrebbe da dire "tutti finocchi col culo degli altri"
vorrei vedere tutti sti garantisti se venissero stuprati loro da un negrone gayin astinenza da anni in una fogna, li vorrei vedere parlare di questioni giuridiche dopo
che bel ragionamento serio e articolato
:rolleyes:
predator
26-01-2009, 14:17
Avevo già cercato di chiarire la questione.
Aggiungo questo articolo, per maggior chiarezza (se ve ne fosse bisogno):
http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_26/violenza_domiciliari_polemiche_luigi_ferrarella_3d01682a-eb9b-11dd-92cf-00144f02aabc.shtml
Ero intervenuto solo per esprimere un commento in merito alla scelta della misura cautelare disposta, e rispondevo a chi sosteneva che il Gip, ove richiesto dal PM, non avrebbe potuto disporre la più severa misura della custudia cautelare in carcelere senza che ciò lo esponesse a gravi conseguenze. Ribadisco che non è così. Nel caso di specie, pur senza conoscere gli atti, essendo stata ravvisata la sussistenza di esigenze cautelari che hanno, ricordiamolo, comunque fondato l'opportunità di una misura "custodiale", il PM avrebbe potuto optare per la più rigorosa custodia carceraria , ed il Gip avrebbe potuto disporla senza una rigorossissima disamina del fatto. Al massimo l'avrebbe revocata al successivo interrogatorio, o l'avrebbe revocata il tribunale in sede di ricorso avverso l'ordinanza del GIP.
Quanto all'articolo, pur condividendo che una misura cautelare mira unicamente a soddisfare esigenze precauzionali e ed appunto preliminari al dibattimento, e non ad anticipare la condanna, devo rilevare che non è del tutto vero che non sarebbe possibile collegare automaticamente la misura della custodia in carcere a determinate ipotesi di reato: rispetto ai delitti di associazione mafiosa è previsto esattamente tale automatismo.
Concordo sul fatto che un magistrato non deve cedere a tentazioni di esemplarità o di giustizialismo,anche quando affronta casi così a cuore all'opinione pubblica .Ma....(nota di colore) il magistrato perfetto non esiste :D
che bel ragionamento serio e articolato
:rolleyes:
rende bene l'idea
E' davvero stupefacente vedere dove ci hanno portato anni di campagna mediatica contro la magistratura. :)
La cosa assolutamente ridicola è che chi è IPER-GARANTISTA verso Ilvio &co. è IPER-GIUSTIZIALISTA verso tutti gli altri. :)
Ah... il potere del marketing... :)
Quoto...
E volendo, questo è un effetto dell'iper garantismo di cui tanti politici (soprattutto del PDL) ne vanno fieri
ma tutto è rintracciabile nel disegno di una riforma della magistratura che permetta alla casta di essere impunita e intoccabile mentre al popolo tolleranza zero...
L'unica riforma della giustizia possibile è quella di velocizzare i processi (e IMHO togliere un buon 50% degli sconti di pena)
Per ora le uniche proposte del PDL sono: bloccare quasi tutte le intercettazioni (e quindi le indagini sui politici) e separazione della polizia dal PM che annullerebbe in pratica il potere del PM che dovrà aspettare notizie di reato dalla polizia, che prende ordini dal Ministero..
C'è addirittura chi propone l'abolizione dell'azione obbligatoria del PM... e sarebbe un pò spudorata.. oltrechè incostituzionale
o sara vero il contrario?
o sara vero il contrario?
Il contrario di che cosa?!
eoropall
26-01-2009, 14:58
Mi vorresti cortesemente spiegare che differenza fa, per la ragazza, se questo tizio è recluso in casa propria oppure in carcere (a parte soddisfare la sua comprensibile voglia di "farlo soffrire")?
La giustizia non consiste nel dare attuazione ai (pur comprensibili) propositi di vendetta della vittima.
Anzi, esiste un sistema giudiziario proprio per evitare che la giustizia diventi vendetta.
E infatti se, come qualcuno ipotizzava, la cosa fosse successa alla figlia del giudice, quel giudice non avrebbe potuto occuparsi della questione (astensione obbligatoria).
Avrei io una motivazione sul "farlo soffrire", non da parte della ragazza ma da quella del colpevole e potenziali tali, TUTTI guarda caso appartenenti a un "certo tipo" di cultura (vedi anche determinati commenti, anche in questo thread: leggi una "trombata", ecchessarà mai caxxo..)..
Questa motivazione è la percezione (da parte loro e sottolineo LORO) della gravità del reato.. Cerchiamo di essere relativisti e vediamo di NON PROIETTIARE la nostra visione su chi la suddetta non LA condivide in nulla..
Questo tizio ha violentato una ragazza; agli amici ha detto che ha avuto una "goduriosa avventura", ora si è "pentito" porello: era sbronzo, spinellato, etc. etc.
E se ne sta da subito a casetta sua con i genitori come se niente fosse, fino al processo, anzi no fino al terzo grado di giudizio: la solita ridicola storia infinita senza certezza della pena e con pene risibili, vedi articolo che hai postato..
Il tizio è incensurato, ha confessato, è pentito, avrà il rito abbreviato e (con "pieno diritto") tutte le possibili attenuanti che il nostro ordinamento prevede..
traduzione
finirà a tarallucci e vino, qualche mese ("forse" e sottolineo forse uno o due anni) di galera ma diciamo pure di comunità, una pacca sulle spalle da parte degli amici e bon fine della storia..
Percezione della gravità del reato a livello mediatico (e in particolare nei potenziali beduini che stuprano) -------> una "trombata" e via, ecchessarà mai..
Ecco come si forma la "cultura" nel popolo itaGLiano..
Avrei io una motivazione sul "farlo soffrire", non da parte della ragazza ma da quella del colpevole e potenziali tali, TUTTI guarda caso appartenente a un "certo tipo" di cultura (vedi anche determinati commenti, anche in questo thread: leggi una "trombata", ecchessarà mai caxxo..)..
Questa motivazione è la percezione (da parte loro e sottolineo LORO) della gravità del reato.. Cerchiamo di essere relativisti e vediamo di NON PROIETTIARE la nostra visione su chi la suddetta non LA condivide in nulla..
Questo tizio ha violentato una ragazza; agli amici ha detto che ha avuto una "goduriosa avventura", ora si è "pentito" porello: era sbronzo, spinellato, etc. etc.
E se ne sta da subito a casetta sua con i genitori come se niente fosse, fino al processo, anzi no fino al terzo grado di giudizio: la solita ridicola storia infinita senza certezza della pena e con pene ridicole, vedi articolo che hai postato..
Il tizio è incensurato, ha confessato, è pentito, avrà il rito abbreviato e (con "peno diritto") tutte le possibili attenuanti che il nostro ordinamento prevede..
traduzione
finirà a tarallucci e vino, qualche mese di galera ma diciamo pure di comunità, una pacca sulle spalle e bon fine della storia..
Percezione della gravità del reato a livello mediatico -------> una "trombata" e via, ecchesarà mai..
Ecco come si forma la "cultura" nel popolo itaGLiano..
Quindi il problema sta nella legge, non nel magistrato che applica la legge..
Se la legge prevede che a condizioni precise corrispondono benefici di legge, allora il magistrato deve tenerne conto... quanto alla troppa discrezionalità, si può sempre prevedere per legge meno discrezionalità.. quindi o si cambia la legge o si accetta questa discrezionalità del giudice..
Che poi proprio coloro che si lamentano degli arresti domiciliari in questo caso sono i CAVALIERI DEL GARANTISMO.. (quando riguarda solo la casta però :asd:)
anvedi tutti giuristi qui
chissa se c'è qualcuno che sa la diferrenza fra reati contro il patrimono e reati contro la persona, chissa
anvedi tutti giuristi qui
chissa se c'è qualcuno che sa la diferrenza fra reati contro il patrimono e reati contro la persona, chissa
Beh se non lo sai, ci sono anche utenti che nella vita sono avvocati come ad esempio LucaTortuga.. ed io nel mio, piccolo, esami di diritto ne ho fatti diversi all'università..
eoropall
26-01-2009, 15:29
Quindi il problema sta nella legge, non nel magistrato che applica la legge..
Lapalissiano.. semplicemente ovvio
Se la legge prevede che a condizioni precise corrispondono benefici di legge, allora il magistrato deve tenerne conto... quanto alla troppa discrezionalità, si può sempre prevedere per legge meno discrezionalità.. quindi o si cambia la legge o si accetta questa discrezionalità del giudice..
Che poi proprio coloro che si lamentano degli arresti domiciliari in questo caso sono i CAVALIERI DEL GARANTISMO.. (quando riguarda solo la casta però :asd:)
Dimentichi una ulteriore cosetta..
In Italia esiste una cosa chiamata costituzione in cui è scritto "TUTTI i cittadini sono uguali dinanzi alla legge"... Dallo stupratore al politico, le "garanzie" (attenuanti, cavilli, prescrizioni e cagate varie) quindi DEVONO per forza di cose valere per tutti.. C'è chi raggiunto il fondo sta cercando (bontà sua) di risolvere a suon di "lodi alfano" :asd: ma per adesso è così..
Fai 2+2 e goditi populismo e prese per il culo, a cominciare dal nostro caro ministro, da parte di chi quelle leggi potrebbe cambiarle e/o far funzionare la giustizia ma chissà perchè non lo fa..
Beh se non lo sai, ci sono anche utenti che nella vita sono avvocati come ad esempio LucaTortuga.. ed io nel mio, piccolo, esami di diritto ne ho fatti diversi all'università..
appunto
allora dovresti sapere che stupro e danni alla macchina non sono proprio la stessa cosa, tanto per fare un esempo
predator
26-01-2009, 15:38
Quindi il problema sta nella legge, non nel magistrato che applica la legge..
Se la legge prevede che a condizioni precise corrispondono benefici di legge, allora il magistrato deve tenerne conto... quanto alla troppa discrezionalità, si può sempre prevedere per legge meno discrezionalità.. quindi o si cambia la legge o si accetta questa discrezionalità del giudice..
Che poi proprio coloro che si lamentano degli arresti domiciliari in questo caso sono i CAVALIERI DEL GARANTISMO.. (quando riguarda solo la casta però :asd:)
Non vi entra in testa che "applicare la legge" non è quasi mai un'operazione matematica, per cui al presupposto A debba corrispondere necessariamente l'azione B, tanto che , per certe materie, gli avvocati ,con piglio beffardo, sono soliti dire che "ogni tribunale usa i propri codici...".
In materia penale il magistrato gode di una discrezionalità ampissima, che è anche opportuna, visto che è necessario dosare lo strumento sanzionatorio in funzione delle specificità del caso concreto. Il punto è....che non si può non registrare da anni una certa deriva garantista della magistratura. Per cui, giusto a titolo di esempio e senza scendere nei dettagli, se la legge dice che la sospensione condizionale della pena deve essere concessa solo quando il giudice esprima una prognosi negativa in merito alla possibilità di reiterazione del reato, tu sta certo che il giudice la concederà la stragrande maggioranza delle volte, magari anche animato da buoni propositi( sottrarre il condannato agli effetti crimonogeni e devianti del carcere, carceri congestionate, etc..etc..), dei quali tuttavia un buon magistrato non dovrebbe tener conto, perchè non autorizzato a farlo. La valutazione delle conseguenze del carcere sulla personalità di un condannato è compito della politica, non della magistratura.
Non vi entra in testa che "applicare la legge" non è quasi mai un'operazione matematica, per cui al presupposto A debba corrispondere necessariamente l'azione B, tanto che , per certe materie, gli avvocati ,con piglio beffardo, sono soliti dire che "ogni tribunale usa i propri codici...".
In materia penale il magistrato gode di una discrezionalità ampissima, che è anche opportuna, visto che è necessario dosare lo strumento sanzionatorio in funzione delle specificità del caso concreto. Il punto è....che non si può non registrare da anni una certa deriva garantista della magistratura. Per cui, giusto a titolo di esempio e senza scendere nei dettagli, se la legge dice che la sospensione condizionale della pena deve essere concessa solo quando il giudice esprima una prognosi negativa in merito alla possibilità di reiterazione del reato, tu sta certo che il giudice la concederà la stragrande maggioranza delle volte, magari anche animato da buoni propositi( sottrarre il condannato agli effetti crimonogeni e devianti del carcere, carceri congestionate, etc..etc..), dei quali tuttavia un buon magistrato non dovrebbe tener conto, perchè non autorizzato a farlo. La valutazione delle conseguenze del carcere sulla personalità di un condannato è compito della politica, non della magistratura.
lascia stare stai sprecando fiato con questi
in italia tutti allenatori di calcio e giuristi (senza laurea ovviamente)
eoropall
26-01-2009, 15:47
Non vi entra in testa che "applicare la legge" non è quasi mai un'operazione matematica, per cui al presupposto A debba corrispondere necessariamente l'azione B, tanto che , per certe materie, gli avvocati ,con piglio beffardo, sono soliti dire che "ogni tribunale usa i propri codici...".
In materia penale il magistrato gode di una discrezionalità ampissima, che è anche opportuna, visto che è necessario dosare lo strumento sanzionatorio in funzione delle specificità del caso concreto. Il punto è....che non si può non registrare da anni una certa deriva garantista della magistratura.
Morale della favola: a "compensazione" di ciò ci sono sempre e comunque tre gradi giudizio in cui si è innocenti fino alla cassazione.. iter processuali lunghissimi (in cui i ricchi e potenti: vedi porcate e cagate varie di cui sopra inserite ad hoc, con i loro avvocati strapagati si fanno i caxxi loro alla faccia "dell'uguaglianza") e "sentenze intermedie" che contano poco, niente e assolutamente niente: vedi prescrizioni..
La valutazione delle conseguenze del carcere sulla personalità di un condannato è compito della politica, non della magistratura.
E noo!! Non è compito della politica, ma della scienza, intesa come psicologia etc etc.. Se lasci valutare alla politica (soprattutto la nostra) le conseguenze del carcere allora finirà che per il politico il carcere ha conseguenze tremende quindi ipergarantismo e per il povero cittadino tolleranza zero...
e si può fare tranquillamente questa cosa applicando benefici alle specie di reato che vengono commessi di solito dai politici e ad altri tipologie di reato invece no..
gigio2005
26-01-2009, 15:55
in italia tutti allenatori di calcio e giuristi (senza laurea ovviamente)
ti quoto alla grande ;)
In materia penale il magistrato gode di una discrezionalità ampissima
Qua non si sta parlando di una sentenza di colpevolezza e relativa pena.
Si sta parlando di una misura di custodia cautelare.
la discrezionalità ampissima é limitata a 3 fattori fissati per legge.
E a meno che lo stupratore fugga in brasile o stupri qualcun'altro, la misura decisa dal magistrato é in modo evidente quella corretta. E visto che finora il sospettato non é ne fuggito né ha reiterato il reato, la pretesa di dire che la scelta del magistrato era sbagliata si basa su valutazioni che non sono previste per legge.
Ciò che é illogico é invece pretendere che il magistrato agisca in base al can can mediatico che accompagna la vicenda.
predator
26-01-2009, 16:03
E noo!! Non è compito della politica, ma della scienza, intesa come psicologia etc etc.. Se lasci valutare alla politica (soprattutto la nostra) le conseguenze del carcere allora finirà che per il politico il carcere ha conseguenze tremende quindi ipergarantismo e per il povero cittadino tolleranza zero...
e si può fare tranquillamente questa cosa applicando benefici alle specie di reato che vengono commessi di solito dai politici e ad altri tipologie di reato invece no..
A quanto pare la politica mette più paura della magistratura...:D :D
Malgrado tutto, la politica intesa come "rappresenza" deve essere suprema(se c'è una profonda sfiducia,essa ha od oggetto "i politici", non la politica come "idea" che si sostanzia in un modello di gestione del corpo sociale attraverso un sistema di rappresentanza" , che poi è il fondamento delle democrazie.
Naturalmente, come osservavi tu, la politica si avvale anche della scienza per dettare le regole della convivenza.:)
gigio2005
26-01-2009, 16:09
la politica si avvale anche della scienza per dettare le regole della convivenza.:)
http://wildgretapolitics.files.wordpress.com/2008/06/gasparri1.jpg
sei sicuro?
dovrebbero censurare la faccia di gasparri :cry: :cry: :eek: :eek: :cry: :cry:
C;,a;,z;,a
predator
26-01-2009, 16:13
Qua non si sta parlando di una sentenza di colpevolezza e relativa pena.
Si sta parlando di una misura di custodia cautelare.
la discrezionalità ampissima é limitata a 3 fattori fissati per legge.
E a meno che lo stupratore fugga in brasile o stupri qualcun'altro, la misura decisa dal magistrato é in modo evidente quella corretta. E visto che finora il sospettato non é ne fuggito né ha reiterato il reato, la pretesa di dire che la scelta del magistrato era sbagliata si basa su valutazioni che non sono previste per legge.
Ciò che é illogico é invece pretendere che il magistrato agisca in base al can can mediatico che accompagna la vicenda.
La stessa valutazione delle esigenze cautelari è per forza di cose un'operazione discrezionale. E cmq ribadisco che , a prescindere dall'opportunità della misura scelta, sono intervenuto solo per affermare,nell'ambito di un confronto con un utente di cui mi sfugge il nick, che pm e gip avrebbero potuto disporre la custodia in carcere senza rischiare alcunchè. L'ho già ripetuto troppe volte e non lo farò ancora.
Quanto alla necessità che un magistrato non si lasci condizionare dai sentimenti popolari, naturalmente non posso che essere d'accordo, è un principio cardine dell'attività giurisdizionale.
predator
26-01-2009, 16:15
http://wildgretapolitics.files.wordpress.com/2008/06/gasparri1.jpg
sei sicuro?
Ogni sistema ha le sue eccezioni...
:D :D
apahualca
26-01-2009, 16:16
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_874091094.html
Stavolta sono d'accordo,che messaggio si manda a prendere uno stupratore che ha confessato solo il minuto prima di essere incriminato più per convenienza che per pentimento dopo che era andato a dire in giro a dire di "aver avuto un avventura" riferito allo stupro di capodanno.
Poi se uno stupratore il giorno dopo l'arresto sta già a casa l'effetto deterrente dove va'? la vittima che è vittima due volte.
Per una volta ha ragione.
Ogni sistema ha le sue eccezioni...
:D :D
Ehmmm... il nostro sistema ne ha un pò troppe di eccezioni :D
eoropall
26-01-2009, 16:22
Qua non si sta parlando di una sentenza di colpevolezza e relativa pena.
Si sta parlando di una misura di custodia cautelare.
la discrezionalità ampissima é limitata a 3 fattori fissati per legge.
E a meno che lo stupratore fugga in brasile o stupri qualcun'altro, la misura decisa dal magistrato é in modo evidente quella corretta. E visto che finora il sospettato non é ne fuggito né ha reiterato il reato, la pretesa di dire che la scelta del magistrato era sbagliata si basa su valutazioni che non sono previste per legge.
Ciò che é illogico é invece pretendere che il magistrato agisca in base al can can mediatico che accompagna la vicenda.
Guarda che anche quei tre fattori sono "ampiamente interpretabili" a seconda del magistrato..
I criteri di valutazione sono molteplici, e a questo specifico scopo esiste infatti il tribunale del riesame a cui è possibile appellarsi..
Ad esempio questo tipo che ubriaco ha ammazzato 2 donne..
Perchè lui si e lo stupratore no ?
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=20838&sez=HOME_ROMA
Rifiuto del narcotest. L'uomo è stato curato all'ospedale Santo Spirito dove ha rifiutato di effettuare il narcotest ma è risultato positivo al test dell'alcool. «Come prevede il codice della strada - spiegano gli investigatori - nessuno può essere obbligato a effettuare il narcotest o il test sull'alcool. Neanche se ha provocato la morte di una persona».
La procura. La procura della Repubblica di Roma chiederà al gip la convalida dell'arresto di Friederich Vernarelli. Il pm potrebbe chiedere contestualmente anche la custodia cautelare in carcere. Gli arresti domiciliari erano stati disposti quando non era ancora emersa la circostanza che Vernarelli fosse ubriaco al momento dell'incidente..
matteo10
26-01-2009, 16:23
Spero riusciremo tutti a concordare che uno stupratore reo confesso finirà in carcere dopo il processo senza alcuna altra possibilità, giusto? :mad:
Bene allora visto che in Italia ci vogliono anni prima che sia arrivi alla condanna definitiva non mi sembra così incredibile invocare che intanto stia in carcere, vorrà dire che arriverà prima la fine della pena...
Spero riusciremo tutti a concordare che uno stupratore reo confesso finirà in carcere dopo il processo senza alcuna altra possibilità, giusto? :mad:
Bene allora visto che in Italia ci vogliono anni prima che sia arrivi alla condanna definitiva non mi sembra così incredibile invocare che intanto stia in carcere, vorrà dire che arriverà prima la fine della pena...
Puoi pure invocare chi o che cosa vuoi.. la legge dice un'altra cosa..
La stessa valutazione delle esigenze cautelari è per forza di cose un'operazione discrezionale. E cmq ribadisco che , a prescindere dall'opportunità della misura scelta, sono intervenuto solo per affermare,nell'ambito di un confronto con un utente di cui mi sfugge il nick, che pm e gip avrebbero potuto disporre la custodia in carcere senza rischiare alcunchè. L'ho già ripetuto troppe volte e non lo farò ancora.
Quanto alla necessità che un magistrato non si lasci condizionare dai sentimenti popolari, naturalmente non posso che essere d'accordo, è un principio cardine dell'attività giurisdizionale.
Avrebbero anche potuto scarcerarlo e non fissare nemmeno gli arresti domiciliari se é per questo.
Tieni anche conto che se il gip avesse deciso in modo palesemente infondato la custodia in carcere, in sede di ricorso lo stupratore sarebbe stato risarcito.
Il problema é che la critica mossa si basa (parlo di giornali e politici) su motivazioni palesemente infondate.
Criticare la decisione perché si ritiene che lo stupratore possa scappare potrebbe essere legittimo (anche se ovviamente bisognerebbe avere uno straccio di prova concreta di quel che si sostiene). Criticare la misura perché "lancia un messaggio mediatico.." significa fare un ragionamento assurdo in cui si chiede in sostanza al magistrato di violare la legge e di farsi influenzare nelle proprie scelte dal clamore mediatico.
Guarda che anche quei tre fattori sono "ampiamente interpretabili" a seconda del magistrato..
I criteri di valutazione sono molteplici, e a questo specifico scopo esiste infatti il tribunale del riesame a cui è possibile appellarsi..
no i criteri sono solo 3.
quanto al caso che riporti... Un omicidio é sicuramente piu grave.
E in un caso si parla di un reo che ha confessato. Nell'altro di un omicida che rifiuta l'alcool test sul quale i dubbi di fuga sono un po' piu concreti.
E in ogni caso citi un articolo in cui si dice "potrebbe" ovvero sostanzialmente si parla di nulla. Ovvio che il PM potrebbe chiedere la custodia cautelare in carcere. Fa parte ovviamente delle possibilità.
eoropall
26-01-2009, 16:37
Avrebbero anche potuto scarcerarlo e non fissare nemmeno gli arresti domiciliari se é per questo.
Tieni anche conto che se il gip avesse deciso in modo palesemente infondato la custodia in carcere, in sede di ricorso lo stupratore sarebbe stato risarcito.
Cioè, uno stupratore reo confesso che potrebbe andarsene a zonzo come meglio crede ? :confused: ; molto simpatica come discrezionalità, ma è davvero possibile questo ? :confused:
NeverSurrender
26-01-2009, 16:43
Ero intervenuto solo per esprimere un commento in merito alla scelta della misura cautelare disposta, e rispondevo a chi sosteneva che il Gip, ove richiesto dal PM, non avrebbe potuto disporre la più severa misura della custudia cautelare in carcelere senza che ciò lo esponesse a gravi conseguenze. Ribadisco che non è così. Nel caso di specie, pur senza conoscere gli atti, essendo stata ravvisata la sussistenza di esigenze cautelari che hanno, ricordiamolo, comunque fondato l'opportunità di una misura "custodiale", il PM avrebbe potuto optare per la più rigorosa custodia carceraria , ed il Gip avrebbe potuto disporla senza una rigorossissima disamina del fatto. Al massimo l'avrebbe revocata al successivo interrogatorio, o l'avrebbe revocata il tribunale in sede di ricorso avverso l'ordinanza del GIP.
Quanto all'articolo, pur condividendo che una misura cautelare mira unicamente a soddisfare esigenze precauzionali e ed appunto preliminari al dibattimento, e non ad anticipare la condanna, devo rilevare che non è del tutto vero che non sarebbe possibile collegare automaticamente la misura della custodia in carcere a determinate ipotesi di reato: rispetto ai delitti di associazione mafiosa è previsto esattamente tale automatismo.
Concordo sul fatto che un magistrato non deve cedere a tentazioni di esemplarità o di giustizialismo,anche quando affronta casi così a cuore all'opinione pubblica .Ma....(nota di colore) il magistrato perfetto non esiste :D
"devo rilevare che non è del tutto vero che non sarebbe possibile collegare automaticamente la misura della custodia in carcere a determinate ipotesi di reato: rispetto ai delitti di associazione mafiosa è previsto esattamente tale automatismo."
Si e ci sta pure una "ratio" dietro nel caso del 416bis:)
....ah il buon principio di ADEGUATEZZA!!!.....;)
inoltre in questo caso basta andare a spulciarsi un po' di sentenze precedenti e si può tranquillamente concordare con la decisione del giudice in questione:p
Io piuttosto vi invito a leggere questo:
http://appinter.csm.it/incontri/relaz/12860.pdf
soprattutto la pagina 13
A Davigo bisogna fargli un monumento!!!
eoropall
26-01-2009, 16:46
no i criteri sono solo 3.
quanto al caso che riporti... Un omicidio é sicuramente piu grave.
E in un caso si parla di un reo che ha confessato. Nell'altro di un omicida che rifiuta l'alcool test sul quale i dubbi di fuga sono un po' piu concreti.
E in ogni caso citi un articolo in cui si dice "potrebbe" ovvero sostanzialmente si parla di nulla. Ovvio che il PM potrebbe chiedere la custodia cautelare in carcere. Fa parte ovviamente delle possibilità.
No scusa,
1) i tre criteri non fanno riferimento alla gravità del reato (vedi ad esempio tangentopoli e la vicenda di Gabriele Cagliari) e poi permettimi uno stupro volontario è più grave di un omicidio colposo in quanto vi è VOLONTA' di commettere il crimine e non semplice negligenza..
2) su entrambi i tizi vi è certezza della colpevolezza..
3) Il tizio era ubriaco, idem (così dice) lo stupratore e aggiungo con tutte le aggravanti del caso legati alla VOLONTA' di commettere il crimine..
Per quale dei 2 secondo te è più adatto il carcere ?
Cioè, uno stupratore reo confesso che potrebbe andarsene a zonzo come meglio crede ? :confused:
La custodia cautelare non é una punizione e non é una misura che anticipa la pena.
E' una misura che serve a proteggere le indagini.
Per arrivare alla pena c'é bisogno di un processo e di una condanna (in Italia di 3o grado).
Se il processo non funziona o é troppo lento, bisogna occuparsi di quello, non trasformare la custodia cautelare in pre condanna. Perché in ogni paese civile un cittadino ha diritto a un processo prima di essere condannato al carcere.
NeverSurrender
26-01-2009, 16:53
e pure questo:
http://appinter.csm.it/incontri/relaz/5918.pdf
dopo averlo letto.... si può parlare del tema in questione:D
a parte la battuta, credo possa servire per farsi un'idea un po' più chiara.:p
La custodia cautelare non é una punizione e non é una misura che anticipa la pena.
E' una misura che serve a proteggere le indagini.
Per arrivare alla pena c'é bisogno di un processo e di una condanna (in Italia di 3o grado).
Se il processo non funziona o é troppo lento, bisogna occuparsi di quello, non trasformare la custodia cautelare in pre condanna. Perché in ogni paese civile un cittadino ha diritto a un processo prima di essere condannato al carcere.
Quoto.
In Italia vige il principio di innocenza fino a prova contraria... o questa vale solo per i politici?!:O
matteo10
26-01-2009, 17:08
Quoto.
In Italia vige il principio di innocenza fino a prova contraria... o questa vale solo per i politici?!:OSecondo te è innocente uno che confessa di essere colpevole?
eoropall
26-01-2009, 17:11
La custodia cautelare non é una punizione e non é una misura che anticipa la pena.
E' una misura che serve a proteggere le indagini.
Per arrivare alla pena c'é bisogno di un processo e di una condanna (in Italia di 3o grado).
Se il processo non funziona o é troppo lento, bisogna occuparsi di quello, non trasformare la custodia cautelare in pre condanna. Perché in ogni paese civile un cittadino ha diritto a un processo prima di essere condannato al carcere.
Sì ma nel mondo reale non ha senso che uno stupratore e/o assassino conclamato e confesso resti in libertà, magari nello stesso condominio / quartiere della vittima fino al terzo grado di giudizio.. :confused:
Hai link a storie del genere ?
Secondo te è innocente uno che confessa di essere colpevole?
Lo considero colpevole solo dopo la sentenza di condanna...
P.S. E' successo che chi aveva confessato di essere colpevole poi in seguito abbia ritrattato..
Sì ma nel mondo reale non ha senso che uno stupratore e/o assassino conclamato e confesso resti in libertà, magari nello stesso condominio / quartiere della vittima fino al terzo grado di giudizio.. :confused:
Hai link a storie del genere ?
Il fatto che confessi non cambia nulla, anzi semmai fa cadere la necessità di porre particolai misure a difesa delle indagini, visto ormai c'é la confessione.
La confessione non rende colpevoli, si é colpevoli solo dopo una sentenza (definitiva).
La franzoni ci ha messo 6 anni prima di entrare in carcere.
Ed ha continuato a vivere nella stessa casa con il padre e il fratello della vittima.
lascia stare stai sprecando fiato con questi
in italia tutti allenatori di calcio e giuristi (senza laurea ovviamente)
se non si riesce a comprendere che la colpa è della legge e non del giudice siamo proprio a livelli di bar dello sport in effetti....
un paese dove il giudice disponga per il sentimento della gente non si parlerebbe più di giustizia , sarebbe un po più simile alla legge del taglione ..
se è questo che vogliamo
gigio2005
26-01-2009, 17:35
Cioè, uno stupratore reo confesso che potrebbe andarsene a zonzo come meglio crede ? :confused: ; molto simpatica come discrezionalità, ma è davvero possibile questo ? :confused:
a questo punto credo che non abbiate chiaro il concetto di "detenzione domiciliare"...... il che potrebbe essere un peccato veniale nel mondo reale (chissenefrega della nozione di detenzione domiciliare :) )...
MA
trovandoci in un forum in cui si sta parlando di "detenzione domiciliare".................
Spero riusciremo tutti a concordare che uno stupratore reo confesso finirà in carcere dopo il processo senza alcuna altra possibilità, giusto? :mad:
Bene allora visto che in Italia ci vogliono anni prima che sia arrivi alla condanna definitiva non mi sembra così incredibile invocare che intanto stia in carcere, vorrà dire che arriverà prima la fine della pena...
si procederà per direttissima , e quindi i tempi che dicevi saranno più rapidi
matteo10
26-01-2009, 17:51
...La confessione non rende colpevoli, si é colpevoli solo dopo una sentenza (definitiva)...Secondo me invece sei colpevole dall'istante in compi un reato, non da quando (e se) ti condannano.
...La franzoni ci ha messo 6 anni prima di entrare in carcere.
Ed ha continuato a vivere nella stessa casa con il padre e il fratello della vittima.Pensa che bello, molto civile. :Puke:
Magari così se siamo fortunati e lui è abbastanza telegenico possiamo beccare pure sto rifiuto della società da Vespa e compagnia bella, fantastico.
Questa si che è giustizia...
Secondo me invece sei colpevole dall'istante in compi un reato, non da quando (e se) ti condannano.
Pensa che bello, molto civile. :Puke:
Magari così se siamo fortunati e lui è abbastanza telegenico possiamo beccare pure sto rifiuto della società da Vespa e compagnia bella, fantastico.
Questa si che è giustizia...
vabbeh a parte vespa e i mestoli di cogne in rame :asd:
Prova a rifletterci.
La confessione é utile. rende piu facili le indagini, piu facili i processi, permette di arrivare velocemente a determinare i responsabili di un reato.
Se non avesse confessato ci sarebbe bisogno di piu indagini, esame, di raccogliere piu prove.
Se tu punisci la confessione con il carcere immediato senza condanna, piu nessuno confesserebbe.
matteo10
26-01-2009, 17:58
E perchè?
Lo sconto che gli avranno promesso per la confessione mica non vale più se inizia prima la detenzione. ;)
E perchè?
Lo sconto che gli avranno promesso per la confessione mica non vale più se inizia prima la detenzione. ;)
credo che non gli possano promettere alcunché
Secondo me invece sei colpevole dall'istante in compi un reato, non da quando (e se) ti condannano.
Colpevolezza fino a prova contraria... e chi lo decide che sei colpevole?
yggdrasil
26-01-2009, 19:17
Secondo me invece sei colpevole dall'istante in compi un reato, non da quando (e se) ti condannano. peccato che quello che è secondo te non vale un cazzo :D come non vale un cazzo quello che è secondo me. vale solo ed esclusivamente la legge. mai sentito parlare del brocardo latino: "Dura lex, sed lex" ?
e mettendo da parte il brocardo, esiste una legge chiamata costituzione. almeno quella la vogliamo leggere prima di dare aria alle tonsille?
ah scusate, in italia non si insegna mica educazione civica e la costituzione :muro:
esiste una legge chiamata costituzione.
:eek:
predator
26-01-2009, 19:37
"devo rilevare che non è del tutto vero che non sarebbe possibile collegare automaticamente la misura della custodia in carcere a determinate ipotesi di reato: rispetto ai delitti di associazione mafiosa è previsto esattamente tale automatismo."
Si e ci sta pure una "ratio" dietro nel caso del 416bis:)
....ah il buon principio di ADEGUATEZZA!!!.....;)
inoltre in questo caso basta andare a spulciarsi un po' di sentenze precedenti e si può tranquillamente concordare con la decisione del giudice in questione:p
Io piuttosto vi invito a leggere questo:
http://appinter.csm.it/incontri/relaz/12860.pdf
soprattutto la pagina 13
A Davigo bisogna fargli un monumento!!!
Rispondevo all'articolo postato dall'utente Lucatortuga, senza invocare lo stesso meccanismo rispetto al reato di violenza sessuale :sofico: :sofico:
Interessante il tuo link, grazie:)
Dunque, questo è agli arresti domiciliari, il processo sarà una farsa, gli daranno qualche anno probabilmente non se li farà mai sarà affidato a qualche centro ...e tra qualche anno sarà libero di fare cio che vuole e... la vittima ? nessuno ci pensa ? l'unica soluzione è che nessuno dei cittadini onesti le dia in futuro un lavoro, una specie di emarginato della società ! è l'unico modo per sopperire al lassismo delle leggi e ignavità della magistratura.
Dunque, questo è agli arresti domiciliari, il processo sarà una farsa, gli daranno qualche anno probabilmente non se li farà mai sarà affidato a qualche centro ...e tra qualche anno sarà libero di fare cio che vuole e... la vittima ? nessuno ci pensa ? l'unica soluzione è che nessuno dei cittadini onesti le dia in futuro un lavoro, una specie di emarginato della società ! è l'unico modo per sopperire al lassismo delle leggi e ignavità della magistratura.
probabilmente è vero e probabilmente no , ma asserire che la colpa è della magistratura è demagogia pura .....
le colpe sono delle leggi italiane e non di chi le applica soltanto come qualcuno vuole farvi credere
^TiGeRShArK^
26-01-2009, 20:57
anvedi tutti giuristi qui
chissa se c'è qualcuno che sa la diferrenza fra reati contro il patrimono e reati contro la persona, chissa
ma scusa...
detto proprio da te che sei stato smascherato ai tempi da luca tortuga dopo che ti spacciavi per "procuratore legale" suona piuttosto strano... :mbe:
Io non sarò avvocato... ma non mi spaccio certo per "procuratore legale" carica che è stata abolita + di 10 anni fa:
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=22618577&postcount=64 (e segg.)
:fagiano:
yggdrasil
26-01-2009, 21:00
:eek:
non so te ma io la costituzione l'ho letta :rolleyes:
XVIII
La presente Costituzione è promulgata dal Capo provvisorio dello Stato entro cinque giorni dalla sua approvazione da parte dell’Assemblea Costituente, ed entra in vigore il 1° gennaio 1948.
Il testo della Costituzione è depositato nella sala comunale di ciascun Comune della Repubblica per rimanervi esposto, durante tutto l’anno 1948, affinché ogni cittadino possa prenderne cognizione.
La Costituzione, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica.
La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato.
che a casa mia vuole dire che la costituzione è una legge. la legge fondamentale della repubblica.
ma scusa...
detto proprio da te che sei stato smascherato ai tempi da luca tortuga dopo che ti spacciavi per "procuratore legale" suona piuttosto strano... :mbe:
Io non sarò avvocato... ma non mi spaccio certo per "procuratore legale" carica che è stata abolita + di 10 anni fa:
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=22618577&postcount=64 (e segg.)
:fagiano:
Ammazza che owning :D
jumpermax
27-01-2009, 01:58
la decisione del gip, per quanto impopolare, mi sembra ineccepibile. Se non c'è pericolo di fuga, reiterazione del reato o inquinamento delle prove non c'è motivo di tenere una persona in carcere prima del processo. La politica quando mette il naso in queste vicende solleva solo inutili polveroni.
eoropall
29-01-2009, 13:22
Il fatto che confessi non cambia nulla, anzi semmai fa cadere la necessità di porre particolai misure a difesa delle indagini, visto ormai c'é la confessione.
La confessione non rende colpevoli, si é colpevoli solo dopo una sentenza (definitiva).
La franzoni ci ha messo 6 anni prima di entrare in carcere.
Ed ha continuato a vivere nella stessa casa con il padre e il fratello della vittima.
Fritz tu stai confondendo (in termini di buon senso) CRIMINI cotro le persone, nella fattispecie stupro e omicidio con i reati comuni..
La Franzoni NON HA MAI confessato.. Fino a prova contraria era una madre amorevole che veniva separata dai suoi figli che l'amano, e per chissà quanti anni (come si è visto infatti) in attesa di giudizio, dati i tempi scandalosi della giustizia..
Ma se non fosse stato così, se lei avesse confessato, se vi fosse stata la prova certa della sua colpevolezza fin dall'inizio, cioè che fosse una lucida pazza schizofrenica, con quale criterio un giudice avrebbe potuto decidere gli arresti domiciliari con il rischio che facesse fare la stessa fine anche agli altri figli ? Ci sei tu o il giudice nel suo cervello fritz ? Già così è stato assurdo ma comprensibile in assenza di prova certa, tu però addirittura parli di provvedimento legittimo ANCHE in presenza di prova certa, evidente e inoppugnabile.. Questa è follia Fritz..
Un pazzo omicida, una mina vagante lasciata a piede libero come se niente fosse: è questa la tua ratio ?
eoropall
29-01-2009, 13:44
a questo punto credo che non abbiate chiaro il concetto di "detenzione domiciliare"...... il che potrebbe essere un peccato veniale nel mondo reale (chissenefrega della nozione di detenzione domiciliare :) )...
MA
trovandoci in un forum in cui si sta parlando di "detenzione domiciliare".................
"Voi" chi Giano ? Quali arresti domiciliari ?
Perchè non sei "ipergarantista" anche con berlusconi, Previti e Dell'Utri ? Il LODO ALFANO ? Ti piace il modo in cui ti rifaccio le battute al contrario ? Già perchè ANCHE LORO SONO A NORMA DI LEGGE !! SE LE SONO CAMBIATE APPOSTA LE LEGGI !! E tu se vuoi essere considerato coerente aka rispettoso delle norme vigenti DEVI EVITARE DI CRITICARLE altrimenti sei anche tu un "forcaiolo"..
P.S.: Il messaggio che hai quotato era una risposta a Fritz non al provvedimento oggetto del thread..
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=26022101&postcount=110
Avrebbero anche potuto scarcerarlo e non fissare nemmeno gli arresti domiciliari se é per questo.
Sei capace di andare oltre il bianco e nero ? Di vedere le sfumature ? No perchè questo surreale teatrino "ideologico" forcaioli vs garantisti fa ridere i polli..
eoropall
29-01-2009, 13:49
p.s.: Riporto qui se a qualcuno puo interessare, il contenuto dell'altro thread, in attesa che venga anch'esso chiuso..
Chiedo scusa ai mods, ma non riuscivo a NON RISPONDERE specificatamente al thread di Giano anzichè nel thread in questione come era giusto che fosse..
La mia risposta è questa, dalla viva voce del simpaticone, un allegro e vitale "ragazzo come tanti", ovvero "uno di noi", che va garantito, aiutato e capito in TUTTI i modi..
Eccolo qualche minuto prima PRIMA di quella che lui ha chiamato "goduriosa avventura" con gli amici..
E' festa cazzo !!! Bisogna divertirsi..
http://tv.repubblica.it/copertina/intervista-prima-dello-stupro/28722?video
le MIE (non quelle di altri) argomentazioni sono scritte qui Giano: leggile.. Io me fotto delle "chiacchere da bar": non ci ho mai perso tempo nè mai lo farò..
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=26020547&postcount=86
ma scusa...
detto proprio da te che sei stato smascherato ai tempi da luca tortuga dopo che ti spacciavi per "procuratore legale" suona piuttosto strano... :mbe:
Io non sarò avvocato... ma non mi spaccio certo per "procuratore legale" carica che è stata abolita + di 10 anni fa:
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=22618577&postcount=64 (e segg.)
:fagiano:
come no,
ma magari ho un sosia laureato alla sapienza
a fare sofismi sono quelli che colpevolmente confondono condanna e custodia cautelare.
Ma infatti.....ma è veramente assurdo che si continui a parlare di questa cosa sull'ondata di populismo sollevata.
Il processo non c'è ancora stato, la condanna CI SARA' data la confessione (se non verrà ritrattata), quel che conta ora è che non ci sia la reiterazione del reato, la fuga del reo conferro o l'inquinamento delle prove.
MA PERCHE' STATE PARLANDO DA PAGINE DI UNA COSA OVVIA? :boh: :boh: :boh:
atinvidia284
29-01-2009, 23:56
Un modo per spianarsi la strada ed acquisire consenso popolare per la futura riforma della giustizia che non riguarderà certo l'oggetto in discussione.
Alfano si erge a paladino della giustizia...strano,perchè il suo lodo incostituzionale ( o meglio la salva berlusconi) e prerogativa tutta italiana non è proprio un limpido messagio di giustizia e rispetto della legge (o meglio costituzione).
I paladini del pdl che tanto si affannano a gridare allo scandalo per questi arresti domiciliari ( che non rappresentano ancora una condanna) sono gli stessi che hanno votato la depenalizzazione del falso in bilancio,hanno presentato per due volte la salva manager,la blocca intercettazzioni ecc ecc...
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