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View Full Version : Il CODEC Video più potente che c’è è made in Napoli !


Mailandre
23-01-2009, 14:58
Il Codec Video più potente che c’è è made in Napoli !

Ebbene si a quanto pare questo nuovo Codec denominato “Cappelli” è più promettente dei diffusissimi codec H.264 ed MPEG4, codec diffusissimi, anzi sono proprio degli standard nelle compressione di immagini Video, usati non soltanto sul web, ma adottati negli Hardware delle nostre Fotocamere e Videocamere !!

E interessante osservare come i codec Cappelli e H.264 ottengono lo stesso voto massimo medio, e lo stesso si può dire, ragionevolmente, per il codec il codec MPEG-4. Tuttavia, osservando i casi peggiori, si nota invece che il minimo risultato ottenuto varia signi?cativamente tra i differenti codec testati. In particolare, emerge che il codec MPEG-4 in taluni casi non consente di rispettare il bitrate richiesto, situazione che abbiamo connotato con uno 0, mentre il codec H.264 ottiene, sopratutto rispetto alla metrica SSIM, un valore mediocre, ed il codec Cappelli mantiene una quotazione signi?cativamente alta, non scendendo mai sotto la media di SSIM = 0.71.

http://www.ecocontrollo.com/immagine/IMAGE0113037_Copia13116.gif

Nello scorrere della sequenza il rapporto qualitativo a vantaggio del Codec Eco Controllo, appare molto evidente alla percezione visiva, sulle alte risoluzioni (HD) portate su valori di compressione massima.
La differenza è notevolissima rispetto a standard come MPEG2 e MPEG4 correntemente adoperati nelle trasmissioni televisive (digital Tv), ma nella dinamica del flusso video, è ben percepibile anche in rapporto a Codec avanzati, ma meno stabili, come H264.

(Il tasso di compressione risulta pari a circa il 51 percento rispetto al formato RAW originale e a circa l’84 per cento rispetto al formato TIFF)
http://napoli.blogolandia.it/2009/01/14/il-codec-video-piu-potente-che-ce-e-made-in-napoli/

Questi i dati del codec Castelli o codec Eco Controllo: il programma è stato realizzato da 12 programmatori in 1 anno e mezzo di lavoro in collaborazione con alcune Università campane (il consorzio Cerict che associa cinque università campane, il Cnr, la Fondazione Pascale e il Cini, il Consorzio interuniversitario per l’informatica, ha testato e validato il sistema) e 5 milioni di euro investiti nel progetto, di cui il 60% finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

P?.s E' un esempio in fondo che non tutti soldi dati al SUD ,sono buttati!! :)

Tefnut
23-01-2009, 16:40
mi pare l'articolo faccia un po' di casino..

sicuramente io non sono ferrato in materia. Hanno sviluppato un algoritmo di compressione e fin qua ok, che comprime un row del 51% rispetto al 47% di un rar
cosa ha a che vedere con h.264?

Amodio
23-01-2009, 16:41
Il Codec Video più potente che c’è è made in Napoli !

Ebbene si a quanto pare questo nuovo Codec denominato “Cappelli” è più promettente dei diffusissimi codec H.264 ed MPEG4, codec diffusissimi, anzi sono proprio degli standard nelle compressione di immagini Video, usati non soltanto sul web, ma adottati negli Hardware delle nostre Fotocamere e Videocamere !!

E interessante osservare come i codec Cappelli e H.264 ottengono lo stesso voto massimo medio, e lo stesso si può dire, ragionevolmente, per il codec il codec MPEG-4. Tuttavia, osservando i casi peggiori, si nota invece che il minimo risultato ottenuto varia signi?cativamente tra i differenti codec testati. In particolare, emerge che il codec MPEG-4 in taluni casi non consente di rispettare il bitrate richiesto, situazione che abbiamo connotato con uno 0, mentre il codec H.264 ottiene, sopratutto rispetto alla metrica SSIM, un valore mediocre, ed il codec Cappelli mantiene una quotazione signi?cativamente alta, non scendendo mai sotto la media di SSIM = 0.71.

http://www.ecocontrollo.com/immagine/IMAGE0113037_Copia13116.gif

Nello scorrere della sequenza il rapporto qualitativo a vantaggio del Codec Eco Controllo, appare molto evidente alla percezione visiva, sulle alte risoluzioni (HD) portate su valori di compressione massima.
La differenza è notevolissima rispetto a standard come MPEG2 e MPEG4 correntemente adoperati nelle trasmissioni televisive (digital Tv), ma nella dinamica del flusso video, è ben percepibile anche in rapporto a Codec avanzati, ma meno stabili, come H264.

(Il tasso di compressione risulta pari a circa il 51 percento rispetto al formato RAW originale e a circa l’84 per cento rispetto al formato TIFF)
http://napoli.blogolandia.it/2009/01/14/il-codec-video-piu-potente-che-ce-e-made-in-napoli/

Questi i dati del codec Castelli o codec Eco Controllo: il programma è stato realizzato da 12 programmatori in 1 anno e mezzo di lavoro in collaborazione con alcune Università campane (il consorzio Cerict che associa cinque università campane, il Cnr, la Fondazione Pascale e il Cini, il Consorzio interuniversitario per l’informatica, ha testato e validato il sistema) e 5 milioni di euro investiti nel progetto, di cui il 60% finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

P?.s E' un esempio in fondo che non tutti soldi dati al SUD ,sono buttati!! :)


giàò intravedo il futuro
il brevetto se lo prenderà lo stato
i ragazzi andranno all'estero fiutando piu soldi
e napoli ripiomberà nel baratro

nrk985
23-01-2009, 17:59
Se i due fotogrammi sarebbero stati compressi con lo stesso bitrate e il risultato è quello (come penso si voglia far intendere) allora più che codec.. mi pare una bufala made in napoli :D :rotfl: :sbonk:

Poi non si capisce che codec è.... Castelli, Eco Controllo, Cappelli... 3 nomi in un articolo gli han dato.

Fradetti
23-01-2009, 18:09
dai scateniamo un bel flame:

quando c'è da studiare come copiare dvd e blu ray in modo migliore i napoletani son sempre in testa :O

Mailandre
23-01-2009, 18:18
La novità principale del codec è l'algoritmo interno, che abbandona le strade battute dalle attuali soluzioni. Niente trasformate discrete del coseno (DCT, il metodo usato da tutti gli MPEG e da H.264) e nemmeno wavelets (usate da JPEG2000): il punto di forza è l'algoritmo che regola il passaggio di informazioni da un frame all'altro. Un algoritmo su cui Claudio Cappelli, la mente ideatrice, non ha voluto sbottonarsi più di tanto: «Per una società piccola come la nostra la migliore protezione è la segretezza». Per ora quindi non sono previste demo pubbliche, «magari in futuro», ed è da considerarsi remota anche la possibilità di vedere il codec Cappelli approdare sui nostri computer o sui nostri telefonini.

È invece l'utenza business-to-business l'attuale target di Eco Controllo, fornendo assistenza e soprattutto le licenze per l'implementazione del codec direttamente su hardware. La società campana vede tra le applicazioni più immediate del suo prodotto le trasmissioni a larga banda legate, per esempio, alla TV digitale.

Ne hanno parlato anche oggi a "NeaPolis" Rai 3 , quì c'è il servizio:
http://www.rai.tv/mppopupvideo/0,,178219,00.htm

questa è la società:
http://www.ecocontrollo.com/home.htm

sempreio
23-01-2009, 18:54
La novità principale del codec è l'algoritmo interno, che abbandona le strade battute dalle attuali soluzioni. Niente trasformate discrete del coseno (DCT, il metodo usato da tutti gli MPEG e da H.264) e nemmeno wavelets (usate da JPEG2000): il punto di forza è l'algoritmo che regola il passaggio di informazioni da un frame all'altro. Un algoritmo su cui Claudio Cappelli, la mente ideatrice, non ha voluto sbottonarsi più di tanto: «Per una società piccola come la nostra la migliore protezione è la segretezza». Per ora quindi non sono previste demo pubbliche, «magari in futuro», ed è da considerarsi remota anche la possibilità di vedere il codec Cappelli approdare sui nostri computer o sui nostri telefonini.

È invece l'utenza business-to-business l'attuale target di Eco Controllo, fornendo assistenza e soprattutto le licenze per l'implementazione del codec direttamente su hardware. La società campana vede tra le applicazioni più immediate del suo prodotto le trasmissioni a larga banda legate, per esempio, alla TV digitale.

Ne hanno parlato anche oggi a "NeaPolis" Rai 3 , quì c'è il servizio:
http://www.rai.tv/mppopupvideo/0,,178219,00.htm

questa è la società:
http://www.ecocontrollo.com/home.htm


:asd: :asd:

Amodio
23-01-2009, 19:03
la mente ideatrice, non ha voluto sbottonarsi più di tanto: «Per una società piccola come la nostra la migliore protezione è la segretezza». Per ora quindi non sono previste demo pubbliche, «magari in futuro»,

http://www.ecocontrollo.com/home.htm

si vabbeh
quoto allora i commenti degli altri utenti:mc:

- S y l a r -
23-01-2009, 19:39
Mi sembra eccessiva quella differenza...

Se i due fotogrammi sarebbero stati compressi con lo stesso bitrate e il risultato è quello (come penso si voglia far intendere) allora più che codec.. mi pare una bufala made in napoli :D :rotfl: :sbonk:

Poi non si capisce che codec è.... Castelli, Eco Controllo, Cappelli... 3 nomi in un articolo gli han dato.

:nono:

Dcromato
23-01-2009, 19:44
Ne avevano parlato poco tempo fa a Radiorai, ma poi hanno tergiversato tantissimo, hanno detto solo il nome del codec: TV.non so se qualcuno ha sentito.

bjt2
23-01-2009, 19:47
Il CINI è uno degli istituti del CNR con cui collaboro. Il direttore (o comunque un pezzo grosso dell'istituto), è stato mio professore di Ingegneria della conoscenza e sitemi esperti (in pratica inteligenza artificiale)... :D
Nel progetto che abbiamo in comune, alle varie riunioni, le slide che protavano erano sempre interessanti e piene di concetti... Per quanto ho capito, loro hanno sviluppato tanti ambienti nei vari rami dell'informatica e cercano di vedere dove poterli applicare. Nel nostro caso volevano usare l'inteligenza artificale applicata in ambito medico.

nrk985
23-01-2009, 19:54
:nono:
Che c'è? Sta a indicare "se per loro i fotogrammi sarebbero stati compressi [...]"... mi vuoi far venire l'angoscia di avere avuto un lapsus? :D

gabi.2437
23-01-2009, 20:51
Ok, dov'è la bufala?