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View Full Version : Adozioni, boom nel 2008 di quelle internazionali


sider
21-01-2009, 15:59
http://blog.panorama.it/italia/2009/01/21/adozioni-boom-nel-2008-di-quelle-internazionali/



Terza nel mondo (dopo gli Usa e la Spagna) per numero di bambini accolti, l’Italia sta vivendo - almeno sul piano quantitativo - una positiva stagione in tema di adozioni internazionali. Il 2008 ha registrato un “record” di ingressi: sono stati sfiorati i 4 mila, ossia il 16,3% in più rispetto all’anno precedente. E poi, entro il mese arriveranno le prime bambine dalla Cina (22) mentre nuovi accordi si delineano per alcuni paesi africani, come il Gambia e la Burkina Faso.
A fare il punto sulle adozioni internazionali è stato il sottosegretario Carlo Giovanardi che oggi, a Palazzo Chigi, ha presentato insieme a Paolo Bonaiuti l’ultimo rapporto della Commissione per le adozioni internazionali (dati al 31 dicembre 2008: la maggior parte è giunta da Ucraina, 640 bambini; dalla Federazione russa: 466; dalla Colombia: 434).
“E questa è” spiega Giovanardi “una risposta positiva per le tantissime coppie italiane che stanno aspettando di adottare un bambino all’estero e anche la speranza che nasce dal fatto che si sono aperte strade nuove con la Cina”.
“Sulle adozioni non esistono né scorciatoie, né bacchette magiche” sottolinea Giovanardi “dipendono in gran parte dai rapporti che si instaurano con i paesi di provenienza dei bambini e questi sono frutto di un lungo lavoro diplomatico. I paesi inoltre hanno regole e norme che vanno rispettate. La Cina ad esempio chiede ai genitori non solo redditi alti ma anche che non siano obesi, affinché in futuro non abbiano problemi cardiaci”.
Poi Giovanardi si sofferma sui rapporti bilaterali con alcuni paesi su questo fronte: “Arriveranno i primi bambini cinesi proprio in questo mese di gennaio. Inoltre c’è anche la convenzione sottoscritta con la Russia che ampia la possibilità di intervento in quel paese e tanti altri paesi del mondo, soprattutto dell’Africa, con cui stiamo allacciando rapporti per avere più possibilità, attraverso gli enti, di avere bambini in adozione in Italia”.

Quanto al numero degli enti presenti nel nostro paese, settantatrè, Giovanardi afferma che “non è un handicap perché se gli Enti agiscono, come avviene in Italia, sotto il controllo della Commissione con criteri di professionalità che sono in grado di coprire tutto il mondo, l’Africa, l’Asia e l’America Latina, questo rende più probabile alle coppie la possibilità di soddisfare la loro esigenza di genitorialità. “Non andiamo in cerca di bambini che hanno già una famiglia e che vengono acquistati come purtroppo avviene in tanti paesi” afferma con forza Giovanardi “da noi la questione è morale: si tratta di dare a un bambino abbandonato una famiglia”.
Sulla Romania che ha di fatto chiuso le porte alle adozioni dall’estero Giovanardi precisa: “Prendiamo atto della decisione della Romania. Speriamo ci possa essere un ripensamento perché situazioni di disagio certamente esistono”. Con la Bielorussia invece, altro paese da cui non giungono bambini in adozione, Giovanardi conferma che sono in corso contatti diplomatici. Infine, sul perché ci siano pochi bambini italiani adottati in Italia, Giovanardi conclude: “Il nostro è il paese con meno bambini e quelli orfani in condizione di adottabilità si contano sulle dita di una mano per cui la difficoltà è oggettiva”.

Non credevo fossimo terzi nel mondo :)

dave4mame
21-01-2009, 16:21
non è un merito; nasce dalla concomitanza di alcuni fattori.

a prescidendere da un tasso di natalità basso, non so quanto "voluto o subito", in italia:

1) è pressochè impossibile adottare bambini "nazionali"
2) l'accesso alle tecniche "avanzate" di fecondazione assistita è quantomeno difficoltoso.

Lorekon
21-01-2009, 16:49
quoto cosomame (:D)

sider
21-01-2009, 17:37
ogni anno 4000 stranieri in + in italia, alla faccia dei razzisti :D

dave4mame
21-01-2009, 17:59
quoto cosomame (:D)

guarda, me l'hanno storpiato in tanti....
ma giuro, "cosomame" mi mancava :ciapet:

Amodio
21-01-2009, 18:46
http://blog.panorama.it/italia/2009/01/21/adozioni-boom-nel-2008-di-quelle-internazionali/


Non credevo fossimo terzi nel mondo :)

ti sei mai chiesto il motivo?
semplice....adottare un bambino italiano è assurdo, tempi biblici, procedure lentissime e burocratiche, controlli asfissianti
all'estero funziona tutto piu semplicemente

si terzi...ma c'è un motivo :(

Dream_River
21-01-2009, 18:55
Se anche gli omosessuali potessero adottare, penso che saliremmo ancora di più in classifica:(

sider
21-01-2009, 20:08
ti sei mai chiesto il motivo?
semplice....adottare un bambino italiano è assurdo, tempi biblici, procedure lentissime e burocratiche, controlli asfissianti
all'estero funziona tutto piu semplicemente

si terzi...ma c'è un motivo :(

E' l'incontrario, ci sono tempi biblici per i motivi esposti da Giovanardi ed a me ben noti (per fortuna pochi bambini adottabili) ma l'adozione nazionale è completamente gratuita e non ha praticamente controlli , i controlli la burocrazia e gli alti costi riguardano l'adozione internazionale.

sider
21-01-2009, 20:18
Se anche gli omosessuali potessero adottare, penso che saliremmo ancora di più in classifica:(

Non credere, ci sono file lunghissime ed in "competizione" con altri paesi ed il numero non può salire più di tanto, almeno per il momento. Almeno facend ole cose come si deve, non come Madonna :D

Amodio
21-01-2009, 20:54
E' l'incontrario, ci sono tempi biblici per i motivi esposti da Giovanardi ed a me ben noti (per fortuna pochi bambini adottabili) ma l'adozione nazionale è completamente gratuita e non ha praticamente controlli , i controlli la burocrazia e gli alti costi riguardano l'adozione internazionale.

per risponderti mi informerò

sider
21-01-2009, 23:24
per risponderti mi informerò

Ti assicuro che ne so a pacchi :D

AleLinuxBSD
24-01-2009, 07:51
E' l'incontrario, ci sono tempi biblici per i motivi esposti da Giovanardi ed a me ben noti (per fortuna pochi bambini adottabili) ma l'adozione nazionale è completamente gratuita e non ha praticamente controlli , i controlli la burocrazia e gli alti costi riguardano l'adozione internazionale.

Io sapevo che è difficilissima l'adozione (pure quella nazionale) dato che bisogna sottostare ad una serie infinita di regole ma dato che tu sei esperto in materia potresti stendere tutte l'elenco? :rolleyes:

Così anche i comuni mortali potranno rendersi conto di quale percorso ad ostacoli devono affrontare certe coppie.

trappola
24-01-2009, 08:16
Ti assicuro che ne so a pacchi :D

*

trappola
24-01-2009, 08:36
Premetto che la mia esperienza è relativa all'Emilia

- Colloquio con i servizi sociali in cui spiegano l'iter da percorrere
- frequenza di una corso (obbligatorio) di due mesi con frequenza settimanale(due ore) con incontri con psicologi, giudici minorili, operatori dell'infanzia che raccontano) fra le altre cose) varie esperienze di bimbi adottati (tutte tragiche peraltro)
- 6/10 incontri con psicologa (sia di coppia che individuali) durante i quali viene valuta al'idoneità o meno all'adozione (ti assicuro che ti pelano come una banana)
- Ulteriore incontro al Tribunale dei minori con un altro psicologo (giudice onorario) che effettua una ulteriore valutazione.

Se tutto è andato bene si ha il una decreto di idoneità all'adozione (tempo trascorso 12/18 mesi se va bene)

Adozione nazionale: si attende sperando nella chiamata del tribunale
Adozione internazionale:
- scelta dell'ente (obbligatorio) che farà da tramite con il paese straniero. La scelta di una ente (sono più di 50) influenza profondamente il percorso in termini di paesi in cui opera, tempi ecc.
- corso ulteriore di preparazione presso l'ente (1 o 2 weekend) durante il quale si può dedere di dare il mandato per l'adozione; alcuni enti stabiliscono il paese, altri stabiliscono una rosa altri ancora permettono una scelta.
- a seconda del paese servono un paio di tonnellate di documenti. Ad esempio per la Russia uan serie di certificati medici degni del miglior check up, per la Cambogia alcune lettere di referenze di personaggi della comunità ecc.. In più servono foto, certificati anagrafici, il tutto deve essere legalizzato (una autentica valida a livelli internazionale) tradotto e spedito.
- attesa finchè l'ente ti convoca per l'abbinamento (tempo assolutamente variabile da 3 mesi in su)
- uno o più viaggi nel paese con espletazione delle pratiche
- tornati in Italia un altro anno di appuntamenti con i servizi sociali per verificare l'inserimento del pargolo.

nel mio caso Cambogia il tutto per circa 14.000 euro e da dicembre 2004 e settembre 2006 (è stato un record di velocità non sono sarcastico)

Dream_River
24-01-2009, 08:46
nel mio caso Cambogia il tutto per circa 14.000 euro e da dicembre 2004 e settembre 2006 (è stato un record di velocità non sono sarcastico)

PORCA TROIA!!! (Scusate il francesismo, ma ci stava)

Mi viene persino il dubbio se spenderò di di meno io quando tenterò di adottare all'estero (Siccome qua in Italia noi omosessuali non possiamo adottare, o dei parenti in spagna che penso mi daranno un appoggio per trasferirmi la il tempo che basta a prendere la nazionalità e quindi fare un adozione nazionale direttamente in Spagna)

Ah proposito, mi è sorto un dubbio, se in teoria io ed il mio ragazzo riuscissimo ad adottare un bambino in Spagna (quindi senza coinvolgere organismi italiani) se poi tornassimo qua in Italia, verrebbe considerato "figlio" di entrambi o di uno solo di noi due?

AleLinuxBSD
24-01-2009, 08:57
Bellissimo il francesismo. :asd:

Non vorrei dire un'idiozia ma dato che tale pratica risulta non contemplata in Italia non credo che verrebbe considerato figlio di nessuno, chissà se lo appiopperebbero ai servizi sociali.

Nota:
Nonostante io sono contrario a forme di adozione da parte di non eterosessuali ti direi di informarti in anticipo che dopo potrebbe essere troppo tardi.

choccoutente
24-01-2009, 09:00
Se anche gli omosessuali potessero adottare, penso che saliremmo ancora di più in classifica:(

e allora speriamo di non salire se serve questo...

trappola
24-01-2009, 09:11
e allora speriamo di non salire se serve questo...

La domanda è .. e sono serissimo...... è meglio un istituto o un'adozione di una coppia non terosessuale o da parte di single?

Il dubbia mi è sorto dopo avere visto l'istituto di mio figlio (che fra le altre cose mi hanno detto essere uno dei migliori) se interessa è l'istituto in cui fu girato la piccola lola (holy lola).

Una precisazione i 14.000 sono la spesa netta a posteriori detratti i rimborsi vari. L'esborso fu di circa 20.000 da cui detrarre il 19% della metà delle spese estere, il bonus bebe che era in vigore nel 2006 e un rimborso che era previsto nella finanziaria 2007 per coloro che avevano adottato nel 2006

choccoutente
24-01-2009, 09:51
La domanda è .. e sono serissimo...... è meglio un istituto o un'adozione di una coppia non terosessuale o da parte di single?

Il dubbia mi è sorto dopo avere visto l'istituto di mio figlio (che fra le altre cose mi hanno detto essere uno dei migliori) se interessa è l'istituto in cui fu girato la piccola lola (holy lola).

Una precisazione i 14.000 sono la spesa netta a posteriori detratti i rimborsi vari. L'esborso fu di circa 20.000 da cui detrarre il 19% della metà delle spese estere, il bonus bebe che era in vigore nel 2006 e un rimborso che era previsto nella finanziaria 2007 per coloro che avevano adottato nel 2006

beh detta cosi in effetti...

sider
24-01-2009, 11:28
Premetto che la mia esperienza è relativa all'Emilia

- Colloquio con i servizi sociali in cui spiegano l'iter da percorrere
- frequenza di una corso (obbligatorio) di due mesi con frequenza settimanale(due ore) con incontri con psicologi, giudici minorili, operatori dell'infanzia che raccontano) fra le altre cose) varie esperienze di bimbi adottati (tutte tragiche peraltro)
- 6/10 incontri con psicologa (sia di coppia che individuali) durante i quali viene valuta al'idoneità o meno all'adozione (ti assicuro che ti pelano come una banana)
- Ulteriore incontro al Tribunale dei minori con un altro psicologo (giudice onorario) che effettua una ulteriore valutazione.

Se tutto è andato bene si ha il una decreto di idoneità all'adozione (tempo trascorso 12/18 mesi se va bene)

Adozione nazionale: si attende sperando nella chiamata del tribunale
Adozione internazionale:
- scelta dell'ente (obbligatorio) che farà da tramite con il paese straniero. La scelta di una ente (sono più di 50) influenza profondamente il percorso in termini di paesi in cui opera, tempi ecc.
- corso ulteriore di preparazione presso l'ente (1 o 2 weekend) durante il quale si può dedere di dare il mandato per l'adozione; alcuni enti stabiliscono il paese, altri stabiliscono una rosa altri ancora permettono una scelta.
- a seconda del paese servono un paio di tonnellate di documenti. Ad esempio per la Russia uan serie di certificati medici degni del miglior check up, per la Cambogia alcune lettere di referenze di personaggi della comunità ecc.. In più servono foto, certificati anagrafici, il tutto deve essere legalizzato (una autentica valida a livelli internazionale) tradotto e spedito.
- attesa finchè l'ente ti convoca per l'abbinamento (tempo assolutamente variabile da 3 mesi in su)
- uno o più viaggi nel paese con espletazione delle pratiche
- tornati in Italia un altro anno di appuntamenti con i servizi sociali per verificare l'inserimento del pargolo.

nel mio caso Cambogia il tutto per circa 14.000 euro e da dicembre 2004 e settembre 2006 (è stato un record di velocità non sono sarcastico)

Se fai solo la nazionale non fai i colloqui con gli assistenti sociali e tutto il resto. Tutto l'ambaradan è per l'internazionale, poi se fai domanda per entrambe ovviamente te li ciucci comunque.

sider
24-01-2009, 11:34
La domanda è .. e sono serissimo...... è meglio un istituto o un'adozione di una coppia non terosessuale o da parte di single?

Il dubbia mi è sorto dopo avere visto l'istituto di mio figlio (che fra le altre cose mi hanno detto essere uno dei migliori) se interessa è l'istituto in cui fu girato la piccola lola (holy lola).

Una precisazione i 14.000 sono la spesa netta a posteriori detratti i rimborsi vari. L'esborso fu di circa 20.000 da cui detrarre il 19% della metà delle spese estere, il bonus bebe che era in vigore nel 2006 e un rimborso che era previsto nella finanziaria 2007 per coloro che avevano adottato nel 2006

Io me la sono cavata con 11.000 tutto compreso, per 20 giorni in etiopia.
Questo governo non ha la minima intenzione, a quanto pare, di reintrodurre il rimborso /grazie giovanardi :rolleyes: ) però ho usufruito degli ultimi scampoli introdotti dalla Bindi (bonus di 1200 euro , paternità, maternità anche per i minori che hanno più di 12 anni ecc.ecc.). Dato che devo ripartire a presto quel 50% mi avrebbe fatto molto comodo, pazienza. Menomale che si riempiono la bocca con il discorso "famiglia".
Per Dream River....ti dico solo un nome....GIOVANARDI.....

sider
24-01-2009, 11:36
L'istituto in etiopia è bello, i bambini cantano e ballano e sono allegri. magnano bene ed hanno cure mediche.

Dream_River
24-01-2009, 12:29
Nonostante io sono contrario a forme di adozione da parte di non eterosessuali ti direi di informarti in anticipo che dopo potrebbe essere troppo tardi.

L'ho appena chiesto a una mia amica che studia diritto:D

Mi ha detto che in pratica viene riconosciuto figlio di uno solo dei genitori omosessuali come "Figlio naturale" (Quelli che una volta erano chiamati "Figli illegittimi")

sider
24-01-2009, 14:37
L'ho appena chiesto a una mia amica che studia diritto:D

Mi ha detto che in pratica viene riconosciuto figlio di uno solo dei genitori omosessuali come "Figlio naturale" (Quelli che una volta erano chiamati "Figli illegittimi")

Si ma non pensare a te stesso pensa al bambino, già l'inserimento in famiglie tradizionali è parecchio problematico e non alla portata di tutti.

choccoutente
24-01-2009, 15:44
Si ma non pensare a te stesso pensa al bambino, già l'inserimento in famiglie tradizionali è parecchio problematico e non alla portata di tutti.

*

come celare dietro un gesto d' amore un atto d' egoismo

Fil9998
24-01-2009, 16:39
Se anche gli omosessuali potessero adottare, penso che saliremmo ancora di più in classifica:(

sul cartello al confine c'è scritto ITALIA,
ma si legge " gerontocrazia oligarchica cattolica italiana" ...


non dimenticarlo casomai pensassi di vivere in un paese civile.

Fil9998
24-01-2009, 16:46
Si ma non pensare a te stesso pensa al bambino, già l'inserimento in famiglie tradizionali è parecchio problematico e non alla portata di tutti.

questo è sicuramente vero ...
ma
spero si scelga MOLTO bene a chi dare sti bimbi.
non è che essere eterosessuali automaticamente ti fa un genitore modello.


non va nemmeno tenuto taciuto il fatto che una coppia gay -almenoalmeno sulla carta- avrebbe qualche difficoltà in più di una etero a far sentire il bambino "come tutti gli altri" ...

ma credo sia (presupponendo che vengano dati solo all coppie gay adatte)
un problema più del "modo generale" di pensare della collettività in questo periodo storico che non un problema della coppia gay.


mhà... tanto...

se prima che non sparisce l'otto per mille e non diventiamo un VERO stato laico, stiamo comunque parlando di problemi che non sussistono.


... se in sto paese uno non è manco libero di scegliere per la propria vita di morirre in pace in caso di malattia terminale senza accanimento medico ...

ma figuriamoci fra quanto tempo saremo così evoluti da parlare di coppie gay che adottano...

Dream_River
24-01-2009, 18:27
Si ma non pensare a te stesso pensa al bambino, già l'inserimento in famiglie tradizionali è parecchio problematico e non alla portata di tutti.

Credo che una famiglia omosessuale abbia le stesse potenzialità di far crescere felicemente un bambino di una famiglia eterosessuale.
So bene che crescere un figlio non è una passeggiata, ma se ne avrò l'opportunità ma ci impegnerò con tutto me stesso

*

come celare dietro un gesto d' amore un atto d' egoismo

Sentimi, psicoanalista dei miei stivali, evita di parlare dei desideri altrui e di giudicare il prossimo quando non conosci ne me ne tantomeno quanto siano genuini i miei desideri.
Sei libero di avere l'opinione che ti pare sugli omosessuali e sul fatto che loro possono o meno crescere un bambino, ma la prossima volta che ti viene la voglia di dare dell'egoista a me e a sputare sul mio desiderio di essere genitore, ti segnalo per polemica personale

sul cartello al confine c'è scritto ITALIA,
ma si legge " gerontocrazia oligarchica cattolica italiana" ...


non dimenticarlo casomai pensassi di vivere in un paese civile.

(Purtroppo) non si corre il rischio, ogni giorno c'è ne sono un sacco di memorandum di quest'aspetto del nostro paese

sider
24-01-2009, 20:46
Credo che una famiglia omosessuale abbia le stesse potenzialità di far crescere felicemente un bambino di una famiglia eterosessuale.
So bene che crescere un figlio non è una passeggiata, ma se ne avrò l'opportunità ma ci impegnerò con tutto me stesso



Penso che adesso sia inutile postare per cercare di schiodarti dalle tue convinzioni, oramai sono 4 anni che sono immerso fino al collo in questo mondo e grazie alle numerose esperienze (in primis la mia personale) e di altre famiglie che posso condividere direttamente (moltissime) e via forum nonchè corsi, psicologi , letture di libri ecc.ecc. posso dirti che il bambino adottato per certi versi è fortissimo ma per altri è fragilissimo e risente di ogni battito d'ali di farfalla all'interno della famiglia, e devono crescere in ambienti protetti.
Poi siamo d'accordo che una famiglia di imbranati etero sarà peggio di una composta da due intelligentissimi omo, e, credimi, non ho nessun pregiudizio malsano verso gli omo (e ne frequento alcuni con piacere e sincero affetto) però bisogna cercare almeno di "partire bene".
L'orientamento sessuale non fa la persona, di sicuro. Finchè uno condivide la propria vita con il compagno/compagna dello stesso sesso è tutto ok, ma inutile cercare di ricreare la famiglia del mulino bianco solo per inseguire voli pindarici che non tengono conto dell'anello debole della catena.
Adesso che ci sono dentro posso dirlo...contrarissimo. Il bimbo viene prima di tutto.
Stranamente i miei amici omo sono d'accordo con me.

choccoutente
24-01-2009, 23:56
Penso che adesso sia inutile postare per cercare di schiodarti dalle tue convinzioni, oramai sono 4 anni che sono immerso fino al collo in questo mondo e grazie alle numerose esperienze (in primis la mia personale) e di altre famiglie che posso condividere direttamente (moltissime) e via forum nonchè corsi, psicologi , letture di libri ecc.ecc. posso dirti che il bambino adottato per certi versi è fortissimo ma per altri è fragilissimo e risente di ogni battito d'ali di farfalla all'interno della famiglia, e devono crescere in ambienti protetti.
Poi siamo d'accordo che una famiglia di imbranati etero sarà peggio di una composta da due intelligentissimi omo, e, credimi, non ho nessun pregiudizio malsano verso gli omo (e ne frequento alcuni con piacere e sincero affetto) però bisogna cercare almeno di "partire bene".
L'orientamento sessuale non fa la persona, di sicuro. Finchè uno condivide la propria vita con il compagno/compagna dello stesso sesso è tutto ok, ma inutile cercare di ricreare la famiglia del mulino bianco solo per inseguire voli pindarici che non tengono conto dell'anello debole della catena.
Adesso che ci sono dentro posso dirlo...contrarissimo. Il bimbo viene prima di tutto.
Stranamente i miei amici omo sono d'accordo con me.
quoto ogni singola parola

choccoutente
24-01-2009, 23:58
Sentimi, psicoanalista dei miei stivali, evita di parlare dei desideri altrui e di giudicare il prossimo quando non conosci ne me ne tantomeno quanto siano genuini i miei desideri.
Sei libero di avere l'opinione che ti pare sugli omosessuali e sul fatto che loro possono o meno crescere un bambino, ma la prossima volta che ti viene la voglia di dare dell'egoista a me e a sputare sul mio desiderio di essere genitore, ti segnalo per polemica personale



beh, lo dici anche tu...alla base c è il tuo desiderio di essere genitore, non il bene del bambino. è questo l egoismo a cui mi riferisco.