N..B.: scrivo di rado qui. Prima di aprire il topic ho guardato come facevate voi. Ho visto [FILM] e ho pensato che [CINE] sia più specifico, visto che si possono nominare film visti in tv.
Mi ispirava parecchio e per questo decisi di non vedere il provino (è lui che influenza al 90% quello che andrò a vedere) per non rovinarmi la visione, per gustarmelo "totalmente". Poi ho letto che la critica (soggettiva) americana la stroncato. E così anche l'italiana. Infine dura 166 minuti.
Nessuno di voi lo ha ancora visto? Senza rivelarmi nulla (so solo che è ambientato in Australia svariati decenni fa) cosa mi dite? Vi è piaciuto? Lo avete trovato lento o emozionante? Quello che mi preoccupa è che sia squallidamente inoriginale e scontato (non che i film debbano essere originali per forza). Che voglia strappare le lacrime per forza, cioè che il fine del prodotto sia imbambolare lo spettatore e non raccontare una grande storia.
Io l'ho visto
1: la vicenda è ambientata in australia, in particolare negli anni della seconda guerra mondiale ma il film punta molto al periodo in cui i bambini "mezzosangue" venivano tolti alle famiglie di origine per una sorta di "scolarizzazione e occidentalizzazione forzata"
2: La lunghezza del film io non l'ho sentita, so che comuqnue è soggettivo.
3: Ho letto anch'io le critiche fatte alcune le condivido altre meno, assolutamete non è un film strappalacrime.
4: sul fatto che sia scontato la risposta è un ni, nel senso che la trama è lineare sopratutto in alcuni frangenti ma comunque non scontata.
Fammi sapere se andrai a vederlo le tue opinioni.
Ciao
CAGATA PAZZESCA !
ATTENZIONE: recensione con rilevazione trama in profondità e FINALE
Noi siamo i bianchi voi gli altri. Noi siamo i buoni e voi i cattivi.E non intendo la "tratta dei bambini" (fintoconclusa nei titoli finali. Il problema degli aborigeni non considerati dagli stranieri bianchi è ancora attuale). Ma dal punto di vista di come viene considerata la storia cinematografica. Il film inizia con dei titoli che spiegano la storia e parlano di posti poco conosciuti pieni di fascino e avventura; e che questo piano piano stia scomparendo (ai tempi del film). Fascino per chi? Per chi ci abita? Sicuramente no. Ma per i bianchi che vengono a farci i loro comodi.
Il termine negro è corretto. Come sono corretti i termini mulatto e meticcio. Che non sono la stessa cosa. Uno indica una persona nata da padre bianco e madre negra; l'altro da padre negro e madre bianca. Ma non ricordo quale dei due termini indichi la prima o la seconda "coppia". Il perbenismo della nostra società, nascondendo il propio razzismo, fa credere che si deve dire nero. Bellissima una scena del film L'età barbarica propio su questa finta tolleranza razziale
Se qualcuno volesse infilare qui dentro il video con la scena iniziale dove il protagonista fa la battuta alla propia collega, seguita dalla scena dove nell'ufficio lo "rimproverano" (ovviamente prima del sogno ad occhi aperti).
Il film inizia con il bambino che parla della discriminazione razziale contro lui e gli altri bambini "mezzosangue", né neri né bianchi. E usa propio i termini mulatto e meticcio come se avessero valenza dispregiativa (Obama cosa è dei due?).
E nel finale fra i tanti bambini mezzosangue c'era uno che mi pareva soltanto bianco.
Il primo tempo ha una fotografia che chiamarla oscena equivale a farle un complimento. Più finta che non si può. All'inizio sembra che voglia fare un omaggio al cinema degli anni '30-'40. Certi effetti li ricordano. Ma poi continua con dei cieli e delle panoramiche che non si abbinano nulla con gli attori e l'ambiente in "primo piano". E addirittura non c'è continuità con queste scene finte e altre vere. Alcune di entrambe sono mischiate fra di loro nella stessa sequenza (non mi viene l'italiano. Quando una ministoria si svolge in un certo luogo, fine sequenza, e poi c'è un distacco: è inquadrato un altro luogo con altri attori e il film continua. Chi ha capito me lo riscriva in italiano decente, per favore). Tipo quando il Mandriano (Hugh Jackman) arriva con vari cavalli.
Il bambino fa il turno di guardia ai bovini alle 3 di notte. Non so a che ora albeggia il sole e non so quanto duri un turno. Ma si vedono il bambino e l'alcoolizzato (non ricordo il suo ruolo) che chiacchierano a cavallo illuminati dal falò; la scena da propio l'idea che sia notte. I due nemici appiccano l'incendio e il grande fuoco che divampa illumina la scena propio come farebbe di notte. E tutto fino adesso lo confermerebbe. Poi viene inquadrata una panoramica e in alto (nell'img) si vede il cielo azzurro un pò coperto dal fumo. E sul momento ho riso.
Mi sono venute alla mente quelle scene cinematografiche (tipicamente alla fine di un film) dove il passaggio dalla notte al giorno è repentino: in quel giorno di lavoro cominciano a girare il film al buio del mattino presto, poi arriva il giorno e continuano a girare. E quando montano il film non danno molta importanza al cambio di luce.
E subito dopo i vari personaggi corrono a cavallo spostandosi da dove avevano fatto l'accampamento e si trovano in pieno giorno, con un sole che acceca.
Al primo accampamento (dove ci sono soltanto la donna, il mandriano e il suo amico negro) l'inquadratura comincia dall'alto e scende. Era così finta che mi ricordava quei film anni '40 50 dove si vede che le scene girate in un giardino, in un bosco, sono girate dentro gli studi cinematografici.
Jackman dice che dorme per terra, fuori dalla tenda, vicino al fuoco. E' abituato così. Poi alza la mano e per due secondi si vede che tiene uno spazzolino da denti "moderno". PUBBLICITÀ OCCULTA: americani lavatevi i denti, comprate gli spazzolini, dentifrici, colluttori e il resto
Qualcuno si ricorda le mie discussioni sulla nostra società in decadenza che ripete sempre le stesse cose, senza crederci più?
1)
Kidman e Jackman in auto (nel deserto? Mi dava l'idea di scena finta, troppo vuoto tutto intorno). La Kidman criticava il posto selvaggio e si chiedeva come si potesse vivere lì. Ad una risposta di Jakcman lei dice "ah, l'avventura". E Jackma dice "a me piace così (la propia vita). E poi si mette a dire che ognuno dovrebbe fare la vita che preferisce. Un buon insegnamento (moderno, per chi ha i soldi di decidere della propia vita) messo in bocca, nel 1939, ad un mandriano australiano. Che cazzo lui ne sa di queste cose? Lui ha soltanto quello. Certo che li piace. Quella è la sua vita. E più avanti nel film dice che all'età di 8 anni lavorava in un rach (o simile). Conosce soltanto quella vita!
2)
Presente i western con cow-boy (guardamucche, pastori americani) che corrono a cavallo? La scena sborona dove c'è il tipo tosto che corre, insegue le mucche e le devia il percorso, da vero professionista, da vero uomo. E altre scene simili dove lo spettatore lo guarda entusiasta.
La scena del film inizia all'interno della casa. C'è la Kidman che parla con il bambino; propio lui sente il mandriano arrivare. Corre fuori e c'è una sequenza con Jackman a cavallo che arriva veloce, musica "pompata" per mostrare lo sborone all'opera, e la mandria di bovini che arriva. Ridicola! Il Mandriano era già lì (poco distante dalla casa), non ci sono state difficoltà (come potrebbe essere dopo con i bovini che corrono verso il burrone), musica pompata. Cioè è stata ricamata una scena completamente "fuori luogo".
L'ANNEGAMENTO
Come cavolo ha fatto la donna ad affogare in quella cisterna APERTA? Il movimento dell'acqua era veloce a scendere? Si potevano creare correnti d'acqua? Come è stata montana la scena personalmente non mi ha dato l'idea di questo pericolo.
Inoltre quando il bambino è corso a nascondersi lì, con la musica che "dava la paura" visto che arrivava la polizia, questa paura io non lo sentita. Al lupo al lupo! Era già la terza volta che scappava dai rubabambini e le altre erano falsi allarmi.
LA STORIA D'AMORE
Con il passare degli anni, dei decenni, la conoscenza popolare, la cultura generale è cambiata. Per spiegare le cose agli spettatori una volta certe scene erano più lunghe. Ora i realizzatori di film si aspettano un pubblico con più conoscenze; queste fanno gustare i film, e con più conoscenze uno ha, più può capire. Un esempio lampante: un bambino che guarda i Simpson si diverte perchè guarda un cartone animato. Un adulto, grazie alle sue conoscenze può recepire i msg nascosti, le critiche non nascoste, le varie sfaccettature di quello che si racconta.
Un altro esempio: nel finale di Psycho di Hitchcock c'è una sequenza troppo "lunga" e "ridicola" per i giorno d'oggi. Uno psicologo spiega ai poliziotti, ai sopravvisuti del motel (e ai spettatori) il comportarsi dell'assassino (doppia personalità, traumi infatili, etc.). Adesso non c'è più bisogno di dire queste cose. Perchè dopo aver visto tanti film gialli con assassini differenti ci siamo fatti una certa cultura e lo capiamo da soli che se uno parla con un'altra voce ha una doppia personalità.
Ma certe cose nei film bisogna per forza rappresentarle, non si può tagliare perchè lo spettatore se lo immagina.
Kidman e Jackman non vanno d'accordo, come in tanti film succede fra un lui e una lei. Poi si innamorano, come in altrettanti film. Ma MANCA l'approfondimento sul loro conoscersi meglio e sul loro innamoramento. Passano troppo repentinamente da un non piacersi ad amarsi, praticamente da un momento all'altro:
FINALE
La Kidman, con la forza che può solo dare l'amore verso il propio figlio (lei non può averne ed ha praticamente adottato l'aborigeno) va alla sua ricerca. Lo trova, scena di abbraccio a tre, e poi lo lascia andare con il nonno (vecchio) verso la loro terra. Una bianca, di quei tempi, che lascia andare un povero bambino nelle terre selvagge e senza niente (senza comodità moderne, etc.)? E quando morirà il vecchio, il bambino è piccolo, non rischia di morire visto le troppe difficoltà, da solo? Altri aborigeni sicuramente ci saranno ma non vengono mostrati. Vanno da loro o vanno da soli in montagna, come si è sempre visto l'unico aborigeno di tutto il film?
Adesso che sto scrivendo mi viene in mente se non fosse il viaggio di "iniziazione" che stava facendo quando viene catturato. E quindi tornerà dalla Kidman
N.B.: lo ascoltato in italiano e non so se ci sia stato un peggioramento di significato nella traduzione, come è già successo varie volte.
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