PDA

View Full Version : Chi è più libero di evadere


Gianluca99
18-01-2009, 22:37
Chi è più libero di evadere
di Paolo Biondani e Luca Piana

http://antisinistrablog.blog.kataweb.it/files/photos/uncategorized/14_tremonti_v01.jpg

Nuove direttive e nuovi uomini: il ministro Tremonti ha cambiato il volto del fisco. Con quale effetto? Favorire alcune categorie di elettori. Perché l'Iva scende mentre sale il prelievo in busta paga

La lotta all'evasione ai tempi di Giulio Tremonti? Letteralmente dimenticata. Per fotografare cosa è cambiato nella politica fiscale con il ritorno al governo di Silvio Berlusconi, alcuni alti ufficiali della Guardia di Finanza tornano al primo giorno. Tremonti si è appena insediato. Al comando generale delle Fiamme Gialle è fissata la prima riunione operativa: il vertice del Corpo deve trasmettere a tutti i comandanti regionali le direttive e priorità indicate dal nuovo ministro dell'Economia. Gli ordini si susseguono: lotta alla contraffazione, concorrenza cinese, immigrazione clandestina, pattugliamento delle coste. All'uscita, diversi comandanti sono stupefatti: "E l'evasione fiscale? Ma non era questa la nostra missione?".

L'argomento è politicamente bollente. L'opposizione accusa il governo di aver mollato la presa sugli evasori, compromettendo i 23 miliardi di gettito aggiuntivo garantiti dal governo Prodi. L'andamento dei conti è "coerente con gli impegni europei", ribatte Tremonti, forte dei dati della Banca d'Italia: nei primi undici mesi del 2008 le entrate tributarie sono cresciute del 3 per cento circa rispetto a un anno prima. Il ministro esibisce anche i 2,3 miliardi che l'Agenzia delle Entrate, affidata al fedelissimo Attilio Befera, ha incassato alla voce 'riscossioni da accertamento' sempre tra gennaio e novembre: il 46 per cento in più del 2007.

Gli stessi dati, tuttavia, armano i critici. L'Agenzia delle Entrate incassa oggi il frutto delle indagini chiuse negli anni di Prodi. Una larga fetta degli introiti del 2008, in effetti, deriva da alcune ispezioni chiave della passata gestione: i casi del motociclista Valentino Rossi, della finanziaria lussemburghese Bell, del raider Stefano Ricucci. Analizzando mese per mese le cifre di Bankitalia, poi, la crescita delle entrate risulta in realtà concentrata nella prima parte dell'anno. Insomma, è l'onda lunga delle politiche anti-evasione del precedente governo. Ma c'è di più. Il centro studi Nens, fondato dall'ex viceministro diessino Vincenzo Visco, ha calcolato che l'aumento delle entrate nel periodo gennaio-ottobre 2008 è dovuto unicamente all'Irpef. Che è cresciuta grazie "ai numerosi rinnovi contrattuali". Un'analisi che per i lavoratori dipendenti ha un gusto amaro. Se così stanno le cose, infatti, sarebbero proprio gli italiani che non possono evadere, perché tassati alla fonte, a garantire la tenuta dei conti pubblici.

http://img297.imageshack.us/img297/1989/fdvsel3.jpg

Il ritorno dei furbetti fiscali, invece, emerge dal calo del gettito dell'Iva (vedi grafico sopra). Per spiegarlo, sostiene sempre il Nens, non basta la crisi, visto che nei mesi considerati l'Iva crolla di quasi 3 miliardi, ma i consumi su cui è calcolata aumentano. Che succede allora? "Non tutti registrano le vendite e il fenomeno sembra peggiorare", conclude lo studio.

Il grande ritorno dell'evasione si può raccontare da diversi punti di vista. C'è l'analisi delle norme varate da Tremonti. E c'è l'occupazione sistematica delle poltrone chiave nella macchina dei controlli fiscali. Ma andiamo con ordine.

Finito il boom prodiano delle entrate, le preoccupazioni degli esperti ora riguardano le dichiarazioni dei redditi che verranno presentate nel prossimo giugno da professionisti, imprenditori e autonomi. Nel presente, queste categorie hanno versato anticipi fiscali che in grande maggioranza sono calcolati sui redditi passati. Il problema è l'effetto futuro dei segnali inviati da Tremonti al popolo delle partite Iva. Sotto accusa c'è lo smantellamento, come lo definisce l'opposizione, delle misure varate per ridurre il nero.

Si tratta delle norme con cui l'Italia aveva applicato le più importanti direttive europee per la lotta al riciclaggio di denaro sporco. Regole che rendono più rischioso anche accumulare i soldi 'grigi' dell'evasione. Prodi aveva fissato un drastico divieto di usare denaro contante sopra i 5 mila euro. Oltre la stessa soglia, scattava l'obbligo di emettere assegni non trasferibili, per identificare l'effettivo beneficiario. Sempre per evitare girate di comodo, anche gli assegni 'liberi' sotto i 5 mila euro dovevano indicare il codice fiscale o la partita Iva. E per i liberi professionisti era prevista la "tracciabilità" di tutti i compensi sopra i 500 euro.


Appena tornato in sella, il 24 giugno, Tremonti ha più che raddoppiato la soglia di tolleranza per il contante: 12.500 euro. Anche gli assegni sono tornati liberamente trasferibili fino a 12.499 euro. E il limite di 500 per i professionisti è scomparso. "Così ricostruire a posteriori la provenienza del denaro è diventato impossibile", spiegano due colonnelli della Guardia di Finanza. Un consulente della Banca d'Italia riassume con amarezza la nuova filosofia: "Per favorire gli evasori, il governo accetta il rischio di ostacolare le indagini contro i patrimoni di mafiosi, bancarottieri e speculatori".

Effetti negativi derivano anche da altre contro-riforme. Con gli incentivi per la ristrutturazione ecologica delle case, Prodi aveva introdotto un meccanismo che trasforma il contribuente in alleato del fisco: per ottenere gli sconti, l'interessato doveva convincere l'azienda di turno a fatturare tutto. A fine anno, è bastato l'annuncio di una limitazione del beneficio per far tornare in nero molti lavori già eseguiti: se il vantaggio fiscale diventa incerto, meglio pagare meno e non dichiarare niente.

A completare il quadro è l'incredibile storia dell'evaporazione del comitato di esperti per la lotta al riciclaggio e ai paradisi fiscali. È l'organismo tecnico a cui la legge affida il compito fondamentale di studiare i cosiddetti "indici di anomalia": quali operazioni sono "sospette"? Quando una banca (o un avvocato, un notaio o una fiduciaria) è obbligata a denunciare il cliente? Scegliendo indici sbagliati, la guerra è persa in partenza. Per questo Bankitalia aveva selezionato quattro specialisti dal curriculum indiscutibile.

Il 28 febbraio 2008 Giovanni Castaldi, il dirigente che guida l'apposita Unità d'informazione finanziaria (Uif), comunica all'allora sottosegretario Mario Lettieri, "sentito il governatore" Mario Draghi, i nomi dei designati: Stefania Chiaruttini, consulente della procura di Milano; Gianfranco Donadio, magistrato antimafia; e i docenti universitari Emanuele Fisicaro e Donato Masciandaro.

Il 28 marzo l'allora ministro Tommaso Padoa Schioppa firma il decreto che istituisce il comitato per tre anni rinnovabili. Tre giorni dopo Castaldi comunica le nomine "con sincere felicitazioni". Con il nuovo governo, però, il decreto sembra scomparire. La prima riunione del comitato slitta da maggio a luglio, quando viene annullata senza spiegazioni. La nomina è protocollata al ministero (numero 6994) da più di dieci mesi, eppure il decreto resta nei cassetti. Ma non basta: in queste settimane gli ordini dei notai e dei commercialisti hanno ricevuto le bozze dei famosi "indici di anomalia". E chi le ha preparate, all'insaputa dei saggi? I dirigenti del ministero fedeli a Tremonti. Insomma, basta con gli specialisti esterni: la lotta al nero, il governo vuole farla in casa.

Al di là delle norme, tuttavia, la caccia agli evasori è soprattutto l'effetto del lavoro quotidiano degli ispettori dell'Agenzia e dei finanzieri. E qui si apre un secondo fronte della contro-riforma: il controllo politico della Guardia di Finanza. Chi guida i comandi centrali e territoriali è in grado di controllare anche l'ultimo dei 68.134 finanzieri. Il nuovo governo ha reso ancora più potente la cordata che era vincente già dal 2001. L'indiscusso dominus è il neo promosso generale di corpo d'armata Emilio Spaziante, già responsabile del sevizio segreto interno. Secondo fonti autorevoli, Spaziante punta a diventare il primo comandante proveniente dal Corpo. Nell'attesa, occupa la carica, considerata preparatoria, di comandante per l'Italia centrale. E i posti chiave sono tornati (o rimasti) ai suoi fedelissimi. A Milano il comandante provinciale è Attilio Iodice e quello lombardo è Mario Forchetti. Sempre Spaziante è lo sponsor del nuovo capo di stato maggiore, Michele Adinolfi, già comandante del Lazio.

Secondo testimonianze di alti ufficiali che non vogliono esporsi, la "definitiva tremontizzazione" delle Fiamme Gialle si completa con la promozione e il trasferimento dei graduati che avevano raggiunto i maggiori risultati contro evasione e criminalità economica: tutti via da città come Milano o Palermo. E trasferiti dove? In province e regioni 'rosse'.

http://img403.imageshack.us/img403/6282/uihrv3.jpg

A questo punto resta da capire come sono state attuate, in giro per l'Italia, le nuove direttive del governo. I dati nazionali sembrano smentire cali di tensione. Un esempio per tutti: nei primi undici mesi del 2008 i controlli sugli scontrini fiscali risultano in aumento del 4,6 per cento. Se si spulciano però i numeri diffusi dai singoli comandi regionali, non mancano le contraddizioni. Il caso più vistoso è la Lombardia: nel 2007 il comando regionale dichiarava 68 mila controlli, nel 2008 solo 51 mila. Sempre il comando lombardo nel 2007 annunciava di aver scoperto 12 miliardi di evasione, quest'anno si è fermato a sette. Ma Roma parla di dati provvisori, poi variati. Di qui il dubbio: quali cifre sono attendibili? Erano sballati i dati di Prodi o quelli di Tremonti? A conti fatti, più che il numero delle verifiche contano i risultati: ammende e sanzioni. E qui il dato è pacifico: il federalismo fiscale è già una realtà. I controlli sugli scontrini chiusi con multe ai commercianti sono diminuiti in regioni cruciali del Nord, come Lombardia e Veneto (vedi tabella a pagina 108). In compenso, aumentano in Sicilia e in quasi tutte le regioni rosse.
15-01-2009

Fonte: L'espresso
(grafico e tabella scansionati direttamente dalla rivista)

non so voi, io sono figlio di un lavoratore dipendente e sapere quanti evasori la' fuori se la spassano in settimana bianca o in vacanza e che a ogni intervista in TV piangono per la crisi mi fa davvero "adirare".
Forse era lecito aspettarsi una cosa del genere da Tremonti, è risaputo che la destra è sempre stata schierata con il ceto medio-alto e i liberi professionisti/imprenditori, non so, ma la mia domanda è:
è giusto che in Italia siano sempre i lavoratori dipendenti a pagare?

Onisem
18-01-2009, 22:45
Eccolo, il mandato di Tremonti e le "grane" che affronta.

tehblizz
18-01-2009, 22:59
Anche mio padre vede volare via il 50% del suo stipendio, e queste notizie di certo non consolano! :stordita:

Onisem
19-01-2009, 11:51
Up

Blue Spirit
19-01-2009, 12:32
[center][SIZE="5"]

non so voi, io sono figlio di un lavoratore dipendente e sapere quanti evasori la' fuori se la spassano in settimana bianca o in vacanza e che a ogni intervista in TV piangono per la crisi mi fa davvero "adirare".
Forse era lecito aspettarsi una cosa del genere da Tremonti, è risaputo che la destra è sempre stata schierata con il ceto medio-alto e i liberi professionisti/imprenditori, non so, ma la mia domanda è:
è giusto che in Italia siano sempre i lavoratori dipendenti a pagare?

quotissimo...purtroppo agli italiani piace così. Del resto, dalle mie parti persino i pescivendoli ambulanti gongolano e proclamano ad alta voce che sono "imprenditori"...purtroppo siamo nati nel paese sbagliato. Appena potrò mi trasferirò in un paese civile.

v1ruz
19-01-2009, 13:37
...
non so voi, io sono figlio di un lavoratore dipendente e sapere quanti evasori la' fuori se la spassano in settimana bianca o in vacanza e che a ogni intervista in TV piangono per la crisi mi fa davvero "adirare".
Forse era lecito aspettarsi una cosa del genere da Tremonti, è risaputo che la destra è sempre stata schierata con il ceto medio-alto e i liberi professionisti/imprenditori, non so, ma la mia domanda è:
è giusto che in Italia siano sempre i lavoratori dipendenti a pagare?

io sono un lavoratore dipendente ed ogni volta che vedo la busta paga mi viene male a leggere le trattenute...non è giusto prendere soldi solo "da noi", non è giusto che ogni volta che effettuo un pagamento devo sempre chiedere lo scontrino fiscale, non è giusto che abbiano tolto la detassazione degli straordinari, non è giusto che i politici prendano 25.000€ di stipendio al mese(ho sparato..forse è troppo basso) quando un'operaio deve fare i salti mortali per arrivare a fine mese..sarebbe giusto rifare tutto il governo

stetteo
19-01-2009, 13:53
Ma di che ci lamentiamo?? ci hanno tolto l'ici!!!:muro:

durbans
19-01-2009, 13:56
E' uno schifo, il barbiere dove vado io fa una ricevuta , la tiene li' accanto alla cassa, se qualche cliente la prende ne fa un'altra e la rimette li' , se no lascia quella.
Ovviamente non la prende quasi nessuno e lui non denuncia una mazza.

E a me tolgono il 27% dallo stipendio.
Bello schifo.

bjt2
19-01-2009, 14:16
Quei grafici dicono che il gettito IVA è aumentato. Le imposte indirette sono calate. Ma per colpa delle accise. Sarà forse che il consumo di benzina e gas è calato dopo l'aumento dei prezzi? :stordita:
Poi il numero di controlli totali è aumentato dal 2007 al 2008. E' diminuito in alcune regioni del nord forse perchè li si fanno più scontrini ma sono aumentati nel sud (dove notoriamente si fa più nero)...
Ma il tizio dell'Espresso le legge le tabelle che pubblica? :stordita:

fdafssafsafsadfsdfdsfsdf
19-01-2009, 14:26
E' uno schifo, il barbiere dove vado io fa una ricevuta , la tiene li' accanto alla cassa, se qualche cliente la prende ne fa un'altra e la rimette li' , se no lascia quella.
Ovviamente non la prende quasi nessuno e lui non denuncia una mazza.

E a me tolgono il 27% dallo stipendio.
Bello schifo.

Segnalalo ai cc. Lamentarsi è inutile. Se mi capita non ci penso due volte

Stigmata
19-01-2009, 15:39
Segnalalo ai cc. Lamentarsi è inutile. Se mi capita non ci penso due volte

Se è come a volte accade, basta che gli faccia qualche taglio gratis ed è a posto.

Sp4rr0W
19-01-2009, 16:58
Quei grafici dicono che il gettito IVA è aumentato. Le imposte indirette sono calate. Ma per colpa delle accise. Sarà forse che il consumo di benzina e gas è calato dopo l'aumento dei prezzi? :stordita:
Poi il numero di controlli totali è aumentato dal 2007 al 2008. E' diminuito in alcune regioni del nord forse perchè li si fanno più scontrini ma sono aumentati nel sud (dove notoriamente si fa più nero)...
Ma il tizio dell'Espresso le legge le tabelle che pubblica? :stordita:

... e poi c'era tremonti che scovava tutti gli evasori... sisi... :D

stetteo
19-01-2009, 17:24
... e poi c'era tremonti che scovava tutti gli evasori... sisi... :D

e c'erano anche le marmotte che confezionavano la cioccolata...

bjt2
19-01-2009, 18:13
... e poi c'era tremonti che scovava tutti gli evasori... sisi... :D

Osserva bene le tabelle... :)

Le imposte indirette sono calate, ma l'IVA è aumentata dello 0,7%, nonostante i consumi bassi. Le aliquote non sono variate, quindi è possibile che sia diminuita l'evasione IVA. Le imposte indirette sono calate perchè sono crollate le accise e le imposte di registro. Ma l'IVA è leggermente aumentata.

I controlli fiscali. Sono aumentati dal 2007 al 2008, almeno il totale nazionale. Sono aumentati quasi in tutte le regioni, tranne alcune in cui sono diminuiti. Se poi l'articolsita si attacca a quelle poche regioni in cui sono diminuiti... Evidentemente le precedenti ondate di controlli hanno dato effetto, visto che il gettito IVA è aumentato...

Onisem
19-01-2009, 18:24
Ok, può essere che sia così e che la diminuzione (sostanziale) di controlli in certe aree del Nord (Nord-Est?) sia un caso o dovuta alla minore propensione all'evasione in queste zone. Vediamo tra un paio d'anni com'è la situazione però, confido "nell'effetto Tremonti".

CozzaAmara
19-01-2009, 18:35
Due giorni fa vado a comprare un paio di scarpe in saldo (28€) vado alla cassa, il tizio mi batte il prezzo mi porge il sacchetto e mi saluta frettolosamente.

Visto che non mi aveva dato in mano lo scontrino con il resto chiedo se lo avesse messo nella busta per caso.

Manco per il c****, mi risponde: "adesso te lo faccio subito", va all'ALTRA cassa e mi stampa lo scontrino.

Saluto ed esco.

P.S.
Non era la prima volta che in quel negozio ci provavano e non è l'unico in cui mi sono imbattuto di recente ma quando si dice che i maggiori evasori sono commercianti e liberi professionisti c'è ancora chi riesce a sostenere che non sia vero. :rolleyes:

gabi.2437
19-01-2009, 19:10
No, i veri evasori sono i precari coi lavori in nero, loro rovinano l'italia!!!!!! :O

majin mixxi
19-01-2009, 20:10
speriamo bene

Sp4rr0W
20-01-2009, 13:37
Osserva bene le tabelle... :)

Le imposte indirette sono calate, ma l'IVA è aumentata dello 0,7%, nonostante i consumi bassi. Le aliquote non sono variate, quindi è possibile che sia diminuita l'evasione IVA. Le imposte indirette sono calate perchè sono crollate le accise e le imposte di registro. Ma l'IVA è leggermente aumentata.

I controlli fiscali. Sono aumentati dal 2007 al 2008, almeno il totale nazionale. Sono aumentati quasi in tutte le regioni, tranne alcune in cui sono diminuiti. Se poi l'articolsita si attacca a quelle poche regioni in cui sono diminuiti... Evidentemente le precedenti ondate di controlli hanno dato effetto, visto che il gettito IVA è aumentato...

vuoi che ti do una bella notizia? ieri al tg regionale han detto che in trentino, verranno tagliati i fondi agli uffici dell'agenzia delle entrate... e parlavano proprio dei fondi destinati alla lotta all'evasione...

cocis
20-01-2009, 13:55
tremonti e berlusconi hanno detto qualceh tempo fa che loro sono semrpe stati contro i paradisi fiscali :asd:

cocis
20-01-2009, 13:57
:sofico: :stordita: :fagiano: :ciapet: :read: :asd:

http://www.adnkronos.com/IGN/Economia/?id=3.0.2592222245


FINANZA: BERLUSCONI, SIAMO CONTRARI A PARADISI FISCALI SONO ILLEGALI


Bruxelles 15 ott. - (Adnkronos/Aki) - "I paradisi fiscali sono illegali, noi siamo assolutamente contrari". Cosi' il premier Silvio Berlusconi si scaglia contro i centri off-shore, criticati anche dal presidente francese Nicolas Sarkozy per le difficolta' che creano al coordinamento Ue necessario per affrontare la crisi finanziaria. "Noi siamo in pista contro l'evasione fiscale", ha aggiunto Berlusconi in conferenza stampa a margine del consiglio europeo a Bruxelles, a causa della quale nelle casse del Tesoro entrano "100 mld in meno". Attraverso la lotta all'evasione "noi speriamo di potere abbassare le tasse per tutti". Da parte sua il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha sottolineato che: "il problema piu' grande sono i paradisi fiscali legali, dove regna il caos e l'anomia".

Stigmata
20-01-2009, 14:16
Ok, può essere che sia così e che la diminuzione (sostanziale) di controlli in certe aree del Nord (Nord-Est?) sia un caso o dovuta alla minore propensione all'evasione in queste zone.

ironic
Di certo è così: è inutile controllare dove non ce n'è bisogno. :)
/ironic

Onisem
20-01-2009, 14:37
:sofico: :stordita: :fagiano: :ciapet: :read: :asd:

http://www.adnkronos.com/IGN/Economia/?id=3.0.2592222245


FINANZA: BERLUSCONI, SIAMO CONTRARI A PARADISI FISCALI SONO ILLEGALI


Bruxelles 15 ott. - (Adnkronos/Aki) - "I paradisi fiscali sono illegali, noi siamo assolutamente contrari". Cosi' il premier Silvio Berlusconi si scaglia contro i centri off-shore, criticati anche dal presidente francese Nicolas Sarkozy per le difficolta' che creano al coordinamento Ue necessario per affrontare la crisi finanziaria. "Noi siamo in pista contro l'evasione fiscale", ha aggiunto Berlusconi in conferenza stampa a margine del consiglio europeo a Bruxelles, a causa della quale nelle casse del Tesoro entrano "100 mld in meno". Attraverso la lotta all'evasione "noi speriamo di potere abbassare le tasse per tutti". Da parte sua il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha sottolineato che: "il problema piu' grande sono i paradisi fiscali legali, dove regna il caos e l'anomia".

Ma mi fanno ridere, Berlusconi quanto si è servito di società off-shore e paradisi fiscali? Ipocrisia a più infinito.

bjt2
20-01-2009, 14:44
vuoi che ti do una bella notizia? ieri al tg regionale han detto che in trentino, verranno tagliati i fondi agli uffici dell'agenzia delle entrate... e parlavano proprio dei fondi destinati alla lotta all'evasione...

Siete quasi svizzeri... Non credo sia molta l'evasione. Mi sarei preoccupato se foste una regione del sud... :)

cocis
20-01-2009, 14:49
Ma mi fanno ridere, Berlusconi quanto si è servito di società off-shore e paradisi fiscali? Ipocrisia a più infinito.

forse è stato frainteso .. voleva dire " siamo in pista con l'evasione fiscale" .. :asd:

gbhu
20-01-2009, 14:53
Per effettuare una vera lotta all'evasione non c'è bisogno di inventarsi nulla. Basta seguire l'esempio di paesi dove la lotta funziona abbastanza bene, come gli USA.
Basterebbe prevedere una pena detentiva per il reato di evasione fiscale (per i casi seri) per scoraggiare molti "furbi". Infatti andare in galera non piace a nessuno, mentre è comodo evadere in attesa di un "condono" oppure di essere beccati per poi mettersi d'accordo con una soluzione forfettaria e pagare solo una parte del dovuto.
E inoltre introdurre un serio controllo incrociato tra dichiarazioini e stile di vita, consumi, proprietà, luogo di abitazione, etc...
Tutte cose difficili da recepire qui da noi perché il fenomeno è talmente diffuso che chi governa (in generale, non mi riferisco solo a quello attuale) teme di perdere una parte sostanziale del suo elettorato.
In sostanza la lotta all'evasione da noi c'è ma è blanda perché non si vuole dare fastidio a troppi elettori.
Direi quasi che il sistema è fatto in modo tale che in un certo senso conviene evadere, per chi può farlo.
Inutile dire che il peso di tale sistema perverso ricade sui lavoratori dipendenti, pensionati e tutti coloro che non possono usare stratagemmi per evadere (perché tassati alla fonte o per altri motivi analoghi). In pratica queste categorie (di cui faccio parte anch'io) è come se pagassero una soprattassa per "mancata evasione". :(