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View Full Version : Superpetroliere nn scaricano il petrolio xkè prezzo troppo basso...


Rimborsato
16-01-2009, 11:28
da Corriere.it

Quei barili di petrolio in giro per il mondo

Centinaia di superpetroliere non scaricano più il loro carico in attesa che il prezzo del greggio torni a salire

WASHINGTON (USA) - Mentre l’Italia e buona parte dell’Europa rischiano di rimanere senza il gas e il petrolio russi a causa delle vertenze tra il Cremino e l’Ucraina, circa 35 superpetroliere e altre petroliere più piccole con oltre 80 milioni di barili di greggio a bordo si aggirano dallo Oceano indiano al Golfo del Messico senza attraccare mai, o stanno all’ancora senza scaricarlo. Sono in attesa che il prezzo del petrolio, precipitato in un anno da quasi 150 dollari a meno di 40 dollari al barile, torni ad aumentare.

FLOTTA - Ma la flotta fantasma, che a volte rischia l’attacco dei pirati, come accadde giorni fa alla petroliera saudita in Somalia, è solo la punta dell’iceberg.

Col calo dei consumi di greggio causato dalla prima crisi economica globale, è scattata la corsa allo stoccaggio, nella speranza di futuri colossali profitti: complessivamente, ben 327 milioni di barili di greggio giacciono inutilizzati in tutto il mondo, in particolare negli Stati uniti. Ad attirare l’attenzione sulle manovre delle nazioni e compagnie petrolifere sono stati il giornale International Herald tribune e l’agenzia Bloomberg. Stando al primo, il Paese che tiene le maggiori quantità di greggio ferme nelle sue petroliere, almeno 15, sarebbe l’Iran. E stando al secondo, tra le “sorelle” del petrolio che fanno la stessa cosa si troverebbe la Royal Dutch Shell, che disporrebbe di due superpetroliere, la Leander e la Eliza. L’International Herald tribune ha citato Adam Sieminski, un esperto della Deutsche bank, secondo cui lo stoccaggio costerebbe circa 10 dollari all’anno al barile: se nel frattempo il prezzo del barile salisse da 40 a 60 dollari, ha notato l’esperto, l’attesa frutterebbe enormi profitti. L’agenzia Bloomberg ha fatto un calcolo analogo: con una spesa di 1,12 dollari al barile si può tenere una superpetroliera in giro sugli oceani per un mese, e guadagnarci molto. Manovre del genere non sono nuove, la novità sta nel crescente ricorso alle superpetroliere, anche da parte di grandi banche e altre intermediarie: la Bloomberg fa i nomi di Citigroup e della Morgan Stanley, a esempio. E grazie ai tagli apportati alla produzione del greggio dai signori del petrolio è possibile che siano coronate da successo. Ma è una speculazione che minaccia di danneggiare l’economia, dalle fabbriche ai trasporti, e i cittadini, e ritardare la ripresa globale. Non a caso Daniel Yergin, forse il massimo esperto americano, chiede che il prezzo del petrolio venga stabilizzato al più presto. E il presidente eletto Obama si impegna allo sviluppo di fonti alternative di energia, in modo da liberare l’America dalla schiavitù del greggio straniero.

Ma ci rendiamo conto? E' veramente uno schifo!!!!! Allora siamo destinati a pagare sempre noi? Ma la libera concorrenza dov'è? Questi fanno cartello e aspettano che il prezzo aumenti per vendere il petrolio...
E poi le compagnie petrolifere dicono che gli aumenti e i ribassi sono tutti corretti...

Che mondo!!!!

generals
16-01-2009, 11:43
speculatori e nient'altro, quando il prezzo era a 130 euro era il mercato e non si poteva fare niente, ora che è sotto i 40 euro si bloccano e non riforniscono più per cercare di far aumentare il prezzo......Senza contare che questi paesi non producono "nulla" e hanno avuto solo la fortuna di avere sotto il proprio territorio il liquido nero :muro: Spero che il mondo occidentale al più presto si orienti verso altre risorse energetiche e voglio vedere come camperà questa gente :mad:

T3d
16-01-2009, 11:44
è il capitalismo, baby. (cit.)

ceccoos
16-01-2009, 12:29
Spero vengano fottuti dai pirati...

:O

Xile
16-01-2009, 12:30
Con la situazione in cui ci troviam la vedo difficile che la spuntino!!!

blackgnat
16-01-2009, 12:36
Spero che il mondo occidentale al più presto si orienti verso altre risorse energetiche e voglio vedere come camperà questa gente :mad:

eh eh ... con quello che hanno messo da parte continueranno a vivere di rendita persino oltre all'esaurimento delle fonti rinnovabili :)

evelon
16-01-2009, 12:47
speculatori e nient'altro

*

LUVІ
16-01-2009, 12:56
Spero vengano fottuti dai pirati...

:O

Non si dovrebbe dire, ma gli ci starebbe bene :asd:

Andala
16-01-2009, 13:05
Con la situazione in cui ci troviam la vedo difficile che la spuntino!!!

Infatti la loro manovra è demenziale.
In Europa continentale siamo agli inizi di una fase deflattiva, in UK già ci sono dentro come in USA e tra alcuni mesi quest'ultima dovrebbe entrare in iperinflazione inseguito all'incremento esponenziale della sua massa monetaria, per non parlare della gravissima crisi economica che sta trascianando UK e USA nell'abisso.

Qui ci vuole al più presto una guerra.:D

cocis
16-01-2009, 13:11
Spero vengano fottuti dai pirati...

:O


è che gli arrivi sopra la testa un pò di "democrazia usa" .:asd:

s3s3
16-01-2009, 13:17
da Corriere.it

Quei barili di petrolio in giro per il mondo

Centinaia di superpetroliere non scaricano più il loro carico in attesa che il prezzo del greggio torni a salire

WASHINGTON (USA) - Mentre l’Italia e buona parte dell’Europa rischiano di rimanere senza il gas e il petrolio russi a causa delle vertenze tra il Cremino e l’Ucraina, circa 35 superpetroliere e altre petroliere più piccole con oltre 80 milioni di barili di greggio a bordo si aggirano dallo Oceano indiano al Golfo del Messico senza attraccare mai, o stanno all’ancora senza scaricarlo. Sono in attesa che il prezzo del petrolio, precipitato in un anno da quasi 150 dollari a meno di 40 dollari al barile, torni ad aumentare.

FLOTTA - Ma la flotta fantasma, che a volte rischia l’attacco dei pirati, come accadde giorni fa alla petroliera saudita in Somalia, è solo la punta dell’iceberg.

Col calo dei consumi di greggio causato dalla prima crisi economica globale, è scattata la corsa allo stoccaggio, nella speranza di futuri colossali profitti: complessivamente, ben 327 milioni di barili di greggio giacciono inutilizzati in tutto il mondo, in particolare negli Stati uniti. Ad attirare l’attenzione sulle manovre delle nazioni e compagnie petrolifere sono stati il giornale International Herald tribune e l’agenzia Bloomberg. Stando al primo, il Paese che tiene le maggiori quantità di greggio ferme nelle sue petroliere, almeno 15, sarebbe l’Iran. E stando al secondo, tra le “sorelle” del petrolio che fanno la stessa cosa si troverebbe la Royal Dutch Shell, che disporrebbe di due superpetroliere, la Leander e la Eliza. L’International Herald tribune ha citato Adam Sieminski, un esperto della Deutsche bank, secondo cui lo stoccaggio costerebbe circa 10 dollari all’anno al barile: se nel frattempo il prezzo del barile salisse da 40 a 60 dollari, ha notato l’esperto, l’attesa frutterebbe enormi profitti. L’agenzia Bloomberg ha fatto un calcolo analogo: con una spesa di 1,12 dollari al barile si può tenere una superpetroliera in giro sugli oceani per un mese, e guadagnarci molto. Manovre del genere non sono nuove, la novità sta nel crescente ricorso alle superpetroliere, anche da parte di grandi banche e altre intermediarie: la Bloomberg fa i nomi di Citigroup e della Morgan Stanley, a esempio. E grazie ai tagli apportati alla produzione del greggio dai signori del petrolio è possibile che siano coronate da successo. Ma è una speculazione che minaccia di danneggiare l’economia, dalle fabbriche ai trasporti, e i cittadini, e ritardare la ripresa globale. Non a caso Daniel Yergin, forse il massimo esperto americano, chiede che il prezzo del petrolio venga stabilizzato al più presto. E il presidente eletto Obama si impegna allo sviluppo di fonti alternative di energia, in modo da liberare l’America dalla schiavitù del greggio straniero.

Ma ci rendiamo conto? E' veramente uno schifo!!!!! Allora siamo destinati a pagare sempre noi? Ma la libera concorrenza dov'è? Questi fanno cartello e aspettano che il prezzo aumenti per vendere il petrolio...
E poi le compagnie petrolifere dicono che gli aumenti e i ribassi sono tutti corretti...

Che mondo!!!!

Ma sono io che leggo male o è scritto proprio cremino? :D Non sapevo potesse dare problemi! :D

Comunque, stavo pensando anche ad un'altro discorso...Perchè il prezzo del petrolio si è ridotto al 30% e quello dei carburanti alla pompa si è ridotto del 30%? Chi è che ci stà guadagnando?

Ciao!

evelon
16-01-2009, 13:19
Ma sono io che leggo male o è scritto proprio cremino? :D Non sapevo potesse dare problemi! :D

Comunque, stavo pensando anche ad un'altro discorso...Perchè il prezzo del petrolio si è ridotto al 30% e quello dei carburanti alla pompa si è ridotto del 30%? Chi è che ci stà guadagnando?

Ciao!

indovina :D

P.S.
E' risaputo che il cremino fà male :O

s3s3
16-01-2009, 13:48
Lo stato? Quindi le tasse non vanno in percentuale? Vorrei capire bene...

Ciao!

Ferdy78
16-01-2009, 14:17
spero che affondino loro con la loro melma nera:O

Mi spiace solo che in mezzo ci vada la natura, una natura che l?umanità nell'ultimo secolo e mezzo ha violentato in maniera vergognosa e senza ritegno...


Se questa crisi economica riesce a sradicare durante l'anno in corso e i sucesivi a breve termine (non crederet mica ai procalmi che dall'anno prossimo tutto torna come prima..perchè è ridicolo...) tutta l'industria che si basa sul petrolio, in primis motoristica ed energetica...prevedo un futuro migliore per tutti...in caso contrario prima o poi, per l'oro nero, qualcuno ri-sgancia l'atomica/che...e sarà l'apocalisse:O ;)

Dj Lupo
16-01-2009, 18:57
è il capitalismo, baby. (cit.)

quoto

Erian Algard
16-01-2009, 20:02
L'uomo è stupido.

apocalypsestorm
16-01-2009, 20:09
Significa che c'e' qualcuno che ancora lo vende a 40$ :asd:

SaettaC
16-01-2009, 22:26
Intanto il petrolio è MOLTO sotto i 40$, e il prezzo della benzina AUMENTA... :eek: :eek: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

:muro:

yggdrasil
16-01-2009, 22:33
purtroppo è vero, serve una guerra :cry: e ho in mente chi potrebbe essere candidato ad essere l'attaccato :rolleyes:

_Magellano_
16-01-2009, 23:37
Grande malafede e poca furbizia.

gigio2005
17-01-2009, 10:05
Intanto il petrolio è MOLTO sotto i 40$, e il prezzo della benzina AUMENTA... :eek: :eek: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

:muro:

ma lo sai che non la sapevo proprio sta cosa?????? :eek:

ma se quando il petrolio costava 150$ la benzina costava 1,5€, ora che il petrolio è quotato a 42$ la benzina dovrebbe costare 0,5€ al litro....

o in economia non valgono le proporzioni lineari? :mbe:

kaioh
17-01-2009, 10:48
ma lo sai che non la sapevo proprio sta cosa?????? :eek:

ma se quando il petrolio costava 150$ la benzina costava 1,5€, ora che il petrolio è quotato a 42$ la benzina dovrebbe costare 0,5€ al litro....

o in economia non valgono le proporzioni lineari? :mbe:

il prezzo della benzina è composto da Tasse e costo reale .

Le tasse sono una componente fissa pari a 0.748 €/l .

Quindi facciamo 2 conti , quando costava 1.5 allora il costo reale era di 0.752€/l, ora che costa 1€/l , il costo reale è di 0.252 €/l , indi per cui la diminuzione del costo REALE della benzina è stato del 66% , cioè si è ridotto ad un terzo, guarda caso proprio come il petrolio che è passato da 150 a 40.

Bisaogna anche tener presente che poi il costo reale della benziana ( quello alla raffineria ) è composto da una parte di materia prima che è una componente variabile e da una parte fissa di ammortamenti vari .

Quindi il prezzo della benzian ha avuto un calo in linea col costo del greggio .

gigio2005
17-01-2009, 10:57
il prezzo della benzina è composto da Tasse e costo reale .

Le tasse sono una componente fissa pari a 0.748 €/l .

Quindi facciamo 2 conti , quando costava 1.5 allora il costo reale era di 0.752€/l, ora che costa 1€/l , il costo reale è di 0.252 €/l , indi per cui la diminuzione del costo REALE della benzina è stato del 66% , cioè si è ridotto ad un terzo, guarda caso proprio come il petrolio che è passato da 150 a 40.

Bisaogna anche tener presente che poi il costo reale della benziana ( quello alla raffineria ) è composto da una parte di materia prima che è una componente variabile e da una parte fissa di ammortamenti vari .

Quindi il prezzo della benzian ha avuto un calo in linea col costo del greggio .

fammi capire... in italia per ogni litro di benzina paghiamo 0.75€ di tasse???? cioe' il 70% del costo??? ma sei sicuro?

kaioh
17-01-2009, 11:07
fammi capire... in italia per ogni litro di benzina paghiamo 0.75€ di tasse???? cioe' il 70% del costo??? ma sei sicuro?

Fonte :Ministero dello sviluppo economico :D:D:D

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/organigramma/documento.php?id=4345&sezione=organigramma&gruppo=&tema_dir=tema2

scarica il pdf

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/pdf_upload/documenti/phpZvkBD9.zip

e dentro troverai la rilevazione prezzi al 12-1-2009

gigio2005
17-01-2009, 11:22
ok visto!

come faccio a trovare le leggi che istituiscono queste accise?
non ci riesco...

zerothehero
17-01-2009, 11:48
Iran invece di buttare soldi dandoli ad Hamas ed Hezbollah (coi soldi che paghiamo per il suo petrolio) e cercando di dotarsi di centrifughe per l'arricchimento dell'uranio, potrebbe impiegarli meglio, visto che col petrolio a 40dollari sono cazzi acidi per i paesi produttori.
Prezzo che rimarrà tale almeno per tutto il 2009, visto la crisi che c'è-

Rimborsato
17-01-2009, 11:49
Mi ricordo di aver letto qualche mese fa tutte le tasse applicate alle benzine. C'erano dentro tutte le guerre degli ultimi 100 anni a cui abbiamo partecipato e in più la strage del vajont più altre cose.

Cmq l'occidente è stupido visto che dipende da quei paesi i quali non mostrano di sicuro grande ammirazione e rispetto.
Adesso in america cominceranno a produrre auto ad alimentazione alternativa. Sono arrivati con qualche decennio di ritardo. Ma come si può pensare di inquinare senza limiti e dipendere da quei paesi? Ci sono state già delle crisi petrolifere ma alla fine non servono a niente. Si fanno solo gli interessi di pochi. Se si facessero degli investimenti su fonti rinnovabili alla fine i conti torneranno sempre e sicuramente migliori. L'Italia si era messa di traverso per le restrizioni ambientali europee perchè siamo un paese arretrato da tutti i punti di vista. Siamo sempre gli ultimi. Da qualche parte bisogna pur iniziare ma vedo che non capiscono. Vogliamo restare ultimi e dipendere da paesi come la Russia per il gas e i paesi arabi per il petrolio. La solita vergogna!!!!

zerothehero
17-01-2009, 11:51
fammi capire... in italia per ogni litro di benzina paghiamo 0.75€ di tasse???? cioe' il 70% del costo??? ma sei sicuro?

Sulla benza gravano le accise (imposta di fabbricazione) e l'iva..forse è anche più del 70%.
Si tassa per ridurre i consumi di petrolio e perchè è una fonte certa di introiti per lo stato, visto che non si può evadere.

Edo4444
17-01-2009, 11:52
Fonte :Ministero dello sviluppo economico :D:D:D

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/organigramma/documento.php?id=4345&sezione=organigramma&gruppo=&tema_dir=tema2

scarica il pdf

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/pdf_upload/documenti/phpZvkBD9.zip

e dentro troverai la rilevazione prezzi al 12-1-2009

Eh si..
ma la cosa scandalosa è che, oltre a pagare delle accise assurde, paghiamo anche l'iva su quelle accise!!

IVA="L'IVA è un'imposta generale sui consumi, che colpisce solo l'incremento di valore che un bene o un servizio acquista ad ogni passaggio economico (valore aggiunto), a partire dalla produzione fino ad arrivare al consumo del bene o del servizio stesso" da wiki

Come puo una tassa (l'accisa in questo caso) essere considerata un valore aggiunto?

In pratica è una vera truffa..

zerothehero
17-01-2009, 11:53
Mi ricordo di aver letto qualche mese fa tutte le tasse applicate alle benzine. C'erano dentro tutte le guerre degli ultimi 100 anni a cui abbiamo partecipato e in più la strage del vajont più altre cose.

Cmq l'occidente è stupido visto che dipende da quei paesi i quali non mostrano di sicuro grande ammirazione e rispetto.
Adesso in america cominceranno a produrre auto ad alimentazione alternativa. Sono arrivati con qualche decennio di ritardo. Ma come si può pensare di inquinare senza limiti e dipendere da quei paesi? Ci sono state già delle crisi petrolifere ma alla fine non servono a niente. Si fanno solo gli interessi di pochi. Se si facessero degli investimenti su fonti rinnovabili alla fine i conti torneranno sempre e sicuramente migliori. L'Italia si era messa di traverso per le restrizioni ambientali europee perchè siamo un paese arretrato da tutti i punti di vista. Siamo sempre gli ultimi. Da qualche parte bisogna pur iniziare ma vedo che non capiscono. Vogliamo restare ultimi e dipendere da paesi come la Russia per il gas e i paesi arabi per il petrolio. La solita vergogna!!!!

L'Italia è tra i paesi primi al mondo in termini di efficienza del parco macchine.
Gli USa sono tra gli ultimi. :D

Onisem
17-01-2009, 13:47
da Corriere.it

Quei barili di petrolio in giro per il mondo

Centinaia di superpetroliere non scaricano più il loro carico in attesa che il prezzo del greggio torni a salire

WASHINGTON (USA) - Mentre l’Italia e buona parte dell’Europa rischiano di rimanere senza il gas e il petrolio russi a causa delle vertenze tra il Cremino e l’Ucraina, circa 35 superpetroliere e altre petroliere più piccole con oltre 80 milioni di barili di greggio a bordo si aggirano dallo Oceano indiano al Golfo del Messico senza attraccare mai, o stanno all’ancora senza scaricarlo. Sono in attesa che il prezzo del petrolio, precipitato in un anno da quasi 150 dollari a meno di 40 dollari al barile, torni ad aumentare.

FLOTTA - Ma la flotta fantasma, che a volte rischia l’attacco dei pirati, come accadde giorni fa alla petroliera saudita in Somalia, è solo la punta dell’iceberg.

Col calo dei consumi di greggio causato dalla prima crisi economica globale, è scattata la corsa allo stoccaggio, nella speranza di futuri colossali profitti: complessivamente, ben 327 milioni di barili di greggio giacciono inutilizzati in tutto il mondo, in particolare negli Stati uniti. Ad attirare l’attenzione sulle manovre delle nazioni e compagnie petrolifere sono stati il giornale International Herald tribune e l’agenzia Bloomberg. Stando al primo, il Paese che tiene le maggiori quantità di greggio ferme nelle sue petroliere, almeno 15, sarebbe l’Iran. E stando al secondo, tra le “sorelle” del petrolio che fanno la stessa cosa si troverebbe la Royal Dutch Shell, che disporrebbe di due superpetroliere, la Leander e la Eliza. L’International Herald tribune ha citato Adam Sieminski, un esperto della Deutsche bank, secondo cui lo stoccaggio costerebbe circa 10 dollari all’anno al barile: se nel frattempo il prezzo del barile salisse da 40 a 60 dollari, ha notato l’esperto, l’attesa frutterebbe enormi profitti. L’agenzia Bloomberg ha fatto un calcolo analogo: con una spesa di 1,12 dollari al barile si può tenere una superpetroliera in giro sugli oceani per un mese, e guadagnarci molto. Manovre del genere non sono nuove, la novità sta nel crescente ricorso alle superpetroliere, anche da parte di grandi banche e altre intermediarie: la Bloomberg fa i nomi di Citigroup e della Morgan Stanley, a esempio. E grazie ai tagli apportati alla produzione del greggio dai signori del petrolio è possibile che siano coronate da successo. Ma è una speculazione che minaccia di danneggiare l’economia, dalle fabbriche ai trasporti, e i cittadini, e ritardare la ripresa globale. Non a caso Daniel Yergin, forse il massimo esperto americano, chiede che il prezzo del petrolio venga stabilizzato al più presto. E il presidente eletto Obama si impegna allo sviluppo di fonti alternative di energia, in modo da liberare l’America dalla schiavitù del greggio straniero.

Ma ci rendiamo conto? E' veramente uno schifo!!!!! Allora siamo destinati a pagare sempre noi? Ma la libera concorrenza dov'è? Questi fanno cartello e aspettano che il prezzo aumenti per vendere il petrolio...
E poi le compagnie petrolifere dicono che gli aumenti e i ribassi sono tutti corretti...

Che mondo!!!!

Io sogno che l'OPEC prima o poi venga bombardata. Così pagherebbero anche per la morte di Mattei. Ah, e continuo a notare con sommo schifo che il prezzo alla pompa più di tanto non scende. :rolleyes:

Lorekon
17-01-2009, 15:54
Iran invece di buttare soldi dandoli ad Hamas ed Hezbollah (coi soldi che paghiamo per il suo petrolio) e cercando di dotarsi di centrifughe per l'arricchimento dell'uranio, potrebbe impiegarli meglio, visto che col petrolio a 40dollari sono cazzi acidi per i paesi produttori.
Prezzo che rimarrà tale almeno per tutto il 2009, visto la crisi che c'è-

non c'entra una sega :D
proprio non resisti eh? :asd:

scrivilo pure nei 3d sentimentali in Piazzetta!! :p "Ti ha lasciato per colpa di Ahmadinejad !!!" :asd: :asd:

SaettaC
17-01-2009, 17:55
il prezzo della benzina è composto da Tasse e costo reale .

Le tasse sono una componente fissa pari a 0.748 €/l .

Quindi facciamo 2 conti , quando costava 1.5 allora il costo reale era di 0.752€/l, ora che costa 1€/l , il costo reale è di 0.252 €/l , indi per cui la diminuzione del costo REALE della benzina è stato del 66% , cioè si è ridotto ad un terzo, guarda caso proprio come il petrolio che è passato da 150 a 40.

Bisaogna anche tener presente che poi il costo reale della benziana ( quello alla raffineria ) è composto da una parte di materia prima che è una componente variabile e da una parte fissa di ammortamenti vari .

Quindi il prezzo della benzian ha avuto un calo in linea col costo del greggio .

Il problema è proprio quello: con il petrolio a 40$ e anche meno, mi sarei aspettato la benzina a 1 euro al litro, E INVECE COSTA 1,1 EURO NELLA MAGGIORANZA DEI DISTRIBUTORI! :eek: :eek: :eek:
E il tuo corretto calcolo dimostra che qui ci stanno fregando circa 10 centesimi al litro... :mad:

fabio80
17-01-2009, 18:52
spero di vivere a sufficienza per vedere l'indipendenza dal petrolio e una guerra termonucleare contro il mediooriente per ingraziarli di tutti i soldi rapinati sinora

fabio80
17-01-2009, 18:53
fammi capire... in italia per ogni litro di benzina paghiamo 0.75€ di tasse???? cioe' il 70% del costo??? ma sei sicuro?

bravo, stai comincianco a realizzare come il primo ladro criminale in italia sia lo stato italiano stesso :)

Charonte
17-01-2009, 18:57
quindi se fra 1 po il barile lo vendono a 1 dollaro noi grazie a ste accise continiuamo a pagarlo sempre 1 euro?
mica ho capito che truffa mostruosa è

Freeskis
17-01-2009, 20:36
spero di vivere a sufficienza per vedere l'indipendenza dal petrolio e una guerra termonucleare contro il mediooriente per ingraziarli di tutti i soldi rapinati sinora

rapinati ? :confused:

Freeskis
17-01-2009, 20:40
quindi se fra 1 po il barile lo vendono a 1 dollaro noi grazie a ste accise continiuamo a pagarlo sempre 1 euro?
mica ho capito che truffa mostruosa è

qualcuno non doveva eliminare leggi inutili e abbassare la pressione fiscale ? :confused:
le accise ( tra l'altro in vigore dalle guerre puniche ... non sto scherzando ) sarebbe ora di almeno ridurle :fagiano:

CYRANO
17-01-2009, 23:11
non c'entra una sega :D
proprio non resisti eh? :asd:

scrivilo pure nei 3d sentimentali in Piazzetta!! :p "Ti ha lasciato per colpa di Ahmadinejad !!!" :asd: :asd:

:asd: :asd: :asd:



Cà.òaà.zà.a

marco.r
17-01-2009, 23:17
Perchè il prezzo del petrolio si è ridotto al 30% e quello dei carburanti alla pompa si è ridotto del 30%?

Per lo stesso motivo per cui quando il petrolio e' passato da 30 a 160 dollari il barile la benzina non e' passata da 1 a 4 euro...

Un confronto diretto non ha senso.
Ha piu' senso confrontare il rapporto tra le variazioni dei due prezzi.
Ad esempio per curiosita' ho guardato lo storico dei prezzi del petrolio e ad esempio qui ( http://www.theoildrum.com/story/2006/4/22/23169/4783 ) ho notato che a inizio 2005 era piu' o meno come l'attuale.
Andando poi su http://www.prezzibenzina.it ho controllato il prezzo della benzina all'epoca e, meraviglia, non era poi molto lontano dall'attuale (un 5% circa ma fare un confronto diretto e' difficile perche' i prezzi variano anche del 10% in 10 giorni per cui). Un po' peggio per il gasolio.
Quindi delle due l'una, o ci facevano la cresta quando il prezzo del petrolio cresceva, o lo fanno ora, ma difficile che sia successo in entrambi i casi.