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View Full Version : Antitrust suona la sveglia


jan
10-01-2009, 11:07
ce ne ha messo l'antitrust a scovare qualche lieve "IMPERFEZIONE" del sistema finanziario italiano.
quando sono anni che beppe grillo parla di conflitto di interessi e controllo delle società quotate per mezzo di intrecci di competenze e consiglieri compiacenti posti in consigli di amministrazioni strategici.

che questo nuovo anno porti consiglio anche sulle azioni di contrasto?


(ANSA) - ROMA, 10 GEN - Nel settore finanziario italiano ci sono intrecci personali e azionari fra concorrenti senza paragoni in Europa. Lo rileva l'Antitrust che ha chiuso l'indagine conoscitiva su banche, assicurazioni e sgw rilevando che l'80% dei gruppi esaminati ha nei propri organismi soggetti con incarichi in concorrenti. Secondo l'Autorità serve un'"attenzione alta sulla corporate governance" e occorre rivedere la governance per aumentare la trasparenza e recuperare la fiducia necessaria per superarare la crisi. (ANSA).

http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_850162344.html

http://mappadelpotere.casaleggioassociati.it/

Cfranco
10-01-2009, 12:21
Toh
Un segno di risveglio dal coma profondo oppure l' ultimo tremito di un morto ?

jan
10-01-2009, 12:35
lo scopriremo solo vivendo , certo è che questi organismi di controllo finora hanno fatto ridere come consob e sec e le varie società di rating

Fradetti
10-01-2009, 13:07
L'Italia è una banking economy come tante altre e ciò ha i suoi pro e i suoi contro. Credete che i keiretsu giapponesi o i chaebol della corea del sud siano sistemi tanto differenti?

Eppure sono economie avanzate anche più della nostra.

In una market economy di stampo anglosassone tutto ciò sarebbe impensabile, in una banking economy una presenza di intrecci personali e azionari è accettabile.

jan
10-01-2009, 13:10
L'Italia è una banking economy come tante altre e ciò ha i suoi pro e i suoi contro. Credete che i keiretsu giapponesi o i chaebol della corea del sud siano sistemi tanto differenti?

Eppure sono economie avanzate anche più della nostra.

In una market economy di stampo anglosassone tutto ciò sarebbe impensabile, in una banking economy una presenza di intrecci personali e azionari è accettabile.

accettata non accettabile direi ,che vi siano evidenti conflitti di interessi e relazioni tra "concorrenti" è una assurdita .
avere nei consigli di amministrazione consiglieri che svolgono lo stesso ruolo anche in istituti concorrenti è un sinonimo di corruttela e mancanza di trasparenza

fabio80
10-01-2009, 13:18
si ok, ma a parte qualche proclama nel vuoto l'antitrust è solo l'ennesimo ramo secco che assorbe risorse e nulla più. serve a un cazzo in termini pratici.

Fil9998
10-01-2009, 13:44
Toh
Un segno di risveglio dal coma profondo oppure l' ultimo tremito di un morto ?

il contentino al popolo bue, un modo per far vedere che non sono inutili .
fumo negli occhi.


del resto gli occhi italic son ben chiusi e quindi nessuno rischia nulla.

Fil9998
10-01-2009, 13:45
avere nei consigli di amministrazione consiglieri che svolgono lo stesso ruolo anche in istituti concorrenti è un sinonimo di corruttela e mancanza di trasparenza

di corruttela sicuramente, ma è talmente evidente e ACCETATA che mi pare molto trasparente come situazione.

jan
10-01-2009, 13:48
di corruttela sicuramente, ma è talmente evidente e ACCETATA che mi pare molto trasparente come situazione.
se per trasparente intendi che è sotto gli occhi degli esperti siamo d'accordo

Fil9998
10-01-2009, 13:51
ma dico??

ma avete presente chi è PDC ??
avete poresente "l'altro partito" finto suo oppositore che ammanicamenti ANCHE ECONOMICI ha ???

ma avete presente i nomi delle persone che gestiscono politica e affari in italia??

dico: stiamo parlando di FORSE deucento persone ...


con tanti compagni di cordata, fantaccini e portaborsee e faccendieri e motorini...


ma non è che stiamo parlando di tanta gente al vertice !!

è una OLIGARCHIA auto nominata e auto conservante.

nascosta solo agli occhi di chi gli occhi li vuol tenere chiusi.

jan
10-01-2009, 13:59
ma dico??

ma avete presente chi è PDC ??
avete poresente "l'altro partito" finto suo oppositore che ammanicamenti ANCHE ECONOMICI ha ???

ma avete presente i nomi delle persone che gestiscono politica e affari in italia??

dico: stiamo parlando di FORSE deucento persone ...


con tanti compagni di cordata, fantaccini e portaborsee e faccendieri e motorini...


ma non è che stiamo parlando di tanta gente al vertice !!

è una OLIGARCHIA auto nominata e auto conservante.

nascosta solo agli occhi di chi gli occhi li vuol tenere chiusi.

pdc?
la gente comune secondo te sa che ci sono questi controlli incrociati sulle società di cui sono clienti? che una banca controlla indirettamente una assicurazione etc etc attraverso non la proprieta ma attraverso incroci di consiglieri?
per il resto sono d'accordo con te , ma sarebbe ora di fare qualcosa a riguardo , e credo che alla fine non possiamo aspettarcelo certo dai nostri politici

sanxius
11-01-2009, 03:10
...allora che senso ha investire in Borsa sapendo che:

1) Decidono loro quando far andare bene/male---> sanno quando investire/disinvestire

2) Non si chiama conflitto di interessi questo?

3) il risparmiatore comune = parco buoi

4) cosa ancor più brutta sarebbe la presenza delle banche in quasi tutto il sistema... quindi torniamo al punto 1) ovvero...sanno quando guadagnare

Praticamente il nostro sistema è un sistema economico autoreferenziale, per questo funziona solo in Italia... Quindi investire in Borsa non ha senso... :cool:

indelebile
11-01-2009, 08:22
da cobraf
IL RAS DELLA BANCA , TELETHON E LO STORPIO

Ho lavorato in varie banche italiane per circa 6 anni.
In una di queste (BNL, dal marzo del 2006 acquisita dal gruppo BNP PARIBAS)
vi ho lavorato dal 2002 al 2004. Storicamente, BNL, è sempre stata considerata (e a ragione) la banca più politicizzata d’Italia (fu fondata da Luigi Luzzati con regio decreto nel 1913 e fino al 1998, il tesoro ne era il principale azionista). Ero impiegato in una grande filiale nel centro di Roma (con 10 casse, 15 consulenti e 10 gestori titoli). Sopra la filiale vi lavoravano (si fa per dire) circa un migliaio di dipendenti, quadri e dirigenti (addetti al back-office, servizi informatici e di supporto, come il solitario, battaglia navale e navigazione su Internet). IL DIRETTORE (RAS) della filiale era un 55enne prossimo alla pensione.Parlando con lui, non potevi non notare che aveva sempre la lingua colorata di marrone. Di lui si vociferava, che la sua strepitosa carriera fosse dovuta all’aiuto di un’attempata e famosa marchesa romana (molto influente sui vertici politici della banca), della quale era stato l’amante per vari anni. Un altro aneddoto riguarda il giorno in cui vennero in filiale gli ispettori interni per un controllo. Il direttore risultava formalmente presente (aveva badgiato, ma se ne era andato tranquillamente a giocare a golf in un noto circolo romano) ma gli ispettori non ne videro nemmeno l’ombra. Inutile dire che, il direttore ebbe solo un richiamo formale scritto senza alcuna conseguenza. Anzi, pochi mesi dopo, ebbe la promozione ed il massimo grado a cui può aspirare un direttore di banca. In dicembre, le agenzie della BNL sono impegnate nella raccolta dei soldi da devolvere alla causa TELETHON (che si occupa della ricerca sulla distrofia muscolare e le altre malattie genetiche). Il direttore, già ai primi di settembre (per cercare di battere in anticipo le altre agenzie della banca) era solito stimolare e mettere una forte pressione sui vari dipendenti dell’agenzia, affinché questi chiedessero giornalmente ai vari clienti un contributo alla causa Telethon.

Fin qui, tutto normale, ma purtroppo non è tutto! Ora viene il bello! Il direttore organizzava una riffa truccata: il cliente in cambio di 5 euro acquisiva un biglietto con il quale aveva diritto all’estrazione di un numero da un bussolotto al quale corrispondeva un premio. Inutile dire che i premi migliori (un televisore Lcd, un vacanza a Parigi per 2 persone, Un Dvd, ecc.) non venivano vinti da nessuno, dato che il direttore non inseriva nell’urna i biglietti corrispondenti. Il tutto culminava nell’apoteosi di una grande festa all’interno dell’agenzia, dove veniva offerto (a pranzo e a cena) un rinfresco ai clienti della banca. Durante questa festa con riffe, premi, canti e balli il direttore invitava tutti i partecipanti ad esprimere concretamente il loro aiuto alla causa Telethon: “Forza ragazzi, facciamo tutti un grande sforzo per aiutare chi soffre. Siamo sotto Natale, quindi dobbiamo essere tutti più buoni e generosi. Aiutiamo con grande generosità chi ha bisogno, e chi nella vita è stato meno fortunato di noi.”

Il secondo sabato di dicembre del 2002, dopo le 22, quando tutti i clienti erano andati via, noi cassieri, stavamo aspettando che il direttore aprisse un acquario (posizionato all’entrata dell’agenzia) dove i clienti effettuavano le loro offerte volanti. Ma il direttore spiazzò tutti. Prese l’acquario con tutti i soldi dentro e lo portò nella sua stanza. Il capocassiere gli chiese: “Direttore, ma quei soldi non li versiamo per Telethon?” Il direttore, senza battere ciglio, rispose: “Eh no ragazzi, ho sostenuto delle spese per organizzare l’evento: ho pagato di tasca mia i manifesti pubblicitari”. Io penso, che al massimo, abbia speso 200 euro e in quell’acquario ci saranno stati almeno 4/5.000 euro. Il lunedì seguente, verso le 16, appena l’agenzia chiuse al pubblico, il direttore venne da me, mi mise in mano una busta e mi disse: “Puoi farmi questo versamento sul mio conto. La ricevuta portala nella mia stanza.” Io aprii la busta e contai i soldi. Erano circa 25.000 euro (i soldi della riffa truccata, più i soldi dell’acquario, più i versamenti che facevano di persona al direttore (nella sua stanza) i clienti e le aziende più importanti dell’agenzia.

La settimana dopo, verso le 13,20, entrò un cliente, a cui quel giorno scadeva una cambiale e che molti dipendenti chiamavano, LO STORPIO, (perché camminava sciancatamente con l’aiuto di 2 stampelle). Il direttore lo guardò con fare infastidito perché non vedeva l’ora di andare a pranzo nel ristorante a fianco della banca (dove non pagava mai, e il padrone non diceva mai una parola, dato che era sempre sotto con il fido). Il direttore gli disse: “Guardi che la cambiale l'abbiamo mandata via. Sta dal notaio. Lei non ha pagato entro le 12 e quindi l’abbiamo mandata dal notaio.” Lo sciancato iniziò ad impallidire, e disse che aveva passato tutta la mattina andando da parenti ed amici per raccogliere il denaro necessario per poter pagare la cambiale. Infine, implorò dicendogli: “Per favore direttore, mi aiuti, non mi mandi protestato. Mi conceda almeno un altro giorno per pagare ”. Il direttore lo guardò con sguardo superiore e saccente, rimanendo alcuni istanti in silenzio. Poi alzò le spalle e disse: “Vabbè, faccia di tutto, e visto che c’è faccia anche i salti mortali!”

Raramente nella vita mi è capitato di conoscere individui cosi abbietti! Non sono solamente ladri, (dato che rubano i soldi destinati a chi soffre di malattie genetiche) ma persone(???) crudeli e senza morale. All’epoca, io avevo 30 anni e in quella banca lavoravo con dei contratti di 6 mesi a tempo determinato. Provai un grande senso di schifo in ciò che avevo visto in quei giorni e pensai seriamente di denunciare il tutto alla polizia. Ma poi un paio di colleghi mi dissero che in molte agenzie della banca accadevano più o meno le stesse cose e che il direttore non era l’unico a rubarsi parte dei soldi destinati alla raccolta Telethon.
Alcuni giorni dopo, venni a sapere che i premi migliori della riffa truccata (TV Lcd, una vacanza a Parigi per 2 persone, un Dvd) erano stati regalati dal direttore, rispettivamente, al vicedirettore, al capoufficio e al capo cassiere.

cocis
11-01-2009, 09:29
l'antitrust cè come la consob e l'istat .. enti inutili che costano solo un sacco.. :muro: