View Full Version : Vibrazioni di bassa frequenza e prestazioni degli HD [Video]
Il video sotto segnalato vuole dimostrare come, dati alla mano, le vibrazioni di bassa frequenza influenzino la latenza degli HD.
Shouting in the Datacenter (http://www.youtube.com/watch?v=tDacjrSCeq4)
...conosciutissimo...
E se il "tizio" nel filmato fosse un ingegnere per davvero dovrebbe saperlo.
Come lo sa qualsiasi studente italiano di ingegneria che abbia sostenuto un esame di "Teoria dei sistemi" od equipollente.
Purtroppo però questo è il risultato dei titoli di studio (lauree) secondo il modello anglosassone (baccellierati vari e master).
Il complesso del servo sistema di controllo del gruppo testine/sliders di cui è equipaggiato un moderno hard disk tipo "winchester 30-30" dotato di motore a bobina mobile e sistema di servo settori-guida interlacciati ai settori utente (non gli hard disk che si trovavano negli anni '80 con motore passo-passo e controllo open-loop basato su informazioni servo registrate su una apposita superficie dedicata), è influenzabile più che dalle componenti di "bassa frequenza" (di cosa ? del disturbo ? della accelerazione impressa dall'esterno ?) da impulsi di forze esterne esercitate per intervalli di pochi millisecondi oltre che da accelerazioni (con hard disk in funzione ed in piena operatività) applicate al "corpo" entro cui è alloggiato il meccanismo.
Non a caso da "tempo immemore" le unità cosiddette "enterprise" (come minimo dagli anni '90) sono dotate di sensori piezoelettrici di accelerazione a stato solido (Murata ad esempio) che servono proprio nei sistemi multi hard disk per cercare di compensare disturbi del tipo di quelli "simulati" nel filmato.
Per fare un esempio né sono dotati tutte le unità serie Cheetah, Savvio, ES, ES2 di Seagate; tutte le Ultrastar pre e post cessione settore storage magnetico su disco da parte di I.B.M verso Hitachi; non le prime generazioni di Raptor W.D ma le seguenti con capacità massima di 150 GiB e la serie Velociraptor oltre che le serie "R.A.I.D" edition (Rotary Acceleration Feed Forward).
Nelle unità da 2.5 pollici per notebook, sub notebook (computer portatili in genere) il sensore (unico di solito) ha altri scopi quali quello ad esempio di porre in posizione di sicurezza il gruppo testine in caso di "cadute libere".
Il "buco" che il solerte "ingegnere" mostra sul monitor è quello necessario al ripristino della posizione da parte degli attuatori.
Voglio sperare che il "blade server" del filmato non contenesse dati importanti, dato che certi "divertimenti" e prove se fatti quando gli hard disk stanno scrivendo può comportare operazioni di scrittura (appunto; che in teoria dovrebbero essere atomiche) incomplete con errori se possibile, poi da recuperare a posteriori.
Grazie.
Marco71.
Grazie a te per le informazioni.
Non sono un tecnico.
Ciao:)
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