View Full Version : Invito al boicottaggio
Dai sindacati di base un appello al boicottaggio dei prodotti israeliani
(8 gennaio 2009)
In relazione alla vicenda Israelo-Palestinese, alla mattanza in atto a Gaza, riteniamo che si stia celebrando la vittoria del sistema capitalistico imperialista sui diritti, le libertà, oltre che del popolo palestinese, di tutta l'umanità.
A poco servono le manifestazioni quando in campo ci sono politicamente gli appoggi del sionismo internazionale e sul terreno carri armati e disperazione.
Come Sindacato di Base, Federazione Lavoratori agro industria Commercio affini , F.L.A..I.C.A. aderente alla Confederazione sindacale della CUB presente con migliaia di iscritti in tutte le multinazionali del commercio abbiamo deciso di attuare il ;
BOICOTTAGGIO DEI prodotti ISRAELIANI DEL COMMERCIO A ROMA, (molto diffusi nei negozi di abbigliamento a Roma in un pò tutte le principali vie di Shoppingh) IN SEGNO DI PROTESTA E SDEGNO CONTRO QUESTO MASSACRO RICOSCIUTO E CONDANNATO, ormai all'unanimità DALL'INTERO PANORAMA POLITICO INTERNAZIONALE.
Diffonderemo appositi comunicati nei centri commerciali e nelle reti a nostra diffusione ritenendo che solo colpendo anche l'attività economica, molto sensibile agli appettiti Israeliani, costituiremo un deterrente al massacro di Gaza.
FLAICA-uniti - CUB
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=41224&sez=HOME_ROMA
Che toni, ma chi li segue certi pazzi?
gabi.2437
08-01-2009, 22:15
Mettiamo su negozi di roba israeliana :O
lo_straniero
08-01-2009, 22:36
magari se funzionasse :rolleyes:
questi assassini spero che la paghino cara....pure le scuole fanno saltare in aria :muro: :muro: :muro:
dove si compra israeliano?
Eriatarka
08-01-2009, 23:01
non credo possa avere successo come iniziativa, un conto è boicottare un'azienda, in questo caso si danneggerebbero solo i negozianti che vendono roba israeliana :rolleyes:
ci vorrebbe un bel boicottaggio su scala mondiale, a livello di importazioni/esportazioni per ottenere qualche effetto
_Magellano_
08-01-2009, 23:07
Non mi sembra una buona iniziativa,si andrebbero soltanto ad affamare famiglie che non c'entrao nulla per di più abitando anche all'estero con cittadinanza di altri paesi e nessuna possibilità di voto in Israele.
Oppure gli ebrei sono responsabili a prescindere secondo i pacifisti?
beppegrillo
08-01-2009, 23:35
Per come difendono i lavoratori italiani, andrebbero boicottati loro..
Mmmm....
http://nuke.flaica-roma.it/
Il segretario provinciale Giancarlo Desiderati: “precisiamo che non è mai stata nominata nei nostri comunicati la comunità ebraica Romana, a cui esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le sofferenze che ha subito nel passato e che riconosciamo quale composta da cittadini e lavoratori onesti. Non esiste né sarà diffusa nessuna lista dei negozi. Condanniamo a prescindere qualunque forma di antisemitismo di destra e di sinistra e siamo per l'integrazione completa di tutte le etnie culturali. Quello che proponiamo con la nostra iniziativa è il boicottaggio finale di Israele perché chiunque usi mezzi militari contro civili inermi, sia palestinese che israeliano, commette un crimine contro la vita umana e per questo và boicottato anche nella parte economica, per impedire con questi soldi di continuare ad acquistare altri armi da guerra".
Per come difendono i lavoratori italiani, andrebbero boicottati loro..
Infatti la FLAICA (sindacato dei commercianti) c'entra molto con la CISL, UIL e la satanica CGIL :asd:
Pancho Villa
09-01-2009, 01:18
Dai sindacati di base un appello al boicottaggio dei prodotti israeliani
(8 gennaio 2009)
In relazione alla vicenda Israelo-Palestinese, alla mattanza in atto a Gaza, riteniamo che si stia celebrando la vittoria del sistema capitalistico imperialista sui diritti, le libertà, oltre che del popolo palestinese, di tutta l'umanità.
A poco servono le manifestazioni quando in campo ci sono politicamente gli appoggi del sionismo internazionale e sul terreno carri armati e disperazione.
Come Sindacato di Base, Federazione Lavoratori agro industria Commercio affini , F.L.A..I.C.A. aderente alla Confederazione sindacale della CUB presente con migliaia di iscritti in tutte le multinazionali del commercio abbiamo deciso di attuare il ;
BOICOTTAGGIO DEI prodotti ISRAELIANI DEL COMMERCIO A ROMA, (molto diffusi nei negozi di abbigliamento a Roma in un pò tutte le principali vie di Shoppingh) IN SEGNO DI PROTESTA E SDEGNO CONTRO QUESTO MASSACRO RICOSCIUTO E CONDANNATO, ormai all'unanimità DALL'INTERO PANORAMA POLITICO INTERNAZIONALE.
Diffonderemo appositi comunicati nei centri commerciali e nelle reti a nostra diffusione ritenendo che solo colpendo anche l'attività economica, molto sensibile agli appettiti Israeliani, costituiremo un deterrente al massacro di Gaza.
FLAICA-uniti - CUB
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=41224&sez=HOME_ROMA
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
indelebile
09-01-2009, 07:28
insomma tanto casino per niente per la gioia degli "amici di israele" che non vedevano l'ora di andar contro a qualsiasi persona che osa dire qualcosa di diverso dal tipo:" israele si sta giustamente difendendo"
deve essere andata proprio così, un fraintendimento
Il presidente della comunità ebraica romana Pacifici ha poi precisato che il sindacato Flaica-Uniti-Cub ha fatto un passo indietro correggendo il tiro sul boicottaggio annunciato. Se nel comunicato originale si parlava di boicotaggio dei «negozi del commercio a Roma che si rifanno alla comunità israelitica» nella nuova versione diffusa giovedì mattina si citavano soltanto «i prodotti israeliani»
Se ce ne fossero lo farei volentieri...
Còà,.aà.òz.òa
Se ce ne fossero lo farei volentieri...
i pompelmi :O
la maggiorparte sono israeliani
non dico di esser nè favorevole, nè contrario
dico solo che NON FUNZIONA, ceh se la mettan via!
è come fare solletico con una piuma ad un ippopotamo per farlo spostare:
ci si fa solo la figura dei baluba.
Potremo contrassegnare i negozi israeliani chessò....con una stella!!!! :idea:
mi pare che ci sia poco da scherzare, sia con la situazione attuale, sia con quella storica:
i morti civili son morti civili PER TUTTI ebrei storici, palestinesi odierni e civili israeliani odierni !!!
piuttosto mi par evidente che con le logiche di violenza NON si arriva a nulla se non a perpetrare gli orrori da ambo le parti...
ma sembra che ad entrambi interessi di più aver ragione e vincere ceh non smettere di infliggere e subire orrori e massacri.
finchè non cambia il modo di pensare DA AMBO LE PARTI i risultati saranno -imho- questi e peggiori.
israel che produce .. a parte sganciare bombe ?? :stordita:
Insomma se volete boicottare Israele mi raccomando di non aggiornare mai più il vostro pc! :doh:
israel che produce .. a parte sganciare bombe ?? :stordita:
diamanti, alta tecnologia (per le telecomunicazioni in particolare) e pompelmi :O
perche israele si e la palestina no??
o si boicottano entrambi altrimenti è discriminazione visto che a fare la guerra sono in due e hanno colpa entrambi (anzi delle due chi innesca sempre la scintilla è la palestina, anche sta volta è partito tutto dai razzi palestinesi!)
ps: l'unica risposta seria alla mia domanda è: "perche la palestina non produce niente" :D
JackTheReaper
09-01-2009, 11:45
Dai sindacati di base un appello al boicottaggio dei prodotti israeliani
(8 gennaio 2009)
In relazione alla vicenda Israelo-Palestinese, alla mattanza in atto a Gaza, riteniamo che si stia celebrando la vittoria del sistema capitalistico imperialista sui diritti, le libertà, oltre che del popolo palestinese, di tutta l'umanità.
A poco servono le manifestazioni quando in campo ci sono politicamente gli appoggi del sionismo internazionale e sul terreno carri armati e disperazione.
Come Sindacato di Base, Federazione Lavoratori agro industria Commercio affini , F.L.A..I.C.A. aderente alla Confederazione sindacale della CUB presente con migliaia di iscritti in tutte le multinazionali del commercio abbiamo deciso di attuare il ;
BOICOTTAGGIO DEI prodotti ISRAELIANI DEL COMMERCIO A ROMA, (molto diffusi nei negozi di abbigliamento a Roma in un pò tutte le principali vie di Shoppingh) IN SEGNO DI PROTESTA E SDEGNO CONTRO QUESTO MASSACRO RICOSCIUTO E CONDANNATO, ormai all'unanimità DALL'INTERO PANORAMA POLITICO INTERNAZIONALE.
Diffonderemo appositi comunicati nei centri commerciali e nelle reti a nostra diffusione ritenendo che solo colpendo anche l'attività economica, molto sensibile agli appettiti Israeliani, costituiremo un deterrente al massacro di Gaza.
FLAICA-uniti - CUB
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=41224&sez=HOME_ROMA
stanno chiedendo il boicottaggio dei prodotti ebrei... mi ricorda vagamente un qualcosa anni 30 :rolleyes:
dove si compra israeliano?
ditelo anche a me ,che spendo tutto il mio conto in banca se' serve a sostenere israele.
Jaffa!
Kree!
http://www.jaffalegions.com/images/JaffaSoldier.jpg
:O
..::CRI::..
09-01-2009, 16:33
cut
Si si... che vadano a vivere sugli alberi allora... :asd:
killercode
09-01-2009, 17:13
perche israele si e la palestina no??
o si boicottano entrambi altrimenti è discriminazione visto che a fare la guerra sono in due e hanno colpa entrambi (anzi delle due chi innesca sempre la scintilla è la palestina, anche sta volta è partito tutto dai razzi palestinesi!)
ps: l'unica risposta seria alla mia domanda è: "perche la palestina non produce niente" :D
http://i8.ebayimg.com/02/i/000/de/eb/b3fc_2.JPG
dai boicottiamo la kefia!! :D
mt_iceman
09-01-2009, 17:22
Potremo contrassegnare i negozi israeliani chessò....con una stella!!!! :idea:
si vede che sei di verona.....il solito rigurgito fascinazista :nono:
entanglement
09-01-2009, 17:30
Dai sindacati di base un appello al boicottaggio dei prodotti israeliani
(8 gennaio 2009)
In relazione alla vicenda Israelo-Palestinese, alla mattanza in atto a Gaza, riteniamo che si stia celebrando la vittoria del sistema capitalistico imperialista sui diritti, le libertà, oltre che del popolo palestinese, di tutta l'umanità.
A poco servono le manifestazioni quando in campo ci sono politicamente gli appoggi del sionismo internazionale e sul terreno carri armati e disperazione.
Come Sindacato di Base, Federazione Lavoratori agro industria Commercio affini , F.L.A..I.C.A. aderente alla Confederazione sindacale della CUB presente con migliaia di iscritti in tutte le multinazionali del commercio abbiamo deciso di attuare il ;
BOICOTTAGGIO DEI prodotti ISRAELIANI DEL COMMERCIO A ROMA, (molto diffusi nei negozi di abbigliamento a Roma in un pò tutte le principali vie di Shoppingh) IN SEGNO DI PROTESTA E SDEGNO CONTRO QUESTO MASSACRO RICOSCIUTO E CONDANNATO, ormai all'unanimità DALL'INTERO PANORAMA POLITICO INTERNAZIONALE.
Diffonderemo appositi comunicati nei centri commerciali e nelle reti a nostra diffusione ritenendo che solo colpendo anche l'attività economica, molto sensibile agli appettiti Israeliani, costituiremo un deterrente al massacro di Gaza.
FLAICA-uniti - CUB
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=41224&sez=HOME_ROMA
boicotta anche questo:
http://en.wikipedia.org/wiki/Kiryat_Gat#Economy
killercode
09-01-2009, 17:49
stanno chiedendo il boicottaggio dei prodotti ebrei... mi ricorda vagamente un qualcosa anni 30 :rolleyes:
A dire il vero stanno chiedendo il boicottaggio dei prodotti israeliani...c'è una bella differenza
gabi.2437
09-01-2009, 17:58
A dire il vero stanno chiedendo il boicottaggio dei prodotti israeliani...c'è una bella differenza
Ma perchè dovremmo boicottarli? :asd: Io direi di aiutarli semmai
Ah, Jaffa Kree!
..::CRI::..
09-01-2009, 17:58
A dire il vero stanno chiedendo il boicottaggio dei prodotti israeliani...c'è una bella differenza
Io sinceramente non ne vedo poi così tanta di differenza...
killercode
09-01-2009, 18:04
Io sinceramente non ne vedo poi così tanta di differenza...
Beh, uno vuol dire boicottiamo una nazione, l'altro vuol dire boicottiamo una religione/gruppo di appartenenza.
gabi.2437
09-01-2009, 18:05
Beh, uno vuol dire boicottiamo una nazione, l'altro vuol dire boicottiamo una religione/gruppo di appartenenza.
Non boicottiamo gli ebrei, boicottiamo la nazione degli ebrei
Beh ok, non vengono boicottati gli ebrei che vivono altrove :D
..::CRI::..
09-01-2009, 18:09
Beh, uno vuol dire boicottiamo una nazione, l'altro vuol dire boicottiamo una religione/gruppo di appartenenza.
Una nazione che guardacaso è l'unico paese ebraico al mondo...
Coincidenza? dubito... è anche l'unico paese al mondo che si cerca di boicottare.
JackTheReaper
09-01-2009, 18:19
A dire il vero stanno chiedendo il boicottaggio dei prodotti israeliani...c'è una bella differenza
io invece vedo solo paurose analogie....
killercode
09-01-2009, 18:20
Una nazione che guardacaso è l'unico paese ebraico al mondo...
Coincidenza? dubito... è anche l'unico paese al mondo che si cerca di boicottare.
Questo discorso non ha senso solo negli stati uniti ci sono tanti ebrei quanti in Israele ma nessuno si mette a boicottare i prodotti americani fatti dagli ebrei.
Oltretutto non è assolutamente l'unico stato boicottato (poi boicottato da chi? da gente che non sà neanche cosa producono in Israele forse) c'è anche la cina e gli stati uniti e molti altri ma non per questo diciamo che vogliono boicottare i buddisti o i cristiani....
Si boicottano le scelte fatte da una persona, non le suo origini o la sua cultura
..::CRI::..
09-01-2009, 18:30
Questo discorso non ha senso solo negli stati uniti ci sono tanti ebrei quanti in Israele ma nessuno si mette a boicottare i prodotti americani fatti dagli ebrei.
Oltretutto non è assolutamente l'unico stato boicottato (poi boicottato da chi? da gente che non sà neanche cosa producono in Israele forse) c'è anche la cina e gli stati uniti e molti altri ma non per questo diciamo che vogliono boicottare i buddisti o i cristiani....
Si boicottano le scelte fatte da una persona, non le suo origini o la sua cultura
Ed allora perchè danneggiare un paese (quindi milioni di persone) per punire una persona? e poi con quale diritto?
La Cina? andava di moda durante le olimpiadi (prima scommetto che in molti manco sapessero dove stava il Tibet), e comunque non ho mai visto nessuno bruciare le bandiere Cinesi.
..::CRI::..
09-01-2009, 18:33
poi boicottato da chi? da gente che non sà neanche cosa producono in Israele forse
Questo lo penso anch'io.
Infatti x questo, come ha detto JackTheReaper: io invece vedo solo paurose analogie....
killercode
09-01-2009, 18:45
Ed allora perchè danneggiare un paese (quindi milioni di persone) per punire una persona? e poi con quale diritto?
La Cina? andava di moda durante le olimpiadi (prima scommetto che in molti manco sapessero dove stava il Tibet), e comunque non ho mai visto nessuno bruciare le bandiere Cinesi.
E' sempre una questione di mode in base alla notizia del momento ci sono i pro olimpiadi, contro olimpiadi; pro israele, contro israele; pro usa, contro usa; pro eutanasia, contro eutanasia; pro aborto, contro aborto.....
Una il razzismo o la discriminazione è ben più subdola e non si limita certo agli ebrei israeliani
Sul perchè danneggiare tutti i cittadini per quello che fa il loro paese...beh, mi sembra ovvio in una democrazia il perchè....
..::CRI::..
10-01-2009, 12:07
E' sempre una questione di mode in base alla notizia del momento ci sono i pro olimpiadi, contro olimpiadi; pro israele, contro israele; pro usa, contro usa; pro eutanasia, contro eutanasia; pro aborto, contro aborto.....
Però la moda di Israele (e degli ebrei in generale) pare non passi mai...
Diversamente dalla Cina. Finite le olimpiadi a nessuno frega più un c*zzo del Tibet.
Io tutto questo lo trovo assurdo, è un amore/odio dettato solo dal proprio colore politico. Per questo è simile all'europa anni '30.
Una il razzismo o la discriminazione è ben più subdola e non si limita certo agli ebrei israeliani
Infatti il pregiudizio anti-Israeliano arriva fino agli ebrei italiani.
Basta vedere i fatti di cronaca più o meno recenti.
Sul perchè danneggiare tutti i cittadini per quello che fa il loro paese...beh, mi sembra ovvio in una democrazia il perchè....
A me invece non pare ovvio per nulla.
E poi chi ti da il diritto di danneggiare un'altro paese? Ma che andassero a vivere in Israele per qualche anno, magari in qualche bella cittadina di confine con i territori arabi e poi voglio proprio vedere se rimangono della stessa idea o meno.
killercode
10-01-2009, 14:27
Però la moda di Israele (e degli ebrei in generale) pare non passi mai...
Diversamente dalla Cina. Finite le olimpiadi a nessuno frega più un c*zzo del Tibet.
Io tutto questo lo trovo assurdo, è un amore/odio dettato solo dal proprio colore politico. Per questo è simile all'europa anni '30.
Infatti il pregiudizio anti-Israeliano arriva fino agli ebrei italiani.
Basta vedere i fatti di cronaca più o meno recenti.
A me invece non pare ovvio per nulla.
E poi chi ti da il diritto di danneggiare un'altro paese? Ma che andassero a vivere in Israele per qualche anno, magari in qualche bella cittadina di confine con i territori arabi e poi voglio proprio vedere se rimangono della stessa idea o meno.
Le mode sono cicliche, ritornano quando ci si è stufati di quelle precedenti, ora è colpa di israele che uccide i palestinesi, domani è colpa degli americani che uccidono gli iracheni, dopodomani sarà colpa dei cinesi che uccidono i tibetani, poi c'è ancora la mcdonald che distrugge la foresta amazzonica, la monsanto che elimina le biodiversità, gli inceneritori che fanno venire i tumori, gli immigrati che portano la criminalità....si ripresentano sempre gli stessi argomenti alla fine; effettivamente è un pò noioso. ovviamente è un amore/odio dettato solo dal colore politico anzi peggio dall'ignoranza, però, se è vero che ci sono persone antisemite è altrettanto vero che il boicottaggio dei prodotti israeliani da parte di alcuni commercianti non li fa rientrare necessariamente in questa categoria.
Non sono a conoscenza di atti di discriminazioni alle comunità ebree italiane per via delle scelte politiche di israele.
Chi mi da il diritto di danneggiare uno stato estero senza ricorrere alle armi? Si chiamano globalizzazione e capitalismo. Se vuoi esportare i tuoi prodotti a qualcuno devi stargli simpatico altrimenti la vedo dura. Molta gente vive in una situazione simile a quella di israele ma è stato possibile ottenere la pace (Cattolici-Protestanti in irlanda del nord ad esempio)
-kurgan-
10-01-2009, 14:57
eh già, l'italia è notoriamente invasa dai prodotti israeliani :asd:
killercode
10-01-2009, 15:15
eh già, l'italia è notoriamente invasa dai prodotti israeliani :asd:
più di quanto credi, l'Italia è il quarto partner commerciale di Israele e una buona politica di boicottaggio sarebbe determinante dal punto di vista diplomatico per i trattati di pace
-kurgan-
10-01-2009, 15:17
più di quanto credi, l'Italia è il quarto partner commerciale di Israele e una buona politica di boicottaggio sarebbe determinante dal punto di vista diplomatico per i trattati di pace
non so da te, al mio supermercato di prodotti israeliani non ne vedo ;)
non so da te, al mio supermercato di prodotti israeliani non ne vedo ;)
come fai a saperlo? :stordita:
mica c'è scritto dovunque eh ;)
..::CRI::..
10-01-2009, 18:04
Non sono a conoscenza di atti di discriminazioni alle comunità ebree italiane per via delle scelte politiche di israele.
Di seguito un articolo de Il Giornale del 2007:
Domenica scorsa davanti alla Grande Sinagoga è stato inaugurato da Veltroni largo Stefano Gaj Tachè, in memoria del bambino ucciso in quel luogo nell’attentato del 9 ottobre del 1982.
Una cerimonia che ha ricordato il venticinquesimo anniversario di uno dei giorni più tristi per la comunità ebraica romana, colpita dal terrorismo arabo. Era un sabato mattina, giorno di festa per gli ebrei, e mentre questi uscivano dalla funzione religiosa, i terroristi dell’Olp tirarono granate sulla folla: 37 i feriti, di cui alcuni in condizioni gravi, mentre restò ucciso Stefano, che aveva soltanto due anni. «È importante ricordare che l’attentato fu l’apice di un crescendo - spiega il vicepresidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici -. In Italia in quegli anni maturò un clima ostile verso gli ebrei. Così i terroristi trovarono terreno fertile, in un Paese in cui i politici dispensavano abbracci al leader dell’Olp Yasser Arafat, proprio pochi giorni prima dell'attacco terroristico».
Era infatti il 1982 l’anno della strage di Sabra e Chatila e l’opinione pubblica e buona parte del mondo politico italiano puntarono il dito contro Israele, dunque contro gli ebrei. Il 25 giugno dello stesso anno i sindacati nel corso di una manifestazione scandita da slogan antisemiti, scaraventarono una bara davanti alla Sinagoga. Poi arrivarono gli abbracci e le strette di mano dei politici a Yasser Arafat, che pochi giorni prima della strage alla Sinagoga era in visita a Roma. Erano tutte avvisaglie. L’incantesimo si stava rompendo e tornava di nuovo l’antisemitismo, questa volta però mascherato da antisionismo. Gli ebrei romani lo sapevano bene e avvertivano il presagio di un imminente pericolo, così il Rabbino Capo Elio Toaff chiese al ministero degli Interni maggiore sicurezza alla Sinagoga per quei giorni di festa. Una richiesta che non venne mai ascoltata.
In questo clima si consumò la tragedia del 9 ottobre 1982. Subito dopo l’attentato iniziò a circolare nel Ghetto un volantino redatto dai giovani studenti ebrei: c’era scritto «Grazie!», ed era rivolto con amara ironia al mondo politico e all’opinione pubblica. L’11 ottobre il consigliere comunale Bruno Zevi pronunciò un memorabile discorso in Campidoglio a nome della Comunità ebraica, davanti al sindaco di allora, Ugo Vetere. Erano parole dure che accusavano in modo esplicito la classe politica e sindacale in un’Italia «che manda i bersaglieri in Libano per proteggere i palestinesi, ma non difende gli ebrei italiani», e chi non ha saputo evitare la tragedia preannunciata. Il giorno seguente si svolsero i funerali di Stefano Gaj Tachè. Migliaia di persone andarono davanti alla Sinagoga per l’ultimo saluto alla piccola vittima. «Da quel giorno sono cambiate molte cose all’interno della nostra comunità - conclude Pacifici -. Largo Stefano Gaj Tachè è il simbolo di quel 9 ottobre di venticinque anni fa, una tragedia che non dobbiamo e non vogliamo dimenticare».
-kurgan-
10-01-2009, 18:57
come fai a saperlo? :stordita:
mica c'è scritto dovunque eh ;)
mi permetto di dubitare, forse a torto, che un paesello arido a quella distanza produca qualcosa che sia economicamente interessante per noi tanto da invadere tutti i nostri supermercati. Con tutto il rispetto per gli israeliani, eh.. ;)
..::CRI::..
10-01-2009, 20:01
mi permetto di dubitare, forse a torto, che un paesello arido a quella distanza produca qualcosa che sia economicamente interessante per noi tanto da invadere tutti i nostri supermercati. Con tutto il rispetto per gli israeliani, eh.. ;)
http://www.youtube.com/watch?v=WV6K08RFRQs
dantes76
10-01-2009, 20:37
eh già, l'italia è notoriamente invasa dai prodotti israeliani :asd:
medicinali e cure.. dico uno che vuole boicottare non e' che deve boicottare solo le patatine made in israel
dantes76
10-01-2009, 20:38
mi permetto di dubitare, forse a torto, che un paesello arido a quella distanza produca qualcosa che sia economicamente interessante per noi tanto da invadere tutti i nostri supermercati. Con tutto il rispetto per gli israeliani, eh.. ;)
quelli sono i palestinesi, dediti alla coltivazione di terroristi...
killercode
10-01-2009, 20:43
Di seguito un articolo de Il Giornale del 2007:
Domenica scorsa davanti alla Grande Sinagoga è stato inaugurato da Veltroni largo Stefano Gaj Tachè, in memoria del bambino ucciso in quel luogo nell’attentato del 9 ottobre del 1982.
Una cerimonia che ha ricordato il venticinquesimo anniversario di uno dei giorni più tristi per la comunità ebraica romana, colpita dal terrorismo arabo. Era un sabato mattina, giorno di festa per gli ebrei, e mentre questi uscivano dalla funzione religiosa, i terroristi dell’Olp tirarono granate sulla folla: 37 i feriti, di cui alcuni in condizioni gravi, mentre restò ucciso Stefano, che aveva soltanto due anni. «È importante ricordare che l’attentato fu l’apice di un crescendo - spiega il vicepresidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici -. In Italia in quegli anni maturò un clima ostile verso gli ebrei. Così i terroristi trovarono terreno fertile, in un Paese in cui i politici dispensavano abbracci al leader dell’Olp Yasser Arafat, proprio pochi giorni prima dell'attacco terroristico».
Era infatti il 1982 l’anno della strage di Sabra e Chatila e l’opinione pubblica e buona parte del mondo politico italiano puntarono il dito contro Israele, dunque contro gli ebrei. Il 25 giugno dello stesso anno i sindacati nel corso di una manifestazione scandita da slogan antisemiti, scaraventarono una bara davanti alla Sinagoga. Poi arrivarono gli abbracci e le strette di mano dei politici a Yasser Arafat, che pochi giorni prima della strage alla Sinagoga era in visita a Roma. Erano tutte avvisaglie. L’incantesimo si stava rompendo e tornava di nuovo l’antisemitismo, questa volta però mascherato da antisionismo. Gli ebrei romani lo sapevano bene e avvertivano il presagio di un imminente pericolo, così il Rabbino Capo Elio Toaff chiese al ministero degli Interni maggiore sicurezza alla Sinagoga per quei giorni di festa. Una richiesta che non venne mai ascoltata.
In questo clima si consumò la tragedia del 9 ottobre 1982. Subito dopo l’attentato iniziò a circolare nel Ghetto un volantino redatto dai giovani studenti ebrei: c’era scritto «Grazie!», ed era rivolto con amara ironia al mondo politico e all’opinione pubblica. L’11 ottobre il consigliere comunale Bruno Zevi pronunciò un memorabile discorso in Campidoglio a nome della Comunità ebraica, davanti al sindaco di allora, Ugo Vetere. Erano parole dure che accusavano in modo esplicito la classe politica e sindacale in un’Italia «che manda i bersaglieri in Libano per proteggere i palestinesi, ma non difende gli ebrei italiani», e chi non ha saputo evitare la tragedia preannunciata. Il giorno seguente si svolsero i funerali di Stefano Gaj Tachè. Migliaia di persone andarono davanti alla Sinagoga per l’ultimo saluto alla piccola vittima. «Da quel giorno sono cambiate molte cose all’interno della nostra comunità - conclude Pacifici -. Largo Stefano Gaj Tachè è il simbolo di quel 9 ottobre di venticinque anni fa, una tragedia che non dobbiamo e non vogliamo dimenticare».
poi, i sindacati.... i violenti nascosti nel sindacato, come dire che sta tornando il fascismo perchè ha vinto AN e si sono verificati dei casi di pestaggio da parte di minoranze neofasciste
killercode
10-01-2009, 20:45
mi permetto di dubitare, forse a torto, che un paesello arido a quella distanza produca qualcosa che sia economicamente interessante per noi tanto da invadere tutti i nostri supermercati. Con tutto il rispetto per gli israeliani, eh.. ;)
Dovresti informarti, avrai da ricrederti su cosa si può fare con la volontà.
dantes76
10-01-2009, 20:48
Dovresti informarti, avrai da ricrederti su cosa si può fare con la volontà.
se fossero stati italiani ci sarebbe il deserto oggi
Ventresca
10-01-2009, 20:51
certo che con l'economia in questa condizione hanno scelto proprio un bel momento per fare un boicottaggio :D :D :D ...
Poi fatemi capire una cosa: perchè dovrebbe rimetterci un negozio italiano perchè vende un prodotto israeliano? alla fine la prenderemmo in quel posto noi italiani e i nostri negozianti...
killercode
10-01-2009, 20:57
se fossero stati italiani ci sarebbe il deserto oggi
sarebbe già troppo mantenere un'ecosistema naturale.....ci sarebbe una discarica probabilmente
killercode
10-01-2009, 21:00
certo che con l'economia in questa condizione hanno scelto proprio un bel momento per fare un boicottaggio :D :D :D ...
Poi fatemi capire una cosa: perchè dovrebbe rimetterci un negozio italiano perchè vende un prodotto israeliano? alla fine la prenderemmo in quel posto noi italiani e i nostri negozianti...
non credo tu abbia ben presente cosa sia il boicottaggio
-kurgan-
10-01-2009, 21:04
http://www.youtube.com/watch?v=WV6K08RFRQs
e allora?
-kurgan-
10-01-2009, 21:05
Dovresti informarti, avrai da ricrederti su cosa si può fare con la volontà.
non lo metto in dubbio, quello di cui dubito è che la loro volontà abbia invaso i nostri supermercati.
dantes76
10-01-2009, 21:08
e allora?
http://www.israele.net/sezione,,1424.htm
no, che vuoi vedere o leggere?
-kurgan-
10-01-2009, 21:13
http://www.israele.net/sezione,,1424.htm
no, che vuoi vedere o leggere?
non so, mi sono sciroppato cinque minuti e ventisette secondi della mia vita guardando un video totalmente inutile che dice quanto è fico israele. Che me ne frega a me? che cosa c'entra con la mia vita e con un presunto boicottaggio? su che cosa si dovrebbe boicottare, su fantomatiche pillole con la microcamera? o su windows che sarebbe stato sviluppato anche da ingegneri israeliani? :doh:
e ora devo pure leggere il successo ecologico israeliano.. una cosa che nella mia quotidianità entra di brutto, immagino nei vasetti che tengo sul balcone.
Fradetti
10-01-2009, 21:17
Ed allora perchè danneggiare un paese (quindi milioni di persone) per punire una persona? e poi con quale diritto?
I politici (e le conseguenti scelte politiche) sono l'espressione del popolo che li elegge (e non credere che io ne sia felice, col PDC che ci ritroviamo).
Il boicottaggio è un metodo non violento, poco scenografico e probabilmente inefficace. Però è diritto di ogni consumatore scegliere i prodotti che vuole acquistare anche con ragioni diverse dalla semplice logica.
La Cina? andava di moda durante le olimpiadi (prima scommetto che in molti manco sapessero dove stava il Tibet), e comunque non ho mai visto nessuno bruciare le bandiere Cinesi.
Però si son visti attivisti che hanno spento la fiamma olimpica (provocando grosse incazzature nel politburo, più che bruciando una bandiera).
gabi.2437
10-01-2009, 21:26
Io non ho ancora capito perchè bisognerebbe boicottare israele :asd:
dantes76
10-01-2009, 21:28
Io non ho ancora capito perchè bisognerebbe boicottare israele :asd:
no no, quali prodotti vogliono boicottare..:D
la cosa che non capisco: e' che quando Israele lancia attacchi contro hamas, bisogna boicottare israele.. ma quando e' hamas che lancia razzi contro israele, io chi devo boicottare?
gabi.2437
10-01-2009, 21:30
Ma è sempre hamas che incomincia, perchè dovremmo boicottare israele? :asd:
killercode
10-01-2009, 21:40
Io non ho ancora capito perchè bisognerebbe boicottare israele :asd:
no no, quali prodotti vogliono boicottare..:D
la cosa che non capisco: e' che quando Israele lancia attacchi contro hamas, bisogna boicottare israele.. ma quando e' hamas che lancia razzi contro israele, io chi devo boicottare?
Ma è sempre hamas che incomincia, perchè dovremmo boicottare israele? :asd:
Allora, vediamo
Palestina: pastori ignoranti comandati da un gruppo terroristico
Israele: stato democratico del primo mondo con il più alto livello culturale al mondo
Non so voi ma io dai secondi mi aspetto un pò più di maturità...molta di più
dantes76
10-01-2009, 21:49
Non so voi ma io dai secondi mi aspetto un pò più di maturità...molta di più
ahhhh farsi bombardare per 8 anni, o accordarsi, con chi vuole la propia distruzione.. si chiama cosi? maturita', allora possiamo dire che lo stato italiano e' stato molto maturo con la mafia...
killercode
10-01-2009, 21:56
ahhhh farsi bombardare per 8 anni, o accordarsi, con chi vuole la propia distruzione.. si chiama cosi? maturita', allora possiamo dire che lo stato italiano e' stato molto maturo con la mafia...
Già, invece fare i rambo in giro per gaza è da veri signori :asd:
dantes76
10-01-2009, 22:37
Già, invece fare i rambo in giro per gaza è da veri signori :asd:
be hamas ha il suo stile
Ventresca
10-01-2009, 22:45
non credo tu abbia ben presente cosa sia il boicottaggio
si, astenersi dal comprare prodotti di un determinato produttore o provenienti da un determinato paese.
Ma se non compro prodotti da un rivenditore italiano penso che sia lui il primo a rimetterci, e in secondo luogo anche il paese/produttore originario del prodotto.
Ventresca
10-01-2009, 22:46
Già, invece fare i rambo in giro per gaza è da veri signori :asd:
be hamas ha il suo stile
c'è una discussione apposita
killercode
10-01-2009, 23:03
si, astenersi dal comprare prodotti di un determinato produttore o provenienti da un determinato paese.
Ma se non compro prodotti da un rivenditore italiano penso che sia lui il primo a rimetterci, e in secondo luogo anche il paese/produttore originario del prodotto.
Bene o male se uno deve comprare la deve comprare, quindi al massimo cambia marca, il negoziante non ci rimette più di tanto (se ha un pò di varietà di prodotti)
dantes76
10-01-2009, 23:10
Bene o male se uno deve comprare la deve comprare, quindi al massimo cambia marca, il negoziante non ci rimette più di tanto (se ha un pò di varietà di prodotti)
ma interessa solo i prodotti di uso comune, o anche ad esempio, prodotti medici? cure?
se fossero stati italiani ci sarebbe il deserto oggi
basta guardare come sono messi i palestinesi...:D secondo me hanno fatto peggio di come avremmo fatto noi
killercode
11-01-2009, 10:33
ma interessa solo i prodotti di uso comune, o anche ad esempio, prodotti medici? cure?
nessuno ha detto che bisogna sacrificarsi per far finire questa guerra, si fa quello che si può...
dantes76
11-01-2009, 10:56
nessuno ha detto che bisogna sacrificarsi per far finire questa guerra, si fa quello che si può...
cioe' uno boicotta quello che piuì gli piace??.. o conviene?
killercode
11-01-2009, 10:58
cioe' uno boicotta quello che piuì gli piace??
Uno boicotta quello che può senza morire, non quello che gli piace
Uno boicotta quello che può senza morire, non quello che gli piace
insomma... un comportamento opportunista... siamo contro israele ma se fa qualcosa di comodo glielo prendo lostesso.
che principi saldi...
killercode
11-01-2009, 11:28
insomma... un comportamento opportunista... siamo contro israele ma se fa qualcosa di comodo glielo prendo lostesso.
che principi saldi...
va beh se per te salvarsi la vita è una comodità, hai una visione un pò distorta del mondo
va beh se per te salvarsi la vita è una comodità, hai una visione un pò distorta del mondo
semplicemente basta prendere atto che israele ci è comodo e di conseguenza non lo metti in difficoltà su certi prodotti quando lui ti fornisce un servizio utile con altri...
boicottare solo le cose inutili è contraddittorio...
killercode
11-01-2009, 11:33
semplicemente basta prendere atto che israele ci è comodo e di conseguenza non lo metti in difficoltà su certi prodotti quando lui ti fornisce un servizio utile con altri...
boicottare solo le cose inutili è contraddittorio...
Quindi visto che l'iran ci fornisce dell'utilissimo petrolio non è giusto metterlo in difficoltà per la sua discutibile condotta etica....certo certo :rolleyes:
Quindi visto che l'iran ci fornisce dell'utilissimo petrolio non è giusto metterlo in difficoltà per la sua discutibile condotta etica....certo certo :rolleyes:
guarda che il petrolio lo fornisce anche il resto del mondo... non c'è bisogno di prenderlo per forza dall'iran... l'iran infatti sencondo me andrebbe boicottato molto meglio senza neanche comprare il suo petrolio...
e comunque io non capisco tutto questo accanimento contro isralele...
insomma, parliamoci chiaro:
in israele si vive benissimo, in palestina si vive di mer*a... è ovvio che lo scopo di israele non è quello di invadere ma semplicemente quello di difendersi...
non avrebbe nessun vantaggio a volere lui stesso la guerra
killercode
11-01-2009, 11:50
guarda che il petrolio lo fornisce anche il resto del mondo... non c'è bisogno di prenderlo per forza dall'iran... l'iran infatti sencondo me andrebbe boicottato molto meglio senza neanche comprare il suo petrolio...
e comunque io non capisco tutto questo accanimento contro isralele...
insomma, parliamoci chiaro:
in israele si vive benissimo, in palestina si vive di mer*a... è ovvio che lo scopo di israele non è quello di invadere ma semplicemente quello di difendersi...
non avrebbe nessun vantaggio a volere lui stesso la guerra
si, si boicotta i secondo paese al mondo produttore di petrolio e poi vedremo a quanto arriverà il prezzo del barile :asd: persino israele (si dice) compra petrolio iraniano attraverso un'intermediario europeo perchè di ottima qualità :asd:
accanimento contro israele? io non sono assolutamente contro israele (in questa guerra non sono schierato), al massimo sono deluso dal loro comportamento.
per quanto mi riguarda pratico il "consumo critico" da sempre, per quanto nelle mie possibilità.
e questo non solo per quanto riguarda la politica internazionale, ma anche i diritti dei lavoratori, i diritti degli animali, etc etc...
il consumatore ha un potere eccezionale, e più ha dispinibilità economica più a potere, e se i consumatori si coalizzano in modo serio possono spostare le montagne.
ovviamente è interesse preciso che il consumatore non ne sia consapevole.
tipicamente la frase fatta che viene usata è "tanto non cambierà mai niente".
aletlinfo
11-01-2009, 23:01
Boicottare? Ma boicottare chi?
Poi andiamo anche in piazza a sfilare con i centri sociali e a bruciar qualche bandiera con la stella di davide ok?
A legger qua sembrerebbe scontato che israele si sia svegliata una mattina con la brillante idea di spianare gaza.
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