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View Full Version : [NEWS] Una modella s'avventa su Google


c.m.g
08-01-2009, 08:55
giovedì 08 gennaio 2009

Roma - Zozzona non è un attributo che si addice ad una cover girl di Vogue. Per questo motivo una modella canadese sta sfidando le dinamiche della rete e sta trascinando Google in tribunale: la Grande G ha permesso a un netizen di usare Blogger come cassa di risonanza per foto equivoche e cattiverie formato post, la Grande G deve ora consegnare i dati dell'importuno cittadino della rete.

http://www.punto-informatico.it/punto/20090108/galc.jpg

Aggressività e foto decisamente private popolano le sortite dell'anonimo blogger, cinque post concentrati nello scorso mese di agosto riversati su SKANKS in NYC (http://skanksnyc.blogspot.com/), ospitato da Google. Il blogger prende di mira l'età della modella Liskula Cohen e le sue relazioni personali, la definisce una zozzona. La modella replica dichiarando (http://www.nydailynews.com/gossip/2009/01/05/2009-01-05_model_liskula_cohen_sues_google_over_blo.html) che "tutto ciò è meschino, stupido e patetico". "Sono alta, sono bionda, ho fatto la modella per molti anni, e le persone diventano invidiose - spiega - se dovessi avere a che fare con tutte le persone che sono così invidiose non avrei tempo per fare nient'altro". Cohen si ripromette però di voler almeno "conoscere i propri nemici".

La mannequin non ha invocato alcun blocco, a differenza di altre colleghe (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=cicarelli&t=4) colte in fallo da netizen alimentatori di gossip: ha invece sporto denuncia per diffamazione, intenzionata a costringere Google a rivelare l'identità del netizen che si è nascosto dietro il template. Se Mountain View ha spesso acconsentito (http://punto-informatico.it/2417193/PI/Brevi/tyler-aerosmith-denuncia-dei-blogger.aspx) a rimuovere contenuti postati dagli utenti, si è in passato rivelata restia a uscire dalla parte di inerte intermediario e a rivelare informazioni relative ai propri utenti: se si è adeguata alla legge consegnando (http://punto-informatico.it/2228919/PI/News/google-consegna-dati-degli-utenti-al-governo-usa.aspx) al governo statunitense dati disseminati dagli utenti, la Grande G si è dimostrata meno malleabile (http://punto-informatico.it/2358031/PI/News/youtube-viacom-si-accontentera-dati-anonimi.aspx) nel momento in cui un tribunale le ha intimato (http://punto-informatico.it/2342846/PI/News/google-consegnera-utenti-viacom.aspx) di consegnare le informazioni relative ai comportamenti dei frequentatori di YouTube.

La modella dovrà dimostrare la natura diffamatoria dei post per convincere il giudice ad imporre a Google di snocciolare le informazioni necessarie per identificare l'anonimo blogger: solo individuato il netizen responsabile dei post, Cohen potrà tentare di rivalersi su di lui. La corte sarà chiamata a soppesare diritti e doveri di coloro che agiscono online, sarà chiamata a valutare le sfaccettature dell'anonimato con cui è possibile esprimersi in rete.

Si tratta di un compito con cui i tribunali devono confrontarsi sempre più spesso (http://www.rcfp.org/news/mag/32-4/guarding_the_unnamed_writers_of_the_internet_34.html): i cittadini della rete non solo si esprimono con i toni più disparati nei confronti di personaggi noti e illustri sconosciuti, ma anche nei confronti di aziende e di servizi. Sovente non si tratta di offese gratuite, di gossip o di satira: i cittadini della rete cavalcano il passaparola (http://punto-informatico.it/2197339/PI/Commenti/nologo-passaparola.aspx) per condividere e ottenere informazioni che li aiuteranno nelle scelte in cui si imbattono nel quotidiano. Utilizzano servizi di raccomandazione per sconsigliare ad altri netizen di ricorrere a certi chiropratici (http://news.cnet.com/8301-1023_3-10133466-93.html?part=rss&subj=news&tag=2547-1_3-0-5) e di frequentare locali pubblici (http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2008/12/08/AR2008120803405.html?wprss=rss_technology) che trascurano l'igiene. Coloro che si sentono chiamati in causa non scelgono di intessere una conversazione (http://punto-informatico.it/2417068/PI/Commenti/no-logo-ascoltare-agire.aspx) con i cittadini della rete, così come prevedono le strategie (http://blog.wired.com/defense/2009/01/usaf-blog-respo.html) dell'Air Force statunitense, non ritengono opportuno di dotarsi degli strumenti per rispondere ai netizen opponendo le proprie ragioni. Imbracciano invece le armi legali, denunciano e tentano di costringere le piattaforme a rivelare l'identità di anonimi netizen e consumatori. Con il risultato, così come nel caso di Cohen, di attirare l'attenzione della rete verso le sortite più sgradite.

Gaia Bottà



Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2517936/PI/News/una-modella-avventa-google.aspx)

c.m.g
08-01-2009, 17:59
ripreso da downloadblog:

http://www.downloadblog.it/post/8579/modella-cita-google-per-alcuni-commenti-offensivi