Teox82
02-01-2009, 15:21
ROMA - Al cenone non si rinuncia, e il lusso "nonostante tutto" si vede anche dal cestino. Dove in queste ore si stanno accumulando gli avanzi delle tavolate del Capodanno, "fino ad un terzo della spesa a rischio-pattumeria" afferma Coldiretti che stima un conto-cenone di ieri da 2,6 miliardi di euro. All'indomani della notte di San Silvestro parte delle lenticchie, dei contorni, frutta secca e della pasta saranno sì riproposti in un continuo di frittate, polpettoni, pizze rustiche e macedonie. Ma i numeri dello spreco alimentare, quest'anno in Italia, renderebbero possibile, alla prossima ricorrenza, invitare tutti gli abitanti del Senegal.
Lo Stato africano (individuato in un puro gioco statistico per rappresentare le dimensioni dello spreco nazionale) come destinatario dell'invito alla condivisione del surplus della nostra spesa da 'abbuffata', ha una popolazione pari a un terzo degli abitanti dell'Italia, ormai ad un passo da quota 60 milioni. Nonostante la crisi, quindi, e gli inviti alla sobrietà del Pontefice e del presidente della Repubblica, il 2009 è stato accolto dagli italiani con un carrello della spesa un po' meno colmo, -0,5% dei consumi rispetto alla festività dell'anno passato.
Ma la spesa per imbandire la tavola nelle case è aumentata del 5%, con un esborso totale dalla vigilia del Natale al nuovo anno pari a oltre 6 miliardi di euro. "Le prime stime - sottolinea la Confederazione italiana agricoltori - non segnano il tanto paventato crollo, almeno nei consumi alimentari".
A esorcizzare, per una notte, il clima da austerity gli 80 milioni di tappi di spumanti saltati ieri sera, secondo l'osservatorio Consumi nazionali Spumanti&Bollicine del Forum che stima il valore del brindisi di Capodanno in 600 milioni di euro. "L'Asti, abbinato al panettone, si conferma il re dei cin cin nei cenoni fuori casa, mentre - precisa il direttore del Forum Giampietro Comolli - il prosecco Conegliano Valdobbiadene é al 1/o posto nei brindisi tra le mura domestiche. E cresce il numero di bottiglie di spumante donate a Natale (+7%)".
Fonte:Ansa
:muro: :muro: :muro: :cry:
Lo Stato africano (individuato in un puro gioco statistico per rappresentare le dimensioni dello spreco nazionale) come destinatario dell'invito alla condivisione del surplus della nostra spesa da 'abbuffata', ha una popolazione pari a un terzo degli abitanti dell'Italia, ormai ad un passo da quota 60 milioni. Nonostante la crisi, quindi, e gli inviti alla sobrietà del Pontefice e del presidente della Repubblica, il 2009 è stato accolto dagli italiani con un carrello della spesa un po' meno colmo, -0,5% dei consumi rispetto alla festività dell'anno passato.
Ma la spesa per imbandire la tavola nelle case è aumentata del 5%, con un esborso totale dalla vigilia del Natale al nuovo anno pari a oltre 6 miliardi di euro. "Le prime stime - sottolinea la Confederazione italiana agricoltori - non segnano il tanto paventato crollo, almeno nei consumi alimentari".
A esorcizzare, per una notte, il clima da austerity gli 80 milioni di tappi di spumanti saltati ieri sera, secondo l'osservatorio Consumi nazionali Spumanti&Bollicine del Forum che stima il valore del brindisi di Capodanno in 600 milioni di euro. "L'Asti, abbinato al panettone, si conferma il re dei cin cin nei cenoni fuori casa, mentre - precisa il direttore del Forum Giampietro Comolli - il prosecco Conegliano Valdobbiadene é al 1/o posto nei brindisi tra le mura domestiche. E cresce il numero di bottiglie di spumante donate a Natale (+7%)".
Fonte:Ansa
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