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View Full Version : Musica, politica e... vuoto!! :(


Daygon
25-12-2008, 14:08
24/12/2008 (8:35) - UTO UGHI
"Il successo di Allevi? Mi offende"
Uto Ughi

«Presuntuoso e mai originale»
SANDRO CAPPELLETTO
Che spettacolo desolante! Vedere le massime autorità dello Stato osannare questo modestissimo musicista. Il più ridicolo era l’onorevole Fini, mancava poco si buttasse in ginocchio davanti al divo». Uto Ughi non ha troppo apprezzato il concerto natalizio promosso dal Senato della Repubblica che ha avuto come protagonista il pianista Giovanni Allevi. Il nostro violinista lo ha ascoltato - «fino alla fine, incredulo» - dalla sua casa di Busto Arsizio e ne è rimasto «offeso come musicista. Pianista? Ma lui si crede anche compositore, filosofo, poeta, scrittore. La cosa che più mi dà fastidio è l’investimento mediatico che è stato fatto su un interprete mai originale e privo del tutto di umiltà. Il suo successo è il termometro perfetto della situazione del Nostro Paese: prevalgono sempre le apparenze».

Che cosa più la infastidisce di Allevi: la sua musica, le sue parole? «Le composizioni sono musicalmente risibili e questa modestia di risultati viene accompagnata da dichiarazioni che esaltano la presunta originalità dell’interprete. Se cita dei grandi pianisti del passato, lo fa per rimarcare che a differenza di loro lui è "anche" un compositore. Così offende le interpretazioni davvero grandi: lui è un nano in confronto a Horowitz, a Rubinstein. Ma anche rispetto a Modugno e a Mina. Questo deve essere chiaro».

Come definire la sua musica? «Un collage furbescamente messo insieme. Nulla di nuovo. Il suo successo è una conseguenza del trionfo del relativismo: la scienza del nulla, come ha scritto Claudio Magris. Ma non bisogna stancarsi di ricordare che Beethoven non è Zucchero e Zucchero non è Beethoven. Ma Zucchero ha una personalità molto più riconoscibile di quella di Allevi».

C’è più dolore che rabbia nelle sue parole. «Mi fa molto male questo inquinamento della verità e del gusto. Trovo colpevole che le istituzioni dello Stato avvalorino un simile equivoco. Evidentemente i consulenti musicali del Senato della Repubblica sono persone di poco spessore. Tutto torna: è anche la modestia artistica e culturale di chi dirige alcuni dei nostri teatri d’opera, delle nostre associazioni musicali e di spettacolo a consentire lo spaventoso taglio alla cultura contenuto negli ultimi provvedimenti del governo. Interlocutori deboli rendono possibile ogni scempio, hanno armi spuntate per fronteggiarlo».

Che opinione ha di Allevi come esecutore? «In altri tempi non sarebbe stato ammesso al Conservatorio».

Lui si ritiene un erede e un profondo innovatore della tradizione classica. «Non ha alcun grado di parentela con la musica che chiamiamo classica, né con la vecchia né con la nuova. Questo è un equivoco intollerabile. E perfino nel suo campo, ci sono pianisti, cantanti, strumentisti, compositori assai più rilevanti di lui».

Però è un fenomeno mediatico e commerciale assai rilevante. «Si tratta di un’esaltazione collettiva e parossistica dietro alla quale agisce evidentemente un forte investimento di marketing. Mi sorprende che giornali autorevoli gli concedano spazio, spesso in modo acritico. Anche Andrea Bocelli ha un grande successo, ma non è mai presuntuoso quando parla di sé. Da musicista, conosce i propri limiti».

Allevi è giovane. Non vuole offrirgli qualche consiglio? «Rifletta tre volte prima di parlare. Sia umile e prudente. Ma forse non è neppure il vero responsabile di quello che dice».

C’è un aspetto quasi messianico in alcune sue affermazioni, in questa autoinvestitura riguardo al proprio ruolo per il futuro della musica. «Lui si ritiene un profeta della nuova musica, parla come davvero lo fosse. Nuova? Ma per piacere!».

Ma come interpretare questo suo oscuro annuncio: «La mia musica avrà sulla musica classica lo stesso impatto che l'Islam sta avendo sulla civiltà occidentale?» «Evidentemente pensa che vinceranno Allevi e l’Islam. Vi prego, nessuno beva queste sciocchezze».

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200812articoli/39479girata.asp


Che dire, questo articolo è lo specchio del nostro paese. Mai visto musicista più mediocre e più esaltato dai media di Allevi...

:.Blizzard.:
25-12-2008, 14:14
Io invece non ho mai visto un articolo peggiore di questo sinceramente ...

Dream_River
25-12-2008, 14:19
Mediocre non è un aggettivo adatto
Esaltato si, non solo dai media aggiungo

Però anche Uto Ughi fa parecchio ribrezzo, dimostra di mettersi parole in bocca come fa il suino con il cibo, oltre a una concezione dell'arte veramente orrida, che puzza di tomba

:.Blizzard.:
25-12-2008, 14:23
Che poi tra l'altro esaltato lui ... cioè ... ho visto giusto ieri il suo concerto live. Una persona umilissima. Ma dopotutto ... ogni volta che qualcuno riesce a farsi strada in questa società di nepotismo e calci nel sedere, dobbiamo anche criticarlo.

^TiGeRShArK^
25-12-2008, 14:26
...a quanto ne so è invece uto ughi ad essere ASSAI meno umile.. :mbe:

Dream_River
25-12-2008, 14:27
Che poi tra l'altro esaltato lui ... cioè ... ho visto giusto ieri il suo concerto live. Una persona umilissima. Ma dopotutto ... ogni volta che qualcuno riesce a farsi strada in questa società di nepotismo e calci nel sedere, dobbiamo anche criticarlo.

Senti parlare sei Allevi che Ughi, e ti renderai conti che sono entrambi dei grandi esaltati, solo in forme diverse

jan
25-12-2008, 14:42
Senti parlare sei Allevi che Ughi, e ti renderai conti che sono entrambi dei grandi esaltati, solo in forme diverse


beh ragazzi mettere ughi sullo stesso piano di allevi ( anche se ho comprato il suo disco ) è un paragone improbo .
allevi suona delle composizioni oserei dire commerciali ,lo dimostra il fatto che abbia già prodotto un best of , con la modesta produzione musicale che ha avuto ( in termine di numeri se mai) e proprio come vuole il modo industriale di concepire la musica.
posso comprendere che si risenta uno dei masimi esperti di violino al mondo , anche se avrei preferito dei toni più signorili.

Daygon
25-12-2008, 17:08
beh ragazzi mettere ughi sullo stesso piano di allevi ( anche se ho comprato il suo disco ) è un paragone improbo .
allevi suona delle composizioni oserei dire commerciali ,lo dimostra il fatto che abbia già prodotto un best of , con la modesta produzione musicale che ha avuto ( in termine di numeri se mai) e proprio come vuole il modo industriale di concepire la musica.
posso comprendere che si risenta uno dei masimi esperti di violino al mondo , anche se avrei preferito dei toni più signorili.guarda io ero abituato a sentire jarrett, corea, hankock, petrucciani... poi leggevo sempre sui giornali questo Allevi e mi sono detto... vabbeh andiamo a sentirlo....

A confronto era come sentire suonare un bambino delle elementari :asd:

:.Blizzard.:
25-12-2008, 17:35
Senti parlare sei Allevi che Ughi, e ti renderai conti che sono entrambi dei grandi esaltati, solo in forme diverse

Mah, ripeto ... ho visto un suo concerto e interloquiva con il pubblico. Ed era tutto tranne che esaltato. Tutt'altro.

jan
25-12-2008, 18:05
guarda io ero abituato a sentire jarrett, corea, hankock, petrucciani... poi leggevo sempre sui giornali questo Allevi e mi sono detto... vabbeh andiamo a sentirlo....

A confronto era come sentire suonare un bambino delle elementari :asd:
beh hai detto niente :)

Dream_River
25-12-2008, 18:45
beh ragazzi mettere ughi sullo stesso piano di allevi ( anche se ho comprato il suo disco ) è un paragone improbo .
allevi suona delle composizioni oserei dire commerciali ,lo dimostra il fatto che abbia già prodotto un best of , con la modesta produzione musicale che ha avuto ( in termine di numeri se mai) e proprio come vuole il modo industriale di concepire la musica.
posso comprendere che si risenta uno dei masimi esperti di violino al mondo , anche se avrei preferito dei toni più signorili.

Allevi si perde nel desiderio di essere seppellito dalla folle che vuole compiacere
Ughi si perde nel desiderio di seppellirsi un fredde architetture di suono.

Hanno un gusto artistico orrido tutti e due, uno da donnetta insterica e l'altro da vecchio con un piede nella fossa

Ughi dalla sua ha solo più tecnica, ma da come si esprime si riceve la conferma che è sostenuta da una persona piccola piccola

AccadueO
25-12-2008, 18:49
Brutta cosa l'invidia.:D

jan
25-12-2008, 19:51
Allevi si perde nel desiderio di essere seppellito dalla folle che vuole compiacere
Ughi si perde nel desiderio di seppellirsi un fredde architetture di suono.

Hanno un gusto artistico orrido tutti e due, uno da donnetta insterica e l'altro da vecchio con un piede nella fossa

Ughi dalla sua ha solo più tecnica, ma da come si esprime si riceve la conferma che è sostenuta da una persona piccola piccola

la reazione di ughi è chiaramente dettata dalla frustrazione , immagino che avere anni di esperienza una bravura conclamata a livello mondiale , spinga a considerare un pivellino come allevi ( che ripeto , mi piacicchia pure , ma non mi fa impazzire) visto arrivare a questi liveli.
è ovvio che questa convocazione al senato è frutto anche della scarsa cultura musicale dei nostri politici .
ci sono pianisti migliori di allevi in italia?
decisamente si
ci sono direttori d'orchestra più bravi in italia ?
decisamente si
e allora perchè un grande artista non può irritarsi per una situazione del genere?
ovviamente ha sbagliato il modo , ma secondo me non ha sbagliato il bersaglio

Korn
25-12-2008, 19:57
mi domando il perchè allevi sia famoso, lo si trovava in tutte le trasmissioni tv radio ecc ecc, spero non sia solo per la buffa capigliatura, Ughi mi è sembrato un pò troppo aggressivo cmq

jan
25-12-2008, 20:08
mi domando il perchè allevi sia famoso, lo si trovava in tutte le trasmissioni tv radio ecc ecc, spero non sia solo per la buffa capigliatura, Ughi mi è sembrato un pò troppo aggressivo cmq


qualche pezzo discreto e molta promozione nei punti giusti direi

knivv
25-12-2008, 20:18
mi domando il perchè allevi sia famoso, lo si trovava in tutte le trasmissioni tv radio ecc ecc, spero non sia solo per la buffa capigliatura, Ughi mi è sembrato un pò troppo aggressivo cmq

Essere nipote (o parentela simile) del boss della casa editrice enaudi potrebbe essere un aiuto? :doh:

Korn
25-12-2008, 20:23
aaaaaaaaaaaaahhhhh ecco

rip82
25-12-2008, 20:32
Ughi forse e' stato un po' pesante, ma non ha mica tutti i torti, non dice nulla di sbagliato, Allevi e' inferiore a molti artisti semisconosciuti, il suo risvolto mediatico non e' commisurato alle doti artistiche.

jan
25-12-2008, 20:41
Essere nipote (o parentela simile) del boss della casa editrice enaudi potrebbe essere un aiuto? :doh:
sei sicuro di questo ? non è che ti confondi con ludovico einaudi? e la sua parentela con l'ex presidente della repubblica?
senza polemica ..

knivv
26-12-2008, 00:26
sei sicuro di questo ? non è che ti confondi con ludovico einaudi? e la sua parentela con l'ex presidente della repubblica?
senza polemica ..

mmmhhh forse può essere...me l'aveva detto mio padre giusto mezz'ora prima e siccome è un patito di musica classica e affini non ho controllato, però magari s'è confuso. Adesso vado a letto, domani ci dò un occhio

StefAno Giammarco
26-12-2008, 01:14
Decisamente meglio in "Musica"

jan
26-12-2008, 01:21
Decisamente meglio in "Musica"
brutta giornata il natale eh :p

:.Blizzard.:
26-12-2008, 09:32
Io aspetto ancora il parere di qualcuno che ne capisca sinceramnente.
E non scordatevi che Allevi è anche un compositore. Cosa ben diversa dal semplice eseguire spartiti.

Korn
26-12-2008, 09:33
beh non è che se arriva un supercritico che lo elogia mi comincia a piacere

pistacchio89
26-12-2008, 11:05
Ughi non sarà un mostro di simpatia, ma ha pienamente ragione e fa bene a mettere le cose in chiaro.
Ho visto Allevi dal vivo con un'orchestra sinfonica dopo che me ne avevano parlato molto bene ed è stato uno degli spettacoli più tristi, deprimenti e offensivi a cui abbia mai assistito in vita mia.
L'unica cosa positiva è stata che i soldi dei biglietti sono andati in beneficenza, o almeno così hanno detto.

killercode
26-12-2008, 11:18
Allevi non è bravo, per niente. però è comunque chilometri sopra la media della musica commerciale.

:.Blizzard.:
26-12-2008, 12:20
beh non è che se arriva un supercritico che lo elogia mi comincia a piacere

E chi lo ha mai detto che ti debba piacere per forza? Eppure basta un supercritico che lo sminuisce per etichettarlo come non bravo.

Un conto è dire non mi piace, un conto è dire non è bravo come in molti qui hanno detto. Io credo che per poter stabilire la bravura di una persona prima bisogna avere la conoscenze adatte per poter esprimere un simile giudizio.

E scusate se mi ripeto, ma Allevi è anche un compositore. Cosa da non sottovalutare nel voler fare un'analisi.

SmilZoJamez
27-12-2008, 14:49
E chi lo ha mai detto che ti debba piacere per forza? Eppure basta un supercritico che lo sminuisce per etichettarlo come non bravo.

Un conto è dire non mi piace, un conto è dire non è bravo come in molti qui hanno detto. Io credo che per poter stabilire la bravura di una persona prima bisogna avere la conoscenze adatte per poter esprimere un simile giudizio.

E scusate se mi ripeto, ma Allevi è anche un compositore. Cosa da non sottovalutare nel voler fare un'analisi.

...............

SmilZoJamez
27-12-2008, 14:50
E chi lo ha mai detto che ti debba piacere per forza? Eppure basta un supercritico che lo sminuisce per etichettarlo come non bravo.

Un conto è dire non mi piace, un conto è dire non è bravo come in molti qui hanno detto. Io credo che per poter stabilire la bravura di una persona prima bisogna avere la conoscenze adatte per poter esprimere un simile giudizio.

E scusate se mi ripeto, ma Allevi è anche un compositore. Cosa da non sottovalutare nel voler fare un'analisi.

bhe cosa aggiungere..

Fratello Cadfael
27-12-2008, 15:40
Mah, io non sono un musicista, anche se ne ascolto di tutti i tipi e strimpello malissimo diversi strumenti. Ma Allevi mi ha sempre ricordato molto Richard Clayderman (insomma musica orecchiabile e basta). A voler essere generosi Clayderman più un po' di new age. Non sarà una cacca come sostiene Ughi ma di certo non è neanche questo Mozart del 21° secolo...

Fabiaccio
30-12-2008, 15:51
Allevi non è bravo, per niente. però è comunque chilometri sopra la media della musica commerciale.

dipende quale musica commerciale :stordita:
Se paragoni questo a della robetta pop o ai Tokio Hotel uhm dovrebbero essere due generi completamente diversi.
Allevi mi sembra la (molto) scarsa copia di Einaudi che era un tentativo italiano di ispirarsi alla musica ambient di Eno, Glass e soci ;)

E chi lo ha mai detto che ti debba piacere per forza? Eppure basta un supercritico che lo sminuisce per etichettarlo come non bravo.

Mah partendo da sto presupposto si possono fare ragionamenti per un pò tutte le band e tutti i compositori... ma che ragionamento eh? :stordita:

Un conto è dire non mi piace, un conto è dire non è bravo come in molti qui hanno detto. Io credo che per poter stabilire la bravura di una persona prima bisogna avere la conoscenze adatte per poter esprimere un simile giudizio.


ma guarda, viene spacciato quasi per Dio in terra, cosa che forse si poteva dire per il sommo Karl-heinz (che ovviamente non è mai stato rimpianto abbastanza).

E scusate se mi ripeto, ma Allevi è anche un compositore. Cosa da non sottovalutare nel voler fare un'analisi.

beh se uno è scarso come esecutore figurati come compositore ;)
Non lo conosco abbastanza ma per quel poco che ho sentito onestamente mi basta e avanza...

tra l'altro:
http://it.youtube.com/watch?v=a6WfxTgi4zE
(Allevi)

http://it.youtube.com/watch?v=Gr4FN_DOpSk
(Einaudi, qualche anno prima)

secondo me arrangiamento tronfissimo di Allevi :stordita: (e non considero Einaudi tutto sto fenomeno)

Phantom II
30-12-2008, 23:04
tra l'altro:
http://it.youtube.com/watch?v=a6WfxTgi4zE
(Allevi)

http://it.youtube.com/watch?v=Gr4FN_DOpSk
(Einaudi, qualche anno prima)

secondo me arrangiamento tronfissimo di Allevi :stordita: (e non considero Einaudi tutto sto fenomeno)
Da ignorante in materia, questi due pezzi mi sembrano assolutamente banali.

aunktintaun
31-12-2008, 02:14
da ignorante in materia dico:
sulla musica scritta da allevi non si può contestare nulla...i gusti son gusti...lui ha un suo stile nello scrivere, può piacere o meno.
che si tratti di musica colta è fuori discussione visto come viene prodotta e trasmessa (scritta su carta e studiata ed eseguita grazie a supporto cartaceo...niente tradizione orale).
i problemi iniziano ad arrivare quando si usa un linguaggio armonico e timbrico come il suo...è come uno scrittore contemporaneo che scrive i suoi romanzi usando il lingiaggio di manzoni.
per quanto riguarda il concerto incriminato...la cosa orrenda non era la musica (può piacere o meno), ne come veniva eseguita (in maniera direi abbastanza buona)...la cosa orribile era che tutti sembravano seguire un copione...una parte studiata a tavolino con giorni e giorni di prove, sembrava di vedere le movenze di un gruppo pop/rock incollate su dei maestri d'orchestra...mai visto maestri d'orchestra muoversi in quella maniera durante un concerto.
in fine la schifezza più eclatante era lui...Allevi alla direzione fa ridere, sarà un buon pianista, un buon compositore, ma non basta avere una bacchetta per trasformarsi in direttore...lui il direttore non lo ha mai fatto e si vede lontano un miglio...conosco direttori di banda di paese che diriggono mille volte meglio di lui...l'orchestra andava insieme per automatismo, in sintesi si tratta di un organico molto compatto che ha suonato mille volte quel programma e potrebbe suonarlo anche senza direttore... era ben visibile come l'orchestra seguisse più le parti di SPALLA che il direttore...sè per sfortuna un direttore come lui dovesse capitare in un tetaro dove si eseguono opere di tradizione o programmi sinfonici (parliamo anche di orcehstre staginali) verrebbe allontanato dai maestri d'orchestra...e si verrebbe protestato dall'orchestra...

Fabiaccio
31-12-2008, 11:32
Da ignorante in materia, questi due pezzi mi sembrano assolutamente banali.

neanche io considero Einaudi un fenomeno difatti ho scritto ;)
fanno tutti e due quasi lo stesso genere (che poi sarebbe più o meno una sorta di "ambient semplificata"), solo che Einaudi usa molte meno "laccature" nei suoi pezzi ed indubbiamente lo preferisco.
E soprattutto Einaudi non si fa spacciare per classica, avanguardia o che altro.


che si tratti di musica colta è fuori discussione visto come viene prodotta e trasmessa (scritta su carta e studiata ed eseguita grazie a supporto cartaceo...niente tradizione orale).

mah a me non sembra così colta, gli arrangiamenti mi sembrano decisamente banali... se vuoi avere esempi di musica colta prova con Varèse, Stockhausen, Cage tutti ere prima di Allevi ;)

i problemi iniziano ad arrivare quando si usa un linguaggio armonico e timbrico come il suo...è come uno scrittore contemporaneo che scrive i suoi romanzi usando il lingiaggio di manzoni.

beh è uno pompato all'inverosimile dai media, certe volte ti va bene, certe volte alla lunga la gente scopre la magagna, certe volte nessuno ci casca ;)

per quanto riguarda il concerto incriminato...la cosa orrenda non era la musica (può piacere o meno), ne come veniva eseguita (in maniera direi abbastanza buona)...la cosa orribile era che tutti sembravano seguire un copione...una parte studiata a tavolino con giorni e giorni di prove, sembrava di vedere le movenze di un gruppo pop/rock incollate su dei maestri d'orchestra...mai visto maestri d'orchestra muoversi in quella maniera durante un concerto.
in fine la schifezza più eclatante era lui...Allevi alla direzione fa ridere, sarà un buon pianista, un buon compositore, ma non basta avere una bacchetta per trasformarsi in direttore...lui il direttore non lo ha mai fatto e si vede lontano un miglio...conosco direttori di banda di paese che diriggono mille volte meglio di lui...l'orchestra andava insieme per automatismo, in sintesi si tratta di un organico molto compatto che ha suonato mille volte quel programma e potrebbe suonarlo anche senza direttore... era ben visibile come l'orchestra seguisse più le parti di SPALLA che il direttore...sè per sfortuna un direttore come lui dovesse capitare in un tetaro dove si eseguono opere di tradizione o programmi sinfonici (parliamo anche di orcehstre staginali) verrebbe allontanato dai maestri d'orchestra...e si verrebbe protestato dall'orchestra...

farebbe la stessa fine che farebbe un Bocelli messo a cantare in un ambito diverso dal suo (l'operetta) ;)

aunktintaun
31-12-2008, 12:36
che sia musica colta non ci piove, nel senso...si intende come musica colta tutta la produzione che viene composta, pubblicata ed usufruita per mezzo cartaceo...il termine colto poco ha da spartire con una presunta o meno valnza intellettuale di un opera:)
per quanto riguarda le avanguardie musicali novecentesche...bisogna prenderle con le pinze...ci sono un sacco di cialtroni che si nascondono dentro quel termine..."avanguardista"; di sicuro i nomi da te citati non fanno parte della categoria dei cialtroni.
i nomi che tu hai citato fanno parte di quella schira di musicisti novecenteschi che attuano una rottura totale con il passato, nei loro lavori non si rintraccia la minima cellula che possa ricollegare il discorso con il passato musicale. questo può piacere o meno...
nel novecento c'è stata un altra schiera di compositori che hanno si rinnovato il linguaggio musicale ma hanno mantenuto dei legami con il passato musicale, vedi stravinsky, shostakovich, messiaen, milhaud, hindemith...ecco allevi si inserisce in questa corente, lui tiene dei rapporti col passato, ma la sua musica pare esser stata concepita 100 anni fa non in tempi moderni.
per quanto riguarda bocelli...fidati che ci sono cantanti lirici che si sognano di cantare cosi...e tuttavia portano avanti la professione cantando nei tetari di mezza italia facendo cagate terrificanti...

fdafssafsafsadfsdfdsfsdf
31-12-2008, 17:47
http://www.youtube.com/watch?v=WrPKMytW9J4&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=CFir8uy4piY&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=tYQdhS_PSjo&feature=related

Questo signore mi sembra il più talentuoso del lotto (inoltre fa spettacolo e ha ironia da vendere, così riesce a proporre musica di tale livello a gentaglia come me)

Non c'entra niente con la diatriba della quale si parla, il link è giusto per far sentire uno che polemiche non ne farà mai... e poi è più divertente dai...

windsofchange
01-01-2009, 17:03
Mai sopportato allevi, esaltato è dire poco e inutile come artista è assodato invece.:rolleyes:

jan
01-01-2009, 17:16
http://www.youtube.com/watch?v=WrPKMytW9J4&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=CFir8uy4piY&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=tYQdhS_PSjo&feature=related

Questo signore mi sembra il più talentuoso del lotto (inoltre fa spettacolo e ha ironia da vendere, così riesce a proporre musica di tale livello a gentaglia come me)

Non c'entra niente con la diatriba della quale si parla, il link è giusto per far sentire uno che polemiche non ne farà mai... e poi è più divertente dai...
quel signore è qualche gradino più su degli altri due , andrò a sentirlo in marzo in duo con ENRICO RAVA
ovviamente era un quoto alla grande ;)

Fabiaccio
01-01-2009, 21:19
che sia musica colta non ci piove, nel senso...si intende come musica colta tutta la produzione che viene composta, pubblicata ed usufruita per mezzo cartaceo...il termine colto poco ha da spartire con una presunta o meno valnza intellettuale di un opera:)
per quanto riguarda le avanguardie musicali novecentesche...bisogna prenderle con le pinze...ci sono un sacco di cialtroni che si nascondono dentro quel termine..."avanguardista"; di sicuro i nomi da te citati non fanno parte della categoria dei cialtroni.
i nomi che tu hai citato fanno parte di quella schira di musicisti novecenteschi che attuano una rottura totale con il passato, nei loro lavori non si rintraccia la minima cellula che possa ricollegare il discorso con il passato musicale. questo può piacere o meno...
nel novecento c'è stata un altra schiera di compositori che hanno si rinnovato il linguaggio musicale ma hanno mantenuto dei legami con il passato musicale, vedi stravinsky, shostakovich, messiaen, milhaud, hindemith...ecco allevi si inserisce in questa corente, lui tiene dei rapporti col passato, ma la sua musica pare esser stata concepita 100 anni fa non in tempi moderni.
per quanto riguarda bocelli...fidati che ci sono cantanti lirici che si sognano di cantare cosi...e tuttavia portano avanti la professione cantando nei tetari di mezza italia facendo cagate terrificanti...

io ascolto parecchio avanguardia ;) riconosco che molti effettivamente siano cialtroni alla stra-grande ;)
Allievi è un furbetto che mescola musica di facile ascolto (probabilmente di stampo classico) con spruzzatine jazz e pop.
Insomma fondamentalmente nulla di nulla ;) fa musica d'ampio ascolto che guadagna consensi tra ampie fette di popolazione ;)
Per quanto riguarda Bocelli te l'ho già detto che ne penso: lo spacciano quasi per Dio sceso in terra... e può essere umile quanto vuole ;)
E' un cantante discreto da operetta o da musica pop ;) e comunque la lirica non mi entusiasma :)

dantes76
01-01-2009, 21:37
intervista tratta da Avvenire

Lei è credente?
«Sì, credo in Dio e penso che chiun*que svolge una attività artistica o crea*tiva non può non esserlo. Il musicista ha la possibilità di os*servare la realtà e di svelare il mistero, di essere travolto da squarci di divino. Io sono solo un compo**sitore, certe valutazio*ni le lascio ad altri, an*che se trovo il cristia*nesimo assolutamen*te rivoluzionario per questa divinità che si è fatta uomo, che sentiamo così vicino. Nel mio piccolo sento di potere met*tere la gente a contatto con le proprie emozioni più profonde, il che fa bene allo spirito».

http://razionalismo.wordpress.com/2008/06/16/giovanni-allevi-integralista-cattolico/

fdafssafsafsadfsdfdsfsdf
02-01-2009, 14:40
intervista tratta da Avvenire



http://razionalismo.wordpress.com/2008/06/16/giovanni-allevi-integralista-cattolico/

No dai non è esaltato:D

windsofchange
02-01-2009, 19:01
No dai non è esaltato:D

Ha solo da imparare come si usano i congiuntivi :O
Ah, ma lui è cattolico e artista.... :rolleyes:

Fides Brasier
02-01-2009, 19:51
ma riportiamo anche la replica di allevi va:

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200812articoli/39552girata.asp

28/12/2008 (7:15) - LETTERA APERTA
"Caro Ughi, lei difende soltanto la sua Casta"
La replica di Allevi al violinista: «Da lui un attacco cieco e violento»
GIOVANNI ALLEVI
ROMA
Sono uscito dal Senato alle 15.30, con in tasca una cravatta rossa. Me l’ha regalata un bambino, che era venuto con i genitori per assistere al concerto: «Tienila Giovanni, è tua. L’ho messa per te, per la prima volta in vita mia». Fuori, con mia grandissima sorpresa, ho trovato una grande folla radunata davanti Palazzo Madama, per salutare me e i professori d’orchestra. Ecco, Maestro Ughi, queste sono le immagini indelebili, che resteranno scritte nel mio cuore, indissolubilmente legate a quel concerto. Ora, proprio su questo tavolino, c’è un foglietto spiegazzato con sopra un autografo. Certo, in questi ultimi anni ho avuto l’onore di firmarne tanti. Ma quello che ho qui con me, l’ho voluto io. È l’unico autografo che abbia mai chiesto a un artista. Quella sera di dieci anni fa, me ne tornai al mio monolocale da una gremita Sala Verdi del Conservatorio di Milano, con in tasca quel foglietto, come fosse un gioiello. Non era stato facile nemmeno raggiungere il camerino dell’artista, per un nessuno come me, un anonimo studente in Composizione. Io non avevo amicizie influenti, a stento arrivavo alla fine del mese, affrontavo grandi sacrifici per diplomarmi in Composizione e il biglietto del concerto l’avevo pagato. Ma ora avevo l’autografo di uno dei più valenti violinisti del mondo: lei, Maestro Ughi.

Come ha potuto farmi questo? Come ha potuto sputarmi addosso tanto veleno, proprio il giorno della Vigilia di Natale? Lei si ritiene offeso, e di cosa? Come fa una musica a offendere, se è scritta e suonata con tutta l’anima? Una musica strumentale senza parole? Secondo lei, io non sarei degno di essere ammesso in Conservatorio. In realtà vi ho trascorso i miei migliori anni preparandomi a diventare, con cura, impegno e passione, un compositore di musica contemporanea. Sono diplomato in Pianoforte con 10/10. Sono diplomato in Composizione col massimo dei voti. Ho pubblicato le mie partiture musicali. Sono un dottore in Filosofia, laureato con Lode e ho pubblicato i miei scritti. Il mondo della musica classica è malato. Lei è uno dei pochissimi che è riuscito a viverlo da protagonista, ma forse non immagina cosa vuol dire studiare anni e anni uno strumento musicale per arrivare, sì e no, a insegnare in una scuola privata.

E così, a spartirsi la torta del potere musicale sono in pochi, una casta, impegnata a perpetrare la propria concezione dell’arte e la propria esistenza. È una lobby di potere fatta di protettori e protetti, nascosti nelle stanze di palazzi per molti irraggiungibili. Dalla casta emerge sempre lo stesso monito: «La gente è ignorante, noi siamo i veri detentori della cultura». Ma proprio nelle aule del Conservatorio, analizzando le partiture dei grandi del passato, e confortato dal pensiero di Hegel nella Fenomenologia, ho maturato il convincimento che ogni epoca abbia diritto alla sua musica. Perché costringere il pubblico del nostro tempo a rapportarsi solo a capolavori concepiti secoli fa, e perdere così l’occasione di creare una musica nuova, verace espressione dei nostri giorni, che sia una rigorosa evoluzione della tradizione classica europea? La musica cosiddetta «contemporanea», atonale e dodecafonica, in ogni caso non è più tale, perché espressione delle lacerazioni che agitavano l’Europa in tempi ormai lontani. Ecco allora il mio progetto visionario. È necessario uno sforzo creativo a monte, piuttosto che insistere solo sull’educazione musicale, gettando le basi di una nuova musica colta contemporanea, che recuperi il contatto profondo con la gente. Ho provato a farlo, con le mie partiture e i miei scritti. È stato necessario.

Ci sono voluti altri dieci anni, oltre i venti di studi, e il risultato, per nulla scontato, è stato deflagrante: il pubblico, soprattutto giovane, è accorso ai miei concerti, di pianoforte solo o con orchestra sinfonica, come fossero eventi rock, a Roma e a Milano come a Pechino, New York e Tokyo. Quella musica parla al cuore ma il suo virtuosismo tecnico e soprattutto ritmico richiede esecutori di grande talento. È una musica colta che non può prescindere dalla partitura scritta e che rifiuta qualunque contaminazione, con le parole, con le immagini, con strumenti musicali e forme che non siano propri della tradizione classica. Centinaia di giovani mi scrivono che, sul mio esempio, sono entrati in Conservatorio per studiare uno strumento o per intraprendere la via creativa della composizione. Come la storia dell’Estetica musicale insegna, in tutte le epoche ogni idea nuova ha dovuto faticare per affermarsi, divenendo poi, paradossalmente, la «regola» per i posteri. Quello che è certo è che quando il nuovo avanza fa sempre paura. Da amante di Hegel, quindi, sapevo benissimo che l’ondata di novità avrebbe mandato in crisi il vecchio sistema e che i sacerdoti della casta, con i loro adepti, non potendo riconoscere su di me alcuna paternità, avrebbero messo in atto una criminale quanto spietata opera di «crocifissione di Allevi». «Il suo successo mi offende...», «Le composizioni sono musicalmente risibili...», «È un nano...», ma l’assunto più grave che circola è: «Allevi approfitta dell’ignoranza della gente, attraverso una furba operazione di marketing». Niente di più falso! La mia è una musica classica, perché utilizza il linguaggio colto, la cui padronanza è frutto di anni di studio accademico. La mia è una musica nuova perché contiene quel sapore, quella sensibilità dell’oggi, che nessun musicista del passato poteva immaginare.

«Ogni mattina, quando si leva il sole, inizia un giorno che non ha ancora mai vissuto nessuno», afferma il teologo David Maria Turoldo. La mia non è una musica pop, perché non contempla alcun cantante, alcuna chitarra elettrica e batteria e non usa la tradizione orale, o una scrittura semplificata come mezzo di propagazione. Non c’è alcuna macchinazione, tutto è assolutamente limpido e puro: le persone spontaneamente hanno scelto di seguirmi. Ma bisogna smettere di ritenere ignorante la gente «comune». Il pubblico cui si rivolgeva Mozart nel XVIII secolo era forse più colto del nostro? Mai in Italia ci sono stati tanti studenti di musica come in questi tempi. Se la mia musica l’avesse infastidita, Lei poteva semplicemente cambiare canale. E invece, esprimendo un parere del tutto personale, si è voluto erigere a emblema di un mondo ferito, violento e cieco.

Non sono un presuntuoso, semmai un sognatore, e la mia musica, assieme alle mie intuizioni estetiche, non hanno mai voluto offendere nessuno. Io, a differenza di lei, non ricopro nessun ruolo istituzionale, non ho fatto intitolare nessun Festival a mio nome, non ho potere alcuno nel cosiddetto «mondo della musica», ma ciononostante mi si accusa di essere in un luogo, il cuore di centinaia di migliaia di persone, dove altri vorrebbero essere. Alla luce delle sue parole, sembra paradossale che lei sia Presidente dell’Associazione «Uto Ughi per i giovani». Il grande Segovia diceva: «I giovani compositori hanno fatto la mia fortuna, io la loro». Invece Lei ha scelto la via facile dell’ostruzionismo, dall’alto della sua conclamata notorietà. Quel suo autografo che ho sempre conservato gelosamente, dopo tanti anni, per me ora non conta più niente

Fides Brasier
02-01-2009, 19:53
a mio parere allevi non e' altro che un prodotto dell'industria della musica; e in quanto tale, in quanto prodotto industriale, di artistico c'e' davvero poco nella sua musica. e' musica classica alla moda: oggi c'e', domani anche no.

Composition86
02-01-2009, 22:26
Non avevo ancora letto la risposta completa di Allevi, abbastanza buffa.
Tralasciando la prima parte, nella seconda spaccia la sua musica come classica, che di classico ha solo il suono di pianoforte e qualche accorgimento, pare abbia perfino detto "La mia musica avrà sulla musica classica lo stesso impatto che l'Islam sta avendo sulla civiltà occidentale" (e dov'è l'innovazione? :eek: ). Credo siano questi fatti ad indignare Ughi, che bisogna notare che invece non ha avuto da ridire su altri famosi (ma sicuramente più modesti di Allevi) cantanti italiani che riempiono gli stadi.

Ho sentito anche qualche amico dire che Allevi suona musica classica, che è un ottimo compositore e cose così: secondo me come esecutore è bravino, sa eseguire con sentimento quello che scrive, ma come compositore mi lascia davvero perplesso. Il risultato generale dei suoi pezzi è indubbiamente carino ed orecchiabile, questo basta a molti ascoltatori.
Da lui melodie davvero "geniali" (chi può intendere intenda) non ne ho ancora sentite, mi sa tutto di scontato e di già sentito, ma messo insieme con grande sapienza.
Un esempio imbarazzante di già sentito è "Back to life", la parte di basso che c'è dopo il terzo minuto crea una atmosfera finale di grande effetto, ma è stata così abusata da chissà quanta gente che dovrebbero davvero dichiararla illegale. :D
Non sento nemmeno un'evoluzione all'interno del suo modo di comporre, sempre le stesse scelte stilistiche.

Fabiaccio
02-01-2009, 22:47
vabbè la replica di Allievi è quasi più banale della musica che suona :asd:

e ce ne vuole ;)

continuo a sostenere che se la sua musica è classica io sono magro e coi capelli biondi e lunghi :D

zanardi84
03-01-2009, 14:16
La domanda che mi pongo è:

Perchè quando Allevi faceva i cd suonando i grandi classici nessuno lo considerava e oggi che fa quei dischetti che fa tutti lo osannano?
Eppure a sentire quello che dice la sua è musica classica al pari di quella del periodo d'oro della musica classica.
Perchè Beethoven no e lui sì?

Composition86
03-01-2009, 16:17
vabbè la replica di Allievi è quasi più banale della musica che suona :asd:

e ce ne vuole ;)

continuo a sostenere che se la sua musica è classica io sono magro e coi capelli biondi e lunghi :D
Già, almeno si fosse preparato un discorso decente, saranno almeno parole sue? :p

La domanda che mi pongo è:

Perchè quando Allevi faceva i cd suonando i grandi classici nessuno lo considerava e oggi che fa quei dischetti che fa tutti lo osannano?
Eppure a sentire quello che dice la sua è musica classica al pari di quella del periodo d'oro della musica classica.
Perchè Beethoven no e lui sì?
Ti sei scelto un paragone un po' estremo. :)
Uno è un gran furbo che con pezzi semplici, positivi e rilassanti riesce a farsi piacere, l'altro sicuramente non è un musicista comune ed ha saputo trasmettere con impeto molti sentimenti difficili da descrivere, con uno stile più elaborato e personale e non limitandosi al solo pianoforte, mostrando di possedere anche una creatività costante e fuori dall'ordinario per tutta la durata della sua vita.

Il problema viene quando Allevi annuncia improbabili rivoluzioni nel campo della musica classica, quando non ha ancora dimostrato di avere i mezzi per farle. Forse parlava di qualche rivoluzione del "rendere la musica classica ascoltabile da tutti"? Ma la sua musica non è classica, è un miscuglio di diverse cose.
Se poi la gente, grazie a lui, comincia a seguire la musica classica ed ogni tanto in tv mandano qualche concerto serio al posto della spazzatura io sono pure contento, proprio come è successo qualche giorno fa con lo stupendo "Pierino ed il lupo" di Prokof'ev, addirittura in prima serata!

Gnubbolo
03-01-2009, 17:34
imo la "musica classica" è OGGI studio e sperimentazione.
ieri l'altro era musica per accompagnare eventi popolari ( dalle messe a eventi pubblici, era una industria tale e quale ad oggi, bach il più grande di tutti no ? a riproporre sempre la solita zuppa ) e allora che allevi venga messo nello scaffale POP e non tra chi inventa nuovi linguaggi o tra i veri classici.
posso arrangiare papaveri e papere per archi e fiati ma rimane sempre canzonetta :) pero' è sperimentazione quindi è classica ?
rispondetemi voi.
è classico stockhausen o è classico zappa ? perchè queste stupide classificazioni ?


aunktintaun dammi tu una risposta, perchè un hammond è pop e un piano acustico è colto ? perchè allevi è un dio e hiromi non la cagano di striscio in italia ? bhaa

aunktintaun
03-01-2009, 23:55
ragazzi la musica di allevi è classica nel senso di repertorio colto.
il repertorio colto si definisce tale quando viene scritto su carta e si tramanda attraverso questo supporto...di contro esiste la musica popolare che si tramanda oralmente.
erronemante utilizziamo il termine classico per definire un genere musicale che in effetti si dovrebbe chiamare "colto".
se la musica di allevi è scritta, studiata ed eseguita attraverso il supporto carteceo allora quella è musica colta..o come nel parlare comune "musica classica"...continuo a dire che il termine musica colta o musica classica niente ha a che fare con il contenuto estetico dell'opera che viene scritta....
altra precisazione per chi non lo sapesse...con il temine musica classica si intende quella produzione musicale che va dalla meta del '700 ai primi del '800 e che vede in haydn mozart e beethoven i suoi personaggi di spicco...:)

Gnubbolo
04-01-2009, 02:01
quindi gli standard sono musica colta ? vengono studiati, eseguiti ( vabbè interpretati ) da nuovi artisti.
do u wanna dance è musica colta -.-
e i MIDI ? se stockhausen usa i midi dove lo mettiamo nella fantamusica ? scherzo ho capito cosa vuoi dire.
la tua voce enciclopedica da una definizione un po' datata di musica colta :) ma accettabile.

aunktintaun
04-01-2009, 11:44
quindi gli standard sono musica colta ? vengono studiati, eseguiti ( vabbè interpretati ) da nuovi artisti.
do u wanna dance è musica colta -.-
e i MIDI ? se stockhausen usa i midi dove lo mettiamo nella fantamusica ? scherzo ho capito cosa vuoi dire.
la tua voce enciclopedica da una definizione un po' datata di musica colta :) ma accettabile.

tu parli di stockhausen...le sue parti sono sempre pubblicate come musica a stampa, allegata alla musica a stampa potremmo avere dei superti che vanno dal nasto magnetico( prime opere) fino ad arrivare al cd...e cmq la musica colta è quella che viene concepita su carta...non quella che poi viene trascritta su carta...;)

Gnubbolo
05-01-2009, 17:14
allora molta musica contemporanea è colta.
le case discografiche spendono milioni per produrre, è tutto pianificato, lo staff di madonna è come se progettasse l'album in UML :p è tutto concepito su "carta", ma cmq che senso ha parlare di carta nella nostra epoca, devi astrarre.
la musica pop è la più colta di tutte seguendo il tuo ragionamento.
i guns sono 10 anni che riempono spartiti per fare un album :O

aunktintaun
05-01-2009, 17:32
allora molta musica contemporanea è colta.
le case discografiche spendono milioni per produrre, è tutto pianificato, lo staff di madonna è come se progettasse l'album in UML :p è tutto concepito su "carta", ma cmq che senso ha parlare di carta nella nostra epoca, devi astrarre.
la musica pop è la più colta di tutte seguendo il tuo ragionamento.
i guns sono 10 anni che riempono spartiti per fare un album :O
i guns compongono su carta e poi suonano sui dischi? oppure i guns provano in sala e quando il pezzo è pronto arriva un trascrittore e mette tutto su carta?
rispondi a questa mia semplice domanda e avrai la risposta a tutti i tuoi dubbi:)
la carta di oggi potrebbe anche essere un programma di video scrittura musicale, come finale o sibelius per esempio, ora mi segui;)