c.m.g
18-12-2008, 08:25
giovedì 18 dicembre 2008
Roma - Chi ancora fa fatica a distinguere un hacker da un cracker potrebbe sobbalzare sulla sedia: in Scozia si intende dar vita ad un nuovo corso dedicato, per crescere smanettoni intrisi non solo di capacità tecniche ma anche di senso di responsabilità. Non si insegnerà a craccare ma ad utilizzare in modo responsabile e informato la tecnologia. Al centro, dunque, l'ethical hacking, che secondo un istituto scozzese può essere insegnato anche a distanza. Il corso, infatti, è realizzato con una piattaforma di e-learning.
http://www.punto-informatico.it/punto/20081218/hacka.jpg
Ad organizzare l'iniziativa è la International Correspondence School (ICS), una scuola telematica con sede a Glasgow. Le lezioni avranno una durata complessiva di 300 ore e si svolgeranno interamente online, con sessioni in telepresenza e invio di materiali via mail.
L'obiettivo dichiarato è quello di formare gli "ethical hacker" del futuro: professionisti in grado di prevenire e contrastare le varie forme di attacchi criminali portati ai sistemi informativi di aziende ed uffici pubblici. A questo scopo agli studenti sarà data la possibilità di acquisire skill di vario genere, tra cui la conduzione di attacchi denial-of-service, la creazione di virus ed un'introduzione ai trucchi di social engineering spesso impiegati dai cracker.
"Abbiamo grande fiducia in questo corso", ha spiegato al Guardian (http://www.guardian.co.uk/technology/2008/dec/17/internet) la direttrice del Centro, Julie Hepburn: "Gli iscritti avranno la possibilità di scegliere da sé i modi ed i tempi più opportuni per studiare". Il prezzo del percorso formativo è di circa 2600 euro.
Al di là del titolo appealing, tuttavia, il corso di ICS non rappresenta certo una novità assoluta. Corsi simili sono stati organizzati in passato sia oltreoceano (http://punto-informatico.it/1515539/PI/News/laurea-sicurezza-informatica-no-hacking.aspx) che nella stessa Italia (http://punto-informatico.it/1323003/PI/News/scuola-degli-smanettoni.aspx). E anche le università pubbliche (http://www.dti.unimi.it/corso.php?z=0;id_corso=7) sono ormai attrezzate per insegnare sicurezza informatica a giovani di buona volontà.
Giovanni Arata
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2509316/PI/News/scuola-hacking-etico.aspx)
Roma - Chi ancora fa fatica a distinguere un hacker da un cracker potrebbe sobbalzare sulla sedia: in Scozia si intende dar vita ad un nuovo corso dedicato, per crescere smanettoni intrisi non solo di capacità tecniche ma anche di senso di responsabilità. Non si insegnerà a craccare ma ad utilizzare in modo responsabile e informato la tecnologia. Al centro, dunque, l'ethical hacking, che secondo un istituto scozzese può essere insegnato anche a distanza. Il corso, infatti, è realizzato con una piattaforma di e-learning.
http://www.punto-informatico.it/punto/20081218/hacka.jpg
Ad organizzare l'iniziativa è la International Correspondence School (ICS), una scuola telematica con sede a Glasgow. Le lezioni avranno una durata complessiva di 300 ore e si svolgeranno interamente online, con sessioni in telepresenza e invio di materiali via mail.
L'obiettivo dichiarato è quello di formare gli "ethical hacker" del futuro: professionisti in grado di prevenire e contrastare le varie forme di attacchi criminali portati ai sistemi informativi di aziende ed uffici pubblici. A questo scopo agli studenti sarà data la possibilità di acquisire skill di vario genere, tra cui la conduzione di attacchi denial-of-service, la creazione di virus ed un'introduzione ai trucchi di social engineering spesso impiegati dai cracker.
"Abbiamo grande fiducia in questo corso", ha spiegato al Guardian (http://www.guardian.co.uk/technology/2008/dec/17/internet) la direttrice del Centro, Julie Hepburn: "Gli iscritti avranno la possibilità di scegliere da sé i modi ed i tempi più opportuni per studiare". Il prezzo del percorso formativo è di circa 2600 euro.
Al di là del titolo appealing, tuttavia, il corso di ICS non rappresenta certo una novità assoluta. Corsi simili sono stati organizzati in passato sia oltreoceano (http://punto-informatico.it/1515539/PI/News/laurea-sicurezza-informatica-no-hacking.aspx) che nella stessa Italia (http://punto-informatico.it/1323003/PI/News/scuola-degli-smanettoni.aspx). E anche le università pubbliche (http://www.dti.unimi.it/corso.php?z=0;id_corso=7) sono ormai attrezzate per insegnare sicurezza informatica a giovani di buona volontà.
Giovanni Arata
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2509316/PI/News/scuola-hacking-etico.aspx)