Dream_River
17-12-2008, 15:26
Emilia-Romagna unica regione non in recessione nel 2008
Nel quadro di recessione che sta colpendo l'intera economia italiana, l'Emilia-Romagna rappresenta un'anomalia: è l'unica regione del paese che continua a crescere, anche se di poco. Se si esclude la Val d'Aosta (regione a statuto speciale) il nostro è l'unico territorio con il segno + davanti, anche se i segnali di sofferenza certo non mancano. Le stime sono quelle contenute in uno studio di Unioncamere-Prometeia, secondo cui il pil regionale crescerà del +0,1%.
L'Emilia-Romagna è dunque un'isola meno infelice delle altre, che alla voce "Prodotto interno lordo" presentano tutte segni negativi: Piemonte -0,3, Lombardia -0,2, Veneto -0,1 fino a scendere al -1,3 della Basilicata, per una media nazionale del -0,2.
Importanti anche i dati sulla cassa integrazione. Da gennaio ad agosto 2008 le ore di cig ordinaria sono state 2,2 a dipendente, 3,35 ore la quota di ordinaria e straordinaria per lavoratore: e' la media piu' bassa d'Italia (in Piemonte le ore di cig ordinaria sono state 10,08 a dipendente).
"L'Emilia-Romagna- rivendica l'assessore regionale alle Attivita' produttive, Duccio Campagnoli- e' l'unica a non collocarsi in una situazione recessiva. Del resto, non siamo di fronte ad una crisi di competitivita' del nostro sistema, ma una brusca contrazione dei mercati e una riduzione della domanda".
Insomma si può tornare ad alzare la testa già a partire dalla prossima estate, prevede Unioncamere, ma occorre non commettere passi falsi. E in questo senso forse la presenza delle elezioni amministrative a giugno non produrrà effetti positivi sulle azioni che gli enti locali potranno mettere in atto, tenendo gli amministratori più concentrati sulla campagna elettorale che sulla gestione dei problemi.
Fonte: http://www.romagnaoggi.it/emilia/2008/12/17/110989/
LA POTENZA DELLA "PIADENA":yeah:
Nel quadro di recessione che sta colpendo l'intera economia italiana, l'Emilia-Romagna rappresenta un'anomalia: è l'unica regione del paese che continua a crescere, anche se di poco. Se si esclude la Val d'Aosta (regione a statuto speciale) il nostro è l'unico territorio con il segno + davanti, anche se i segnali di sofferenza certo non mancano. Le stime sono quelle contenute in uno studio di Unioncamere-Prometeia, secondo cui il pil regionale crescerà del +0,1%.
L'Emilia-Romagna è dunque un'isola meno infelice delle altre, che alla voce "Prodotto interno lordo" presentano tutte segni negativi: Piemonte -0,3, Lombardia -0,2, Veneto -0,1 fino a scendere al -1,3 della Basilicata, per una media nazionale del -0,2.
Importanti anche i dati sulla cassa integrazione. Da gennaio ad agosto 2008 le ore di cig ordinaria sono state 2,2 a dipendente, 3,35 ore la quota di ordinaria e straordinaria per lavoratore: e' la media piu' bassa d'Italia (in Piemonte le ore di cig ordinaria sono state 10,08 a dipendente).
"L'Emilia-Romagna- rivendica l'assessore regionale alle Attivita' produttive, Duccio Campagnoli- e' l'unica a non collocarsi in una situazione recessiva. Del resto, non siamo di fronte ad una crisi di competitivita' del nostro sistema, ma una brusca contrazione dei mercati e una riduzione della domanda".
Insomma si può tornare ad alzare la testa già a partire dalla prossima estate, prevede Unioncamere, ma occorre non commettere passi falsi. E in questo senso forse la presenza delle elezioni amministrative a giugno non produrrà effetti positivi sulle azioni che gli enti locali potranno mettere in atto, tenendo gli amministratori più concentrati sulla campagna elettorale che sulla gestione dei problemi.
Fonte: http://www.romagnaoggi.it/emilia/2008/12/17/110989/
LA POTENZA DELLA "PIADENA":yeah: