c.m.g
17-12-2008, 09:05
mercoledì 17 dicembre 2008
Roma - Le cifre differiscono da quelle già comunicate da Symantec nel suo report (http://punto-informatico.it/2430846/PI/News/stato-dello-spam.aspx) sull'argomento di qualche settimana fa, ma l'idea di fondo, anzi la constatazione di un dato di fatto, rimane sostanzialmente inalterata: nel suo Annual Security Report Cisco sostiene che il 90% delle e-mail spedite e inviate in tutto il mondo è spam.
Mail spazzatura, "comunicazioni commerciali" indesiderate su pillole-multicolore e allarga-attributi o, peggio ancora, codice malevolo pronto a infettare sistemi non opportunamente protetti e utenti non particolarmente attenti, lo spam scambiato quotidianamente su Internet comprende circa 200 miliardi (dicasi miliardi) di messaggi.
Tra i maggiori paesi "fornitori" di questa particolarmente detestabile (e detestata) forma di perversione digitale spiccano gli Stati Uniti con il 17,2% del totale dei messaggi inviati, seguiti a ruota da Turchia (9,2%) e Russia (8%).
Lo spam rappresenta una parte non trascurabile di quel business del cyber-crimine che la succitata Symantec ha trattato in un rapporto omnicomprensivo (http://punto-informatico.it/2485342/PI/News/symantec-cyber-crimine-vale-miliardi-anzi-milioni.aspx) pubblicato non molti giorni addietro. E lo spam è una delle attività principali date in outsourcing alle potenti e tentacolari maglie delle botnet (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=tag:%22botnet%22) grandi e piccole, eserciti di PC-zombie dal controllo centrale sfuggente e dall'analisi difficoltosa, eserciti attualmente in fase di reboot (http://punto-informatico.it/2488868/PI/News/spam-iv-grande-ritorno.aspx) dopo il duro colpo inferto dallo shutdown del provider McColo.
"Usare il malware per infettare i computer di qualcuno è diventato un meccanismo incredibilmente comune e sfruttare tali computer tutti insieme è un modo utile per condurre frodi a base di phishing, spedire spam e rubare informazioni" sostiene (http://news.smh.com.au/technology/about-90-percent-of-all-email-is-spam-cisco-20081216-6zmk.html) Patrick Peterson, chief security researcher per Cisco, secondo la cui opinione le botnet sono, "in molti casi, il ground-zero (http://en.wikipedia.org/wiki/Ground_zero) per le minacce criminali online".
Alfonso Maruccia
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2507726/PI/News/cisco-quasi-tutto-spam.aspx)
Roma - Le cifre differiscono da quelle già comunicate da Symantec nel suo report (http://punto-informatico.it/2430846/PI/News/stato-dello-spam.aspx) sull'argomento di qualche settimana fa, ma l'idea di fondo, anzi la constatazione di un dato di fatto, rimane sostanzialmente inalterata: nel suo Annual Security Report Cisco sostiene che il 90% delle e-mail spedite e inviate in tutto il mondo è spam.
Mail spazzatura, "comunicazioni commerciali" indesiderate su pillole-multicolore e allarga-attributi o, peggio ancora, codice malevolo pronto a infettare sistemi non opportunamente protetti e utenti non particolarmente attenti, lo spam scambiato quotidianamente su Internet comprende circa 200 miliardi (dicasi miliardi) di messaggi.
Tra i maggiori paesi "fornitori" di questa particolarmente detestabile (e detestata) forma di perversione digitale spiccano gli Stati Uniti con il 17,2% del totale dei messaggi inviati, seguiti a ruota da Turchia (9,2%) e Russia (8%).
Lo spam rappresenta una parte non trascurabile di quel business del cyber-crimine che la succitata Symantec ha trattato in un rapporto omnicomprensivo (http://punto-informatico.it/2485342/PI/News/symantec-cyber-crimine-vale-miliardi-anzi-milioni.aspx) pubblicato non molti giorni addietro. E lo spam è una delle attività principali date in outsourcing alle potenti e tentacolari maglie delle botnet (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=tag:%22botnet%22) grandi e piccole, eserciti di PC-zombie dal controllo centrale sfuggente e dall'analisi difficoltosa, eserciti attualmente in fase di reboot (http://punto-informatico.it/2488868/PI/News/spam-iv-grande-ritorno.aspx) dopo il duro colpo inferto dallo shutdown del provider McColo.
"Usare il malware per infettare i computer di qualcuno è diventato un meccanismo incredibilmente comune e sfruttare tali computer tutti insieme è un modo utile per condurre frodi a base di phishing, spedire spam e rubare informazioni" sostiene (http://news.smh.com.au/technology/about-90-percent-of-all-email-is-spam-cisco-20081216-6zmk.html) Patrick Peterson, chief security researcher per Cisco, secondo la cui opinione le botnet sono, "in molti casi, il ground-zero (http://en.wikipedia.org/wiki/Ground_zero) per le minacce criminali online".
Alfonso Maruccia
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2507726/PI/News/cisco-quasi-tutto-spam.aspx)