View Full Version : La FED tagli i tassi!
Tassi Usa al minimo storico: Fed Funds, range tra 0 e 0,25 per cento
La Federal Reserve con una mossa a sorpresa ha deciso oggi di abbassare il costo del denaro ai minimi di sempre, in una forchetta compresa fra lo 0% e lo 0,25%, a seconda delle necessità che si presenteranno. La Banca centrale Usa ha così evitato una riduzione secca dei tassi, come avvenuto finora, preferendo una soluzione flessibile che le consentirà di agire a seconda delle circostanze.
Contemporaneamente la Fed ha annunciato il taglio del tasso di sconto di 75 punti base portandolo allo 0,5% dall'1,25 per cento. La decisione della Riserva Federale ha come obiettivo quello di combattere la recessione in atto, portando i tassi a un «livello eccezionalmente basso» per un certo periodo cercando di contrastare rapidamente la pressione dei prezzi. La mossa odierna della Fed consente infatti di finanziare il sistema negli Usa nell'ipotesi più vantaggiosa senza alcun interesse. Ma anche l'ipotesi più onerosa applicabile della forchetta, cioè lo 0,25%, è equivalente ai saggi applicati a Singapore, fino a oggi i più bassi in assoluto.
La decisione è stata presa all' unanimità ed è senza precedenti, in quanto appunto anzichè tagliare il tasso di riferimento si è optato per una soluzione più articolata. La Banca centrale ha aggiunto che il livello in pratica azzerato del costo del denaro continuerà a sussistere per «qualche tempo» in considerazione della gravità della situazione dell' economia. Negli ultimi 14 mesi la Fed ha operato ben nove tagli del costo del denaro, a cominciare dal settembre dello scorso anno, quando i Fed Funds si trovavano al 5,25 per cento. La Fed ha aggiunto anche che continuerà a sostenere i mercati finanziari attraverso il riacquisto di emissioni in grande quantità, riferite sia al debito delle agenzie governative che operano nel settore immobiliare che più in generale a securities ancorate a questo stesso comparto.(p.f.)
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marchigiano
16-12-2008, 22:01
molto bene anche se non ho capito su base decidono di applicare la forbice 0/0,25... già mi immagino le grandi di detroit 0% i poveracci col mutuo 0,25% + spread della banca :oink:
ora serve la contromossa bce ben sapendo che sta per arrivare una bella inflazione ma ben ci sta...
molto bene anche se non ho capito su base decidono di applicare la forbice 0/0,25... già mi immagino le grandi di detroit 0% i poveracci col mutuo 0,25% + spread della banca :oink:
ora serve la contromossa bce ben sapendo che sta per arrivare una bella inflazione ma ben ci sta...
Io temo che queste misure saranno appena sufficienti a bilanciare la deflazione....
marchigiano
16-12-2008, 23:30
per qualche mese si in europa ma poi si riprenderà
negli states invece vale da subito conoscendo gli ammerigani :sofico: ricominceranno a comprare cassate a tasso zero...
per qualche mese si in europa ma poi si riprenderà
negli states invece vale da subito conoscendo gli ammerigani :sofico: ricominceranno a comprare cassate a tasso zero...
Vado a memoria, ma se non erro in Giappone questa mossa non sortì in alcun modo l'effetto desiderato (inflazione, appunto) e la stagnazione proseguì per 2anni!
marchigiano
17-12-2008, 14:39
il jap è molto più indipendente di noi, hanno centrali atomiche e fabbriche a volontà (auto, mezzi pesanti, moto, elettronica di consumo, fotografia...)
noi il petrolio e il metano lo importiamo, di fonti nostre usiamo un 20% forse meno, l'industria automobilistica nazionale copre una minima parte delle auto vendute...
http://www.tuttoconsumatori.it/archivio/2008/11/confcommercio_p.shtml
quest'anno spenderemo 100 milioni in più ma risparmieremo un miliardo in più... tutta liquidità che si svaluta purtroppo... già ora con l'euro indebolito si inizia a importare inflazione dal settore tecnologico, poi con il taglio dell'opec riaumenterà la benzina...
Secondo me non è così scontato che il taglio tassi rilanci l'economia come al solito. Dopotutto ricordiamo che una delle cause di questa crisi è proprio il credito facile e la moneta carta straccia...
Secondo me non è così scontato che il taglio tassi rilanci l'economia come al solito.
altro che scontato, è proprio escluso. Questi sono pazzi... e intanto l'euro sta massacrando dollaro e sterlina... per la felicità del nostro export.
l'eurofia dei mercati e durato 1 giorno .. :O
altro che scontato, è proprio escluso. Questi sono pazzi... e intanto l'euro sta massacrando dollaro e sterlina... per la felicità del nostro export.
Però è comodo nell'import :O
poi con il taglio dell'opec riaumenterà la benzina...
E invece il costo al barile è appena tracollato al limite dei 40$....
E invece il costo al barile è appena tracollato al limite dei 40$....
Questo ha dell'incredibile, i produttori dichiarano un taglio della produzione e il prezzo va giù! non ricordo casi simili. vedremo se è un ribasso a breve o se continua..
marchigiano
17-12-2008, 21:25
altro che scontato, è proprio escluso. Questi sono pazzi... e intanto l'euro sta massacrando dollaro e sterlina... per la felicità del nostro export.
certo finchè teniamo i tassi alti i capitali obbligazionari si spostano qui :muro: la bce deve tagliare minimo un altro punto
Però è comodo nell'import :O
si ma per l'economia nazionale è meglio l'export :muro: vedi gli usa cosa stanno facendo... svalutano il dollaro creano inflazione e aumentano la produttività, loro si risollevano noi ci attacchiamo...
E invece il costo al barile è appena tracollato al limite dei 40$....
aspetta... magari rimanesse così... ci metterei la firma
aspetta... magari rimanesse così... ci metterei la firma
Petrolio: taglio record dell'Opec, ma il prezzo del barile crolla
L'Opec, il cartello dei produttori di petrolio, ha deciso un taglio record sull'offerta di oro nero: 2,2 milioni di barili al giorno in meno. La riduzione arriva pochi mesi dopo il taglio di settembre (520mila barili) e quello di ottobre da 1,5 milioni di barili. Con il taglio odierno, dunque, l'Opec ha ridotto la produzione di 4,2 milioni di barili dallo scorso settembre. La decisione è stata presa con un vertice straordinario a Orano, in Algeria, e in precedenza vari esponenti dell'Opec avevano anticipato l'orientamento a varare un taglio di questa portata. Quella odierna è la stretta più consistente all'offerta almeno dal 2003.
Crolla il barile: effetto confusione. Il prezzo del petrolio, nonostante il taglio miri a interromperne il calo, crolla ulteriormente. Pesa la confusione generata attorno all'entità della riduzione della produzione: si è parlato di 4,2 milioni in un primo momento, ma in realtà, come spiegato sopra, sono 2,2 milioni considerando il taglio già effettuato a ottobre. Il calo si spiega anche con ragioni di ordine tecnico legate agli appuntamenti di fine anno. Il Wti con consegna a gennaio intorno alle 18.00 scambia a 40,77 dollari al barile in calo del 6,49% dopo aver toccato un minimo a 402 dollari sui minimi da 4 anni. Il Brent con consegna a febbraio perde l'1,63% a 45,89 dollari.
Obiettivo: fermare il crollo del barile. La decisione dell'Opec, nonostante l'effetto immediato sul mercato dica il contrario, è frenare la discesa dei prezzi del greggio. Va detto che permangono dei dubbi sulla capacità dell'organizzazione di contrastare un fenomeno fondamentalmente legato al crollo della domanda e alla recessione in atto nei Paesi avanzati. L'ultimo bollettino dell'organizzazione parla di un incremento della flessione della domanda di greggio per il 2009 che dovrebbe raggiungere quota 85,7 milioni (-0,2%), rispetto a una domanda del 2008 in flessione dello 0,1% (85,8 milioni di barili).
certo finchè teniamo i tassi alti i capitali obbligazionari si spostano qui :muro: la bce deve tagliare minimo un altro punto
ah sì, decisamente meglio invece creare le base future per una mega-inflazione che brucerà tutta la marea di carta straccia immessa in questi mesi dalle due banche centrali :rolleyes:
Siamo nei guai, con tassi addirittura negativi rispetto all'inflazione, proprio per l'eccesso di creazione di credito causata - dal 2001 in poi - dalla Federal Reserve di Alan Greenspan, e la soluzione della Federal Reserve di Ben Bernanke e'... "ancora piu' credito"? :doh: :confused: Cos'altro ci puo' aspettare adesso? Intanto i problemi sistemici sul mercato monetario, come dice Goldman Sachs, si intensificheranno invece di diminuire. Ad un tasso dello 0%, sara' dura per i fondi monetari sia coprire i costi, sia dare un qualsiasi rendimento "positivo" agli investitori. Il che equivale a incoraggiare la fuga da questi fondi. Volete la traduzione di "fuga dai fondi monetari" (quelli a più basso rischio -> e quindi bassi rendimenti)?
marchigiano
18-12-2008, 13:12
flessione della domanda di greggio per il 2009 che dovrebbe raggiungere quota 85,7 milioni (-0,2%), rispetto a una domanda del 2008 in flessione dello 0,1% (85,8 milioni di barili).
per ora c'è speculazione, questo purtroppo farà impennare il prezzo quando partirà nel senso opposto...
ah sì, decisamente meglio invece creare le base future per una mega-inflazione che brucerà tutta la marea di carta straccia immessa in questi mesi dalle due banche centrali :rolleyes:
Siamo nei guai, con tassi addirittura negativi rispetto all'inflazione, proprio per l'eccesso di creazione di credito causata - dal 2001 in poi - dalla Federal Reserve di Alan Greenspan, e la soluzione della Federal Reserve di Ben Bernanke e'... "ancora piu' credito"? :doh: :confused: Cos'altro ci puo' aspettare adesso? Intanto i problemi sistemici sul mercato monetario, come dice Goldman Sachs, si intensificheranno invece di diminuire. Ad un tasso dello 0%, sara' dura per i fondi monetari sia coprire i costi, sia dare un qualsiasi rendimento "positivo" agli investitori. Il che equivale a incoraggiare la fuga da questi fondi. Volete la traduzione di "fuga dai fondi monetari" (quelli a più basso rischio -> e quindi bassi rendimenti)?
l'inflazione è il minore dei mali tranquillo, se lasciavano i tassi com'erano e non immettevano liquidità allora si che era crisi nel vero senso della parola
certo se mi dici che gli interventi sono stati tardivi ti do ragione, la bce e fed alzando i tassi hanno fatto solo casino, dovevano solo tagliare l'erogazione del credito, dare nuove direttive agli istituti per finanziare solo chi ha basi solide... ma oramai è fatta...
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