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View Full Version : [ Cosa Nostra ] Maxi Blitz :99 Arresti,volevano rifondare la Cupola


Ser21
16-12-2008, 07:49
Oltre 90 fermi tra capi, reggenti e gregari. Ramificazioni anche in Toscana
Grasso: "Stavano creando una struttura per organizzare 'cose gravi'"

Mafia, maxi blitz in Sicilia
99 fermi fra capi, reggenti e gregari

PALERMO - Dalle prime luci dell'alba i carabinieri del Comando provinciale di Palermo stanno eseguendo centinaia di fermi nei confronti di capimafia, reggenti di mandamenti e gregari di Cosa nostra, anche in alcune province della Toscana. Nella maxi operazione, che gli investigatori definiscono "storica", sono impegnati oltre 1200 carabinieri, elicotteri ed unità cinofile. L'operazione, denominata "Perseo", è il risultato di oltre nove mesi d'indagini, che hanno permesso di decapitare la nuova cupola di Cosa nostra. "Se con l'operazione Gotha del giugno 2006 Cosa nostra era in ginocchio - commenta il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso - con questa operazione le si è impedito di rialzarsi, recidendo tutte le teste strategicamente pensanti di una nuova struttura di comando che avrebbe dovuto deliberare, come una volta, su 'cose gravi'".

Secondo i magistrati della Dda, i mafiosi, insieme a decine di gregari, stavano tentando di ricostruire la "Commissione provinciale" con il progetto più abizioso, sostenuto dal boss latitante Matteo Messina Denaro, di riportare in vita l'intera Cupola mafiosa. In passato la Commissione, guidata da Totò Riina, ha deliberato i fatti di sangue più tragici nella storia di Cosa nostra ed è l'organismo deputato a prendere le decisioni più importanti.

Tra i reati contestati, oltre all'associazione per delinquere di stampo mafioso, anche quelli di estorsione, traffico di armi e traffico internazionale di stupefacenti. L'inchiesta, coordinata dal procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, e dai sostituti della Dda Maurizio De Lucia, Marzia Sabella, Roberta Buzzolani e Francesco Del Bene, ha subìto nelle ultime settimane un'accelerazione a causa del pericolo di fuga di alcuni degli indagati e per evitare un omicidio, già progettato.

Grazie alle intercettazioni, gli investigatori hanno documentato la decisione dei nuovi boss di procedere al ripristino, a 15 anni di distanza dall'arresto di Totò Riina, della Commissione provinciale. Ma l'inchiesta ha permesso anche di registrare "un'aspra e pericolosa contrapposizione" all'interno di Cosa nostra sulla nomina del futuro capo dell'organismo deputato ad assumere le più gravi decisioni.

"Sono stati ricostruiti - spiegano dal Comando provinciale dei carabinieri di Palermo - gli attuali organigrammi dell'organizzazione mafiosa nel palermitano ed è stata così annientata la direzione strategica". Durante le indagini, il Nucleo radiomobile di Monreale ha acquisito riscontri anche su un traffico internazionale di stupefacenti, confermando in tal modo l'interesse di Cosa nostra nel settore.

http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/cronaca/mafia-5/blitz-nuova-mafia/blitz-nuova-mafia.html

eriol
16-12-2008, 09:56
appena letto, mi sembrano notizie fantastiche.
sbaglio o da un po' di tempo a questa parte si stanno mettendo notevolmente i bastoni tra le ruote alla criminalità organizzata?

lowenz
16-12-2008, 10:10
Certo che sono proprio un tumore, si riformano in continuazione se guardiamo alle notizie di operazioni su vasta scala.

Ser21
16-12-2008, 10:14
appena letto, mi sembrano notizie fantastiche.
sbaglio o da un po' di tempo a questa parte si stanno mettendo notevolmente i bastoni tra le ruote alla criminalità organizzata?

All'ala militare sicuramente...
Peccato però che senza referenti politic,la mafia nemmeno esisterebbe.
Per sconfiggerla definitivamente ci vorrebbe un intervento in tal senso ma visto come siamo messi in Italia,è pura utopia.

Ser21
16-12-2008, 10:19
Tutti gli affari dei nuovi boss
dalla droga alla politica
di Enrico Bellavia
Hanno comprato e venduto voti, hanno importato chili su chili di cocaina dal Sud America, e si sono rimessi a raffinarla in Sicilia, hanno preso in mano il controllo delle estorsioni. Ma su tutto: hanno ricostituito Cosa nostra, con la commissione e i capimandamento. Sono tornati all’antico, chiudendo l’esperienza della dittatura corleonese, spartendosi il territorio e incoronando capo Benedetto Capizzi.

I vecchi boss, fuori perché liberi, o liberati da provvidenziali perizie mediche, si sono incontrati, hanno tenuto summit anche all’o spedale Civico di Palermo, sfruttando i permessi per le cure, e lì hanno gettato le basi per la nuova organizzazione. Dal carcere è arrivato l’assenso di Totò Riina e di Bernardo Provenzano e dal suo rifugio dorato ha dato il via libera anche Matteo Messina Denaro, capo incontrastato di Trapani, lontano da Palermo e perciò garante dell’operazione, ma non protagonista.

L’attività di vecchi padrini, tra i settanta e gli ottanta anni è stata tenuta d’occhio per un anno. Le cimici hanno ricostruito ogni passaggio di questo lavorio. E nella notte i carabinieri hanno dato il via all’ultimo blitz, per numeri e consistenza, una delle più grosse operazioni antimafia degli ultimi anni. L’ordine dei boss era preciso: niente scruscio, niente rumore. Bisognava spartirsi il territorio per mandamenti, ridisegnando la geografia mafiosa, dotandosi però di un capo unico, un regista "non alla maniera dei napoletani", dicevano.

L’operazione dei carabinieri, diretta dalla Dda di Palermo con i sostituti Maurizio De Lucia, Roberta Buzzolani, Marzia Sabella, Francesco Del Bene è ancora in corso. Novantanove i fermi disposti dai magistrati. Nell’elenco anche il superlatitante Gianni Nicchi, incoronato capo del mandamento di Pagliarelli. L’assetto ha sancito la definitiva chiusura delle ostilità tra la fazione del gruppo che si rifaceva al boss Nino Rotolo, di cui Nicchi era il delfino con la colonna dei Lo Piccolo, padre e figlio, primi fautori di un riassetto dell’organizzazione.

Con Rotolo e i Lo Piccolo in carcere e sotto il controllo di Benedetto Capizzi, l’operazione è ripresa ed era già conclusa quando sono arrivati i militari a scompaginarla. C’era da bloccare anche "la possibilità di nuove stragi", ha chiarito il Procuratore nazionale Grasso. Le scelte dei vertici, infatti, avevano lasciato per strada più di uno scontento.
(16 dicembre 2008)

dave4mame
16-12-2008, 10:29
beh... se è vero quello che si dice circa gli esponenti al governo...
in pratica è una guerra di mafia :sofico:

Ser21
16-12-2008, 10:34
beh... se è vero quello che si dice circa gli esponenti al governo...
in pratica è una guerra di mafia :sofico:

tu ci scherzi...ma....

ferste
16-12-2008, 10:40
tu ci scherzi...ma....

esatto, l'ala massimalista è stata venduta alle FDO perchè rischiava di diventare "rumorosa" e di disturbare gli affari veri

Ser21
16-12-2008, 10:43
esatto, l'ala massimalista è stata venduta alle FDO perchè rischiava di diventare "rumorosa" e di disturbare gli affari veri

Concordo in pieno.
A questo punto il sistema stragista è più probabile di quello che si pensa.
Storicamente è successo sempre così...da andreotti-mattarella passando per le stragi del 93'....

eriol
16-12-2008, 12:39
All'ala militare sicuramente...
Peccato però che senza referenti politic,la mafia nemmeno esisterebbe.
Per sconfiggerla definitivamente ci vorrebbe un intervento in tal senso ma visto come siamo messi in Italia,è pura utopia.

mi sembra che le parti coinvolte appartengano anche all' area strategica e organizzativa oltre che a quella militare.
sui referenti politici è vero. occorrerebbe intransigenza da questo punto di vista ma non credo proprio che senza intrallazzi politici la mafia verrebbe sconfitta.
occorrerebbe agire a tutto campo. bombardando i mafiosi di ogni risma con arresti e controlli asfissianti mentre si cerchi di rilanciare ecomicamente il sud.
utopia insomma.

Ser21
16-12-2008, 14:46
mi sembra che le parti coinvolte appartengano anche all' area strategica e organizzativa oltre che a quella militare.
sui referenti politici è vero. occorrerebbe intransigenza da questo punto di vista ma non credo proprio che senza intrallazzi politici la mafia verrebbe sconfitta.
occorrerebbe agire a tutto campo. bombardando i mafiosi di ogni risma con arresti e controlli asfissianti mentre si cerchi di rilanciare ecomicamente il sud.
utopia insomma.

I mafiosi senza politic che gli coprono le spalle (cassazione,appalti,massoneria) sarebbe alla stregua delle bande di rumeni.
Togli la politica alla mafia e scompare dopo 10 anni.

giannola
16-12-2008, 15:21
I mafiosi senza politic che gli coprono le spalle (cassazione,appalti,massoneria) sarebbe alla stregua delle bande di rumeni.
Togli la politica alla mafia e scompare dopo 10 anni.

non diciamo eresie
:fagiano:

Ser21
16-12-2008, 16:07
non diciamo eresie
:fagiano:

Vallo a dire a Borsellino,è lui che ha giustamente teorizzato questo concetto e mi semba che lui di mafia ne sapesse un po' più di te.

ps.:fagiano: :fagiano:

_fred_
16-12-2008, 16:08
non diciamo eresie
:fagiano:

Bhe perchè no? La Mafia senza la copertura della politica non è altro che una banda di criminali, sono proprio gli appoggi politici che le permettono di prosperare fare affari rimanere intoccabili ecc...

Ser21
16-12-2008, 16:11
Bhe perchè no? La Mafia senza la copertura della politica non è altro che una banda di criminali, sono proprio gli appoggi politici che le permettono di prosperare fare affari rimanere intoccabili ecc...

Esatto,ma attendo la lungimirante spiegazione del fondatore dell'episocialismo.