userpercaso
14-12-2008, 18:50
BAGDAD (IRAQ) - «Questo è il tuo bacio d'addio, cane» e ha lanciato, subito dopo, una scarpa dopo l'altra verso il presidente Usa George W. Bush mentre stringeva la mano al premier iracheno Nouri al Maliki. Incidente fuori programma per il presidente degli Stati Uniti impegnato domenica in una visita a sorpresa a Bagdad, l’ultima prima della scadenza del suo mandato. Durante la conferenza stampa, un giornalista iracheno ha tirato le sue scarpe, dalla terza fila dove era seduto, contro Bush, prima di essere portato via dagli uomini della sicurezza. Il presidente è riuscito a schivarle entrambe e poi, scherzando, ha detto che erano scarpe di taglia 10. Con calma Bush ha poi ripreso a rispondere alle domande dei giornalisti.
LA GUERRA NON È ANCORA FINITA - L'incidente dopo che il presidente aveva affermato, parlando davanti ai giornalisti che «la guerra in Iraq non è ancora finita». Scambiando alcune battute con la stampa al suo seguito dopo avere incontrato il premier iracheno Nuri al-Maliki, Bush ha aggiunto: «C'è ancora lavoro da fare», prima di precisare che l'accordo di sicurezza firmato tra Usa ed Iraq, garantisce al paese mediorientale «una solida base, per oggi e per il futuro». L'accordo, che prevede la fine di una presenza militare americana di ampio respiro entro il 2011, è stato raggiunto nei giorni scorsi
LA VISITA - Era stata una visita a sorpresa. Come sempre è avvenuto, per ovvie ragioni di sicurezza. Ma la sicurezza non è mai troppa. Il presidente americano George W. Bush è giunto domenica in Iraq, ha precisato la Casa Bianca, per incontrare i leader iracheni, ringraziare le truppe e per celebrare il nuovo accordo sulla sicurezza raggiunto con il governo iracheno.
George W. Bush (a destra) con il presidente dell'Iraq Jalal Talabani (Afp)La visita arriva all'indomani del via libera nel Parlamento iracheno dell'intesa siglata con gli Usa, che prevede il ritiro di tutte le truppe statunitensi entro la fine del 2011.
Si tratta della quarta visita di Bush dall'invasione americana del paese nel 2003.
GLI INCONTRI - Sebbene l'Iraq sia ormai scivolato nell'ordine di priorità delle preoccupazioni statunitensi, surclassato dalla recessione che ha colpito l'economia Usa, i sondaggi mostrano che per la maggior parte degli americani la guerra è stata un errore. Dopo quasi 6 anni dall'inizio di un conflitto che è costato la vita a più di 4.200 militari Usa e e a decine di migliaia di iracheni, in Iraq rimangono ancora 140.00 soldati statunitensi. Il segretario alla Difesa, Robert Gates, giunto a Baghdad sabato, anche lui senza preavviso, ha comunque assicurato passando in rassegna le truppe «che le forze statunitensi nel Paese sono entrate nell'ultima tappa dell'impegno preso da Washington in Iraq» . La visita di Bush - che è presumibilmente l'ultima prima che, il 20 gennaio, passi il testimone a Barack Obama- era stata tenuta accuratamente segreta dalla Casa Bianca; e i movimenti di Bush saranno presumibilmente limitati alla zona super-fortificata dentro e attorno alla capitale irachena. Prima tappa, il palazzo presidenziale per incontrare il presidente Jalal Talabani e i suo due vice; poi l'incontro con il premier Nuri al-Maliki. Il primo viaggio di Bush in Iraq fu nel novembre 2003, pochi mesi dopo l'invasione militare, cominciata nel marzo di quell'anno. Bush tornò poi in Iraq nel 2006 e nel 2007, anno in cui si spinse fin nella provincia occidentale di Al-Anbar e dove incontrò i leader tribali che combattono a fianco del governo e delle truppe statunitensi.
Fonte Corriere della Sera
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Beh sul fatto che continuerà non vi erano dubbi ormai l'Iraq se lo sono persi...non loro, ma tutti, ma il fatto che un giornalista solo ora si sia svegliato....è un buon segno:D
LA GUERRA NON È ANCORA FINITA - L'incidente dopo che il presidente aveva affermato, parlando davanti ai giornalisti che «la guerra in Iraq non è ancora finita». Scambiando alcune battute con la stampa al suo seguito dopo avere incontrato il premier iracheno Nuri al-Maliki, Bush ha aggiunto: «C'è ancora lavoro da fare», prima di precisare che l'accordo di sicurezza firmato tra Usa ed Iraq, garantisce al paese mediorientale «una solida base, per oggi e per il futuro». L'accordo, che prevede la fine di una presenza militare americana di ampio respiro entro il 2011, è stato raggiunto nei giorni scorsi
LA VISITA - Era stata una visita a sorpresa. Come sempre è avvenuto, per ovvie ragioni di sicurezza. Ma la sicurezza non è mai troppa. Il presidente americano George W. Bush è giunto domenica in Iraq, ha precisato la Casa Bianca, per incontrare i leader iracheni, ringraziare le truppe e per celebrare il nuovo accordo sulla sicurezza raggiunto con il governo iracheno.
George W. Bush (a destra) con il presidente dell'Iraq Jalal Talabani (Afp)La visita arriva all'indomani del via libera nel Parlamento iracheno dell'intesa siglata con gli Usa, che prevede il ritiro di tutte le truppe statunitensi entro la fine del 2011.
Si tratta della quarta visita di Bush dall'invasione americana del paese nel 2003.
GLI INCONTRI - Sebbene l'Iraq sia ormai scivolato nell'ordine di priorità delle preoccupazioni statunitensi, surclassato dalla recessione che ha colpito l'economia Usa, i sondaggi mostrano che per la maggior parte degli americani la guerra è stata un errore. Dopo quasi 6 anni dall'inizio di un conflitto che è costato la vita a più di 4.200 militari Usa e e a decine di migliaia di iracheni, in Iraq rimangono ancora 140.00 soldati statunitensi. Il segretario alla Difesa, Robert Gates, giunto a Baghdad sabato, anche lui senza preavviso, ha comunque assicurato passando in rassegna le truppe «che le forze statunitensi nel Paese sono entrate nell'ultima tappa dell'impegno preso da Washington in Iraq» . La visita di Bush - che è presumibilmente l'ultima prima che, il 20 gennaio, passi il testimone a Barack Obama- era stata tenuta accuratamente segreta dalla Casa Bianca; e i movimenti di Bush saranno presumibilmente limitati alla zona super-fortificata dentro e attorno alla capitale irachena. Prima tappa, il palazzo presidenziale per incontrare il presidente Jalal Talabani e i suo due vice; poi l'incontro con il premier Nuri al-Maliki. Il primo viaggio di Bush in Iraq fu nel novembre 2003, pochi mesi dopo l'invasione militare, cominciata nel marzo di quell'anno. Bush tornò poi in Iraq nel 2006 e nel 2007, anno in cui si spinse fin nella provincia occidentale di Al-Anbar e dove incontrò i leader tribali che combattono a fianco del governo e delle truppe statunitensi.
Fonte Corriere della Sera
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Beh sul fatto che continuerà non vi erano dubbi ormai l'Iraq se lo sono persi...non loro, ma tutti, ma il fatto che un giornalista solo ora si sia svegliato....è un buon segno:D