PDA

View Full Version : [Abruzzo] Pd: non votate il nostro candidato[IdV]


dantes76
14-12-2008, 12:32
Abruzzo, il Pd boicotta Di Pietro. L'ira di Tonino: hanno paura di me
di Laura Cesaretti
Vota


Roma Tutti nel Pd sanno che andrà comunque male. E nessuno, nel momento in cui il partito ha raggiunto una fragile tregua interna al gruppo dirigente, ha intenzione di utilizzare il risultato delle regionali d’Abruzzo come arma da brandire contro il segretario Walter Veltroni.

Così, il risultato elettorale di questo week end viene derubricato da tutti a semplice «test locale». Lo dice il capo dell’Organizzazione Beppe Fioroni: «Sono elezioni in una sola su 20 delle regioni italiane, e una delle più piccole: la competizione è comunque limitata».

Ma lo dice anche Enrico Letta, uno dei critici della segreteria Veltroni: «In Abruzzo c’è una vicenda particolare, il partito è risalito dalle difficoltà in cui era e escludo che possa esserci un collegamento tra questo voto e il dibattito interno al Pd». E anche Massimo D’Alema, che l’altra sera ha chiuso a Teramo la campagna elettorale e ha toccato con mano, in una sala assai poco affollata visto il protagonista, le difficoltà del Pd locale, spiega che «l’Abruzzo non è un laboratorio, ma una regione importante che deve uscire da un momento difficile».

Il Pd, colpito dalle inchieste giudiziarie, dall’arresto di Del Turco e dalla caduta della sua Giunta, sa che rischia di lasciare sul tappeto una decina di punti rispetto ai precedenti risultati. E a cannibalizzarli sarà in buona parte Antonio Di Pietro, che al partito di Veltroni ha imposto il proprio candidato presidente e ha ordinato la rinuncia a mettere in lista molti dei suoi uomini più influenti, a cominciare dal capogruppo Donato Di Matteo, il più votato nelle primarie del partito con quasi 5mila preferenze.

Dell’Abruzzo Di Pietro ha fatto il suo laboratorio e la sua rampa di lancio, lo ha battuto palmo a palmo coi comizi e arringato ogni sera dalle tv locali, promuovendo il suo candidato Carlo Costantini, presentato come il simbolo della legalità, e appaiando nella condanna del «vecchio sistema di potere». La vittoria sarebbe solo sua, e gli consegnerebbe la guida «morale» del centrosinistra. La sconfitta verrà messa in conto agli alleati.

Tonino già mette le mani avanti: «Nel Pd c’è qualcuno che teme più la vittoria di Italia dei Valori che quella del centrodestra», insinua. E avverte: «Mai come in questa occasione faremo i conti dei voti e vedremo com’è andata».

L’avvertimento non è casuale: Di Pietro replica alle voci che circolano in Abruzzo e rimbalzano a Roma, alle quali «mi rifiuto di credere», dice. Voci che la dicono lunga su sospetti e asti che regnano tra i due alleati: alcuni dirigenti locali del Pd starebbero dando indicazioni di voto disgiunto. Votare cioè la lista veltroniana, ma non il candidato presidente dipietrista, Carlo Costantini. Per punire l’ex Pm e le sue pretese.

Lo assicura ad esempio il dirigente del Prc abruzzese Maurizio Acerbo: «Sono notizie che ho anche io, purtroppo. Ci sono pezzi di ceto politico Pd che vedono il rinnovamento come la fine dell’occupazione del potere, remano contro e sperano evidentemente che si perda».

Lo rileva anche il parlamentare Pd Pierluigi Mantini, abruzzese: «Che la risposta possa essere il voto disgiunto è voce corrente. Di Pietro ha fatto una campagna molto scorretta nei nostri confronti, totalmente mirata a far votare la sua lista e a presentare come solo suo il candidato presidente. Nel Pd regionale c’è un forte malessere, si sentono messi sotto i tacchi dall’ex Pm, che ha deciso anche i nostri candidati estromettendo chi non gli piaceva. E Roma ha accettato».

Mantini teme che il Pd «stia confondendo la questione morale con la questione giudiziaria. Non solo in Abruzzo, basta guardare a Firenze: chi decide il candidato sindaco, le primarie o le procure? Il Pd sta accettando questa linea, ma se lo fa si consegna politicamente a Di Pietro».


http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=314197

naitsirhC
14-12-2008, 12:40
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=314197

E poi vengono a dirmi che c'è un abisso tra il PD ed il PDL...
qundo invece in tante occasioni sono due facce della medesima medaglia. :Puke:

dave4mame
14-12-2008, 18:12
più che altro... ma per quale diavolo di motivo si sono presentati assieme, dopo tutte le bestemmie che si sono reciprocamente tirati dietro?

Kivron
14-12-2008, 18:21
più che altro... ma per quale diavolo di motivo si sono presentati assieme, dopo tutte le bestemmie che si sono reciprocamente tirati dietro?
Perchè questa è l'era dell'ANTI-**** (dove in questo caso c'è Berlusconi).
Quando capiranno che queste alleanze non durano sarà ormai troppo tardi.

apocalypsestorm
14-12-2008, 20:37
direi che la politica in generale candida troppi avvocati, in pratica persone che potrebbero
complicare ancor di piu' le migliaia di leggi che gia' abbiamo.. :rolleyes:
no good, abbiamo bisogno di semplificare, poche regole, ma certe... :rolleyes:

luxorl
14-12-2008, 20:42
Io anche se la vedo difficile tifo Tonino!! :yeah:

luxorl
14-12-2008, 20:50
Oggi Ottaviano Del Turco ha dichiarato che intende candidarsi con il Popolo della Libertà di Berlusconi alle prossime europee. E ha ribadito che non voterà Carlo Costantini.

Giornali e agenzie on line lo hanno pubblicato in barba a qualsiasi silenzio stampa sulle elezioni. Ed allora, per pari opportunità, riprendano anche il mio pensiero.
Ritengo che le dichiarazioni di Del Turco siano un messaggio a tutti gli indagati sulla questione morale della sanità in Abruzzo, di centrodestra ovvio ma anche di centrosinistra.

Assomiglia – fatte le debite proporzioni- al messaggio che mandò Marcello Dell’Utri, e che condivise Silvio Berlusconi alle precedenti elezioni politiche, in cui si inviava un celato messaggio di distensione alla malavita organizzata attraverso parole vergognose secondo cui Mangano, lo stalliere di villa Arcore, condannato all’ergastolo per omicidio e uomo di Cosa Nostra, fu “un eroe”.

Del Turco, con le sue dichiarazioni, ha voluto indicare una via di salvezza per l'impunità processuale, che può risiedere nel voto alla Popolo delle Libertà.
Anche di questo l'Italia dei Valori ed il centrosinistra, quello pulito, sono orgogliosi.

Contestualmente ringrazio Beppe Grillo, che dal suo blog ha espresso il suo apprezzamento per Carlo Costantini.

A noi vanno le simpatie di persone come Travaglio e Grillo, a Berlusconi quelle di Gelli, Mangano e Del Turco.

http://www.antoniodipietro.it/

entanglement
15-12-2008, 07:32
fa paura di qua e di là ...
dove di pietro vince funziona un po' come un antibiotico !

yggdrasil
15-12-2008, 09:02
purtroppo costantini deve portarsi dietro il peso del pd e di del turco ma spero anche che la gente abruzzese abbia capito che tipo di persona è gianni chiodi e dove finirebbe con lui :(