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View Full Version : Clima, il Cavaliere contro tutti: "C'è crisi, pronti a mettere il veto"


drakend
11-12-2008, 13:38
L'ACCORDO
Clima, il Cavaliere contro tutti:
"C'è crisi, pronti a mettere il veto"
Realacci attacca: "E' un anti-italiano"

Berlusconi: "Assurdo parlare di emissioni quando c’è una crisi in atto. È come se chi ha la polmonite pensa di farsi la messa in piega...". E poi, sorridendo: "Oggi mi tocca fare il cattivo". Poi mostra ai giovani di Fi un orologio con Obama

Bruxelles, 11 dicembred 2008 - L’Italia è pronta a mettere il veto sul pacchetto-clima al vertice europeo. Lo ha ribadito il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dopo il pre-vertice del Ppe, spiegando che “prendere una decisione sul clima adesso mi sembra che sia abbastanza inopportuno. Se non riusciamo a ottenere quello che abbiamo chiesto con grande chiarezza dall’inizio, siamo pronti a mettere il veto. Spero - ha aggiunto - che non si debba arrivare a questo”.
Ad accogliere Silvio Berlusconi al vertice del Ppe sono alcuni militanti del Partito popolare. Il premier subito spiega di essere venuto a Bruxelles con l’interesse di difendere le aziende italiane a rischio secondo il premier per la decisione Ue di dare un seguito ai protocolli di Kyoto. "Oggi - dice - affrontiamo un Consiglio europeo con molta preoccupazione. Trovo assurdo parlare di emissioni quando c’è una crisi in atto. È come se chi ha la polmonite pensa di farsi la messa in piega...".
Il presidente del Consiglio è categorico: "Ci aspetta il compito difficile di convincere gli altri. Oggi - aggiunge sorridendo - mi tocca fare il cattivo, così divento il più antieuropeista di tutti...". Il Cavaliere poi diventa serio e ribadisce: "Se non otterremo quello che abbiamo chiesto con grande chiarezza dall’inizio siamo pronti a mettere il veto". Per il premier infatti la partita sul clima poteva giocarsi più avanti con la conferenza che ci sarà a Copenaghen: »non credo che si possa fare una cosa solo per prestigio. Prendere una decisione ora mi sembra che sia una cosa abbastanza inopportuna. Sarebbe stato meglio rimandare".
L’Italia non è soddisfatta nè dell’ultima bozza francese nè si accontenta delle «concessioni» venute in questi giorni affinchè aderisca all’intesa sul dopo Kyoto per quanto riguarda il clima. Il premier lo dice chiaramente: "abbiamo lavorato per trovare una soluzione che non appesantisca gli imprenditori e la nostra economia. Stiamo approfondendo temi importanti che riguardano per esempio le nostre aziende della ceramica, del vetro e altro ancora".
Berlusconi non nasconde il suo scetticismo: "Da persona concreta - osserva - mi risulta strano che mentre tutti denunciano una crisi globale e profonda che potrebbe portare alla perdita di tanti posti di lavoro qualcuno pensi a qualcosa che si poteva rimandare facilmente a Copenaghen".
E ancora: "Prendere una decisione adesso è inopportuno". Comunque se l’Italia non avrà soddisfazioni in materia si è pronti a porre il veto: "Spero - aggiunge il Cavaliere - che non si debba arrivare a questo anche se sono perplesso sui tempi. Non si possono fare le cose solo per il prestigio. Sono cambiate le condizioni, ora c’è la crisi e mi sembrerebbe opportuno rimandare una decisione che riguarda 500 milioni di europei contro i cinque miliardi di abitanti del pianeta".

IL J'ACCUSE DI REALACCI

"Berlusconi non ha capito nulla. Non è anti-europeista è anti-italiano. Con le sue battute vecchie, deprimenti e pericolose, infatti, non solo si isola dai grandi paesi europei, ma sbarra le porte al futuro del nostro paese”. Lo afferma Ermete Realacci, ministro dell’Ambiente nel governo ombra del Pd, commentando l’intenzione del premier di porre il veto al pacchetto clima dell’Unione Europea.
”Berlusconi è l’unico leader fra i grandi paesi industrializzati a non aver compreso che i vincoli per combattere i mutamenti climatici, sono anche una grande opportunità per rilanciare l’economia dell’Italia - prosegue Realacci - Mentre anche l’America di Obama mette il clima tra le priorità politiche e per rilanciare l’economia lancia un piano di investimenti con 150 miliardi di dollari in risparmio energetico e fonti rinnovabili, per produrre 5 milioni di nuovi occupati, il nostro Governo, con la sua politica di retrovia sulle questioni ambientali, già sta producendo danni all’economia”.
”Basti pensare - aggiunge - allo scellerato taglio al bonus del 55% per gli interventi energetico-ambientali nell’edilizia, per contrastare il quale Legambiente e molte organizzazioni del settore oggi sono scese in piazza, e - conclude Realacci - i cui effetti già stanno producendo danni alla piccola e media impresa del settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica e a tanti cittadini che contavano su questo bonus fiscale per ristrutturare la propria abitazione. Il contrario di ciò che servirebbe per affrontare insieme gli obiettivi di riduzione di CO2 e anche la crisi economica e occupazionale.”

L'OROLOGIO DI OBAMA

A un gruppo di giovani di Forza Italia, poi, il premier ha mostrato un orologio con un quadrante a stelle e strisce con sopra il volto del presidente eletto statunitense, Barak Obama. “Me l’hanno regalato, ma non lo porterò - spiega - L’ho portato per far fare due risate ai miei colleghi. Avete visto, basta una battuta e...”.
Il presidente ha anche dato un consiglio ai giovani di Forza Italia. “Ragazzi mi raccomando non fate mai solo la politica. E’ una cosa da fare ‘ma anche’, come dice Veltroni”.

Fonte (http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2008/12/11/138490-clima_cavaliere_contro_tutti.shtml)

:Puke:

Psylo
11-12-2008, 13:43
..tanto ha si e no 10-15 anni di vita, che gliene frega di salvaguardare l'UNICO pianeta che abbiamo e la salute delle generazioni future..sempre complimenti a chi affida le sorti del paese e del proprio futuro ad un uomo del genere. Bravi!

L'orologio poi è l'ennesima prova della statura intellettiva del soggetto in questione, sono sempre più convinto che, con la serietà, la lungimiranza e l'intelligenza che sta dimostrando di avere, si trovi dov'è non per meriti propri ma per svolgere una mera funzione di burattino di qualcuno..

the_joe
11-12-2008, 13:50
CVD.......

invece di approfittare o cercare di approfittare della situazione per provare a rilanciare l'economia o perlomeno parte dell'industria puntando sul futuro delle energie alternative/rinnovabili, o altro, il buon Silvio si scaglia contro le misure anti-inquinamento.....

Sono senza parole.

zerothehero
11-12-2008, 14:04
Minaccerei di fare lo stesso, bravo.

LUVІ
11-12-2008, 14:08
CVD.......

invece di approfittare o cercare di approfittare della situazione per provare a rilanciare l'economia o perlomeno parte dell'industria puntando sul futuro delle energie alternative/rinnovabili, o altro, il buon Silvio si scaglia contro le misure anti-inquinamento.....

Sono senza parole.

Quoto.
Fra l'altro lui che "in tempi di crisi" si occupa di cazzate e cazzatine tutti i giorni, trovando pure il tempo per farsi "visitare" da due starlettine televisive, è L'ULTIMO INDIVIDUO che può permettersi di lamentarsi se si pensa ANCHE all'ambiente, in tempi di crisi.

Vergognoso e vomitevole.

LuVi

SquallSed
11-12-2008, 14:09
senza coscienza fino alla fine..

ps. io da un po' di mesi ho un forte presentimento che il cavaliere non arrivera' al 1° gennaio.

Cfranco
11-12-2008, 14:12
Vergognoso , punto .

the_joe
11-12-2008, 14:16
Quoto.
Fra l'altro lui che "in tempi di crisi" si occupa di cazzate e cazzatine tutti i giorni, trovando pure il tempo per farsi "visitare" da due starlettine televisive, è L'ULTIMO INDIVIDUO che può permettersi di lamentarsi se si pensa ANCHE all'ambiente, in tempi di crisi.

Vergognoso e vomitevole.

LuVi

Fra le altre cose sono TUTTI PRO RICERCA e poi quando si tratta di mettere le parole in fatti il Cavaliere tira fuori queste perle, come se ad esempio in Italia non avessimo le eccellenze anche in queste tecnologie e se i ricercatori non fossero costretti ad emigrare per trovare qualcuno che li ascolti.........

Che qualcuno ci aiuti a mandare a casa questo individuo e la sua "corte".

gabi.2437
11-12-2008, 14:16
Che schifo, sto qua imho è un goa'uld, ha decine di pianeti quindi può permettersi di sprecare questo

lord_D
11-12-2008, 14:17
si è scandaloso : come sempre Berlusca vive nel suo mondo , i suoi interessi e quelli della grande impresa.
Per fronteggiare la crisi occorre investire sul futuro , distaccarsi dal paradigma economico petrolio ed investire nelle energie rinnovabili.

Vi consiglio la lettura di questo libro: "Piano B 3 - Mobilitarsi per salvare la Civiltà" di Lester R. Brown .
lo trovate qui : www.grilliromani.it/planb30/ versione tradotta in italiano gratuita.

zerothehero
11-12-2008, 14:21
Che schifo, sto qua imho è un goa'uld, ha decine di pianeti quindi può permettersi di sprecare questo

Magari si vuole evitare di far finire tutto il nostro manifatturiero in Cina o di dover pagare miliardi di euro per della carta (i crediti di emissione).
L'Italia in termini di co2 procapite e di pil/co2 è messa meglio di tanti altri paesi e noi non usiamo praticamente nè carbone, nè nucleare.

ferste
11-12-2008, 14:24
Scusate...ma i soldi per fare questi GRANDI investimenti e per RILANCIARE l'economia con questi piani ecologici.......dove li troviamo?

gabi.2437
11-12-2008, 14:24
Devi capire che "manufatturiero in cina" o meno, sono solo questioni legate al nostro sistema economico mentre la salute del pianeta è di tutti

Certo, la cina è terribilmente peggio di noi :help:

zerothehero
11-12-2008, 14:24
http://rivista.ssef.it/file/public/immagini/08-9_04/fig.8.jpg

Fig 8: Emissioni pro capite di anidride carbonica (in tonnellate annue) per il 1997 di alcuni paesi industrializzati (International Energy Agency, 1999)

http://static.blogo.it/ecoblog/emissioni_gas_serra.gif

gabi.2437
11-12-2008, 14:25
Scusate...ma i soldi per fare questi GRANDI investimenti e per RILANCIARE l'economia con questi piani ecologici.......dove li troviamo?

Dai tagli alle università e dalle nostre tasse no?

Te paghi le tasse, loro ne danno meno alle università e li regalano a banche/alitalia/fiat &co :)

Window Vista
11-12-2008, 14:27
Stà cosa si farà, ma dopo il 2010 secondo me, con la crisi che c'è, questa è l'ultima cosa che devo fare.... ;)

Adesso pensiamo a nn perdere posti di lavoro poi dopo il resto..
O probabilmente si frima però il trattato entrerà in funzione fra 2 o 3 nn prima della fine della crisi...

;)

ferste
11-12-2008, 14:28
Magari si vuole evitare di far finire tutto il nostro manifatturiero in Cina o di dover pagare miliardi di euro per della carta (i crediti di emissione).
L'Italia in termini di co2 procapite e di pil/co2 è messa meglio di tanti altri paesi e noi non usiamo praticamente nè carbone, nè nucleare.

perdi tempo...qui ragionano tutti a paroloni....... SALVARE il mondo, RILANCIARE l'economia, INVESTIRE in ricerca, RENDERSI INDIPENDENTI dal petrolio

Dai tagli alle università e dalle nostre tasse no?

Te paghi le tasse, loro ne danno meno alle università e li regalano a banche/alitalia/fiat &co

Coi soldi dei tagli all'Università gli fai una sega all'ecologia.

zerothehero
11-12-2008, 14:28
Devi capire che "manufatturiero in cina" o meno, sono solo questioni legate al nostro sistema economico mentre la salute del pianeta è di tutti

Certo, la cina è terribilmente peggio di noi :help:

E allora si faccia un accordo globale quantomeno tra Stati Uniti-UE27-Cina e India, altrimenti è tutta fatica sprecata.

Fritz!
11-12-2008, 14:32
Magari si vuole evitare di far finire tutto il nostro manifatturiero in Cina o di dover pagare miliardi di euro per della carta (i crediti di emissione).
L'Italia in termini di co2 procapite e di pil/co2 è messa meglio di tanti altri paesi e noi non usiamo praticamente nè carbone, nè nucleare.

Perchè secondo te la germania vuole far spostare tutte le industrie in Cina?

zerothehero
11-12-2008, 14:35
Stà cosa si farà, ma dopo il 2010 secondo me, con la crisi che c'è, questa è l'ultima cosa che devo fare.... ;)

Adesso pensiamo a nn perdere posti di lavoro poi dopo il resto..
O probabilmente si frima però il trattato entrerà in funzione fra 2 o 3 nn prima della fine della crisi...

;)

Si può sfruttare il momento per fare spesa pubblica (investimento nelle fonti rinnovabili), evitando però di fotterci, per fare i primi della classe, con le nostre mani, quando gli altri hanno carbone, nucleare (e gli extraue non hanno alcun limite di emissione). E poi non è neanche vero che l'ITalia produce così tanta co2, anzi.

the_joe
11-12-2008, 14:38
E allora si faccia un accordo globale quantomeno tra Stati Uniti-UE27-Cina e India, altrimenti è tutta fatica sprecata.

Su questo sono perfettamente d'accordo, così come sarebbe ora di smettere di mandare le nostre industrie manifatturiere in Cina, certo per le politiche ambientali e gli incentivi alle industrie servono soldi, ma se non si investe è difficile che ci siano dei rientri, coi tagli si arriva da poche parti.

Purtroppo in Italia si è delineta una situazione drammatica a causa degli sprechi e delle convivenze fra il sistema politico e quello economico ed oggi siamo arrivati quasi al capolinea, a quasto punto serve una TERAPIA D'URTO che DEVE ESSERE FATTA COINVOLGENDO TUTTI E D'ACCORDO CON TUTTE LE FORZE POLITICHE......la vedo dura.

zerothehero
11-12-2008, 14:39
Perchè secondo te la germania vuole far spostare tutte le industrie in Cina?

La Germania, se non ricordo male, produce circa il 40% della propria energia dal carbone e un 15% circa dal nucleare E poi hanno in termini di co2-procapite, uno dei rapporti più elevati. Noi produciamo l'elettricità sostanzialmente da petrolio, metano e idroelettrico.
Cmq no...infatti la Merkel ha detto questo http://www.informazione.it/a/f0bce15e-28a5-4d1d-9a76-17a2f383cf9b/Ue-Merkel-Germania-respinge-piani-su-clima-dannosi-per-occupazione


Qui altro link interessante.
http://www.amicidellaterra.it/adt/index.php?option=com_content&task=view&id=423&Itemid=1

http://www.amicidellaterra.it/adt/images/stories/Image/comunicati%20stampa/clima%20-%20Picture%203.jpg

http://www.amicidellaterra.it/adt/images/stories/Image/comunicati%20stampa/clima%20-%20Picture%204.jpg

Insomma, siamo più virtuosi della media europea e questo nonostante l'assenza del nucleare.

zerothehero
11-12-2008, 14:45
Su questo sono perfettamente d'accordo, così come sarebbe ora di smettere di mandare le nostre industrie manifatturiere in Cina

Purtroppo (o per fortuna) il capitale (e quindi gli investimenti) vanno là dove hanno la massima remunerazione..non è facile invertire il processo.

cocis
11-12-2008, 14:46
1000 centrali nucleari :asd:

Fritz!
11-12-2008, 14:47
La Germania, se non ricordo male, produce circa il 40% della propria energia dal carbone e un 15% circa dal nucleare E poi hanno in termini di co2-procapite, uno dei rapporti più elevati. Noi produciamo l'elettricità sostanzialmente da petrolio, metano e idroelettrico.
Cmq no...infatti la Merkel ha detto questo http://www.informazione.it/a/f0bce15e-28a5-4d1d-9a76-17a2f383cf9b/Ue-Merkel-Germania-respinge-piani-su-clima-dannosi-per-occupazione


Qui altro link interessante.
http://www.amicidellaterra.it/adt/index.php?option=com_content&task=view&id=423&Itemid=1

La merkel discute nel merito del piano, ma è stato il suo governo tra i promotori.

Tu ne parli come se fosse un piano scritto da Greenpeace.
Ma non è cosi.

La maggior parte delle regole non si incentrano sui divieti, ma su incentivi e piani strategici per favorire lo sviluppo di vari settori da quello dell'efficienza energetica a quello dell'utilizzo di fonti alternative.

Ci sono sostanzialmente due modi per affrontare una crisi. Uno é quello di fare scelte strategiche a lungo termine.
Un altro é quello di tamponare qua e la in attesa di tempi migliori e sperando che i problemi si risolveranno da se.

E questa é sostanzialmente la posizione del governo italiano. on la scusa che c'è la crisi si chiede di non far nulla.

Fritz!
11-12-2008, 14:53
Su questo sono perfettamente d'accordo, così come sarebbe ora di smettere di mandare le nostre industrie manifatturiere in Cina, certo per le politiche ambientali e gli incentivi alle industrie servono soldi, ma se non si investe è difficile che ci siano dei rientri, coi tagli si arriva da poche parti.


Non capisco perchè parliate di industria manifatturiera.

Per industria manifatturiera si intende per definizione un tipo di produzione ad alto contenuto di lavoro manuale.

Questo tipo di industria (esempio classico le scarpe) non ha certo come questione principale l'emissione di CO2... Visto che è una tipologia di industria su cui pesa principalmente il fattore lavoro e che utilizza in gran parte macchinari elettrici.

Semmai, se proprio, dovreste parlare di industria pesante.

zerothehero
11-12-2008, 14:53
E questa é sostanzialmente la posizione del governo italiano. on la scusa che c'è la crisi si chiede di non far nulla.

La posizione del governo italiano è quella di ridiscutere i criteri, non di non fare nulla.
La minaccia del veto è sostanzialmente per questo motivo.
Io vado oltre e dico che senza un accordo globale una riduzione locale della co2 prodotta non ha senso.
E poi sembra che l'Italia è un grande emettitore di co2, cosa che non è affatto vera.

the_joe
11-12-2008, 14:56
Purtroppo (o per fortuna) il capitale (e quindi gli investimenti) vanno là dove hanno la massima remunerazione..non è facile invertire il processo.

Facile non lo è sicuramente, ma bisogna provarci e serve un accordo a livello mondiale affinchè le persone in nessuna parte del mondo lavorino per un pugno di riso e le acque non vengano inquinate da ogni tipo di sostanza.....serve insomma un nuovo modo di intendere lo sviluppo anche perchè quello attuale stà dando seri segni di crisi. (in un mondo finito niente può crescere all'infinito)

apocalypsestorm
11-12-2008, 14:58
Direi che in questo caso il Cavaliere ha perfettamente raggione ! :cool:
Anch'io sono di sinistra, ma quando bisogna dirlo non mi tiro indietro...

Pure amme' mi piacerebbe un clima perfetto, senza inquinamento, senza effettto serra,
MA
Visto e considerato che i paesi ai quali e' stata data la dispensa dal trattato di tokio,
sono proprio i nuovi paesi emergenti, cioe' i maggiori inquinatori del mondo,
e anche del fallimento di molte delle nostre imprese..... :rolleyes:

Mi pare veramente scandaloso, autolimitarci con proposte utopistiche e masochiste....

I Nuovi paesi emergenti sono oltre 3 miliardi di uomini, e l'impatto ambientale/produttivo
sara' catastrofico, ma che gli ambientalisti andassero in quel paese a protestare. :mad:

La Nostra Nazione ha bisogno di nuove imprese e di alta tecnologia,
ha bisogno di migliorare ed aumentare la produzione delle aziende agricole.

Non si vive di burocrazia, filosofia e letteratura.

the_joe
11-12-2008, 14:58
Non capisco perchè parliate di industria manifatturiera.

Per industria manifatturiera si intende per definizione un tipo di produzione ad alto contenuto di lavoro manuale.

Questo tipo di industria (esempio classico le scarpe) non ha certo come questione principale l'emissione di CO2... Visto che è una tipologia di industria su cui pesa principalmente il fattore lavoro e che utilizza in gran parte macchinari elettrici.

Semmai, se proprio, dovreste parlare di industria pesante.

Quella l'ho tirata in ballo perchè si stava parlando di posti di lavoro che se ne stanno andando insieme alla produzione manifatturiera che va in Cina e i disoccupati restano in Italia.

Fritz!
11-12-2008, 14:58
La posizione del governo italiano è quella di ridiscutere i criteri, non di non fare nulla.
La minaccia del veto è sostanzialmente per questo motivo.
Io vado oltre e dico che senza un accordo globale una riduzione locale della co2 prodotta non ha senso.
E poi sembra che l'Italia è un grande emettitore di co2, cosa che non è affatto vera.

Non è vero che non serve a nulla.

Perchè fissando regole restrittive l'Europa puo per conseguenza fissare parametri piu stretti per i prodotti che possono essere venduti nel suo mercato.

E in questo caso la Cina si troverebbe o a doversi adeguare nelle sue regole produttive o a perdere un mercato di export.

Fritz!
11-12-2008, 14:59
doppio.

^TiGeRShArK^
11-12-2008, 14:59
Scusate...ma i soldi per fare questi GRANDI investimenti e per RILANCIARE l'economia con questi piani ecologici.......dove li troviamo?

in germania hanno investito 3 miliardi di euro, all'interno del pacchetto anti-crisi per la riqualificazione energetica delle case.
Da noi, sempre all'interno dell'equivalente pacchetto, sono stati eliminati i circa 850 milioni di euro che erano a disposizione fino a quest'anno.
Davvero una scelta lungimirante, non c'è che dire :rolleyes:
Non solo siamo l'ultima ruota del carro, ma grazie ad Ilvio ci stiamo anche staccando dal carro e stiamo finendo a rotolare verso un baratro.

Cfranco
11-12-2008, 15:01
Scusate...ma i soldi per fare questi GRANDI investimenti e per RILANCIARE l'economia con questi piani ecologici.......dove li troviamo?
Già
Per il ponte sullo stretto , per CAI , per il traforo in Val di Susa e per la base americana di Vicenza invece c' è una decina di miliardi pronti da buttare nel cesso .
La mentalità italiota è sempre quella , l' orizzonte temporale non supera il proprio naso e si fanno i conti solo sull' oggi , tra spendere 10 adesso o 100 fra due giorni inevitabilmente si sceglie la seconda ipotesi , non si programma nulla a più di un mese , non si investe nulla nel futuro , non si vede mai nulla in prospettiva , tutto si rimanda fino a quando i problemi non diventano emergenza .
Così alla fine si spende il doppio per avere la metà .

Fritz!
11-12-2008, 15:25
La posizione del governo italiano è quella di ridiscutere i criteri, non di non fare nulla.
La minaccia del veto è sostanzialmente per questo motivo.

"Oggi - aggiunge - mi tocca fare il cattivo, così divento il più antieuropeista di tutti...Trovo assurdo parlare di emissioni quando c'è una crisi in atto. E' come se chi ha la polmonite pensa di farsi la messa in piega...".


La posizione del governo italiano è al contrario, come dicevo, quella di usare la crisi come giustificazione per non fare nulla, perchè le emissioni sono "come la messa in piega"

Fritz!
11-12-2008, 15:33
A proposito di Cina.

tra le richieste italiane c'è quello di esenzioni alle quote di CO2 per investimenti tecnoloici fatti all'estero. Se a voi sembra una scelta in difesa della produzione italiana questo :rolleyes:

Altro punto gradito all'Italia è l'ampliamento dei cosiddetti Cdm (clean development mechanism), ovvero la possibilità di tenere conto della riduzione delle emissioni di gas a effetto serra ottenuta con investimenti tecnologici nei paesi in via di sviluppo, a cominciare da Cina e India

Kharonte85
11-12-2008, 15:44
Penso che questa volta non gli si possa dare torto al 100%, purtroppo la realtà delle cose da questo punto di vista non è incoraggiante.
E allora si faccia un accordo globale quantomeno tra Stati Uniti-UE27-Cina e India, altrimenti è tutta fatica sprecata.
Infatti, quello che risparmiamo noi in anni sputando lacrime e sangue loro 3 messi insieme lo producono nel giro di un giorno :doh:

Pensa poi i cinesi (1,3miliardi) quando saranno tutti belli sviluppati quanto consumeranno rispetto a noi poveri 60 milioni di italiani, se smettessimo di esistere e consumare forse salveremmo il pianeta per un ora in più :cry:

Cfranco
11-12-2008, 15:45
Altro punto gradito all'Italia è l'ampliamento dei cosiddetti Cdm (clean development mechanism), ovvero la possibilità di tenere conto della riduzione delle emissioni di gas a effetto serra ottenuta con investimenti tecnologici nei paesi in via di sviluppo, a cominciare da Cina e India
No Comment :rolleyes:

Fritz!
11-12-2008, 15:49
No Comment :rolleyes:

Berlusconi difende gli interessi immediati e l'orticello di confindustria. non gli frega nulla dei "posti di lavoro italiani".

Qualcuno mi spieghi razionalmente perché senno dovremmo dare sgravi gratuiti alla mercegaglia quando questa va aprire in cina

ferste
11-12-2008, 16:16
in germania hanno investito 3 miliardi di euro, all'interno del pacchetto anti-crisi per la riqualificazione energetica delle case.
Da noi, sempre all'interno dell'equivalente pacchetto, sono stati eliminati i circa 850 milioni di euro che erano a disposizione fino a quest'anno.
Davvero una scelta lungimirante, non c'è che dire :rolleyes:


non ti so dire, non conosco quel taglio........se è stato fatto è una stronzata.

Già
Per il ponte sullo stretto , per CAI , per il traforo in Val di Susa e per la base americana di Vicenza invece c' è una decina di miliardi pronti da buttare nel cesso .
La mentalità italiota è sempre quella , l' orizzonte temporale non supera il proprio naso e si fanno i conti solo sull' oggi , tra spendere 10 adesso o 100 fra due giorni inevitabilmente si sceglie la seconda ipotesi , non si programma nulla a più di un mese , non si investe nulla nel futuro , non si vede mai nulla in prospettiva , tutto si rimanda fino a quando i problemi non diventano emergenza .
Così alla fine si spende il doppio per avere la metà .

D'accordo sulla mentalità, ma sono dell'idea che ORA non possiamo permetterci di ambire a traguardi troppo elevati nel breve (e nel medio)......c'è troppo da riparare e nessuno inizia mai a farlo.

Tefnut
11-12-2008, 16:21
potrei concordare con Berlusconi se effettivamente avessimo un piano serio per combattere la crisi e guardare al futuro..

ma visto che vedo finanziamenti senza senso a progetti ancor + senza senso.. non capisco perchè fidarmi

zappy
11-12-2008, 16:24
Primo, la crisi economica può essere ridotta proprio investendo su tecnologie del futuro, visto che non c'è dubbio che tali investimenti andranno fatti.

Secondo, è in atto anche una crisi climatica, e le sue conseguenze sono enormemente superiori a quelle della attuale crisi economica. Anzi, se la crisi climatica si aggravasse le conseguenze sarebbero una crisi economica di proprorzioni ben superiori.

zappy
11-12-2008, 16:26
non ti so dire, non conosco quel taglio........se è stato fatto è una stronzata.
Si, fa parte del pacchetto "anticrisi". meno male che bisogna aiutare famiglie ed imprese...

Fritz!
11-12-2008, 16:27
non ti so dire, non conosco quel taglio........se è stato fatto è una stronzata.



D'accordo sulla mentalità, ma sono dell'idea che ORA non possiamo permetterci di ambire a traguardi troppo elevati nel breve (e nel medio)......c'è troppo da riparare e nessuno inizia mai a farlo.
Che le risorse a disposizione siano limitate è un dato di fatto.

Ma questo dovrebbe spingere ad usarle con maggior criterio, valutando il ritorno degli investimenti in un ottica strategica.
Invece vengono disperse per tamponare le perdite degli amici, o per garantire il mantenimento degli interessi del salotto confindustriale di figli di papà

Jackari
11-12-2008, 16:33
per quanto mi riguarda ed aldilà dello scontro dx-sx
mi pare non del tutto campata per aria la questione sollevata da berlusconi.
l'italia sicuramente è mooolto indietro rispetto agli altri paesi europei e questo piano per l'ambiente non farebbe altro che danneggiarla. così come verrebbero colpiti i paesi dell'est (europeo) in via di espansione - semprechè le misure vengono poi in concreto applicate-.

paradossalmente si darebbe un vantaggio economico ulteriore ai paesi quali la cina, dal capitalismo rampante, e l'effetto sul pianeta non sarebbe cmq assicurato dato che, la crescita (economica e di conseguenza di inquinamento) che non ci sarebbe in europa ci sarebbe in cina. costi per noi (e per noi italiani più degli altri europei) sarebbero alti, i benefici (forse) solo locali ma nulli su scala globale.

zerothehero
11-12-2008, 17:01
Non è vero che non serve a nulla.

Perchè fissando regole restrittive l'Europa puo per conseguenza fissare parametri piu stretti per i prodotti che possono essere venduti nel suo mercato.

E in questo caso la Cina si troverebbe o a doversi adeguare nelle sue regole produttive o a perdere un mercato di export.

Ma che c'entra?
I dazi l'UE verso i paesi terzi li può tranquillamente imporre a prescindere del criterio ambientale. (anche se normative come il ROHS possono essere cmq utili)
Il problema è quando carichi le aziende di extracosti perfettamente inutili (diritti di emissione).. cmq la situazione è fluida, visto che l'accordo ancora non è concluso..bene fa l'Italia a tutelare i propi interessi.

Fritz!
11-12-2008, 17:05
Ma che c'entra?
I dazi l'UE verso i paesi terzi li può tranquillamente imporre a prescindere del criterio ambientale. (anche se normative come il ROHS possono essere cmq utili)
Il problema è quando carichi le aziende di extracosti perfettamente inutili (diritti di emissione).. cmq la situazione è fluida, visto che l'accordo ancora non è concluso..bene fa l'Italia a tutelare i propi interessi.

Non sono dazi.

I dazi (e le quote) sono misure di limitazioni al commercio internazionale che vanno prese con accordi bilaterali, per non violare gli accordi pregressi o le norme del WTO.
L'unione europea non può fissare dazi a piacimento.

Le norme sulle regole interne del mercato sono invece liberamente fissabili.

Comunque vorrei capire perchè gli interessi italiani sarebbero garantiti dall'emissione di esenzioni per le aziende che fanno investimenti tecnologici in cina.

zerothehero
11-12-2008, 17:06
l'italia sicuramente è mooolto indietro rispetto agli altri paesi europei e questo piano per l'ambiente non farebbe altro che danneggiarla.

Ma non è vero..guardati i grafici. :fagiano:
Se da un lato l'Italia ha aumentato le emissioni di co2 rispetto agli anni 90 in misura significativa (+13,5%) in termini assoluti (e in rapporto alla popolazione) non siamo dei grandi emettitori di co2. Solo la Francia (che però ha il nucleare) fa meglio dell'Italia per quanto concerne le emissioni di anidride carbonica, anche perchè noi bruciamo moltissimo metano (che di co2 ne produce poca), mentre non usiamo (al contrario della Germania e della Spagna) di fatto in misura rilevante il carbone.
E il mercato automobilisto italiano non è fatto certo di SUV o di berline energivore come negli Stati Uniti (anche per il fatto che da noi la benzina è pesantemente tassata), quindi anche su quello non siamo messi così male.
E' vero che siamo indietro al solare e all'eolico, ma questo di per sè non implica affatto che produciamo più co2 degli altri (anzi, il contrario).

zanardi84
11-12-2008, 17:12
Sulla TAV in val di Susa ho letto questa motivazione su wikipedia

# per il fatto che la linea attuale della Val di Susa è utilizzata al 38% della sua capacità e il traffico è in diminuzione
# Per il fatto che il valico tra Torino e Lione secondo le stime sarà l'ultimo a saturarsi nel corridoio 5 da Lisbona a Kiev, tuttavia altre tratte ben più congestionate, in particolare da Milano verso Est non sono ancora state costruite.
# per il non-senso di attraversare due volte le Alpi per fare un corridoio transeuropeo che potrebbe essere completamente situato in pianura o bassa collina (passando per la Germania meridionale).

Non so dirvi se è effettivamente così, ma quello che so di base è che le linee del treno ad alta velocità servono come non mai da noi.

1) Inquinamento ridotto -> meno camion che circolano sulla rete autostradale per il trasporto delle merci. Meno auto per le strade. Traffico scorrevole, senza code. Meno copertoni.

2) tempi di trasporto notevolmente ridotti e direi anche costi più bassi all'atto pratico, specialmente nel carburante per i camion. Pensar di poter viaggiare a 300km orari è un vantaggio davvero rilevante, praticamente a quasi il triplo della velocità su strada, e senza code. Diminuisce il rischio degli incidenti stradali.

Il problema italiano è uno solo: i costi di realizzazione. Se fosse vero quello che c'è scritto, saremmo davanti alla solita spesa inutile per far lavorare i soci dei ministri e politici di turno, un po' come per i tornelli degli stadi.
Invece di prendere, mettere in galera i teppisti e buttare via la chiave si costruiscono i tornelli che poi restano senza il personale di controllo.
Da noi un solo km di TAV costa 16mln di €, in Francia solo 5. Perchè? Perchè da noi ci sono, appalti, subappalti, appalti dei subappalti e via di sto passo. Con le aziende che ovviamente falliscono. Si perde tempo e i lavori si allungano.
Pertanto, sempre considerando il discorso riportato nel quote, ottimizzino e restaurino la tratta esistente per far si che possa girare il TAV! E si evitano problemi.

Occorre anche pensare a come la politica ormai ha preso il sopravvento. PArte del NO TAV è solo politico, non è una cosa costruttiva. E si può estendere il discorso in generale.

Sul clima bisogna fare qualcosa assolutamente. Ma lo sapete quanto incidono i malati da inquinamento sulla sanità pubblica?? Evitiamo di parlare dei fumatori che a mio avviso, sapendo bene quali sono i rischi dovrebbero pagarsi di tasca propria le cure, di qualsiasi tipo siano invece di far cadere i costi su tutti. Cari amici del forum, chi tra voi è non fumatore paga una parte di tasse anche per finanziare le cure dei fumatori incalliti.

zerothehero
11-12-2008, 17:16
Non sono dazi.

I dazi (e le quote) sono misure di limitazioni al commercio internazionale che vanno prese con accordi bilaterali, per non violare gli accordi pregressi o le norme del WTO.
L'unione europea non può fissare dazi a piacimento.

Le norme sulle regole interne del mercato sono invece liberamente fissabili.

Comunque vorrei capire perchè gli interessi italiani sarebbero garantiti dall'emissione di esenzioni per le aziende che fanno investimenti tecnologici in cina.

I dazi verso i paesi terzi li si può decidere liberamente a livello comunitario, fatti salvi gli impegni con gli stati ovviamente.
D'altronde l'Ue ha un bel pò di dazi..dal settore agricolo, al tessile...ovvio che se poi decidi bilateralmente di liberalizzare non puoi imporre dei dazi.
E cmq non esiste alcuna regola che impedisca ad es. all'acciaio cinese di non poter entrare in UE. O sbaglio?
O forse esistono delle regole che impediscono l'ingresso delle merci extraue se le fabbriche emettono tot co2? :sofico:

Fritz!
11-12-2008, 17:17
# per il non-senso di attraversare due volte le Alpi per fare un corridoio transeuropeo che potrebbe essere completamente situato in pianura o bassa collina (passando per la Germania meridionale).

questo è vero.

ma sarebbe una scelta davvero idiota, da parte italiana, quella di tagliarsi volontariamente fuori dal corridoio.

Inoltre i3/4 del finanziamento arriva dai fondi strutturali europei, quindi rinunciando al corridoio i fondi vanno in germania, non a finanziare la linea milano brescia

Jackari
11-12-2008, 17:18
Ma non è vero..guardati i grafici. :fagiano:
Se da un lato l'Italia ha aumentato le emissioni di co2 rispetto agli anni 90 in misura significativa (+13,5%) in termini assoluti (e in rapporto alla popolazione) non siamo dei grandi emettitori di co2. Solo la Francia (che però ha il nucleare) fa meglio dell'Italia per quanto concerne le emissioni di anidride carbonica, anche perchè noi bruciamo moltissimo metano (che di co2 ne produce poca), mentre non usiamo (al contrario della Germania e della Spagna) di fatto in misura rilevante il carbone.
E il mercato automobilisto italiano non è fatto certo di SUV o di berline energivore come negli Stati Uniti (anche per il fatto che da noi la benzina è pesantemente tassata), quindi anche su quello non siamo messi così male.
E' vero che siamo indietro al solare e all'eolico, ma questo di per sè non implica affatto che produciamo più co2 degli altri (anzi, il contrario).

c'è stato un misuderstanding.
intendevo indietro economicamente non certo per l'inquinamento.
quindi un piano contro l'inquinamento potrebbe (e sottolineo il potrebbe, perchè non ne conosco in maniera esaustiva i contenuti) essere nociva dal punto di vista degli investimenti (locali ed esteri) necessari al superamento della crisi ed allo sviluppo.

zerothehero
11-12-2008, 17:22
. Si perde tempo e i lavori si allungano.
Pertanto, sempre considerando il discorso riportato nel quote, ottimizzino e restaurino la tratta esistente per far si che possa girare il TAV! E si evitano problemi..

E ci credo..c'è bisogno dell'autorizzazione della regione, del comune, della comunità montana, bisogna fare dei lavori compensativi (campo di calcio, giardini pensili, e chi più ne ha ne metta), poi si parte con i subappalti, poi c'è da sentire Ferrentino e i sindaci.. e buonanotte..non so neanche se si è decisa la variante del tracciato.. è un delirio, insomma.. :sofico: L'austrada del sole negli anni 70 l'hanno fatta in meno di 4 anni..dopodichè per qualche misterioso motivo a me sconosciuto in Italia è diventato impossibile fare delle infrastrutture in tempi veloci.

Fritz!
11-12-2008, 17:22
I dazi verso i paesi terzi li si può decidere liberamente a livello comunitario, fatti salvi gli impegni con gli stati ovviamente.
D'altronde l'Ue ha un bel pò di dazi..dal settore agricolo, al tessile...ovvio che se poi decidi bilateralmente di liberalizzare non puoi imporre dei dazi.
E cmq non esiste alcuna regola che impedisca ad es. all'acciaio cinese di non poter entrare in UE. O sbaglio?
O forse esistono delle regole che impediscono l'ingresso delle merci extraue se le fabbriche emettono tot co2? :sofico:

La produzione dell'acciaio é coperta da quote, come quella del latte. Quindi CO2 o no, rimane sempre un ambito in cui non c'è libero scambio internazionale. Nè in europa nè altrove al mondo.

Le quote non possono essere decise unilateralmente. O perchè possono dare il via a ritorsioni o perchè sono punite dai protocolli del WTO.

In ogni caso una grossa parte del piano europeo riguarda la mobilità. Qua si vede chiaramente il senso di quello che dicevo. Norme restrittive sui veicoli che possono essere venduti (efficienza energetica di x, resa per kilometro di y, emissioni di z) non sono violazioni agli accordi commerciali, ma hanno un evidente impatto sullo sviluppo del mercato e sul raggiungimento di un vantaggio competitivo per l'industria europea.

Poi si puo discutere sul come. Ma dire c'è la crisi non possiamo occuparcene è un ragionamento miope. Ed è quello che dice berlusconi.

zerothehero
11-12-2008, 17:30
L
In ogni caso una grossa parte del piano europeo riguarda la mobilità. Qua si vede chiaramente il senso di quello che dicevo. Norme restrittive sui veicoli che possono essere venduti (efficienza energetica di x, resa per kilometro di y, emissioni di z) non sono violazioni agli accordi commerciali, ma hanno un evidente impatto sullo sviluppo del mercato e sul raggiungimento di un vantaggio competitivo per l'industria europea.
.

Ma secondo te, come mai Marchionne è contrario a come è stato formulato il piano UE?
E la Fiat non mi pare che produca macchine particolarmente inquinanti o con grandi emissioni di anidride carbonica.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/05/Marchionne-CO2-Ue.shtml?uuid=0e8e2418-2721-11dd-9a87-00000e25108c&DocRulesView=Libero

Qua i numeri un pò più definiti.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/05/Marchionne-CO2-Ue.shtml?uuid=0e8e2418-2721-11dd-9a87-00000e25108c&DocRulesView=Libero

Fritz!
11-12-2008, 17:34
Ma secondo te, come mai Marchionne è contrario a come è stato formulato il piano UE?
E la Fiat non mi pare che produca macchine particolarmente inquinanti o con grandi emissioni di anidride carbonica.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/05/Marchionne-CO2-Ue.shtml?uuid=0e8e2418-2721-11dd-9a87-00000e25108c&DocRulesView=Libero

perchè ci sono interessi contrastanti tra i produttori di utilitarie e quelli di berline.

La fiat ha interesse a che i parametri siano di un certo tipo. BMW e Mercedes hanno interesse ad averli in maniera differente.

E' ovvio che é necessario trovare un compromesso e che ogni parte faccia il suo gioco.

zerothehero
11-12-2008, 17:37
perchè ci sono interessi contrastanti tra i produttori di utilitarie e quelli di berline.

La fiat ha interesse a che i parametri siano di un certo tipo. BMW e Mercedes hanno interesse ad averli in maniera differente.

E' ovvio che é necessario trovare un compromesso e che ogni parte faccia il suo gioco.

Quindi sei d'accordo a ridiscutere i termini del piano in modo che per l'Italia il piano sia sostenibile e se necessario a porre il veto, qualora tale piano dovesse risultare eccessivamente oneroso? :sofico:

Marc. qui rincara ancora la dose http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/09/marchionne-regolamento-ue-ambiente.shtml?uuid=280d668e-8ef9-11dd-98e2-307885c681f1&DocRulesView=Libero

Fritz!
11-12-2008, 17:39
Quindi sei d'accordo a ridiscutere i termini del piano in modo che per l'Italia il piano sia sostenibile? :sofico:

guarda la data dell'articolo

il piano é stato redatto dalla Francia. E industrialmente il profilo di renault è piu simile a quello di Fiat che non a BMW. Da qui il dissidio attuale tra francia e germania.

Ma secondo te é piu vicino agli interessi italiani il piano francese o quello tedesco?


In secondo luogo vorrei capire come si faccia a definire tale richiesta, difesa degli interessi italiani.


Altro punto gradito all'Italia è l'ampliamento dei cosiddetti Cdm (clean development mechanism), ovvero la possibilità di tenere conto della riduzione delle emissioni di gas a effetto serra ottenuta con investimenti tecnologici nei paesi in via di sviluppo, a cominciare da Cina e India

zerothehero
11-12-2008, 17:46
Altro punto gradito all'Italia è l'ampliamento dei cosiddetti Cdm (clean development mechanism), ovvero la possibilità di tenere conto della riduzione delle emissioni di gas a effetto serra ottenuta con investimenti tecnologici nei paesi in via di sviluppo, a cominciare da Cina e India

Fosse per me questi CDM (idem per i diritti di emissione da scambiare modello Kyoto) li eliminerei..mai stato d'accordo.

Fritz!
11-12-2008, 17:49
Fosse per me questi CDM (idem per i diritti di emissione da scambiare modello Kyoto) li eliminerei..mai stato d'accordo.

Secondo me invece hanno senso. Se usati per finanziare lo sviluppo di aree ambientali e boschive.

Ma dare sgravi per chi fa investimenti tecnologici in cina é davvero aberrante.

CYRANO
11-12-2008, 18:01
CVD.......

invece di approfittare o cercare di approfittare della situazione per provare a rilanciare l'economia o perlomeno parte dell'industria puntando sul futuro delle energie alternative/rinnovabili, o altro, il buon Silvio si scaglia contro le misure anti-inquinamento.....

Sono senza parole.

Concordo.



Cò,aò,aò,aaò,

LUVІ
11-12-2008, 18:36
non ti so dire, non conosco quel taglio........se è stato fatto è una stronzata.


Ne parliamo da settimane :confused: Addirittura l'avevano pensata RETROATTIVA... :rolleyes:

ferste
11-12-2008, 18:45
Ne parliamo da settimane :confused: Addirittura l'avevano pensata RETROATTIVA... :rolleyes:

non è che posso seguire tutti i 3d...........ho anche un lavoro vero!!

Non dico di investire macelli di soldi ma almeno sforzarsi di mantenere i vecchi finanziamenti............:O

Maxmel
11-12-2008, 19:14
Ne parliamo da settimane :confused: Addirittura l'avevano pensata RETROATTIVA... :rolleyes:

adesso è rimasta una via di mezzo, visto che, a quanto ho capito, c'è un tetto di spesa percui non tutti gli investimenti effettuati saranno rimborsati...

zappy
12-12-2008, 09:06
Sulla TAV in val di Susa ho letto questa motivazione su wikipedia

# per il fatto che la linea attuale della Val di Susa è utilizzata al 38% della sua capacità e il traffico è in diminuzione
# Per il fatto che il valico tra Torino e Lione secondo le stime sarà l'ultimo a saturarsi nel corridoio 5 da Lisbona a Kiev, tuttavia altre tratte ben più congestionate, in particolare da Milano verso Est non sono ancora state costruite.
# per il non-senso di attraversare due volte le Alpi per fare un corridoio transeuropeo che potrebbe essere completamente situato in pianura o bassa collina (passando per la Germania meridionale).


Quanto riporti è corretto: il traffico su quella linea è in calo da 10-15 anni e potrebbe sopportare traffico molto maggiore. Già oggi c'è la possibilità e le infrastrutture x carticare i camion sul treno, ma questa possibilità non la caga nessuno.
I 300 km/h sono piuttosto virtuali xchè i merci NON andranno mai a 300 km/h e perchè in galleria anche i treni passeggeri non possono x sicurezza superare i 150.

È altrettanto vero che i corridoi est-ovest servono a poco o niente: oggi ed in futuro le merci arrivano in gran parte dalla cina via nave, sbarcando a Genova, Marsiglia, Barcellona o Rotterdam e muovendosi su corridoi nord-sud, non est-ovest.

Infine i finanziamenti. Si parla tanto ma a quanto ammontano? sono circa 670 milioni di euro. Sembrano tanti? In realtà vanno divisi con la francia ed il costo dell'opera è di 12 miliardi (x ora, poi magari triplica :D ), quindi una % davvero minima.

zappy
12-12-2008, 09:09
adesso è rimasta una via di mezzo, visto che, a quanto ho capito, c'è un tetto di spesa percui non tutti gli investimenti effettuati saranno rimborsati...
all'incirca, solo il 10% delle richieste saranno coperte. Tutti gli altri ciccia, visto che hanno stanziato solo 85 milioni. Ma parallelamente continuano a finanziare le "finte energie rinnovabili" come inceneritori, raffinerie, ecc. (78 milioni di euro li prende in un solo anno l'inceneritore di Brescia...)

ConteZero
12-12-2008, 09:13
Quindi più che sull'alta velocità est-ovest sarebbe stato saggio investire sull'alta capacità nord-sud, magari facendo delle linee dirette dai porti del sud alle alpi...

zerothehero
12-12-2008, 10:37
Quindi più che sull'alta velocità est-ovest sarebbe stato saggio investire sull'alta capacità nord-sud, magari facendo delle linee dirette dai porti del sud alle alpi...

Ma basta con 'sto sud. Tanto è una causa persa. (detto tra noi, ovviamente..non si può dire troppo in giro). :fagiano:

zappy
12-12-2008, 11:59
Quindi più che sull'alta velocità est-ovest sarebbe stato saggio investire sull'alta capacità nord-sud, magari facendo delle linee dirette dai porti del sud alle alpi...
hmmm. il fatto è che x il commercio intercontinentale di provenienza asiatica si fa prima a sbarcare direttamente al nord. Così come si fa prima a sbarcare a marsiglia x la francia o a barcellona x la spagna: certamente una linea est-ovest che colleghi queste nazioni ha una utilità limitata, e di certo non commensurata ai costi enormi.

ConteZero
12-12-2008, 12:01
Ma basta con 'sto sud. Tanto è una causa persa. (detto tra noi, ovviamente..non si può dire troppo in giro). :fagiano:

Eh, ma se c'investono per un ponte possono investirci anche per una ferrovia, no ?

TheMash
12-12-2008, 13:08
e il sud è sempre più arretrato.. al nord abbiamo l'alta velocità... io
dalla mia città a CAtania con il treno impiegherei 4-5 ore (e sono 80 fottutissimi chilometri)...
Dico impiegherei perchè sarebbe un suicidio prendere un treno del genere.
Giustamente come dice qualcuno.. è causa persa.
E ha ragione: con questa classe politica è causa persa.
Tantovale mandarlo al fallimento il sud, magari lo annettiamo direttamente all'Africa così non ci si deve preoccupare neanche troppo delle conseguenze.
Che dite?

TheMash
12-12-2008, 13:09
Eh, ma se c'investono per un ponte possono investirci anche per una ferrovia, no ?

certo, ma vallo a dire a Berlusconi, tutte le imprese pilotate dalle mafie che intascheranno i soldi...
Nno comandiamo noi cittadini purtroppo, altro che democrazia, altrimenti col cavolo che faremmo una cagata immane come il ponte sullo stretto.

ConteZero
12-12-2008, 13:20
certo, ma vallo a dire a Berlusconi, tutte le imprese pilotate dalle mafie che intascheranno i soldi...
Nno comandiamo noi cittadini purtroppo, altro che democrazia, altrimenti col cavolo che faremmo una cagata immane come il ponte sullo stretto.

Veramente proprio la sicilia è un feudo delle destre.
MA DA SEMPRE.

DonaldDuck
12-12-2008, 13:21
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_843789023.html

Vertice Ue, le reazioni. Sarkozy: storico. Berlusconi: Italia soddisfatta

BRUXELLES - E' stato un "consiglio che resterà nella storia" e grazie al quale "l'Europa riprende il suo cammino istituzionale". Lo ha detto il presidente di turno dell'Ue Nicolas Sarkozy aprendo la conferenza stampa che ha segnato la chiusura del vertice Ue svoltosi oggi a Bruxelles.

Il presidente francese ha "reso omaggio" all'Italia per il contributo portato al raggiungimento di un accordo sul clima. "Grazie a Berlusconi, l'accordo è stato trovato rapidamente", ha detto Sarkozy.

"Siamo soddisfatti dei risultati del vertice". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi. "Abbiamo convenuto che le misure anti-crisi devono essere compatibili con il Patto di stabilità": ha affermato il presidente del Consiglio

"L'Italia ha ottenuto una clausola di revisione generale al marzo 2010 per l'intero pacchetto clima-energia dell'Ue estesa alla valutazione sull'impatto di competitività ". Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Franco Frattini.

plutus
12-12-2008, 13:25
Quindi più che sull'alta velocità est-ovest sarebbe stato saggio investire sull'alta capacità nord-sud, magari facendo delle linee dirette dai porti del sud alle alpi...

secondo te il ponte sullo stretto (per quanto aberrante) per quale motivo viene fatto?

TheMash
12-12-2008, 13:42
Veramente proprio la sicilia è un feudo delle destre.
MA DA SEMPRE.

infatti berlusconi non mi sembra di sinistra, nè lombardo mi sembra comunista :D
Le destre prendono qui poichè hanno un sistema clientelare molto ben radicato...
Anche l'UDC prende bene qui, con la loro politica ipocrito-cattolica fa ancora presa sulla gente...
Purtroppo.

DonaldDuck
12-12-2008, 18:41
Vatti a leggere la clausola di revisione :asd: :asd: :asd: :asd: :fiufiu:
Perchè non l'hai riportata tu invece delle sole faccine?
http://www.corriere.it/esteri/08_dicembre_12/clima_accordo_ue_d7742ba4-c846-11dd-a869-00144f02aabc.shtml

CLIMA - Ma il vero scoglio era rappresentato dall'accordo sul clima. La discussione era cominciata in salita, tanto che il governo italiano era arrivato a minacciare di porre il veto, ma le divergenze sono state appianate. Sarkozy ha «reso omaggio» all'Italia per il contributo portato al raggiungimento di un accordo sul clima. Silvio Berlusconi si è dichiarato soddisfatto: «Abbiamo raggiunto tutti i nostri obiettivi. L'Italia è riuscita a ottenere in ambito Ue la creazione di un fondo denominato 'Margherita' per la mobilitazione di fondi addizionali per i progetti infrastrutturali». Non solo. «L'Italia - ha aggiunto il ministro degli Esteri, Franco Frattini - ha ottenuto una clausola di revisione generale al marzo 2010 per l'intero pacchetto clima-energia dell'Ue estesa alla valutazione sull'impatto di competitività».


IL PACCHETTO - Il testo approvato all'unanimità impegna il blocco dei Paesi europei a tagliare le emissioni di gas serra del 20% entro il 2020, nonostante le concessioni che sono state fatte a Paesi come Italia (la «salvaguardia» del settore manifatturiero) e Polonia. «Ci sono state alcune concessioni», ha detto ai giornalisti il capo della politica estera dell'Ue, Javier Solana. «Non c'è un continente al mondo che si è dotato di regole così vincolanti come quelle che abbiamo appena adottato - ha detto Sarkozy, sottolineando che gli obiettivi del "20-20-20" (riduzione del 20% delle emissioni di gas serra, aumento del 20% dell'efficienza energetica e aumento al 20% del ricorso alle fonti alternative nel mix energetico) da raggiungere entro il 2020 sono confermati». «La crisi - ha aggiunto il presidente francese - non può essere una scusa per non procedere sulla tutela dell'ambiente».

DonaldDuck
12-12-2008, 18:43
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2008/12/ue-pacchetto-energia.shtml?uuid=20a23368-c845-11dd-baf9-fbc7a4fc4e23&DocRulesView=Libero

Più flessibilità per alcuni settori manifatturieri. Alcuni settori industriali, come richiesto in particolare da Germania e Italia, beneficeranno dell'esenzione al 100% dall'obbligo di acquistare permessi di emissione. A rischio di delocalizzazione (e quindi meritevoli di esenzione) saranno, per l'Italia, settori manifatturieri strategici come la carta, la ceramica, il vetro e la siderurgia. I settori industriali che invece non verranno considerati esposti al rischio di delocalizzazione (e cioé al carbon leakage) avranno l'obbligo di acquistare il 20% dei diritti di emissione nel 2013. Quota che salirà al 70% nel 2020 e solo nel 2027 l'obbligo sarà completo. «Da qui al 2013, quando la Direttiva entrerà in vigore, lavoreremo sulla base dei criteri della Direttiva affinchè anche gli eventuali settori che non dovessero essere coperti vengano garantiti», ha aggiunto il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo.

Solertes
12-12-2008, 21:57
secondo te il ponte sullo stretto (per quanto aberrante) per quale motivo viene fatto?

Basta sfruttare i porti Calabresi e far partire da lì il corridoio.
Non è necessario il ponte per avere lo stesso risultato....risultato che con merci già smistate per destinazione possono sfruttare Genova per il settore Ovest e Trieste per le destinazioni a Nord e a Est....inoltre tale soluzione sarebbe auspicabile come tempistiche ed economia del trasporto non solo dall'italia, ma anche dagli altri paesi Europei che ricevono il materiale dal Canale di Suez...questo però significherebbe un ridimensionamento di alcuni porti del Nord Europa (sopratutto Tedeschi e Olandesi)....cosa che avrebbe tutte le implicazioni prevedibili e che quindi cercano di evitare, contando sull'efficenza italiana a realizzare il corridoio uno :asd:

plutus
12-12-2008, 22:02
Basta sfruttare i porti Calabresi e far partire da lì il corridoio.
Non è necessario il ponte per avere lo stesso risultato....risultato che con merci già smistate per destinazione possono sfruttare Genova per il settore Ovest e Trieste per le destinazioni a Nord e a Est....inoltre tale soluzione sarebbe auspicabile come tempistiche ed economia del trasporto non solo dall'italia, ma anche dagli altri paesi Europei che ricevono il materiale dal Canale di Suez...questo però significherebbe un ridimensionamento di alcuni porti del Nord Europa (sopratutto Tedeschi e Olandesi)....cosa che avrebbe tutte le implicazioni prevedibili e che quindi cercano di evitare, contando sull'efficenza italiana a realizzare il corridoio uno :asd:

autostrade del mare e corridoi sono complementari, non alternativi...se poi tu hai fatto i conti meglio della commissione europea credo saranno ben disposti ad ascoltarti

IMHO il ponte é na cagata colossale

^TiGeRShArK^
12-12-2008, 23:37
autostrade del mare e corridoi sono complementari, non alternativi...se poi tu hai fatto i conti meglio della commissione europea credo saranno ben disposti ad ascoltarti

IMHO il ponte é na cagata colossale

no, peggio.
il ponte viene fatto solo per due unici motivi.
Fare una specie di "mausoleo" per Ilvio che lo faccia ricordare ad imperitura memoria (come se ce ne fosse ancora bisogno :rolleyes: ) e dare da mangiare agli amichetti del fondatore di forza italia.

Red_Star
13-12-2008, 00:35
Io credo che soprattutto in economia bisogna essere lungimiranti.
C'è una forte contrazione del credito, non è la prima e non sarà l'ultima.
La crisi attuale giustifica il venire meno agli obbiettivi sottoscritti in passato ?
Assolutamento no.

I limiti degli altri possono essere una possibilità per noi, ma che cosa è stato fatto fino adesso ?

Non c'è un piano regolatore nazionale per lo sviluppo delle energie rinnovabili, le solite linee guida e poi ogni regione fa da se;

Nessuna detassazione per la produzione di biofuels, in Germania è cosi, come sperano che si sviluppi un mercato interno se al consumatore viene a costare più della benzina ?

In conclusione non c'è nessun progetto politico in merito, fanno tanto polvere perchè non sanno neanche da dove iniziare.

elevul
13-12-2008, 00:37
Che schifo, sto qua imho è un goa'uld, ha decine di pianeti quindi può permettersi di sprecare questo

Beh, la boria dei goa'uld ce l'ha... :asd:

Solertes
13-12-2008, 01:06
autostrade del mare e corridoi sono complementari, non alternativi...se poi tu hai fatto i conti meglio della commissione europea credo saranno ben disposti ad ascoltarti

IMHO il ponte é na cagata colossale

E chi ha parlato di alternatività? Cerca "corridoio uno" e "corridoio cinque".

greasedman
14-12-2008, 01:14
L'Amaca:

Nel discorso corrente sulla vecchiezza di questo Paese (vecchiezza anagrafica, politica, culturale, psicologica~) si inserisce perfettamente la notizia che siamo agli ultimissimi posti nella lotta all' inquinamento. Credo che il capo del nostro governo non abbia mai pronunciato la parola "ambiente", che è tra le più giovani e urgenti del nostro evo. Credo anche che sia convinto - lui e la gran parte della vecchissima classe dirigente che lo circonda - che si tratti di romanticherie da hippies, o di radicalismi da poveracci. Si tratta, invece, di una prospettiva tecnologica, industriale, scientifica, produttiva di proporzioni gigantesche, sulla quale punta molte delle sue carte il mondo sviluppato. Sulla quale Barack Obama conta di giocarsi buona parte del futuro suo e del suo Paese. È qualcosa che coinvolge in profondità quel famoso "spirito di impresa" che la nostra classe dirigente tira in ballo ogni dieci secondi, salvo penalizzare (vedi le recenti mosse di Tremonti che limitano i finanziamenti all' edilizia ecologica) proprio quelle imprese che hanno scommesso sulle nuove tecnologie ecocompatibili. Non stupisce che Berlusconi, che è un uomo d' altri tempi, niente sappia di tutto questo. Ma è drammatico che nessuno, nella sua vasta corte, sia in grado di spiegargli che stiamo perdendo anche l' ultimo treno per la modernità.