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View Full Version : focalizzare distanza superiore iperfocale


gio08
10-12-2008, 22:31
Valutando la profondità di campo posteriore (tra soggetto e infinito) si nota che se il soggetto è ad una distanza maggiore dell'iperfocale si ottiene un valore negativo. Infatti Cf (prof. campo post.) = A · s · (s – f ) · c / (f^2 - A · (s - f) · c
essendo
A apertura del diaframma
s distanza del soggetto dalla macchina
f focale dell'obiettivo
c circolo di confusione

dove l'ipefocale= f^2 / (A · c)+f

Cosa vuol dire Cf<0?

ciao marco

gio08
11-12-2008, 10:20
proprio nessuno ha un consiglio. Ho implementato le formule in un foglio excel, prima di postarlo volevo essere sicuro di non scrivere stupidate. Aspetto un consiglio.

marco

(IH)Patriota
11-12-2008, 12:52
Valutando la profondità di campo posteriore (tra soggetto e infinito) si nota che se il soggetto è ad una distanza maggiore dell'iperfocale si ottiene un valore negativo...

Cosa vuol dire Cf<0?

Forse che è tutto a fuoco dal piano sensore all' infiinito.

Non so che foglio excel tu stia facendo ma online c'è gia' qualcosa www.dofmaster.com .

Ciauz
Pat

gio08
11-12-2008, 14:05
Hei, grazie della risposta e per il link. Il sito lo avevo già visto. Il file excel (uso calc) lo ho sviluppato tanto per approfondire il problema. In un foglio ho impostato un calcolo generico della profondità di campo e dell'iperfocale in funzione di distanza dell'oggetto, fstop, obiettivo e circolo di confusione, in altri, uno per ogni obiettivo, per ogni f-stop indico ipefocale, profondità campo anteriore e posteriore. Ripeto lo ho fatto semplicemente per interesse personale e per capire meglio come cambia la pdc in funzione dei parametri che la governano.

Per quanto riguarda il tuo consiglio il dubbio mi è venuto perchè se si imposta la distanza del soggetto a valori di poco inferiori all'iperfocale ottengo profondità di campo posteriori molto elevate, fino appunto a tendere all'infinito, ma se supero l'iperfocale queste distanze elevate si trasformano in numeri negativi. Un numero negativo fisicamente significa che la distanza non è tra soggetto e infinito ma è tra soggetto e obiettivo, ma la cosa sembra assai strana, bo! Cosa mi sfugge.

gio08
11-12-2008, 14:42
Mi spiego meglio, se il valore negativo in valore assoluto è maggiore della distanza del soggetto (e.g. soggetto a 5m e pdc posteriore -7m) allora come hai scritto sembra che la parte a fuoco sia tra sensore (non ha senso dietro il sensore evidentemente) e a mio avviso il soggetto (questo lo ricavo facendo solo una riflessione matematica), perchè dici all'infinito?

gio08
11-12-2008, 19:13
Pongo il quesito in altro modo: è possibile focalizzare un oggetto a distanza maggiore dell'iperfocale o la macchina se fotografo un paesaggio focalizza un punto all'iperfocale?

(IH)Patriota
11-12-2008, 19:25
Pongo il quesito in altro modo: è possibile focalizzare un oggetto a distanza maggiore dell'iperfocale o la macchina se fotografo un paesaggio focalizza un punto all'iperfocale?

Se focalizzare sta per mettere a fuoco certamente si , se vuol dire altro spiegati meglio :D

AarnMunro
11-12-2008, 21:13
Pongo il quesito in altro modo: è possibile focalizzare un oggetto a distanza maggiore dell'iperfocale o la macchina se fotografo un paesaggio focalizza un punto all'iperfocale?

Si può mettere a fuoco dalla distanza minima (qualche decina di cm) fino all'infinito. Tu ti stai confondendo con il circolo di confusione e quindi con la pdc.

gio08
11-12-2008, 22:13
Ok cerco di spiegarmi meglio. Per focalizzare intendo mettere a fuoco. Ora se il soggetto da mettere a fuoco è ad una distanza maggiore dell'iperfocale dalla formula della profondità di campo posteriore ottengo un numero negativo.
Ad esempio con obiettivo 24mm f/3.5 (circolo conf. 0.03mm) ho iperfocale 5509mm. Ora se il soggetto è a 6000mm dalle formule si ricava profondità di campo posteriore (tra soggetto e infinito) -73m. Evidentemente qualcosa di strano c'è. Non capisco cosa significa fisicamente il numero negativo. Ecco perchè come possibile spiegazione (che si è verificata non quella giusta) ho ipotizzato che la macchina fotografica mette a fuoco all'iperfocale se il soggetto è a distanza maggiore dell'iperfocale. Il concetto pdc - punto a fuoco è abbastanza chiaro. Quello che ho capito è in poche parole: il piano a fuoco è unico, gli altri all'interno della profondità di campo sono accettabili (in funzione del circolo di confusione considerato).
Tornando all'esempio superiore, con i dati sopra riportati quale è la profondità campo posteriore?

marklevi
11-12-2008, 22:57
.
Ad esempio con obiettivo 24mm f/3.5 (circolo conf. 0.03mm) ho iperfocale 5509mm..

hai tutto a fuoco da 5509/2 all'infinito



.
Ora se il soggetto è a 6000mm .

hai tutto a fuoco da 6000/2 all'infinito, con il resto di altri 73m in un'altra dimensione :D

(IH)Patriota
12-12-2008, 08:08
Ok cerco di spiegarmi meglio. Per focalizzare intendo mettere a fuoco. Ora se il soggetto da mettere a fuoco è ad una distanza maggiore dell'iperfocale dalla formula della profondità di campo posteriore ottengo un numero negativo.

La PDC è in relazione alla lunghezza focale della lente , apertura del diaframma e distanza.

Tenendo come fisse lunghezza focale ed apertura del diaframma la PDC si amplia all' aumentare della distanza e si riduce al diminuire della stessa.

Una volta che hai un soggetto focheggiato a distanza iperfocale hai PDC estesa da meta' della distanza di messa a fuoco fino all' infinito , aumentando ulteriormente la distanza di messa a fuoco non puoi far altro che estendere ulteriormente la PDC.

Numericamente non so come mai ti vengano dei numeri negativi ed onestamente non sono amante spassionato di matematica (altrimenti
ingegneria l' avrei portata a termine :asd: ).

Tornando all'esempio superiore, con i dati sopra riportati quale è la profondità campo posteriore?

Piu' che infitinto (si puo' dire ?? )

Ciauz
Pat

gio08
12-12-2008, 16:55
Prima di tutto grazie delle risposte. La questione però è che sto numero negativo non è chiaro. Se la profondità di campo è all'infinito (cosa che sembra la più probabile nella realtà) mi aspetto che la profondità di campo posteriore sia un numero molto grande positivo, cosa che puntualmente accade se nelle formule inserisco valori di poco inferiori all'iperfocale. Non accade con valori superiori.

Non so come allegare il file excel creato, ha 39kb, valore maggiore ai 24.4 permessi.

ciao marco

MacNeo
12-12-2008, 17:25
Piu' che infitinto (si puo' dire ?? )∞+1
(non mi assumo responsabilità se ora esplode l'universo per come lo conosciamo però)

Non so come allegare il file excel creato, ha 39kb, valore maggiore ai 24.4 permessi.mettilo online:
http://beta.localhostr.com/

AarnMunro
12-12-2008, 20:27
∞+1


= ∞

gio08
13-12-2008, 10:08
Grazie delle risposte. Lunedì quando torno in ufficio metto online il foglio di calcolo dove ho semplicemente implementato le formule per il calcolo della profondità di campo, anteriore e posteriore e dell'iperfocale. Non vuole essere nulla di che ma sicuramente può essere utile a capire come varia l'iperfocale e la profondità di campo in funzione di obiettivo - distanza dell'oggetto - fstop -circolo di confusione.

Penso di aver compreso il motivo del valore negativo, come sempre in matematica e fisica, per tutto c'è un motivo. Cerco di spiegarmi. Ipotizzando un asse su cui da sx a dx si posiziona l'oggetto a fuoco, la lente, il piano focale. Il raggio luminoso generico che parte dall'oggetto colpisce la lente e viene concentrato nel punto focale. Bene, un punto più vivino alla lente rispetto all'oggetto avrà un raggio luminoso che la lente non farà convergere nel punto focale, ma leggeremente più a dx. Ora sul piano focale questo punto avrà una determinata larghezza che è il circolo di confusione. Se prendo un punto all'infinito il raggio luminoso, parallelo all'asse, verà proiettato dalla lente a sx del piano focale. Sul piano focale anch'esso avrà una determinata larghezza (non è un punto, è qualcosa di approssimato). Ipotizziamo tale larghezza sia il diametro del circolo di confusione: allora l'oggetto si trova alla distanza iperfocale. Passiamo oltre. Prendiamo ora un secondo oggetto a sx rispetto al precedente, quindi più distante dalla lente rispetto al presedente. Il suo raggio luminoso sarà proiettato dalla lente in un piano focale a sx del precedente. Ora il generico raggio luminoso dall'infinito è sempre lo stesso del precedente. Poichè il piano focale però è a sx dell'altro allora il circolo di confusione avrà diametro MINORE!!!! La cosa può essere vista anche in altro modo. Se voglio che il circolo diconfusione abbia lo stesso diametro (e per me ciò è fisicamente impossibile) è come se il raggio dall'infinito dovesse essere non parallelo all'asse ma addirittura che dall'infinito si avvicina all'asse. (Il generico raggio ha pendenza opposta, cioè dall'oggetto che si trova sull'asse "sale" verso la lente, questo raggio invece deve "scendere"). Bon un tale raggio interseca l'asse a dx della lente: ecco perchè il valore è negativo. Evidentemente il raggio normale che "sale" dall'oggetto alla lente interseca l'asse dove ho l'oggetto, cioè a sx della lente. Il raggio all'inginito, parallelo all'asse, interseca l'asse all'infinito. Dopo questa mirabolante spiegazione posso concludere che per me PATRIOTA ha ragione, la risposta è più che infinito!!!
O meglio fisicamente potrei dire che il circolo di confusione è più piccolo e più si rimpicciolisce più l'oggetto si allontana dall'iperfocale verso l'infinito.

Questa spiegazione richiede conferme anche perchè non è suffragata da uno studio accurato, ma logicamente è plausibile. Se avrò tempo riaprirò lo splendido Mencuccini...

ciao a tutti ;)
marco

gio08
15-12-2008, 08:32
mettilo online:
http://beta.localhostr.com/

Scusami, ho provato ma non sono sicuro funzioni. Ho selezionato il file, schiacciato upload. Se voglio scaricarlo copio il link specificato nella barra degli indirizzi ma explorer mi da errore. Il nome del file è Pdc. Puoi verificare?

ciao marco

gio08
15-12-2008, 22:32
Nel messaggio precedente naturalemnte chiedevo aiuto a MacNeo.
Proprio nessuno da un commento su quanto scritto sopra. Il discorso del rimpicciolimento del circolo di confusione allontandosi dalla distanza iperfocale, è corretto??? Ho usato un po' di fantasia e un po' di geometria elementare...
Aspetto conferme o smentite

marco

street
16-12-2008, 08:15
senza farmi venire mal di testa di prima mattina... dico solo quel che penso.

Quando ritorna la questione dell' iperfocale, ci si aggrappa all' aspetto tecnico, matematico etc della cosa. E si tralascia quel che rappresenta il concetto di "profondità di campo".

In realtà, quello che é all' interno della profondità di campo non é a fuoco.

é solo un' approssimazione, ma non lo é. Sembra, solamente.
Per questo ci si chiede "ma allora a che serve focheggiare dietro, cosa vuol dire tutto il resto etc.

Però, avremo solo un piano a fuoco (che poi mi sa che tanto piano non é :asd: ), il resto é un "all' incirca a fuoco".

Tanto che in base ad alcune lenti si riesce a vedere meglio l' area di fuoco apparente e in altre meno perché sfuma più gradualmente.

comunque, ad occhio, credo che quanto dici sia corretto, nel senso, se ho capito, che in realtà é negativo perché il piano-immagine cade ancor dietro al piano-pellicola.

gio08
17-12-2008, 22:17
Volevo fare una precisazione su quanto scritto sopra a proposito della spiegazione della pdc negativa. Quando scrivo piano focale intendo (non sono stato chiaro) il piano di messa a fuoco, il piano cioè dove l'oggetto risulta a fuoco e dove deve essere il sensore, piano che non è il piano focale, il piano cioè dove risiede il fuoco della lente.

marco

gio08
18-12-2008, 22:43
Allego il file scritto con openoffice.org - calc. E' possibile calcolare:
1. iperfocale
2. profondità campo anteriore e posteriore
3. campo visivo
4. obiettivo necessario per fotografare un determinato soggetto ad una certa distanza.

buona giornata a tutti.

p.s. Il file ha rev. 0.0, necessità di essere testato.

gio08
19-12-2008, 19:04
Qualcuno ha dato un occhio al file allegato sopra? :)