View Full Version : un quintale di grano duro a 19 euro
armenico11
05-12-2008, 09:26
Lo scrivo per sfogarmi.Ho finito ora di discutere con i rappresentanti dei produttori di pasta e dei vari mulini ,non vogliono pagare agli agricoltori nemmeno 20 euro per un quintale di grano duro ,c'è l'80% di grano duro invenduto ,la triplice sindacale non dice e non fa un cavolo e noi dei consorzi non sappiamo cosa fare con da una parte gli agricoltori che hanno rimesso l'ira di dio con il grano duro quest'anno e dall'altra i vari produttori di pasta e dolci industriali che come degli avvoltoi aspettano che scenda ancora e non calano di un centesimo la apsta ,il pane e i vari dolci industriali .SI DEBBONO VERGOGNARE di sta cosa non ne parla nessuno nessun media .IN ITALIA stanno mandando gli agricoltori sul lastrico con il grano duro a sti prezzi e poi se loro non lo piantano più ci rimane solo quello mezzo radiattivo ucraino e quello pieno di pesticidi e transgenico del canada
se la filiera è male organizzata ci vorrebbero delle politiche strutturali.
per esempio, perchè non si organizzano delle cooperative di trasformazione sul modello delle latterie sociali e delle cantine sociali?
oltretutto in questo modo si integrerebbe il reddito agricolo con il valore aggiunto della trasformazione.
sennò è inutile lamentarsi quandoil mercato va male (l'anno scorso per esempio è andata particolarmente bene)
domthewizard
05-12-2008, 09:44
non so come funziona di preciso, ma con un quintale di grano non dovrebbero farci almeno un quintale di pasta (considerato che ci vuole anche l'acqua credo ce ne esca di più di un quintale)? considerato che una kg di pasta mediamente costa sui 60cent, un quintale dovrebbe portare 60€ di introiti, che meno i 19€ del grano fanno 41€. volendo togliere le spese credo che un 10€ di guadagno ci stanno, e non mi sembrano poi così pochi...
armenico11
05-12-2008, 10:14
se la filiera è male organizzata ci vorrebbero delle politiche strutturali.
per esempio, perchè non si organizzano delle cooperative di trasformazione sul modello delle latterie sociali e delle cantine sociali?
oltretutto in questo modo si integrerebbe il reddito agricolo con il valore aggiunto della trasformazione.
sennò è inutile lamentarsi quandoil mercato va male (l'anno scorso per esempio è andata particolarmente bene)
e chi ce li ha i fondi ............il problema è appunto il mercato ,il prezzo del grano deve essere concertato fra gli agricoltori ,i sindacati il governo e i produttori di pasta e le associazioni dei consumatori........se andiamo avanti con è il mercato baby qui i contadini chiudono bottega e il valore aggiunto si va a fare benedire.....Qui si parla di alimentazione ,cioè di quel che magiamo ,.il grano nostro è pulito e non ha residui ,al grano ucraino ,australiano canadese gli danno tutte le porcherie del mondo ,diserbanti che da noi sono fuori legge da 30 anni e quello lo mangiamo tutti e poi la salute?
Giant Lizard
05-12-2008, 10:19
e chi ce li ha i fondi ............il problema è appunto il mercato ,il prezzo del grano deve essere concertato fra gli agricoltori ,i sindacati il governo e i produttori di pasta e le associazioni dei consumatori........se andiamo avanti con è il mercato baby qui i contadini chiudono bottega e il valore aggiunto si va a fare benedire.....Qui si parla di alimentazione ,cioè di quel che magiamo ,.il grano nostro è pulito e non ha residui ,al grano ucraino ,australiano canadese gli danno tutte le porcherie del mondo ,diserbanti che da noi sono fuori legge da 30 anni e quello lo mangiamo tutti e poi la salute?
la salute è importante, ma anche il portafogli ha il suo valore :O
non so come funziona di preciso, ma con un quintale di grano non dovrebbero farci almeno un quintale di pasta (considerato che ci vuole anche l'acqua credo ce ne esca di più di un quintale)? considerato che una kg di pasta mediamente costa sui 60cent, un quintale dovrebbe portare 60€ di introiti, che meno i 19€ del grano fanno 41€. volendo togliere le spese credo che un 10€ di guadagno ci stanno, e non mi sembrano poi così pochi...
la resa alla molitura credo sia intorno al 70 %
(il 30 % è crusca, per capirci).
poi dipende quanta acuqa c'è nella pasta cmq non molta a prodotto finito)
juninho85
05-12-2008, 10:31
questo è come si vuole spingere la ripresa dell'economia italiana....
qualcuno crede veramente che la figura dell'agricoltore in questo paese non serva a un cazzo...continuiamo allora a importare le materie prime dall'estero(merda in confronto alla nostra)
e chi ce li ha i fondi ............il problema è appunto il mercato ,il prezzo del grano deve essere concertato fra gli agricoltori ,i sindacati il governo e i produttori di pasta e le associazioni dei consumatori........se andiamo avanti con è il mercato baby qui i contadini chiudono bottega e il valore aggiunto si va a fare benedire.....Qui si parla di alimentazione ,cioè di quel che magiamo ,.il grano nostro è pulito e non ha residui ,al grano ucraino ,australiano canadese gli danno tutte le porcherie del mondo ,diserbanti che da noi sono fuori legge da 30 anni e quello lo mangiamo tutti e poi la salute?
per le politiche strutturali c'era un fondo apposito nella PAC
http://it.wikipedia.org/wiki/FEOGA
dopodichè se quando c'era il prezzo garantito tutto andava bene e quei soldi non sono stati utilizzati per le politiche strutturali, non è colpa di nessuno.
forse gli agricoltori dovevano svegliarsi prima.
Dan Dylan
05-12-2008, 15:02
Me lo chiedo sempre anch'io come mai che in Italia le cose non funzionano come dovrebbero (ho tanti parenti agricoli che non navigano proprio nell'oro).
Potrebbe servire guardarsi la puntata del 30/11/2008 di Report:
IL PIATTO E' SERVITO (http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1081215,00.html)
gabi.2437
05-12-2008, 17:06
Se il grano duro lo pagano così poco, com'è che la pasta aumenta? Cioè, lo mettono nel didietro ai produttori E ai consumatori? :help:
:dissident:
05-12-2008, 17:07
Se il grano duro lo pagano così poco, com'è che la pasta aumenta? Cioè, lo mettono nel didietro ai produttori E ai consumatori? :help:
Beh, ad esempio perché è aumentato il costo della benzina
yggdrasil
05-12-2008, 17:08
Se il grano duro lo pagano così poco, com'è che la pasta aumenta? Cioè, lo mettono nel didietro ai produttori E ai consumatori? :help:
perspicace l'amico :stordita:
gabi.2437
05-12-2008, 17:20
Beh, ad esempio perché è aumentato il costo della benzina
Ma come, se il petrolio ora è precipitato :stordita:
Ah già siamo in itaGlia
beppegrillo
05-12-2008, 17:36
Beh, ad esempio perché è aumentato il costo della benzina
lol questa è la scusa standard, peccato che non è più valida da qualche mese a questa parte.
Avanti con la prossima.
microcip
05-12-2008, 18:07
Beh, ad esempio perché è aumentato il costo della benzina
Siamo ai costi del 2000/2001:rolleyes:
e andiamo avanti con è il mercato baby qui i contadini chiudono bottega e il valore aggiunto si va a fare benedire.....Qui si parla di alimentazione ,cioè di quel che magiamo ,.il grano nostro è pulito e non ha residui ,al grano ucraino ,australiano canadese gli danno tutte le porcherie del mondo ,diserbanti che da noi sono fuori legge da 30 anni e quello lo mangiamo tutti e poi la salute?
eh già... però quando i prezzi salivano, il mercato andava bene
http://www.newsfood.com/Articolo/Italia/2008-02/20080228-Prezzi-Coldiretti-nuovo-record-grano.asp
sempreio
05-12-2008, 19:02
Lo scrivo per sfogarmi.Ho finito ora di discutere con i rappresentanti dei produttori di pasta e dei vari mulini ,non vogliono pagare agli agricoltori nemmeno 20 euro per un quintale di grano duro ,c'è l'80% di grano duro invenduto ,la triplice sindacale non dice e non fa un cavolo e noi dei consorzi non sappiamo cosa fare con da una parte gli agricoltori che hanno rimesso l'ira di dio con il grano duro quest'anno e dall'altra i vari produttori di pasta e dolci industriali che come degli avvoltoi aspettano che scenda ancora e non calano di un centesimo la apsta ,il pane e i vari dolci industriali .SI DEBBONO VERGOGNARE di sta cosa non ne parla nessuno nessun media .IN ITALIA stanno mandando gli agricoltori sul lastrico con il grano duro a sti prezzi e poi se loro non lo piantano più ci rimane solo quello mezzo radiattivo ucraino e quello pieno di pesticidi e transgenico del canada
unitevi in un consorzio e fate voi la pasta, io sarei il primo a comprarla;)
Tasslehoff
05-12-2008, 20:32
qualcuno crede veramente che la figura dell'agricoltore in questo paese non serva a un cazzo...continuiamo allora a importare le materie prime dall'estero(merda in confronto alla nostra)Anzitutto è curioso notare come in questo Paese, politici, media e aziende non si facciano altro che autoincensarsi sparando vaccate colossali sulla qualità sopraffina dei nostri prodotti.
Un po' come come se solo noi italiani sapessimo fare pane, pasta, grano, vino, olio, [sostituire con qualsiasi altro prodotto, dagli alimenti al vestiario, dalle auto alle barche, dalle pistole alle mine antiuomo...]... :rolleyes:
Gli altri, i miliardi di persone che restano sul pianeta tolti noi miserabili sessanta milioni di piagnucoloni lamentosi italiani non sanno mai fare nulla, producono tutto con qualità pessima, avvelenano i cibi, ingrassano gli animali come palloni gonfiati, costruiscono catapecchie e inquinano...
Allora qualcuno mi deve spiegare come mai noi italiani snoccioliamo così tanti record negativi, considerando che anche la nostra storia è piena zeppa di truffe in qualsiasi campo, dall'alimentare alle costruzioni, dalla finanza all'industria in generale. Visto che i nostri coraggiosi imprenditori sono i primi a usufruire di finanziamenti comunitari per aprire false attività, o se va bene a esternalizzare dove possono sfruttare al meglio la manodopera a costo ridicolo per poi bearsi tronfi del glorioso "Made in Italy" :mad:
Veniamo ora all'agricoltura. Io non so dove tu viva, io sono nato, ho vissuto e vivo nel cuore piatto e noioso della "verdania", in mezzo alla campagna lombarda, son circondato da campi e chiunque dalle mie parti ha legami con l'agricoltura.
Si raccontano sempre un sacco di palle sulla vita di campagna, si elevano i contadini come martiri della società... In passato è stato così, mio nonno come tanti altri ha sempre lavorato la terra di altri e i soliti "padroni" hanno sempre fatto la bella vita sulle fatiche di gente come lui, sfruttandola quasi a livello di schiavitù...
Ma da allora ne è passata di acqua sotto i ponti... chi fa l'allevatore o il contadino (che cmq alleva sempre qualcosa) ha avuto e ha gozziliardi di sovvenzioni, finanziamenti e vantaggi.
Certamente non c'è sabato e non c'è domenica che tenga, certamente ci si alza all'alba, ma prova ad andare all'ufficio tecnico di un comune a caso a chiedere la concessione edilizia per costruire dove ti pare come fanno i contadini... prova a vedere se un contadino vive in un appartamento di 50mq...
Lacrime di coccodrillo, ecco cosa sono... :mad:
Gli agricoltori si lamentano dello strozzinaggio dei produttori di pasta? Beh vadano un po' a vedere come sta un lavoratore dipendente (non pubblico) che deve ridursi sul lastrico prima di vedere un rinnovo di contratto della propria categoria, deve aspettare anni dopo la scadenza per poi sentirsi "omaggiato" di aumenti che non bastano nemmeno a coprire l'aumento del costo della vita :mad:
lol questa è la scusa standard, peccato che non è più valida da qualche mese a questa parte.
Avanti con la prossima.
Siamo ai costi del 2000/2001:rolleyes:
eh no... è il petrolio che è calato... non la benzina... :read: :O
il grano vendetelo altrove... ci sono diversi mercati...
Anzitutto è curioso notare come in questo Paese, politici, media e aziende non si facciano altro che autoincensarsi sparando vaccate colossali sulla qualità sopraffina dei nostri prodotti.
Un po' come come se solo noi italiani sapessimo fare pane, pasta, grano, vino, olio, [sostituire con qualsiasi altro prodotto, dagli alimenti al vestiario, dalle auto alle barche, dalle pistole alle mine antiuomo...]... :rolleyes:
Gli altri, i miliardi di persone che restano sul pianeta tolti noi miserabili sessanta milioni di piagnucoloni lamentosi italiani non sanno mai fare nulla, producono tutto con qualità pessima, avvelenano i cibi, ingrassano gli animali come palloni gonfiati, costruiscono catapecchie e inquinano...
Allora qualcuno mi deve spiegare come mai noi italiani snoccioliamo così tanti record negativi, considerando che anche la nostra storia è piena zeppa di truffe in qualsiasi campo, dall'alimentare alle costruzioni, dalla finanza all'industria in generale. Visto che i nostri coraggiosi imprenditori sono i primi a usufruire di finanziamenti comunitari per aprire false attività, o se va bene a esternalizzare dove possono sfruttare al meglio la manodopera a costo ridicolo per poi bearsi tronfi del glorioso "Made in Italy" :mad:
Veniamo ora all'agricoltura. Io non so dove tu viva, io sono nato, ho vissuto e vivo nel cuore piatto e noioso della "verdania", in mezzo alla campagna lombarda, son circondato da campi e chiunque dalle mie parti ha legami con l'agricoltura.
Si raccontano sempre un sacco di palle sulla vita di campagna, si elevano i contadini come martiri della società... In passato è stato così, mio nonno come tanti altri ha sempre lavorato la terra di altri e i soliti "padroni" hanno sempre fatto la bella vita sulle fatiche di gente come lui, sfruttandola quasi a livello di schiavitù...
Ma da allora ne è passata di acqua sotto i ponti... chi fa l'allevatore o il contadino (che cmq alleva sempre qualcosa) ha avuto e ha gozziliardi di sovvenzioni, finanziamenti e vantaggi.
Certamente non c'è sabato e non c'è domenica che tenga, certamente ci si alza all'alba, ma prova ad andare all'ufficio tecnico di un comune a caso a chiedere la concessione edilizia per costruire dove ti pare come fanno i contadini... prova a vedere se un contadino vive in un appartamento di 50mq...
Lacrime di coccodrillo, ecco cosa sono... :mad:
Gli agricoltori si lamentano dello strozzinaggio dei produttori di pasta? Beh vadano un po' a vedere come sta un lavoratore dipendente (non pubblico) che deve ridursi sul lastrico prima di vedere un rinnovo di contratto della propria categoria, deve aspettare anni dopo la scadenza per poi sentirsi "omaggiato" di aumenti che non bastano nemmeno a coprire l'aumento del costo della vita :mad:
bene... finita la ricreazione si torna alle cose serie...
Tasslehoff
05-12-2008, 21:24
bene... finita la ricreazione si torna alle cose serie...Non è ancora suonata la campanella... duro d'orecchie? :O
dantes76
05-12-2008, 21:26
http://it.wikipedia.org/wiki/FEOGA
edit, letto male:D
juninho85
05-12-2008, 22:01
Anzitutto è curioso notare come in questo Paese, politici, media e aziende non si facciano altro che autoincensarsi sparando vaccate colossali sulla qualità sopraffina dei nostri prodotti.
Un po' come come se solo noi italiani sapessimo fare pane, pasta, grano, vino, olio, [sostituire con qualsiasi altro prodotto, dagli alimenti al vestiario, dalle auto alle barche, dalle pistole alle mine antiuomo...]... :rolleyes:
Gli altri, i miliardi di persone che restano sul pianeta tolti noi miserabili sessanta milioni di piagnucoloni lamentosi italiani non sanno mai fare nulla, producono tutto con qualità pessima, avvelenano i cibi, ingrassano gli animali come palloni gonfiati, costruiscono catapecchie e inquinano...
Allora qualcuno mi deve spiegare come mai noi italiani snoccioliamo così tanti record negativi, considerando che anche la nostra storia è piena zeppa di truffe in qualsiasi campo, dall'alimentare alle costruzioni, dalla finanza all'industria in generale. Visto che i nostri coraggiosi imprenditori sono i primi a usufruire di finanziamenti comunitari per aprire false attività, o se va bene a esternalizzare dove possono sfruttare al meglio la manodopera a costo ridicolo per poi bearsi tronfi del glorioso "Made in Italy" :mad:
Veniamo ora all'agricoltura. Io non so dove tu viva, io sono nato, ho vissuto e vivo nel cuore piatto e noioso della "verdania", in mezzo alla campagna lombarda, son circondato da campi e chiunque dalle mie parti ha legami con l'agricoltura.
Si raccontano sempre un sacco di palle sulla vita di campagna, si elevano i contadini come martiri della società... In passato è stato così, mio nonno come tanti altri ha sempre lavorato la terra di altri e i soliti "padroni" hanno sempre fatto la bella vita sulle fatiche di gente come lui, sfruttandola quasi a livello di schiavitù...
Ma da allora ne è passata di acqua sotto i ponti... chi fa l'allevatore o il contadino (che cmq alleva sempre qualcosa) ha avuto e ha gozziliardi di sovvenzioni, finanziamenti e vantaggi.
Certamente non c'è sabato e non c'è domenica che tenga, certamente ci si alza all'alba, ma prova ad andare all'ufficio tecnico di un comune a caso a chiedere la concessione edilizia per costruire dove ti pare come fanno i contadini... prova a vedere se un contadino vive in un appartamento di 50mq...
Lacrime di coccodrillo, ecco cosa sono... :mad:
Gli agricoltori si lamentano dello strozzinaggio dei produttori di pasta? Beh vadano un po' a vedere come sta un lavoratore dipendente (non pubblico) che deve ridursi sul lastrico prima di vedere un rinnovo di contratto della propria categoria, deve aspettare anni dopo la scadenza per poi sentirsi "omaggiato" di aumenti che non bastano nemmeno a coprire l'aumento del costo della vita :mad:
...è evidente come non conosci ciò di cui parli,scusami la crudeltà con cui te lo dico ;)
Tasslehoff
05-12-2008, 22:33
...è evidente come non conosci ciò di cui parli,scusami la crudeltà con cui te lo dico ;)Non pretendo certo di conoscere tutto, però osservo e su questo tema c'è molto da osservare dalle mie parti...
Lungi da me il voler giudicare i post degli altri, ma non possono esimermi dall'osservare lo squallido servilismo dei media nei confronti della sacra divinità del "made in italy" (cfr il nostro grano è il migliore del mondo):rolleyes:
eh già... però quando i prezzi salivano, il mercato andava bene
http://www.newsfood.com/Articolo/Italia/2008-02/20080228-Prezzi-Coldiretti-nuovo-record-grano.asp
I prezzi sono "andati bene" un anno scarso eh...
Anzitutto è curioso notare come in questo Paese, politici, media e aziende non si facciano altro che autoincensarsi ...CUT...
Bhe, non è che il tread starter parli di come siano migliori i prodotti italiani, ma di come esistano cartelli creati da trasformatori, venditori... che fanno si che i prezzi a cui vengano acquistati i prodotti siano ridicolmente più bassi rispetto a quanto vengano poi venduti...
Altra cosa, se c'è una categoria che non compare mai in tv con i suoi rapresentanti sono proprio gli agricoltori... Solitamente c'è il servizio in cui si parla del calo dei prezzi alla produzione e niente più, nessuno che piange miseria o che inneggia al grano made in italy...
diciamo che il settore cerealicolo-zootecnico tipico della pianura padana è stato "discretamente" foraggiato.
così come tanti altri settori agricoli.
diciamo che il settore cerealicolo-zootecnico tipico della pianura padana è stato "discretamente" foraggiato.
così come tanti altri settori agricoli.
purtroppo dire che è stato foraggiato "il settore" vuol dire tutto e vuol dire niente...
Cmq qui siamo in piazzetta, non in "storia politica e attualità" per cui magari ad argomentare si rischia l'ot, e la conseguente chiusura...
Il discorso comunque è sempre il solito, lo stato non fa abbastanza controlli, e pertanto c'è sempre chi ne approfitta...
il premio per l'abbattimento è abbastanza specifico come esempio?
il contingentamento della produzione di latte?
il premio per l'abbattimento è abbastanza specifico come esempio?
il contingentamento della produzione di latte?
Sinceramente il discorso è piuttosto lungo e speravo di non doverlo affrontare, ma visto che ci tieni si comincia...
Per prima cosa sarebbe utile fare presente che ci sono casi, che io presumo essere molti, ma magari mi sbaglio, in cui le aziende agricole non fanno capo al "contadino" ma ad una società, in cui il lavoro viene svolto da operai salariati, o subappaltato a terzisti. In questo caso parlare di contadino è una menata.
Per seconda cosa venirsene fuori con espressioni del tipo
prova a vedere se un contadino vive in un appartamento di 50mq
ma prova ad andare all'ufficio tecnico di un comune a caso a chiedere la concessione edilizia per costruire dove ti pare come fanno i contadini...
ha ben poco senso, soprattutto quando si trascura il fatto che non necessariamente un contadino chiuda l'anno in attivo...
Per venire al caso del contingentamento della produzione del latte, a quanto ne so, è un'imposizione di origine comunitaria, nata per far "spazio", sul mercato, ai produttori dei diversi paesi, probabilmente per poter regolamentare il mercato, e il mancato rispetto di questa imposizione comporta una multa...
Quindi intanto sarebbe da dimostrare che ricevere una multa di qualche migliaio di euro sia un vantaggio, e qui già la vedo dura, e comunque occorre tenere presente i soliti ignoti, che esulano dalla categoria dei contadini, si appropriano delle quote latte pur non avendo mucche impedendo, a chi invece le mucche le ha, di produrre, o al limite costringendolo a pagare multe, per altro salate... Dato che i controlli mancano, e il solito mercato nero a danno delle persone oneste è presente dimostrare che si tratti di vantaggio, è abbastanza improbabile...
A questo punto possiamo considerare nel merito la questione. Dato che una mucca ha un costo di acquisto o di allevamento, ogni mucca rappresenta un capitale, con un certo tempo di ammortamento, al termine del quale ha "ripagato" il contadino del costo di acquisto o di allevamento da vitella a mucca. Ed ha naturalmente dei costi di "manutenzione", va alimentata, va curata, va munta se produce latte. Tutti costi che il contadino deve sostenere, a prescindere dalle quote latte, per tutto il periodo in cui la mucca vive.
Se il contadino non può produrre latte ha due sole opzioni:
Mantenere la mucca anche se non produce, e si parla di anni,
Oppure sopprimerla ed eventualmente vendere la carne come mangimi, ad esempio, ad un quarto o meno del valore d'acquisto, se poter ammortizzare le spese di acquisto/allevamento...
Quindi, anche in questo caso, non capisco dove sia il vantaggio...
Il premio per l'abbattimento, serve esclusivamente a coprire le spese, a meno di non considerare nel mucchio anche chi le bestie le alleva solo sulla carta...
In quel caso infatti si configura un illecito.
C'è di più...
Nella produzione cerealicola le sementi hanno un costo, che per le barbabietole era impressionante, per il grano duro selezionato alimentare, è egualmente alto, non ai livelli delle barbabietole, certo, ma rispetto al grano duro "normale" o a quello tenero, il costo è alto..
Questo a fronte del fatto che poi il grano duro a destinazione alimentare, viene pagato di più. A questo si aggiunge di solito che la vendita delle sementi viene fatta sotto "esclusiva" ovvero solo l'azienda che ti ha venduto le sementi può ritirare il grano nato da esse, tutti gli altri pastifici per magia, si rifiutano di acquistare quel grano, ignorando l'origine delle sementi, quindi non ti resta che venderlo ai mangimifici. Che naturalmente te lo pagano anche qui, un quarto del prezzo. I prezzi al quintale li trovi consultando le borse cerealicole, ad esempio sul televideo, confronti "grani duri speciali" e "grani duri" e vedi la differenza. Ci sono diverse "borse" in italia.
Tornando ai cereali, l'azienda che vende il grano, spesso esige concimi e trattamenti specifici, il cui costo guardacaso è gonfiato. Per dare i trattamenti ti serve il patentino, che non è gratis, un registro degli stessi, che porta via tempo, devi smaltire i vuoti. Per dirne alcune naturalmente...
Alla fine della fiera tutte le spese sono gonfiate, i ricavi invece no. Sempre che ce ne siano, perchè putacaso non ti piove quando semini, e col cavolo che il grano nasce... Ti fa caldo troppo presto? il grano si secca senza maturare e la spiga resta vuota, e dato che te lo pagano a peso trai tu le conclusioni...
Chiaramente il discorso, che coinvolge anche l'andamento meteorologico è estremamente complesso, con luci ed ombre, persone oneste, e criminali...
Ma da qui a generalizzare in modo così approssimativo ce ne corre, anche perchè spesso, quello che se ne approfitta, quasi mai è il povero cristo, che è già un miracolo se sa come farsi la contabilità da solo, figuriamoci se trova le scorciatoie per agevolare le pratiche edilizie. E soprattutto è il caso di non confondere una politica locale/comunale volta ad accrescere l'abitato.
Parlando di luoghi comuni si potrebbe benissimo dire che l'impiegato non ha un cavolo a cui pensare, se ne sta al calduccio nel suo ufficio quando fuori è freddo, se ne sta al fresco in ufficio quando fuori si suda, e il contadino a spalare merda, letteralmente, in entrambe le situazioni, con gli acciacchi che vengono fuori solo da vecchio...
Si può sempre dire che i dipendenti pubblici non fanno un H dalla mattina alla sera... Troppi se ne possono tirare fuori, di luoghi comuni, ma che senso ha?
microcip
06-12-2008, 11:07
eh no... è il petrolio che è calato... non la benzina... :read: :O
il grano vendetelo altrove... ci sono diversi mercati...
pure la benzina 1.150€ lt= valori del 2001/02 :Prrr:
Maggio 2001= 1.111,50€/lt
Sinceramente il discorso è piuttosto lungo e speravo di non doverlo affrontare, ma visto che ci tieni si comincia...
Per prima cosa sarebbe utile fare presente che ci sono casi, che io presumo essere molti, ma magari mi sbaglio, in cui le aziende agricole non fanno capo al "contadino" ma ad una società, in cui il lavoro viene svolto da operai salariati, o subappaltato a terzisti. In questo caso parlare di contadino è una menata.
Per seconda cosa venirsene fuori con espressioni del tipo
ha ben poco senso, soprattutto quando si trascura il fatto che non necessariamente un contadino chiuda l'anno in attivo...
Per venire al caso del contingentamento della produzione del latte, a quanto ne so, è un'imposizione di origine comunitaria, nata per far "spazio", sul mercato, ai produttori dei diversi paesi, probabilmente per poter regolamentare il mercato, e il mancato rispetto di questa imposizione comporta una multa...
Quindi intanto sarebbe da dimostrare che ricevere una multa di qualche migliaio di euro sia un vantaggio, e qui già la vedo dura, e comunque occorre tenere presente i soliti ignoti, che esulano dalla categoria dei contadini, si appropriano delle quote latte pur non avendo mucche impedendo, a chi invece le mucche le ha, di produrre, o al limite costringendolo a pagare multe, per altro salate... Dato che i controlli mancano, e il solito mercato nero a danno delle persone oneste è presente dimostrare che si tratti di vantaggio, è abbastanza improbabile...
A questo punto possiamo considerare nel merito la questione. Dato che una mucca ha un costo di acquisto o di allevamento, ogni mucca rappresenta un capitale, con un certo tempo di ammortamento, al termine del quale ha "ripagato" il contadino del costo di acquisto o di allevamento da vitella a mucca. Ed ha naturalmente dei costi di "manutenzione", va alimentata, va curata, va munta se produce latte. Tutti costi che il contadino deve sostenere, a prescindere dalle quote latte, per tutto il periodo in cui la mucca vive.
Se il contadino non può produrre latte ha due sole opzioni:
Mantenere la mucca anche se non produce, e si parla di anni,
Oppure sopprimerla ed eventualmente vendere la carne come mangimi, ad esempio, ad un quarto o meno del valore d'acquisto, se poter ammortizzare le spese di acquisto/allevamento...
Quindi, anche in questo caso, non capisco dove sia il vantaggio...
Il premio per l'abbattimento, serve esclusivamente a coprire le spese, a meno di non considerare nel mucchio anche chi le bestie le alleva solo sulla carta...
In quel caso infatti si configura un illecito.
C'è di più...
Nella produzione cerealicola le sementi hanno un costo, che per le barbabietole era impressionante, per il grano duro selezionato alimentare, è egualmente alto, non ai livelli delle barbabietole, certo, ma rispetto al grano duro "normale" o a quello tenero, il costo è alto..
Questo a fronte del fatto che poi il grano duro a destinazione alimentare, viene pagato di più. A questo si aggiunge di solito che la vendita delle sementi viene fatta sotto "esclusiva" ovvero solo l'azienda che ti ha venduto le sementi può ritirare il grano nato da esse, tutti gli altri pastifici per magia, si rifiutano di acquistare quel grano, ignorando l'origine delle sementi, quindi non ti resta che venderlo ai mangimifici. Che naturalmente te lo pagano anche qui, un quarto del prezzo. I prezzi al quintale li trovi consultando le borse cerealicole, ad esempio sul televideo, confronti "grani duri speciali" e "grani duri" e vedi la differenza. Ci sono diverse "borse" in italia.
Tornando ai cereali, l'azienda che vende il grano, spesso esige concimi e trattamenti specifici, il cui costo guardacaso è gonfiato. Per dare i trattamenti ti serve il patentino, che non è gratis, un registro degli stessi, che porta via tempo, devi smaltire i vuoti. Per dirne alcune naturalmente...
Alla fine della fiera tutte le spese sono gonfiate, i ricavi invece no. Sempre che ce ne siano, perchè putacaso non ti piove quando semini, e col cavolo che il grano nasce... Ti fa caldo troppo presto? il grano si secca senza maturare e la spiga resta vuota, e dato che te lo pagano a peso trai tu le conclusioni...
Chiaramente il discorso, che coinvolge anche l'andamento meteorologico è estremamente complesso, con luci ed ombre, persone oneste, e criminali...
Ma da qui a generalizzare in modo così approssimativo ce ne corre, anche perchè spesso, quello che se ne approfitta, quasi mai è il povero cristo, che è già un miracolo se sa come farsi la contabilità da solo, figuriamoci se trova le scorciatoie per agevolare le pratiche edilizie. E soprattutto è il caso di non confondere una politica locale/comunale volta ad accrescere l'abitato.
Parlando di luoghi comuni si potrebbe benissimo dire che l'impiegato non ha un cavolo a cui pensare, se ne sta al calduccio nel suo ufficio quando fuori è freddo, se ne sta al fresco in ufficio quando fuori si suda, e il contadino a spalare merda, letteralmente, in entrambe le situazioni, con gli acciacchi che vengono fuori solo da vecchio...
Si può sempre dire che i dipendenti pubblici non fanno un H dalla mattina alla sera... Troppi se ne possono tirare fuori, di luoghi comuni, ma che senso ha?
Non posso fare a meno di quotare in toto.
Lo scrivo per sfogarmi.
e ti sei sfogato.. ma l'argomento era evidentemente OT in piazzetta ;)
CLOSED!!
>bYeZ<
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