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View Full Version : la vera realta' cromatica , quale digitale .. ?


max9000
03-12-2008, 18:45
In quasi 2 anni che sono passato al digitale , ancora devo trovare la pace cromatica :) , ebbene si , ho provato diversi brand fotografici ma nemmeno uno che (a mio giudizio) mi restituisse cromie reali .

I cieli soprattutto , raramente mi convincono , degli azzurrini sempre un po' finti che paiono passati con una mano di vernice , ma pure le altre tinte , come il rosso e le sue sfumature .. .
Poi passando di camera in camera , ognuna ha la sua impronta .. e alla fine non ci si capisce piu' nulla..

Ovvio che nella valutazione entrino in ballo tante variabili come ad esempio il bilanciamento del bianco (fondamentale), ma pure cercando di uniformare , scattando in RAW , scattando con diverse fotocamere impostate sugli stessi gradi Kelvin .. ho sempre riscontrato comportamenti diversi , cromie diverse , interpretazioni diverse .

In definitiva diventa tutto soggettivo , quindi a voi faccio la seguente domanda : Quale per voi e' il sisema fotografico che maggiormente restituisce cromie reali , neutre .. impraziali ;) .

Non mi riferisco esclusivamente alle diverse marche , ma proprio ad eventuali modelli di fotocamere che secondo il vostro giudizio restituiscano la realta' dei fatti .

ciao
Massimo

marklevi
03-12-2008, 18:56
nessuna.
deve essere il nostro gusto in fase di post produzione.
ed un monitor calibrato...

max9000
03-12-2008, 19:25
nessuna.
deve essere il nostro gusto in fase di post produzione.
ed un monitor calibrato... .. che angoscia.. :rolleyes: nessuna camera che dia risultati neutri e veritieri .. per la post produzione sono d'accordo , ma preferirei partire da un qualcosa di neutro , naturale , .. poi a far casini ci penso io(se voglio e ne ho la necessita') .. secondo il mio gusto .. ma partire gia' da un casino per dover reintepretarlo lo trovo spiacevole...:grrr:

Qualcuna che si avvicini ? e poi considera che una gran parte dell' utenza scatta direttamente in jpeg .. anche pro user -

uncletoma
03-12-2008, 19:44
Se pensi a quando c'era la pellicola, tra filtri (che esistono e si usano ancora) e camera oscura... non e' cambiato nulla.
Solo, forse, il fatto che in camera bianca e' piu' alla portata di tutti (o, quantomeno, di chi vuole imparare ad usare i vari programmi) ottenere gli stessi effetti della camera oscura ;)

Donquijote
03-12-2008, 20:12
Se pensi a quando c'era la pellicola, tra filtri (che esistono e si usano ancora) e camera oscura... non e' cambiato nulla.
Solo, forse, il fatto che in camera bianca e' piu' alla portata di tutti (o, quantomeno, di chi vuole imparare ad usare i vari programmi) ottenere gli stessi effetti della camera oscura ;)

Quoto assolutamente e aggiungo che non abbiamo certezze neanche per come ogni singola persona percepisce i colori.
Penso che il problema non sia che la fotocamera ci restituisca le cromie reali ma che ci dia immagini il più possibile vicine al naturale, di più non è possibile.

max9000
03-12-2008, 20:49
..che ci dia immagini il più possibile vicine al naturale, di più non è possibile.e' quello che ho chiesto .

Qual'e' ? :)

(IH)Patriota
04-12-2008, 08:59
e' quello che ho chiesto .

Qual'e' ? :)

La fedelta' (o presunta tale) dovrebbe essere qualcosa che rende verosimile quello che si vede ad occhio nudo e quello che viene fermato su un sensore o pellicola e pi visionato su monitor o in stampa.

L' occhio umano ha 14EV di gamma dinamica , la migliore fotocamera (spingendo in PP) arriva a 12EV (la pellicola aveva una gamma dinamica di 3/4 EV abbondanti inferiore) un buon monitor lavora ad 8EV ed una buona stampa è leggermente sotto gli 8EV (7.5EV) il resto sono bianchi bruciati e ombre troppo chiuse , gia' solo per questo una fotografia non potra' mai essere fedele a quello che percepiamo con i nostri occhi.

Il fenomeno si puo' limitare scattando in quegli orari dove il range luminoso è meno evidente (luce morbida e quindi mattino o sera) in modo che non si vadano a mettere in crisi le capacita' del supporto di registrazione.

Detto questo c'è poi da valutare la resa cromatica (che non prescinde certo dall' esposizione) con i 14bit delle ultime macchine c'è abbastanza trippa per gatti per avere un buon livello di fedelta' a patto di avere un perfetto bilanciamento del bianco ed un' esposizione ottimale , cercando possibilmente di non avere fonti di luce con diversa temperatura colore nel fotogramma.

C'è infine un ultimo aspetto che forse è il piu' preponderante e prepotente , il nostro cervello elabora le immagini e le immagazzina nella memoria un po' per come sono ed un po' per come se le vuole ricordare , è evidentissimo nello still life e meno nelle fotografie piu' normali ma il funzionamento è un po' questo (http://www.photo4u.org/viewtopic.php?t=53785&highlight=).

In studio uso luce calibrata a 5500°K con flash professionali che hanno un margine di errore decisamente ridotto (+/- 50°k) uso un esposimetro esterno sekonic eppure in postproduzione non è affatto raro che debba andare a toccare temperatura colore , dominanti (verde/magenta) ed anche la luminosita' selettiva di alcuni canali (l' arancio ed il giallo ad esempio) per ottenere una resa degli incarnati che mi piaccia e che ritenga verosimile.

Gli strumenti dicono altro ma l' idea che ho io spesso e volentieri non collima.

Il tutto si riduce a scattare RAW , cercare una buona luce , avere un' esposizione ottimale e lavorare su un monitor calibrato.

Ciauz
Pat

teod
04-12-2008, 16:18
.. che angoscia.. :rolleyes: nessuna camera che dia risultati neutri e veritieri .. per la post produzione sono d'accordo , ma preferirei partire da un qualcosa di neutro , naturale , .. poi a far casini ci penso io(se voglio e ne ho la necessita') .. secondo il mio gusto .. ma partire gia' da un casino per dover reintepretarlo lo trovo spiacevole...:grrr:

Qualcuna che si avvicini ? e poi considera che una gran parte dell' utenza scatta direttamente in jpeg .. anche pro user -

La resa cromatica dipende da sensore, ottica, bilanciamento del bianco, ma anche dal software di conversione se usi RAW.... e già oggi come oggi il colore lo puoi gestire praticamente come vuoi, con la possibilità di crearti anche delle risposte dinamiche del sensore in modo personalizzato (creando profili e caricandoli in macchina o nel software di conversione RAW).... tu pensa che in analogico dipende dal tipo di pellicola, dalla sensibilità e ovviamente, dalla carta e dal laboratorio di stampa... ossia il margine di intervento è poco.
La "naturalezza" in pratica non esiste... ogni marca ha le sue peculiarità: Canon satura abbastanza, produce immagini un po' più vivide (almeno nella fascia consumer reflex), Nikon satura meno ma tende a privilegiare le alte luci ecc. ecc., ma questi sono più che altro luoghi comuni, con il digitale se vuoi puoi gestire ad ampio raggio la resa cromatica della macchina.
Ciao

ciop71
04-12-2008, 20:16
Io ho avute reflex Minolta e Canon e dico la mia.
Premetto che lavoro con un monitor calibrato (parlare di colori a monitor senza avere un calibratore non ha senso), e che date le possibilità di regolazione sia in fase di scatto che in pp parlare di colori più o meno reali con una fotocamera ha senso fino ad un certo punto, smanettando su due foto fatte con camere diverse si riesce a renderle cromaticamente praticamente uguale.
Si può fare un discorso sulla resa di 'default' delle fotocamere di una marca in confronto ad un'altra molto in generale.
Le Konica-Minolta 5D e 7D (soprattutto la seconda) secondo me avevano una resa dei colori più vera, nel senso che non erano né caldi né freddi né sparati, peccato che sia passato tutto sotto il marchio Sony.
Nella Canon 400D i colori sono più forti, soprattutto il rosso, ma non so se valga per tutte le Canon. Con mio amico che ha una 40D abbiamo fatto delle foto contemporaneamente quando avevo la Minolta 5D, e la resa cromatica era molto simile.

max9000
04-12-2008, 21:07
La fedelta' (o presunta tale) dovrebbe essere qualcosa che rende verosimile quello che si vede ad occhio nudo e quello che viene fermato su un sensore o pellicola e pi visionato su monitor o in stampa.ok


L' occhio umano ha 14EV di gamma dinamica , la migliore fotocamera (spingendo in PP) arriva a 12EV (la pellicola aveva una gamma dinamica di 3/4 EV abbondanti inferiore) un buon monitor lavora ad 8EV ed una buona stampa è leggermente sotto gli 8EV (7.5EV) il resto sono bianchi bruciati e ombre troppo chiuse , gia' solo per questo una fotografia non potra' mai essere fedele a quello che percepiamo con i nostri occhi.qui non comprendo come possa un buon monitor visualizzare solo 8EV, se cosi' fosse, sarebbe quindi impossibile in Post Production arrivare a 12EV .. ? no ? tanto non li visualizzo col monitor ?

Per il discorso pellicola parli di 3/4 EV inferiore , nel senso che sono maggiormente verso le ombre ?
La mia esperienza a pellicola (parlando di foto e non di diapo)e' quella di un'esposizione leggermente sbilanciata a destra (in sovraesposizione).



Detto questo c'è poi da valutare la resa cromatica (che non prescinde certo dall' esposizione) d'accordo su questo punto .



con i 14bit delle ultime macchine c'è abbastanza trippa per gatti per avere un buon livello di fedelta' a patto di avere un perfetto bilanciamento del bianco ed un' esposizione ottimale , cercando possibilmente di non avere fonti di luce con diversa temperatura colore nel fotogramma.
questo proprio non lo vedo , ho fatto svariati test RAW, jpeg , bilanciamento del bianco controllato , esposizione ... alla fine ogni macchina ha il suo modo di "interpretare" i colori .

Sul discorso del nostro cervello che vuole vedere o non vuole vedere sono d'accordo , tuttavia quando ad esempio per un cielo , mi ritrovo con 3 macchine diverse 3 cieli diversi , con tinte intensita' e dominati diversi , pure lavorando in situazioni di bella giornata soleggiata , bilanciamento del bianco identico .. la cosa diventa molto precaria e confusa.. troppo .

Il tutto si riduce a scattare RAW , cercare una buona luce , avere un' esposizione ottimale e lavorare su un monitor calibrato.
Ciauz
Patd'accordo .. questo lo avevo capito , il punto e' che quindi non ci sia per voi una macchina che meglio faccia il suo dovere di interprete rispetto alle altre ? ... cosa usate voi ? perche' ne siete soddisfatti sotto questo punto di vista .. oppure avete gettato la spugna .. ?


Il fatto della post produzione e della reinterpretazione le comprendo , tuttavia come dicevo all' inizio , trovo alquanto frustrante partire da un pasticcio su cui pasticciare :) .
Sarei piu' lieto di partire da qualcosa di neutro , il piu' simile alla realta' possibile ... perche' e' cosi' difficile leggere il colore del cielo ?

Anche se ognuno vede il suo di cielo , questo e' indifferente col discorso se ci pensate : infatti anche se il tono di azzurro fosse diverso da persona a persona cmq, se io lo trovo (visto nel mio monitor calibrato) identico o molto simile a quello vero , lo sara' pure per chi lo vedeva diverso da me in partenza .. perche' il cielo e sara' sempre quello per lui e per me .

In pratica ditemi cosa usate , e se siete soddisfatti della cromia che vi restituisce , o se invece dovete andare a ritoccare tutto (secondo il proprio gusto e la vostra memoria ) ogni volta .

Ciauz :)
Massimo

max9000
04-12-2008, 21:30
Si può fare un discorso sulla resa di 'default' delle fotocamere di una marca in confronto ad un'altra molto in generale.abbastanza d'accordo, potremmo parlare di jpg a default , oppure di RAW sviluppati senza variazioni .
Ad es. un dato interessante che mi hai dato e' che finalmente qualcuno ha menzionato una macchina :) , felice di sapere che secondo te la Minolta 7D avesse una resa piu' vera .
Alla fine sono/siamo consapevoli che si tratti non solo di un valore oggettivo ..
Ma Portatemi le vostre esperienze .
In quanto l'enormita' dei parametri in gioco l'abbiamo estrapolata .

Se in PP posso ottenere tutto .. o quasi .. non e' confortante ..
cio' che vorrei avere e' una disamina sui colori, fatta dai vari utenti che si siano posti questo problema , credo in molti , fra gli appasionati di fotografia .

Ciao
Massimo

teod
04-12-2008, 22:12
abbastanza d'accordo, potremmo parlare di jpg a default , oppure di RAW sviluppati senza variazioni .
Ad es. un dato interessante che mi hai dato e' che finalmente qualcuno ha menzionato una macchina :) , felice di sapere che secondo te la Minolta 7D avesse una resa piu' vera .
Alla fine sono/siamo consapevoli che si tratti non solo di un valore oggettivo ..
Ma Portatemi le vostre esperienze .
In quanto l'enormita' dei parametri in gioco l'abbiamo estrapolata .

Se in PP posso ottenere tutto .. o quasi .. non e' confortante ..
cio' che vorrei avere e' una disamina sui colori, fatta dai vari utenti che si siano posti questo problema , credo in molti , fra gli appasionati di fotografia .

Ciao
Massimo

In ambito consumer probabilmente troverai chi ti fornirà informazioni sulla resa, soggettiva, tra varie compatte che ha acquistato; in questo ambito può facilmente esserci chi ha cambiato più volte macchina.
In ambito reflex amatoriale puoi trovare qualcuno che ha usato più sistemi, ma non sono molti.
In ambito professionale puoi trovare chi ha usato seriamente un paio di sistemi digitali (di solito nikon e canon).
In ogni caso fare un paragone oggettivo sulla "naturalità" dei colori a tutto campo è, oltre che impossibile, semplicemente assurdo.
Personalmente ho usato reflex Nikon e Canon (oltre a 30D e 20D in mio possesso, avevo anche una D70 e ho usato per un po' Nikon D80), ma anche Olympus e fuji (non in modo approfondito), in ambito compatte ho usato Canon, Sony, Fuji e Olympus (tutte in mio possesso in ufficio attualmente)... che ti posso dire... da quel che ricordo:

Sony: resa abbastanza neutra tendente al freddo
Canon: resa vivida, rossi abbastanza saturi; ottima per paesaggi, meno nell'incarnato con le impostazioni di default (ad esclusione delle reflex PRO)
Nikon: tendenza a chiudere le ombre e a preservare le alte luci; buona resa dell'incarnato, contrasto di defaul abbastanza "piatto"
Olympus: satura trappo il ciano (cielo) e il verde (tendenza che ho notato anche sulla E500)
Fujifilm: un po' troppo contrasto nelle compatte, la S3 ha un incarnato molto bello

Detto questo, TUTTE le macchine che ho usato non hanno una resa "naturale" e per naturale intendo una resa che rispecchi fedelmente quello che vedo, ognuna ha le sue peculiarità che dipendono anche dal modello; ma la spiegazione è ovvia e te la ha già data il buon Patriota... Puoi avvicinarti a quello che vedi se sai gestire bene la luce, la fotografia e le impostazioni in macchina, oltre alla postproduzione che DEVE esserci se vuoi ottenere esattamente quello che cerchi (scatto, sviluppo e stampa è una cosa valida anche in digitale).
Ciao

teod
04-12-2008, 22:15
P.S. Se ti mostro la stessa foto su 3 monitor qualsiasi diversi, tutti e tre calibrati con lo stesso colorimetro, capirai che non è solo la macchina a renderti più o meno naturale una foto

max9000
04-12-2008, 22:50
P.S. Se ti mostro la stessa foto su 3 monitor qualsiasi diversi, tutti e tre calibrati con lo stesso colorimetro, capirai che non è solo la macchina a renderti più o meno naturale una fotoQuesto era gia' stato assodato .

Ho semplicemente chiesto di portarmi la vostra esperienza . E sinceramente non ci trovo nulla di assurdo nell' esprimere un parere sui sistemi usati e sulle macchine mettendo in luce le differenze riscontrate .

Spiacente di vedere che la tua esperienza e' simile alla mia .. : TUTTE le macchine che ho usato non hanno una resa "naturale" e per naturale intendo una resa che rispecchi fedelmente quello che vedo, ognuna ha le sue peculiarità che dipendono anche dal modello

Cercavo quindi, in un bacino di utenza piu' ampio, di verificare le varie esperienze .
Anche perche' e' facile supporre che i vari appassionati di fotografia si siano posti il problema dei colori e della cromia , e le scelte sui loro mezzi fotografici siano state consequenziali .. no ?
Proprio come una volta .. (ma pure ora) si comprava la velvia piuttosto che la pincopallino ecc.. -

Purtroppo non si puo' provare ogni cosa sul mercato , vuoi per esigenze economiche o per impossibilita' di tempo .
Se tu ti sei fermato in Canon con le pro 20D e 30D, un motivo ci sara' .. da quel che capisco non riguarda la resa cromatica.

Capito che la PP sia necessaria, magari ci saranno sistemi/camere che cmq partiranno da una base piu' nature ...

Io amo la morbidezza e la neutralita' delle tinte , con passaggi tonali ricchi e graduali , se voglio colori vividi , contrastati , ecc. . preferisco agire in PP .. ma la base la vorrei come sopra .

Ciao
Massimo

(IH)Patriota
05-12-2008, 09:34
qui non comprendo come possa un buon monitor visualizzare solo 8EV, se cosi' fosse, sarebbe quindi impossibile in Post Production arrivare a 12EV .. ? no ? tanto non li visualizzo col monitor ?

Ti confermo che i monitor arrivano ad 8EV dopodiche' non sono in grado di mostrare ulteriore dettaglio nell ombre e nelle luci , spingendo in PP da 8.4EV (la gamma dinamica media delle attuali DSLR) a 12EV hai una compressione della gamma con relativo sputtanamento dei colori che hanno passaggi tonali meno morbidi e lineari e una fedelta' cromatica decisamente "strana"

Foto cosi' come scatta in RAW (esportata in Lightroom) , ho esposto il cielo per non bruciarlo ma non avendo un flash come fill in la zona in ombra è parecchio scura.

http://img242.imageshack.us/img242/3479/1img1894mfym2.jpg (http://imageshack.us)


Fill-in in Lightroom ho recuperato le zone d'ombra espandendo la gamma dinamica (e quindi amplificando il segnale solo nelle basse luci).
http://img520.imageshack.us/img520/2916/1img1894mf2er2.jpg (http://imageshack.us)

Stai guardando la stessa immagine la prima con 8.4EV di gamma dinamica la seconda con quasi 12EV ma compressi su un monitor da 8EV (se CRT) o meno (se LCD) , il nostro occhio percepisce 14EV e al momento dello scatto sicuramente ho visto le ombre meno dure e il cielo piu' azzurro ma con dei passaggi tonali meno farlocchi , sicuramente l' idea è piu vicino alla seconda ma come vedi l' espansione della GD non è a costo zero e a smenarci parecchio è proprio la fedelta' del colore.

Scattando con situazioni meno "limite" (come esposizione) riesci ad ottenere una esposizione e di conseguenza una gestione del colore piu' "realistica".


Per il discorso pellicola parli di 3/4 EV inferiore , nel senso che sono maggiormente verso le ombre ?
La mia esperienza a pellicola (parlando di foto e non di diapo)e' quella di un'esposizione leggermente sbilanciata a destra (in sovraesposizione).

La pellicola ha il vantaggio di avere una maggior resa nelle ombre rispetto al digitale ma è non arriva nemmeno lei ad una resa in termini di GD simile a quella dell' occhio umano , in particolarmodo salendo di sensibilita' ISO.

questo proprio non lo vedo , ho fatto svariati test RAW, jpeg , bilanciamento del bianco controllato , esposizione ... alla fine ogni macchina ha il suo modo di "interpretare" i colori.

E non mi fermerei alla macchina , se prendi lo stesso RAW e lo processi con 4 software differenti avrai 4 risultati differenti anche se usi le impostazioni flat.

il punto e' che quindi non ci sia per voi una macchina che meglio faccia il suo dovere di interprete rispetto alle altre ? ... cosa usate voi ? perche' ne siete soddisfatti sotto questo punto di vista .. oppure avete gettato la spugna .. ?

Per me la macchina perfetta che sforna colori perfetti non esiste , puoi fare tutto (o quasi) con tutte le macchine fotografiche , piu' che altro vedo come necessario un utilizzo nel profondo di tutto il sistema macchina , obbiettivo , software di sviluppo per ottenere quello che si vuole.

Con i software moderni puoi andare a toccare infinite variabili per ottenere il risultato che ti aspetti e quanto piu' conosci i mezzi che utilizzi piu' riesci ad ottenere un risultato che ritieni piu' verosimile.

trovo alquanto frustrante partire da un pasticcio su cui pasticciare :)

La partenza non è un pasticcio , forse puo' mettere a disagio il fatto che puoi , partendo dallo stesso scatto , stravolgere la realta' dei colori e di tutto il resto.
Con la pellicola non avevi questa possibilita' , velvia provia & C avevano la loro resa e le loro dominanti se ti piacevano le usavi altrimenti no , ora puoi partendo con lo stesso scatto avere un risultato che possa partire dal velvia e finire al bianco e nero e a seconda di come tratti lo scatto puoi avere un bianco e nero duro o una scala di grigi e via dicendo.


... perche' e' cosi' difficile leggere il colore del cielo ?

Normalmente perchè è spesso al limite della sovraesposizione , il che comporta colori che possono facilmente diventare cyano piu' che azzurro/blu.C'è poi da considerare che a seconda che tu stia usando un grandangolo o un tele avrai (a parita' di supporto ed esposizione) foto piu' o meno sature , polarizzando il cielo puoi togliere (in fase di scatto) parecchio riverbero e diminuirne selettivamente la luminosità ecc..ecc..

In pratica ditemi cosa usate , e se siete soddisfatti della cromia che vi restituisce , o se invece dovete andare a ritoccare tutto (secondo il proprio gusto e la vostra memoria ) ogni volta .

Io ho sempre usato Canon (in DGT) ma non è un discorso di brand quanto quello che ho detto prima , uso Canon e mi trovo bene perchè ormai conosco come è gestita la macchina e l' esposimetro , probabilmente anche se passassi ad un sistema "migliore" avrei qualche difficolta' almeno finchè non avro' la stessa dimestichezza nell' uso che ho raggiunto con la mia attrezzatura.

Se hai problemi di fedeleta' cromatica consiglio di non utilizzare le compattine che hanno una gamma dinamica inferiore alle reflex e di conseguenza l' effetto compressione e clip (sia in ombra che nelle luci) è piu' evidente , i cieli ciano che mi fa la compattina sono memorabili :asd:


Ciauz
Pat

max9000
05-12-2008, 12:31
Grazie Pat per l'articolata risposta , interessante l'esempio di recupero che hai compiuto sulla foto postata, in pratica e' una spece di intervento HDR ?

Concordo pienamente sul fatto che sia importante sposarsi con un sistema , imparando a trarne il meglio .

Io pero' , non convinto dei vari sistemi da me provati , per i motivi che ho detto , non sono ancora riuscito ad approdare con sicurezza ad un brand .

Parlando di reflex ho una Canon 10D, ho avuto una Olympus e300 ed una Fuji S1 pro . 3 rese completamente diverse -

Alla fine sono rimasto con la 10D , ma non ne sono pienamete soddisfatto , poi sono molto abituato ad esporre di destra , come facevo con la pellicola , ma a quanto pare (scattando in raw) credo sia molto piu' conveniente esporre le alte luci e recuperare le ombre in pp o in sviluppo se il soft lo permette . Come hai fatto tu nell' esempio .

I colori tuttavia mi fanno spesso impazzire , soprattutto avendo visto in contemporanea 3 soluzioni diverse .. cercando pure di fare delle prove controllate , lavorando sull'esposizione e sul bilanciamento del bianco , con la Oly avevo sempre dei cieli piu' saturi (passaggi tonali piu' repentini), con la Canon meno saturi , ma passaggi tonali cmq non cosi' morbidi come per me restituiva il sensore della Fuji , che cmq ho venduto per altri motivi non legati alla resa , la fuji scattava solo in jpeg - e il corpo macchina era abbastanza economico .

Trovandomi davanti a 3 interpretazioni cosi' diverse ogni volta.., mi cadevano le braccia.. era molto scoraggiante .

Hai tempi della pellicola se tu prendevi la Velvia .. potevi scattare con una Canon , una Nikon , una telemetro .. se l'esposizione era la medesima la resa era quella .

Alla fine vorrei arrivare ad un sistema , il piu' vicino possibile a cio' che mi piace , lavorando solo su quello imparero' a trarne il meglio , per il mio gusto .


p.s. Pat , come lavori generalmente con l'esposimetro, spot stretto ?
ad esempio per la foto che hai postato . Cosa e come hai esposto ? Con le tue Canon usi compensazioni + o - ?

Grazie ancora

Ciauz:)
Massimo

teod
05-12-2008, 13:26
Max 9000 prova ad usare Picture Style Editor di Canon e vedi se riesci a crearti un profilo di risposta del sensore che ti si addica in base alla situazione e poi prova ad applicarlo con Canon Camera RAW; questo il digitale te lo permette, la pellicola no.
Se vuoi le caratteristiche della Velvia, è ovvio che i passaggi tonali e la resa dei sensori Fuji ti vadano più a genio; Fuji sviluppa gli algoritmi di gestione dei propri sensori anche in base all'esperienza maturata con le pellicole....
Ad ogni modo difficle dire che un sistema sia migliore di un altro o abbia colori più "naturali" proprio perché ognuno ha esigenze diverse e gusti diversi; i colori Canon li trovo belli e per me vanno più che bene, oltretutto, come dice giustamente Pat, ho imparato a sfruttare le varie caratteristiche del sistema; se ho qualche problema in qualche modo risolvo in fase di postproduzione, ma questa è la prassi.
Ciao

(IH)Patriota
05-12-2008, 15:01
p.s. Pat , come lavori generalmente con l'esposimetro, spot stretto ?
ad esempio per la foto che hai postato . Cosa e come hai esposto ? Con le tue Canon usi compensazioni + o - ?


Ciao Massimo

allora giusto per farti capire da quando ho lasciato la fascia prosumer (20D & 5D) in favore dell' ultima generazione delle professionali (1D3 ed 1Ds3) ho notato un' enorme differenza tra le varie modalità espositive.

Con la serie prosumer le differenze tra un modo di valutazione dell' esposizione e l' altro non erano poi cosi' accentuate (spot escluso) mentre sulle 1D le differenze sono piu' nette.

Lo spot l' avro' usato si e no per 30 foto negli ultimi 3 anni ma normalmente:

Valutativa per i panorami se fatti in orari "consoni" (mattino e sera) in alternativa multispot in modo da bilanciare luci ed ombre per portare a casa un risultato "mediabile" in postproduzione

Parziale ( 8.5% ) in caso di forte importanza del soggetto come capita nello sport o per ritratti sempre che non ci siano contrasti fortissimi , in alternativa media pesata al centro nel caso in cui il background del soggetto sia particolarmente luminosa o estremamente buia.

Raramente o meglio rarissimamente mi capita di fotografare senza starare l' esposimetro , normalmente lavoro verso la sottoesposizione per velocizzare i tempi , salvaguardare le alte luci che si bruciano facilmente (solo 3EV nella luce poi bruci) e dare un po' piu' profondita' nelle ombre.

Tendo a salvaguardare parecchio le alte luci perchè (a gusto mio avviamente) trovo piu' fastidiosa una foto con le alte luci bruciate piuttosto che una foto con ombre troppo chiuse.

Riguardo poi alla GD poi farei un ulteriore valutazione,come hai visto dalle foto che ho messo sopra l' ampliamento della GD comporta inevitabilmente una approssimazione sui colori , la mia impressione (è un impressione e non ho mai verificato analiticamente la cosa ma ne sono piuttosto convinto) è che la 5D sia la macchina che fin ora mi ha permesso di recuperare abbastanza senza stravolgimenti cromatici folli , a ruota la 1Ds3 e la 1Dmk3 mentre quelle rare volte che prendo in mano la 400D di mia moglie mi pare di fare un danno enorme come colori , si spinge si ma i colori si slavano parecchio.

Purtroppo per quanto in molti si accaniscano sui dati dichiarati dai recensori sulla GD non abbiamo di fatto informazioni su quanto questa estensione vada ad intaccare la realtà dei colori , abbiamo solo un dato per conoscere il recupero di dettagli leggibili pero' se un incarnato mi diventa giallo è color cenere non lo sappiamo e per me invece fa una bella differenza ;).

Ciauz
Matteo

ilguercio
05-12-2008, 23:14
Grande Pat,si vede che hai tanta esperienza.
In effetti parlare solo di GD senza sapere come si comporta il file se lo si tira al limite ha senso fino ad un certo punto.
In era digitale è fondamentale postprodurre se si vuole ottenere un file più simile possibile alla scena reale e pensare che una macchina "sappia" da sola come arrivarci ci limita molto...
Insomma,la riproduzione della realtà non è pareggiabile...al massimo approssimabile con un buon lavoro di post e con un buon file di partenza.Sperando che rivoluzionino i sensori con un bel 2-3 stop di GD in più in particolare nelle alte luci...