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View Full Version : Previsioni per il 2009


naitsirhC
02-12-2008, 20:33
Ho sentito che in Ammmmerica c'è chi si sta rivolgendo a maghi e a cartomanti per avere un parere sull'andamento dei mercati finanziari. :nono:
Io mi fido più di voi. :O :D
Venghino siori e siore, fate le vostre "scommesse" ops, fate le vostre previsioni.

:read:

Kharonte85
03-12-2008, 18:30
Sarei curioso anche io di sapere che diavolo ci aspetta...ma credo che il livello di attendibilità si discosti poco da quello stregonesco...:doh:

killercode
03-12-2008, 20:55
direi che il venerdì nero della borsa è passato, si continuerà con queste fluttuazioni attuali. Ora arriverà l'anno nero dell'industria e dei dipendenti. Secondo me ci saranno molti licenziamenti...:(

cocis
04-12-2008, 11:39
direi che il venerdì nero della borsa è passato, si continuerà con queste fluttuazioni attuali. Ora arriverà l'anno nero dell'industria e dei dipendenti. Secondo me ci saranno molti licenziamenti...:(

e forse anche qualcosa di peggio .. quando milioni di persone non avranno nulla da mangiare perchè disoccupati e senza soldi .. :rolleyes:

mamo139
04-12-2008, 16:28
http://www.thomson-webcast.net/de/dispatching/?ecb_081204_stream_video


The press conference following the meeting of the Governing Council of the European Central Bank
on 4 December 2008 took place in Brussels at 2.30 p.m.

DvL^Nemo
05-12-2008, 10:02
Ho sentito che in Ammmmerica c'è chi si sta rivolgendo a maghi e a cartomanti per avere un parere sull'andamento dei mercati finanziari. :nono:
Io mi fido più di voi. :O :D
Venghino siori e siore, fate le vostre "scommesse" ops, fate le vostre previsioni.

:read:

Ho letto da qualche parte che nella peggiore delle ipotesi nel 2010 il PIL della Germania potrebbe calare del 4%.. Speriamo siano solo voci infondate.. Altrimenti altro che panico..

naitsirhC
06-12-2008, 12:41
http://emocool.free.fr/images/emoticones/ea/bigs/ba165.gif


Premetto che io sono pessimista di mio :read: per cui non stupitevi se non vedo elementi positivi tali da poter affermare che il peggio sia passato.
John Pierpont Morgan, che aveva naso per gli affari (e che naso :p) disse: “Un uomo che non merita la mia fiducia non potrà ottenere da me alcun prestito nemmeno se porta in garanzia tutti i titoli finanziari del mondo.”
Un esempio che rende bene il concetto che è sempre stata la banca a vagliare la clientela e a decidere a chi dare credito.
Il problema odierno, oltre al fatto della crisi di liquidità e via discorrendo, è che c'è una perdita di fiducia delle persone verso gli stessi istituti bancari.
Dopo le varie inchiappettature subite con obbligazioni Cirio, Parmalat, Argentina, ecc. (in varie occasioni dismesse dalle banche proprio verso la clientela retail), con i prodotti strutturati che a volte gli stessi collocatori avevano difficoltà a capirne i meccanismi :nono: , con le variegate porcherie index, ecc. tanta gente ha aperto gli occhi e si è accorta che la banca ha ragionato come una bottega: collocare, vendere, piazzare.
Invece di aiutare i suoi clienti ad investire con metodo ed efficienza, è sempre stata più propensa a "fidelizzarli" con prodotti a lunga scadenza e con elevati costi di "esercizio".
Se a questo ci si aggiunge che ci troviamo in una situazione in cui il rating dei singoli istituti bancari non basta più a dare certezza nè agli investitori istituzionali nè ai correntisti... ecclatante il caso Lehman brothers inclusa fino al giorno del default nel circuito "Patti chiari" (più di 160 banche di cui non una si è prodigata a porre sotto osservazione la situazione della banca finanziaria americana pur se già da parecchi mesi si sapeva che la sua situazione non era per niente rosea).
Al 20 di ottobre erano ancora considerate emissioni a basso rischio anche le Morgan Stanley, Aig, Goldman Sachs, Wachovia.
Come fidarsi di chi, tra l'altro dà voti a destra e a manca e non sa farsi i conti in tasca?!
Le banche nell'ultimo decennio hanno perso parecchia della loro credibilità in ambito finanziario... fino ad arrivare in questo periodo ad essere viste con sospetto addirittura l'una verso le altre...
E questo fatto la dice lunga su quanto si conoscano bene :stordita:
Ed è innegabile che oltre ad esserci una crisi di fiducia c'è una recessione economica che l'accompagna a braccetto... e credo sia ancor distante dal mostrare la sua reale entità e diffusione.
In poche parole, a me sembra una crisi sistemica. E come tale, non di facile soluzione.
Ben poco serviranno i vari tagli dei tassi (basta osservare il Giappone per capire che anche con i tassi vicini allo zero non sono sufficienti a risollevare l'economia) se non si modifica strutturamente la situazione odierna e se non si abbandona almeno in parte la strada dell'alchimia finanziaria.
Di sicuro sono insufficienti le misure adottate dal governo che "elargendo" briciole alle classi disagiate e bonus famiglia, pensa di riuscire a convincere gli italiani a spendere. :doh:
Invece dovrebbero essere loro a spendere meno tagliando in modo vigoroso, per esempio, i loro "stipendi" da parlamentari ed i costi faraonici nella pubblica amministrazione :rolleyes: (non per niente abbiamo il 3° maggior debito pubblico al mondo) ed usare invece i dinderi risparmiati per aiutare le varie aziende sparse sul territorio che in questi momenti non riescono ad avere dalle banche i soldi necessari per far fronte alla crisi. La cassa integrazione sta arrivando a livelli preoccupanti ed ancor di più il numero dei licenziamenti.
Ci sarebbero altri fattori da prendere in considerazione, ma mi dilungherei troppo :p però è difficile essere ottimisti...
Mi auguro tanto di sbagliarmi... certo che inizia ad inquietarmi il fatto di leggere su vari organi di informazione pareri ancor più pessimisti dei miei. :stordita:

IpseDixit
08-12-2008, 22:36
direi che il venerdì nero della borsa è passato, si continuerà con queste fluttuazioni attuali. Ora arriverà l'anno nero dell'industria e dei dipendenti. Secondo me ci saranno molti licenziamenti...:(

Oggi il supplemento cartaceo de LA Repubblica faceva il punto della situazione, le PMI del nord hanno ordini fino a fine 2009 e poi è tutto un grosso punto di domanda. Oggi le borse sembrano (http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/economia/borse-12/borse-12/borse-12.html) aver apprezzato il piano annunciato da Obama (http://www.corriere.it/esteri/08_dicembre_06/obama_piano_infrastrutture_internet_0f63983c-c389-11dd-b8a5-00144f02aabc.shtml), speriamo non sia un fuoco di paglia :(

Feric Jaggar
09-12-2008, 09:24
Se cercate di capire che cosa succederà guardando l'andamento delle Borse, e magari studiando i grafici, lasciate perdere.

Io dico sempre che una persona, almeno una volta nella vita, dovrebbe seguire una seduta di Borsa dall'inizio alla fine. magari su Bloomberg TV, che in chiaro c'è in inglese e in italiano sul digitale terrestre, quindi gratis. Seguendo una seduta di Borsa, con le notizie che scorrono sotto e i commenti in diretta, uno capisce veramente quale colossale imbroglio sia la Borsa e come una persona normale ed onesta debba starne lontana. A meno di non avere addentellati tali da poter giocare dalla parte del "banco". Addentellati che non significano avere l'abbonamento alla sezione "hot insider" di un sito finanziario. Quello è il pastone per i polli, cioè la parte "nobile" del parco buoi, quelli che seguono sostanzialmente la regola "compra sui massimi, vendi sui minimi".

Comunque, per dare una risposta diretta alla domanda che apre il thread: profondo rosso. La propaganda (che viene chiamata "ottimismo") continuerà a blaterare di ripiegamenti, di riallineamento del fronte, di ritirata strategica, di momentanea difficoltà con successiva immancabile vittoria finale, e bla bla fregnacce della specie, mentre dappertutto, a tappe e a strappi, verrà giù il castello di denaro creato dal nulla e di credito abusato all'infinito. Contrazione dei volumi economici, licenziamenti, sottooccupazione, stampa di moneta per dare ossigeno al sistema moribondo (è come dare l'ormone della crescita ad un malato di cancro) e conseguente inflazione.

SaettaC
09-12-2008, 11:31
Io prevedo fallimenti.
Io AUSPICO fallimenti.
Non è possibile tenere in piedi tutti quanti, con i soldi dello stato (che o vengono dalle tasse, e quindi da tutti, oppure stampandoli, e quindi generano inflazione che ricade su tutti).
C'è poco da fare: chi ha problemi non è possibile tenerlo a galla con miliardi e miliardi di euro, bisogna farlo fallire, cercando di tutelare i lavoratori con gli stessi miliardi di euro.
D'altra parte vedi il caso alitalia: stanziati un sacco di centinaia di milioni, e poi sempre in crisi è rimasta, con lo spettro fallimento.

NON SI INVESTE SU AZIENDE MORENTI.
Così non capisco perchè dover sostenere tutte le varie industrie che non stanno al passo. Per i lavoratori? :rolleyes: Ma figuriamoci, invece di dare tot miliardi all'azienda, che si diano ai lavoratori, cassaintegrandoli, e magari fare una qualche legge che ne agevoli il reinserimento nel mondo del lavoro...

Oltre a tutto questo, prevedo una discesa del petrolio verso i 30-35 dollari al barile (con i maledetti dell'OPEC che taglieranno in continuazione la produzione), una contrazione dei consumi e del PIL.

Inoltre secondo me, a meno di eventi incredibili, la "ripartenza" avverrà verso il 2010-2011, e sarà molto lenta, e poco "visibile". :(

Feric Jaggar
09-12-2008, 11:47
Leggete un po' di storia:

- i bulbi di tulipano olandesi

- la Compagnia delle Indie

- gli Assegnati della Rivoluzione Francese

per citare solo le più grosse.

Sempre la stessa storia: creazione di ricchezza dal nulla, gente che abbocca credendo di diventare ricca senza nessuna fatica, soliti noti che fregano tutti ed inevitabile botto finale. Passano un po' di anni, la gente si dimentica, e il giochetto si può ripetere pari pari.

Come fa, uno che guadagna cinque dollari l'ora, a comprarsi la casa? Ovviamente non può e non potrà mai. Tu però non glielo dici, altrimenti potrebbe incazzarsi e ribellarsi. Gli dai un mutuo, un mutuo che ovviamente non potrà ripagare. Poi il mutuo lo impacchetti, e lo vendi all'estero come obbligazione o come fondo pensione. Contando sul fatto che mai nessuno andrà a fare i conti e a dire che hai venduto robaccia. Se però succede, ecco che si trova la soluzione; ripaghi i buffi stampando moneta all'impazzata. Ci sarà un'inflazione colossale, qualcuno magari comincerà a dire che la tua moneta non vale niente; tu allora a quel punto mostri i denti, mandi le portaerei a "portare la democrazia" da quel riottoso, e tutto si sistemerà. Oppure scateni una bella guerra lontano da casa, butti le carte per aria e non rimborsi nessuno.

E noi? Noi, farfalline innocenti, cosa facevamo mentre accadeva tutto questo? Bisogna terziarizzare l'economia!!! Traduzione: tutti dietro una scrivania in giacca e cravatta a non fare un c... e dopo che stai come un babbà, tratti pure male i clienti!
Oppure a giocare in Borsa col computer. Chi produceva qualcosa, ha salvato solo le scatole per impacchettare i prodotti cinesi. Nei supermercati non si trova più un capo vestibile, la XXL sta bene a Barbie, solo capi sgarbati cinesi venduti come italiani. Il trenino giocattolo costa 5 euro da Tre C, dall'ambulante lo stesso costa 14 e fa pure lo spiritoso se gli chiedi lo sconto! Gli italiani vendono le licenze ambulanti ai cinesi, perchè stare con la bancarella fa freddo... Nessuno ha più voglia di fare niente, tremo all'idea che un giorno quelli che si fanno il culo al 118 si romperanno e incroceranno le braccia.

mamo139
10-12-2008, 19:49
Leggete un po' di storia:

- i bulbi di tulipano olandesi

- la Compagnia delle Indie

- gli Assegnati della Rivoluzione Francese

per citare solo le più grosse.

Sempre la stessa storia: creazione di ricchezza dal nulla, gente che abbocca credendo di diventare ricca senza nessuna fatica, soliti noti che fregano tutti ed inevitabile botto finale. Passano un po' di anni, la gente si dimentica, e il giochetto si può ripetere pari pari.

Come fa, uno che guadagna cinque dollari l'ora, a comprarsi la casa? Ovviamente non può e non potrà mai. Tu però non glielo dici, altrimenti potrebbe incazzarsi e ribellarsi. Gli dai un mutuo, un mutuo che ovviamente non potrà ripagare. Poi il mutuo lo impacchetti, e lo vendi all'estero come obbligazione o come fondo pensione. Contando sul fatto che mai nessuno andrà a fare i conti e a dire che hai venduto robaccia. Se però succede, ecco che si trova la soluzione; ripaghi i buffi stampando moneta all'impazzata. Ci sarà un'inflazione colossale, qualcuno magari comincerà a dire che la tua moneta non vale niente; tu allora a quel punto mostri i denti, mandi le portaerei a "portare la democrazia" da quel riottoso, e tutto si sistemerà. Oppure scateni una bella guerra lontano da casa, butti le carte per aria e non rimborsi nessuno.

E noi? Noi, farfalline innocenti, cosa facevamo mentre accadeva tutto questo? Bisogna terziarizzare l'economia!!! Traduzione: tutti dietro una scrivania in giacca e cravatta a non fare un c... e dopo che stai come un babbà, tratti pure male i clienti!
Oppure a giocare in Borsa col computer. Chi produceva qualcosa, ha salvato solo le scatole per impacchettare i prodotti cinesi. Nei supermercati non si trova più un capo vestibile, la XXL sta bene a Barbie, solo capi sgarbati cinesi venduti come italiani. Il trenino giocattolo costa 5 euro da Tre C, dall'ambulante lo stesso costa 14 e fa pure lo spiritoso se gli chiedi lo sconto! Gli italiani vendono le licenze ambulanti ai cinesi, perchè stare con la bancarella fa freddo... Nessuno ha più voglia di fare niente, tremo all'idea che un giorno quelli che si fanno il culo al 118 si romperanno e incroceranno le braccia.

Bella storia, molto suggestiva... se non facessi economia e finanza ma fossi iscritto a ingegneria (corso di laurea per il quale ero indeciso due anni fa) probabilmente mi sarei lasciato conquistare da questa tua teoria!!
Pero basta guardare un po la storia economica per capire la finanza esiste da 600 anni e svolge un ruolo di fondamentale importanza nella nostra società, ovvero l'ALLOCAZIONE delle risorse in eccesso, trasferire soldi alle idee... l'economia segue un andamento ciclico che alterna fasi di espansione a fasi di contrazione economica da circa 200 anni (piu o meno dall'arrivo dell'industrializzazione)... quindi le fasi di crisi sono fisiologiche, fanno parte del sistema che si utilizza da 200 anni... un sistema che con tutti i suoi difetti ha migliorato esponenzialmente le nostre vite...

se ti interessa sapere dello stampar moneta e delle bc
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=25056379&postcount=15


Allora fare un piccolo investimento nei buoni fruttiferi postali indicizzati all'inflazione non sarebbe una mossa sbagliata, per preservare il capitale.
Mi sbaglio?

dunque, se vuoi credere a Feric Jaggar coprali, se invece vuoi credere alla banca centrale europea alla fine è indifferente prenderli quelli oppure un altro titolo...
anche perche si prevede forte disoccupazione no? e a questo corrisponderebbe deflazione stanto a quello che disse Alban William Phillips.
Le manovre di aumento della liquidità e di spesa pubblica(ammesso che all'italia sia concesso di spendere :D ) sono volte fra le tante cose anche a cercare di impedire questo avvenimento

mamo139
10-12-2008, 20:28
Allora tra i vari buoni fruttiferi postali quale mi consiglieresti?

boh :fagiano:

scegli il titolo in base al rischio che vuoi correre... non seguo attivamente i prezzi dei mercati visto che sono ancora uno studente, ma in teoria il prezzo delle obbligazioni si alza quando gli interessi si abbassano, quindi a rigor di logica i titoli sicuramente sani sono aumentati di valore in questo ultimo periodo!

Fritz!
10-12-2008, 21:16
Ho sentito che in Ammmmerica c'è chi si sta rivolgendo a maghi e a cartomanti per avere un parere sull'andamento dei mercati finanziari. :nono:
Io mi fido più di voi. :O :D
Venghino siori e siore, fate le vostre "scommesse" ops, fate le vostre previsioni.

:read:

qualche anno fa non so più in che università americana avevano provato a far scegliere il contenuto di un portafolio azionario ad uno scimpanzè.

Il risultato era stato un rendimento leggermente migliore rispetto alla media dei fondi di investimento specializzati.


quindi magari la cartomanzia non è una cattiva idea :asd:

Feric Jaggar
11-12-2008, 15:12
Bella storia, molto suggestiva... se non facessi economia e finanza ma fossi iscritto a ingegneria (corso di laurea per il quale ero indeciso due anni fa) probabilmente mi sarei lasciato conquistare da questa tua teoria!!

Nonono, le mie non sono teorie, per carità! Sono solo amare considerazioni... le teorie le lascio ai teorici, appunto, i quali avevano ovviamente previsto tutto.

Non so per quale motivo un ingegnere dovrebbe credere a quello che dico più facilmente di un laureato in economia e commercio... mah... sono considerazioni che scaturiscono appunto dal confronto tra le teorie e quello che succede... e precisiamo, io non voglio consigliare l'investimento in qual che sia prodotto finanziario, esistono pletore di traders e di superesperti scalpers da casa, che senz'altro hanno un'opinione molto più qualificata della mia...

Per quanto riguarda invece l'angolo dei libri, per parte mia mi permetto di consigliare la lettura del mio attuale libro da cesso (i libri che vengono meglio sviscerati, in quanto si leggono tutti i giorni... gli stitici, anche più spesso!) preferito, ovvero "MANOVRE MONETARIE" di Milton Friedman... un libro che non svela tutti i segreti della vita, per carità, però aiuta a prevedere (forse, in questo caso sul serio) che cosa accadrà a causa di tutta la massa monetaria che gli americani e non solo loro riverseranno sui mercati per tappare i guai creati da... tutta la massa di moneta finanziaria già esistente! Una massa monetaria che non c'era per costruire ponti, strade, ospedali, per dare l'assistenza sanitaria gratuita agli americani, ma che opla' scappa fuori dal nulla per salvare le banche.

Massì, lo dicono tutti che siamo sui minimi, che con un P/E così è una botta sicura... dài, ragazzi, entriamo tutti... anzi, andate avanti voi, io mi tengo i CCT... :D

Almeno i bulbi di tulipano si possono mangiare (aprile 1945)... voglio vedere, a mangiare un derivato...

mamo139
11-12-2008, 15:31
Nonono, le mie non sono teorie, per carità! Sono solo amare considerazioni... le teorie le lascio ai teorici, appunto, i quali avevano ovviamente previsto tutto.

Non so per quale motivo un ingegnere dovrebbe credere a quello che dico più facilmente di un laureato in economia e commercio... mah... sono considerazioni che scaturiscono appunto dal confronto tra le teorie e quello che succede... e precisiamo, io non voglio consigliare l'investimento in qual che sia prodotto finanziario, esistono pletore di traders e di superesperti scalpers da casa, che senz'altro hanno un'opinione molto più qualificata della mia...

Per quanto riguarda invece l'angolo dei libri, per parte mia mi permetto di consigliare la lettura del mio attuale libro da cesso (i libri che vengono meglio sviscerati, in quanto si leggono tutti i giorni... gli stitici, anche più spesso!) preferito, ovvero "MANOVRE MONETARIE" di Milton Friedman... un libro che non svela tutti i segreti della vita, per carità, però aiuta a prevedere (forse, in questo caso sul serio) che cosa accadrà a causa di tutta la massa monetaria che gli americani e non solo loro riverseranno sui mercati per tappare i guai creati da... tutta la massa di moneta finanziaria già esistente! Una massa monetaria che non c'era per costruire ponti, strade, ospedali, per dare l'assistenza sanitaria gratuita agli americani, ma che opla' scappa fuori dal nulla per salvare le banche.

Massì, lo dicono tutti che siamo sui minimi, che con un P/E così è una botta sicura... dài, ragazzi, entriamo tutti... anzi, andate avanti voi, io mi tengo i CCT... :D

Almeno i bulbi di tulipano si possono mangiare (aprile 1945)... voglio vedere, a mangiare un derivato...

un ingegnere e chiunque non si occupi di economia, è piu propenso a lasciarsi affascinare da queste teorie catastrofiste perche non avendo conoscenze circa il funzionamento e gli obiettivi dei sistemi finanziari non ha i presupposti per screditare le teorie che tu hai esposto...

comunque invece di quotare le prime due righe del mio discorso perche non mi dici cosa pensi del resto? e cosa pensi del link alla mia veloce spiegazione del perche le bc fanno un lavoro utile e non volto alla truffa dei cittadini?

Fritz!
11-12-2008, 16:22
Nonono, le mie non sono teorie, per carità! Sono solo amare considerazioni... le teorie le lascio ai teorici, appunto, i quali avevano ovviamente previsto tutto.

Non so per quale motivo un ingegnere dovrebbe credere a quello che dico più facilmente di un laureato in economia e commercio... mah... sono considerazioni che scaturiscono appunto dal confronto tra le teorie e quello che succede... e precisiamo, io non voglio consigliare l'investimento in qual che sia prodotto finanziario, esistono pletore di traders e di superesperti scalpers da casa, che senz'altro hanno un'opinione molto più qualificata della mia...

Per quanto riguarda invece l'angolo dei libri, per parte mia mi permetto di consigliare la lettura del mio attuale libro da cesso (i libri che vengono meglio sviscerati, in quanto si leggono tutti i giorni... gli stitici, anche più spesso!) preferito, ovvero "MANOVRE MONETARIE" di Milton Friedman... un libro che non svela tutti i segreti della vita, per carità, però aiuta a prevedere (forse, in questo caso sul serio) che cosa accadrà a causa di tutta la massa monetaria che gli americani e non solo loro riverseranno sui mercati per tappare i guai creati da... tutta la massa di moneta finanziaria già esistente! Una massa monetaria che non c'era per costruire ponti, strade, ospedali, per dare l'assistenza sanitaria gratuita agli americani, ma che opla' scappa fuori dal nulla per salvare le banche.

Massì, lo dicono tutti che siamo sui minimi, che con un P/E così è una botta sicura... dài, ragazzi, entriamo tutti... anzi, andate avanti voi, io mi tengo i CCT... :D

Almeno i bulbi di tulipano si possono mangiare (aprile 1945)... voglio vedere, a mangiare un derivato...

Mi pare un po' difficile mettere in relazione friedman e la tua accusa alla terziarizzazione.

SaettaC
11-12-2008, 20:46
Allora fare un piccolo investimento nei buoni fruttiferi postali indicizzati all'inflazione non sarebbe una mossa sbagliata, per preservare il capitale.
Mi sbaglio?

Tu credi a Feric Jaggar, intanto l'inflazione si sta abbassando paurosamente, da qualche mese a questa parte, e il trend è verso il 2% annuo. Se vai sul sito delle poste (e poi sui buoni fruttiferi), fai una analisi delle percentuali di rendita degli ultimi mesi...
In calo su tutti (ovviamente: l'euribor è crollato...), TRANNE quelli indicizzati all'inflazione. Se poi vai a vedere l'indice FOI (esclusi tabacchi), vedi che sta RETROCEDENDO, perdendo decimali su decimali. In pratica è come se l'inflazione fosse negativa, ed in effetti negli ultimi mesi si misurava con - (MENO) 0,x%...

In parole povere: ora i buoni fruttiferi indicizzati all'inflazione, se le prospettive 2009 saranno quelle che tutto il mondo dice, sono buoni fruttiferi spazzatura.
... e infatti la posta stessa, sapendolo, ha aumentato il loro rendimento percentuale di interesse... ;)

SaettaC
11-12-2008, 22:11
Quindi la domanda è la stessa : tra i vari buoni fruttiferi postali quale mi consiglieresti? :D

Io volevo fare un buono, ma ci ho rinunciato, visti i tassi attuali, e le prospettive nel breve-medio termine... :(
Li metterò in un libretto di risparmio, dovrei tirarci fuori un 2,8%... :) Non ricordo se netto o lordo... :sofico:

Feric Jaggar
12-12-2008, 07:54
Quindi la domanda è la stessa : tra i vari buoni fruttiferi postali quale mi consiglieresti? :D


Ti mando un PVT.

mamo139
12-12-2008, 09:53
comunque invece di quotare le prime due righe del mio discorso perche non mi dici cosa pensi del resto? e cosa pensi del link alla mia veloce spiegazione del perche le bc fanno un lavoro utile e non volto alla truffa dei cittadini?

Ti mando un PVT.

spero tu non gli voglia consigliare di nuovo titoli aggangiati all'inflazione o con spread + inflazione ( poi sei stato attento a guardare a che paniere dei prezzi fanno riferimento? )


secondo me la crisi reale non è ancora superata, la disoccupazione di sicuro in un annetto non si riduce, quindi per quest'anno inflazione non ne vedo...

sarebbe magari leggermente piu interessate un investimento con rendimento reale in un ottica di medio periodo (5-6 anni), ma ricordiamoci che se la bce fa il suo lavoro non ci saranno mai grossi guadagni...

comunque se proprio pendete per quella strada ricordo i BTPi, usciti da pochi anni, sono btp collegati all'indice dei prezzi al consumo (tranne il tabacco se nn ricordo male)

naitsirhC
13-12-2008, 10:51
Oggi il supplemento cartaceo de LA Repubblica faceva il punto della situazione, le PMI del nord hanno ordini fino a fine 2009 e poi è tutto un grosso punto di domanda. Oggi le borse sembrano (http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/economia/borse-12/borse-12/borse-12.html) aver apprezzato il piano annunciato da Obama (http://www.corriere.it/esteri/08_dicembre_06/obama_piano_infrastrutture_internet_0f63983c-c389-11dd-b8a5-00144f02aabc.shtml), speriamo non sia un fuoco di paglia :(


Alcune hanno ordini solo fino a marzo...
E se la situazione non cambiaerà, mi sa che il "bello" deve ancora arrivare... :sob:

naitsirhC
13-12-2008, 10:53
Io prevedo fallimenti.
Io AUSPICO fallimenti.
Non è possibile tenere in piedi tutti quanti, con i soldi dello stato (che o vengono dalle tasse, e quindi da tutti, oppure stampandoli, e quindi generano inflazione che ricade su tutti).
C'è poco da fare: chi ha problemi non è possibile tenerlo a galla con miliardi e miliardi di euro, bisogna farlo fallire, cercando di tutelare i lavoratori con gli stessi miliardi di euro.
D'altra parte vedi il caso alitalia: stanziati un sacco di centinaia di milioni, e poi sempre in crisi è rimasta, con lo spettro fallimento.

NON SI INVESTE SU AZIENDE MORENTI.
Così non capisco perchè dover sostenere tutte le varie industrie che non stanno al passo. Per i lavoratori? :rolleyes: Ma figuriamoci, invece di dare tot miliardi all'azienda, che si diano ai lavoratori, cassaintegrandoli, e magari fare una qualche legge che ne agevoli il reinserimento nel mondo del lavoro...

Oltre a tutto questo, prevedo una discesa del petrolio verso i 30-35 dollari al barile (con i maledetti dell'OPEC che taglieranno in continuazione la produzione), una contrazione dei consumi e del PIL.

Inoltre secondo me, a meno di eventi incredibili, la "ripartenza" avverrà verso il 2010-2011, e sarà molto lenta, e poco "visibile". :(

Il problema sta nel fatto che molto probabilmente continueranno a tutelare sempre e comuque le aziende/società che "storicamente" hanno munto lo stato e nel frattempo è più probabile che falliscano le piccole-medie aziende che non hanno tale priviliegi suppur siano esse il vero motore di questa nazione.

naitsirhC
13-12-2008, 10:55
Allora fare un piccolo investimento nei buoni fruttiferi postali indicizzati all'inflazione non sarebbe una mossa sbagliata, per preservare il capitale.
Mi sbaglio?

Un poò OT... comunque:
Quale arco temporale stai prendendo in considerazione?
Quanti dinderi e che cosa ti aspetti dal tuo investimento?
Hai in progetto delle spese di discreta entità?

mamo139
13-12-2008, 10:58
Oltre a tutto questo, prevedo una discesa del petrolio verso i 30-35 dollari al barile (con i maledetti dell'OPEC che taglieranno in continuazione la produzione), una contrazione dei consumi e del PIL.

qui c'è una contraddizione logica...

O il prezzo del petrolio scende O l'OPEC taglia la produzione e il prezzo sale... tutte e due le cose non si possono verificare (a meno che cali la domanda ma non credo possa succedere finche non si trova una fonte alternativa)

naitsirhC
13-12-2008, 10:59
boh :fagiano:

scegli il titolo in base al rischio che vuoi correre... non seguo attivamente i prezzi dei mercati visto che sono ancora uno studente, ma in teoria il prezzo delle obbligazioni si alza quando gli interessi si abbassano, quindi a rigor di logica i titoli sicuramente sani sono aumentati di valore in questo ultimo periodo!

In che percentuale il Bfp "risente" dell'andamento dei tassi rispetto alle altre obbligazioni?
L'aumento del valore delle obbligazioni, può dipendere dal tipo di cedola?

naitsirhC
13-12-2008, 11:05
qualche anno fa non so più in che università americana avevano provato a far scegliere il contenuto di un portafolio azionario ad uno scimpanzè.

Il risultato era stato un rendimento leggermente migliore rispetto alla media dei fondi di investimento specializzati.


quindi magari la cartomanzia non è una cattiva idea :asd:

Questa non la sapevo...

Che comunque siano delle persone che lavorano a Wall Street a rivolgersi a cartomanti ed affini... la dice lunga su quanto siano in grado di prevedere ed anticipare il mercato.

naitsirhC
13-12-2008, 11:14
Bella storia, molto suggestiva... se non facessi economia e finanza ma fossi iscritto a ingegneria (corso di laurea per il quale ero indeciso due anni fa) probabilmente mi sarei lasciato conquistare da questa tua teoria!!
Pero basta guardare un po la storia economica per capire la finanza esiste da 600 anni e svolge un ruolo di fondamentale importanza nella nostra società, ovvero l'ALLOCAZIONE delle risorse in eccesso, trasferire soldi alle idee... l'economia segue un andamento ciclico che alterna fasi di espansione a fasi di contrazione economica da circa 200 anni (piu o meno dall'arrivo dell'industrializzazione)... quindi le fasi di crisi sono fisiologiche, fanno parte del sistema che si utilizza da 200 anni... un sistema che con tutti i suoi difetti ha migliorato esponenzialmente le nostre vite...

...cut...



Non voglio mettere il dito tra moglie e marito :p ma mi permetto di porti qualche domanda:
Quanti tipi di crisi ci sono state?
C'è differenza tra crisi di fiducia, crisi di liquidità, crisi economica?
Quella in atto in questo periodo, in quale categoria si può inserire?

Parlando di "allocazione" delle risorse in eccesso, quali sono tali risorse che, sempre in questo periodo, sono in eccesso?

naitsirhC
13-12-2008, 11:16
...
In parole povere: ora i buoni fruttiferi indicizzati all'inflazione, se le prospettive 2009 saranno quelle che tutto il mondo dice, sono buoni fruttiferi spazzatura.
... e infatti la posta stessa, sapendolo, ha aumentato il loro rendimento percentuale di interesse... ;)

Il capitale si rivaluta quanto i prezzi al consumo in Italia?
Puoi approfondire un cin riguardo il tuo paragone buoni fruttiferi = titoli spazzatura?
E potresti darmi una definizione di "titolo spazzatura"?
Grasssie.

naitsirhC
13-12-2008, 11:19
Io volevo fare un buono, ma ci ho rinunciato, visti i tassi attuali, e le prospettive nel breve-medio termine... :(
Li metterò in un libretto di risparmio, dovrei tirarci fuori un 2,8%... :) Non ricordo se netto o lordo... :sofico:

Hai controllato se lordo o netto?
Così mi so regolare anch'io. :p

naitsirhC
13-12-2008, 11:20
Ti mando un PVT.

Se sei sicuro del tuo consiglio, non aver remore a postare in chiaro. :)
Aiuta a capire i differenti punti di vista e a fornire info che non sempre vengono prese considerazione.

naitsirhC
13-12-2008, 11:26
...
sarebbe magari leggermente piu interessate un investimento con rendimento reale in un ottica di medio periodo (5-6 anni), ma ricordiamoci che se la bce fa il suo lavoro non ci saranno mai grossi guadagni...

comunque se proprio pendete per quella strada ricordo i BTPi, usciti da pochi anni, sono btp collegati all'indice dei prezzi al consumo (tranne il tabacco se nn ricordo male)

I Bfpi ed i Btpi sono agganciati ai medesimi parametri di indicizzazione?
Quali strade tu consigli di prendere per chi buole investire i dinderi per i prossimi 5 anni?

naitsirhC
13-12-2008, 11:32
Uhm.... massimo 5 anni.

Che mi preservi il capitale e che abbia un rendimento superiore al libretto di risparmio postale. Pensavo a circa 15.000 €, più o meno

No, almeno non in programma (tocco ferro). Però preferirei non avere vincoli in questo caso, cioè se mi servono i soldi voglio riprendermeli sensa dovermene pentire troppo.

Quanto ti rende al netto il libretto postale?
Quanto attualmente il Bfp che hai preso in considerazione?
Hai vincoli con il libretto postale per maturare l'interesse?
Ci sono vincoli sul fBp sempre per ciò che concerne l'interesse?
Cosa ti hanno proposto in posta?

naitsirhC
13-12-2008, 11:33
Il famoso conto arancio come lo vedete?

A questo punto, non è meglio che tu apra un altro thead? ;)
Mi sono accordo adesso che siamo leeeeeeeeggermente OT. :asd:
MA tu, non fai una previsione per il 2009?

mamo139
13-12-2008, 11:54
Non voglio mettere il dito tra moglie e marito :p ma mi permetto di porti qualche domanda:
Quanti tipi di crisi ci sono state?
C'è differenza tra crisi di fiducia, crisi di liquidità, crisi economica?
Quella in atto in questo periodo, in quale categoria si può inserire?

Parlando di "allocazione" delle risorse in eccesso, quali sono tali risorse che, sempre in questo periodo, sono in eccesso?

l'allocazione efficiente delle risorse è la funzione della finanza: esempio, a bassano del grappa c'è un caro nonnino che possiede 400.000€ che desidera dare ai suoi figli in eredità quando morirà... se tenesse quei soldi sotto il materasso sarebbe capitale inutilizzato, a danno dell'economia in generale.
se invece il nonnino tenesse i soldi in banca, la banca magari li presterebbe a un giovane laureato inglese che a londra ha appena brevettato un'idea geniale...
senza la banca (uno degli intermediari finanziari che esistono) il giovane inglese non avrebbe mai potuto contattare il nonnino di bassano del grappa, e anche se ci fosse riuscito probabilmente il nonnino non fidandosi di lui non gli avrebbe direttamente prestato i soldi!
questa è la storia romanzata dell'importanza della finanza come strumento per allocare efficientemente le risorse.

per quanto riguarda le crisi:
ogni crisi è piu o meno diversa dalle altre... ci possono essere crisi piu o meno gravi accese da problemi diversi, se vai su wikipedia ne trovi un casino di queste informazioni
per quanto riguarda le crisi finanziarie esse possono avere due impatti diversi di gravità: bank panic (vedi crisi del 29), o bank run (dove siamo noi ora, sperando che non diventi un bank panic, ma direi di no).

In che percentuale il Bfp "risente" dell'andamento dei tassi rispetto alle altre obbligazioni?
dipederà dal tipo di bfp, e non ne conosco nessuno e per ora non mi voglio informare :sofico:



L'aumento del valore delle obbligazioni, può dipendere dal tipo di cedola?
assolutamente si...
in generale a parità di rischio e liquidità piu alti sono gli interessi che da la cedola piu alto è il prezzo dell'obbligazione ;)

naitsirhC
13-12-2008, 12:12
l'allocazione efficiente delle risorse è la funzione della finanza: esempio, a bassano del grappa c'è un caro nonnino che possiede 400.000€ che desidera dare ai suoi figli in eredità quando morirà... se tenesse quei soldi sotto il materasso sarebbe capitale inutilizzato, a danno dell'economia in generale.
se invece il nonnino tenesse i soldi in banca, la banca magari li presterebbe a un giovane laureato inglese che a londra ha appena brevettato un'idea geniale...
senza la banca (uno degli intermediari finanziari che esistono) il giovane inglese non avrebbe mai potuto contattare il nonnino di bassano del grappa, e anche se ci fosse riuscito probabilmente il nonnino non fidandosi di lui non gli avrebbe direttamente prestato i soldi!
questa è la storia romanzata dell'importanza della finanza come strumento per allocare efficientemente le risorse.

Chi è che diceva: "cash is trash"?
Azz... quanta efficienza da parte delle botteghe bancarie. :p
E come mai siamo arrivati al punto che quelle banche sono restie a prestare dinderi non solo ad aziende e società ma anche ad altre banche?


per quanto riguarda le crisi:
ogni crisi è piu o meno diversa dalle altre... ci possono essere crisi piu o meno gravi accese da problemi diversi, se vai su wikipedia ne trovi un casino di queste informazioni
per quanto riguarda le crisi finanziarie esse possono avere due impatti diversi di gravità: bank panic (vedi crisi del 29), o bank run (dove siamo noi ora, sperando che non diventi un bank panic, ma direi di no).

Per cui, per te è una crisi finanziaria (senza star lì a guardare i vari sottotipi).
E non ti stupisce alquanto che la "crisi finanziaria" attuale sia in gran parte dovuta alla "inefficienza" (per non dire altro) delle botteghe bancarie, intermediari finanziari, sim e quant'altro?
Che tipo di allocazione han fatto le banche negli ultimi anni?
Hai idea di quanti miliardi di dollari, sterline, euro, yen, ecc. sono stati immessi come "liquidità" nel mercato solo negli ultimi 3 mesi? Quale sono stati i motivi che han reso necessarie tali immissioni di dinderi sul mercato globale?


dipederà dal tipo di bfp, e non ne conosco nessuno e per ora non mi voglio informare :sofico:

Lo avevo intuito. :fagiano:


assolutamente si...
in generale a parità di rischio e liquidità piu alti sono gli interessi che da la cedola piu alto è il prezzo dell'obbligazione ;)
Non è detto. Influisce anche il rischio Paese, il rischio valuta, ecc.
Comunque per quanto concerne la cedola non esiste anche un'altra differenziazione?

Azz. è l'una ed un quartolo, vado a mangiare qualcosa prima che il mio stomaco vada in default. :p

mamo139
13-12-2008, 13:10
Chi è che diceva: "cash is trash"?
qualcuno che ha appena perso un miliardo di dollari? :D:D:D


Azz... quanta efficienza da parte delle botteghe bancarie. :p
E come mai siamo arrivati al punto che quelle banche sono restie a prestare dinderi non solo ad aziende e società ma anche ad altre banche?

Per cui, per te è una crisi finanziaria (senza star lì a guardare i vari sottotipi).
E non ti stupisce alquanto che la "crisi finanziaria" attuale sia in gran parte dovuta alla "inefficienza" (per non dire altro) delle botteghe bancarie, intermediari finanziari, sim e quant'altro?
Che tipo di allocazione han fatto le banche negli ultimi anni?
Hai idea di quanti miliardi di dollari, sterline, euro, yen, ecc. sono stati immessi come "liquidità" nel mercato solo negli ultimi 3 mesi? Quale sono stati i motivi che han reso necessarie tali immissioni di dinderi sul mercato globale?

il teoria queste botteghe sono indispensabili e se fino ad ora non ci fossero state secondo me staremmo tutti peggio (quasi tutti, i nobili forse sarebbero stati meglio :sofico: ).

la prima manifestazione è stata una crisi finanziaria, a breve seguirà una crisi reale (che sarà tanto piu piccola quanto piu validi sono stati i provvedimenti che si sono gia presi e si prendono in questo periodo)...
la genesi di questa particolare crisi è stata il credito troppo facile, ne segue che il reale generatore della crisi è stato l'inadeguato sistema legislativo dei mercati finanziari.
finita la crisi sono pronto a scommettere che verranno create nuove leggi piu severe, soprattutto a mio parere quelle che gesticono la quantità di rischio che puo assumere un intermediario finanziario!

la crisi di fiducia è un effetto collaterale, accompagna tutte le crisi e rischia di peggiorare all'inverosimile la situazione attuale! numerosi istituti SANI nel corso della storia sono falliti per colpa delle crisi di sfiducia!
il compito dei governi e delle istituzioni pubbliche è quello di dare fiducia alla gente, di farsi vedere attivi, piu fiducia dai alla gente meno grave è la crisi

siamo in questo punto perche le banche si aspettano possibili fallimenti di società industriali o di altre banche... nonche c'è sempre il pericolo di altri bankrun (la ricapitalizzazione di unicredit ha significato che le perdite avevano mangiato un bel po di capitale sociale, ma io mi preoccuperei di piu per le banche che hanno subito analoghe perdite e non hanno neanche ricapitalizzato)...
chi ha liquidità se la tiene, smobilizzare titoli e crediti ora non conviene visto che hanno perso tutti di valore, addirittura le garanzie reali in america hanno perso di valore.
le bc non hanno immesso troppa liquidità per non creare inflazione (solo quello che bastava per controllare i tassi con delle operazioni di mercato aperto probabilmente), lo hanno fatto invece gli stati... se le banche non tirano fuori soldi qualcun'altro lo deve fare...

le politiche economiche perseguite in una crisi riflettono gli studi macroeconomici fatti su tutte le crisi precedenti... si puo dire che ogni crisi aumenta la conoscenza della macroeconomia e rende piu efficaci gli strumenti che i governi e le bc hanno a disposizione...



Non è detto. Influisce anche il rischio Paese, il rischio valuta, ecc.
Comunque per quanto concerne la cedola non esiste anche un'altra differenziazione?

si vabbè se vogliamo fare i sottili influiscono anche solidità delle istituzioni e velocità ed efficienza del sistema giudiziario del paese dal quale viene emesso il titolo, tutto questo solo a livello teorico... (come direi io in questo momento: "peggio per chi ha investito in Ecuador" :ciapet: )
se poi vogliamo scendere nel pratico non finiamo piu!

cosa intendi per quanto concerne la cedola??

un obbligazione ha un rendimento effettivo e uno interesse dalla cedola... l'interesse effettivo è realmente quanto aumenta a cadenza dell'obbligazione il tuo capitale... l'interesse della cedola è quanto paga ogni singola cedola in termini di percentuale rispetto al valore nominale (di solito)

i tassi di interesse domandati dal mercato cambiano ogni giorno, anzi ogni secondo, mentre l'interesse della cedola nel caso delle obbligazioni a tasso fisso paga uguale anche per decine di anni (vedi btp trentennali).
di conseguenza gli agenti finanziari allineano il rendimento effettivo dell'obbligazione agli interessi attuali del mercato giocando sul prezzo dell'obbligazione.
(ci sono ancora in giro btp degli anni 90 che pagano piu del 10% di cedola, ma ovviamente il loro prezzo attuale è qualcosa come 150 su valore nominale di 100)
ecco perche quando i tassi attesi scendono il prezzo delle obbligazioni tende ad alzarsi.
poi vabbè si potrebbe spiegare meglio (nonche confrontare cedole fisse e variabili) con la duration (la media ponderata delle scadenze di un titolo con pesi uguali ai flussi di cassa attualizzati delle varie scadenze) ma si capisce gia bene anche così direi...

naitsirhC
14-12-2008, 11:10
qualcuno che ha appena perso un miliardo di dollari? :D:D:D

:asd:
I grandi guru della finanza considerano il denaro come spazzatura se non viene fatto "girare".
Peccato che casi come la Lehman, non si sarebbero probabilmente verificati se oltre ad essere una banca finanziaria avesse avuto degli sportelli con in deposito denaro sonante. ;)


il teoria queste botteghe sono indispensabili e se fino ad ora non ci fossero state secondo me staremmo tutti peggio (quasi tutti, i nobili forse sarebbero stati meglio :sofico: ).

Non sto affermando che le banche non servano.
Sto dicendo che nell'ultimo decennio han creato parecchie distorsioni del mercato con prodotti strutturati da loro creati e piazzati.


la prima manifestazione è stata una crisi finanziaria, a breve seguirà una crisi reale (che sarà tanto piu piccola quanto piu validi sono stati i provvedimenti che si sono gia presi e si prendono in questo periodo)...
la genesi di questa particolare crisi è stata il credito troppo facile, ne segue che il reale generatore della crisi è stato l'inadeguato sistema legislativo dei mercati finanziari.
finita la crisi sono pronto a scommettere che verranno create nuove leggi piu severe, soprattutto a mio parere quelle che gesticono la quantità di rischio che puo assumere un intermediario finanziario!

Di leggi in materia non mancano... basterebbe seguire piccole regolette tipo l'articolo 21 del TUF:
1. Nella prestazione dei servizi di investimento e accessori i soggetti abilitati devono:
a) comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza, nell'interesse dei clienti e per l'integrità dei mercati;
b) acquisire le informazioni necessarie dai clienti e operare in modo che essi siano sempre adeguatamente informati;
c) organizzarsi in modo tale da ridurre al minimo il rischio di conflitti di interesse e, in situazioni di conflitto, agire in modo da assicurare comunque ai clienti trasparenza ed equo trattamento;
d) disporre di risorse e procedure, anche di controllo interno, idonee ad assicurare l'efficiente svolgimento dei servizi;
e) svolgere una gestione indipendente, sana e prudente e adottare misure idonee a salvaguardare i diritti dei clienti sui beni affidati.

Tu dici che in dieci anni si siano avicinati a tale traguardo?
Per me no.
Ma nemmeno in america, che sul fronte delle pene e dei controlli sono molto più "energici" e che dopo gli scandali Enron e successivamente Worldcom (la più grande frode fiscale mai perpetrata) fu redatta ed emanata la Sarbanes-Oxley Act.
Eccoti una notiziuola fresca fresca:
http://cobraf.wallstreetitalia.com/forum/immagini/R_130462_1.gif

Come vedi, ce n'è di strada da fare per arrivare al traguardo di ciò che tu definisci "allocazione efficiente delle risorse finanziarie" sia sui controlli sia sul tipo di prodotti creati ed immessi sui mercati.
Come di certo siam ben distanti dal poter prevedere certi avvenimenti usando grafici et similia.
Piccolo esempio gli hedge found "Relative Value Fund" e "Platinum Grove Asset Management" che non han saputo "imparare" dal crollo disastroso del "Long Term Caapital Management"...
Ove di sicuro non c'era carenza di modelli matematici e di strumenti adatti a tali calcoli... visto che in tutti e 3 i casi eran presenti nel board direttivo anche luminari del mondo accademico (tra cui alcuni illustri premi Nobel se non mi sbaglio).
Come è andata a finire? Che si sono fottuti con un uso sproporzionato della leva e partendo dal concetto (:rolleyes:) che la volatilità sia costante!!! :doh: Ovviamente tale loro ipotesi è naufragata... concretizzando invece perdite di miliardi di dollari.


la crisi di fiducia è un effetto collaterale, accompagna tutte le crisi e rischia di peggiorare all'inverosimile la situazione attuale! numerosi istituti SANI nel corso della storia sono falliti per colpa delle crisi di sfiducia!
il compito dei governi e delle istituzioni pubbliche è quello di dare fiducia alla gente, di farsi vedere attivi, piu fiducia dai alla gente meno grave è la crisi

Sarà pure un effetto collaterale, ma fino a che non sarà ripristinata la fiducia nei mercati, in chi opera ed in maggior modo tra chi opera... non credo che la semplice immissione di liquidità ed il calo dei tassi possa riportare un clima di fiducia.


siamo in questo punto perche le banche si aspettano possibili fallimenti di società industriali o di altre banche... nonche c'è sempre il pericolo di altri bankrun (la ricapitalizzazione di unicredit ha significato che le perdite avevano mangiato un bel po di capitale sociale, ma io mi preoccuperei di piu per le banche che hanno subito analoghe perdite e non hanno neanche ricapitalizzato)...

E se ne sono accorte adesso?
Non è che magari in crisi di liquidità sono le stesse banche?


chi ha liquidità se la tiene, smobilizzare titoli e crediti ora non conviene visto che hanno perso tutti di valore, addirittura le garanzie reali in america hanno perso di valore.
le bc non hanno immesso troppa liquidità per non creare inflazione (solo quello che bastava per controllare i tassi con delle operazioni di mercato aperto probabilmente), lo hanno fatto invece gli stati... se le banche non tirano fuori soldi qualcun'altro lo deve fare...

Per cui "cash" non è più "trash"... come cambiano velocemente opinione i maghi della finanza creativa.


le politiche economiche perseguite in una crisi riflettono gli studi macroeconomici fatti su tutte le crisi precedenti... si puo dire che ogni crisi aumenta la conoscenza della macroeconomia e rende piu efficaci gli strumenti che i governi e le bc hanno a disposizione...

Chi vivrà vedrà. :p


si vabbè se vogliamo fare i sottili influiscono anche solidità delle istituzioni e velocità ed efficienza del sistema giudiziario del paese dal quale viene emesso il titolo, tutto questo solo a livello teorico... (come direi io in questo momento: "peggio per chi ha investito in Ecuador" :ciapet: )
se poi vogliamo scendere nel pratico non finiamo piu!

Non era per sottigliare :rolleyes: ti rispondo qui sotto.


cosa intendi per quanto concerne la cedola??

un obbligazione ha un rendimento effettivo e uno interesse dalla cedola... l'interesse effettivo è realmente quanto aumenta a cadenza dell'obbligazione il tuo capitale... l'interesse della cedola è quanto paga ogni singola cedola in termini di percentuale rispetto al valore nominale (di solito)

i tassi di interesse domandati dal mercato cambiano ogni giorno, anzi ogni secondo, mentre l'interesse della cedola nel caso delle obbligazioni a tasso fisso paga uguale anche per decine di anni (vedi btp trentennali).
di conseguenza gli agenti finanziari allineano il rendimento effettivo dell'obbligazione agli interessi attuali del mercato giocando sul prezzo dell'obbligazione.
(ci sono ancora in giro btp degli anni 90 che pagano piu del 10% di cedola, ma ovviamente il loro prezzo attuale è qualcosa come 150 su valore nominale di 100)
ecco perche quando i tassi attesi scendono il prezzo delle obbligazioni tende ad alzarsi.
poi vabbè si potrebbe spiegare meglio (nonche confrontare cedole fisse e variabili) con la duration (la media ponderata delle scadenze di un titolo con pesi uguali ai flussi di cassa attualizzati delle varie scadenze) ma si capisce gia bene anche così direi...
Vedo che alla fine lo hai scritto, seppur tra parentesi :p
Sapevo che le nozioni non ti mancano però mi permetto di pignolare.
Sul valore dell'obbligazione, influisce parecchio il tipo di cedola: a tasso fisso oppure a tasso variabile.
Non è detto però che se i tassi scendono cresca in automatico sia il valore delle une che delle altre.
Sul valore alto dell'obbligazione= bontà della stessa, ti ricordo che non sempre è un parametro veritiero. Per esempio, alcune emissione di bond argentini arrivarono a quotare 116.
Parlando dei Buoni fruttiferi, il loro valore nominale non ha oscillazioni come avviene per i Buoni del tesoro perchè i primi sono emessi a rubinetto dalla Cdp, i secondi tramite asta (differente a seconda del tipo di titolo di Stato) e sono quotati sul mercato.

mamo139
14-12-2008, 13:28
Di leggi in materia non mancano... basterebbe seguire piccole regolette tipo l'articolo 21 del TUF:
1. Nella prestazione dei servizi di investimento e accessori i soggetti abilitati devono:
a) comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza, nell'interesse dei clienti e per l'integrità dei mercati;
b) acquisire le informazioni necessarie dai clienti e operare in modo che essi siano sempre adeguatamente informati;
c) organizzarsi in modo tale da ridurre al minimo il rischio di conflitti di interesse e, in situazioni di conflitto, agire in modo da assicurare comunque ai clienti trasparenza ed equo trattamento;
d) disporre di risorse e procedure, anche di controllo interno, idonee ad assicurare l'efficiente svolgimento dei servizi;
e) svolgere una gestione indipendente, sana e prudente e adottare misure idonee a salvaguardare i diritti dei clienti sui beni affidati.

Tu dici che in dieci anni si siano avicinati a tale traguardo?
Per me no.
Ma nemmeno in america, che sul fronte delle pene e dei controlli sono molto più "energici" e che dopo gli scandali Enron e successivamente Worldcom (la più grande frode fiscale mai perpetrata) fu redatta ed emanata la Sarbanes-Oxley Act.

Come vedi, ce n'è di strada da fare per arrivare al traguardo di ciò che tu definisci "allocazione efficiente delle risorse finanziarie" sia sui controlli sia sul tipo di prodotti creati ed immessi sui mercati.
Come di certo siam ben distanti dal poter prevedere certi avvenimenti usando grafici et similia.
Piccolo esempio gli hedge found "Relative Value Fund" e "Platinum Grove Asset Management" che non han saputo "imparare" dal crollo disastroso del "Long Term Caapital Management"...
Ove di sicuro non c'era carenza di modelli matematici e di strumenti adatti a tali calcoli... visto che in tutti e 3 i casi eran presenti nel board direttivo anche luminari del mondo accademico (tra cui alcuni illustri premi Nobel se non mi sbaglio).
Come è andata a finire? Che si sono fottuti con un uso sproporzionato della leva e partendo dal concetto (:rolleyes:) che la volatilità sia costante!!! :doh: Ovviamente tale loro ipotesi è naufragata... concretizzando invece perdite di miliardi di dollari.

vero che di leggi ce ne sono gia e anche abbastanza strette, ma per me c'è l'evidenza che manchi ancora qualcosa... o a livello legislativo o a livello di attuazione delle leggi (così come le organizzazioni che dovrebbero controllare)...


Sarà pure un effetto collaterale, ma fino a che non sarà ripristinata la fiducia nei mercati, in chi opera ed in maggior modo tra chi opera... non credo che la semplice immissione di liquidità ed il calo dei tassi possa riportare un clima di fiducia.
verissimo


E se ne sono accorte adesso?
Non è che magari in crisi di liquidità sono le stesse banche?

probabile, sinceramente non lo so...
io parlo ancora per teoria visto che sono solo all'inizio del secondo anno all'università :)


Vedo che alla fine lo hai scritto, seppur tra parentesi :p
Sapevo che le nozioni non ti mancano però mi permetto di pignolare.
Sul valore dell'obbligazione, influisce parecchio il tipo di cedola: a tasso fisso oppure a tasso variabile.
Non è detto però che se i tassi scendono cresca in automatico sia il valore delle une che delle altre.
Sul valore alto dell'obbligazione= bontà della stessa, ti ricordo che non sempre è un parametro veritiero. Per esempio, alcune emissione di bond argentini arrivarono a quotare 116.
Parlando dei Buoni fruttiferi, il loro valore nominale non ha oscillazioni come avviene per i Buoni del tesoro perchè i primi sono emessi a rubinetto dalla Cdp, i secondi tramite asta (differente a seconda del tipo di titolo di Stato) e sono quotati sul mercato.

concordo su tutto...
comunque si, il mercato puo distorcere il "vero" valore dei titoli, non l'avevo detto :p


[ot] di cosa ti occupi?? te lo chido visto che dimostri di saperne su queste cose?

gnomo84
20-12-2008, 17:23
Allora fare un piccolo investimento nei buoni fruttiferi postali indicizzati all'inflazione non sarebbe una mossa sbagliata, per preservare il capitale.
Mi sbaglio?

inflazione attualmente in calo.sconsiglio indicizzati all inflazione piuttosto quelli ordinari.

naitsirhC
31-12-2008, 17:27
Previsioni del Wall Street Journal:

http://blog.panorama.it/economia/2008/12/23/che-2009-sara-le-previsioni-del-wall-street-journal/


Il Wall Street Journal prova a predire, con la penna di Evan Newmark, cosa succederà nel 2009.
Un gioco, e niente più, su cui il columnist, infatti avverte: “Il lettore stia attento, gran parte di quello che dico non si avvererà. Ma potrei scommettere il mio Mba a Harvard che almeno tre cose si avvereranno. Ok, forse due”.
La previsione più clamorosa? Il fallimento di General Motors, una delle Big Three di Detroit, insieme a Ford e Chrysler, che ormai ballano sull’orlo del crac. I 15 miliardi di dollari del piano Paulson? Troppo pochi. Perché alla fine potrebbe semplicemente prolungare l’agonia del colosso americano e consentirgli, prima dell’amministrazione controllata, di pagare solo tre quattro mesi di stipendi e i debiti non rinviabili ai fornitori.

La seconda previsione riguarda Bernard Madoff, l’ex presidente del Nasdaq Stock Market autore di una colossale frode da 50 miliardi di dollari. “Chiederà l’infermità nel corso del processo”, azzarda Newmark. Alti e bassi invece sul mercato borsistico, prevede il Wst. Prima di rialzarsi negli ultimi mesi del 2009, fino a recuperare i miliardi andati in fumo nell’ultima parte di quest’anno, Wall Street calerà un altro 25%. Insomma: montagne russe nella prima parte dell’anno prima di una (relativa) stabilizzazione borsistica verso la fone del 2009. Altra previsione: Goldman Sachs acquisterà Etrade, la finanziaria newyorkese guidata da Donald Layton, ex vice di JPMorgan. La lunga battaglia per il controllo di Apple si risolverà invece con l’uscita di scena del fondatore Steve Jobs, su cui si fanno incessanti le voci di una presunta malattia e che non parteciperà all’ultimo MacWorld di gennaio.
Grandi rivolgimenti, prevede ancora Newmark, sul mercato dell’editoria, con Bloomberg, il finanziere indipendente di Manahattan, che acquisterà il New York Times.
Il petrolio, invece, costerà circa 30 dollari al barile per gran parte dell’anno. Una previsione forse al ribasso ma non lontana dalle quotazioni a picco raggiunte negli ultimi mesi. Momenti bui anche sul mercato globale dell’arte contemporanea dove il Wst prevede un crollo simile a quello subito dalla borsa negli ultimi mesi di quest’anno. Lo S&P 500 chiuderà il 2009 a 1.200 punti, in rialzo del 30%.
L’ultima previsione è facile facile: il presidente eletto Barack Obama avrà la cerimonia di insediamento di maggior successo nella storia.

Ecco nel dettaglio le 10 previsioni di Newmark:
1: Gm entro aprile farà ricorso alla bancarotta protetta.
2: Madoff chiederà l’infermità nel corso del processo.
3: Goldman Sachs acquisterà e-Trade.
4: Wall Street calerà un altro 25%
5: Apple avrà un nuovo amministratore delegato.
6: Bloomberg acquisterà il New York Times.
7: Il petrolio costerà circa 30 dollari per gran parte dell’anno.
8: Il mercato globale che può soffrirà sarà quello dell’arte contemporanea.
9: Lo S&P 500 chiuderà il 2009 a 1.200 punti, in rialzo del 30%.
10: Il presidente eletto Barack Obama avrà la cerimonia di insediamento di maggior successo nella storia.

naitsirhC
31-12-2008, 17:44
vero che di leggi ce ne sono gia e anche abbastanza strette, ma per me c'è l'evidenza che manchi ancora qualcosa... o a livello legislativo o a livello di attuazione delle leggi (così come le organizzazioni che dovrebbero controllare)...

Chi controlla il controllore?
Che razza di controlli ha fatto la Consob o la Banca d'Italia (ognuno per ciò che gli compete) in questi anni?
E la SEC?!



probabile, sinceramente non lo so...
io parlo ancora per teoria visto che sono solo all'inizio del secondo anno all'università :)

Da come economicamente si stanno comportando gli istituti bancari, una crisi di liquidità ci sta tutta...



concordo su tutto...
comunque si, il mercato puo distorcere il "vero" valore dei titoli, non l'avevo detto :p

Più che altro, non avevi detto che "...Parlando dei Buoni fruttiferi, il loro valore nominale non ha oscillazioni come avviene per i Buoni del tesoro perchè i primi sono emessi a rubinetto dalla Cdp, i secondi tramite asta (differente a seconda del tipo di titolo di Stato). ;)
Un consifglio: ascolta tutte le campane ma sempre avendo ben chiaro chi è il campanaro in quel momento... ed oltre i grafici ecc. "osserva" le variazioni ed i cambiamenti positivi/negativi all'interno delle varie categorie produttive. Osservandole per benino, ti potrai farti un'idea più veritiera sulla situazione economico/finanziaria rispetto ai mille report o ai voti dati dalle agenzie di rating.



[ot] di cosa ti occupi?? te lo chido visto che dimostri di saperne su queste cose?
Cerco di non farmi fottere dalle botteghe bancarie. :O
E mi diletto a fare la cassandra. :p

naitsirhC
28-02-2009, 20:44
http://www.americaoggi.info/2009/02/28/10615-citigroup-parziale-nazionalizzazione-tesoro-usa-al-36

Appperò... l'Ammmmmerica ha "nazionalizzato" Citigroup... e gli azionisti "festeggiano" (-39% nella sola giornata di venerdi).

Certo che, per quanto si potesse prevedere certi dissesti, più che navigare a vista qua bisogna stare attenti a non oltrepassare le colonne d'Ercole .:fagiano: