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View Full Version : De Magistris.....La procura apre un'inchiesta....a suo favore !!!


Ser21
02-12-2008, 16:18
Perquisiti gli uffici della Procura della Repubblica e della Procura generale calabrese
Sospetti di illecito nelle procedure che sottrassero le indagini all'ex pm
De Magistris, avvisi di garanzia
ai magistrati di Catanzaro

De Magistris, avvisi di garanzia ai magistrati di Catanzaro


CATANZARO - Perquisizioni e avvisi di garanzia ai magistrati di Catanzaro. La procura di Salerno sospetta che i colleghi calabresi abbiamo commesso degli illeciti nel sottrarre all'indagine dell'ex pm De Magistris l'inchiesta Why not in cui erano coinvolti l'ex premier Romano Prodi e l'ex Guardasigilli Clemente Mastella.

E' più di un anno che l'ex sostituto di Catanzaro Luigi De Magistris va ripetendo di essere stato vittima di un piano architettato per delegittimare il suo lavoro e screditare la sua immagine. Ma il Csm aveva accolto la richiesta di trasferimento presentata dall'allora ministro della giustizia Clementa Mastella, il magistrato era stato spostato al tribunale di Napoli, e il caso sembrava chiuso.

Stamane invece il procuratore capo di Salerno e due sostituti, insieme ad una squadra di agenti e carabinieri, sono entranti nel Palazzo di giustizia di Catanzaro per perquisire i colleghi della Procura e della Procura generale. I magistrati sospettano che fu un illecito sottrarre all'ex pm le inchieste "Poseidone", sulla presunta cattiva gestione in Calabria dei processi di depurazione, e "Why not", sul sospetto uso improprio di finanziamenti pubblici, inchiesta in cui erano rimasti coinvolti anche l'ex premier Romano Prodi e l'ex Guardasigilli Mastella.

C'era stato già un pronunciamento dei magistrati di Salerno sull'operato di Luigi De Magistris ed era stato del tutto positivo. Nel giugno scorso nella richiesta di archiviazione al termine dell'indagine sull'operato dell'ex pm scrissero che il colega aveva agito in maniera "assolutamente legittima e corretta" durante le sue indagini a Catanzaro. Accogliendo le denunce dell'ex pm, i colleghi della procura salernitana confermarono che De Magistris "fu vittima di pressioni e interferenze". Trasformarono di fatto il giudice "scomodo", in vittima di quel sistema di interessi che erano l'oggetto delle sue indagini.
Click here to find out more!

(2 dicembre 2008)

http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/cronaca/de-magistris/de-magistris/de-magistris.html


Toh,che strano...nn l'avrei mai detto che De Magistris potesse aver ragione...:muro:

naitsirhC
02-12-2008, 22:30
Perquisiti gli uffici della Procura della Repubblica e della Procura generale calabrese
Sospetti di illecito nelle procedure che sottrassero le indagini all'ex pm
De Magistris, avvisi di garanzia
ai magistrati di Catanzaro

De Magistris, avvisi di garanzia ai magistrati di Catanzaro



Toh,che strano...nn l'avrei mai detto che De Magistris potesse aver ragione...:muro:

Qualcuno vuol fare pronostici?

rip82
03-12-2008, 01:05
Scommetto le palle che finira' tutto in niente, ma, per il pessimo paese che siamo, posso ritenerlo un risarcimento morale per l'ottimo magistrato.

Ser21
04-12-2008, 00:21
Oggi,dopo la perquisizione degli uffici di catanzaro da parte della procura di napoli...ho sentito lamentarsi e accusare: napolitano,mancino,alfano :asd: hanno messo in campo il tridente dei 2 capoccia del CSM e del ministro dell'ingiustizia...

bene,vuol dire che la vicenda de magistris è ancora più strategica di quello che la stragrande maggioranze delle persone sanno/pensano....

yggdrasil
04-12-2008, 01:11
dov'è che mi era sembrato di sentir dire da qualche esponente del pdl, tipo gasparro o il signor pomp...ehmmm bocchino che non esisteva nessun caso di magistrato indagato? :mc:

Ser21
04-12-2008, 12:42
up

rip82
04-12-2008, 12:58
up

Hai voglia a uppare, purtroppo non interessa a nessuno...

Ser21
04-12-2008, 14:20
Hai voglia a uppare, purtroppo non interessa a nessuno...

dalle mie parti si dice "fottesega"....desolante almeno quanto l'italia e gli itaGliani...

stemanca
04-12-2008, 14:22
direi che è attinente, senza aprire un nuovo 3d:

http://www.corriere.it/cronache/08_dicembre_04/mancino_csm_telefonata_saladino_de_magistris_33472ab8-c1f2-11dd-9cf5-00144f02aabc.shtml

cocis
04-12-2008, 14:36
sta giustizia comunista ... :asd:
insabbieranno tutto di nuovo :stordita:

baolian
04-12-2008, 19:24
dalle mie parti si dice "fottesega"....desolante almeno quanto l'italia e gli itaGliani...

In questo caso non credo che sia menefreghismo, ma pura, semplice, desolante rassegnazione.
Nessuno ormai crede più che possa essere "raschiato" via anche solo un po' del marcio che ormai pervade tutto ciò che è pubblico.

In questo caso poi la vicenda è trasversale, quindi non ci sono neanche i post di quelli che difendono l'indifendibile quando viene toccata la propria fede politica...

Ser21
04-12-2008, 23:40
ma qualcuno si sta rendendo conto di ciò che sta succedendo ? mah....

http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/cronaca/de-magistris/mancino-csm/mancino-csm.html

http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/cronaca/de-magistris/tre-indagini/tre-indagini.html

TheMash
04-12-2008, 23:44
già è rassegnazione ragazzi...
la cultura è qualcosa che non puoi cambiare...
se non con il tempo, e tanta sofferenza.
oramai io ho rinunciato da qualche mese...

Tensai
04-12-2008, 23:48
Io sinceramente non riesco neanche più a esprimere lo sdegno per certe cose. :cry:

zerothehero
04-12-2008, 23:52
http://www.corriere.it/cronache/08_dicembre_04/giuseppe_guastella_forleo_mani_pulite_d49de8a0-c1db-11dd-9cf5-00144f02aabc.shtml

jumpermax
05-12-2008, 00:08
Inevitabile che prima o poi accadesse visto quanto politica e magistratura siano ormai intrecciate tra loro. E questa gente poi non ha nemmeno un mandato degli elettori alle spalle...

Correx
05-12-2008, 11:28
"Massoni, politici e poteri forti
ecco chi ha fermato le inchieste"
Le accuse del pm De Magistris: sinergie inquietanti

Luigi De Magistris
SALERNO - Le inchieste "Why Not", "Poseidone" e "Toghe Lucane", dovevano essere fermate ad ogni costo. I personaggi a vario titolo coinvolti, erano "eccellenti" e "potenti". C'erano politici, massoni, magistrati, imprenditori in odor di mafia e tanto altro. E su tutto questo ci fu anche il "silenzio" del presidente della Repubblica Napolitano, "nonostante avessi pubblicamente auspicato un suo intervento". Queste le accuse che il pm Luigi De Magistris, titolare di quelle inchieste ha consegnato ai colleghi di Salerno in numerosi interrogatori. Accuse che mercoledì scorso hanno portato al sequestro degli atti negli uffici di Catanzaro, provocando un terremoto, giudiziario ma anche istituzionale.

Le indagini su Mastella
Il 12 novembre 2007, quando non è più titolare delle inchieste, avocate dai suoi superiori di Catanzaro, De Magistris viene interrogato dai pm di Salerno e racconta: "Togliendomi "Poseidone" loro mi hanno voluto lanciare un messaggio per cercare di fermarmi. Ancora non sapevano del livello che avevano raggiunto "Toghe Lucane" e "Why Not". Allora hanno dovuto accelerare la mia richiesta di trasferimento cautelare e qui si innestano poi, evidentemente, anche delle sinergie istituzionali... E' ovviamente inquietante il silenzio istituzionale sulla vicenda - per esempio - del trasferimento cautelare e in qualche modo sul coinvolgimento di Prodi e Mastella (indagati da De Magistris ndr)... Io credo che non si sia mai visto che un ministro della Giustizia chieda il trasferimento cautelare di un magistrato che indaga sul presidente del Consiglio di cui lui è ministro e che regge in modo determinante la maggioranza che è un po' fragile, e soprattutto che chiede il trasferimento di chi sta lavorando in qualche modo su di lui. E il ministro Mastella lo sapeva benissimo delle intercettazioni che lo riguardavano direttamente... quindi vuol dire che necessariamente si è disposti anche a mettere sul tappeto il rischio di una rottura istituzionale sui rapporti tra esecutivo e magistratura o anche una rivolta dell'opinione pubblica o dei magistrati a fronte di un atto così grave...".

Il caso Prodi
Sempre nell'interrogatorio del 12 novembre De Magistris spiega le "accelerazioni" per togliergli le inchieste e trasferirlo ad altra sede. "L'accelerata era evidente, cioè loro dovevano fermare l'inchiesta e l'inchiesta "Why Not" e si comprende perché. Perché coinvolge in modo serio Romano Prodi con ipotesi di reato serie e sicuramente già accertate nei confronti di suoi strettissimi collaboratori, in particolare Piero Scarpellini, Sandro Gozi e che soprattutto lasciava intravedere un discorso molto interessante di riciclaggio di denaro dalla Calabria a San Marino, e i risultati che stavamo raggiungendo erano straordinari... stavamo entrando nel pieno coinvolgimento del ministro Mastella soprattutto sul discorso dei finanziamenti pubblici che lui otteneva. Per esempio attraverso la gestione de "Il Campanile", il giornale dell'Udeur a fini privatistici. Oppure i rapporti tra Mastella, il generale Poletti e il costruttore Valerio Carducci. Non solo, ma nell'indagine "Why Not" erano in corso accertamenti riservatissimi in collaborazione con la Procura di Reggio Calabria sull'omicidio Fortugno".

La massoneria segreta
"Le indagini "Why Not" - racconta De Magistris ai magistrati di Salerno - stavano ricostruendo l'influenza dei poteri occulti. In particolare si stavano ricostruendo i contatti intrattenuti da Giancarlo Elia Valori, Luigi Bisignani, Franco Bonferroni ed altri e la loro influenza sul mondo bancario ed economico finanziario. Elia Valori pareva risultate, dagli accertamenti preliminari che stavamo svolgendo con la massima riservatezza, ai vertici della massoneria "contemporanea". Elia Valori si è occupato spesso di lavori pubblici. Nel recente passato, agli inizi del 2000 ha trovato anche una sponda rilevante a sinistra, all'interno del governo D'Alema, in Marco Minniti. E si era anche interessato di telefonia, - settore in cui, come poi dirò, si è interessato anche il professor Francesco Delli Priscoli, figlio del pg della Cassazione Mario (che aveva promosso l'azione disciplinare nei confronti di De Magistris ndr). Non posso però non tenere conto dei seguenti elementi, pur se non si volesse mettere in discussione onestà e serenità di giudizio delle persone elencate: sul vice presidente del Csm, Nicola Mancino (che presiede la sezione disciplinare che dovrà giudicarmi) che ha già fatto intendere in una intervista che avrei violato il codice etico della magistratura, del consigliere togato, Fabio Roja, del giudice Luerti attuale presidente dell'Anm che ha stretti rapporti con la Compagnia delle Opere".

(REPUBBLICA 05/12/08 (http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/cronaca/de-magistris/massoni-politici/massoni-politici.html))

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Gli atti - l'inchiesta dei pm di salerno
Saladino, spunta l'agenda con i nomi dei politici

Stavolta a dirlo sono le carte della procura di Salerno e le agende di Antonio Saladino. Luigi De Magistris aveva puntato le indagini verso un intreccio potente di interessi. Un grumo di affari, potere, amicizie eccellenti che metteva d'accordo politici di maggioranza e opposizione, magistrati e imprenditori contigui alla mafia, generali e vescovi con l'aiuto di raffinati tessitori. Per questo le sue inchieste «Why Not», «Poseidone » e «Toghe Lucane» dovevano essere sottratte a lui, frantumate e disperse.(...)
I politici
Nello svolgimento delle indagini emergono molti altri politici contattati da Saladino. Si va dall'ex segretario ds Nicola Adamo a Francesco Rutelli, ai presidenti della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti e Agazio Loiero, ai quali Saladino promette voti. De Magistris parla anche della società Tesi, «riconducibile alla moglie dell'ex segretario Ds» che aveva avuto commesse nell'informatica, nella sanità e nell'ambiente. In essa figurano «rappresentanti di quasi tutti i partiti politici. Dalle sinistre «alla famiglia Abramo, Sergio già sindaco di Forza Italia, Why not, riconducibile all'epoca a Saladino il quale aveva rapporti di affari stretti e intensi con la cosiddetta Loggia di San Marino e gli ambienti molto vicini al presidente del Consiglio Prodi».

(CORRIERE (http://www.corriere.it/cronache/08_dicembre_05/saladino_agenda_politici_virginia_piccolillo_35ce2af2-c297-11dd-8440-00144f02aabc.shtml))
sono sicuro che adesso postera' qualcuno che ironicamente tirera' fuori il solito "gomplotto" giudaico-massonico

Pitonti
05-12-2008, 11:32
Un terremoto che finirà in delle sabbie mobili per chiunque osi mettersi contro i nuovi poteri forti.
E nessun telegiornale ne parla, se non velatamente, tra le righe.
Disgusto

apollo70
05-12-2008, 22:42
Avesse riguardato Berlusconi avremmo avuto un threa da 10000 reply...
purtroppo indagava anche su Prodi e D'Alema e amici vari (oltre che gente del PDL , off course e allora non fotte un cazz a nessuno...
Però l'iva su sky ha 1400 reply... siamo a posto!:muro:

TheMash
05-12-2008, 22:53
Avesse riguardato Berlusconi avremmo avuto un threa da 10000 reply...
purtroppo indagava anche su Prodi e D'Alema e amici vari (oltre che gente del PDL , off course e allora non fotte un cazz a nessuno...
Però l'iva su sky ha 1400 reply... siamo a posto!:muro:

Avesse riguardato mio nonno....
mmh invece con questa tua denuncia sociale adesso vedrai che tutto migliora..
Il problema sono questi italiani comunisti che non fanno altro che parlare a sproposito di Berlusconi.
scusa ma che vuol dire quello che affermi?
sono solo frasi superficiali buttate lì giusto per affermare il contrario di qualcosa...
Non ho capito cosa intendi... L'IVA su Sky è una notizia di questi giorni, al governo c'è berlusconi...
cosa facciamo, ci mettiamo a fare thread su cose passate giusto perchè non dobbiamo parlare di cosa fa l'attuale premier in carica?
Questo si che è argomentare e discutere...
Sinceramente mi s ono proprio stufato di parlare della fuffa.
Se Berlusconi fa stronzate la colpa per certa gente è di chi NE PARLA E LO FA NOTARE, NON DI BERLUSCONI CHE LE FA!
Ma vaff.....

cocis
05-12-2008, 22:55
in un paese normale .. mastella .. prodi . .ecc. sarebbero già in carcere da un pezzo ... berlusconi incluso.. ;)

TheMash
05-12-2008, 22:59
in un paese normale .. mastella .. prodi . .ecc. sarebbero già in carcere da un pezzo ... berlusconi incluso.. ;)

guarda che per alcuni l'italia va male perchè si parla solo di BErlusconi....
è lui la vittima.
poverino....

apollo70
06-12-2008, 15:20
spero che il vaff non sia rivolto a me perchè non sarebbe molto elegante ...
cmq io non volevo difendere Berlusconi , infatti ho detto che ci sono implicati anche elementi pdl ...intendevo solo far notare che talvolta ci si dimentica di cose molto piu importanti (miliardi di euro sottratti a tutti noi pantaloni) e si dà risalto a cose meno importanti (tra l'altro difendere Merdock come lo chiamava Grillo fino a l'altro ieri) ..
Preciso che
Non sono un votante di Berlusconi
Sono abbonato a sky pacchetto full incluso calcio
Se mettessero il Cavaliere in Galera non mi strapperei le vesti e non gli manderei manco le arance
Me ne fotto anche dei comunisti ...
Cerco solo di usare la testa , per quello che posso , ma probabilmente ho dei limiti che alcuni fortunati qua non hanno ... bene per voi!

wildsliver
06-12-2008, 15:30
Inevitabile che prima o poi accadesse visto quanto politica e magistratura siano ormai intrecciate tra loro. E questa gente poi non ha nemmeno un mandato degli elettori alle spalle...

invece se i magistrati li "voti" non sono implicati politicamente...noooooooo... In compenso persone integerrime come de magistris non avrebbero più possibilità di condurre battaglie seppur contro i mulini a vento..per mancanza di elettori

apollo70
08-12-2008, 00:53
Perchè non vi ascoltate ogni tanto i report di Cainarca? Li c'è veramente da rabbrividire su come siamo messi!

zerothehero
08-12-2008, 11:50
Inevitabile che prima o poi accadesse visto quanto politica e magistratura siano ormai intrecciate tra loro. E questa gente poi non ha nemmeno un mandato degli elettori alle spalle...

La questione è diversa..i fondi regionali allo sviluppo nel sud piovono ogni anno (miliardi di euro) e non si sa dove finiscono.
De Magistris ha provato a vedere un pò dove finivano i soldini ed è stato fermato (qualche errorino di procedura è facile trovarlo) dalla stessa magistratura perchè disturbava i politici. L'unico trasferito. :sofico:

zerothehero
08-12-2008, 11:52
in un paese normale .. mastella .. prodi . .ecc. sarebbero già in carcere da un pezzo ... berlusconi incluso.. ;)

Ne dubito..Chirac in carcere non c'è finito..idem Blair o Bush..eppure di magagnine ne hanno avute.

LightIntoDarkness
09-12-2008, 14:33
Illuminante come sempre...
http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/2008/12/08/in_diretta_con_marco_travaglio.html

30 minuti sono tanti forse, ma non si può ridurre molto una questione tanto intricata quanto scandalosa come questa.. soprattutto per la gestione mediatica della cosa.

Ser21
09-12-2008, 14:58
Una sola certezza l'abbiamo avuta: SE de Magistris fosse arrivato in fondo alle sue 3 inchieste (Poseidon,Why Not,Toghe Lucane) sarebbe crollata nuovamente la seconda repubblica,lui sarebbe saltato in aria e tangentopoli sarebbe stata nulla in confronto.

Solidarietà a chi stava per rivoluzionare l'Italia.

^TiGeRShArK^
09-12-2008, 15:05
spero che il vaff non sia rivolto a me perchè non sarebbe molto elegante ...
cmq io non volevo difendere Berlusconi , infatti ho detto che ci sono implicati anche elementi pdl ...intendevo solo far notare che talvolta ci si dimentica di cose molto piu importanti (miliardi di euro sottratti a tutti noi pantaloni) e si dà risalto a cose meno importanti (tra l'altro difendere Merdock come lo chiamava Grillo fino a l'altro ieri) ..
Preciso che
Non sono un votante di Berlusconi
Sono abbonato a sky pacchetto full incluso calcio
Se mettessero il Cavaliere in Galera non mi strapperei le vesti e non gli manderei manco le arance
Me ne fotto anche dei comunisti ...
Cerco solo di usare la testa , per quello che posso , ma probabilmente ho dei limiti che alcuni fortunati qua non hanno ... bene per voi!
tipo i 3 miliardi di euro regalati alla cai per pagare i debiti alitalia? :)
o tipo i 4 miliardi (che alla fine saranno molti di +) da regalare alla impregilo per l'inutilissimo ponte sullo stretto?
O tutti i soldi sottratti alla comunità europea su cui stava indagando de magistris prima di essere estromesso da mastella?

Ser21
10-12-2008, 09:25
In un paese normale una notizia del genere,dopo quello che è successo per la vicenda De Magistris e per la vicenda delle due procure,avrebbe risalto su tutti i tg nazionali...invece.



dall'espresso

La superteste Merante: Saladino mi ha detto di aver incontrato Mancino
di Riccardo Bocca
Caterina Merante, manager della società Why not e superteste dell’inchiesta calabrese Why Not: Saladino mi ha detto almeno in tre occasioni di aver incontrato Mancino

«Non posso esimermi dal dire che nel corso di questi anni in almeno tre occasioni Antonio Saladino ha avuto modo di riferirmi di incontri da lui avuti con Nicola Mancino, anche quando questi era presidente del Senato».

A parlare come persona informata dei fatti è Caterina Merante, manager della società Why not e superteste dell'inchiesta calabrese Why Not. Frasi che si trovano a pagina 441 del decreto di perquisizione degli uffici dei magistrati di Catanzaro, emesso dalla Procura di Salerno. A firmare l'atto, con il procuratore Luigi Apicella, sono il sostituto procuratore Dionigio Verasani e il sostituto procuratore Gabriella Nuzzi. Il loro obiettivo, nel corso dell'interrogatorio, è approfondire le caratteristiche dei presunti incontri tra l'attuale vicepresidente del Csm Mancino e l'ex presidente della Compagnia delle Opere Antonio Saladino, indagato numero uno nell'indagine del pm Luigi De Magistris. «Le costa», viene chiesto a Caterina Merante, «quali fossero i motivi degli incontri tra il senatore Mancino e il dott. Saladino?». La risposta è dettagliata: «Per quanto dettomi dallo stesso Saladino, i motivi degli incontri erano relativi alla Compagnia delle Opere, in quanto Mancino era considerato nell'ambiente della predetta Compagnia un riferimento istituzionale importante». Non solo: «Preciso», aggiunge Merante, «che di questa circostanza sono a conoscenza anche altre persone della Compagnia delle Opere». A questo punto, i magistrati chiedono a Merante se «può essere più precisa sul punto», e lei risponde direttamente con i nomi e cognomi di coloro che sarebbero al corrente della questione: «Eugenio Conforti (ex direttore della Compagnia delle Opere), mio marito Arturo Zannelli (ex direttore della Compagnia delle Opere), credo Giancarlo Franzé (ex socio della Why not- ex presidente della Compagnia delle Opere)».


La gravità di tali dichiarazioni è evidente. Ancor più al termine di una giornata in cui l'imprenditore Antonio Saladino ha dichiarato di avere avuto «rapporti con moltissimi rappresentanti delle Istituzioni, ma esclusivamente per fini leciti e collegati alla mia attività lavorativa». Aggiungendo: «Di sicuro non ricordo di avere mai conosciuto o avuto rapporti con l'onorevole Mancino». Una dichiarazione che è stata accolta con soddisfazione dal viceprensidente del Csm, il quale ha commentato: «Saladino dice la verità. Qualche volta la dice anche chi è sottoposto a indagini». Quanto a Caterina Merante, Mancino ha dichiarato: «Questa signora non la conosco, non so chi sia e in ogni caso Saladino dice una cosa diversa».
(05 dicembre 2008)

DonaldDuck
10-12-2008, 11:09
sono sicuro che adesso postera' qualcuno che ironicamente tirera' fuori il solito "gomplotto" giudaico-massonico
http://www.corriere.it/politica/08_febbraio_14/Fuori_De_Magistirsi_tonino_Di_Pietro_Veltroni_5d317cd4-dac6-11dc-ab3f-0003ba99c667.shtml

VERSO LE URNE

«Fuori de Magistris». E Tonino accettò

Il Pd: tre posti ai radicali. Bonino tentata

CUT

Veltroni ha chiesto al leader dell'Italia dei Valori di poter metter bocca sulle sue candidature. Ed è accaduto così che ancor prima dell'incontro al loft il nome di de Magistris, inserito tra le candidature possibili di Idv, venisse cancellato con una bella croce sopra.


CUT

Ser21
10-12-2008, 11:31
http://www.corriere.it/politica/08_febbraio_14/Fuori_De_Magistirsi_tonino_Di_Pietro_Veltroni_5d317cd4-dac6-11dc-ab3f-0003ba99c667.shtml


CUT

Ehm...De Magistris ha rifiutato ogni carica politica,ancor prima che venisse proposta.
Ergo,commenta i fatti e poi ne parliamo...

Ser21
10-12-2008, 11:39
Il vero complotto e' contro De Magistris


di Giorgio Bongiovanni e Monica Centofante - 9 dicembre 2008
Per proseguire con le proprie indagini i magistrati di Salerno non avevano altra scelta: fare irruzione negli uffici e nelle abitazioni dei colleghi di Catanzaro e prendersi quanto per mesi era stato loro immotivatamente negato.



Al fine di verificare la fondatezza di una inquietante ipotesi investigativa: l'esistenza di un complotto ordito ad arte per fermare l'allora pm Luigi De Magistris e le sue inchieste.
La polemica montata in questi giorni dai media, a seguito delle perquisizioni a carico di magistrati del distretto catanzarese attualmente titolari dell'inchiesta Why Not, non tiene conto di alcune semplici considerazioni. Tanto banali quanto fondamentali. La prima è che non è affatto in corso una guerra tra procure, semplicemente una procura che legittimamente indaga su un'altra procura, così come previsto dalla legge ogniqualvolta si registri una situazione anomala da verificare (non è la prima volta che accade e non sarà l'ultima), è stata attaccata soltanto per aver svolto il proprio lavoro, rimanendo vittima di atti che sono al di fuori delle normali procedure.
Secondo, la procura indagata si è per troppo tempo rifiutata – immotivatamente, vien da dire illegalmente - di fornire ai magistrati che la stavano indagando i documenti necessari ad accertare eventuali responsabilità, stando a quanto emerge dallo stesso decreto di sequestro probatorio che riporta le date delle richieste e dei continui solleciti sempre disattesi, i quali partono addirittura da febbraio del 2008. Alcuni dei documenti sollecitati, si legge negli atti, erano di “chiara matrice amministrativa e, comunque, extrainvestigativa”. Niente che potesse compromettere le indagini in corso, quindi, contrariamente a quanto più volte denunciato dai magistrati di Catanzaro e riportato da (quasi) tutta la stampa. Eppure nemmeno quei fascicoli furono consegnati ai colleghi salernitani. Per quale ragione? Cosa si voleva coprire? La stampa, questo, non se lo è domandato, troppo impegnata a dedicarsi alle polemiche, agli attacchi, alle critiche, troppo intenta a rimestare nel torbido per occuparsi dei fatti. Contribuendo e alimentando quel marasma generale e quel clima di totale incertezza che ormai pervade gli animi di tutti e che presta il fianco a ogni forma di strumentalizzazione. Ad ogni uso e consumo. Allo stesso tempo giustifica l'immediato intervento del Consiglio Superiore della Magistratura che, lo ha annunciato, riporterà l'ordine. Come? Avviando le pratiche di trasferimento per il procuratore di Salerno da una parte e per il procuratore generale di Catanzaro dall'altra, mettendo i due sullo stesso piano e contribuendo a ridurre tutto, ancora una volta, ad una bagarre tra magistrati. Insomma, come buttare la classica benzina sul fuoco. Anche qui verrebbe da chiedersi il perché e la risposta potrebbe nascondersi in quelle carte, nel caos assordante dimenticate da tutti. Per caso? Per leggerezza? No. Più probabilmente per metodo. Un metodo preciso già utilizzato per distruggere mediaticamente il Dott. De Magistris, delegittimarlo di fronte all'opinione pubblica e giustificare così qualsivoglia azione disciplinare nei suoi confronti. La regola è semplice: parlare di tutto per non parlare di niente. E dietro quel niente ci sono migliaia di pagine che provano un sistema di malaffare sapientemente organizzato al fine di depredare i soldi pubblici, i nostri soldi, a vantaggio di privati.

Ma per parlare di tutto, all'inizio di questa squallida storia, occorreva un precedente. E il precedente furono le tante fughe di notizie delle quali lo stesso De Magistris venne incolpato e in realtà create ad arte per “avviare una serie di interventi di carattere disciplinare e paradisciplinare a suo carico”. Al fine di giustificare la revoca delle indagini a lui affidate, fino al suo allontanamento dall'incarico di magistrato inquirente. Un lavoretto da “007” affidato ai vertici della sua stessa Procura, a un manipolo di onorevoli avvocati, a magistrati e politici indagati e ispettori ministeriali. Il tutto con la compiacenza dello stesso Csm. A provarlo, in quelle carte dimenticate, ci sarebbero una serie infinita di indagini, di testimonianze, di intercettazioni telefoniche. Ne riportiamo una, interessante spunto per una prima analisi (che proseguiremo).

E' il 28 febbraio del 2007 quando Felicia Genovese, magistrato, indagata nel processo “Toghe Lucane” di cui era ancora titolare Luigi De Magistris, chiama Antonio Patrono, all'epoca presidente della prima Commissione del Consiglio superiore della magistratura. Quella stessa commissione deputata a verificare l'apertura della pratica di trasferimento di incompatibilità incolpevole del Dr. De Magistris e che lo scorso 9 gennaio interrogò i pm di Salerno sullo stato dei procedimenti penali a carico del magistrato.

Ebbene, nel corso del colloquio tra i due, entrambi membri del gruppo associativo di Magistratura Indipendente, Patrono tranquillizza la Genovese che “sollecita l'interessamento di altri componenti del Csm”, tra cui il Dr. Ferri e Giulio Romano, della sua stessa corrente, membro “della sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura e relatore della sentenza emessa nei confronti del Dr. De Magistris”. Nonché, per essere completi, sostenuto nelle ultime elezioni al Csm, dal Dr. Gerardo Dominijanni (sostituto procuratore alla Dda di Catanzaro) e dalla Dr. Caterina Chiaravalloti (giudice della Corte d'Appello di Catanzaro), rispettivamente nipote e figlia di soggetti coinvolti nelle inchieste del pubblico ministero.

L'epilogo della vicenda lo conosciamo tutti e, a leggere questi dati, credere in una decisione imparziale sul trasferimento del giudice risulta veramente difficile.
Su tutto questo e su molto altro stanno indagando i magistrati di Salerno mentre la controproducente campagna mediatica rischia di fermarli.

DonaldDuck
10-12-2008, 12:04
Ehm...De Magistris ha rifiutato ogni carica politica,ancor prima che venisse proposta.
Ergo,commenta i fatti e poi ne parliamo...
E' vero, però potrebbe aver rifiutato sapendo che...E non è che faccio dietrologia, la cosa mi pareva cosa risaputa ancor prima dell'articolo del corriere. Zerothehero ha postato un'intervista alla Forleo, provate a darci un'occhiata.

StefAno Giammarco
11-12-2008, 01:41
Ma vaff.....

I puntini non danno diritto all'insulto impunito che appare chiaramente indirizzato verso l'utente apollo70. Come sai questo non è ammesso e per conseguenza sei sospeso tre giorni.

DonaldDuck
12-12-2008, 10:33
http://ilpensatore.wordpress.com/2008/12/05/di-pietro-alla-corte-del-saladino/

Di Pietro alla corte del Saladino.

Ma non aspettatevi di legger qualcosa sul blog di Marco Travaglio.
Dubito che il nostro Imputato voglia mai sprecar tempo per “investigare” sui contatti tra il suo amicone Di Pietro e quel tipaccio brutto di Antonio Saladino.
Certe conoscenze vanno evitate, ma solo quando lo dice e decide lui.

Per esempio, nel maggio scorso, per il sol fatto che il suo nome risultasse nelle agende del Capo della Compagnia delle Opere del Sud, il Saldino appunto, il buon Travaglio, dalle colonne dell’Espresso prese a bersaglio Simone Luerti, appena eletto presidente dell’ANM chiedendosi se fosse davvero la persona più adatta a fronteggiare l’onda d’urto che il nuovo (all’epoca) governo avrebbe esploso nei confronti della magistratura.
Per l’occasione tirò fuori date e orari delle annotazioni nell’agenda del Saladino.
Nulla di grave, si affrettò a dire, ma comunque…
Insomma…avere rapporti con chi poi finisce sotto inchiesta non è mai una cosa buona…ti rende inadatto e inidoneo per tante cose.

Chissà che stavolta, allora, non ci smentisca tutti, il nostro Travaglio e rivolga qualche pensiero anche al leader del partito che ha detto d’aver votato.

Anche il nome di Di Pietro è stato trovato tra i tanti in quelle agendine.
L’ex magistrato si difende dicendo che si trattò solo di appuntamenti “elettorali”.
Beh…agli occhi del Travaglio non dovrebbe sembrare una bella scusa.
In fondo, andare a parlare di voti con uno che per professione (dicono) cominciò a farne la compravendita non è cosa buona.

Eppure…tutto tace…

Ma noi aspettiamo: sappiamo che Travaglio è persona onesta ed equilibrata.
Se ci fosse qualcosa di sospetto lui ne parlerebbe e se ci fosse qualcosa da rimproverare perfino agli amici, lui lo farebbe.

Non come Di Pietro che da giustizialista incallito, per difendere il suo amico Nicola Mancino sta tornado a vestire i panni del garantista.
Peccato non l’abbia fatto nè con Mastella nè con altri…

Ma vabbè…non si può aver tutto dalla vita. Festeggiamo il Tonino ritrovato…

ConteZero
12-12-2008, 10:42
E' vero, però potrebbe aver rifiutato sapendo che...E non è che faccio dietrologia...

No, è che fai dietrologia.

DonaldDuck
12-12-2008, 10:49
http://iltempo.ilsole24ore.com/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMDgxMjA1MTY1NzI5LnhtbCI7fQ==

CATANZARO: DI PIETRO, CON SALADINO RAPPORTI NE' OPACHI NE' ILLECITI

Roma, 5 dic. - (Adnkronos) - "Io non so se Saladino abbia commesso qualcosa di penalmente rilevante e mi auguro, per lui e per il Paese, che non sia cosi'. Certo e' che i miei rapporti con lui non sono stati ne' opachi ne' illeciti". Lo dice in un intervento sul suo blog Antonio Di Pietro. "Nient'altro -aggiunge- che incontri elettorali, senza alcun altro fine. Ed allora ribadisco che e' estremamente necessario ricostruire fatti e rapporti di persone citate nell'inchiesta. Chi, come me, non ha nulla da nascondere non puo' che auspicare che 'Why Not' vada avanti. Anzi, buon senso vorrebbe che a proseguire le indagini fosse proprio De Magistris, il magistrato che, avendo iniziato l'indagine, conosce a menadito tutte le carte ed ogni risvolto processuale. E' un'inchiesta che non deve essere lasciata nel limbo perche', ogni giorno, vengono tirate in ballo centinaia di persone, a volte a proposito, ma tante altre a sproposito. Solo la magistratura puo' dipanare la matassa tra rapporti leciti e illeciti. Se non puo' piu' farlo De Magistris -conclude Di Pietro- lo si lasci fare alla Procura della Repubblica di Salerno che ha dimostrato con i fatti di non aver timore reverenziale per nessuno".
(Red-Pol/Pn/Adnkronos)

05-DIC-08 16:57





http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2786173545

CATANZARO: SALADINO, RAPPORTI CON DI PIETRO MA INTERROTTI DOPO AVVISO GARANZIA

ultimo aggiornamento: 05 dicembre, ore 15:20
Catanzaro, 5 dic. - (Adnkronos) - ''Anche con l'on. Antonio Di Pietro ho avuto pregressi rapporti fino alla data in cui non mi e' stato notificato il primo avviso di garanzia, ragion per cui ho comunicato ad un soggetto attualmente vicino a Di Pietro, come fosse inopportuno l'incontro precedentemente fissato, proprio per non creare imbarazzo all'in. Di Pietro''. Lo ha detto Antonio Saladino, subito dopo aver smentito di aver conosciuto Nicola Mancino come attribuitogli, parlando dei suoi rapporti con altri esponenti politici e delle istituzioni.

rip82
12-12-2008, 10:56
http://ilpensatore.wordpress.com/2008/12/05/di-pietro-alla-corte-del-saladino/

Ma manca l'informazione piu' importante! Cosa c'era scritto sulle agende?
Comunque concordo con Di Pietro, la soluzione migliore sarebbe restituire le indagini a De Magistris, oppure lasciarle fare alla Procura di Salerno, ma per le persone coinvolte temo che verranno affogate, cosi' come sono state affogate quando se ne occupava De Magistris...
Pero' e' curioso, citi Mastella alla stregua di Di Pietro, quando il primo si scaglio' contro la magistratura cattiva e riusci' a depredare il solerte magistrato del suo legittimo lavoro, mentre il secondo auspica che il lavoro proceda regolarmente, non e' la stessa cosa.

zerothehero
12-12-2008, 11:42
Che ci sia del marcio per quanto concerne i fondi regionali europei destinati al SUD è cosa ovvia..bisogna vedere se DE Magistris non ha sbagliato a coinvolgere Prodi, la massoneria, alcuni magistrati calabresi e compagnia bella...forse doveva partire più schiscio e poi allargare successivamente, solo dopo aver acquisito delle solide prove..facendo così si è un pò bruciato da solo.

odracciReloaded
13-12-2008, 15:35
http://iltempo.ilsole24ore.com/2008/12/13/964036-salerno_indaga_anche_caso_mastella.shtml
La guerra tra procure
Salerno indaga anche sul caso Mastella

È il cuore dell'indagine, uno dei principali motivi per cui la procura di Salerno dispiegò, il 2 dicembre scorso un centinaio carabinieri che scortarono cinque pm inviati a Catanzaro ad eseguire circa 20 perquisizioni.

Obiettivo della missione, costato un controsequestro, il conflitto con la procura generale di Catanzaro e l'intervento del Csm, e tra breve quello degli ispettori del ministro Alfano, era il fascicolo stralcio riguardante l'accusa di abuso d'ufficio per Clemente Mastella finita con un nulla di fatto.


Ieri il Csm ha trasmesso al Guardasigilli e al Procuratore Generale della Cassazione, Vitaliano Espostito, copia dei verbali delle audizioni dei magistrati di Catanzaro e Salerno «per le valutazioni di rispettiva competenza». A chiedere «con urgenza» gli atti era stato due giorni fa lo stesso ministro della Giustizia, titolare insieme con il Pg della Suprema Corte dell' azione disciplinare nei confronti delle toghe. Del resto, il giorno precedente i consiglieri della prima commissione del Csm avevano sollecitato l' intervento di Alfano e del Pg Esposito ricordando la loro facoltà di chiedere il trasferimento di ufficio in via d' urgenza dei magistrati.


I pm salernitani, dunque, stanno concentrando l' attenzione sulla vicenda dell' ex ministro della Giustizia Mastella. L' accusa di abuso d' ufficio mossa dall'ex pm Luigi De Magistris venne poi archiviata, su richiesta della stessa procura generale calabrese, il primo aprile scorso dal gip di Catanzaro Tiziana Macrì, dopo un passaggio alla procura di Roma che non ravvisò reati di competenza del Tribunale dei ministri e inviò gli atti a Catanzaro.


Ebbe il gip a disposizione tutti gli atti necessari per valutare la posizione di Mastella? La domanda se la sono posta anche il procuratore Luigi Apicella e i sostituti Gabriella Nuzzi e Dionigio Verasani, titolari della controinchiesta su Why Not. Per i magistrati salernitani non solo era «corretta e doverosa» l'indagine nei confronti di Mastella da parte dell'ex pm Luigi De Magistris, ma l'avocazione del fascicolo Why Not da parte della procura generale di Catanzaro e la successiva richiesta di archiviazione per Mastella accolta dal gip di Catanzaro Tiziana Macrì, sarebbero state viziate da irregolarità. Otto sono i magistrati della pg di Catanzaro indagati per corruzione in atti giudiziari, falso e abuso d'ufficio a seconda delle posizioni, nell'ambito dell'indagine a Salerno ricominciata da giovedì.


Dal materiale sequestrato - dopo il dissequestro di Catanzaro, a disposizione dei pm Verasani e Nuzzi - gli inquirenti cercheranno ora riscontri. Di presunte irregolarità nel fascicolo Mastella, stralciato dall'indagine Why Not, parlarono ai pm non solo De Magistris, ma anche Pierpaolo Bruni, pm applicato alla procura generale di Catanzaro.
Nessun commento intanto dal pm Gabriella Nuzzi alla «interpellanza» del parlamentare della PdL, il napoletano Laboccetta che alla Camera ha denunciato «un feeeling sconvolgente» tra la giovane pm e l'attuale giudice del Riesame di Napoli, De Magistris.

Inizio ad illudermi che finirà dietro le sbarre, o tutto finirà con Mastella che piange a porta a porta e poi pacche sulle spalle e si fa finta di niente?

^TiGeRShArK^
13-12-2008, 15:46
http://iltempo.ilsole24ore.com/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMDgxMjA1MTY1NzI5LnhtbCI7fQ==



http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2786173545

ma ogni occasione per te è buona solo per spalare merda su Di Pietro? :)
forse ti sfugge il fatto che Di Pietro è sempre stato a favore di De Magistris e vuole vederci chiaro in questa faccenda portando avanti l'inchiesta? :)
Forse dimentichi che lui, a differenza di tanti altri, ha sempre affrontato i processi a testa alta e ne è uscito SEMPRE assolutamente riabilitato? :)

Di Pietro, ad oggi, è assolutamente limpido, a differenza della gente marcia che tu voti e che ami difendere a spada tratta attaccando quello che loro ti hanno indicato come "unico nemico da disprezzare e infangare" :)

DonaldDuck
14-12-2008, 11:45
ma ogni occasione per te è buona solo per spalare merda su Di Pietro? :)
forse ti sfugge il fatto che Di Pietro è sempre stato a favore di De Magistris e vuole vederci chiaro in questa faccenda portando avanti l'inchiesta? :)
Forse dimentichi che lui, a differenza di tanti altri, ha sempre affrontato i processi a testa alta e ne è uscito SEMPRE assolutamente riabilitato? :)

Di Pietro, ad oggi, è assolutamente limpido, a differenza della gente marcia che tu voti e che ami difendere a spada tratta attaccando quello che loro ti hanno indicato come "unico nemico da disprezzare e infangare" :)
Inattendibile.

^TiGeRShArK^
14-12-2008, 11:54
Inattendibile.

le mie affermazioni sono attendibilissime e perfettamente dimostrabili a suon di link.
le tue insinuazioni su di pietro invece non trovano il benchè minimo riscontro nella realtà. :)

DonaldDuck
14-12-2008, 12:04
le mie affermazioni sono attendibilissime e perfettamente dimostrabili a suon di link.
le tue insinuazioni su di pietro invece non trovano il benchè minimo riscontro nella realtà. :)
Inattendibile

TheMash
14-12-2008, 12:43
Inattendibile

Noioso...

DonaldDuck
14-12-2008, 12:49
Noioso...
:rotfl:

DonaldDuck
14-12-2008, 12:56
http://www.agi.it/news/notizie/200812051306-cro-rt11145-art.html

SALADINO: HO AVUTO RAPPORTI ANCHE CON DI PIETRO

(AGI) - Catanzaro, 5 dic. - "Nel corso di quest'ennesima perquisizione disposta nei miei riguardi mi e' stata anche sequestrata la copia di un settimanale riportante, in prima pagina, l'effigie dell'on. Antonio Di Pietro con il seguente titolo: 'Il mio amico Saladino'. In effetti anche con l'On. Di Pietro ho avuto pregressi rapporti fino alla data in cui non mi e' stato notificato il primo avviso di garanzia, ragion per cui ho comunicato ad un soggetto attualmente vicino a Di Pietro come fosse inopportuno l'incontro precedentemente fissato, proprio per non creare imbarazzo all'On. Di Pietro". Lo afferma Antonio Saladino, imprenditore ed ex presidente della Compagnia delle Opere in Calabria, principale indagato dell'inchiesta Why Not, a proposito delle perquisizioni eseguite nei giorni scorsi nei suoi confronti su disposizione della Procura della repubblica di Salerno. "Di tutto cio' - aggiunge Saladino -vi e' ovviamente ampio riscontro nelle conversazioni telefoniche intercettate. Proprio tale mio comportamento, in tale occasione e' sintomatico del mio modus agendi che e' diverso da quello gratuitamente attribuitomi da coloro i quali si stanno prodigando a distruggermi al solo fine di curare i propri interessi personali".

TheMash
14-12-2008, 13:20
http://www.agi.it/news/notizie/200812051306-cro-rt11145-art.html

si accerterà quanto è stato detto...
Il settimanale in questione è Tempi, riporto l'articolo:

fonte: http://www.tempi.it/interni/001225-why-not-tonino

Why not Tonino?

C’era anche Di Pietro nell’agenda dell’imprenditore al centro dell’inchiesta di De Magistris. Ma perché nessuno l’ha notato?
di Emanuele Boffi

È curioso notare che ancora nessun quotidiano abbia raccontato dei diversi incontri (a Roma e in Calabria) tra il leader dell’Italia dei valori Antonio Di Pietro e Antonio Saladino, l’imprenditore al centro dell’inchiesta Why not. Eppure il nome di Di Pietro compare sull’agenda di Saladino, le cui copie circolano nella redazione di un grande settimanale della sinistra italiana. In esse sono annotati tre incontri: un primo avvenuto durante la prima campagna elettorale (2001) del leader del neonato partito dell’Italia dei valori. Di Pietro e Saladino si incontrarono all’aeroporto di Lamezia Terme e viaggiarono insieme fino all’hotel Capo Suvero di Gizzeria (Catanzaro). Si discuteva di politica e Di Pietro propose a Saladino un accordo di tipo elettorale. La cosa, però, non andò a buon fine e non se ne fece nulla. Un secondo contatto avvenne invece in occasione della campagna per le politiche del 2006, e i due si ritrovarono a Roma. Era presente all’incontro anche un aspirante candidato nelle liste di Di Pietro e il leader dell’Italia dei valori chiese di nuovo a Saladino se fosse interessato ad accordi di tipo politico. Ma, anche questa volta, la proposta non sortì effetti. Un terzo abboccamento avrebbe dovuto svolgersi invece nel marzo dell’anno scorso, quando già era scoppiato il caso Why not. Un intermediario, che lavorava nella segreteria di Nicola Mancino, si fece avanti con Saladino per chiedere un incontro. Ma fu lo stesso imprenditore a suggerire di rimandare a tempi migliori, anche per evitare imbarazzi all’onorevole Di Pietro.

Prodi e Mastella, ma non l’ex pm
Tuttavia questa serie di appuntamenti segnati sulle pagine dell’agenda paiono non interessare i cronisti e il perché è assolutamente comprensibile: è probabile che nessuno dei grandi organi di stampa si sia occupato di narrare dei contatti tra i due per la semplice ragione che nulla di particolare è accaduto. Saladino era un uomo d’affari che s’occupava di lavoro interinale e Di Pietro, politico da sempre attento ai problemi del Sud, è normale che abbia avuto a che fare con lui. La curiosità non sta dunque nella conoscenza tra i due, quanto nel fatto che, invece, su molti altri personaggi che sono entrati nella sfera professionale di Saladino siano state marchiate non meglio precisate ombre di traffici e affari illegali.
Due nomi su tutti: Romano Prodi e Clemente Mastella. Il primo, mentre era presidente del Consiglio, fu tirato in ballo per una balzana storia di massoneria e con l’accusa d’abuso d’ufficio. Il secondo, in carica come Guardasigilli, fu messo sotto torchio per i suoi rapporti con l’imprenditore con l’accusa di abuso d’ufficio, finanziamento illecito ai partiti, truffa all’Unione Europea e allo Stato italiano.
La vicenda Why not non si è ancora conclusa, ma intanto molte cose sono cambiate da quando sui giornali si raccontava della “nuova Tangentopoli” e il pm Luigi De Magistris rilasciava interviste durante le sue vacanze parigine, preoccupato che l’avocazione dell’inchiesta avrebbe riportato in Italia periodi bui di pallottole e tritolo. L’inchiesta, poi, a De Magistris è stata tolta dal Csm (col consenso di tutti, come disse violando il segreto il vicepresidente Nicola Mancino) e la Procura generale di Catanzaro ha chiesto l’archiviazione della posizione dell’ex ministro della Giustizia e dell’ex premier. In diverse occasioni il Tribunale della libertà ha accusato di «fumosità» il quadro probatorio. Intanto, però, fiumi di inchiostro sono stati scritti sul “feroce Saladino”, sui suoi “loschi” rapporti con politici e imprenditori, sul “comitato d’affari” guidato dall’imprenditore calabro ex presidente della Compagnia delle opere locale.
Quando ormai la vicenda sembrava relegata nel dimenticatoio, ci ha pensato Marco Travaglio a riportarla all’attenzione dell’opinione pubblica con un articolo apparso sull’Espresso il 9 maggio (“Nel segno di Saladino”) scrivendo che, nei giorni in cui «l’Associazione nazionale magistrati ha allargato la sua giunta alle componenti di sinistra (…), resta da capire se il presidente, il riconfermato Simone Luerti, 45 anni, gip milanese affiliato ai Memores Domini di Cl con tanto di voto d’obbedienza, sia la persona più adatta per fronteggiare la prevedibile onda d’urto».
Travaglio ha chiosato che «Luerti, noto come un ottimo giudice, non si è particolarmente distinto nella difesa di colleghi come Luigi De Magistris e Clementina Forleo, attaccati dalla politica e dunque dal Csm sotto il governo dell’Unione». E che, a quanto risulta dall’agenda stessa di Saladino, in data «25 ottobre 2006» ci sarebbe stato un incontro in via Arenula, sede del ministero, tra Luerti, Saladino e Mastella. Come ha scritto lo stesso Travaglio il fatto non è «nulla di grave, per carità», anche perché la Procura catanzarese avrebbe notificato a Saladino «l’avviso di garanzia per associazione a delinquere finalizzata alla truffa all’Ue» solo «tre mesi dopo».

Le dimissioni di Luerti
Ma tanto è bastato a Travaglio per instillare il dubbio che Luerti – che in un’intervista in gennaio all’Espresso aveva affermato di non vedere da tempo Saladino – non fosse la persona più adatta per guidare l’Anm e chiedere che spiegasse pubblicamente «che cosa facesse con lui (Saladino, ndr), quel giorno, nell’ufficio del ministro Mastella». Luerti, da par suo, ha chiarito la vicenda davanti ai colleghi dell’Anm, presentando poi le dimissioni per «senso di responsabilità verso l’intera magistratura e il desiderio di assoluta trasparenza» e per evitare «ulteriori strumentalizzazioni e possibili condizionamenti».
Cosa sia accaduto quel giorno in via Arenula l’ha ben raccontato Repubblica svelando che i tre davvero si erano incontrati per caso. E che Saladino aveva parlato a Mastella di un progetto per il recupero dei carcerati, mentre Luerti – che all’epoca non era presidente dell’Anm – aveva chiesto al ministro di prendere parte a un convegno di Unicost sulla separazione delle carriere e gli aveva esposto un progetto di riforma per una scuola sulle professioni forensi. Come ha scritto giustamente Travaglio, non accadde «nulla di grave».
La conferma la dà a Tempi Clemente Mastella: «Io quasi non me lo ricordo nemmeno quell’incontro», dice. Rovistando tra i ricordi Mastella afferma che «comunque non fu nulla di particolare. Era mio compito di ministro parlare con i magistrati». La concomitanza della presenza di Saladino «fu del tutto casuale e non accadde nulla di significativo. Fu un incontro assolutamente innocente». Mastella non ha, naturalmente, un buon ricordo di quei mesi: «Era chiaro, volevano farmi fuori e dare il ministero della Giustizia a qualche loro amico, magari a Di Pietro». Poi Mastella, come è noto, per altre vicende, il posto lo dovette lasciare mesi dopo, facendo anche cadere il governo Prodi. Non lo può dire con certezza, però «come diceva Andreotti a pensar male si fa peccato, ma spesso s’indovina. Credo che sia lecito il sospetto che tra alcuni magistrati e alcuni giornalisti ci fossero rapporti che andavano ben al di là della sfera professionale. Per il resto non so, certo è che Di Pietro era sempre molto ben informato su tutto ciò che mi riguardava».

La pastetta mediatico-giudiziaria
D’altronde non è un mistero che tra il pm De Magistris e alcuni giornalisti ci fossero “affinità elettive” che consentivano a più di un giornale uno scoop al giorno. Lo rivelò tempo fa il quotidiano Libero che giunse perfino a pubblicare intercettazioni telefoniche tra il pm e il cronista del Corriere della Sera Carlo Vulpio, lo stesso giornalista che firmò la celebre intervista parigina al pm sul quotidiano di via Solferino (“C’è una nuova Tangentopoli”, 17 luglio 2007). Tra l’altro, almeno a stare alla ricostruzione del giornale di Vittorio Feltri, i rapporti tra il cronista e la redazione non erano idilliaci, e però è anche vero, come raccontano dal Corriere a Tempi, che Vulpio portava, ogni giorno, notizie fresche affibbiando terribili “buchi” alla concorrenza.
«Certo che di buchi ne abbiamo fatti tanti – dice a Tempi Paolo Pollichieni, direttore di Calabria ora – la procura passava le informazioni solo a certi giornalisti selezionati». Pollichieni rivela che «anche a noi era stato chiesto di concordare il lavoro, ma non abbiamo accettato». Chi ha accettato, dice il direttore, è facile verificarlo: «Basta andare a vedere chi aveva “la” notizia il giorno dopo. I miei cronisti uscivano frustrati dal palazzo, mentre i loro colleghi se ne andavano dagli uffici col sorrisetto sulle labbra». In realtà, Pollichieni, una volta lo scoop lo fece: «Pubblicai con un giorno d’anticipo quali sarebbero state le perquisizioni che sarebbero avvenute il giorno dopo. Lo feci come gesto di provocazione perché mi interessava soprattutto mostrare a tutti che non si poteva continuare a portare avanti un’inchiesta con certi metodi e sempre con gli stessi referenti. E la cosa più assurda fu che, sebbene io avessi rivelato la cosa sulle pagine del giornale, poi le perquisizioni le fecero lo stesso». Il direttore di Calabria ora non ha particolari simpatie per Mastella «ma devo dire che anche leggendo le carte che uscivano dalla procura era facile intuire che nell’inchiesta ci fossero molte cose “strane”. Per questo non mi sono sorpreso più di tanto che la vicenda dell’ex Guardasigilli sia stata archiviata».
Il resto sono chiacchiere di paese, come quelle che riguarderebbero delle presunte cene al ristorante “Il Pirata” di Falerna (Cz) in cui un gruppo di giornalisti e i magistrati della procura si incontravano per concordare le strategie. Favole strapaesane, appunto, cui nemmeno Pollichieni vuole dare troppo credito, sebbene risultino dalle dichiarazioni di una teste. «La voce giunse pure a me e scrissi che mi auguravo che queste “cene piratesche” non fossero mai avvenute». Al di là dei pettegolezzi Pollichieni ci tiene a sottolineare che è stato assai balzano tutto il clamore su Why not, «in una zona dove la vera criminalità mafiosa fattura qualcosa come 35 miliardi e tiene in pugno quasi tutto».

^TiGeRShArK^
14-12-2008, 14:04
Quei link non dimostrano altro se non che li pubblica fa parte di una certa e ben individuabile corrente di opinione. Che queste vengano, poi, interpretate come prove dai desiderosi di aver ragione e di credere che il loro preferito è "il migliore" è tutt'altro argomento se si considera che le "prove", quelle vere oggettive ed incontestabili, sono tutt'altra cosa.
io parlo di sentenze definitive, di archiviazioni e quant'altro. :)
Tutte cose assolutamente dimostrabili e attendibili.
Le vostre insinuazioni invece valgono meno delle stronzate sparate dai vari scaramella e igor marini, ma se vi fa piacere crogiolarvi spalando merda su di pietro fate pure. :)
Tanto è chiaro a tutti chi è il vero cancro dell'italia oggi. :)

^TiGeRShArK^
14-12-2008, 14:07
si accerterà quanto è stato detto...
Il settimanale in questione è Tempi, riporto l'articolo:

fonte: http://www.tempi.it/interni/001225-why-not-tonino

la cosa buffa è che quelli che ora stanno attaccando di pietro erano gli stessi che difendevano dell'utri arrampicandosi sugli specchi nonostante fosse stato in società con un boss mafioso e avesse lavorato per ANNI con una giunta controllata dalla mafia :asd:
E quelli sono tutti fatti accertati :).
su di pietro invece si hanno solo dei pettegolezzi su questi incontri.
Ma lasciamoli fare... non avendo altro a cui attaccarsi tentano di cercare la pagliuzza nell'occhio del vicino non vedendo il pilastro nel loro occhio. :)

^TiGeRShArK^
14-12-2008, 14:16
Anch'io mi riferivo a queste ma dovresti leggere la sentenza con la quale un magistrato sui vostri scudi assieme a DeMagistris ha condannato la figlia di certo Enzo Tortora per calunnia nei confronti di certo melluso. Scopriresti, con tuo grande scorno, che i processi non stabiliscono altro se non una verità processuale, la quale, come fa intendere chiaramente quel magistrato, può differire dalla verità comunemente intesa, quindi non offre certezze e non da adito ad esprimersi contro chichessia.

Una sentenza, pur passata in giudicato, va rispettata ma non è affatto detto che essa abbia stabilito la verità e fatta giustizia, è più probabile, in italia, l'esatto contrario.
nella STRAGRANDE maggioranza dei casi la sentenza è assolutamente corretta.
E ti sfido a dimostrare il contrario. :)

^TiGeRShArK^
14-12-2008, 14:32
Non cercare di ribaltare le posizioni, sei tu a dover dimostrare che sono assolutamente aderenti alla verità come comunemente viene intesa perchè tu lo affermi mentre io nutro sempre, lo si evince chiaramente, dubbi. Credo che faticheresti non poco per dimostrare l'indimostrabile.

Quei dubbi che crescono in modo esponenziale quando nelle condanne e/o assoluzioni eventuali ravvisano convenienze di fazione.

Ciò è vero in particolare per chi, come me, ben conosce la politica portata avanti dall'ex pc a partire dal dopoguerra ed ben consapevole, da assiduo frequentatore delle cellule dell'allora pci, figlio di un militante e con loro schierato fino agli anni successivi il 68, che aveva l'obiettivo di impadronirsi dei gangli della società inpadronendosi del monopolio della cultura.

no, guarda.
Sei tu che hai fatto un'affermazione GRAVISSIMA, ovvero che la maggior parte della magistratura sarebbe deviata e condannerebbe innocenti.
Se hai le PROVE portale davanti al tuo ministero della giustizia, altrimenti quello che dici resta solo fuffa.

^TiGeRShArK^
14-12-2008, 19:53
Guarda che non è colpa mia se un magistrato, semmai l'affermazione "gravissima" è contenuta nella sua opera, molto caro al popolo di sinistra ha stilato una sentenza che dovresti leggere. studiala e vedrai che se ne comprendi le implicazioni resti basito pure tu, invece di star qui a "sfidare" i tuoi interlocutori a dimostrare i loro dubbi.

Ti ribadisco che a dover dimostrare qualcosa è chi ha certezze, chi ha dubbi come il sottoscritto non deve dimostrare proprio nulla perchè i dubbi, a differenza dalle certezze, non hanno necessità alcuna di venir dimostrati, semplicemente esistono.

P.S. Ancora mi domando come si possa ever fiducia in un'organo costituito da assumti per concorso quando sappiamo tutti come hanno sempre funzionato i concorsi italioti. Ultimo il fattaccio di Milano, nel quale i candidati imbrogliavano per divenire magistrati e noi dovremmo aver fiducia in persone che hanno tra loro gente di questa origine e neppure si curano di far pulizia tra loro.

ok, hai ragione tu. :)
tutta la magistratura è corrotta e quindi fa benissimo angelino jolie a voler danneggiare l'accusa in favore della difesa :)
Poi che non ci si venga a lamentare per tutti i criminali in libertà che sfrutteranno l'ancora maggiore permessivismo della giustizia italiana. :)

^TiGeRShArK^
14-12-2008, 20:11
Io non ho affermato mai che "tutta la magistratura sia corrotta". Esagerazioni iperboliche non daranno più peso alle tue convinzioni, semmai accadrà il contrario. Io dico semplicemente, e qui ti sfido io a dimostrare il contrario, che è costituita da uomini i quali sono corruttibili e pertanto sospetti e sospettabili. In ragione di questo fidarsi ciecamente mi pare, come minimo, poco saggio, meglio aver dubbi e tenere sempre gli occhi aperti senza dare a chichessia patenti di onestà e fiducia incrollabili come costume di molti. Al solo scopo di avversare Berlusconi quei molti ripongono una fiducia quasi divina in persone delle quali non si sa nulla, ne come sono arrivati in magistratura, che ambizioni abbiano e cosa siano disposti a fare per se stessi e questo, renditene conto, è assimilabile al comportamento del marito che per dispetto alla moglie si evirò e gravido di gravissimi rischi di una deriva autoritaria.

no, hai detto che la maggioranza della magistratura lo è.
affermazione che non sta nè in cielo nè in terra e che tra l'altro è gravissima, e se davvero hai le prove di una cosa così aberrante ti consiglio di contattare immediatamente angelino jolie. :)

DonaldDuck
15-12-2008, 08:10
http://www.corriere.it/cronache/08_dicembre_04/giuseppe_guastella_forleo_mani_pulite_d49de8a0-c1db-11dd-9cf5-00144f02aabc.shtml

«chi non si allinea paga i propri errori»

«Mani Pulite ha tolto libertà a magistrati»

Le accuse della Forleo in un libro: «Indagare sulla destra va bene, ma se cambi colore di caimano ti fai male»

MILANO - «Fino a Tangentopoli, e fino a qualche anno fa, il problema era dell’indipendenza della magistratura dal potere politico, adesso è dell’indipendenza del magistrato rispetto alla magistratura ». Il «singolo magistrato » che «non si vuole allineare, non si vuole schierare, vuole essere libero, finisce per pagare i suoi errori. E li paga cari». Parola del gip Clementina Forleo, che il Csm ha trasferito a Cremona per incompatibilità ambientale, la quale vede questa situazione come la conseguenza degli «eccessi» di Mani Pulite, specialmente nell’uso del carcere, che hanno «rafforzato il consenso popolare verso certa politica» e minato «la fiducia» nei magistrati.

Torna sul tema dei «poteri forti», Forleo, in un libro-intervista di Antonio Massari (Alberti). Nel '94, quando lei diventò giudice a Milano, i «magistrati erano uniti» nella «battaglia fisiologica e sempre in corso» contro un potere politico che «aveva un colore ben definito: c’era un nemico». «Berlusconi?», chiede l’autore. «Il pool si ribellò a un decreto del governo Berlusconi» risponde parlando in astratto. I fatti erano «gravissimi, ma lo strumento carcerario doveva essere limitato ai più gravi». E anche se «il sistema era talmente radicato che c’erano poche vie d’uscita», non farlo fu un errore. Il risultato del rafforzamento del potere politico è che ora i magistrati sono «più prudenti» e gli inquirenti «finiscono comunque per rispondere alle logiche di potere interne, nonostante l’obbligatorietà dell’azione penale», ragiona Forleo, gip dell’inchiesta Unipol- Antonveneta, firmataria della custodia per il banchiere Gianpiero Fiorani, chiedendosi retoricamente se «Fazio (indagato, ndr.) e sua moglie sarebbero rimasti liberi all’epoca di Tangentopoli». «Fiorani, in galera, c’è finito. Fazio invece no. Né lui che all’epoca dei fatti era il governatore della Banca d’Italia, né sua moglie che, peraltro, non mi risulta sia stata indagata, neanche per favoreggiamento, nonostante fosse anch’ella in contatto con Fiorani» con cui scambiava «informazioni importanti».

«Oggi si è rotto l’idillio tra certa magistratura e certa politica e ciò ha causato autentici scempi, quale il silenzio dell’Anm di fronte alla vicenda di Luigi de Magistris», il quale aveva scoperto che tra i magistrati potevano esserci «personaggi conniventi con i potentati politici ed economici». La magistratura faccia «i conti con se stessa» affrontando «la questione morale», perché «oggi il singolo magistrato è più debole» e c’è il rischio che qualcuno possa «scivolare in comodi compromessi», come le è già capitato di vedere con amarezza. Le sue posizioni a difesa di de Magistris, per la separazione delle carriere, contro le correnti e la richiesta al Parlamento di usare nell’inchiesta Unipol le telefonate degli allora ds Latorre e D’Alema («consapevoli complici di un disegno criminoso», scrisse) hanno dato il via ai «vergognosi attacchi» contro di lei, anche dalla magistratura: «Si sono toccati i fili che fanno morire. Perché fino a quando s’era attaccato il nemico della magistratura, il nemico di destra, era andato tutto bene. Avevo avuto la solidarietà. La magistratura era stata compatta nel proteggere il giudice Forleo. Poi, quando spunteranno caimani d’altro colore, tutti si dilegueranno».

Tre giorni dopo, lesse l’appello ai giudici del presidente Napolitano alla «riservatezza» e a non inserire in atti «valutazioni non pertinenti» come «una pressione» che le fece «male», «un’offesa al Paese». In un altro passaggio definisce caimano «il potere esecutivo, qualunque colore abbia». Il libro ripercorre i procedimenti del Csm che l’avrebbe trasferita dopo «un processo sommario», «una pagina nera nella storia della magistratura » che l’ha fatta sentire come «un dissidente perseguitato», dichiara. Lì parlò dell’ex procuratore Gerardo D’Ambrosio il quale, eletto senatore ds, si schierò «contro la trascrizione delle telefonate». Lo vide andare a pranzo con i pm delle scalate bancarie e la cosa la indignò: «Se qualcuno lascia la toga per diventare un politico, poi dovrebbe avere il buon gusto di non creare confusione di ruoli. Io non ho avuto dubbi sul rigore dei colleghi: colsi l’inopportunità del gesto di D’Ambrosio». L’ex procuratore ha sempre ribattuto che si trattò di un incontro occasionale e non si parlò delle inchieste. Una rivelazione, infine. Ha ricevuto la proposta di candidatura. Da chi? «Non dal centrodestra» né dall’Idv di Di Pietro.



Giuseppe Guastella
04 dicembre 2008

Ser21
15-12-2008, 08:30
Ma cosa parlate a fare voi che votate destra.
Usate de magistris e la forleo come vostra arma nei confronti della sinistra quando non sapete nemmeno quello di cui state parlando.
nelle due inchieste sn coinvolti imprenditori,politici,massoni,mafiosi...da destra a sinistra,a quei livelli di affari e illeciti il colore del partito non conta un cazzo.
Materailmente sono stati fermati dal governo di sx...ma pensate che se ci fosse stato il buon castelli o angelina alfano,sarebbe cambiato qualcosa ? Illusi.

Invece di informarvi sui reali contenuti delle 6 inchieste (3 di de magistris,why not,poseidon,toghe lucane - 3 scalate corsera,unipol,bpl) preferite sbandierare il nome dei due magistrati contro la politica di sx.

Tutto ciò è semplicemente assurdo e va contro qualsiasi principio di decenza.

DonaldDuck
15-12-2008, 08:56
Ma cosa parlate a fare voi che votate destra.

Mi vorresti censurare? Pensi di scrivere in uno spazio privato?

Usate de magistris e la forleo come vostra arma nei confronti della sinistra quando non sapete nemmeno quello di cui state parlando.
nelle due inchieste sn coinvolti imprenditori,politici,massoni,mafiosi...da destra a sinistra,a quei livelli di affari e illeciti il colore del partito non conta un cazzo.
Materailmente sono stati fermati dal governo di sx...ma pensate che se ci fosse stato il buon castelli o angelina alfano,sarebbe cambiato qualcosa ? Illusi.

Con Di Pietro a fare :eek: e sparare slogan con il megafono al circo Massimo o davanti la sede di Alitalia. Oppure invocare ora commissioni d'inchiesta sul G8 quando durante la precedente legislatura si oppose fermamente. E magari ora è coinvolto in prima persona. Purtroppo non hai colto il senso delle parole della Forleo.

Invece di informarvi sui reali contenuti delle 6 inchieste (3 di de magistris,why not,poseidon,toghe lucane - 3 scalate corsera,unipol,bpl) preferite sbandierare il nome dei due magistrati contro la politica di sx.

Non tutti sono perfetti come te :boh:

Tutto ciò è semplicemente assurdo e va contro qualsiasi principio di decenza.
Assolutamente vero :sob:

Ser21
15-12-2008, 09:16
Mi vorresti censurare? Pensi di scrivere in uno spazio privato?
Vorrei cenusare chi come te non usa queste notizie per informare e dibattere sui contenuti ma per usare queste notizie come ascia contro una parte politica.
E' un chiaro metodo disinformativo e assolutamente inadeguato per coloro che conoscono i contenuti,di parlare delle inchiesta.

Con Di Pietro a fare :eek: e sparare slogan con il megafono al circo Massimo o davanti la sede di Alitalia. Oppure invocare ora commissioni d'inchiesta sul G8 quando durante la precedente legislatura si oppose fermamente. E magari ora è coinvolto in prima persona. Purtroppo non hai colto il senso delle parole della Forleo.

Sei finito a parlare di Di Pietro ? CVD.
A te delle notizie,delle inchieste,dei meccanismi che ci stanno dietro non te ne frega niente,se mai tu li avessi compresi.
Mi chiedo a cosa serva scrivere in questo 3d se non aggiungi niente di nuovo alla discussione,se non tentando di buttarla in una rissa-pdl-pd-idv...
Inutile e stucchevole.

Non tutti sono perfetti come te :boh:

Assolutamente vero :sob:

Potresti almeno sforzarti di parlare dei fatti..ma è da 2 anni che ti comporti così per le inchieste relative alla Forleo.
Più volte ti ho esortato a commentare alcuni aspetti delle vicende dei due PM ma ahimè senza mai ottenere una rispsota sui contenuti.

DonaldDuck
15-12-2008, 09:26
Vorrei cenusare chi come te non usa queste notizie per informare e dibattere sui contenuti ma per usare queste notizie come ascia contro una parte politica.

No, è censura travestita da "buoni propositi". Alcuni sono troppo convinti di scrivere su uno spazio riservato.

Ser21
15-12-2008, 12:50
Sorprendente che i "paladini" della libertà di espressione, la loro ovviamente, siano così pronti a censurare e limitare, invece di contestarle nel merito e con la logica dei fatti se ne possiedono e sono in grado, quella di chi esprime idee a loro sgradite e non confacenti.

E' da due anni che provo ad entrare nel merito delle inchieste forleo-de magistris con te e donald ma tutto quello che ricevo sono risposte prolisse ma senza entrare nel merito oppure non risposte.
Sono a vostra disposizoone se c'è qualcosa di non chiaro nelle inchieste,d'altronde mi sembra palese che non abbiate colto il succo del lavoro dei due PM e del comitato d'affari che va oltre la mera divisione pd-pdl.
voi cmq rimanete ancorati su quel tema,tanto per il tipo di informazione che piace a voi,e per i temi che vi piace dibattere,va più che bene.
fa niente se poi non abbia alcuna attinenza coi fatti reali...l'importante è spalare merda su una fazione politica piuttosto che un'altra.

^TiGeRShArK^
15-12-2008, 12:55
Ma cosa parlate a fare voi che votate destra.
Usate de magistris e la forleo come vostra arma nei confronti della sinistra quando non sapete nemmeno quello di cui state parlando.
nelle due inchieste sn coinvolti imprenditori,politici,massoni,mafiosi...da destra a sinistra,a quei livelli di affari e illeciti il colore del partito non conta un cazzo.
Materailmente sono stati fermati dal governo di sx...ma pensate che se ci fosse stato il buon castelli o angelina alfano,sarebbe cambiato qualcosa ? Illusi.

Invece di informarvi sui reali contenuti delle 6 inchieste (3 di de magistris,why not,poseidon,toghe lucane - 3 scalate corsera,unipol,bpl) preferite sbandierare il nome dei due magistrati contro la politica di sx.

Tutto ciò è semplicemente assurdo e va contro qualsiasi principio di decenza.
veramente, certi commenti sono davvero assurdi. :)
D'altronde chi scrive queste cose è proprio chi tenta di attaccare di pietro in ogni modo, casualmente però dimenticando di far notare come Di Pietro fosse sempre stato a favore della Forleo e di De MAgistris, criticando fortemente queste situazioni che si erano create. :)
E' facile raccontare le mezze verità solo per far passare in cattiva luce i propri "nemici da abbattere" indicati dal proprio mito. :)
Per fortuna però c'è qualcuno che ha ancora una memoria a lungo temine e ricorda perfettamente come sono andati i FATTI. :)

^TiGeRShArK^
15-12-2008, 12:58
No, è censura travestita da "buoni propositi". Alcuni sono troppo convinti di scrivere su uno spazio riservato.

no, il vero problema è che alcuni sono convinti che chi legge sia troppo idiota / cerebroleso e non ricordi per nulla come sono andati i fatti che vengono riportati in maniera assolutamente parziale e disinformativa in certi interventi. :)
Per loro sfotruna però c'è ancora chi ha un cervello e una memoria e può facilmente smentire le mezze verità / menzogne postate sempre dai soliti noti. :)

DonaldDuck
15-12-2008, 13:16
no, il vero problema è che alcuni sono convinti che chi legge sia troppo idiota / cerebroleso e non ricordi per nulla come sono andati i fatti che vengono riportati in maniera assolutamente parziale e disinformativa in certi interventi. :)
Per loro sfotruna però c'è ancora chi ha un cervello e una memoria e può facilmente smentire le mezze verità / menzogne postate sempre dai soliti noti. :)
Dura la verità su personaggi scampati non si sa come :) . Assolti senza macchia, gli altri inseguiti per incapacità a battere l'avversario sul piano politico :)

nomeutente
15-12-2008, 13:19
Ma cosa parlate a fare voi che votate destra.




Vorrei cenusare chi come te non usa queste notizie per informare e dibattere sui contenuti ma per usare queste notizie come ascia contro una parte politica.
E' un chiaro metodo disinformativo e assolutamente inadeguato per coloro che conoscono i contenuti,di parlare delle inchiesta.



Ogni utente è libero di fare i commenti che preferisce.
Se non gradisci i commenti o le opinioni, sei naturalmente libero di replicare nel merito, senza fare processi alle intenzioni e senza invocare censure, giacché qui non esiste censura di alcuna opinione salvo nei casi espressamente previsti dal regolamento.

^TiGeRShArK^
15-12-2008, 13:22
Dura la verità su personaggi scampati non si sa come :) .

http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/politica/anto-intercetta-3/dipiet/dipiet.html

L'ex pm: "È un passo fuori dalla Costituzione
sbaglia anche la Finocchiaro a criticare la Forleo"
Ma Di Pietro critica Mastella
"Assurdo l'attacco al giudice"
di LIANA MILELLA


Il ministro delle Infrastrutture e leader dell'Italia dei Valori Antonio Di PietroROMA - "Un attentato contro la Costituzione". Antonio Di Pietro definisce così la decisione di Mastella di chiedere gli atti della Forleo per valutarne le "singolarità". Il leader di Idv ci vede solo la voglia "di ingraziarsi i Ds" e chiede al capo dello Stato di intervenire.

Nuovo scontro col Guardasigilli?
"È fuori luogo e abusivo che sindachi l'atto di un giudice, e neppure quello di un pm, che può essere valutato solo da altri atti giudiziari, e non dal ministro. Così interviene a gamba tesa sull'indipendenza della magistratura e contraddice la separazione poteri. È la storia di sempre. L'esecutivo, per difendere se stesso, si appropria di una funzione che non gli compete".

Mastella influenza il Parlamento?
"È un boomerang per la credibilità delle istituzioni e per la gente coinvolta. È solo un favore, forse non richiesto; un tentativo maldestro di ingraziarsi i Ds in vista di futuri scenari. Ma è un atto che danneggia la credibilità del governo e mette in cattiva luce tutti. Il ministro può censurare i comportamenti del giudice, ma non gli atti, altrimenti siamo all'assurdo che può sindacare un mandato di cattura che non gli piace, mentre ciò spetta al giudice d'appello".

È un atto irregolare?
"È un passo fuori dall'ordinamento e dalla Costituzione. È un grazie a futura memoria che danneggia gli interessati, perché se uno è innocente non ha bisogno di aiuti. Ma se è colpevole la butta in politica. La solita storia per legare le mani alla magistratura".

Protesterà ufficialmente col suo collega?
"Chiedo al capo dello Stato di ricordare al ministro quali sono i suoi compiti, le funzioni, i limiti. Perfino Cossiga avrebbe stigmatizzato questo comportamento".

L'ha già fatto.
"Non lo sapevo. Si può non essere d'accordo con le motivazioni della Forleo, ma se si fissa il principio che il ministro può intervenire, siamo all'attentato alla Costituzione".

Perché ora è più morbido con la Forleo?
"Possiamo discutere sull'opportunità di usare un linguaggio così forte. Ma sono i giudizi di un normale cittadino, non del Guardasigilli che non può attivare gli ispettori".

Però la Finocchiaro parla di abuso di potere.
"Il giudice fa una valutazione per chiedere le intercettazioni, è il ruolo che gli assegna la Costituzione. Non c'è abuso potere, il problema è che quello che ha scritto non piace, e quindi bisogna smontare l'indagine. Ma per farlo bisogna essere innocenti".

Il gip non doveva rimandare le carte al pm?
"Per farlo deve disporre degli atti. Quindi ne chiede l'utilizzo. Mi ricorda la storia di quando c'era l'autorizzazione a procedere all'Andreotti maniera. La richiesta del giudice veniva respinta se non c'erano elementi per dimostrare la mancanza di fumus persecutionis. Ma la legge diceva che appena spuntava un parlamentare nell'indagine bisognava chiedere l'autorizzazione. Un cane che si morde la coda. Ora è lo stesso: non puoi usare le intercettazioni se non fai la richiesta, ma non puoi farla se non formuli l'imputazione".

Un giudizio su Marini e Bertinotti che protestano?
"Gli atti diretti alle Camere non sono coperti dal segreto. Avere le carte oggi o domani è la stessa cosa. Ci si attacca allo stuzzicadenti per non guardare la trave".

Se le Camere negano l'autorizzazione?
"Paradossalmente l'indagine resterebbe appesa, come una grande incompiuta. E su Fassino resterebbe un ombra, mentre l'unico modo per tornare sereni è togliersi di dosso le ombre".

Bisogna darla prima delle vacanze?
"Assolutamente. Se no si mette in moto un frullatore impazzito. Diventa il gioco dell'estate e delegittima gli interessati".

Come voterà?
"A favore, ma nel pieno rispetto della presunzione di innocenza. Vogliamo che l'indagine vada fino in fondo, altrimenti si fa il gioco di chi di chi ha tentato scalate impossibili, ha danneggiato i cittadini, ma rischia di restare impunito".

Ma è d'accordo con la Forleo?
"Si può discutere se le telefonate sono la prova provata del coinvolgimento dei politici. Per me Fassino è stato tirato dentro, utilizzato, raggirato. Non riesco a vederlo come un correo dei furbetti. Ma se fossi in lui invocherei la valutazione del giudice perché è l'unico modo per liberarsi dal sospetto. Se non ci fosse, la Forleo bisognerebbe inventarla per riottenere credibilità. Altrimenti passa l'idea che Berlusconi prima e i "berluschini" poi incolpano la magistratura per salvarsi".

(22 luglio 2007)

E invece leggere che i FATTI sono andati in maniera diametralmente opposta rispetto a come volevi lasciarli intendere tu com'è? :)
è dura vedere rispristinata la verità con un semplice link dopo esserti affaticato tanto per trovare l'ennesima menzogna per gettare fango su di pietro? :)

DonaldDuck
15-12-2008, 13:26
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/politica/anto-intercetta-3/dipiet/dipiet.html

E invece leggere che i FATTI sono andati in maniera diametralmente opposta rispetto a come volevi lasciarli intendere tu com'è? :)
è dura vedere rispristinata la verità con un semplice link dopo esserti affaticato tanto per trovare l'ennesima menzogna per gettare fango su di pietro? :)
La verità secondo Repubblica :) ( e secondo i paladini :) ). L'incapacità di battere l'avversario sul piano politico ed i cavalieri senza macchia...

P.S.

Ma è d'accordo con la Forleo?
"Si può discutere se le telefonate sono la prova provata del coinvolgimento dei politici. Per me Fassino è stato tirato dentro, utilizzato, raggirato. Non riesco a vederlo come un correo dei furbetti. Ma se fossi in lui invocherei la valutazione del giudice perché è l'unico modo per liberarsi dal sospetto.

Era alleato, non mi sarei aspettato altra risposta :). Mica "o tutti o nessuno". Non serve gettare fango, si sporcano da soli :)

^TiGeRShArK^
15-12-2008, 13:28
La verità secondo Repubblica :) ( e secondo i paladini :) ).

quelle sono le esatte parole dette da di pietro, quindi che le abbia riportate repubblica o il corriere non cambia niente.
E come puoi vedere lui è totalmente a favore della Forleo, al contrario di quanto volevi dimostrare, scontrandosi anche con il precedente ministro della giustizia per quella questione. :)
Ti è andata male, riprova la prossima volta che non ci sarà nessuno con un briciolo di memoria a riportare delle menzogne. :)

DonaldDuck
15-12-2008, 13:34
quelle sono le esatte parole dette da di pietro, quindi che le abbia riportate repubblica o il corriere non cambia niente.
E come puoi vedere lui è totalmente a favore della Forleo, al contrario di quanto volevi dimostrare, scontrandosi anche con il precedente ministro della giustizia per quella questione. :)
Ti è andata male, riprova la prossima volta che non ci sarà nessuno con un briciolo di memoria a riportare delle menzogne. :)
Non hai quotato questo :) :)

Ma è d'accordo con la Forleo?
"Si può discutere se le telefonate sono la prova provata del coinvolgimento dei politici. Per me Fassino è stato tirato dentro, utilizzato, raggirato. Non riesco a vederlo come un correo dei furbetti. Ma se fossi in lui invocherei la valutazione del giudice perché è l'unico modo per liberarsi dal sospetto.

Era alleato, non mi sarei aspettato altra risposta :). Mica "o tutti o nessuno". Non serve gettare fango, si sporcano da soli :)

- S y l a r -
15-12-2008, 13:47
Ci tengo a ricordare a tutti che "le sentenze non sono la veirtà","non c'è ancora una condanna definitiva" e "le prove inconfutabili sono solo e soltanto quelle di palese fragranza registrate da videocamere ad alta definizione e con audio dolby 7.1 e ci vogliono almeno 6 punti di vista".

:asd:

^TiGeRShArK^
15-12-2008, 13:51
Non hai quotato questo :) :)

Era alleato, non mi sarei aspettato altra risposta :). Mica "o tutti o nessuno". Non serve gettare fango, si sporcano da soli :)

guarda che io ho quotato tutto :)
Non sono come qualcuno che riporta solo mezze verità per fare disinformazione, esattamente come hai fatto per l'ennesima volta anche in questo caso. :)
ecco la risposta COMPLETA di Di Pietro.

Ma è d'accordo con la Forleo?
"Si può discutere se le telefonate sono la prova provata del coinvolgimento dei politici. Per me Fassino è stato tirato dentro, utilizzato, raggirato. Non riesco a vederlo come un correo dei furbetti. Ma se fossi in lui invocherei la valutazione del giudice perché è l'unico modo per liberarsi dal sospetto. Se non ci fosse, la Forleo bisognerebbe inventarla per riottenere credibilità. Altrimenti passa l'idea che Berlusconi prima e i "berluschini" poi incolpano la magistratura per salvarsi".

strano, ti deve essere sfuggita in maniera del tutto casuale, vero? :)

DonaldDuck
15-12-2008, 14:08
guarda che io ho quotato tutto :)
Non sono come qualcuno che riporta solo mezze verità per fare disinformazione, esattamente come hai fatto per l'ennesima volta anche in questo caso. :)
ecco la risposta COMPLETA di Di Pietro.

strano, ti deve essere sfuggita in maniera del tutto casuale, vero? :)
Proprio quì ti aspettavo :) ( al varco :) ). Non è sfuggita, è irrilevante. Per rendere l'idea del personaggio basta quel passo estrapolato su Fassino. Da una parte difende ad occhi chiusi un alleato coinvolto nelle indagini e dall'altra afferma che la Forleo se non esistesse occorrerebbe inventarla. Di fatto la scredita su tutti i fronti. Strano, il giustizialista a corrente alternata, vero?

^TiGeRShArK^
15-12-2008, 14:14
Proprio quì ti aspettavo :) ( al varco :) ). Non è sfuggita, è irrilevante. Per rendere l'idea del personaggio basta quel passo estrapolato su Fassino. Da una parte difende ad occhi chiusi un alleato coinvolto nelle indagini e dall'altra afferma che la Forleo se non esistesse occorrerebbe inventarla. Di fatto la scredita su tutti i fronti. Strano, il giustizialista a corrente alternata, vero?

:rotfl:
vedo che ancora ti stai allenando per le olimpiadi di :mc: :asd:
Di Pietro ha detto chiaramente che quanto fatto da Mastella è un abominio contro la costituzione e, in merito a fassino, ha spiegato che *secondo lui* è stato tirato in mezzo, ma la cosa giusta da fare è andare avanti con l'inchiesta perchè solo così si può ristabilire la verità.
E inoltre ha RIBADITO NUOVAMENTE, casomai ti fosse sfuggito tutte le N volte che l'aveva già detto prima durante l'intervista, l'importanza della Forleo e il suo totale appoggio a lei in questa vicenda. :)
Ti conviene lasciare perdere perchè quando si discute sui FATTI integrali e non su ciò che a te conviene, puoi solo fare delle brutte figure se continui ad insistere con le tue menzogne. :)

TheMash
15-12-2008, 14:18
Donald mi hai fatto la stessa impressione che dice Tiger...
Sembra che tu abbia letto l'articolo ma ti dai una versione dei fatti personalizzata per arrivare ad una tua conclusione...
Tiger mi sembra alquanto obiettivo quando parla.
Se una persona dopo 2 anni che ci discuti non riesce ad essere obiettiva tagli corto e la lasci nelle sue convinzioni...
Può sempre continuare a votare Dell'Utri e gli altri mafiosi.

Xile
15-12-2008, 14:20
Donald hai fatto la stessa impressione che dice Tiger...
Sembra che tu abbia letto l'articolo ma ti dai una versione dei fatti personalizzata per arrivare ad un tuo ragionamento...
Tiger mi sembra alquanto obiettivo quando parla.
Se una persona dopo 2 anni che ci discuti non riesce ad essere obiettivo tagli corto e la lasci nelle sue convinzioni...
Può sempre continuare a votare Dell'Utri e gli altri mafiosi.

q8!!!

DonaldDuck
15-12-2008, 14:22
Ma è d'accordo con la Forleo?
"Si può discutere se le telefonate sono la prova provata del coinvolgimento dei politici. Per me Fassino è stato tirato dentro, utilizzato, raggirato. Non riesco a vederlo come un correo dei furbetti. Ma se fossi in lui invocherei la valutazione del giudice perché è l'unico modo per liberarsi dal sospetto.

Abbiamo una banca! [cit.]
:read:

Ser21
15-12-2008, 14:25
Avresti dovuto ascoltare questa mattina ero dai miei anziani genitori ed ho ascoltato personalmente dalla televisione loro perchè io non ne possiedo una, il racconto di un giornalista. Questo racconto riguardava la disavventura, gentile eufemismo, di un avvocatop di Milano arrestato nel 1980 per traffico d'armi. Costui è stato assolto in primo grado dieci anni dopo e nel frattempo il fratello, arrestato lui pure, è impazzito, la fidanzata lo ha lasciato ed il figlio si è suicidato per la vergogna. Dopo ulteriori 10 anni è stato assolto anche i secondo grado e nel frattempio il magistrato autore di cotanta opera ha fatto carriera e si è dilettato a sporgere querele avverso il giornalista che si è occupato del fatto, querele che sono state, poi, ritirate in considerazione delle sentenze assolutorie.

Le cronache di questo paese sarebbero ricche di fatti analoghi, peccato che a chi domina la cultura del paese, non dimenticare che io sono stato comunista fino al 69 e sono figlio di un ex militante/ e attivista del partito, quindi ben conosco la politica di occupazione dei gangli vitali del paese impostata nel dopoguerra dall'uomo che allora era segretario del pci e definito "il migliore".


P.S. Se magistrati ammirati dai sinistri sfornano sentenze abnormi non è colpa mia, prenditela con loro.

Molto intenso ma cosa c'entra tutto ciò con Forleo e De magistris ?

Ser21
15-12-2008, 14:25
Abbiamo una banca! [cit.]
:read:

Fiorani scalva x conto del PDL...e ora come la mettiamo ? :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc:

^TiGeRShArK^
15-12-2008, 14:31
Abbiamo una banca! [cit.]
:read:

si, ciao. :)
Per fortuna che è chiaro e lampante agli occhi di tutti come le tue menzogne siano tali.:)
Di Pietro ha detto chiaramente che l'inchiesta doveva andare avanti per appurare tutte le responsabilità. :)
Ma scusami, tendo a dimenticare che per te i condannati per concorso esterno in associazione mafiosa sono innocenti e puri come agnellini perchè stanno dalla tua parte, mentre gli avversari politici sono colpevoli a priori, anche senza bisogno di fare un processo, come auspicava Di Pietro, che ristabilisca la verità processuale. :)

DonaldDuck
15-12-2008, 14:34
Fiorani scalva x conto del PDL...e ora come la mettiamo ? :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc:
La mettiamo che hai messo molte belle faccine. O buttiamo dalla torre tutti i coinvolti o nessuno.

DonaldDuck
15-12-2008, 14:41
si, ciao. :)

Ciao :) , che fai parti :) ? Quando :)? Dove vai di bello :)?

Per fortuna che è chiaro e lampante agli occhi di tutti come le tue menzogne siano tali.:)

:sofico:

Di Pietro ha detto chiaramente che l'inchiesta doveva andare avanti per appurare tutte le responsabilità. :)

Ma Fassino,secondo lui, è un poveraccio che è stato tirato dentro, utilizzato, raggirato. Non riesce a vederlo come un correo dei furbetti :boh:.

^TiGeRShArK^
15-12-2008, 14:44
Ciao :) , che fai parti :) ? Quando :)?

:sofico:

Ma Fassino,secondo lui, è un poveraccio che è stato tirato dentro, utilizzato, raggirato. Non riesce a vederlo come un correo dei furbetti :boh:.

quindi?
può pensare quello che vuole, l'importante è che dica chiaramente che la verità processuale la si stabilisce nelle sedi opportune. :)
Che mi pare piuttosto diverso rispetto ad un condannato per concorso esterno in associazione mafiosa che riabilita al rango di eroe un ASSASSINO MAFIOSO, screditando l'operato delle forze dell'ordine e dei magistrati per difenderlo, e che il presidente del consiglio lo segua a ruota, andando anche oltre e MENTENDO in diretta TV, davanti a milioni di italiani, dichiarando che il suddetto ASSASSINO MAFIOSO non era mai stato condannato. :)

DonaldDuck
15-12-2008, 14:49
quindi?
può pensare quello che vuole, l'importante è che dica chiaramente che la verità processuale la si stabilisce nelle sedi opportune. :)

Delegittimando nel contempo la Forleo, certo. Povero Fassino. Moooolto comodo. :mc:

^TiGeRShArK^
15-12-2008, 14:55
Delegittimando nel contempo la Forleo, certo. Povero Fassino. Moooolto comodo. :mc:

non ha delegittimato un bel niente come AMPIAMENTE dimostrato da me:

Ma Di Pietro critica Mastella
"Assurdo l'attacco al giudice"


"Un attentato contro la Costituzione". Antonio Di Pietro definisce così la decisione di Mastella di chiedere gli atti della Forleo per valutarne le "singolarità". Il leader di Idv ci vede solo la voglia "di ingraziarsi i Ds" e chiede al capo dello Stato di intervenire.

È fuori luogo e abusivo che sindachi l'atto di un giudice, e neppure quello di un pm, che può essere valutato solo da altri atti giudiziari, e non dal ministro. Così interviene a gamba tesa sull'indipendenza della magistratura e contraddice la separazione poteri.

È un passo fuori dall'ordinamento e dalla Costituzione. È un grazie a futura memoria che danneggia gli interessati, perché se uno è innocente non ha bisogno di aiuti. Ma se è colpevole la butta in politica. La solita storia per legare le mani alla magistratura

Chiedo al capo dello Stato di ricordare al ministro quali sono i suoi compiti, le funzioni, i limiti.

Il giudice fa una valutazione per chiedere le intercettazioni, è il ruolo che gli assegna la Costituzione. Non c'è abuso potere, il problema è che quello che ha scritto non piace, e quindi bisogna smontare l'indagine. Ma per farlo bisogna essere innocenti.

Se non ci fosse, la Forleo bisognerebbe inventarla per riottenere credibilità

Te le riquoto + grandi perchè mi sa che a questo punto hai degli evidenti problemi di vista. :)

Ser21
15-12-2008, 14:56
La mettiamo che hai messo molte belle faccine. O buttiamo dalla torre tutti i coinvolti o nessuno.

Li buttiamo TUTTI! Ma non sono certo io a difendere una parte o l'altra,al contrario di te...

DonaldDuck
15-12-2008, 14:57
http://archiviostorico.corriere.it/2008/maggio/22/Incontri_con_Saladino_Nuova_lite_co_9_080522135.shtml

Incontri con Saladino Nuova lite Mastella-Di Pietro

MILANO - Botta e risposta tra Clemente Mastella e Antonio Di Pietro. L' ex Guardasigilli prende spunto da un articolo del settimanale Tempi, secondo cui il leader dell' Idv avrebbe incontrato nel 2001 e nel 2006 Antonio Saladino, imprenditore al centro dell' inchiesta Why Not, la stessa che ha coinvolto Mastella. «Sono finito nel tritatutto mediatico, giudiziario e politico, di cui il buon Di Pietro è stato grande megafono», scrive sul suo blog il segretario udeur. «Mi attendo che smentisca le ricostruzioni giornalistiche del settimanale - prosegue Mastella - oppure si dimetta da quel ruolo di finto moralizzatore». Poi l' ex ministro della Giustizia avanza, sempre dal suo blog, dubbi su Di Pietro: «Quali sono i motivi che lo hanno portato, unico partito fra quelli del centrosinistra, ad essere graziato dal Pd?», domanda. «Non so chi sia questo Antonio Saladino. Qualcuno cerca di rifarsi una verginità alle spalle di altri»: afferma in una nota l' ex pm. Che precisa: «Il nome Saladino non mi dice niente a meno che non sia una delle tante persone che mi hanno avvicinato durante le campagne elettorali del 2001, 2006 o 2008».




Pagina 15
(22 maggio 2008) - Corriere della Sera

^TiGeRShArK^
15-12-2008, 15:02
http://archiviostorico.corriere.it/2008/maggio/22/Incontri_con_Saladino_Nuova_lite_co_9_080522135.shtml
ah ti sei reso conto anche tu che era troppo difficile continuare con quel :mc: e quindi sei tornato a riportare le cavolate con cui insistevi precedentemente? :)
mi fa piacere.
Almeno hai ammesso implicitamente di aver solo detto menzogne su di pietro riguardo al suo rapporto con la forleo. :)
E ora, mi spiegheresti di grazia per quale motivo di pietro dovrebbe essere biasimato? :)
Lui è stato uno dei + assidui sostenitori di De Magistris, quindi non potrebbe che essere contento che il processo vada avanti, tornando nelle mani di De Magistris, in modo che tutti possano vedere quale sia la verità e come lui abbia la coscienza assolutamente a posto, a differenza della bella gente che difende gli ASSASSINI MAFIOSI che hai mandato TU al potere. :)

DonaldDuck
15-12-2008, 15:03
non ha delegittimato un bel niente come AMPIAMENTE dimostrato da me:

Dove :) ? Nell'articolo di Repubblica in cui Di Pietro difende Fassino :D ?

Te le riquoto + grandi perchè mi sa che a questo punto hai degli evidenti problemi di vista. :)
Beh porto gli occhiali ma ancora non è ora di cambiarli :) . Sono sufficienti per constatare che qualcuno con lo stesso articolo si è fatto autogol :) .

P.S.
Ma non ti sei ancora stancato :mc:?

^TiGeRShArK^
15-12-2008, 15:05
Dove :) ? Nell'articolo di Repubblica in cui Di Pietro difende Fassino :D ?

Beh porto gli occhiali ma ancora non è ora di cambiarli :) . Sono sufficienti per constatare che qualcuno con lo stesso articolo si è fatto autogol :) .

P.S.
:mc:
:rotfl:
pensavo avessi deciso di smettere di renderti ridicolo davanti a tutto il forum :asd:
ma evidentemente sbagliavo. :)
Quell'articolo riporta le parole di di pietro e spiega chiaramente come secondo lui l'inchiesta doveva andare avanti e la forleo non doveva essere minimamente ostacolata.
Ma a questo punto o sei in perfetta malafede o non capisci nemmeno quello che leggi. :)
A te la scelta. :)

Ser21
15-12-2008, 15:05
Io non capisco....Di Pietro ha contatti con saladino ? Non mi fa affatto piacere.
Di Pietro garantisce sull'innocenza di Fassino ? Non mi fa piacere ma è una sua opinione.

PD e PDL impediscono che le inchieste della Forleo e di De Magistris vadano in porto con i rinvii a giudizio.

A me,politicamente,interessa che nessuno impedisca alla magistratura di fare il proprio dovere.
Fino a prova contraria PD e PDL hanno impedito a questi due magistrati di concludere 4 inchiesta devastanti per la "casta".
Di Pietro non ha impedito un bel nulla ma anzi si è battuto fino alla "morte" politica,per permettere ai suoi ex colleghi di terminare le indagini.

Questi sono i fatti a cui attenersi dal punto di vista del parlamento,se poi vogliamo entrare nel merito,possiamo anche capire xchè siano state attuate queste strategie per evitare le conseguenza prevedibili.

L'unica cosa che apprezzo politicamente è che Di Pietro le inchieste avrebbe voluto che fossero portate a termine,mentre gli altri due schieramenti hanno impedito che ciò accadesse.

Permetterete che io come cittadino mi senta più tutelato politicamente da chi vuole che la magistratura sia indipendente e non guardi in faccia nessuno ?

Ma è così complicato da capire che io come cittadino voglio solo che la giustizia faccia il suo corso ?
Voi invece siete per una giustizia preventiva in cui è la politica stessa a decidere chi possa finire sotto processo e come debba andare il processo.
E' assurdo e oltremodo vergognoso per un qualunque paese che si definisca ancora libero e democratico.

^TiGeRShArK^
15-12-2008, 15:09
Ma è così complicato da capire che io come cittadino voglio solo che la giustizia faccia il suo corso ?
Si, per chi vota gli amici di ASSASSINI MAFIOSI, è una cosa assurda che la giustizia faccia il suo corso. :)
Per loro tutti quelli che votano, i loro miti, sono assolutamente innocenti e puri, nonostante le CONDANNE e i discorsi MORALMENTE ABERRANTI.
Gli avversari politici invece sono colpevoli da prima del processo, che poi puntualmente li assolve da ogni responsabilità.
Mi pare anche giusto che loro non abbiano alcun'interesse che la giustizia possa fare il suo corso. :)

Ser21
15-12-2008, 15:21
Si, per chi vota gli amici di ASSASSINI MAFIOSI, è una cosa assurda che la giustizia faccia il suo corso. :)
Per loro tutti quelli che votano, i loro miti, sono assolutamente innocenti e puri, nonostante le CONDANNE e i discorsi MORALMENTE ABERRANTI.
Gli avversari politici invece sono colpevoli da prima del processo, che poi puntualmente li assolve da ogni responsabilità.
Mi pare anche giusto che loro non abbiano alcun'interesse che la giustizia possa fare il suo corso. :)

Mi piacerebbe anche avere una risposta sincera da parte degli altri due utenti che fino a pocof a animavano il thread.
Vorrei capire come la pensano loro e come la vedano,questa mancanza palese di giustizia.

giorno
15-12-2008, 15:31
Ma cosa volete che ne sappiano loro di giustizia,che votano partiti guidati da mafiosi e criminali.













BBoni....

- S y l a r -
15-12-2008, 20:14
Peccato tu sia stato precipitoso quanto impreciso:

Le sentenze sono frutto di un processo e costituiscono una verità processuale. Questa verità può corrispondere, differire poco o molto, o essere, addirittura, tutt'altra cosa rispetto ciò che comunemente viene inteso conme verità e ciò riguarda tuti i gradi di giudizio. Quindi, a meno di non aver assisto personalmente ai fatti, è sempre opportuno rispettare le sentenze, rispetto non significa assenza di critica, ma adottare un atteggiamento prudente senza assumere atteggiamenti tipici del tifo calcistico.

Le "prove inconfutabili" sono di diversa natura ma quelle deduttive e/o induttive non supportate se non da "pareri" di esperti prove non sono ne possono esserlo. Per aver dignità di prova un qualsiasi indizio deve subire prove e controprove di varia natura, procedura che manca totalmente in questo paese come in quasi tutti gli altri.

P.S. Meno "spirito" e più argomenti sarebbe cosa auspicabile nel discutere di argomenti assai seri e che possonmo influire negativamente su chiunque possa venir coinvolto ingiustamente, vedi l'avvocato la cui disavventura ho citato in un post precedente, e che non è affatto escluso possa essere chiunque tra noi.

:asd:

Pucceddu
15-12-2008, 20:45
tuti i gradi

NUOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!


UN ERRORE!ORA CROLLERA' IL MONDOOOOO!!

:asd:

DonaldDuck
15-12-2008, 20:48
:asd:

:asd:
:asd:

Ser21
15-12-2008, 21:16
Io non capisco....Di Pietro ha contatti con saladino ? Non mi fa affatto piacere.
Di Pietro garantisce sull'innocenza di Fassino ? Non mi fa piacere ma è una sua opinione.

PD e PDL impediscono che le inchieste della Forleo e di De Magistris vadano in porto con i rinvii a giudizio.

A me,politicamente,interessa che nessuno impedisca alla magistratura di fare il proprio dovere.
Fino a prova contraria PD e PDL hanno impedito a questi due magistrati di concludere 4 inchiesta devastanti per la "casta".
Di Pietro non ha impedito un bel nulla ma anzi si è battuto fino alla "morte" politica,per permettere ai suoi ex colleghi di terminare le indagini.

Questi sono i fatti a cui attenersi dal punto di vista del parlamento,se poi vogliamo entrare nel merito,possiamo anche capire xchè siano state attuate queste strategie per evitare le conseguenza prevedibili.

L'unica cosa che apprezzo politicamente è che Di Pietro le inchieste avrebbe voluto che fossero portate a termine,mentre gli altri due schieramenti hanno impedito che ciò accadesse.

Permetterete che io come cittadino mi senta più tutelato politicamente da chi vuole che la magistratura sia indipendente e non guardi in faccia nessuno ?

Ma è così complicato da capire che io come cittadino voglio solo che la giustizia faccia il suo corso ?
Voi invece siete per una giustizia preventiva in cui è la politica stessa a decidere chi possa finire sotto processo e come debba andare il processo.
E' assurdo e oltremodo vergognoso per un qualunque paese che si definisca ancora libero e democratico.

:asd:

.

DonaldDuck
15-12-2008, 21:18
.
.

Ser21
15-12-2008, 21:22
.

:asd:

e siamo a 2 post inutili.
forse era meglio se replicavi a quanto ho scritto con qualcosa di documentato e magar anche con un tuo pensiero visto che fino ad ora ha solo fatto C/P di notizie.
Sarebbe interessante sapere come mai fai una distinzione così elevata tra scalate di sx e scalate di dx.
Due pesi e due misure ?

DonaldDuck
15-12-2008, 21:25
e siamo a 2 post inutili.

Due post inutili ad altrettanti inutili.

Ser21
15-12-2008, 22:04
Io non capisco....Di Pietro ha contatti con saladino ? Non mi fa affatto piacere.
Di Pietro garantisce sull'innocenza di Fassino ? Non mi fa piacere ma è una sua opinione.

PD e PDL impediscono che le inchieste della Forleo e di De Magistris vadano in porto con i rinvii a giudizio.

A me,politicamente,interessa che nessuno impedisca alla magistratura di fare il proprio dovere.
Fino a prova contraria PD e PDL hanno impedito a questi due magistrati di concludere 4 inchiesta devastanti per la "casta".
Di Pietro non ha impedito un bel nulla ma anzi si è battuto fino alla "morte" politica,per permettere ai suoi ex colleghi di terminare le indagini.

Questi sono i fatti a cui attenersi dal punto di vista del parlamento,se poi vogliamo entrare nel merito,possiamo anche capire xchè siano state attuate queste strategie per evitare le conseguenza prevedibili.

L'unica cosa che apprezzo politicamente è che Di Pietro le inchieste avrebbe voluto che fossero portate a termine,mentre gli altri due schieramenti hanno impedito che ciò accadesse.

Permetterete che io come cittadino mi senta più tutelato politicamente da chi vuole che la magistratura sia indipendente e non guardi in faccia nessuno ?

Ma è così complicato da capire che io come cittadino voglio solo che la giustizia faccia il suo corso ?
Voi invece siete per una giustizia preventiva in cui è la politica stessa a decidere chi possa finire sotto processo e come debba andare il processo.
E' assurdo e oltremodo vergognoso per un qualunque paese che si definisca ancora libero e democratico.

Due post inutili ad altrettanti inutili.

Io ho ampiamento argomentato ma da parte tua vedo solo articoli incollati e null'altro...
Chissà se hai anche un tuo pensiero..

Ser21
16-12-2008, 09:25
Ingiustizia è fatta

di Peter Gomez e Marco Lillo
Un giro di soldi, appalti e comitati di affari. Tra magistrati, imprenditori e deputati. Il pm De Magistris indaga. Ma i suoi colleghi gli fanno la guerra


http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Ingiustizia-e-fatta/2052676&ref=hpsp

Sabato 6 dicembre, per prendere una decisione sul caso De Magistris, al Consiglio superiore della magistratura sono bastate sette ore. Poi, all'unanimità, i consiglieri hanno votato l'avvio della procedura di trasferimento per il procuratore generale di Catanzaro, Enzo Jannelli, e per il capo della Procura di Salerno, Luigi Apicella, contestando a entrambi l'incompatibilità ambientale e funzionale. Lo 'scontro tra procure', 'l'impazzimento del sistema' di cui parlavano politici e giornali, sembrava finito lì. "Abbiamo agito nella massima tempestività per ripristinare nel Paese la fiducia nella magistratura", gongolava il presidente della prima commissione, Ugo Bergamo, un ex senatore dell'Udc, membro laico del Csm, celebre più che altro per essere stato incluso nel 2002 dagli ex colleghi della Margherita nell'elenco dei parlamentari 'pianisti'. I senatori immortalati dai fotografi mentre a Palazzo Madama votavano al posto degli assenti la legge Cirami: la norma ideata per trasferire i processi Toghe sporche da Milano a Brescia.

Nel fine settimana, però, l'ottimismo dell'organo di autogoverno dei magistrati è andato via via scemando. Terminata la lettura delle 1.700 pagine del decreto con cui i pm di Salerno, dopo averne ufficialmente chiesto più volte copia, avevano ordinato il sequestro di tutte le carte delle indagini condotte dall'ex pubblico ministero Luigi De Magistris e disposto la perquisizione di ben sette magistrati di Catanzaro, per tutti è diventato chiaro che i problemi iniziavano in quel momento. E che, prima o poi, sul banco degli imputati ci sarebbero finiti proprio il Csm, il ministero della Giustizia, i criteri con cui vengono nominati i capi degli uffici giudiziari e disposte le ispezioni ministeriali.

Il provvedimento racconta infatti la storia di un gigantesco presunto insabbiamento delle inchieste che a Catanzaro coinvolgevano alcuni dei più importanti nomi della politica e dell'imprenditoria calabrese e nazionale: dal segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, all'ex Guardasigilli Clemente Mastella, dal potente deputato-avvocato del Pdl Gianfranco Pittelli, all'ex sottosegretario Udc (ora Pdl), Pino Galati, dal vice garante della Privacy e ex presidente della regione, Giuseppe Chiaravalloti, per arrivare al capo della Compagnia delle Opere in Calabria, Antonio Saladino (l'unico del gruppo ancora indagato).


Dopo aver ascoltato decine e decine di persone, tra cui molti magistrati, investigatori e consulenti del tribunale di Catanzaro, i pm di Salerno hanno cominciato a sospettare che il vero motivo delle archiviazioni a raffica disposte dopo che a De Magistris erano state tolte le indagini su circa un miliardo e mezzo di fondi pubblici rubati in Calabria, non andasse ricercato nell'inconcludenza del suo lavoro, ma nella scarsa qualità di alcuni magistrati e i nei loro strettissimi rapporti, a volte di amicizia, a volte addirittura d'interesse, con molti dei potenti finiti sotto inchiesta. Insomma a Catanzaro per andare a fondo, le toghe avrebbero dovuto indagare su loro stesse e i loro vicini di ufficio. Anche per questo, pensa l'accusa, le indagini si erano bloccate e si era evitato di trasmettere le carte.

È la seconda parte del caso De Magistris. Quella che inizia quando il pm che indagava su il ministro Mastella finisce sotto inchiesta disciplinare venendo poi trasferito, mentre il procuratore capo, Mariano Lombardi, chiede di cambiare sede. Una mossa decisa da Lombardi nell'autunno del 2007 per evitare che il Csm si pronunci sulle sue relazioni pericolose con il deputato di Forza Italia Pittelli e su quelle che il figlio della sua seconda moglie, un avvocato che lavora proprio con Pittelli, intrattiene con il sottosegretario Galati. Un brutto intreccio che ha portato a ipotizzare che sia stato Lombardi ad avvertire nel 2005 Pittelli di come stessero per scattare delle importanti perquisizioni in un'inchiesta, ribattezzata Poseidone, su una frode sui depuratori da 800 milioni di euro, parte dei quali forse finiti a An, Udc e Forza Italia.
Ma vediamo cosa accade, secondo Salerno, dopo l'uscita di scena del vecchio procuratore. Per mesi, in attesa della nomina del nuovo capo, la Procura è diretta da Salvatore Murone, il procuratore aggiunto, un altro magistrato legato a doppio filo alla politica. Il Consiglio superiore non è infatti intervenuto contro di lui sebbene sia chiaro che pure Murone ha relazioni molto strette, non solo con Pittelli, ma anche con Saladino, l'uomo forte di Comunione e liberazione in Calabria. La situazione è antipatica. Anzi pericolosa. Saladino a Catanzaro vuole infatti dire l'altra faccia del sistema dei partiti. È amico di Mastella, di Galati, di Pittelli, della segretaria particolare dell'ex presidente della Regione Chiaravalloti. A ogni elezione viene blandito, vezzeggiato, corteggiato. Insomma, come racconterà un testimone, è "il motore di una macchina oliata, di un sistema di potere in cui nessuno è escluso, perché lui riesce a coinvolgerli tutti".

L'accusa considera Saladino il fulcro di un'organizzazione in grado di dirottare milioni e milioni di fondi comunitari poi utilizzati per finanziare aziende dalla scarsa utilità pubblica che però assumono centinaia di raccomandati. Da chi? Dai politici che così riescono a costruirsi un bacino di voti. E dai magistrati e dalle forze dell'ordine che vogliono invece semplicemente lavoro per i loro amici e parenti. L'elenco delle toghe che, secondo le carte di Salerno, hanno trovato un impiego per i loro familiari grazie a Saladino è impressionante. Anche perché si tratta sempre di giudici collocati in posizioni chiave: c'è la presidente del tribunale del riesame di Catanzaro, Adalgisa Rinardo, nota, ricorda Salerno, per aver più volte demolito le indagini di De Magistris; c'è un ex presidente del tribunale di Lamezia Terme; c'è un giudice della Cassazione; c'è il presidente di una sezione di tribunale di Cosenza e così via.

Il Csm e gli ispettori del ministero, però, su tutto questo tacciono. La cosa non sembra imbarazzare nessuno. Anche se, sotto sotto, sono in molti a sottolineare l'inopportunità di certi rapporti. Già nel 2002, per esempio, la moglie dell'allora capo dell'ufficio gip di Lamezia, Giacomo Gasparini, lascia il posto di lavoro che aveva trovato alla corte di Saladino e smette persino di frequentare Cl, perché, come racconterà a Salerno, quello che vede intorno "risultava non molto trasparente". Murone, invece, Saladino continua a frequentarlo e i suoi parenti continuano a lavorare con lui. Nella vita, del resto, ha superato problemi peggiori. Nei primi anni '90 gli ispettori di via Arenula avevano consigliato di allontanarlo non solo da Lamezia, dove era gip, ma anche dalla provincia di Catanzaro, per "incompatibilità ambientale incolpevole". Murone era nato e vissuto in un paesino ad alta densità mafiosa, e i suoi provvedimenti finivano per questo per essere spesso chiacchierati. Il Csm però, come avrebbe fatto nel 2007, non aveva mosso un dito. Così, anche attraverso il fratello, avvocato nello studio del parlamentare di Forza Italia, Carlo Taormina, Murone aveva cementato i rapporti con il centrodestra: tanto da partecipare, tra il pubblico, a manifestazioni elettorali degli azzurri, assieme al procuratore Lombardi.

Nel 2005 il grande salto. Il Consiglio superiore lo nomina procuratore aggiunto. Il suo sponsor è un membro laico, l'ex senatore di An Nicola Buccico, ma alla fine a dire sì, nel gioco delle correnti, sono anche Md (sinistra), Mi (destra) e il Movimento per la giustizia. Murone è forte. E la sua forza, secondo Salerno, la fa valere tutte le volte che si toccano i piani alti della politica. Prima, quando il procuratore Lombardi è ancora in sella, diventando l'ombra di De Magistris non appena questi mette sotto inchiesta il segretario dell'Udc, Cesa (il fascicolo viene coassegnato a Murone). Poi, quando il pm manda un avviso di garanzia al senatore Pittelli, diventando il titolare dell'intera indagine. A leggere le carte di Salerno si ha la sensazione che Murone venga considerato una sorta di garante del sistema. La sua figura, infatti, resta centrale anche quando esplode il caso Mastella. Non appena il quotidiano 'Libero', per la penna del ciellino Renato Farina, suggerisce di togliere a De Magistris l'indagine sul Guardasigilli e Saladino perché il pm sarebbe animato da "grave inimicizia" nei confronti del ministro, la procura generale si muove di conseguenza e avoca a sé le indagini.
Poi lancia un 'interpello'. Chiede cioè se qualcuno vuole candidarsi a prendere in mano le scottanti carte per portare avanti l'inchiesta. Per Salerno, però, 'l'interpello' è solo una foglia di fico per nascondere una decisione già presa: spezzettare in più rivoli il fascicolo e archiviare il ministro. Infatti, quando si fanno avanti due magistrati esperti, il loro nome non viene nemmeno esaminato. I successori di De Magistris devono essere invece due pm molto giovani. Anzi, uno dei due prescelti non è nemmeno un pm, è un uditore giudiziario, cioè un aspirante magistrato. Il ragazzo è in comprensibile soggezione nei confronti di Murone, e racconterà a Salerno di aver ricevuto dal procuratore aggiunto brusche richieste di notizie sulle indagini: "Perché credi che ti abbia messo lì...", gli avrebbe detto Murone (che oggi nega).

L'altro selezionato è invece un tipo tosto: si chiama Pierpaolo Bruni, e si occupa di solito, e con straordinari successi, di 'ndrangheta e pubblica amministrazione. Gli basta poco per capire come gira il vento a Catanzaro. Tanto che in una mezza dozzina di testimonianze, racconterà in tempo reale a Salerno quello che sta accadendo nel suo Palazzo di Giustizia. Parla dei suoi tentativi di spingere i colleghi a trasmettere la documentazione richiesta e della sua contrarietà alle continue archiviazioni, a partire da quella della posizioni di Prodi e di Mastella.

Così dalle testimonianze raccolte emerge a poco a poco l'immagine di una magistratura intimidita dalla politica. Anche tra la maggioranza dei magistrati non collusi, è forte la convinzione che oltre certi livelli non si possa andare. Non per niente i pm salernitani ricostruiscono nei particolari il sistema utilizzato per mettere in riga chi sgarra. Si parte, come è successo a De Magistris nel 2005, con le interrogazioni parlamentari. A prepararle, dicono più fonti sarebbe il senatore-avvocato Pittelli, a presentarle ci pensano poi i suoi colleghi. Il contenuto è in gran parte falso, ma non importa, perché serve solo a spingere il ministro a ordinale le ispezioni. A quel punto viene giocata la carta del ricatto: se non vi allineate scatta l'azione disciplinare. Si legge in proposito nel diario elettronico di De Magistris alla data 21 marzo 2006: "Ho incontrato il procuratore generale Domenico Pudia ... Il procuratore generale aveva compreso come Pittelli volesse far credere che non si sarebbe dato seguito i risultati ispettivi nei confronti del Pg, del procuratore e dell'aggiunto Spagnolo, qualora vi fosse stato un loro atteggiamento 'remissivo' nei miei confronti. Ha detto chiaramente che aveva avuto contezza che sono io l'obiettivo dell'ispezione".

ha collaborato Paolo Orofino
(15 dicembre 2008)

Giusto perchè qualcuno ancora aveva e ha le idee moooooooolto confuse.
Forse dopo un'attenta valutazione dei fatti potrà farsi un'idea più completa.

nomeutente
17-12-2008, 11:37
Tornate in topic evitando frecciatine personali, o le conseguenze non saranno piacevoli.

Ser21
17-12-2008, 11:49
Tornate in topic evitando frecciatine personali, o le conseguenze non saranno piacevoli.

A me piacerebbe anche ma a quanto pare,quando si cerca di entrare nel merito dei fatti e discutere in profondità....si incontrano due tipi di ostacoli:

- Rifiuto da parte dell'interlocutore di accettare per fatti,dei dati processuali.

- Rifiuto da parte dell'interlocutore di discutere della globalità della situazione in oggetto.

questo vale sia per la vicenda De Magistris che per la questione Forleo.

Purtroppo questo modo di comportarsi toglie molto alle discussioni...

Ser21
17-12-2008, 12:47
Why not, inchiesta chiusa
verso archiviazione per Prodi

CATANZARO - La Procura generale di Catanzaro ha chiuso l'inchiesta Why Not e, stando alle indiscrezioni, è orientata a chiedere l'archiviazione della posizione dell'ex presidente del Consiglio Romano Prodi. La Procura generale ha anche depositato l'avviso di conclusione indagini per 106 persone coinvolte nell'inchiesta. Avviso che non è stato emesso nei confronti di Prodi.

---


Comodo avere/essere amici massoni....

nomeutente
17-12-2008, 12:53
A me piacerebbe anche ma a quanto pare,quando si cerca di entrare nel merito dei fatti e discutere in profondità....si incontrano due tipi di ostacoli:

- Rifiuto da parte dell'interlocutore di accettare per fatti,dei dati processuali.

- Rifiuto da parte dell'interlocutore di discutere della globalità della situazione in oggetto.

questo vale sia per la vicenda De Magistris che per la questione Forleo.

Purtroppo questo modo di comportarsi toglie molto alle discussioni...

Se hai delle lamentele in merito all'atteggiamento di un utente, puoi contattarlo in pvt, oppure contattare un moderatore che possa fare da intermediario.
Così invece hai continuato la polemica che avevo esplicitamente chiesto di terminare: 3 gg.

Pitonti
19-12-2008, 19:24
Roma, 19 dic. - (Adnkronos) - Dai magistrati di Salerno che avrebbero
ipotizzato un complotto contro l'ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris
sarebbe stato chiamato in causa anche il capo dello Stato Giorgio
Napolitano. Cio' sarebbe venuto fuori dalla prima audizione tenuta davanti
alla prima commissione del Csm dal pg di Catanzaro Enzo Iannelli, sentito
sul caso dello scontro tra la sua Procura e quella di Salerno sul caso De
Magistris. Nel verbale dell'audizione resa da Iannelli davanti al Csm e'
scritto che nel provvedimento di sequestro del fascicolo 'Why not' della
Procura salernitana "trapela l'intento criminoso complottistico che
coinvolge anche Napolitano, il Parlamento, coinvolge tutti".
(Mrg/Pn/Adnkronos)

- S y l a r -
19-12-2008, 19:31
Due post inutili ad altrettanti inutili.

Il mio post era tutt'altro che inutile,poi che tu non capisca è un altro problema. :asd: