MARCA
01-12-2008, 15:33
Sanità, dal 1° dicembre 2008 (http://www.regione.lazio.it/web2/contents/sanita/sala_stampa/news_dettaglio.php?id=631) in vigore le nuove misure di compartecipazione
30/11/08 - Dal 1° dicembre, entreranno in vigore le nuove misure di compartecipazione previste dal piano di rientro. Si tratta di interventi che finalizzati a contenere il consumo di farmaci e a introdurre misure di deterrenza per gli esami specialistici, in particolare Tac e Risonanza magnetica. Per questi due tipi di esami il Lazio vanta il primato nazionale dell’inappropriatezza: i dati del Ministero della sanità dicono che il 70% di questo tipo di prestazioni, che costano 170 euro ognuna, sono non necessarie.
“Il piano di rientro - afferma Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio - serve a eliminare gli sprechi. E ‘ un passaggio necessario se si vuole salvare il sistema sanitario pubblico universalista e in grado di garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini”.
Queste le misure di compartecipazione che entrano in vigore dal 1° dicembre:
SPECIALISTICA
- 4 euro a ricetta per ogni prescrizione di specialistica ambulatoriale in aggiunta al ticket esistente
- 5 euro a ricetta per esami di fisiokinesiterapia
- 15 euro a ricetta per esami di risonanza magnetica e tac
Queste quote di compartecipazione non si applicano agli esenti per reddito e patologia e dunque non sono dovute in casi malattie croniche, oncologiche e per le malattie rare
FARMACI
- 4 euro per ogni confezione di farmaco che abbia un costo superiore a 5 euro; per quelli che hanno prezzo inferiore e fino a 5 euro il contributo è fissato a 2 euro e 50 centesimi.
- Per gli esenti per patologia e non per reddito invece la misura stabilisce il contributo a 2 euro a confezione, che scende a 1 euro per tutti i pazienti esenti per patologia e invalidità.
- Dalle misure di compartecipazione sono esclusi tutti i farmaci con brevetto scaduto e cioè gli equivalenti o i generici.
- Esclusi dalle misure di compartecipazione tutti i farmaci distribuiti dalle farmacie per nome e per conto della Regione. Si tratta di quelli più costosi che vengono acquistati direttamente dalla Regione e distribuiti soltanto attraverso la rete delle farmacie.
Con le misure di compartecipazione adottate a settembre nel solo mese di ottobre la spesa farmaceutica della Regione Lazio è diminuita dell’11%.
ESENTI
Il provvedimento riguarda il 50% della popolazione laziale poiché il restante gode delle esenzioni. Sono esentati dalle misure i titolari delle pensioni minime e sociali, i disoccupati e tutti i nuclei familiari con reddito inferiore a 11.362 euro, incrementato di 516 euro per ogni figlio. Sono altresì esentati i portatori di patologie neoplastiche maligne, i pazienti in attesa di trapianti di organi e i titolari di pensioni sociali, gli invalidi civili, gli infortunati sul lavoro o affetti da malattie professionali, gli obiettori di coscienza in servizio civile, donatori di organo, le vittime del terrorismo e criminalità. Esclusi dal contributo medicazioni e presidi per i diabetici e gli alimenti per i celiaci. La misura di compartecipazione infine non sarà dovuta dagli anziani oltre i 65 anni e per i bambini fino a 6 anni il cui nucleo famigliare abbia un reddito inferiore a 36 mila euro.
il 50% del Lazio è "composto" da queste persone? :eek:
30/11/08 - Dal 1° dicembre, entreranno in vigore le nuove misure di compartecipazione previste dal piano di rientro. Si tratta di interventi che finalizzati a contenere il consumo di farmaci e a introdurre misure di deterrenza per gli esami specialistici, in particolare Tac e Risonanza magnetica. Per questi due tipi di esami il Lazio vanta il primato nazionale dell’inappropriatezza: i dati del Ministero della sanità dicono che il 70% di questo tipo di prestazioni, che costano 170 euro ognuna, sono non necessarie.
“Il piano di rientro - afferma Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio - serve a eliminare gli sprechi. E ‘ un passaggio necessario se si vuole salvare il sistema sanitario pubblico universalista e in grado di garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini”.
Queste le misure di compartecipazione che entrano in vigore dal 1° dicembre:
SPECIALISTICA
- 4 euro a ricetta per ogni prescrizione di specialistica ambulatoriale in aggiunta al ticket esistente
- 5 euro a ricetta per esami di fisiokinesiterapia
- 15 euro a ricetta per esami di risonanza magnetica e tac
Queste quote di compartecipazione non si applicano agli esenti per reddito e patologia e dunque non sono dovute in casi malattie croniche, oncologiche e per le malattie rare
FARMACI
- 4 euro per ogni confezione di farmaco che abbia un costo superiore a 5 euro; per quelli che hanno prezzo inferiore e fino a 5 euro il contributo è fissato a 2 euro e 50 centesimi.
- Per gli esenti per patologia e non per reddito invece la misura stabilisce il contributo a 2 euro a confezione, che scende a 1 euro per tutti i pazienti esenti per patologia e invalidità.
- Dalle misure di compartecipazione sono esclusi tutti i farmaci con brevetto scaduto e cioè gli equivalenti o i generici.
- Esclusi dalle misure di compartecipazione tutti i farmaci distribuiti dalle farmacie per nome e per conto della Regione. Si tratta di quelli più costosi che vengono acquistati direttamente dalla Regione e distribuiti soltanto attraverso la rete delle farmacie.
Con le misure di compartecipazione adottate a settembre nel solo mese di ottobre la spesa farmaceutica della Regione Lazio è diminuita dell’11%.
ESENTI
Il provvedimento riguarda il 50% della popolazione laziale poiché il restante gode delle esenzioni. Sono esentati dalle misure i titolari delle pensioni minime e sociali, i disoccupati e tutti i nuclei familiari con reddito inferiore a 11.362 euro, incrementato di 516 euro per ogni figlio. Sono altresì esentati i portatori di patologie neoplastiche maligne, i pazienti in attesa di trapianti di organi e i titolari di pensioni sociali, gli invalidi civili, gli infortunati sul lavoro o affetti da malattie professionali, gli obiettori di coscienza in servizio civile, donatori di organo, le vittime del terrorismo e criminalità. Esclusi dal contributo medicazioni e presidi per i diabetici e gli alimenti per i celiaci. La misura di compartecipazione infine non sarà dovuta dagli anziani oltre i 65 anni e per i bambini fino a 6 anni il cui nucleo famigliare abbia un reddito inferiore a 36 mila euro.
il 50% del Lazio è "composto" da queste persone? :eek: