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View Full Version : Messina: crac azienda trasporti[ 340 autisti per 21 veicoli]


dantes76
27-11-2008, 07:46
Il crac Il disastro dell'azienda di trasporti con 340 autisti per 21 veicoli
Finiti i soldi per gli autobus
E i messinesi restano a piedi
Dipendenti senza stipendio da agosto, servizio sospeso

Se vi dovesse capitare di andare a Messina portatevi la macchina, una moto, una bici o un asino: da dieci giorni infatti, caso unico nel mondo occidentale, la città è in ginocchio. Senza più mezzi pubblici. Paralizzata da uno sciopero dei dipendenti che non prendono lo stipendio dalla fine di agosto. Ultima tappa tragica d'una storia scellerata di gestione allegra di pubblico denaro.

Qualcuno in vena di battute amare potrebbe dire che in fondo, i messinesi, hanno avuto modo di abituarsi, all'abolizione degli autobus e dei tram. Anno dopo anno, sotto il peso sempre più schiacciante di scelte disastrose e montagne di debiti, i mezzi pubblici si erano fatti via via più rari. Fino al record del 5 novembre scorso. Quando la Atm (Azienda trasporti Messina) riuscì a mettere in strada, come ha scritto Francesco Celi sulla Gazzetta del Sud, 16 pullman e 5 vetture tranviarie.

Vi chiederete: solo 21 mezzi per una città che coi suoi 245 mila abitanti è la 13a per popolazione d'Italia e copre un territorio di 211 chilometri quadrati che si estende lungo la costa per 55 chilometri? Esatto: 21. Contro i 205 che quella mattina uscivano dalle rimesse in una città con quasi 30 mila abitanti di meno come Padova.

Eppure, sulla carta, le vetture ci sarebbero. La flotta disponibile, spiega un rapporto del direttore generale dell'Atm Claudio Conte, che ha bellicosamente ribaltato le accuse sui partiti e le giunte comunali destrorse e sinistrorse di questi anni, può contare in teoria su 168 autobus. Ma sono così vecchi che, mentre a Trieste vengono contrattualmente dismessi dopo 7 anni di servizio, questi hanno mediamente undici anni. Peggio: quindici hanno passato la ventina e di questi uno è addirittura arrivato alla veneranda età di 24 anni. Il che equivale, in questo settore, a essere acciaccati come un novantenne con l'asma e l'artrite.

Risultato: i pullman in grado concretamente di uscire la mattina per mettersi al servizio dei messinesi sono in media, stando ai dati ufficiali, 47. Peggio, denuncia la Gazzetta: solo 32. Quanto ai tram, sono una dozzina. Ma la metà è di fatto inutilizzata perché, non avendo i soldi per comprare i ricambi, l'altra metà delle vetture è stata utilizzata per recuperare un pezzo di qua, uno di là... In compenso, non difettano gli autisti. Ce ne sono 340. Cioè, se è vera la denuncia del quotidiano peloritano, undici per ogni bus effettivamente disponibile. Più un'altra settantina che anno dopo anno si è smarcata presentando un certificato medico di «inidoneità definitiva». C'è chi non può guidare perché ha la sciatica, chi perché si stressa, chi perché non sopporta il rumore o lo smog...

Totale dei dipendenti attuali (e meno male che per alcune decine è stata spalancata la porta della pensione): 682. Un po' sparsi per gli uffici, un po' nelle officine, un po' in giro per la città a vigilare sui parcheggi comunali, un po' sui pullman, accanto agli autisti, a controllare chi non paga il biglietto. Un lavoro prezioso. Ma svolto seguendo «interpretazioni » così personali che l'azienda ha cercato di licenziarne sette perché colta dal dubbio che, invece che vigilare sulla correttezza dei passeggeri, se ne andassero a passeggio. Al punto che un paio, in quasi un anno di controlli, non avevano scovato neppure un «portoghese » senza biglietto. Manco uno. Manco per sbaglio. Tentativo fallito: i sindacati, che all'Atm possono sventagliare la bellezza di 10 sigle diverse, si son messi di traverso. E l'offensiva «brunettiana», diciamo così, si è risolta in un fiasco. In compenso, come avrebbe denunciato il commissario messo alla testa della società per cercare di arginare la catastrofe, crescevano (sulla carta) gli straordinari. Tanto che molti erano arrivati ad accumulare 150 ore al mese. Cinque al giorno, domeniche comprese.

Va da sé che, mese dopo mese, il degrado è stato inarrestabile. E i chilometri percorsi dalla flotta pubblica messinese, che nel 2003 erano complessivamente 7 milioni e 300mila, sono scesi a 4 milioni e mezzo. La metà di quelli coperti dai «cugini» padovani. E intanto, parallelamente, in una spirale perversa dove non è chiaro se una cosa sia causa dell'altra o viceversa, crollavano gli incassi e i finanziamenti comunali e regionali che dovevano ripianare i debiti.

Che le pubbliche casse debbano aiutare le aziende dei trasporti municipali è ovvio: non c'è autobus al mondo che possa servire i cittadini mantenendosi da solo. Ma c'è modo e modo di «mungere » alle mammelle pubbliche. Nel Nord i biglietti pagati coprono mediamente oltre il 35% dei costi, a Padova il 42%, a Messina il 16 e mezzo. Un disastro. Accentuato col passare degli anni. I ricavi dai ticket e dagli abbonamenti arrivavano nel 1999 a tre milioni e 972 mila euro, quelli del 2007 sono precipitati a due milioni e 958: un milione di euro di perdita secca.

Contemporaneamente, raddoppiava il costo del personale: +106%. Tolta l'inflazione, +86%. «Falso!», strillerà qualcuno: è colpa dei 132 ausiliari del traffico delegati a vigilare sul sistema «gratta e sosta» e dei 90 Lsu che il Comune ha passato all'Atm sventrandone il bilancio! Vero, in parte. Ma in realtà si è impennato in questi anni anche il costo pro capite. Salito per ogni dipendente a quasi 38 mila euro. Quattromila in più di quanto costa mediamente ogni impiegato di Buckingham Palace. Prova provata che c'è qualcosa che non quadra. Come non quadra la «rendita » delle strisce blu e dei parcheggi a pagamento: Padova con 27 addetti raccoglie 10 milioni di euro, Messina con 132 ne raccatta 2.577.183. Un quarto. Col quadruplo del personale.

Fatto sta che davanti a questi dati il consiglio comunale, prima in mano alla destra, poi alla sinistra, pare aver preferito chiudere gli occhi per non vedere. E dal 2001 non ha più approvato, come invece vorrebbe la legge visto che il Comune è il padrone, un solo bilancio dell'Atm. Occhio non vede, cuore non sente, portafoglio non paga. E infatti, messi in un angolo i conti, il Municipio ha ridotto i contributi annui alla sua azienda dei trasporti da quasi 14 a meno di 11 milioni di euro l'anno. Peggio: ha imposto che il biglietto per la corsa semplice (votate, elettori, votate...) costasse 50 centesimi. Dai e dai, l'Atm si è ritrovata con 36 milioni di spese annuali e un buco colossale che cresce di anno in anno dato che i contributi di Regione e Comune, parola del direttore generale, «non coprono neanche il costo del personale».

Il sindaco Giuseppe Buzzanca e il governatore Raffaele Lombardo, adesso, stanno cercando di metterci una pezza. E forse i dipendenti, che non prendono lo stipendio da tre mesi, potranno tirare il fiato. Se anche la protesta si placasse, dopo dieci giorni di paralisi, proteste, insulti, blocchi stradali, resterà comunque il tema: quale futuro può avere un Paese dove esistono aziende pubbliche così? E chi ha sbagliato sarà mai chiamato a pagare?

Gian Antonio Stella
27 novembre 2008

http://www.corriere.it/politica/08_novembre_27/stella_a282b052-bc4b-11dd-88c4-00144f02aabc.shtml

cocis
27-11-2008, 07:55
in rapporto .. ci sono + autisti-autobus li che piloti-alitalia :asd:

ConteZero
27-11-2008, 08:30
in rapporto .. ci sono + autisti-autobus li che piloti-alitalia :asd:

Solo che per volare un aereo servono tre piloti, per mandare avanti un tram ne serve uno :D

Meravigliosa l'immagine di 27 mezzi con 10 sigle sindacali, avranno un sindacato ogni tre mezzi (così c'è la sigla del 9 barrato, del 5 rosso e del 3 nero, la sigla sindacale dell'1 rosso, del 2 rosso e del 5 barrato e così via).

Comunque non mi sento di piangere per i dipendenti senza stipendio... se un azienda del genere ha 340 autisti i 9/10 sono imbucati, e meritano di finire col culo a terra.

sempreio
27-11-2008, 08:34
che fogna

Amodio
27-11-2008, 08:38
fate il conto:

promesse elettorale (cit. "io assumo....") +
mangager incapaci +
policiti incompetenti +
scarsità di controlli +
gestione autonoma, leggasi statuto speciale =
----------------------------------------
disastro totale

per favore bombardate questa città, è un cancro per l'italia, stiamo pagando noi per i loro errori, non puo essere!!
la lega aveva ragione !!:muro:

killercode
27-11-2008, 08:40
ma non gli avevano dato un prestito?

ConteZero
27-11-2008, 08:43
fate il conto:

promesse elettorale (cit. "io assumo....") +
mangager incapaci +
policiti incompetenti +
scarsità di controlli +
gestione autonoma, leggasi statuto speciale =
----------------------------------------
disastro totale

per favore bombardate questa città, è un cancro per l'italia, stiamo pagando noi per i loro errori, non puo essere!!
la lega aveva ragione !!:muro:

Guarda, se mi danno l'aereo ci vado io direttamente, che sono siciliano di mio.

sanxius
27-11-2008, 08:56
doppio post... :P

sanxius
27-11-2008, 08:57
ma non gli avevano dato un prestito?

macchè prestito...una somma erogata a fondo perduto di 140 milioni.... e li' hanno fatto festa :)

ora... voglio vedere se "rifanno" festa... se ricapiterà...abbiamo evidenza che premiano un "il clientelismo e gli sprechi”

(nulla contro i catanesi per carità... ma quando è troppo è troppo) :(

MARCA
27-11-2008, 09:03
Comunque non mi sento di piangere per i dipendenti senza stipendio... se un' azienda del genere ha 340 autisti i 9/10 sono imbucati, e meritano di finire col culo a terra.
Perfetto.

Charonte
27-11-2008, 09:04
per forza non ci sono piu soldi, se li sono mangiati tutti
che si arrangino ora

LUVІ
27-11-2008, 10:45
Ma ora con i soldi del ponte la città risorgerà :)

LuVi

dantes76
27-11-2008, 11:12
Ma ora con i soldi del ponte la città risorgerà :)

LuVi

prima devono collegare messina all'autostrada Me-Pa :asd:

ozeta
27-11-2008, 11:16
e il federalismo fiscale dov'è finito? :asd:

ConteZero
27-11-2008, 11:23
e il federalismo fiscale dov'è finito? :asd:

Federalismo Fiscale Equo e Solidale (FFES, acca nisciuno è -), vale a dire che i soldi continueranno a fruire nei serbatoi elettorali, perché altrimenti sono uccelli per diabetici.

Windtears
27-11-2008, 15:49
fate il conto:

promesse elettorale (cit. "io assumo....") +
mangager incapaci +
policiti incompetenti +
scarsità di controlli +
gestione autonoma, leggasi statuto speciale =
----------------------------------------
disastro totale

per favore bombardate questa città, è un cancro per l'italia, stiamo pagando noi per i loro errori, non puo essere!!
la lega aveva ragione !!:muro:

Attenzione che è la stessa lega che ha governato per due legislature e che di soldi di roma ne ha incassati parecchi. (o credi che il giornale "padania" non abbia lo stesso beneficio popolare che hanno tutti i giornali di partito di questo paese? O credi che tutti i parlamentari del carroccio non abbiano approfittato dei benefit della loro posizione? O pensi che li abbiano eliminati/ridotti? O pensi che certi manager di alitalia fallita poi siano finiti solo per caso a malpensa e che, miracolosamente ora sia lo scalo da salvare? Prima poteva pure fallire... strano, vero?)
Non si può giustificare l'operato dell'azienda trasporti di messina ma nemmeno lasciarsi andare ai soliti slogan populisti anti meridionali...

I reati e le speculazioni li fanno tanto i meridionali quanto i simpatici ed onesti lombardi: vedere le sofisticazioni alimentari sui formaggi dove coinvolti c'erano sia onesti cremonesi che malfidati siciliani.

Il cancro è la politica clientelare e la capacità rasente a zero di voler cambiare dal basso che noi italiani tutti abbiamo dimostrato dagli anni '70 in poi.
Parlo da siciliano che vive a oltre mille chilometri di distanza dal suo luogo di nascita e lo fa solo per lavoro e di ladrate ne ha viste dappertutto per lo stivale.:(