_Magellano_
25-11-2008, 22:07
GIOIELLIERE UCCISO, CACCIA AI KILLER
ROMA - Un omicidio dai molti lati oscuri. Una rapina finita in tragedia o un movente del quale al momento non si hanno ben chiari i contorni. Per questo, dice un investigatore, le prossime ore saranno fondamentali per orientare le indagini verso una ipotesi piuttosto che un'altra. E così i carabinieri per tutto il giorno hanno passato sotto la lente di ingrandimento tutta la vita del gioielliere di 50 anni ucciso nella sua abitazione di Acilia, alla periferia di Roma. L'uomo e' stato trovato praticamente senza vestiti, con i polsi e le caviglie legate.
http://www.ansa.it/webimages/mida/medium/16/4b20a3cb9d026ef4e61aaae72514a86d.jpg
Gli assassini, sembra, hanno bussato alla porta di casa e una volta che la domestica li ha fatti entrare hanno aggredito Francesco Lenzi, titolare di alcune gioiellerie della zona. Lo hanno colpito alla testa uccidendolo e poi sono fuggiti. La prima ipotesi investigativa parla di una rapina. Ma é proprio con il primo sopralluogo dei carabinieri di Ostia e dei colleghi del Racis di Roma che arrivano i primi dubbi. Sia la villetta sia il giardino che la circonda sono setacciati angolo per angolo alla ricerca di possibili tracce che possano portare ad individuare i due assassini. Chiacchierato, con una vita privata, dopo la separazione, un po' tormentata, sempre circondato da ragazze dell'est, più giovani di lui. Francesco Lenzi, viene descritto così dai suoi vicini. E mentre i carabinieri sono impegnati nelle ricerche dei due killer e stanno setacciando la zona tra Casalpalocco, Axa ed Acilia e tutto il quadrante tra Roma ed Ostia, altri investigatori stanno ascoltando parenti ed amici del gioielliere. Oltre alla domestica, unica vera testimone delle fasi che hanno preceduto il delitto. Sarebbe stata proprio lei, subito dopo l'omicidio, a dare l'allarme, riuscendo a raggiungere un balcone, nonostante poco prima fosse stata immobilizzata ai polsi e le fosse stato messo del nastro adesivo sulla bocca. La donna ha cercato di attirare l'attenzione di alcuni passanti che hanno avvertito il 112.
La domestica avrebbe raccontato ai carabinieri che i due malviventi, dopo aver chiesto del gioielliere, lo hanno colpito alla testa con un oggetto contundente, uccidendolo. Francesco Lenzi era molto conosciuto nella zona e per tutto il giorno sono state molte le persone che sono passate davanti il villino posto sotto sequestro."Le figlie - raccontano i vicini di casa - sono due ragazze educate: Francesca, sulla trentina, ora incinta, e Michela, sui 28 anni che alla notizia della morte del padre è svenuta". Il gioielliere si era trasferito da poco nella villetta dove è stato ammazzato. L'uomo aveva aperto due negozi nel centro commerciale di Casal Palocco: uno più grande ed uno più piccolo, di cui si occupa la figlia Michela. Ma qualche mese fa il negozio "inspiegabilmente è stato chiuso". Nel quartiere qualcuno ha parlato di debiti, sostiene un altro vicino, qualcun altro sussurra che "Francesco fosse finito di un giro di prostituzione, ma chissà se è vero..."
Io un idea me la sono fatta mettendo a legame queste parti:
Chiacchierato, con una vita privata, dopo la separazione, un po' tormentata, sempre circondato da ragazze dell'est, più giovani di lui.Rancore verso il padre/marito
i due malviventi
Due malviventi come due sono le figlie,i fidanzati?
"Le figlie - raccontano i vicini di casa - sono due ragazze educate: Francesca, sulla trentina, ora incinta, e Michela, sui 28 anni che alla notizia della morte del padre è svenuta"
due sono le figlie delle quali una incinta e l'altra...
di cui si occupa la figlia Michela. Ma qualche mese fa il negozio "inspiegabilmente è stato chiuso". Nel quartiere qualcuno ha parlato di debitisostiene un altro vicino, qualcun altro sussurra che "Francesco fosse finito di un giro di prostituzione
...l'altra ha visto chiudersi il suo negozio a causa dei problemi del padre.
Secondo me entrambe per timore che il padre si mangiasse tutto con queste signorine di facili costumi e consumate dal rancore per la separazione forse a causa di tradimento della madre,hanno ben pensato di prendere quello che sarebbe stato loro alla morte naturale del padre,sempre che questo non lo consumasse prima.
Ovviamente lungi da me accusare qualcuno avanzo solo ipotesi,solo che c'è il movente e anche la facilità con la quale i malviventi erano a conoscenza dei movimenti dell'uomo desta qualche sospetto,poi come se non bastasse di questi tempi i crimini più efferati avvengono in famiglia per motivi economici.
Che ne pensate?
ROMA - Un omicidio dai molti lati oscuri. Una rapina finita in tragedia o un movente del quale al momento non si hanno ben chiari i contorni. Per questo, dice un investigatore, le prossime ore saranno fondamentali per orientare le indagini verso una ipotesi piuttosto che un'altra. E così i carabinieri per tutto il giorno hanno passato sotto la lente di ingrandimento tutta la vita del gioielliere di 50 anni ucciso nella sua abitazione di Acilia, alla periferia di Roma. L'uomo e' stato trovato praticamente senza vestiti, con i polsi e le caviglie legate.
http://www.ansa.it/webimages/mida/medium/16/4b20a3cb9d026ef4e61aaae72514a86d.jpg
Gli assassini, sembra, hanno bussato alla porta di casa e una volta che la domestica li ha fatti entrare hanno aggredito Francesco Lenzi, titolare di alcune gioiellerie della zona. Lo hanno colpito alla testa uccidendolo e poi sono fuggiti. La prima ipotesi investigativa parla di una rapina. Ma é proprio con il primo sopralluogo dei carabinieri di Ostia e dei colleghi del Racis di Roma che arrivano i primi dubbi. Sia la villetta sia il giardino che la circonda sono setacciati angolo per angolo alla ricerca di possibili tracce che possano portare ad individuare i due assassini. Chiacchierato, con una vita privata, dopo la separazione, un po' tormentata, sempre circondato da ragazze dell'est, più giovani di lui. Francesco Lenzi, viene descritto così dai suoi vicini. E mentre i carabinieri sono impegnati nelle ricerche dei due killer e stanno setacciando la zona tra Casalpalocco, Axa ed Acilia e tutto il quadrante tra Roma ed Ostia, altri investigatori stanno ascoltando parenti ed amici del gioielliere. Oltre alla domestica, unica vera testimone delle fasi che hanno preceduto il delitto. Sarebbe stata proprio lei, subito dopo l'omicidio, a dare l'allarme, riuscendo a raggiungere un balcone, nonostante poco prima fosse stata immobilizzata ai polsi e le fosse stato messo del nastro adesivo sulla bocca. La donna ha cercato di attirare l'attenzione di alcuni passanti che hanno avvertito il 112.
La domestica avrebbe raccontato ai carabinieri che i due malviventi, dopo aver chiesto del gioielliere, lo hanno colpito alla testa con un oggetto contundente, uccidendolo. Francesco Lenzi era molto conosciuto nella zona e per tutto il giorno sono state molte le persone che sono passate davanti il villino posto sotto sequestro."Le figlie - raccontano i vicini di casa - sono due ragazze educate: Francesca, sulla trentina, ora incinta, e Michela, sui 28 anni che alla notizia della morte del padre è svenuta". Il gioielliere si era trasferito da poco nella villetta dove è stato ammazzato. L'uomo aveva aperto due negozi nel centro commerciale di Casal Palocco: uno più grande ed uno più piccolo, di cui si occupa la figlia Michela. Ma qualche mese fa il negozio "inspiegabilmente è stato chiuso". Nel quartiere qualcuno ha parlato di debiti, sostiene un altro vicino, qualcun altro sussurra che "Francesco fosse finito di un giro di prostituzione, ma chissà se è vero..."
Io un idea me la sono fatta mettendo a legame queste parti:
Chiacchierato, con una vita privata, dopo la separazione, un po' tormentata, sempre circondato da ragazze dell'est, più giovani di lui.Rancore verso il padre/marito
i due malviventi
Due malviventi come due sono le figlie,i fidanzati?
"Le figlie - raccontano i vicini di casa - sono due ragazze educate: Francesca, sulla trentina, ora incinta, e Michela, sui 28 anni che alla notizia della morte del padre è svenuta"
due sono le figlie delle quali una incinta e l'altra...
di cui si occupa la figlia Michela. Ma qualche mese fa il negozio "inspiegabilmente è stato chiuso". Nel quartiere qualcuno ha parlato di debitisostiene un altro vicino, qualcun altro sussurra che "Francesco fosse finito di un giro di prostituzione
...l'altra ha visto chiudersi il suo negozio a causa dei problemi del padre.
Secondo me entrambe per timore che il padre si mangiasse tutto con queste signorine di facili costumi e consumate dal rancore per la separazione forse a causa di tradimento della madre,hanno ben pensato di prendere quello che sarebbe stato loro alla morte naturale del padre,sempre che questo non lo consumasse prima.
Ovviamente lungi da me accusare qualcuno avanzo solo ipotesi,solo che c'è il movente e anche la facilità con la quale i malviventi erano a conoscenza dei movimenti dell'uomo desta qualche sospetto,poi come se non bastasse di questi tempi i crimini più efferati avvengono in famiglia per motivi economici.
Che ne pensate?