View Full Version : Pd, ultima fermata (di Peter Gomez)
20 novembre 2008, in Peter Gomez
Pd, ultima fermata
C'è da sperare che qualcuno riesca a far dimettere il senatore Nicola Latorre almeno dall'incarico di vice-capogruppo dei democratici al Senato. Pensare infatti che i probiviri del Pd espellano, o quantomeno sospendano, il braccio destro di Massimo D'Alema dal partito, così come farebbe qualsiasi partito in qualsiasi democrazia occidentale, è velleitario. Ormai è chiaro che di occidentale il nostro paese conserva solo la collocazione sulla carta geografica: tutto il resto, dalle classi dirigenti fino a buona parte dei media, è levantino. O, se preferite, latino americano.
Ma persino in Sud America un parlamentare di opposizione smascherato in tv mentre consiglia per iscritto a un esponente della maggioranza le frasi e i ragionamenti da utilizzare per tentare di levarsi dall'impaccio in cui lo ha cacciato un avversario politico, verrebbe immediatamente fatto scomparire dalla scena. Ovviamente non per senso etico o morale, ma per convenienza. Con quale residua credibilità Latorre potrà nel futuro opporsi, o fingere di opporsi, a prese di posizione, leggi e interventi avanzate dalla maggioranza? D'ora in poi la sua faccia rotonda, il suo cranio pelato, saranno solo e semplicemente il simbolo del'inciucio. Saranno un inno al qualunquismo di chi dice «intanto sono tutti uguali». Saranno la pietra tombale sulle già scarse possibilità del centro-sinistra di tornare un giorno alla guida del paese.
Eppure tra gli oligarchi nostrani Latorre resta popolarissimo. Ieri i suoi amici, per fronteggiare l'ondata di sconcerto montante anche dall'interno del Pd, hanno straparlato rievocando i processi staliniani. Il pugliese Francesco Boccia, dimostrando di non aver ricevuto nessun beneficio dagli anni trascorsi in gioventù studiando a Londra, è arrivato a dire: «Siamo passati da Obama a Stalin». L'ex prodiano Paolo De Castro ha definito «grottesche le critiche» per il pizzino allungato da Latorre. E tutti hanno catalogato l'episodio tra le scaramucce in atto tra i dalemiani e i veltroniani per il controllo del partito democratico.
Ora, è evidente che tra i due gruppi sia in corso una guerra. Ed è altrettanto ovvio che Veltroni e i suoi, mentre premono per le dimissioni di Latorre, sotto sotto si fregano le mani pensando di aver segnato un punto in loro favore. Ma tutto questo non basta per evitare di discutere del nocciolo della questione: Latorre con il suo comportamento ha danneggiato gravemente il partito, se non se ne va lo danneggerà ancor di più. Per il Pd, insomma, è arrivato all'improvviso l'ultimo treno. Sarebbe il caso che da quelle parti ci si desse da fare per non perderlo.
http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/2097593.html
Ho scoperto solo ora che Latorre era del pd :fagiano:
giannola
24-11-2008, 12:25
l'errore del PD è stato quello di non aver mai chiarito la propria natura politica.
E' un pò a sinistra, si allea (ci prova almeno da parte sua) con un partito di destra, e tenta giochetti (che però non gli riescono) in puro stile democristiano.
Se e quando il PD troverà una propria identità allora sarà credibile....altrimenti resterà tale e quale al padre Veltroni uno che era PCI ma che non lo era...un'ignoto...:O
quelarion
24-11-2008, 14:13
Latorre dovrebbe dimettersi e farsi da parte, semplicemente per dignità.
Il PD se fosse un partito vero lo espellerebbe, ma non essendolo questa sarà soltanto un nuovo tassello della faida interna d'alema-veltroni, priva di contenuti.
Aggiungo una cosa: il PD vuole puntare sui giovani... ma si tratta degli stessi giovani miei conoscenti che dopo anni che non ci vedevamo mi vengono a chiedere il voto per mail alle primarie dei giovani del PD, semplicemente perchè "mi conosci e sai come la penso"?
Gente con cui ho fatto le elementari e poi solo un "ciao" quando ci si incrocia?
Stiamo in ottime mani...
l'errore del PD è stato quello di non aver mai chiarito la propria natura politica.
E' un pò a sinistra, si allea (ci prova almeno da parte sua) con un partito di destra, e tenta giochetti (che però non gli riescono) in puro stile democristiano.
Se e quando il PD troverà una propria identità allora sarà credibile....altrimenti resterà tale e quale al padre Veltroni uno che era PCI ma che non lo era...un'ignoto...:O
quoto.
Finora l'identità del PD è di essere "l'altro" nei confronti di Silvio, volendosi presentare come l'unica alternativa. Secondo me vorrebbero far gioco proprio su questo per abituare all'idea bipolare gli italiani, che alla fine si dimenticheranno dell'identità del partito, votandolo per inerzia, contro l'altro...
Esemplare è il commento di Villari: "un vero DC :mbe: non lascia mai"...
Leggetevi l'intervista sulla Repubblica fatta a La Torre e poi chiedetevi come potete votare PD e guardarvi allo specchio pensando di essere diversi dal Pdl...
Schifo,Sdegno e ODIO!
Ho scoperto solo ora che Latorre era del pd :fagiano:
Pure io. :doh:
Dream_River
24-11-2008, 16:02
Questo articolo l'avevo già letto, era sull'ultimo numero di MicroMega (Costosa come rivista, ma li vale tutti i soldi che costa)
Il PD segue perfettamente lo stile del PDL
Avere tutte le idee per non averne nessuna
Zenstation
24-11-2008, 16:30
l'errore del PD è stato quello di non aver mai chiarito la propria natura politica.
Veramente Veltroni l'ha chiarito benissimo: è un partito riformista, non di centro-sinistra.
E dai poster che fa (tutti bianchi, rossi e verdi) anche nazionalista!!!
;)
giannola
25-11-2008, 05:10
Veramente Veltroni l'ha chiarito benissimo: è un partito riformista, non di centro-sinistra.
E dai poster che fa (tutti bianchi, rossi e verdi) anche nazionalista!!!
;)
ecc'appunto :O
riformista che vor dì ?
che è di sinistra ? Se per questo era un riformista(ovvero che faceva riforme) anche un tale benito mussolini. :sofico:
Insert coin
25-11-2008, 07:18
ecc'appunto :O
riformista che vor dì ?
che è di sinistra ? Se per questo era un riformista(ovvero che faceva riforme) anche un tale benito mussolini. :sofico:
IL PD è un partito un po di sinistra, un po democristiano, un po socialista, un po liberale, un po socialdemocratico, un po repubblicano, in pratica è la riedizione del vecchio "pentapartito" degli anni ottanta unificato sotto un unico simbolo, una specie di "autocoalizione".......:O
giannola
25-11-2008, 07:25
IL PD è un partito un po di sinistra, un po democristiano, un po socialista, un po liberale, un po socialdemocratico, un po repubblicano, in pratica è la riedizione del vecchio "pentapartito" degli anni ottanta unificato sotto un unico simbolo, una specie di "autocoalizione".......:O
che è un partito del tutto, l'ho già detto io sopra :read:
:asd:
Insert coin
25-11-2008, 07:30
che è un partito del tutto, l'ho già detto io sopra :read:
:asd:
Esatto, il paragone con Zapatero (che, nota personale, inizia un po a rompere con le sue crociate laiche e misandriche "fini a se stesse") non regge, il partito socialista spagnolo, che pure di comunista non ha nemmeno l'ombra, resta lo stesso "troppo" a sinistra rispetto al PD nostrano.....
giannola
25-11-2008, 07:38
Esatto, il paragone con Zapatero (che, nota personale, inizia un po a rompere con le sue crociate laiche e misandriche "fini a se stesse") non regge, il partito socialista spagnolo, che pure di comunista non ha nemmeno l'ombra, resta lo stesso "troppo" a sinistra rispetto al PD nostrano.....
Veltroni ha solo pensato che se imparava da Silvio a promuovere bene un prodotto, anche se questo fosse stato d'infima qualità, avrebbe avuto successo.
Quando dico che le ideologie contano più dei programmi...non è che dico cazzate.
Sono le ideologie che danno una identità.
Prendi la vecchia forza italia e ora il PDL l'identità è quella del partito azienda...
Altri partiti come AN pur se tra contraddizioni hanno taciutamente conservato uno spirito missino, la lega poi ha una identità forte.
Ma il PD quale identità ha se non qualche aggettivo che più generico non si può ?
Leggetevi l'intervista sulla Repubblica fatta a La Torre e poi chiedetevi come potete votare PD e guardarvi allo specchio pensando di essere diversi dal Pdl...
Schifo,Sdegno e ODIO!
Dov'è? Non la trovo. :(
Encounter
25-11-2008, 08:13
Il PD è un partito finto, adesso vogliono collegare Obama al PD italiano, ma si vergognino!!
Dream_River
25-11-2008, 08:16
la lega poi ha una identità forte.
Avrà anche un identità forte, ma il modo in cui lascia strumentalizzare di Berlusconi, sta deludendo molto elettori della Lega (Se non sbaglio, era stato aperto in precedenza in topic proprio su tale delusione)
Per non parlare poi dei partiti di estrema sinistra, se oggi non sono più al governo, e proprio perchè non hanno saputo applicare con criterio un azione di partito coerente con la loro identità (Cosa che non riusciranno mai a fare se non impareranno a parlare un linguaggio più moderno, prima di tutto)
Sicuramente l'ideologia è molto importante, non lo metto in dubbio, però poi quest'ideologia deve essere applicata, altrimenti la sua importanza viene offuscata dai fatti
A me gli ultimi avvenimenti stanno facendo perdere ogni speranza... Le elezioni in abruzzo andranno sicuramente male... Alle europee ed amministrative prenderemo batoste oltre ogni limite... Berlusconi spadroneggia sempre di più in TV, minaccia querele e sciorina sondaggi, tanto è improcessabile, e si vede il danno che sta provocando il lodo alfano... E tutto grazie a dei piccoli esseri, insignificanti e inutili, come d'alema, latorre e accoliti che remano contro in un partito che, seppure si tratti in larga parte di make-up, sta finalmente cercando di darsi una faccia nuova.
Gente come d'alema gioca a fare i furbini come una volta ma evidentemente dopo 15 anni non hanno capito con chi si trovano a fare i conti che è 10 volte più furbo di loro, e infatti ad ogni tornata le prendono sonoramente nel c#lo. Oltre che pregiudicati nuovamente sotto processo, quindi, sono anche ingenui. E ora grazie alle elezioni che andranno male per veltroni, grazie a loro in primis, riprenderanno il controllo nel PD.
Mi sento impotente.
Avrà anche un identità forte, ma il modo in cui lascia strumentalizzare di Berlusconi, sta deludendo molto elettori della Lega (Se non sbaglio, era stato aperto in precedenza in topic proprio su tale delusione)Non ti illudere, quelli son pochi pochi, il resto son tutti lobotomizzati dalle posizioni monolitiche come il 90% degli italiani quando si parla di tifoseria di ogni tipo. (E in più i leghisti ce l'hanno anche lungo.)
dave4mame
25-11-2008, 11:22
un vero dc non lascia mai è una battuta di lina sotis, mica l'ha detto villari...
Zenstation
25-11-2008, 13:43
ecc'appunto :O
riformista che vor dì ?
che è di sinistra ? Se per questo era un riformista(ovvero che faceva riforme) anche un tale benito mussolini. :sofico:
Se non è di centro-sinistra, TANTO MENO è di sinistra (altrimenti avrebbe fatto altre alleanze)!!!
L'intervento di Travaglio ci illustra le avventure di D'Alema, Latorre, Consorte...
http://it.youtube.com/watch?v=pdOebZs_ql8
Per chi diceva che parla male solo di Berlusconi
gigio2005
25-11-2008, 19:03
VERGOGNATI LATORRE!
http://www.senato.it/leg/16/Immagini/Senatori/00005126.jpg
e dice pure che gli e' sembrata eccessiva la richiesta di dimissioni in quanto "non aveva fatto niente di grave in fin dei conti"....
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.