View Full Version : India:''ucciso per amore''
http://www.corriere.it/esteri/08_novembre_23/intoccabili_india_ucciso_15enne_1836a6ec-b96c-11dd-aa17-00144f02aabc.shtml
L'omicidio è avvenuto a Patna, uno dei villaggi del Bihar, nell’est del Paese
Ucciso "intoccabile"15enne
per una lettera d'amore
Aveva scritto a una ragazza di casta superiore: è stato gettato sotto un treno davanti alla madre
Manish è stato preso mentre andava a scuola. È stato picchiato, bastonato, portato per le strade del villaggio con la testa rasata, e poi gettato sotto un treno, sotto gli occhi della madre. E tutto questo perché Manish Kumar, 15 anni, aveva osato scrivere una lettera d’amore a una ragazzina di una casta diversa dalla sua. Rompendo una regola che, seppure ufficialmente abolita, continua a esistere - e a uccidere – in India.
GUERRA TRA «INTOCCABILI» - L'omicidio è avvenuto giovedì a Patna, uno dei villaggi del poverissimo stato del Bihar, nell’est del Paese. La polizia – spiega alla Reuters il sovrintendente del distretto di Kaimur, Rajesh Kumar - ha arrestato sei uomini e sospeso un agente, incapace di impedire il massacro. Incapace di impedire che la madre del ragazzo, Lalit Devi, osservasse «inerme le ruote del treno che lo uccidevano, mentre chiedevo pietà», come la donna ha detto in caserma. Il ragazzino apparteneva ai Ravidas, una delle molte suddivisioni della casta dei Dalit, gli «intoccabili». Storicamente i Ravidas lavorano come conciatori – un’occupazione che in India, dove la mucca è animale sacro, viene considerata impura. Per questo, pur essendo come i Ravidas «intoccabili», i Dhobi – il gruppo cui appartiene la ragazza di cui Marish si era innamorato, gruppo storicamente dedito alla tintoria - sono una sottocasta superiore. Per questo una semplice lettera d’amore, spedita ad agosto ma scoperta pochi giorni fa dai genitori, è un affronto intollerabile. Da lavare col sangue.
LE CASTE - «La crudeltà di questo assalto ha destato un grande interesse, ma incidenti simili sono tutt’altro che rari», ha detto il sociologo Prakash Louis. Il sistema delle caste, infatti, continua a sopravvivere nella «più grande democrazia del mondo». E, pur senza valore giuridico, continua a dividere gli indù in quattro caste – i Bramini, o sacerdoti, i Kshatriya o guerrieri, i Vaishya, mercanti o contadini, e i Sudra, artigiani. Al di fuori del sistema restano gli «intoccabili», I Dalit. E nonostante le molte leggi approvate, dall’indipendenza dell’India, per cancellare le discriminazioni, poco è cambiato nella società. I pasti, le occupazioni, i luoghi di preghiera sono rigidamente separati. Sui siti di appuntamenti (come Shaadi.com) si può specificare a quale casta si appartiene. E anche nei cimiteri cattolici – una religione per cui le caste non esistono – le tombe sono raggruppate per casta.
LE ECCEZIONI - Gli episodi positivi – come quello di Rajeev Singh, 45 anni, della casta dei Vaishya, sposato da 18 anni con Anita Pharti, 42enne Dalit – sono un’eccezione. «Noi siamo stati fortunati» spiega Rajeev al Washington Post. Nonostante il matrimonio tra membri di caste diverse sia legale da 50 anni, e di recente sia incentivato dal governo con buoni da mille dollari, il numero di omicidi «d’onore» è cresciuto, rivela la All India Democratic Women’s Association. Sette i casi, solo nell’ultimo mese. «Questo indica che la nuova generazione sta lottando per la libertà di sposarsi fuori dalle caste» spiega Shashi Kiran, giudice nella Corte Suprema Indiana. Casi come quello di Shubash Chander, 57 anni, immigrato indiano a Chicago, che a gennaio ha ucciso figlia, genero e nipote «perché quel matrimonio era al di fuori dalle caste», testimoniano, dice Kiran, «che siamo una società che lotta ancora con il cambiamento». Una lotta che giovedì ha ucciso anche il piccolo Manish, con la sua lettera d’amore.
Davide Casati
23 novembre 2008
che schifo
gli indiani non mi son mai piaciuti,anche qui in italia molte volte mi e' capitato di parlarci,molte volte non ho ricevuto nemmeno uno sguardo indietro:rolleyes:
Fradetti
23-11-2008, 19:20
che schifo
gli indiani non mi son mai piaciuti,anche qui in italia molte volte mi e' capitato di parlarci,molte volte non ho ricevuto nemmeno uno sguardo indietro:rolleyes:
il fardituttalerbaunfascismo è una brutta cosa
il fardituttalerbaunfascismo è una brutta cosa
lo so,pero' alcune volte e' piu' forte di me...
e pensare che critico sempre gli altri
Dream_River
23-11-2008, 19:28
Mi dispiace tanto per il ragazzino:(
cdimauro
23-11-2008, 20:30
[ZIOSILVIO MODE ON]
E anche nei cimiteri cattolici – una religione per cui le caste non esistono – le tombe sono raggruppate per casta.
[ZIOSILVIO MODE OFF]
Beh, anche nella civilissima Italia se dai uno sguardo di troppo alla ragazza sbagliata ti ritrovi con un coltello piantato nel fianco...
E' un episodio da condannare, nessun dubbio, ma come hanno già fatto notare c'è il rischio di saltare subito a conclusioni affrettate e di far di tutta l'erba un fascio. Bisogna tener conto del contesto (zona dell'India molto povera e degradata) e gli aspetti sociali (sistema delle caste ancora fortemente radicato nella cultura locale, che nei casi più estremi porta a questi episodi).
Ciao
Eh, le tradizioni.....senza non si è un popolo :O
Ma almeno si è vivi (in questo caso).....
molte volte mi e' capitato di parlarci,molte volte non ho ricevuto nemmeno uno sguardo indietro
perchè dovrebbero a tutti i costi voler parlare con te?
nn hai ricevuto nemmeno uno sguardo? si vede che loro vivono benissimo frà loro.
ConteZero
23-11-2008, 22:05
Eh, le tradizioni.....senza non si è un popolo :O
Ma almeno si è vivi (in questo caso).....
Eh, ma dipende dalle tradizioni.
Non c'è Europa senza la tradizione cattolica (ipse dixit).
Primigenia
23-11-2008, 22:58
che schifo :(
almeno potevano evitarlo davanti alla madre :mad:
blackgnat
24-11-2008, 01:34
che schifo :(
almeno potevano evitarlo davanti alla madre :mad:
..che insensibili !!!!
invito a non generalizzare, e a non giudicare un'intera cultura sulla base di un semplice articolo di giornale.
non posso spiegare perche' forse non basta una vita per capire come funziona, posso pero' testimoniare che stando qui da parecchi mesi sono diventato piu' cinico rispetto a certe cose. e' anche instinto di autoconservazione, va detto. se fossi in italia avrei una sensibilita' diversa probabilmente.
qui ragionano proprio in modo differente da noi occidentali, non ha nemmeno senso paragonarci a loro senza tenerne conto. la questione delle caste e' un concetto poi che apparentemente ci puo' sembrare alieno, ma se si guarda in casa nostra li abbiamo anche noi i nostri esempi (e non intendo quello trendy della casta politica). la differenza semmai e' che noi siamo piu' subdoli di natura e le porcherie le facciamo di nascosto.
oltre al fatto che il denaro circolante in europa e' per ora enormemente maggiore e quindi e' piu' semplice pensare ad altro, e quindi i metodi di controllo del popolino sono altri...
ps: confermo che il retaggio culturale (di natura per lo piu' tribale) e' un aspetto molto presente, e che spesso nella percezione comune precede la religione stessa, anche se 'aliena' come quella cattolica.
Ti chiedo una cosa, visto che sei esperto: la reincarnazione è molto sentita a livello di "popolo" e pertanto la morte/uccidere non è nulla di particolare?
Ti chiedo una cosa, visto che sei esperto: la reincarnazione è molto sentita a livello di "popolo" e pertanto la morte/uccidere non è nulla di particolare?
esperto no, diciamo viaggiatore per ora...
si l'idea della reincarnazione e' un elemento molto presente e che influisce sul sentire quotidiano.
direi anzi che gran parte della 'trasandatezza' che lascia trasparire il popolo indiano (facendo finta di non considerare che comunque sono molte culture non sempre mescolate, e quindi il concetto di popolo indiano e' un po' stiracchiato) deriva proprio da una minore attenzione/preoccupazione riguardo al 'dopo'.
questo sentire, seppure presente in qualche modo anche nelle caste superiori, e' soprattutto dei dalit, che sono anche meno 'sdoganati' dal retaggio tribale.
la maggioranza (almeno nelle zone rurali) vive seguendo quotidianamente le regole tribali nei diffusissimi villaggi che abitano; tra l'altro diverse tribu' sono ancora isolate e 'pure' e praticano tutt'ora l'animismo.
credo che doprattutto per i dalit si possa aggiungere non solo il legame col 'dopo', ma anche un non indifferente legame col 'prima', con gli avi protettori. inteso come 'sentire', come 'filtro', non tanto come 'credenza' o 'regola sociale'.
a questo bisogna aggiungere che la concezione dell'individuo come soggetto singolo, in pratica non esiste. o se non altro e' molto diversa dalla nostra. io sono 'io'... un dalit (specialmente ma non esclusivamente) e' 'famiglia', o meglio 'tribu'.
ad esempio il mio migliore amico di qui, che e' un sacerdote cattolico ma le cui origini sono di carattere tribale come molti qui, considera, sempre a livello di 'sentire' ma mi e' evidente, mio zio (che conosce) il mio 'capovillaggio', e questo ha anche creato qualche tensione, inizialmente.
indicativa anche un'altra cosa, le presentazioni, tipo 'piacere mi chiamo...' vengono fatte elencando anche i figli e che cosa fanno. ....solo i padri, le madri se ne stanno ben in disparte. ...altro problema la discriminazione verso le donne, evidente con tratti anche molto violenti.
btw, purtroppo per le tensioni ancora non calate nella zona collinosa tra andra pradesh e orissa (ad esempio, sono coinvolti anche i guerriglieri naxaliti, di ispirazione tutt'ora maoista ma la cui maggioranza e' allo stesso tempo convertita al cattolicesimo... solo in india...) ho dovuto annullare la sperduta visita ad una tribu' tra le piu' interessanti e primigenie di tutto il sub-continente.
tuttavia, la conclusione che suggerisci non mi sento in grado di confermarla con assoluta certezza, non ancora almeno.
tra l'altro la stragrande maggioranza dei miei contatti sono cattolici, ai quali i dogmi cattoromani aggiungono un bel po' di... goticita' al concetto di morte.
il tutto poi senza considerare la condizione di sub-sopravvivenza in cui molti intoccabili si trovano, cosa che complica ulteriormente la valutazione.
mmm... mi servira' qualche viaggio ulteriore per diventare esperto, sperando di non arrivare mai a considerarmi tale...
Senza Fili
24-11-2008, 12:34
Poi quando Berlusconi disse che esistono civiltà inferiori alla nostra tutti a dargli contro...per una volta che aveva detto qualcosa di vero...
perchè dovrebbero a tutti i costi voler parlare con te?
nn hai ricevuto nemmeno uno sguardo? si vede che loro vivono benissimo frà loro.
Perche' lavoro in negozio,e quando entra un cliente lo saluto sempre con educazione,e cerco sempre di rendermi disponibile,senza essere MAI invasivo, MAI.
Pero' quando una persona non ti degna neanche di uno sguardo fa girare le palle a me,magari tu sei piu' diverso non so:)
Poi quando Berlusconi disse che esistono civiltà inferiori alla nostra tutti a dargli contro...per una volta che aveva detto qualcosa di vero...
forse mi sono spiegato male...
Perche' lavoro in negozio,e quando entra un cliente lo saluto sempre con educazione,e cerco sempre di rendermi disponibile,senza essere MAI invasivo, MAI.
Pero' quando una persona non ti degna neanche di uno sguardo fa girare le palle a me,magari tu sei piu' diverso non so:)
bè la situazione nn era chiara ,da come l'avevi descritta.
però credo che sia tutta occidentale,l'idea di dover cercare a tutti i costi un contatto con gli altri.
cioè,nn che sia sbagliato,ma gli altri sono altrettanto disposti?
sembriamo come quello che organizza il matrimonio,il ristorante,la funzione ecc ecc ,peccato che la ragazza con cui si deve sposare ,ne lo sà,e sopratutto nn è d'accordo.
_Magellano_
24-11-2008, 13:34
Con questa storia delle caste se uno di noi va li dove si colloca? lo mettono in mezzo in attesa di giudizio o c'è un posto prestabilito?
Perche' lavoro in negozio,e quando entra un cliente lo saluto sempre con educazione,e cerco sempre di rendermi disponibile,senza essere MAI invasivo, MAI.
Pero' quando una persona non ti degna neanche di uno sguardo fa girare le palle a me,magari tu sei piu' diverso non so:)
premesso che dire 'indiano', e' ancora piu' indefinito che dire 'europeo', e posto che ti interessi, come mi pare, credo che potresti provare invece ad essere invasivo, magari 'facendo il mona' (come se dise in veneto). qui dove sono io risultati garantiti, anzi la riservatezza non paga proprio. magari una prova...
Con questa storia delle caste se uno di noi va li dove si colloca? lo mettono in mezzo in attesa di giudizio o c'è un posto prestabilito?
si e' 'intoccabili'.
pero' la vera e propria sacralita' dell'ospite (disonore per chi non ti tratta con tutti i riguardi) ribalta tutto il discorso. diciamo che e' un caso a parte.
d'altra parte l'essere 'sacro', significa anche essere 'diverso', quindi stringi stringi il concetto e' quello.
pero' tutto sommato sei 'diverso', ragioni in modo diverso, e quindi diciamo che c'e' poco da fare.
vietati assolutamente 'certi' rapporti (qui le donne sono splendide tra l'altro... :( ), ma non tanto per i rischi che corri tu, quanto per le conseguenze che si creerebbero. me l'hanno detto chiaramente: l'unica possibilita' sono le orfane, tendenzialmente a scopo matrimonio. per quanto mi riguarda a monte quindi. nb: io sono in una zona ancora molto legata alle tradizioni e piena di tabu' sociali, per altro lontano dalla prima citta' di una certa dimensione. nelle zone urbane cambia tutto.
_Magellano_
24-11-2008, 13:56
si e' 'intoccabili'.
pero' la vera e propria sacralita' dell'ospite (disonore per chi non ti tratta con tutti i riguardi) ribalta tutto il discorso. diciamo che e' un caso a parte.
d'altra parte l'essere 'sacro', significa anche essere 'diverso', quindi stringi stringi il concetto e' quello.
pero' tutto sommato sei 'diverso', ragioni in modo diverso, e quindi diciamo che c'e' poco da fare.
vietati assolutamente 'certi' rapporti (qui le donne sono splendide tra l'altro... :( ), ma non tanto per i rischi che corri tu, quanto per le conseguenze che si creerebbero. me l'hanno detto chiaramente: l'unica possibilita' sono le orfane, tendenzialmente a scopo matrimonio. per quanto mi riguarda a monte quindi. nb: io sono in una zona ancora molto legata alle tradizioni e piena di tabu' sociali, per altro lontano dalla prima citta' di una certa dimensione. nelle zone urbane cambia tutto.Alla fine ti trattano bene o male? o meglio puoi fare le cose che fanno gli altri frequentare gli stessi posti,mangiare allo stesso tavolo etC?
Alla fine ti trattano bene o male? o meglio puoi fare le cose che fanno gli altri frequentare gli stessi posti,mangiare allo stesso tavolo etC?
non sono mai stato trattato meglio in vita mia, non scherzo.
pure troppo.
ps: cose che si possono fare... non e' che ci sia tutta questa 'vita', qui...
cmq non ci sono problemi, basta informarsi su cosa offende e cosa no. c'e' cmq l'aura di sacralita' che ti avvolge, e' piu' che altro questione di sensibilita' personale sul non essere offensivi.
poi quando cammino per strada tutti mi guardano, mi fermano, si presentano...
addirittura il giorno della festa dell'indipendenza, che eravamo un gruppo di italiani (delegazione dell'associazione con cui collaboro, anche se sono venuto come indipendente) in giro a vedere le celebrazioni, dei giornalisti ci hanno intervistato e il giorno dopo eravamo sul giornale locale con tanto di foto...
quando tornero' in italia mi sentiro' solo.
Poi quando Berlusconi disse che esistono civiltà inferiori alla nostra tutti a dargli contro...per una volta che aveva detto qualcosa di vero...
Certe volte lo stare zitti, è sintomo di intelligenza.
_Magellano_
24-11-2008, 14:21
non sono mai stato trattato meglio in vita mia, non scherzo.
pure troppo.
ps: cose che si possono fare... non e' che ci sia tutta questa 'vita', qui...
cmq non ci sono problemi, basta informarsi su cosa offende e cosa no. c'e' cmq l'aura di sacralita' che ti avvolge, e' piu' che altro questione di sensibilita' personale sul non essere offensivi.
poi quando cammino per strada tutti mi guardano, mi fermano, si presentano...
addirittura il giorno della festa dell'indipendenza, che eravamo un gruppo di italiani (delegazione dell'associazione con cui collaboro, anche se sono venuto come indipendente) in giro a vedere le celebrazioni, dei giornalisti ci hanno intervistato e il giorno dopo eravamo sul giornale locale con tanto di foto...
quando tornero' in italia mi sentiro' solo.
Sembrano molto amichevoli tutto sommato,ma parlavate in inglese suppongo?
E prima dicevi che bisognava fare attenzione con le donne,alla fine se conosci una ragazza in paese puoi anche scordarti di chiederle di uscire?
Ultime domande :D
e in italia i transessuali picchiati o uccisi per colpa del nostro retaggio cattolico?
In fondo anche loro offrono amore... e ricevono botte...
Sembrano molto amichevoli tutto sommato,ma parlavate in inglese suppongo?
non 'tutto sommato', senza nessun dubbio. quattro anni fa mi trovai bloccato a calcutta per dieci giorni, e approfittai per andare a vedere qualcuno dei gironi infernali che contiene. giravo con macchina fotografica, soldi, ed evidentemente spiccavo come un alieno. ero in mezzo a situazioni difficili anche solo da descrivere e, credimi, non ho mai rischiato niente.
poi io parlo in inglese, e loro in 'indian english', che c'e' da farci l'orecchio.
E prima dicevi che bisognava fare attenzione con le donne,alla fine se conosci una ragazza in paese puoi anche scordarti di chiederle di uscire?
piu' che attenzione, c'e' da sapere che e' offlimits, punto. ma ripeto non perche' rischieresti tu.
conoscere... al massimo rispondi alle occhiatine e alle risatine, non si va oltre.
e' anche un po' spiazzante il fatto che quelle non sposate siano praticamente bambine... vabe', come si nota la cosa mi ha creato grattacapi, or so said i fucked with my mind...
ma qui, ripeto. nelle citta' metropolitane e' gia' molto diverso, anche se non ho mai avuto occasione, mi hanno solo riferito. in futuro non escludo, basta che le condizioni siano paritarie.
Senza Fili
24-11-2008, 14:44
Certe volte lo stare zitti, è sintomo di intelligenza.
Non in questi casi: se prendiamo come riferimento la civiltà di alcuni paesi nord europei anche noi siamo indietro e facciamo brutta figura, ma se il punto di riferimento sono paesi del secondo o terzo mondo anche da noi, a paragone, è un paradiso terrestre in quanto a diritti civili, checchè qualcuno voglia negare l'evidenza.
Non in questi casi: se prendiamo come riferimento la civiltà di alcuni paesi nord europei anche noi siamo indietro e facciamo brutta figura, ma se il punto di riferimento sono paesi del secondo o terzo mondo anche da noi, a paragone, è un paradiso terrestre in quanto a diritti civili, checchè qualcuno voglia negare l'evidenza.
a parte che i diritti civili non c'entrano una ceppa. la costituzione indiana, come quella italiana peraltro, e' estremamente moderna da questo punto di vista. e' che, come in italia, non viene applicata.
la differenza fondamentale la fanno i soldi in circolazione, che permettono di non fare i conti tutti i giorni con le regole sociali di base.
una realta' italiana che trovo sia molto legata ad aspetti di tipo tribale e' proprio una delle nostre piu' conosciute bandiere nel mondo, sora 'ndrangheta... notoriamente una paladina dei diritti civili.
resta il fatto che non capisco che senso abbia confrontare due civilta' prima di tutto sulla base di pochi episodi, e secondariamente proprio come concetto. e' una gara?
Dream_River
24-11-2008, 17:10
Poi quando Berlusconi disse che esistono civiltà inferiori alla nostra tutti a dargli contro...per una volta che aveva detto qualcosa di vero...
Ma cosa hanno a che fare le "civiltà" in questo caso?
L'odio per motivi idioti è un tratto tipico delle religioni, mica delle "civiltà" (Devo smetterla di usare questo termine, o mi verrà una gastrite :muro: :D )
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