View Full Version : Ora cura i giardini: 23 anni fa compì la strage di Fiumicino
Ziosilvio
22-11-2008, 09:51
Dal Corriere della Sera (http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_22/giardiniere_strage_aeroporto_fiumicino_39452a38-b84b-11dd-93ee-00144f02aabc.shtml):
--------
Di notte torna in carcere. Era del gruppo di Abu Nidal
Uccise 13 persone a Fiumicino
Esce di cella e fa il giardiniere
Mahmoud nell'85 guidò il commando palestinese all'aeroporto
ROMA — Portò la guerra a Roma, ha tredici morti sulla coscienza e raccoglie foglie secche in un prato. Khaled Ibrahim Mahmoud oggi ha 41 anni. Ne aveva 18, il 27 dicembre 1985, quando guidò il commando della strage di Fiumicino. «Ci penso sì, a quei morti. Ci penso ancora e ci penserò sempre. E penso anche che l'aver seminato il terrore, come abbiamo fatto noi, non è servito a niente. Non è servito al mio popolo, non è servito alla pace. Anzi, il contrario...». Il 27 dicembre 1985, all'aeroporto di Fiumicino, il commando di terroristi palestinesi uccise tredici persone e ne ferì più di 80, sparando contro il banco delle linee aeree israeliane. Il fuoco della sicurezza in pochi secondi annientò gli assalitori, tre morirono all'istante, Khaled rimase ferito, unico superstite. Poi è stato in carcere 23 anni, fino a tre giorni fa.
Oggi è un detenuto semilibero (la sera torna a Rebibbia) e da giovedì ha cominciato a lavorare all'esterno per una cooperativa sociale: giardinaggio, facchinaggio, pulizie nei mercati e nei parchi di Roma (come Pino Pelosi, l'assassino di Pier Paolo Pasolini). La prima cosa che ha chiesto è stato il permesso di acquistare un telefonino cellulare («Per chiamare mio fratello e i miei genitori ormai anziani», dice in buon italiano, appreso in questi anni leggendo e guardando in cella la televisione). Gli altri detenuti che lavorano con lui non conoscono la sua storia. Khaled, in fondo, preferisce così: «Il dolore che provo — dice — non potrebbe essere condiviso, sono venuto al mondo durante la guerra, una lunga scia di sangue e di orrori mi accompagna da sempre, da Sabra e Chatila a Fiumicino. Ma allora avevo 18 anni, ero completamente indottrinato, non ragionavo. Il carcere, almeno, mi è servito a questo: a farmi pensare con la mia testa, a farmi capire tante cose».
Lui faceva parte del gruppo di Abu Nidal, il feroce leader della lotta armata palestinese, mandante del massacro di Fiumicino, trovato morto in un appartamento di Bagdad nell'agosto 2002 («È stato ammazzato, ne sono certo», dice oggi Khaled, condannato a 30 anni per la strage dell'85). Il Garante dei diritti dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, è la persona che in questi anni l'ha seguito più da vicino: «Di sicuro — dice il Garante — Khaled ha maturato una critica profonda rispetto al suo passato. In carcere ha studiato, ha fatto il bibliotecario, è stato un detenuto modello, perciò ha ottenuto la liberazione anticipata. Il nostro è un sistema premiale, dunque non c'era motivo perché lui non ottenesse i benefìci previsti dalla legge. Il primo permesso gli fu accordato un anno fa, lo accompagnai io stesso ad Ostia, a vedere il mare...».
Il giorno che andarono al mare, però, pioveva e faceva freddo: del resto, dopo 23 anni di carcere, diventa difficile far tornare i conti. Se n'è andato un pezzo di vita perché tu hai distrutto quella degli altri e anche andare avanti fa paura. «Il mondo da allora è completamente cambiato — sospira l'ex terrorista, con i capelli ingrigiti —. È caduto il muro di Berlino, non c'è più l'Unione Sovietica, non c'è più il comunismo. Noi stavamo coi russi, all'epoca, io stesso ero comunista-stalinista, oggi però sono in via di guarigione...». L'anno prossimo Khaled finirà di scontare la sua pena, nel frattempo si è laureato in Scienze politiche con una tesi sui Diritti umani e, malgrado tutto, sembra avere fiducia nel futuro del Medio Oriente: «Prima o poi tutti i muri cadono. Ma la pace non s'impone, la pace bisogna volerla».
Fabrizio Caccia
22 novembre 2008
--------
supermario
22-11-2008, 10:01
non vedo quale sia il problema a fare pulire i parchi a uno che si è già fatto 23anni di carcere e sembra proprio l'esempio di carcere come mezzo di redenzione.
abbiamo esempi peggiori in italia
Ziosilvio
22-11-2008, 10:03
non vedo quale sia il problema a fare pulire i parchi a uno che si è già fatto 23anni di carcere
Neanche io.
sembra proprio l'esempio di carcere come mezzo di redenzione.
Anche a me.
non vedo quale sia il problema a fare pulire i parchi a uno che si è già fatto 23anni di carcere e sembra proprio l'esempio di carcere come mezzo di redenzione.
abbiamo esempi peggiori in italia
Beh certo tanto che ci siamo facciamo pure dormire fuori dalla galera, tanto ormai 30 anni se li è fatti... :rolleyes:
Se è stato condannato a 30 anni non vedo perché bisogna farlo uscire prima: se li deve scontare tutti senza storie!
Naturalmente ora ci sarà la solita sfilata dei difensori di Caino... :doh:
supermario
22-11-2008, 10:10
Beh certo tanto che ci siamo facciamo pure dormire fuori dalla galera, tanto ormai 30 anni se li è fatti... :rolleyes:
Se è stato condannato a 30 anni non vedo perché bisogna farlo uscire prima: se li deve scontare tutti senza storie!
Naturalmente ora ci sarà la solita sfilata dei difensori di Caino... :doh:
sai quale è la cosa asurda?...questa persona è stata condannata a 30 anni...e ne ha fatti addirittura 23!!! Assurdo!
Ci pensi che è successo in un paese dove se hai i soldi vieni condannato E NON ENTRI NEMMENO IN CARCERE?
è facile prendersela con la gente innocua, ci da la possibilità di esprimere concetti altamente morali!!!
sai quale è la cosa asurda?...questa persona è stata condannata a 30 anni...e ne ha fatti addirittura 23!!! Assurdo!
Ci pensi che è successo in un paese dove se hai i soldi vieni condannato E NON ENTRI NEMMENO IN CARCERE?
è facile prendersela con la gente innocua, ci da la possibilità di esprimere concetti altamente morali!!!
Certo un tizio che ha ammazzato tredici persone è innocuo... certo che i commenti su questo forum stanno diventando sempre più :mc:
Certo un tizio che ha ammazzato tredici persone è innocuo... certo che i commenti su questo forum stanno diventando sempre più :mc:
E' stata un'azione di un commando, non un caso di serial killer, giusto per chiarire.
non vedo quale sia il problema a fare pulire i parchi a uno che si è già fatto 23anni di carcere e sembra proprio l'esempio di carcere come mezzo di redenzione.
abbiamo esempi peggiori in italia
Quoto.
Chi ha detto "Priebke e i concorsi di bellezza"?
LuVi
Charonte
22-11-2008, 10:22
il buonismo digala senza freni ormai
chissa se in quelle 13 persone cera 1 dei vosti famigliari
poi 13 persone accoppate 30 anni?
ergastolo troppo difficile era?
doveva accopparne 40?
il buonismo digala senza freni ormai
chissa se in quelle 13 persone cera 1 dei vosti famigliari
poi 13 persone accoppate 30 anni?
ergastolo troppo difficile era?
doveva accopparne 40?
Anche l'incapacità di leggere a quanto vedo.
E' stata un'azione di un commando, non un caso di serial killer, giusto per chiarire.
Chiarimento inutile dato che lo so benissimo: so leggere sai.
O forse, dato che l'azione è stata compiuta da un commando, la responsabilità di ciascun membro di tale commando diventa in qualche modo minore?
Il tizio di cui stiamo parlando faceva parte di tale commando, giusto per chiarire.
supermario
22-11-2008, 10:32
Chiarimento inutile dato che lo so benissimo: so leggere sai.
O forse, dato che l'azione è stata compiuta da un commando, la responsabilità di ciascun membro di tale commando diventa in qualche modo minore?
Il tizio di cui stiamo parlando faceva parte di tale commando, giusto per chiarire.
ma io posso capire che ti lamenti sul fatto che 30 anni sono pochi, che magari se li doveva fare in isolamento, che invece di pulire i parchi poteva pulire i cessi e via discorrendo..
..ma se ti lamenti che si è fatto solo 23 anni su 30(invocando la certezza della pena fino in fondo) mi fa ridere parecchio, specie con l'avatar che hai :asd:
Chiarimento inutile dato che lo so benissimo: so leggere sai.
O forse, dato che l'azione è stata compiuta da un commando, la responsabilità di ciascun membro di tale commando diventa in qualche modo minore?
Il tizio di cui stiamo parlando faceva parte di tale commando, giusto per chiarire.
Come fai a sapere quanti LUI ne ha uccisi? E' questo il problema, tu hai esordito con "un tizio che ha ammazzato tredici persone", non che "ha la complicità diretta in 13 omicidi".
indelebile
22-11-2008, 10:47
E infatti qui bisogna decidersi...perchè qua la maggior parte vorrebbe che con persone del genere fosse buttata via la chiave (al di la del discorso dei parenti ecc)
ihmo è qualunquismo e una cosa per tenere buona la coscenza a spese altrui
ihmo sono per ergastolo solo crimini gravi e reiterati(mafia e co )
ma sono contro a chi vuol abolire ergastolo (praticamente già ora non esiste quasi più)
contro alle leggi che sia il cdx che il csx hanno fatto per facilitare dopo pochi anni uscita dalle carceri (inventate per lo più per allegerire le carceri affolate)
ero a favore del indulto ma fatto seriamente...mai fatto purtroppo
..ma se ti lamenti che si è fatto solo 23 anni su 30(invocando la certezza della pena fino in fondo) mi fa ridere parecchio, specie con l'avatar che hai :asd:
Fermo restando che cosa ho per avatar non sono problemi tuoi, provo tanta tenerezza per chi non sa capire l'ironia delle cose... :fagiano:
Ad ogni modo il fatto che molti politici italiani siano diversamente onesti non significa che ora bisogna tollerare gli sconti di pena per i "criminali comuni": due torti non fanno certo una ragione.
Come fai a sapere quanti LUI ne ha uccisi? E' questo il problema, tu hai esordito con "un tizio che ha ammazzato tredici persone", non che "ha la complicità diretta in 13 omicidi".
Faceva parte di un commando che ha ucciso 13 persone ed è questo quello che conta: quante ne abbia uccise lui direttamente è del tutto irrilevante. Come al solito vedo che si tenta in tutti i modi di comprendere il povero Caino di turno, vittima del sistema ingiusto... :fagiano:
ihmo è qualunquismo e una cosa per tenere buona la coscenza a spese altrui
ihmo sono per ergastolo solo crimini gravi e reiterati(mafia e co )
ma sono contro a chi vuol abolire ergastolo (praticamente già ora non esiste quasi più)
Un commando terrorista che ammazza tredici persone è un crimine lieve infatti... :mbe:
ero a favore del indulto ma fatto seriamente...mai fatto purtroppo
Io invece sono contrario a qualunque forma di riduzione della pena: se uno ha commesso il reato X deve scontare la pena Y, punto. Qualsiasi discorso di reinserimento nella società lo si può fare DOPO che abbia scontato la pena, oppure durante ma restando DENTRO la galera.
Kharonte85
22-11-2008, 11:25
Dal Corriere della Sera (http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_22/giardiniere_strage_aeroporto_fiumicino_39452a38-b84b-11dd-93ee-00144f02aabc.shtml):
--------
Di notte torna in carcere. Era del gruppo di Abu Nidal
Uccise 13 persone a Fiumicino
Esce di cella e fa il giardiniere
Mahmoud nell'85 guidò il commando palestinese all'aeroporto
ROMA — Portò la guerra a Roma, ha tredici morti sulla coscienza e raccoglie foglie secche in un prato. Khaled Ibrahim Mahmoud oggi ha 41 anni. Ne aveva 18, il 27 dicembre 1985, quando guidò il commando della strage di Fiumicino. «Ci penso sì, a quei morti. Ci penso ancora e ci penserò sempre. E penso anche che l'aver seminato il terrore, come abbiamo fatto noi, non è servito a niente. Non è servito al mio popolo, non è servito alla pace. Anzi, il contrario...». Il 27 dicembre 1985, all'aeroporto di Fiumicino, il commando di terroristi palestinesi uccise tredici persone e ne ferì più di 80, sparando contro il banco delle linee aeree israeliane. Il fuoco della sicurezza in pochi secondi annientò gli assalitori, tre morirono all'istante, Khaled rimase ferito, unico superstite. Poi è stato in carcere 23 anni, fino a tre giorni fa.
Oggi è un detenuto semilibero (la sera torna a Rebibbia) e da giovedì ha cominciato a lavorare all'esterno per una cooperativa sociale: giardinaggio, facchinaggio, pulizie nei mercati e nei parchi di Roma (come Pino Pelosi, l'assassino di Pier Paolo Pasolini). La prima cosa che ha chiesto è stato il permesso di acquistare un telefonino cellulare («Per chiamare mio fratello e i miei genitori ormai anziani», dice in buon italiano, appreso in questi anni leggendo e guardando in cella la televisione). Gli altri detenuti che lavorano con lui non conoscono la sua storia. Khaled, in fondo, preferisce così: «Il dolore che provo — dice — non potrebbe essere condiviso, sono venuto al mondo durante la guerra, una lunga scia di sangue e di orrori mi accompagna da sempre, da Sabra e Chatila a Fiumicino. Ma allora avevo 18 anni, ero completamente indottrinato, non ragionavo. Il carcere, almeno, mi è servito a questo: a farmi pensare con la mia testa, a farmi capire tante cose».
Lui faceva parte del gruppo di Abu Nidal, il feroce leader della lotta armata palestinese, mandante del massacro di Fiumicino, trovato morto in un appartamento di Bagdad nell'agosto 2002 («È stato ammazzato, ne sono certo», dice oggi Khaled, condannato a 30 anni per la strage dell'85). Il Garante dei diritti dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, è la persona che in questi anni l'ha seguito più da vicino: «Di sicuro — dice il Garante — Khaled ha maturato una critica profonda rispetto al suo passato. In carcere ha studiato, ha fatto il bibliotecario, è stato un detenuto modello, perciò ha ottenuto la liberazione anticipata. Il nostro è un sistema premiale, dunque non c'era motivo perché lui non ottenesse i benefìci previsti dalla legge. Il primo permesso gli fu accordato un anno fa, lo accompagnai io stesso ad Ostia, a vedere il mare...».
Il giorno che andarono al mare, però, pioveva e faceva freddo: del resto, dopo 23 anni di carcere, diventa difficile far tornare i conti. Se n'è andato un pezzo di vita perché tu hai distrutto quella degli altri e anche andare avanti fa paura. «Il mondo da allora è completamente cambiato — sospira l'ex terrorista, con i capelli ingrigiti —. È caduto il muro di Berlino, non c'è più l'Unione Sovietica, non c'è più il comunismo. Noi stavamo coi russi, all'epoca, io stesso ero comunista-stalinista, oggi però sono in via di guarigione...». L'anno prossimo Khaled finirà di scontare la sua pena, nel frattempo si è laureato in Scienze politiche con una tesi sui Diritti umani e, malgrado tutto, sembra avere fiducia nel futuro del Medio Oriente: «Prima o poi tutti i muri cadono. Ma la pace non s'impone, la pace bisogna volerla».
Fabrizio Caccia
22 novembre 2008
--------
Mi sembra che non ci sia nulla da aggiungere...un esempio di buon senso, qualcosa che funziona.
killercode
22-11-2008, 11:33
direi uno dei pochi casi di buona giustizia in italia
dantes76
22-11-2008, 11:39
Uccise 13 persone a Fiumicino
ottimo direi
Faceva parte di un commando che ha ucciso 13 persone ed è questo quello che conta: quante ne abbia uccise lui direttamente è del tutto irrilevante. Come al solito vedo che si tenta in tutti i modi di comprendere il povero Caino di turno, vittima del sistema ingiusto... :fagiano:
Interessante: io correggo un tuo errore e tu ci vedi una giustificazione.....in effetti è vero, ormai 'sto forum sarebbe da inabissare.
Kharonte85
22-11-2008, 11:41
Interessante: io correggo un tuo errore e tu ci vedi una giustificazione.....in effetti è vero, ormai 'sto forum sarebbe da inabissare.
Hanno tutti la miccia attacata al :ciapet: non si puo' più parlare...:D
dantes76
22-11-2008, 11:44
una lunga scia di sangue e di orrori mi accompagna da sempre, da Sabra e Chatila a Fiumicino
exchecazzo... lo poteva dire prima..
Interessante: io correggo un tuo errore e tu ci vedi una giustificazione.....in effetti è vero, ormai 'sto forum sarebbe da inabissare.
Mi sa che mi devo spiegare in modo più semplice... :rolleyes:
Per me l'azione del commando equivale a quella di ogni suo singolo membro per cui se il commando ha compiuto tredici omicidi per me devono essere contestati tredici omicidi a CIASCUN membro del commando.
Tu evidentemente la vedi diversamente ma questo non rende la tua idea giusta e la mia "errata": fra l'altro, se ti piace tanto fare le correzioni, fatti assumere in qualche scuola dal momento che questo non è il posto giusto... :fagiano:
Mi sa che mi devo spiegare in modo più semplice... :rolleyes:
Per me l'azione del commando equivale a quella di ogni suo singolo membro per cui se il commando ha compiuto tredici omicidi per me devono essere contestati tredici omicidi a CIASCUN membro del commando.
Tu evidentemente la vedi diversamente ma questo non rende la tua idea giusta e la mia "errata": fra l'altro, se ti piace tanto fare le correzioni, fatti assumere in qualche scuola dal momento che questo non è il posto giusto... :fagiano:
Sì ma tu non sei la legge e nemmeno il proprietario del forum, nonchè un addetto dell'ufficio di collocamento :D
Sì ma tu non sei la legge e nemmeno il proprietario del forum, nonchè un addetto dell'ufficio di collocamento :D
Infatti io parlo a nome mio, mi sembra superfluo anche solo farlo presente... ma evidentemente mi sa che non è così! :rolleyes:
Riguardo al reato di strage ti consiglio di documentarti un pochettino, come leggerti, ad esempio, l'articolo 422 (http://www.leggeonline.info/codicepenale/art422.php) del c.p. che definisce tale reato. Non si fa distinzione nel il numero di vittime causate da una strage e in quanti morti ha provocato uno specifico membro del commando stragista. Tutte queste distinzioni esistono solo nella tua mente mi sa... :fagiano:
Infatti io parlo a nome mio, mi sembra superfluo anche solo farlo presente... ma evidentemente mi sa che non è così! :rolleyes:
Riguardo al reato di strage ti consiglio di documentarti un pochettino, come leggerti, ad esempio, l'articolo 422 (http://www.leggeonline.info/codicepenale/art422.php) del c.p. che definisce tale reato. Non si fa distinzione nel il numero di vittime causate da una strage e in quanti morti ha provocato uno specifico membro del commando stragista. Tutte queste distinzioni esistono solo nella tua mente mi sa... :fagiano:
Certo :asd:
Io ti ho solo contestato la tua frase che è errata e te l'ho detto da subito:
Come fai a sapere quanti LUI ne ha uccisi? E' questo il problema, tu hai esordito con "un tizio che ha ammazzato tredici persone", non che "ha la complicità diretta in 13 omicidi".
Beh certo tanto che ci siamo facciamo pure dormire fuori dalla galera, tanto ormai 30 anni se li è fatti... :rolleyes:
Se è stato condannato a 30 anni non vedo perché bisogna farlo uscire prima: se li deve scontare tutti senza storie!
Naturalmente ora ci sarà la solita sfilata dei difensori di Caino... :doh:
Dite sempre che ci vogliono i lavori forzati.
Qua c'è l'esempio di uno che è in carcere, e che di giorno va a lavorare, a ripulire i giardini.
Le polemiche forcaiole, in questo caso, mi paiono ancora più idiote del solito
red.hell
22-11-2008, 12:51
il buonismo digala senza freni ormai
chissa se in quelle 13 persone cera 1 dei vosti famigliari
poi 13 persone accoppate 30 anni?
ergastolo troppo difficile era?
doveva accopparne 40?
Problemi di costituzionalità
Il carattere teoricamente perpetuo della condanna pone gravi problemi di compatibilità con l'art. 27 comma 3 della Costituzione,e con la Legge Gozzini che ne dà attuazione. Recita, infatti, tale articolo: "Le pene [...] devono tendere alla rieducazione del condannato". Ripetutamente posto all'attenzione della Corte Costituzionale, da parte dei Giudici di merito, la Consulta le ha sempre respinte sull'assunto che "funzione e fine della pena non sia solo il riadattamento dei delinquenti" e che la pena dell'ergastolo, come si è detto sopra, "non riveste più i caratteri della perpetuità" (Sentenza della Corte costituzionale n. ?? del ??). Grazie all'intervento della Corte Costituzionale, tale pena è stata esclusa per i minori imputabili perché incompatibile con la finalità rieducativa del minore alla quale devono tendere le pene previste per i minori di età.
Tuttavia, vi è da sottolineare che il carattere di perpetuità di tale pena è mitigato dalla possibilità concessa al condannato di essere ammesso alla libertà condizionale dopo avere scontato 26 anni, qualora ne venga ritenuto attendibilmente provato il ravvedimento. Tale limite è ulteriormente eroso dalle riduzioni previste per la buona condotta del reo, grazie alle quali vengono eliminati 45 giorni ogni sei mesi di reclusione subiti. D'altro canto la riforma dell'Ordinamento penitenziario del 1987, attraverso le previsioni degli artt. 30-ter, comma 4, lett. d) e 50, comma 5, Legge n. 354/1975, ha contribuito a rimodellare i contenuti dell'ergastolo anche al di là dei profili che attengono alla liberazione condizionale: ha consentito infatti che il condannato all'ergastolo possa essere ammesso, dopo l'espiazione di almeno 10 anni di pena, ai permessi premio, nonché, dopo 20 anni, alla semilibertà.
per cui a norma di legge è comunque stato in carcere di più rispetto al minimo legislativo, nonostante abbia i 30 anni e non l'ergastolo
Certo :asd:
Io ti ho solo contestato la tua frase che è errata e te l'ho detto da subito:
E io ti ho spiegato che non è un errore perché in un commando stragista tutti i membri sono responsabili in egual modo delle vittime provocate. Ti ho persino citato l'articolo di legge che definisce il reato di strage ma a quanto pare non è servito... va beh tieniti la tua idea "giusta" e chiudiamola qua, perché non mi interessa davvero fartela cambiare.
Qua c'è l'esempio di uno che è in carcere, e che di giorno va a lavorare, a ripulire i giardini.
Le polemiche forcaiole, in questo caso, mi paiono ancora più idiote del solito
Per lavori forzati si intende qualcosa di fisicamente duro e comunque in un contesto di detenzione penitenziaria, non tranquillamente in mezzo ai parchi... quindi sono le polemiche garantiste ad essere ancora più idiote del solito.
per cui a norma di legge è comunque stato in carcere di più rispetto al minimo legislativo, nonostante abbia i 30 anni e non l'ergastolo
E' ovvio che la legge gli abbia permesso di uscire... mica è evaso! :rolleyes:
Il punto è che la legislazione italiana è troppo garantista e casi come questo ne sono l'esempio lampante.
strage di fiumicino... quindi questa? http://www.youtube.com/watch?v=g0t-otkw15M
strage di fiumicino... quindi questa? http://www.youtube.com/watch?v=g0t-otkw15M
Sì quella... che atrocità che hanno compiuto... :rolleyes:
L'ergastolo sarebbe stato il minimo per questo tizio e pensare che c'è chi sta a fare sottogliezze inutili su quante persone abbia effettivamente ucciso direttamente e che comunque 23 anni siano davvero tanti. ROBA DA PAZZI. :muro:
red.hell
22-11-2008, 13:12
E' ovvio che la legge gli abbia permesso di uscire... mica è evaso! :rolleyes:
Il punto è che la legislazione italiana è troppo garantista e casi come questo ne sono l'esempio lampante.
infatti
anche per i continui rinvii e prescrizioni, per il fatto che i processi durano anni, per il fatto che gente con la fedina penale sporca sieda in parlamento, che per le persone condannate con divieto dai pubblici uffici (non ricordo il termine esatto, scusate) servano 14 mesi per farle uscire dal parlamento, perchè per persone che fanno falsi in bilancio che mettono in mutande migliaia di persone sono fuori immediatamente (mentre i dirigenti di enron in america si sono presi centinaia di anni di carcere), per tutte le varie immunità presenti...
qua comunque si parla di una persona che 23 anni di carcere li ha scontati e pare essersi ravveduto (la pena come riabilitazione e non solo come condanna), mi danno più rabbia quelli che in carcere non ci mettono piede...
inoltre per molte stragi (piazza fontana in testa) i colpevoli neppure ci sono, e ogni indagine è stata sempre insabbiata, qua si ed hanno scontato la pena a norma di legge
Sì quella... che atrocità che hanno compiuto... :rolleyes:
L'ergastolo sarebbe stato il minimo per questo tizio e pensare che c'è chi sta a fare sottogliezze inutili su quante persone abbia effettivamente ucciso direttamente e che comunque 23 anni siano davvero tanti. ROBA DA PAZZI. :muro:
La tua concezione di giustizia apparirebbe primitiva anche ad Hammurabi.
supermario
22-11-2008, 13:17
strage di fiumicino... quindi questa? http://www.youtube.com/watch?v=g0t-otkw15M
cazz, una strage con morti per terra, sangue e distruzione? Strano non avevo ancora visto stragi che sembrano feste di beneficenza :rolleyes:
Sì quella... che atrocità che hanno compiuto... :rolleyes:
L'ergastolo sarebbe stato il minimo per questo tizio e pensare che c'è chi sta a fare sottogliezze inutili su quante persone abbia effettivamente ucciso direttamente e che comunque 23 anni siano davvero tanti. ROBA DA PAZZI. :muro:
3 pagine e ancora nn hai capito quello che la gente vuole dire, complimenti:rolleyes:
E io ti ho spiegato che non è un errore perché in un commando stragista tutti i membri sono responsabili in egual modo delle vittime provocate. Ti ho persino citato l'articolo di legge che definisce il reato di strage ma a quanto pare non è servito... va beh tieniti la tua idea "giusta" e chiudiamola qua, perché non mi interessa davvero fartela cambiare.
Guarda che sono IO ad aver parlato di responsabilità ("ha la complicità diretta in 13 omicidi"), tu hai parlato dell'atto ("ucciso tredici persone").
Quindi non è un'idea "giusta", è giusta :p
La tua concezione di giustizia apparirebbe primitiva anche ad Hammurabi.
Non siamo certo qui per discutere sulla mia concezione di giustizia: ad ogni modo se essere moderni significa avere lo schifo di giustizia che c'è in Italia permesivista al massimo è meglio essere primitivi! :rolleyes:
3 pagine e ancora nn hai capito quello che la gente vuole dire, complimenti:rolleyes:
No sei tu che non hai capito che due torti non fanno una ragione. Il fatto che ci siano stragi impunite e diversamente onesti in Parlamento è sicuramente vero, ma non c'entra un fico secco con le valutazioni su questa specifica strage. Invece leggo spesso gente che dice "eh ma è già tanto che si sia fatto 23 anni" oppure "ci sono cose peggiori" oppure "abbiamo persone con la fedina penale sporca persino in Parlamento, per cui..."
Per cui niente! Non è che bisogna accontarsi dei 23 anni di questo caso specifico solo perché l'impunità e il buonismo regnano sovrani in questo Paese!!!
Piuttosto che accontentarsi di una giustizia "alla meno peggio" bisogna pretendere giustizia piena ed intransigente SEMPRE!!!
Guarda che sono IO ad aver parlato di responsabilità ("ha la complicità diretta in 13 omicidi"), tu hai parlato dell'atto ("ucciso tredici persone").
Quindi non è un'idea "giusta", è giusta :p
Va beh dai la tua idea è giusta, fica e cool, contento? :rolleyes:
*PLONK*
supermario
22-11-2008, 13:56
No sei tu che non hai capito che due torti non fanno una ragione. Il fatto che ci siano stragi impunite e diversamente onesti in Parlamento è sicuramente vero, ma non c'entra un fico secco con le valutazioni su questa specifica strage. Invece leggo spesso gente che dice "eh ma è già tanto che si sia fatto 23 anni" oppure "ci sono cose peggiori" oppure "abbiamo persone con la fedina penale sporca persino in Parlamento, per cui..."
Per cui niente! Non è che bisogna accontarsi dei 23 anni di questo caso specifico solo perché l'impunità e il buonismo regnano sovrani in questo Paese!!!
Piuttosto che accontentarsi di una giustizia "alla meno peggio" bisogna pretendere giustizia piena ed intransigente SEMPRE!!!
Per quanto mi riguarda, non ho detto che 23 anni so pure troppi, ho detto che si è già fatto 23 anni e se ora pulisce i parchi di giorno non è uno scandalo.
...tu fai credere che siano passati una manciata d'anni, non 23....e come ti ha fatto notare qualcuno il MINIMO che la legge che tanto desideri sia intransigente è già passato da un pezzo, per detenuti che mostrano un simile pentimento.
Inoltre credo che ti sia sfuggito che il carcere in italia è CORRETTIVO prima che PUNITIVO, quindi se il detenuto mostra pentimento è giusto che venga premiato
semmai il problema è che molti detenuti o presunti tali in carcere non ci entrano nemmeno
Per quanto mi riguarda, non ho detto che 23 anni so pure troppi, ho detto che si è già fatto 23 anni e se ora pulisce i parchi di giorno non è uno scandalo.
Per me sì dato che è uscito prima dell'espiazione COMPLETA della sua condanna... fra l'altro l'ergastolo dovrebbe essere applicato alla lettera, cioè come carcere a vita nel vero senso della parola!
...tu fai credere che siano passati una manciata d'anni, non 23....e come ti ha fatto notare qualcuno il MINIMO che la legge che tanto desideri sia intransigente è già passato da un pezzo, per detenuti che mostrano un simile pentimento.
Non tutto ciò che prevede la legge è perfetto e/o parola divina... difatti tutta questa storia del carcere rieducativo e del carcere rieducativo andrebbe rivista drasticamente, anche cambiando la Costituzione.
Ad ogni modo 23 anni per un individuo che ha ammazzato 13 persone sono NULLA.
Inoltre credo che ti sia sfuggito che il carcere in italia è CORRETTIVO prima che PUNITIVO, quindi se il detenuto mostra pentimento è giusto che venga premiato
Vedi sopra.
semmai il problema è che molti detenuti o presunti tali in carcere non ci entrano nemmeno
Per forza si preferisce indultare cani e porci che costruire nuove galere...
Non siamo certo qui per discutere sulla mia concezione di giustizia: ad ogni modo se essere moderni significa avere lo schifo di giustizia che c'è in Italia permesivista al massimo è meglio essere primitivi! :rolleyes:
No sei tu che non hai capito che due torti non fanno una ragione. Il fatto che ci siano stragi impunite e diversamente onesti in Parlamento è sicuramente vero, ma non c'entra un fico secco con le valutazioni su questa specifica strage. Invece leggo spesso gente che dice "eh ma è già tanto che si sia fatto 23 anni" oppure "ci sono cose peggiori" oppure "abbiamo persone con la fedina penale sporca persino in Parlamento, per cui..."
Per cui niente! Non è che bisogna accontarsi dei 23 anni di questo caso specifico solo perché l'impunità e il buonismo regnano sovrani in questo Paese!!!
Piuttosto che accontentarsi di una giustizia "alla meno peggio" bisogna pretendere giustizia piena ed intransigente SEMPRE!!!
Va beh dai la tua idea è giusta, fica e cool, contento? :rolleyes:
*PLONK*
Dire che 23 anni di galera sono "impunità e buonismo" è una cazzata.
23 anni di galera sono una vita. E adesso comunque non è uscito, si limita ad andare a pulire i parchi di giorno e tronare poi in cella.
In questo caso la giustizia italiana ha funzionato bene e pure in modo piuttosto celere.
Se poi a te lo stato di diritto non piace e vorresti la vendetta cavernicola, è un altro paio di maniche.
Willy McBride
22-11-2008, 14:22
A qualcuno magari è sfuggito anche che al momento della strage aveva 18 anni, quindi ha già passato più di metà della sua vita in prigione (dopo essere cresciuto in un campo profughi, peraltro).
Dire che 23 anni di galera sono "impunità e buonismo" è una cazzata.
In rapporto a quello che ha fatto sono un nulla: negarlo è la cazzata vera! :rolleyes:
Riguardo all'impunità mi riferivo al contesto generale e non al caso specifico: per quanto siani pochi comunque è stato punito. La prossima volta magari leggi con più attenzione gli interventi degli altri... :fagiano:
23 anni di galera sono una vita. E adesso comunque non è uscito, si limita ad andare a pulire i parchi di giorno e tronare poi in cella.
23 anni sono una vita? Oh povero caro... invece a tutti quelli a cui l'ha TOLTA la vita non contano niente? Eh beh no per i difensori di Caino conta solo il recupero della povera vittima della società ingiusta.
In questo caso la giustizia italiana ha funzionato bene e pure in modo piuttosto celere.
A cacciarlo fuori? Sì sono d'accordo! :sofico:
Se poi a te lo stato di diritto non piace e vorresti la vendetta cavernicola, è un altro paio di maniche.
No io voglio uno Stato dove il carcere sia espiativo e CERTO, non con sconti e sconticini vari di pena! Se questo vuol dire essere retrogradi sono ben contento di esserlo: tienitela pure tutta la tua modernità buonista!
In rapporto a quello che ha fatto sono un nulla: negarlo è la cazzata vera! :rolleyes:
Riguardo all'impunità mi riferivo al contesto generale e non al caso specifico: per quanto siani pochi comunque è stato punito. La prossima volta magari leggi con più attenzione gli interventi degli altri... :fagiano:
23 anni sono una vita? Oh povero caro... invece a tutti quelli a cui l'ha TOLTA la vita non contano niente? Eh beh no per i difensori di Caino conta solo il recupero della povera vittima della società ingiusta.
A cacciarlo fuori? Sì sono d'accordo! :sofico:
No io voglio uno Stato dove il carcere sia espiativo e CERTO, non con sconti e sconticini vari di pena! Se questo vuol dire essere retrogradi sono ben contento di esserlo: tienitela pure tutta la tua modernità buonista!
Hai qualche argomento un po' piu solido che non i soliti slogan cretini contro il buonismo?
In uno stato di diritto la responsabilità penale è personale, non genericamente oggettiva come vorresti tu. Il fatto che questo, all'interno del commando terrorista, fosse poco più che un ragazzino, bassa manovalanza di un organizzazione terroristica, ha un peso giuridicamente. Come è giusto che sia.
In uno stato di diritto la pena non è vendetta.
In uno stato di diritto la pena non fa venire meno dignità e diritti umani. La pena non autorizza la schiavitù o ancor meno umiliazioni fisiche e psicologiche
Se lo stato di diritto ti fa così schifo, puoi sempre emigrare in arabia saudita, dove troverai una amministrazione giudiziaria più consona ai tuoi valori
Hai qualche argomento un po' piu solido che non i soliti slogan cretini contro il buonismo?
Pensa a quello che scrivi tu va... :stordita:
Io ho già argomentato più che abbondamente e non ho certo tempo per stare a ripetermi... se poi per te quellisono solo "slogan cretini" non me ne può fregare di meno.
In uno stato di diritto la responsabilità penale è personale, non genericamente oggettiva come vorresti tu. Il fatto che questo, all'interno del commando terrorista, fosse poco più che un ragazzino, bassa manovalanza di un organizzazione terroristica, ha un peso giuridicamente. Come è giusto che sia.
Difatti il tizio, facendo parte del commando stragista, ha la responsabilità personale degli omicidi compiuti dal commando di cui faceva parte. Il reato di strage parla molto chiaro: non fa distinzione fra numero di vittime o membri di un commando stragista, sono tutti sullo stesso piano. L'unica differenza la fa in caso di attentati in cui non ci siano morti, ma non è questo il caso. Ho linkato l'articolo specifico del codice penale, potevi andartelo a leggere eh...
Poi tu definisci questo assassino come "bassa manovalanza"... sì certo così bassa che ha partecipato IN PRIMA PERSONA all'attentato e difatti è l'unico superstite. Ti consiglio di documentarti meglio... :fagiano:
In uno stato di diritto la pena non è vendetta.
Nessuno l'ha mai messo in dubbio: sei tu che hai tirato in ballo questo discorso della vendetta per cercare di buttare il discorso in caciara. Scarsità di argomenti?
In uno stato di diritto la pena non fa venire meno dignità e diritti umani. La pena non autorizza la schiavitù o ancor meno umiliazioni fisiche e psicologiche
Giusto i poveri assassini non devono assolutamente fare i lavori forzati, bisogna farli lavorare all'aperto e respirare tanta aria pulita, magari in mezzo ai fiori di un parco! :fagiano:
Se lo stato di diritto ti fa così schifo, puoi sempre emigrare in arabia saudita, dove troverai una amministrazione giudiziaria più consona ai tuoi valori
In Arabia Saudita vacci tu se tanto ci tieni... e poi non permetterti di parlare dei miei valori: non sono semplicemente affari tuoi.
Ormai siamo arrivati agli attacchi personali vedo, sintomo che si sono esauriti gli argomenti! :fagiano:
*PLONK*
Ma che c'entra il reato di strage?
Lui per quel reato è stato condannato.
Ma oltre a ciò la giustizia valuta le responsabilità personali, e giustamente prende in conto il fatto che fosse un ragazzino indottrinato, che ha cambiato idea, che si è pentito. Si valuta la persona nel predisporre premi o restrizioni, nel conferire accesso alla possibilità di lavorare fuori dal carcere. Se possa avere accesso a laboratori o se debba stare in isolamento.
Tutto questo è importante, perchè la giustizia si applica sulla persona. Non è un mero e generico pronunciamento sulla fattispecie di reato.
Per il resto non ha avuto nessun trattamento di favore, è stato un detenuto modello, non ha mai dato problemi, è stato rinchiuso per 23 anni, e da domani comincerà a lavorare di giorno.
Sotto ogni punto di vista è l'esemppio di una giustizia che funziona.
A te non basta?
chissenefrega.
Per te sarà sempre uno scandalo, qualunque cosa che non sia una cavernicola vendetta.
A te non basta?
chissenefrega.
Per te sarà sempre uno scandalo, qualunque cosa che non sia una cavernicola vendetta.
Quote di sicurezza.
e se' invece in carcere ci avesse lasciato le penne?
per me è sbagliato che possa rivedere il cielo,ha sbagliato,e di grosso anche .
se io sbaglio sul lavoro,perdo il posto,se sbaglio nella vita privata con la mia ragazza perdo la ragazza,e possiamo continuare cosi all'infinito,e per quella che è la mia esperienza,ogni volta che ho sbagliato ho pagato.
dunque nn vedo perchè il tizio debba rivedere la libertà.
dopo che contribuisci ad ammazzare 13 persone,ti và già di lusso se nn fai la stessa fine,...avere il privilegio di poter respirare all'aperto è troppo .
la gente innocua,
ma quando postate vi rileggete?
quello che mi sn dimenticato di scrivere è: le pene sono insufficienti.
quindi le leggi vanno cambiate .
se commetti una strage ,è un errore talmente grave da avere ripercussioni sul resto della tua vita,ma nn 23 anni,peggio. ripeto è già tanto che nn lo si condanni a morte.
Se n'è andato un pezzo di vita perché tu hai distrutto quella degli altri e anche andare avanti fa paura.
--------
13 vite in meno ,e chissà quanto avrebbero campato . fanno molto di + di 23 anni di carcere.
lui per me può essere anche diventato gesù cristo,o ghandi,il problema è che il suo errore nn dovrebbe poter essere riparabile.
dunque nn vedo perchè il tizio debba rivedere la libertà.
dopo che contribuisci ad ammazzare 13 persone,ti và già di lusso se nn fai la stessa fine,...avere il privilegio di poter respirare all'aperto è troppo .
Ehhh ma sai... per i difensori di Caino il carcere deve essere rieducativo e 23 anni sono una vita, per cui 23 anni sono più che sufficienti. Qualsiasi altra posizione è da cavernicoli: eh sì solo loro sono quelli avanti, chi la pensa diversamente è un deficiente.
Per la serie: tutti froci col culo degli altri! :D
Ehhh ma sai... per i difensori di Caino il carcere deve essere rieducativo e 23 anni sono una vita, per cui 23 anni sono più che sufficienti. Qualsiasi altra posizione è da cavernicoli: eh sì solo loro sono quelli avanti, chi la pensa diversamente è un deficiente.
Per la serie: tutti froci col culo degli altri! :D
allo stesso modo, per i giustizieri della notte*, qualsiasi altra posizione è da perbenisti all'italiana, cattocomunisti, ecc.......e naturalmente da "froci con il culo degli altri"....:rolleyes:
* a cui Charles Bronson farebbe una pippa....
Appurato questo, se il discorso deve andare avanti così, a mio modestissimo avviso, si può chiudere.
allo stesso modo, per i giustizieri della notte*, qualsiasi altra posizione è da perbenisti all'italiana, cattocomunisti, ecc.......e naturalmente da "froci con il culo degli altri"....:rolleyes:
* a cui Charles Bronson farebbe una pippa....
Ancora con questa storia della vendetta? Cos'è ti sei ispirato a Fritz? :D
Siccome i difensori di Caino non hanno elementi RAGIONEVOLI per sostenere la loro tesi puntano sistematicamente a screditare chi la pensa diversamente. Così li fanno apparire come dei fanatici cavernicoli che vorrebbero torturare Caino o anche vendicarsi uccidendolo e tanti altri deliri simili, affermando implicitamente (ma nemmeno poi tanto) che la loro posizione è l'unica che possa appartenere ad una società cosidetta civile mentre tutto il resto è merda fascista, da dittatura, da stato di polizia ecc ecc ecc. E' uno dei tanti modi in cui si manifesta la convinzione di superiorità morale dei cattocomunisti.
apocalypsestorm
22-11-2008, 17:57
Dal Corriere della Sera (http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_22/giardiniere_strage_aeroporto_fiumicino_39452a38-b84b-11dd-93ee-00144f02aabc.shtml):
--------
L'anno prossimo Khaled finirà di scontare la sua pena, nel frattempo si è laureato in Scienze politiche con una tesi sui Diritti umani e, malgrado tutto, sembra avere fiducia nel futuro del Medio Oriente: «Prima o poi tutti i muri cadono. Ma la pace non s'impone, la pace bisogna volerla».
Fabrizio Caccia
22 novembre 2008
--------
Se faccio anch'io una strrage, posso laurearmi in ingegneria ? :wtf:
Ziosilvio
22-11-2008, 18:02
appunto.
Quando io riporto un utente che a sua volta riporta una frase di un terzo tizio, modifico il "quote=utente" in "quote-terzo tizio (riportato da utente)".
Così si capisce chi ha detto cosa, e chi ha solo riportato.
Ancora con questa storia della vendetta? Cos'è ti sei ispirato a Fritz? :D
Siccome i difensori di Caino non hanno elementi RAGIONEVOLI per sostenere la loro tesi puntano sistematicamente a screditare chi la pensa diversamente. Così li fanno apparire come dei fanatici cavernicoli che vorrebbero torturare Caino o anche vendicarsi uccidendolo e tanti altri deliri simili, affermando implicitamente (ma nemmeno poi tanto) che la loro posizione è l'unica che possa appartenere ad una società cosidetta civile mentre tutto il resto è merda fascista, da dittatura, da stato di polizia ecc ecc ecc. E' uno dei tanti modi in cui si manifesta la convinzione di superiorità morale dei cattocomunisti.
E daje coi "cattocomunisti".
e il buonismo
Spari i soliti slogan....
Ma in fondo per te e gli altri giustizieri in calzamaglia, qualunque cosa di meno delle punizioni corporali seguite da esecuzione in pubblica piazza, possibilmente lente cruente e dolorie, sarà sempre un cedimento "buonista".
Almeno abbi l'onesta intellettuale di dire che vuoi la pena di morte, invece di gridare sempre allo scandalo contro il cattobuonismo, anche nei casi, come questo, in cui l'amministrazione giudiziaria ha funzionato in modo assolutamente corretto.
Ma in fondo per te e gli altri giustizieri in calzamaglia, qualunque cosa di meno delle punizioni corporali seguite da esecuzione in pubblica piazza, possibilmente lente cruente e dolorie, sarà sempre un cedimento "buonista".
:eek:
Va beh sei partito per la tangente qua... :fagiano:
Almeno abbi l'onesta intellettuale di dire che vuoi la pena di morte, invece di gridare sempre allo scandalo contro il cattobuonismo, anche nei casi, come questo, in cui l'amministrazione giudiziaria ha funzionato in modo assolutamente corretto.
Io dovrei avere l'onestà intellettuale? :sofico:
Tu dovresti averla ed ammettere che esiste una concezione della galera espiativa che è rispettabile e civile tanto la tua cara concezione rieducativa. Ma ovviamente i sostenitori di Caino ritengono la loro idea l'unica possibile ed accettabile in una società civile mentre il resto è, come ho detto, merda: alla faccia della civilità, della tolleranza e del rispetto delle idee altrui. I tuoi ripetuti insulti rivolti a me e a chi la pensa come me lo dimostrano in modo lampante. :rolleyes:
red.hell
22-11-2008, 18:36
Se faccio anch'io una strrage, posso laurearmi in ingegneria ? :wtf:
restando molti anni in carcere avresti senz'altro molto tempo per studiare e senz'altro pochi svaghi in cui perdere tempo
anche questo è giusto per considerare la pena come riabilitativa e non solo come condanna
Spectrum7glr
22-11-2008, 18:37
A qualcuno magari è sfuggito anche che al momento della strage aveva 18 anni, quindi ha già passato più di metà della sua vita in prigione (dopo essere cresciuto in un campo profughi, peraltro).
oh poverino... :rolleyes:
:eek:
Va beh sei partito per la tangente qua... :fagiano:
Io dovrei avere l'onestà intellettuale? :sofico:
Tu dovresti averla ed ammettere che esiste una concezione della galera espiativa che è rispettabile e civile tanto la tua cara concezione rieducativa. Ma ovviamente i sostenitori di Caino ritengono la loro idea l'unica possibile ed accettabile in una società civile mentre il resto è, come ho detto, merda: alla faccia della civilità, della tolleranza e del rispetto delle idee altrui. I tuoi ripetuti insulti rivolti a me e a chi la pensa come me lo dimostrano in modo lampante. :rolleyes:
Il carcere "espiativo" è l'idea che la giustizia sia solo vendetta.
senza commentare i tuoi interventi del tipo, non deve mai più rivedere il sole, non deve mai più respirare aria fresca.
Al cui confronto è piu lieve la pena di morte.
Chiudere uno in cella ee torturarlo per il resto dei suoi giorni è nei fatti molto peggio che non uccidere direttamente.
Il carcere "espiativo" è l'idea che la giustizia sia solo vendetta.
Dipende da come lo si fa, quindi non è scontato come vuoi far credere.
senza commentare i tuoi interventi del tipo, non deve mai più rivedere il sole, non deve mai più respirare aria fresca.
Per uno che ha commesso una strage sì non deve mai più rivedere la luce del sole, nel senso che deve stare in galera per tutta la sua vita.
Al cui confronto è piu lieve la pena di morte.
Difatti io sono contro la pena di morte perché è solo un favore per certi soggetti, non per motivi umanitari verso di loro.
Chiudere uno in cella ee torturarlo per il resto dei suoi giorni è nei fatti molto peggio che non uccidere direttamente.
Nessuno ha parlato di torture...
Vedo che continui con le tue "intepretazioni creative" dei miei messaggi e mi fai dire cose che non ho mai inteso: hai argomenti migliori, ripeto? Mi sa di no! :read:
apocalypsestorm
22-11-2008, 18:51
restando molti anni in carcere avresti senz'altro molto tempo per studiare e senz'altro pochi svaghi in cui perdere tempo
anche questo è giusto per considerare la pena come riabilitativa e non solo come condanna
pranzo, cena, lavanderia, e un servizio d'ordine per tenere lontano
i soliti rompiballe che non hanno un ca22o da fare... :)
mmm quasi quasi.... :stordita:
Dipende da come lo si fa, quindi non è scontato come vuoi far credere.
Per uno che ha commesso una strage sì non deve mai più rivedere la luce del sole, nel senso che deve stare in galera per tutta la sua vita.
Difatti io sono contro la pena di morte perché è solo un favore per certi soggetti, non per motivi umanitari verso di loro.
Nessuno ha parlato di torture...
Vedo che continui con le tue "intepretazioni creative" dei miei messaggi e mi fai dire cose che non ho mai inteso: hai argomenti migliori, ripeto? Mi sa di no! :read:
La tua idea di carcere come chiusura per il resto della vita in una cella senza mai uscire a respirare è una tortura.
E infatti tu vuoi che la "giustizia" torturi in questo modo per il resto della sua vita un criminale.
Cosa peggiore della pena di morte.
Una amministrazione giudiziaria che viola la dignità e i diritti umani è una giustizia non da stato di diritto. Nello stato di diritto anche il peggiore dei criminali conserva i suoi diritti umani.
Se i principi dello stato di diritto ti fanno schifo il problema è tuo, ma come già detto puoi recarti in arabia saudita dove non dovrai preoccuarti dei cattocomunisti, e potrai godere alla vista di frustate o lapidazioni in pubblicca piazza.
apocalypsestorm
22-11-2008, 19:00
La tua idea di carcere come chiusura per il resto della vita in una cella senza mai uscire a respirare è una tortura.
E infatti tu vuoi che la "giustizia" torturi in questo modo per il resto della sua vita un criminale.
Cosa peggiore della pena di morte.
Una amministrazione giudiziaria che viola la dignità e i diritti umani è una giustizia non da stato di diritto. Nello stato di diritto anche il peggiore dei criminali conserva i suoi diritti umani.
Se i principi dello stato di diritto ti fanno schifo il problema è tuo, ma come già detto puoi recarti in arabia saudita dove non dovrai preoccuarti dei cattocomunisti, e potrai godere alla vista di frustate o lapidazioni in pubblicca piazza.
scrivi dal carcere ? :confused:
killercode
22-11-2008, 19:01
La tua idea di carcere come chiusura per il resto della vita in una cella senza mai uscire a respirare è una tortura.
E infatti tu vuoi che la "giustizia" torturi in questo modo per il resto della sua vita un criminale.
Cosa peggiore della pena di morte.
Una amministrazione giudiziaria che viola la dignità e i diritti umani è una giustizia non da stato di diritto. Nello stato di diritto anche il peggiore dei criminali conserva i suoi diritti umani.
Se i principi dello stato di diritto ti fanno schifo il problema è tuo, ma come già detto puoi recarti in arabia saudita dove non dovrai preoccuarti dei cattocomunisti, e potrai godere alla vista di frustate o lapidazioni in pubblicca piazza.
amen, se non vi piace la cività potete sempre andare tra gli incivili
No io voglio uno Stato dove il carcere sia espiativo e CERTO, non con sconti e sconticini vari di pena!
In un paese dove i delinquenti siedono in parlamento e si fanno intervistare piangendo perchè si sentono perseguitati tu ti vieni a lamentare perchè uno condannato a 30 anni dopo 23 ottiene il permesso di uscire di giorno ?!
Magari funzionasse sempre così la giustizia in Italia .
Kharonte85
22-11-2008, 19:17
amen, se non vi piace la civiltà potete sempre andare tra gli incivili
Concordo
Dal Corriere della Sera (http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_22/giardiniere_strage_aeroporto_fiumicino_39452a38-b84b-11dd-93ee-00144f02aabc.shtml):
--------
«Ci penso sì, a quei morti. Ci penso ancora e ci penserò sempre. E penso anche che l'aver seminato il terrore, come abbiamo fatto noi, non è servito a niente.
--------
In quella frase c'è una vittoria per la società e per lo stato di diritto immensa.
Una vittoria che nessuna tortura o uccisione potrà mai fornire.
La tua idea di carcere come chiusura per il resto della vita in una cella senza mai uscire a respirare è una tortura.
E infatti tu vuoi che la "giustizia" torturi in questo modo per il resto della sua vita un criminale.
Cosa peggiore della pena di morte.
Una amministrazione giudiziaria che viola la dignità e i diritti umani è una giustizia non da stato di diritto. Nello stato di diritto anche il peggiore dei criminali conserva i suoi diritti umani.
Se i principi dello stato di diritto ti fanno schifo il problema è tuo, ma come già detto puoi recarti in arabia saudita dove non dovrai preoccuarti dei cattocomunisti, e potrai godere alla vista di frustate o lapidazioni in pubblicca piazza.
Il fatto che sia una tortura è una tua personalissima opinione: se fosse così l'ergastolo non esisterebbe nemmeno nei Paesi cosidetti civili, quando non è assolutamente così. Stessa considerazione per i lavori forzati: ma ovviamente solo i sostenitori del carcere rieducativo possono stabilire cosa è civile e cosa no, cose è tortura e cosa no... dall'alto della loro superiorità morale ovviamente. :fagiano:
ci credo che si è ricreduto e pentito
ha vissuto 23 anni in un ambiente in cui era costretto a nn fare niente,e quindi poteva solo riflettere.
ma dico io nn lo poteva fare prima? quando si è armato per andare ad ammazzare quella gente innocente.
fra l'altro nella frase io il pentimento nn lo scorgo.
lui parla di: "una strage che nn è servita a nulla"
adesso ,può darsi che nn capisco l'italiano,ma io mi sarei espresso
"vorrei poter chiedere umilmente scusa alle famiglie delle vittime"
adesso ,può darsi che nn capisco l'italiano,ma io mi sarei espresso
"vorrei poter chiedere umilmente scusa alle famiglie delle vittime"
Quoto.
Ma i difensori di Caino si appigliano a qualsiasi cosa pur di sostenere le loro tesi moralmente superiori. :rotfl:
Hai qualche argomento un po' piu solido che non i soliti slogan cretini contro il buonismo?
In uno stato di diritto la responsabilità penale è personale, non genericamente oggettiva come vorresti tu. Il fatto che questo, all'interno del commando terrorista, fosse poco più che un ragazzino, bassa manovalanza di un organizzazione terroristica, ha un peso giuridicamente. Come è giusto che sia.
In uno stato di diritto la pena non è vendetta.
In uno stato di diritto la pena non fa venire meno dignità e diritti umani. La pena non autorizza la schiavitù o ancor meno umiliazioni fisiche e psicologiche
Se lo stato di diritto ti fa così schifo, puoi sempre emigrare in arabia saudita, dove troverai una amministrazione giudiziaria più consona ai tuoi valori
quoto!
e se' invece in carcere ci avesse lasciato le penne?
per me è sbagliato che possa rivedere il cielo,ha sbagliato,e di grosso anche .
se io sbaglio sul lavoro,perdo il posto,se sbaglio nella vita privata con la mia ragazza perdo la ragazza,e possiamo continuare cosi all'infinito,e per quella che è la mia esperienza,ogni volta che ho sbagliato ho pagato.
dunque nn vedo perchè il tizio debba rivedere la libertà.
dopo che contribuisci ad ammazzare 13 persone,ti và già di lusso se nn fai la stessa fine,...avere il privilegio di poter respirare all'aperto è troppo .
ma quando postate vi rileggete?
quindi secondo te chiunque tolga la vita ad un suo simile deve morire?
Willy McBride
22-11-2008, 20:02
ci credo che si è ricreduto e pentito
ha vissuto 23 anni in un ambiente in cui era costretto a nn fare niente,e quindi poteva solo riflettere.
ma dico io nn lo poteva fare prima? quando si è armato per andare ad ammazzare quella gente innocente.
Aveva 18 anni al momento della strage.
quindi secondo te chiunque tolga la vita ad un suo simile deve morire?
No deve solo stare in galera per tutta la vita, specie in casi come questo.
yurassik
22-11-2008, 20:05
Ma lo scopo del carcere qual'è secondo voi?
Io per quel poco che mi ricordo di educazione civica è quello di redimere una persona.
Trasformare il successo (uno dei pochi) di far diventare una persona capace di fare una strage in una persona normale, in una "mancanza" del sistema giudiziario mi fa solo pensare pensare che il vostro senso civico sia alquanto nullo.
Avesse questto effetto il carcere per tutti quanti...
la domanda non era per te.. cmq. quella è una tua idea, secondo me questo uomo è "morto" dentro, cioè si è giocato gli anni più belli.
inoltre non è che sia fuori dalla galera, solo che offre un servizio per i cittadini togliendo le foglie.
Ma lo scopo del carcere qual'è secondo voi?
Io per quel poco che mi ricordo di educazione civica è quello di redimere una persona.
Trasformare il successo (uno dei pochi) di far diventare una persona capace di fare una strage in una persona normale, in una "mancanza" del sistema giudiziario mi fa solo pensare pensare che il vostro senso civico sia alquanto nullo.
Avesse questto effetto il carcere per tutti quanti...
Hai ragione solo chi è a favore di sconticini e saldi vari ha un senso civico, gli altri sono incivili cavernicoli! :cool:
In questo thread comunque è buffo vedere offendere in questo modo gente ed opinioni da chi si fa paladino della civiltà... :fagiano:
la domanda non era per te.. cmq. quella è una tua idea, secondo me questo uomo è "morto" dentro, cioè si è giocato gli anni più belli.
inoltre non è che sia fuori dalla galera, solo che offre un servizio per i cittadini togliendo le foglie.
Rende un servizio anche spaccando le pietre o in una miniera di carbone... ah ma quella è tortura per qualcuno, una cosa da cavernicoli incivili! Invece tutte quelle persone morte non sono poi chissà che, in fondo ormai sono morte!!!
Willy McBride
22-11-2008, 20:14
Hai ragione solo chi è a favore di sconticini e saldi vari ha un senso civico, gli altri sono incivili cavernicoli! :cool:
Ma quali "sconticini e saldi." L'hai letto l'articolo o no?
yurassik
22-11-2008, 20:18
Hai ragione solo chi è a favore di sconticini e saldi vari ha un senso civico, gli altri sono incivili cavernicoli! :cool:
Ha senso civico chi capisce lo scopo della detenzione tutto qui :). Che poi si redima una persona dopo 1 anno su 30 o dopo 30 su 30 non sta a te o a me giudicarlo ma a persone che riesaminano appositamente questi casi.
La differenza tra uno come te e uno come me è che io mi rallegro per una persona tornata sulla "retta via", tu invece ti ci incazzi come se fosse un'offesa.
Mantenere una persona in carcere ha senso quando questa è socialmente pericolosa.
In questo thread comunque è buffo vedere offendere in questo modo gente ed opinioni da chi si fa paladino della civiltà... :fagiano:
Se poi ti senti offeso hai solo la coda di paglia :)
Se poi ci tieni a sentirti offeso, beh non brilli tanto di intelligenza, non per l'idea in se per se di mantenere una persona in carcere o no ma per esortare una persona ai "lavori forzati".
Meglio tenerlo a spaccare le pietre solo per il gusto di fargli fare qualcosa di faticoso, o fargli spalare merda per fargli fare qualcosa di disgustoso, piuttosto che fargli fare qualcosa di UTILE... Ma niente niente sei un po' sadico?
Saluti
cdimauro
22-11-2008, 20:24
io stesso ero comunista-stalinista, oggi però sono in via di guarigione
Evidenziando questa parte non si capisce dove vorresti arrivare.
Ma quali "sconticini e saldi." L'hai letto l'articolo o no?
Era una considerazione generale, comunque anche nel caso specifico ventitre anni di galera sono ridicoli rispetto alla gravità del reato commesso.
Ha senso civico chi capisce lo scopo della detenzione tutto qui :). Che poi si redima una persona dopo 1 anno su 30 o dopo 30 su 30 non sta a te o a me giudicarlo ma a persone che riesaminano appositamente questi casi.
Io ho il diritto di esprimere la mia opinione su quello che voglio: si può parlare di giustizia anche senza essere laureati in giurisprudenza.
La differenza tra uno come te e uno come me è che io mi rallegro per una persona tornata sulla "retta via", tu invece ti ci incazzi come se fosse un'offesa.
Mantenere una persona in carcere ha senso quando questa è socialmente pericolosa.
No io mi rallegro se una persona che si è macchiata di un reato gravissimo va in giro bello tranquillo come se niente fosse. Non mi interessa se si ravvede o meno, sono problemi suoi: la colpa che deve espiare rimane sempre.
Meglio tenerlo a spaccare le pietre solo per il gusto di fargli fare qualcosa di faticoso, o fargli spalare merda per fargli fare qualcosa di disgustoso, piuttosto che fargli fare qualcosa di UTILE... Ma niente niente sei un po' sadico?
Farlo lavarorare nelle miniere di carbone è ugualmente utile e certamente meno offensivo per la memoria delle vittime che farlo lavorare in un bel parco all'aria aperta fra le margheritine! Ora oltre che del cavernicolo ed incivile mi sono preso pure del sadico... wow la tolleranza dei presunti paladini della civiltà raggiunge vette sempre più alte vedo! :fagiano:
yurassik
22-11-2008, 20:34
Era una considerazione generale, comunque anche nel caso specifico ventitre anni di galera sono ridicoli rispetto alla gravità del reato commesso.
Ringraziando dio non sta ne a te decidere qualse sia la giusta misura della pena
Io ho il diritto di esprimere la mia opinione su quello che voglio: si può parlare di giustizia anche senza essere laureati in giurisprudenza.
Nessuno ti sta impedendo di esprimere la tua opinione o sbaglio? Ancora coda di paglia? Quello che non sta a te decidere, giudicare, etc (ma a nessun altro su questo forum) è se una persona si sia ravveduta o meno, ci sono dei professionisti per farlo.
No io mi rallegro se una persona che si è macchiata di un reato gravissimo va in giro bello tranquillo come se niente fosse. Non mi interessa se si ravvede o meno, sono problemi suoi: la colpa che deve espiare rimane sempre.
In questo sta la tua mancanza di senso civico, non hai capito che il carcere non è una punizione.
Farlo lavarorare nelle miniere di carbone è ugualmente utile e certamente meno offensivo per la memoria delle vittime che farlo lavorare in un bel parco all'aria aperta fra le margheritine!
Inseriamo nei processi l'aggravante "memoria delle vittime"? Ha ucciso delle persone---->va in carcere per un numero di anni comminati da una giuria (non da utenti di qualsiasi forum)----->dopo tot anni il caso viene riesaminato e si aggiusta la pena in base al ravvedimento della persona ed alla sua pericolosità.
Ora oltre che del cavernicolo ed incivile mi sono preso pure del sadico... wow la tolleranza dei presunti paladini della civiltà raggiunge vette sempre più alte vedo! :fagiano:
Quando senti una folata di vento non spaventarti è solo l'ironia che ti soprassa a duecento all'ora :).
quindi secondo te chiunque tolga la vita ad un suo simile deve morire?
morire giustiziato? no (in tutti i casi), anche perchè visto la sua orgine e la causa per cui lottava,avremmo creato un martire.
il mio lasciarci le penne ,era inteso come fare il carcere a vita.
ovvero hai talmente tanti anni da scontare in carcere che ne esci solo in una bara.
Aveva 18 anni al momento della strage.
a 18 anni si è maggiorenni,tant'è ti danno la patente.
sempre a 18 anni, milioni d'invidui,almeno fino a pochi anni fà,venivano arruolati per servire il proprio paese,e nella grande maggioranza dei casi,nonostante l'età,gli veniva affidata 1 arma carica (e dovevi vedere che dolore se la utilizzavi inutilmente. . .)
insomma,nn sò come funziona nel suo paese ,ma qui avere quell'età significa essere una persona adulta .
ma cmq è un ragionamento che nn tiene,se tutti i 18enni imbottiti di ideologia che ci sono in giro dessero sfogo all'esuberanza tipica che si ha a quell'età,ci ritroveremmo in un GTA vivente.
Ma lo scopo del carcere qual'è secondo voi?
Io per quel poco che mi ricordo di educazione civica è quello di redimere una persona.
Trasformare il successo (uno dei pochi) di far diventare una persona capace di fare una strage in una persona normale, in una "mancanza" del sistema giudiziario mi fa solo pensare pensare che il vostro senso civico sia alquanto nullo.
Avesse questto effetto il carcere per tutti quanti...
è il secondo post in cui giustizia e carcere hanno "solo lo scopo di redimere una persona" ,allora io ci aggiungo una cosuccia.
in carcere l'omicida ci va',in prima istanza perchè potrebbe potenzialmente reiterare il reato. quindi tenendolo segregato gli si impedisce di nuocere alla società.
poi
in second'ordine sconta anche l'eventuale pena che la giustizia gli affibierà.
e poi,io credo che serva anche come deterrente .
La differenza tra uno come te e uno come me è che io mi rallegro per una persona tornata sulla "retta via", tu invece ti ci incazzi come se fosse un'offesa.
sicuramente ,questo me lo sento di dirlo anch'io ,nn andrà + nei terminal a dispensare morte .
Sicuramente avrà messo la testa a posto e vuole solo vivere una vita onesta fatta di sudore e relative gratificazioni.
siccome però lui ha privato di questa possibilità tante persone (frà i coinvolti direttamente e quelli indirettamente) io credo che nn estirperà mai il suo debito.
Potrebbe però dirci cosa ne pensa dei martiri palestinesi,chessò,magari 2 parole di condanna.
Meglio se andasse da quelle parti e mettesse sù una struttura per contrastare l'estremismo crescente, e cosi evitare che nuovi civili innocenti vengano accoppati da 18 enni "irrequieti" .
chi meglio di lui può capire cosa spinge un giovane a commettere una pazzia del genere?
bene,se lui riesce ad evitare almeno qualcuna di queste stragi,la sua riabilitazione sarà servita.
Invece credo che ci ritroveremo il solito libro con le sue bellissime riflessioni,
che però rimarrano solo parole.
Dal Corriere della Sera (http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_22/giardiniere_strage_aeroporto_fiumicino_39452a38-b84b-11dd-93ee-00144f02aabc.shtml):
--------
Di notte torna in carcere. Era del gruppo di Abu Nidal
Uccise 13 persone a Fiumicino
Esce di cella e fa il giardiniere
Mahmoud nell'85 guidò il commando palestinese all'aeroporto
ROMA — Portò la guerra a Roma, ha tredici morti sulla coscienza e raccoglie foglie secche in un prato. Khaled Ibrahim Mahmoud oggi ha 41 anni. Ne aveva 18, il 27 dicembre 1985, quando guidò il commando della strage di Fiumicino. «Ci penso sì, a quei morti. Ci penso ancora e ci penserò sempre. E penso anche che l'aver seminato il terrore, come abbiamo fatto noi, non è servito a niente. Non è servito al mio popolo, non è servito alla pace. Anzi, il contrario...». Il 27 dicembre 1985, all'aeroporto di Fiumicino, il commando di terroristi palestinesi uccise tredici persone e ne ferì più di 80, sparando contro il banco delle linee aeree israeliane. Il fuoco della sicurezza in pochi secondi annientò gli assalitori, tre morirono all'istante, Khaled rimase ferito, unico superstite. Poi è stato in carcere 23 anni, fino a tre giorni fa.
Oggi è un detenuto semilibero (la sera torna a Rebibbia) e da giovedì ha cominciato a lavorare all'esterno per una cooperativa sociale: giardinaggio, facchinaggio, pulizie nei mercati e nei parchi di Roma (come Pino Pelosi, l'assassino di Pier Paolo Pasolini). La prima cosa che ha chiesto è stato il permesso di acquistare un telefonino cellulare («Per chiamare mio fratello e i miei genitori ormai anziani», dice in buon italiano, appreso in questi anni leggendo e guardando in cella la televisione). Gli altri detenuti che lavorano con lui non conoscono la sua storia. Khaled, in fondo, preferisce così: «Il dolore che provo — dice — non potrebbe essere condiviso, sono venuto al mondo durante la guerra, una lunga scia di sangue e di orrori mi accompagna da sempre, da Sabra e Chatila a Fiumicino. Ma allora avevo 18 anni, ero completamente indottrinato, non ragionavo. Il carcere, almeno, mi è servito a questo: a farmi pensare con la mia testa, a farmi capire tante cose».
Lui faceva parte del gruppo di Abu Nidal, il feroce leader della lotta armata palestinese, mandante del massacro di Fiumicino, trovato morto in un appartamento di Bagdad nell'agosto 2002 («È stato ammazzato, ne sono certo», dice oggi Khaled, condannato a 30 anni per la strage dell'85). Il Garante dei diritti dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, è la persona che in questi anni l'ha seguito più da vicino: «Di sicuro — dice il Garante — Khaled ha maturato una critica profonda rispetto al suo passato. In carcere ha studiato, ha fatto il bibliotecario, è stato un detenuto modello, perciò ha ottenuto la liberazione anticipata. Il nostro è un sistema premiale, dunque non c'era motivo perché lui non ottenesse i benefìci previsti dalla legge. Il primo permesso gli fu accordato un anno fa, lo accompagnai io stesso ad Ostia, a vedere il mare...».
Il giorno che andarono al mare, però, pioveva e faceva freddo: del resto, dopo 23 anni di carcere, diventa difficile far tornare i conti. Se n'è andato un pezzo di vita perché tu hai distrutto quella degli altri e anche andare avanti fa paura. «Il mondo da allora è completamente cambiato — sospira l'ex terrorista, con i capelli ingrigiti —. È caduto il muro di Berlino, non c'è più l'Unione Sovietica, non c'è più il comunismo. Noi stavamo coi russi, all'epoca, io stesso ero comunista-stalinista, oggi però sono in via di guarigione...». L'anno prossimo Khaled finirà di scontare la sua pena, nel frattempo si è laureato in Scienze politiche con una tesi sui Diritti umani e, malgrado tutto, sembra avere fiducia nel futuro del Medio Oriente: «Prima o poi tutti i muri cadono. Ma la pace non s'impone, la pace bisogna volerla».
Fabrizio Caccia
22 novembre 2008
--------
scusate ma il fatto che agli assassini e pluriomicidi gli danno un lavoro appena mettono piede fuori non mi va,
dato che a me disoccupato il lavoro non me lo trova nessuno
Basta io mi tiro fuori dal thread dato che le varie posizioni sono state sviscerate a vicenda. Devo prendere atto del fatto che esistono almeno due scuole di pensiero che la pensano in modo completamente diverso sulla giustizia: fra loro si disprezzano vicendevolmente e non c'è nessuna possibilità di avere alcun punto di contatto fra le due.
scusate ma il fatto che agli assassini e pluriomicidi gli danno un lavoro appena mettono piede fuori non mi va,
dato che a me disoccupato il lavoro non me lo trova nessuno
oddio
io troverei giusto che il detenuto,durante il periodo detentivo,provveda a ripagare lo stato delle spese che quest'ultimo sostiene per le strutture carcerarie
(che frà l'altro vengono costruite a causa dei criminali).
nn credo però qualcuno vorrà dargli un lavoro,a meno che nn si abbia + l'abitudine di leggere i curriculum.
e cmq si,spero che nella graduatoria dell'ufficio del lavoro,venga sempre dietro un cittadino onesto.
supermario
22-11-2008, 21:22
Basta io mi tiro fuori dal thread dato che le varie posizioni sono state sviscerate a vicenda. Devo prendere atto del fatto che esistono almeno due scuole di pensiero che la pensano in modo completamente diverso sulla giustizia: fra loro si disprezzano vicendevolmente e non c'è nessuna possibilità di avere alcun punto di contatto fra le due.
oh, finalmente l'hai capito!! :D
ti quoto e ti do appuntamento alla prossima news in cui il protagonista sarà uno dei nostri amati condannati-liberi-in-parlamento, vorrei sentire cosa avrai da dire in quel caso
In un paese dove i delinquenti siedono in parlamento e si fanno intervistare piangendo perchè si sentono perseguitati tu ti vieni a lamentare perchè uno condannato a 30 anni dopo 23 ottiene il permesso di uscire di giorno ?!
Magari funzionasse sempre così la giustizia in Italia .
*
Basta io mi tiro fuori dal thread dato che le varie posizioni sono state sviscerate a vicenda. Devo prendere atto del fatto che esistono almeno due scuole di pensiero che la pensano in modo completamente diverso sulla giustizia: fra loro si disprezzano vicendevolmente e non c'è nessuna possibilità di avere alcun punto di contatto fra le due.
quotone grande come una casa.
io credo che questa sia una corda,tutti la tirano,chi vuole che tutti i diritti di caino siano rispettati,chi vuole che ad abele e i suoi cari venga resa giustizia.
i primi la tirano,e di conseguenza scontentano i secondi.
forse un giorno sentiremo di persone che si sono vendicate come succedeva un tempo,o peggio, il tutto contribuirà a far perdere la fiducia nella società che abbiamo costruito.
bisognerebbe privilegiare chi è vittima di un sopruso,poi pensare al carnefice.
gabi.2437
22-11-2008, 21:56
Uhm, lui esce di cella, però ah ai writers e pirati mi raccomando, galera! E ai facinorosi bloggers?
Vediamo, 23 anni per 13 kill fa circa due anni per kill...uhm...
quotone grande come una casa.
io credo che questa sia una corda,tutti la tirano,chi vuole che tutti i diritti di caino siano rispettati,chi vuole che ad abele e i suoi cari venga resa giustizia.
i primi la tirano,e di conseguenza scontentano i secondi.
forse un giorno sentiremo di persone che si sono vendicate come succedeva un tempo,o peggio, il tutto contribuirà a far perdere la fiducia nella società che abbiamo costruito.
bisognerebbe privilegiare chi è vittima di un sopruso,poi pensare al carnefice.
Non capisco
Davvero non capisco cosa possa portare alle vittime il tenere ancora in galera un assassino .
Forse le persone morte ritornano in vita se lo tieni dentro ancora un po' ?
E poi ... Cosa significa "rendere giustizia" ?
A me sembra semplicemente un giro di parole per descrivere un altro concetto , quello di vendetta .
Quello che cerchi tu è semplicemente una vendetta , ma non restituirà nulla alle vittime e ai loro parenti , non migliorerà la società , riuscirà solo a tenere dentro un uomo che è diverso da quello che 23 anni fa , un uomo che non costituisce più una minaccia alla società . Un inutile aggravio della pena al solo fine di soddisfare il sentimento sadico di vendetta nel vedere il carnefice ridotto in galera , totalmente inutile e costoso .
La giustizia è una istituzione che ha come fini quello di :
- dissuadere dalla vìolazione della legge
- punire chi vìola la legge
- difendere i diritti delle vittime
- rieducare i delinquenti
La vendetta non dovrebbe esserne parte , anzi la vendetta è proprio bandita per legge .
scusate ma il fatto che agli assassini e pluriomicidi gli danno un lavoro appena mettono piede fuori non mi va,
dato che a me disoccupato il lavoro non me lo trova nessuno
Questo è un discorso che avevamo già visto con Maso .
A parte il fatto che il "lavoro" che svolge non credo sia molto appetibile per un normale disoccupato , resta il fatto che l' anomalia è il fatto che esistano disoccupati che non riescono a trovare lavoro , non che vengano offerti lavori ai carcerati in permesso .
Non capisco
Davvero non capisco cosa possa portare alle vittime il tenere ancora in galera un assassino .
Forse le persone morte ritornano in vita se lo tieni dentro ancora un po' ?
E poi ... Cosa significa "rendere giustizia" ?
A me sembra semplicemente un giro di parole per descrivere un altro concetto , quello di vendetta .
Quello che cerchi tu è semplicemente una vendetta , ma non restituirà nulla alle vittime e ai loro parenti , non migliorerà la società , riuscirà solo a tenere dentro un uomo che è diverso da quello che 23 anni fa , un uomo che non costituisce più una minaccia alla società . Un inutile aggravio della pena al solo fine di soddisfare il sentimento sadico di vendetta nel vedere il carnefice ridotto in galera , totalmente inutile e costoso .
La giustizia è una istituzione che ha come fini quello di :
- dissuadere dalla vìolazione della legge
- punire chi vìola la legge
- difendere i diritti delle vittime
- rieducare i delinquenti
La vendetta non dovrebbe esserne parte , anzi la vendetta è proprio bandita per legge .
Questo è un discorso che avevamo già visto con Maso .
A parte il fatto che il "lavoro" che svolge non credo sia molto appetibile per un normale disoccupato , resta il fatto che l' anomalia è il fatto che esistano disoccupati che non riescono a trovare lavoro , non che vengano offerti lavori ai carcerati in permesso .
:cincin: :mano:
pensate che uno dei maggiori responsabili della strage di Sabra e Chatila dove sono morti in 2 giorni più di 3000 palestinesi è diventato addirittura presidente di israele...
cmq anche io sono per la certezza della pena se è stato condannato a 30 anni ne deve fare 30 senza sconti...
blackgnat
23-11-2008, 17:41
Evidenziando questa parte non si capisce dove vorresti arrivare.
A definire il carattere patologico della militanza a sinistra ... e la relativa insanità di chi pur non militando si riconosce in essa :) :)
cdimauro
23-11-2008, 19:25
Ci sarebbe di che esser preoccupati: con tutta questa gente da curare il SSN andrà in fallimento. :p
non preoccupiamoci .... ci penserà il mossad.
Non capisco
Davvero non capisco cosa possa portare alle vittime il tenere ancora in galera un assassino .
Forse le persone morte ritornano in vita se lo tieni dentro ancora un po' ?
E poi ... Cosa significa "rendere giustizia" ?
Quello che cerchi tu è semplicemente una vendetta , ma non restituirà nulla alle vittime e ai loro parenti , non migliorerà la società , riuscirà solo a tenere dentro un uomo che è diverso da quello che 23 anni fa , un uomo che non costituisce più una minaccia alla società . Un inutile aggravio della pena al solo fine di soddisfare il sentimento sadico di vendetta nel vedere il carnefice ridotto in galera , totalmente inutile e costoso .
Rendere giustizia
a chi è stato privato del bene + prezioso
a chi è cresciuto senza un familiare
a chi per questa mancanza affettiva/econimica ha avuto una vita difficile
nn si potrà mai realmente quantificare quanti danni, questo commando di stragisti,abbia causato.
gli errori commessi si pagano "CHI ROMPE PAGA E I COCCI SONO SUOI",tutti quanti abbiamo sperimentato sulla nostra pelle questa semplice regola.
purtroppo ci sono errori a cui nn si può riparare.
Cosa farà adesso? si è laureato,e magari avrà anche un posto,chissà,forse a qualcuno potrebbe anche nn interessargli il suo passato e agevolarlo.
magari uno dei parenti delle vittime nn ha avuto la stessa fortuna.
faccia un qualcosa di degno ,si tolga la vita se è relamente pentito,oppure vada in palestina e scongiuri nuovi attacchi suicidi.
aggiungo,che frà quello di verona e questo soggetto qui,per quanto ci sia una differenza abbissale nei moventi che li hanno spinti a commettere tali efferatezze,riscontro un pizzico di buon gusto e "coerenza" nel primo,visto che almeno dopo l'atto commesso ha scelto di togliersi la vita.
fermo restando che restano quel che sono [. . . .]
uccise 13 persone e fa solo 23 anni di carcere ...
l'unico modo in italia x avere l'ergastolo è non pagare le tasse ... e se i sicuro che vengono a prenderti a casa .. :muro:
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.