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View Full Version : Il figlio di riina vuole emigrare al nord


dantes76
21-11-2008, 10:57
Il caso LA RICHIESTA AL GIUDICE
Il figlio di Riina: via da Corleone
meglio Cernusco sul Naviglio
Il figlio del boss ha chiesto il trasferimento al Tribunale

ROMA — L'ultimo dei Riina vuole lasciare Corleone. L'ultimo e unico libero, sebbene sottoposto alla sorveglianza speciale con soggiorno obbligato, chiede di trasferirsi nel Nord Italia, dove sostiene di aver trovato un posto di lavoro: impiegato di quarto livello, qualifica di assistente tecnico di cantiere.

La località prescelta è Cernusco sul Naviglio, venti chilometri da Miano, dove un'impresa locale gli ha offerto occupazione e alloggio. Giuseppe Salvatore Riina detto «Salvo» ha 31 anni ed è il terzogenito di Totò Riina, il boss mafioso seppellito in carcere dalle condanne guadagnate con gli omicidi e le stragi ordinate mentre era a capo di Cosa Nostra; suo fratello Giovanni, che di anni ne ha 32, è pure lui un ergastolano per tre omicidi. Lui invece per quei delitti è stato assolto in appello tre settimane fa, e gli è rimasta una pena per associazione mafiosa a otto anni e dieci mesi, in buona parte già scontata in carcerazione preventiva. A febbraio scorso, in attesa del verdetto della Cassazione fissato al prossimo gennaio, è stato liberato per scadenza dei termini stabiliti dalla legge. È tornato a Corleone (nonostante le proteste del sindaco che lo accolse con un esplicito «non lo vogliamo») annunciando un ricorso alla corte europea di Strasburgo contro «l'eccessivo periodo di custodia cautelare subita ».

E appena arrivato gli hanno applicato la misura dell'obbligo di firma in commissariato per tre anni, in quanto soggetto «socialmente pericoloso». A luglio, negli stessi giorni dei preparativi delle nozze della sorella Lucia che proprio «Salvo» ha accompagnato all'altare per l'assenza forzata degli altri maschi della famiglia, la Questura di Palermo ha proposto ai giudici di prolungare l'obbligo di firma. Richiesta motivata dal fatto che il figlio di Totò Riina non mostra «una rivisitazione critica del proprio passato»; e tra frequentazioni «equivoche» di persone con precedenti penali più o meno rilevanti (tra cui il cognato Antonino Ciavarello, pregiudicato per mafia) e un ritardo nella firma di 16 minuti verificatosi in un'occasione (il 25 giugno s'è presentato alle 9,46 anziché alle 9,30), «non si può escludere che facendo leva sull'indiscusso carisma di cui ancora gode, possa tentare di riappropriarsi del ruolo egemonico rivestito nella consorteria criminale nel periodo precedente al suo stato di detenzione, riorganizzandone le fila».

Anche per questo «Salvo» Riina ha chiesto di andarsene da Corleone, con un'istanza appena presentata alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo dall'avvocato Luca Cianferoni. Il quale scrive che il quadro della «pericolosità sociale» del suo assistito è molto diverso dopo l'assoluzione ottenuta per gli omicidi, che Riina jr ha cercato per mesi un'occupazione stabile a Corleone «senza successo», e che l'«importante e concreta» proposta di lavoro giunta da Cernusco sul Naviglio offre «evidenti benefici di ordine economico, ma innegabilmente anche nell'ottica di un positivo reinserimento sociale». Infine, assicura il legale, le possibilità di controllo sul sorvegliato speciale resterebbero immu-tate, in Lombardia come in Sicilia. Dell'intenzione di rifarsi una vita «lontano, purtroppo, dalla mia terra », l'ultimo dei Riina aveva scritto ai giudici che in primo grado lo condannarono a 14 anni di carcere, poi ridotti in appello. Frasi di tutt'altro tenore da quelle intercettate dalle microspie della polizia nel 2001, quando rivendicava «il sangue di Corleone» che scorre nelle sue vene. O quando disse a un benzinaio del paese, che durante uno sciopero dei fornitori era rimasto con una riserva di carburante destinata a polizia e carabinieri: «Sono io le tue forze dell'ordine», e si fece fare il pieno di benzina. O quando, passando sul tratto di strada dove furono uccisi Giovanni Falcone e le altre vittime della strage di Capaci, ornato da corone di fiori celebrative, sibilò all'amico che era in macchina con lui: « Ci appizzanu le corone a 'stu cosu »; e riferendosi a suo padre Totò aggiunse: «Non so come sarebbe andata a finire, se allo Stato poi lui non ci avesse fatto calare le corna...».

«Per quelle frasi assurde ha fatto ammenda in Tribunale — ricorda l'avvocato Cianferoni —, e oggi Salvo cerca di aprirsi nuovi orizzonti, per non rimanere schiacciato dal peso del nome del padre. Con il quale mantiene ovviamente una continuità affettiva, mentre propone una scelta di discontinuità su tutti gli altri piani. Per esempio rispetto all'antica convinzione che fa coincidere la presenza sul territorio di una persona come affermazione del suo potere mafioso. Si chiude un'epoca». E Totò Riina che ne pensa? «Non è contrario. Nella sua situazione, l'unica cosa che gli preme è il futuro dei figli».

Giovanni Bianconi
21 novembre 2008


http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_21/Riina_corleone_Cernusco_4d4307b8-b796-11dd-a50b-00144f02aabc.shtml

ConteZero
21-11-2008, 12:02
Ma baffangulo.. A mare coi pesci. Ne abbiamo fin che mai di mafiosi in lombardia.

Questo è diverso... non ha la tessera di CL (per il momento almeno).

eriol
21-11-2008, 13:25
sua vera terra stocazzo.
se ne stia a casa sua.

Paganetor
21-11-2008, 13:27
un mio collega (di Cernusco sul Naviglio :D ) non ci credeva quando gliel'ho detto... :asd:

dave4mame
21-11-2008, 14:08
oddio... abitando a cernusco sarei più proccupato per il quartiere "satellite" di pioltello che non dal figlio di riina....

dantes76
21-11-2008, 14:23
oddio... abitando a cernusco sarei più proccupato per il quartiere "satellite" di pioltello che non dal figlio di riina....

io non mi preoccuperei di niente... e visto che e' cosi.. io invito i siciliani[ che non la pensano come me..] a emigrare.. su su, tutti a cernusco sul naviglio..che li non si preoccupano di niente.

dantes76
21-11-2008, 14:24
sua vera terra stocazzo.
se ne stia a casa sua.

infatti, e' stato lui a chiederlo, di andare a casa... caaasaaaa

dantes76
21-11-2008, 14:26
Si.. ma il problema e' che abbiamo quelli con la tessera e quelli senza. Una volta era prassi spedirli ai domiciliari vicino al confine con la svizzera...:mbe: :rolleyes:

io li spedirei sul bordo del cratere dell'etna...

Scalor
21-11-2008, 14:30
Ma insomma mettiamoci daccordo , chi gli da il lavoro ? mi sa che è mafioso pure lui ! io non prenderei mai a lavorare un tizio del genere se lo sapessi !

dantes76
21-11-2008, 14:43
Non ho capito se sei ironico o meno. Dal canto mio e' meglio che non dico cosa farei a chi e' affiliato alla mafia, altrimenti mi sospendono per un mese.

ironico un cazzo.... io li metterei dentro qualche bocca dell'etna, loro i loro familiari, donne, donne incinte, bambini, anziani.. chiunque..chiunque li difenda, o pone dubbi, anche velatamente, collaborazionisti... giu'

eriol
21-11-2008, 17:02
Ma insomma mettiamoci daccordo , chi gli da il lavoro ? mi sa che è mafioso pure lui !

l' unica risposta possibile è "sì".

ConteZero
21-11-2008, 17:20
Vedrete che lavorerà per una società di purissimi lombardi con capitale sociale controllato da una multinazionale che gira e rigira finisce alle Cayman.

In pratica mi sà che s'è assunto da solo.

StefAno Giammarco
21-11-2008, 22:22
Questo è diverso... non ha la tessera di CL (per il momento almeno).

Stai forse dando dei mafiosi agli appartenenti a CL? Questo è molto offensivo, dimostrami che ho capito male, in caso contrario l'interventi sarà inevitabile.

ConteZero
21-11-2008, 22:44
CL nell'insieme no, ma che CL in Lombardia sia molto simile ad una mafia (specie per gli intrighi fra Regione e Compagnia delle opere, per non parlare del modo molto "filocattolico" in cui Formigoni stesso amministra la regione) è cosa ribadita abbastanza spesso.

...

Forse ti ricorderai di quando, pochi anni addietro, Formigoni fece assumere con contratto a tempo indeterminato, tutti i sacerdoti in servizio negli ospedali della regione, cosa che portò ad una serie d'assunzioni (che, inevitabilmente, sottrassero fondi ad altri ambiti) a scapito di altri settori più "produttivi" per gli ospedali stessi.

Volendo parlare di un associazione più settaria avrei nominato direttamente l'Opus Dei.

...

Inoltre il discorso è ben diverso da come tu o altri lo ponete.
La mafia non è centralmente ricatto, estorsione e malavita, lo è solo secondariamente.
La mafia in sé è un modo di pensare (a sé ed ai propri "consociati").
Qui in Sicilia quando un "ambito" è chiuso e blindato lo definiamo "una mafia"... ad esempio è "una mafia" il giro dei professori universitari e dei loro figli a loro volta professori universitari per concorso agevolato.
E'una mafia quella dei notai, quella dei farmacisti e quella dei politici.

dantes76
21-11-2008, 23:19
Stai forse dando dei mafiosi agli appartenenti a CL?


E' risaputo, Cl si ammazza la vita a tener fuori la mafia, camorra, ndrangheta, lo dimostra ogni giorno, non si potrebbe dire il contrario, sarebbe falso.

dantes76
21-11-2008, 23:25
http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=64740,1,1

Comunione e Liberazione è una chiesa dentro la Chiesa. È un partito dentro i partiti. È un giornale dentro i giornali. È un sistema economico dentro l'economia. È un mondo dentro il mondo. È una regola dentro le regole. Si fidanzano e si sposano tra loro. Si votano tra di loro. Si confrontano tra di loro. Quando non sei più “dei loro”, peste ti colga. Vuoi entrare? Devi essere disposto a farti “impanare” ben bene secondo le lezioni di don Giussani che sarà stato anche un mito, un angelo in terra, una persona eccezionale (e non lo metto in dubbio) ma era soprattutto un sacerdote. E i sacerdoti dovrebbero impegnarsi affinché le comunità si aprano, non il contrario. Affinché sia il messaggio di Dio a essere annunciato, non il vangelo secondo “don Gius”.

F1R3BL4D3
21-11-2008, 23:40
http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=64740,1,1

:O Già

StefAno Giammarco
23-11-2008, 00:04
[La mafia in sé è un modo di pensare (a sé ed ai propri "consociati").

Questo lo diceva anche Falcone per cui il concetto non mi è nuovo.


E' risaputo, Cl si ammazza la vita a tener fuori la mafia, camorra, ndrangheta, lo dimostra ogni giorno, non si potrebbe dire il contrario, sarebbe falso.

In ogni caso a voi sfugge un particolare. I si dice non hanno valore, questo è un forum pubblico (nel senso che i contenuti sono in chiaro) e certe accuse andrebbero fatte in presenza di processi o almeno di prove.

E poi c'è modo e modi di dire le cose, questo 3d potrebbe essere interessante ma cerca il flame già dal titolo (che infatti adesso edito perché i flame gratuiti si cerca di evitarli).