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View Full Version : Aumentano le quote latte


MaxArt
20-11-2008, 13:07
Finalmente alleviata una situazione che ci condannava ingiustamente. Bravo Zaia. Si tratta di circa il 6% in più rispetto alle 10.74 milioni di tonnellate attualmente assegnate all'Italia.

http://www.corriere.it/economia/08_novembre_20/quote_latte_riforma_agricola_ue_8d63c7b0-b6e2-11dd-8a80-00144f02aabc.shtml

Ma la Germania vuole garanzie: Roma non incrementi ulteriormente la produzione
Quote latte, c'è l'intesa a Bruxelles
L'Italia aumenta la produzione
Accordo tra i ministri dell'Agricoltura della Ue dopo 18 ore ininterrotte di trattative. Riforma agricola entro il 2013

BRUXELLES - La quota di produzione italiana di latte potrà aumentare di 600 mila tonnellate a partire dal primo aprile 2009, con l'inizio della nuova campagna lattiera. È il risultato dell'accordo sulla revisione della politica agricola comune (Pac) che la delegazione guidata dal ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia ha negoziato nel corso di una trattativa non stop fra i ministri dell'Agricoltura della Uedurata ben 18 ore.

LA GERMANIA E LE «GARANZIE» - La questione delle quote latte è particolarmente sentita da alcuni Paesi, come la Germania, che hanno nella produzione lattiera uno dei punti di forza della propria economia agricola. E proprio la Germania è stato il capofila nella richiesta di garanzie al governo italiano sul fatto che il bonus concesso a Bruxelles non si trasformi in un aumento ulteriore della produzione lattiera. Il timore dei tedeschi è che si possa aggravare la tendenza già al ribasso dei prezzi nel settore. I ministri Ue hanno previsto due verifiche a livello europeo sull'andamento del mercato, nel 2010 e nel 2012.

RIFORMA ENTRO IL 2013 - La discussione sulle quote latte è arrivata nell'ambito di una discussione più generale sulla riforma delle politiche comunitarie nel campo dei sostegni all'agricoltura. Tra le nuove misure discusse c'è anche quella che prevede di destinare una parte dei sussidi dalle grandi aziende agricole alla difesa delle regioni rurali. Lo ha annunciato un funzionario Ue, citato dall'agenzia di stampa Reuters. Dopo le concessioni della commissaria europea all'Agricoltura, Mariann Fischer Boel, in particolare sulle richieste di Francia, Germania e Italia, i ministri, nella mattinata, hanno raggiunto un'intesa che rappresenta la più significativa riforma europea del settore agricolo in cinque anni. Il processo di revisione della politica agricola comincerà l'anno prossimo e terminerà nel 2013. Il voto «è stato a maggioranza qualificata, non all'unanimità», ha precisato il funzionario, senza specificare quale paese o quali paesi non abbiano dato il proprio sostegno all'accordo, dopo una notte di trattative.

I NUOVI SUSSIDI - Oltre alla questione dell'entità dei finanziamenti destinati alla protezione delle campagne, i punti di maggiore frizione riguardavano appunto le modalità di liberalizzazione del settore caseario prima della scadenza delle quote-latte nel 2015, l'acquisto pubblico di beni-chiave come la farina e il futuro dei sussidi Ue alle aziende agricole legati alla produzione. Tutte le aziende che percepiscono almeno 5.000 euro di sussidi l'anno destineranno il 5 dei fondi Ue a progetti rurali entro il 2012 - la commissaria voleva che la quota fosse dell'8% - che si andrà ad aggiungere al 5% obbligatorio già in vigore. Anche la proposta di Fischer Boel di applicare un sistema a scalini legato al reddito annuale delle aziende per destinare sussidi in misura crescente alla difesa del patrimonio rurale è stata ridimensionata. Invece di tre soglie di reddito a cui sono legati i sussidi per le aziende, ne verrà applicata solo una, a partire da 30mila euro, e il 4% delle somme dovranno essere destinati a progetti rurali entro il 2012.

wildsliver
20-11-2008, 13:24
questo è positivo

Tensai
20-11-2008, 13:46
BAC, e stavolta sul serio. :)

Tefnut
20-11-2008, 13:49
direi nota positiva.

Fil9998
20-11-2008, 14:00
hanno pure tolto le restrizioni sull'obbligo di incolto.
e pure quelle sulle dimensioni minime e massime per i prodotti dell'agricoltura (cioè era vietato commercializzare ortaggi e frutta troppo grandi o tropo piccoli edovevano esser distrutti).


qualcuno deve ben aver realizzato che diventare completamente dipendenti per le derrate alimentari basilari dalla cina o dadagli USA non è una gran furbata...

WTO un paio di OO ... !!!

se una nazione diventa dipendente da un'altra per il cibo a questa seconda non servono nemmeno i soldati e le armi per tenere la prima suddita !!



Qua bisogna ricominciare a ragionare come s'è sempre fatto dalla notte dei tempi fino a 15 anni fa !!

altro che modernismo e economie globali!

LupoFR
20-11-2008, 14:03
Grande Zaia! era ora che riuscissimo ad imporci un pò su quei furbacchioni del parlamento europeo! :D

Finalmente i nostri allevatori potranno tirare un sospiro di solievo. Tra l'altro qualche mese fa Zaia era nel trevigiano, la sua terra, per promuovere la vendita di latte, frutta e verdura a km.0. L'iniziativa si è diffusa a macchia d'olio in tutta la provincia e sta avendo un grandissimo successo inaspettato, con la soddisfazione dei consumatori per la riduzione dei prezzi e degli agricoltori per l'abbattimento dei costi del trasporto merci.

Mi auguro venga adottata anche in altre parti d'Italia. :)

Fil9998
20-11-2008, 14:26
onstamente Zaia è uno dei pochi che non butterei giù dalla torre.
e ha dimostrato che se uno fa il suo lavoro le cose le ottiene - anche in politica.

aka

se i politici italiani producono da decenni solo palude sabbia e melma
vuol dire che il lavoro per cui son stati messi li NON LO FANNO.


e in teoria chi non fa il lavoro per cui è stato assunto e vien pagato va licenziato...

Solertes
20-11-2008, 14:35
Grande Zaia! era ora che riuscissimo ad imporci un pò su quei furbacchioni del parlamento europeo! :D

Finalmente i nostri allevatori potranno tirare un sospiro di solievo. Tra l'altro qualche mese fa Zaia era nel trevigiano, la sua terra, per promuovere la vendita di latte, frutta e verdura a km.0. L'iniziativa si è diffusa a macchia d'olio in tutta la provincia e sta avendo un grandissimo successo inaspettato, con la soddisfazione dei consumatori per la riduzione dei prezzi e degli agricoltori per l'abbattimento dei costi del trasporto merci.

Mi auguro venga adottata anche in altre parti d'Italia. :)

Dalle mie parti si fà ininterrottamente da secoli. :O

gabi.2437
20-11-2008, 14:54
Notare che "Zaia" non si è mai sentito da nessuna parte, al contrario di gentaglia il cui nome sbuca ovunque, pure sotto il cuscino

trallallero
20-11-2008, 14:57
Dalle mie parti si fà ininterrottamente da secoli. :O

Quanto mi è piaciuta la Sardegna, che ricordi (1984/87) :)

plutus
20-11-2008, 15:23
Finalmente i nostri allevatori potranno tirare un sospiro di solievo. Tra l'altro qualche mese fa Zaia era nel trevigiano, la sua terra, per promuovere la vendita di latte, frutta e verdura a km.0. L'iniziativa si è diffusa a macchia d'olio in tutta la provincia e sta avendo un grandissimo successo inaspettato, con la soddisfazione dei consumatori per la riduzione dei prezzi e degli agricoltori per l'abbattimento dei costi del trasporto merci.


direi un po' in tutto il veneto!

cmq, ottimo, ennesimo punto a favore di questo governo

willywilly77
20-11-2008, 15:36
Sarà un caso m,a anche Alemanno all'agricoltura non mi dispiaceva, mi sa che l'aria di campagna fa bene :sofico:

_fred_
20-11-2008, 15:42
Notare che "Zaia" non si è mai sentito da nessuna parte, al contrario di gentaglia il cui nome sbuca ovunque, pure sotto il cuscino

E tra l'altro uno dei pochi ministri, (se non l'unico credo) che per lo meno ha qualche competenza (è laureato in scienza della produzione animale) per il ministero che occupa...

LupoFR
20-11-2008, 16:01
direi un po' in tutto il veneto!

Qui in provincia di Venezia purtroppo ancora no. :(

plutus
20-11-2008, 16:43
Qui in provincia di Venezia purtroppo ancora no. :(

allora correggo :p ne ho visti in provincia di TV, VI e PD...ho esteso :p

Marco!
20-11-2008, 16:44
Notare che "Zaia" non si è mai sentito da nessuna parte, al contrario di gentaglia il cui nome sbuca ovunque, pure sotto il cuscino

ha fatto cagate anche Zaia... leggasi finanziamenti industrie del tabacco.

stavolta comunque complimenti.

LupoFR
20-11-2008, 16:48
ha fatto cagate anche Zaia... leggasi finanziamenti industrie del tabacco.

stavolta comunque complimenti.

Purtroppo nessun ministro, di destra o di sinistra che sia, è esente da cagate. L'importante è che ogni tanto dal cilindro esca qualcosa di buono! :D

Fil9998
20-11-2008, 18:57
direi un po' in tutto il veneto!

cmq, ottimo, ennesimo punto a favore di questo governo

bhà, direi ennesimo punto a favore di ZAIA...

chè per il resto -e parlo da veneto- 'sto governo ha fatto un emerito xxxzx per lo sviluppo delle economie locali, delle piccole e medie imprese (e non intendo solo quelle venete ovviamente, ma di tutta italia)
mr B fa gli interessi dei grandi imprenditori e grosse lobbies
che grazie a grandi opere locali favranno grandi dazioni di soldi (alle solite corporazioni e famiggggghie, queste si locali).
ma questo non portea ricchezza e lavoro e benessere diffusi.
come a dire : italiani del nord e del sud che s'arrabattino pure con sempre meno soldi e servizi e garanzie e stato: l'importante è che gli amici degli amici restino fuori dalla galera, nei posti di comando e con una valangata di soldi a fare i baroni.


non che il precedente governo avesse una impostazione diversa, eh...

solo che lì eran talmente in tanti da accontentare che il gruzzolo si spartiva in mille mila rivoli alla fine quasi invisibili.

Fil9998
20-11-2008, 19:06
ha fatto cagate anche Zaia... leggasi finanziamenti industrie del tabacco.

stavolta comunque complimenti.

scusa, io non la vedo male quella dei finanziamenti alle industrie del tabacco italiana (chè fra l'altro è una industri adi qualità). SE poi si applicano tasse sui tabacchi da dare SOLO per copertura del sistema sanitario e non per altre cose (anzi, si finanzierebbe ben ben i servizio sanitario nazionale con sti soldi).

Piuttosto ceh tabacco estero preferisco il nostro, meglio se non lavorato chimicamente, ma solo tabacco-tabacco (e senza tutti gli aromi vanigliosi voglio vedere quanti fumerebbero ancora) ...

il vizio c'è, non va incoraggiato, van fatte campagne per ridurlo, ma il settore non va ammazzato o lasciato in mano a lobbies straniere.

la gente sta smettendo di fumare e pian pianp in una decina o due d'anni non ci saranno più nè fumatori, nè l'industria del tabacco.
la cosa va gestita con testa e per gradi.
un malato grave non salta su dal letto in tre giorni, va riportato pian piano alla salute.

così la società per i vizi alimentari, alcool, droghe (ceh fortunatamente non son legali), appunto tabacco e quant'altro.

non si ottiene nulla imponendo un regime dall'oggi al domani.

wildsliver
20-11-2008, 19:16
ha fatto cagate anche Zaia... leggasi finanziamenti industrie del tabacco.

stavolta comunque complimenti.

pur essendo totalmente contrario e non avendo mai fumato in vita mia, ammetto che il tabacco è importante per l'agricoltura nazionale, quindi sotto sotto non ha tutti i torti...

Marco!
20-11-2008, 19:19
da un lato si spendono miliardi di soldi pubblici per prevenire i problemi del tabacco, dall'altro miliardi per finanziarne la coltivazione.


io non capisco

MaxArt
20-11-2008, 19:30
da un lato si spendono miliardi di soldi pubblici per prevenire i problemi del tabacco, dall'altro miliardi per finanziarne la coltivazione.


io non capiscoA me pare che Fil9998 abbia spiegato più che bene.

Raven
20-11-2008, 19:43
Una cosa positiva, l'aumento delle quote latte... bene! :)

entanglement
20-11-2008, 19:54
Grande Zaia! era ora che riuscissimo ad imporci un pò su quei furbacchioni del parlamento europeo! :D

Finalmente i nostri allevatori potranno tirare un sospiro di solievo. Tra l'altro qualche mese fa Zaia era nel trevigiano, la sua terra, per promuovere la vendita di latte, frutta e verdura a km.0. L'iniziativa si è diffusa a macchia d'olio in tutta la provincia e sta avendo un grandissimo successo inaspettato, con la soddisfazione dei consumatori per la riduzione dei prezzi e degli agricoltori per l'abbattimento dei costi del trasporto merci.

Mi auguro venga adottata anche in altre parti d'Italia. :)
cacchio non lo sapevo !

dov'è che è andato ?

dave4mame
20-11-2008, 20:33
non che mi passi per l'anticamera del cervello l'idea di sminuire zaia (i cui meriti avete per altro già ricordato), ma la notizia va, per onestà intellettuale, giustamente dimensionata.

non è che "l'italia ha strappato" quote latte.
c'è stato un accordo condiviso praticamente da tutti i paesi cee che addirittura porterà all'eliminazione totale delle quote latte.

ora, fermo restando che per poter saturare quel +6% bisognerà ricomprare le vacche per farlo (vacche che vennero macellate anni fa... non so se vi ricordate le proteste degli allevatori)... ho come paura che tempo tre anni e ci sarà la fila a piangere miseria (e forse pure giustificata) perchè "il prezzo del latte alla stalla è tracollato".

imho, all in all, ennesima tremenda toppata della cee in ambito di politiche agricole...

plutus
20-11-2008, 20:51
non è che "l'italia ha strappato" quote latte.
c'è stato un accordo condiviso praticamente da tutti i paesi cee che addirittura porterà all'eliminazione totale delle quote latte.

..

zaia ha sempre dichiarato che si sarebbe battuto per l'abolizione...e visto che é stato fatto ora, qualche cosa avrà anche pur fatto, no?

...le quote latte poi nascevano con l'obiettivo di controllare il prezzo del prodotto

apocalypsestorm
20-11-2008, 20:51
vale anche x le femmine umane ? :sofico:

dave4mame
20-11-2008, 21:13
zaia ha sempre dichiarato che si sarebbe battuto per l'abolizione...e visto che é stato fatto ora, qualche cosa avrà anche pur fatto, no?

chiaramente.
voglio dire che non è che si è dovuto battere come un titano per "portare a casa il risultato"; erano tutti d'accordo.


...le quote latte poi nascevano con l'obiettivo di controllare il prezzo del prodotto
esatto.
e che però non hanno funzionato.
è infatti notizia dei mesi scorsi che, mentre il prezzo al dettaglio è aumentato del 20-30%, i produttori fanno fatica a spuntare un prezzo che copra i costi di produzione.
con l'aumento delle quote (tra l'altro... non solo nostre; anche quelle dei competitors, se non ho capito male) ho idea che la situazione peggiorerà ulteriormente per i produttori.
mentre ho come idea che i consumatori non avranno alcun vantaggio....

sparagnino
20-11-2008, 21:23
l'italia ha ottenuto un immediato aumento delle quote latte del 6%, gli altri avranno l'1% all'anno per i prossimi 4 o 5 anni, non mi ricordo esattamente.

E' un fatto parzialmente positivo, a mio modo di vedere.
Sono preoccupato per quello che succederà. Non vorrei che questo venisse preso come un incentivo per aumentare la produzione. E sfondare le nuove quote.

plutus
20-11-2008, 21:25
esatto.
e che però non hanno funzionato.


é in primis l'italia ad aver cannato le quote...per il prezzo in francia 2 litri costano 2.55€ (per dare un'idea) ed é aumentato nelle ultime settimane :rolleyes:

Alioth
20-11-2008, 21:27
Qui in provincia di Venezia purtroppo ancora no. :(

Invece si, a Cona (VE) alla tenuta civrana (vecchia corte campagnola) vendono direttamente la produzione locale di ortaggi, come anche in alcuni ortofrutta di Cavarzere, dove il radicchio arriva direttamente col trattore dai campi (dopo il trattamento di lavaggio fatto nei pressi). Molte aziende agricole fanno la vendita diretta; chiaro che è comoda x chi sta vicino.

gabi.2437
20-11-2008, 21:44
Ma lasciar fare al libero mercato?

dave4mame
20-11-2008, 21:51
é in primis l'italia ad aver cannato le quote...per il prezzo in francia 2 litri costano 2.55€ (per dare un'idea) ed é aumentato nelle ultime settimane :rolleyes:

più o meno largo circa è quel che costa da noi....

plutus
20-11-2008, 22:06
più o meno largo circa è quel che costa da noi....

mi pareva fosse a 1.55-1.60/L (parlo di latte fresco e di marca...)

MaxArt
21-11-2008, 05:20
Dalle mie parti si fà ininterrottamente da secoli. :OE dove?
Guarda che la vendita a km 0 non è il mercato rionale, sei tu che vai dal produttore a comprare direttamente.

ora, fermo restando che per poter saturare quel +6% bisognerà ricomprare le vacche per farlo (vacche che vennero macellate anni fa... non so se vi ricordate le proteste degli allevatori)... ho come paura che tempo tre anni e ci sarà la fila a piangere miseria (e forse pure giustificata) perchè "il prezzo del latte alla stalla è tracollato".Non è così. L'Italia, sin da quando sono state introdotte le quote latte nel 1984, ha sempre e costantemente sforato i suoi limiti. Anche l'anno scorso sono state prodotte 550 mila tonnellate di latte in più delle quote assegnate. Non abbiamo bisogno di comprare alcuna vacca, se non quelle per il fisiologico aumento della domanda.

E' un fatto parzialmente positivo, a mio modo di vedere.
Sono preoccupato per quello che succederà. Non vorrei che questo venisse preso come un incentivo per aumentare la produzione. E sfondare le nuove quote.Credo che questo, in una certa parte, accadrà in ogni caso. Si spera che il provvedimento possa limitare almeno i danni.

giannola
21-11-2008, 07:02
non vorrei dirlo ma in tempi non sospetti lo avevo detto che bisognava rivedere le quote alimentari.:O

LupoFR
21-11-2008, 07:56
cacchio non lo sapevo !
dov'è che è andato ?

Non ti so dire il paese perchè lo vidi nel tg regionale. Non è raro che Zaia compaia in qualche fiera agricola nel trevigiano. :)

jpjcssource
21-11-2008, 08:05
hanno pure tolto le restrizioni sull'obbligo di incolto.
e pure quelle sulle dimensioni minime e massime per i prodotti dell'agricoltura (cioè era vietato commercializzare ortaggi e frutta troppo grandi o tropo piccoli edovevano esser distrutti).


qualcuno deve ben aver realizzato che diventare completamente dipendenti per le derrate alimentari basilari dalla cina o dadagli USA non è una gran furbata...

WTO un paio di OO ... !!!

se una nazione diventa dipendente da un'altra per il cibo a questa seconda non servono nemmeno i soldati e le armi per tenere la prima suddita !!



Qua bisogna ricominciare a ragionare come s'è sempre fatto dalla notte dei tempi fino a 15 anni fa !!

altro che modernismo e economie globali!

Ragionamento giusto, ma da qui a dire che la UE rischiava di essere dipendente da nazioni esterne per il fabbisogno alimentare è un pò una forzatura visto che la nostra capacità produttiva è enormemente superiore a quella attuale anche perchè appunto sovvenzionata pesantemente dalla PAC per fare in modo che i nostri produttori possano competere con il resto del mondo e proprio per questo ci sono le quote per evitare che, come in passato, accomulassimo scorte di magazzino enormi che stavano la a marcire.
L'Ue è completamente autosufficiente dal punto di vista alimentare e potrebbe sopportare una popolazione ben più numerosa senza problemi.

Il problema più che altro era per l'Italia che aveva una quota veramente misera e ci portava a sforare in continuazione con conseguenti multe che oramai avevano raggiunto i due miliardi di euro.

jpjcssource
21-11-2008, 08:17
Ma lasciar fare al libero mercato?

Impossibile visto che il libero mercato è solo dento la UE, mentre fuori le nostre merci alimentari sono spesso soggette a dazi in ritorsione alla PAC che la UE applica per sostenere i nostri produttori.

Senza i finanziamenti PAC la nostra produzione agricola non potrebbe competere a livello di prezzi con paesi come USA e Cina dove il settore agricolo può contare su grandi appezzamenti a basso costo e, nel secondo caso anche di una manodopera a prezzo stracciato.
Gli altri paesi, proprio per evitare che questi aiuti ai produttori europei portino questi ultimi ad invadere i loro mercati e mettere fuori gioco i produttori locali, chiudono pure loro il mercato agricolo.
Allo stesso tempo, i finanziamenti portano i nostri produttori ad approfittarsene e produrre a dismisura visto che, anche se non riescono a vendere, sono comunque pesantemente sovvenzionati da Bruxelles.

Dreammaker21
21-11-2008, 08:40
Non ti so dire il paese perchè lo vidi nel tg regionale. Non è raro che Zaia compaia in qualche fiera agricola nel trevigiano. :)

Si è sempre in giro a mangiare, ogni volta che va in visita da qualche parte ha succolenti banchetti di prodotti enograstronomici.

Che invidia...:mad:

dave4mame
21-11-2008, 09:23
mi pareva fosse a 1.55-1.60/L (parlo di latte fresco e di marca...)

uh... può darsi tu abbia ragione.
io lo prendo alla lidl e rimane attorno all'euro e pochi rotti. non pensavo che la forbice con il prodotto "brandizzato" fosse così ampio...

dave4mame
21-11-2008, 09:41
E dove?
Guarda che la vendita a km 0 non è il mercato rionale, sei tu che vai dal produttore a comprare direttamente.

Non è così. L'Italia, sin da quando sono state introdotte le quote latte nel 1984, ha sempre e costantemente sforato i suoi limiti. Anche l'anno scorso sono state prodotte 550 mila tonnellate di latte in più delle quote assegnate. Non abbiamo bisogno di comprare alcuna vacca, se non quelle per il fisiologico aumento della domanda.

Credo che questo, in una certa parte, accadrà in ogni caso. Si spera che il provvedimento possa limitare almeno i danni.

beh, ti dirò; in quegli anni, nonostante le proteste (qualcuno si ricorda il letame liquido sparato sull'autostrada)? alla fine molti dovettero scendere a miti consigli.
conosco un paio di allevatori in valtellina che hanno mollato la produzione.
ora si tratta di capire se le nuove quote serviranno a regolarizzare i produttori "abusivi" o se saranno aggiuntive.
boh.. vedremo....

LupoFR
21-11-2008, 09:55
Si è sempre in giro a mangiare, ogni volta che va in visita da qualche parte ha succolenti banchetti di prodotti enograstronomici.

Che invidia...:mad:

Hahaha, guarda che non va mica in fiere di elite! Solitamente tratta sempre di sagre locali aperte a chiunque. ;) Poi, che gli preparino il piattino presidenziale di assaggi è un altro discorso, ma è pur sempre un ministro. :D

Comunque, da buon leghista veneto, mi sembra uno dei ministri più vicini al cittadino ed al piccolo agricoltore, in grado quindi di percepire maggiormente le problematiche del territorio. :)

Lorekon
21-11-2008, 10:07
non che mi passi per l'anticamera del cervello l'idea di sminuire zaia (i cui meriti avete per altro già ricordato), ma la notizia va, per onestà intellettuale, giustamente dimensionata.

non è che "l'italia ha strappato" quote latte.
c'è stato un accordo condiviso praticamente da tutti i paesi cee che addirittura porterà all'eliminazione totale delle quote latte.

ora, fermo restando che per poter saturare quel +6% bisognerà ricomprare le vacche per farlo (vacche che vennero macellate anni fa... non so se vi ricordate le proteste degli allevatori)... ho come paura che tempo tre anni e ci sarà la fila a piangere miseria (e forse pure giustificata) perchè "il prezzo del latte alla stalla è tracollato".

imho, all in all, ennesima tremenda toppata della cee in ambito di politiche agricole...

esattamente.

il reddito degli allevatori veniva sostenuto indirettamente attraverso le sovvenzioni PURCHE' non producessero eccedenze.
da qui il contingentamento della produzione e le multe per chi sforava.

il prezzo del latte è destinato quindi a crollare e sarà nuovamente la collettività a farne le spese (indennizzi, sovvenzioni, "non facciamo morire il settore" etc etc).

Tutto questo sempre nella convinzione di muoversi in una logica liberista di mercato... senza manco sapere cos'è...

Lorekon
21-11-2008, 10:11
é in primis l'italia ad aver cannato le quote...per il prezzo in francia 2 litri costano 2.55€ (per dare un'idea) ed é aumentato nelle ultime settimane :rolleyes:

quello è il prezzo del prodotto industriale "latte alimentare" cioè del prodotto trasformato dall'industria (dopo pastorizzazione, standardizzazione, confezionamento)
il prezzo alla stalla è tutta un'altra cosa.

il prezzo percepito dall'allevatore penso sia sui 70-80 cts al litro (più IVA).
la maggior parte del latte diventa prodotto trasformato (yogurt formaggio etc) e non "latte alimentare"

Lorekon
21-11-2008, 10:13
é in primis l'italia ad aver cannato le quote...per il prezzo in francia 2 litri costano 2.55€ (per dare un'idea) ed é aumentato nelle ultime settimane :rolleyes:

mah, non penso che sia mai stato un "errore di vlautazione".
penso invece che sia il risultato di un trade-off complessivo sul settore agricoltura.

traduzione: hanno mollato il lattiero caseario per difendere il settore orticolo, l'olio e i fruttiferi.

d'altra parte la vocazione territoriale italiana, pianura padana a parte, quella è, non fare il latte (nel nord europa lo fanno molto meglio)

dave4mame
21-11-2008, 10:26
quello è il prezzo del prodotto industriale "latte alimentare" cioè del prodotto trasformato dall'industria (dopo pastorizzazione, standardizzazione, confezionamento)
il prezzo alla stalla è tutta un'altra cosa.

il prezzo percepito dall'allevatore penso sia sui 70-80 cts al litro (più IVA).
la maggior parte del latte diventa prodotto trasformato (yogurt formaggio etc) e non "latte alimentare"


da rapida googlata risulta essere di 42 centesimi.
(e visto che il latte scrauso in brick si trova a 70 centesimi.... ci credo)

Lorekon
21-11-2008, 10:39
da rapida googlata risulta essere di 42 centesimi.
(e visto che il latte scrauso in brick si trova a 70 centesimi.... ci credo)

caspita!
pensavo più alto.

era circa 700-800 lire nel 2000, quando ho fatto l'esame su queste cose.

bisogna anche considerare che il prezzo viene pattuito di anno in anno tra le associazioni di categoria, però il peso contrattuale dell'industria alimentare è devastante quindi un prezzo così basso è anche frutto di questo.

d'altra parte i costi di produzione non sono poi così elevati come si può pensare.
una vacca in lattazione mangia 2-3 € di roba al giorno (20-30 kg :D) e questo rappresenta grossomodo la metà del costo totale.
una vacca selezionata fa in media diciamo 30 litri (alla fine e all'inizio della lattazione di meno, in mezzo di più).
30*42 cts fa pur sempre12 € al giorno, meno 6 € (stando LARGHISSIMI e contando anche ammortamenti etc etc) di costi fa 6 € a vacca al giorno.
poi vanno tolti i periodi "di asciutta" (30-40 giorni prima del parto successivo), le mancate fecondazioni, le malattie (molto frequenti negli allevamenti intensivi).

vado a spanne (dovrei googlare e non ho tempo) ma l'ordine di grandezza è circa questo ALMENO (probabilmente il margine è anche più alto, ho sovrastimato i costi e sottostimato i ricavi).


in definitiva io ho l'impressione che gli allevatori, come tutti gli agricoltori, siano dei piagnoni.
stiamo parlando di assistenzialismo puro.

dave4mame
21-11-2008, 11:04
beh io ho solo conoscenza del "lato" utente finale.
e di cose davvero strane ne sto vedendo davvero tante.

da un lato il latte è aumentato di colpo del 30% nel giro di un mese (è stato quanto sono schizzati alle stelle pane pasta e riso).
dall'altro il grana e il parmiggiano reggiano costano una stupidata.

per fare un chilo di grana ci vogliono 12 litri di latte.
come diamine fa a costare 9 euro al chilo?

_fred_
21-11-2008, 14:09
beh io ho solo conoscenza del "lato" utente finale.
e di cose davvero strane ne sto vedendo davvero tante.

da un lato il latte è aumentato di colpo del 30% nel giro di un mese (è stato quanto sono schizzati alle stelle pane pasta e riso).
dall'altro il grana e il parmiggiano reggiano costano una stupidata.

per fare un chilo di grana ci vogliono 12 litri di latte.
come diamine fa a costare 9 euro al chilo?

Bhe, c'è da dire che il latte che beviamo è solo per una piccolissima parte italiana perchè proviene in larghissima parte dall'estero (germania ad esempio) se a questo ci aggiungi l'aumento dei costi dei carburanti per il trasporto, capisci il perchè il latte sia aumentano così tanto a fronte di un costo produttivo immutato. I di formaggi invece che per ovvie ragioni vengono prodotte in ottica di filiera (formaggio italiano con latte italiano) riescono a mantere un prezzo più basso.

Lorekon
21-11-2008, 14:18
la produzione italiana copre circa il 50 % del fabbisogno (questo è l'argomento forte che usano di solito contro le quote)

_fred_
21-11-2008, 14:26
in definitiva io ho l'impressione che gli allevatori, come tutti gli agricoltori, siano dei piagnoni.
stiamo parlando di assistenzialismo puro.

Non conosco la situazione degli allevatori di vacche da latte, ma conosco quella degli agricoltori. forse troppe volte si pensa al proprietario terriero che centinaia di ettari, quando la realtà italiana parla solo di piccole o medie aziende che, senza la PAC ad esempio, andrebbero gambe all'aria... Si lamentano non lo nego, ma non perchè non riescono a comprarsi l amerceds nuova o la casa al mare, ma perchè a fronte di investimenti è tanto se guadagano qualcosa a fine anno.

la produzione italiana copre circa il 50 % del fabbisogno (questo è l'argomento forte che usano di solito contro le quote)

Così tanto? Io sinceramente sapevo di altre cifre. (20-30%)

Edit: ho controllato, il fabbisogno italiano copre circa il 40-45%.

entanglement
21-11-2008, 14:38
onstamente Zaia è uno dei pochi che non butterei giù dalla torre.
e ha dimostrato che se uno fa il suo lavoro le cose le ottiene - anche in politica.

aka

se i politici italiani producono da decenni solo palude sabbia e melma
vuol dire che il lavoro per cui son stati messi li NON LO FANNO.


e in teoria chi non fa il lavoro per cui è stato assunto e vien pagato va licenziato...

più che altro zaia è uno che non mescola obiettivi e ideologia. cosa che, visti i tempi che corrono è più che meritevole.

sul km0, sia in veneto sia nella bergamasca, che io sappia si fa da anni, ma per ora è stato un fenomeno sostenuto solo da cooperative e piccole associazioni.
la ritengo chiaramente un'ottima iniziativa ed è significativo che un ministro ci abbia "messo la faccia" per supportarla

dave4mame
21-11-2008, 14:41
Bhe, c'è da dire che il latte che beviamo è solo per una piccolissima parte italiana perchè proviene in larghissima parte dall'estero (germania ad esempio) se a questo ci aggiungi l'aumento dei costi dei carburanti per il trasporto, capisci il perchè il latte sia aumentano così tanto a fronte di un costo produttivo immutato. I di formaggi invece che per ovvie ragioni vengono prodotte in ottica di filiera (formaggio italiano con latte italiano) riescono a mantere un prezzo più basso.

premetto che non so molto sull'argomento e che corro il rischio di sparare minchiate.

vuoi dire che le varie granarolo, parmalat, sterilgarda, sa dio chi altri imbottigliano latte non italiano, mentre invece i formaggi vengono prodotti con latte locale?

Fil9998
21-11-2008, 14:51
Ma lasciar fare al libero mercato?

il libero mercato esite solo in presenza di atomizzazione domanda e atomizzazione di offerta.

siccome la domanda è in mano a poceh grosse industri
l'agro alimentare è di fatto a livello di mezzadria.

grosse industrie di trasformazione alimentare e gli ipermercati fanno loro il prezzo ceh vogliono e se ne fregano se è un prezzo ridicolo ceh mette allevatori e coltivatori sul lastrico.

poi ovviamente al consumatore finale motlipicano il prezzo per venti taglieggiando pure questo.

in pratica aggiungono poco o nulla di plusvalore e ci lucrano una cifra tale ceh fan morire di fame sia produttori sia consumatori.




soluzione??

acquisto diretto dal produttore di soli prodotti locali e stagionali.

e fan culo a marceh commerciali.



perderanno il lavoro i TIR che portano merce in giro per l'italia ...
ma onestamente non piangerà nessuno, economia e ambiente e salute di tutti miglioreranno.

Lorekon
21-11-2008, 14:54
premetto che non so molto sull'argomento e che corro il rischio di sparare minchiate.

vuoi dire che le varie granarolo, parmalat, sterilgarda, sa dio chi altri imbottigliano latte non italiano, mentre invece i formaggi vengono prodotti con latte locale?

uhm non credo.
al massimo alcuni formaggi per ragioni "tecniche" (cioè, vengono usate questioni tecniche come paravento) devono essere fatti con latte prodotto in un certo modo, p.es il grana padano senza insilati, e per questo provengono da ua certa zona.

_fred_
21-11-2008, 14:59
premetto che non so molto sull'argomento e che corro il rischio di sparare minchiate.

vuoi dire che le varie granarolo, parmalat, sterilgarda, sa dio chi altri imbottigliano latte non italiano, mentre invece i formaggi vengono prodotti con latte locale?

Mmm, no, almeno non tutto, magari l'allungano un pò... scherzi a parte, a conti fatti (alla luce dei dati sulla quota del fabbisogno di latte fresco), sono poche quelle che vendono latte italiano, le altre è probabile che lavorino latte estero..

_fred_
21-11-2008, 15:06
il libero mercato esite solo in presenza di atomizzazione domanda e atomizzazione di offerta.

siccome la domanda è in mano a poceh grosse industri
l'agro alimentare è di fatto a livello di mezzadria.

grosse industrie di trasformazione alimentare e gli ipermercati fanno loro il prezzo ceh vogliono e se ne fregano se è un prezzo ridicolo ceh mette allevatori e coltivatori sul lastrico.

poi ovviamente al consumatore finale motlipicano il prezzo per venti taglieggiando pure questo.

in pratica aggiungono poco o nulla di plusvalore e ci lucrano una cifra tale ceh fan morire di fame sia produttori sia consumatori.

...CUT...

Ecco, proprio quello che intendevo io, l'azienda agricola media italiana è piccola che per forza di cose soffre un mercato con grossi trasformatori. Magari si potesse risucire ad affrancarsi dalla PAC e guadagnare solo con la vendita... ma purtroppo non è così.

A proposito di grandi trasformatori, andate a chiedere come è andata l'anno passato agli allevatori di suini...

Onisem
21-11-2008, 17:24
direi un po' in tutto il veneto!

cmq, ottimo, ennesimo punto a favore di questo governo

Ennesimo non direi, certo è un punto. Zaia è uno che va poco da Vespa e fa il suo lavoro, evidentemente.

plutus
21-11-2008, 19:14
quello è il prezzo del prodotto industriale "latte alimentare" cioè del prodotto trasformato dall'industria (dopo pastorizzazione, standardizzazione, confezionamento)
il prezzo alla stalla è tutta un'altra cosa.



io il latte lo prendo al supermercato...e in italia prendo latte italiano non schifezze lidl

scorpionkkk
21-11-2008, 19:23
bravo zaia!
Forse l'unico che si salva nel panorama attuale: poche chiacchiere e molti fatti su cui si può o meno concordare (vedasi finanziamento delle industria del tabacco) ma che sono largamente positivi come in questo caso.
Inoltre mi sembra abbastanza competente per il ruolo che ricopre..fossero tutti cosi..

Fritz!
21-11-2008, 19:39
Guardate che hanno deciso di aumentare le quote latte a tutti.

In previsione di un progressivo smanetellamento del sistema delle quote che diventerà definitivo nel 2015

dave4mame
21-11-2008, 20:15
io il latte lo prendo al supermercato...e in italia prendo latte italiano non schifezze lidl

:rolleyes:

Fritz!
21-11-2008, 20:21
:rolleyes:

Neanche io compro il latte alla Lidl:O

Lo compro solo da leaderprice... e costa addirittura meno che alla Lidl

zerothehero
21-11-2008, 20:29
Ma lasciar fare al libero mercato?

Non si può avere la botte piena (cercare di garantire un reddito agli allevatori controllando l'offerta) e la moglie ubriaca (produrre il più possibile andando in sovrapproduzione) bisognerebbe anche decidersi.
Cmq le quote latte verranno abolite tra pochi anni.

Fritz!
21-11-2008, 20:34
Non si può avere la botte piena (cercare di garantire un reddito agli allevatori controllando l'offerta) e la moglie ubriaca (produrre il più possibile andando in sovrapproduzione) bisognerebbe anche decidersi.
Cmq le quote latte verranno abolite tra pochi anni.

Ma infatti tra qualche anno, appena le quote cominceranno a scomparire, ci ritroveremo di nuovo i vaccari nostrani a protestare per strada perchè saranno mandati gambe all'aria dalla concorrenza del nord europa.

E la lega continuerà a prendersela con l'europa dei massoni che affama il popolo padano:rolleyes:

zerothehero
21-11-2008, 20:37
Ecco, proprio quello che intendevo io, l'azienda agricola media italiana è piccola che per forza di cose soffre un mercato con grossi trasformatori. Magari si potesse risucire ad affrancarsi dalla PAC e guadagnare solo con la vendita... ma purtroppo non è così.

A proposito di grandi trasformatori, andate a chiedere come è andata l'anno passato agli allevatori di suini...

Ho l'impressione che gli allevatori rimpiangeranno amaramente le quote latte, quanto verranno abolite. E poi quando a monte ci sono una marea di produttori e a valle degli oligopoli (le GDO), l'extraprofitto tendono a catturarlo tutto i distributori, lasciando ai primi le briciole.
A questo poi va aggiunto anche il fatto che senza quote latte, il prezzo del latte crollerà ulteriormente.
Se sono contenti così, per me va bene, eh..vedremo chi ha ragione. :O
Il problema è che molti nostri allevatori hanno il solito vizio italico (piangere e fottere)..vogliono la garanzia di poter vendere il latte ad un prezzo relativamente alto (o cmq maggiore rispetto ad un mercato di perfetta concorrenza), ma vogliono anche fottersene delle quote di produzione (e non pagare le multe, pergiunta)..troppo comodo comportarsi così.

zerothehero
21-11-2008, 20:48
Ma infatti tra qualche anno, appena le quote cominceranno a scomparire, ci ritroveremo di nuovo i vaccari nostrani a protestare per strada perchè saranno mandati gambe all'aria dalla concorrenza del nord europa.

E la lega continuerà a prendersela con l'europa dei massoni che affama il popolo padano:rolleyes:

Garantito. :fagiano: ..vabbè rivredemo la frisona ercolina? in fondo era simpatica :sofico:

dave4mame
21-11-2008, 23:11
Neanche io compro il latte alla Lidl:O

Lo compro solo da leaderprice... e costa addirittura meno che alla Lidl

'un ce l'ho sottocasa...

wolfnyght
22-11-2008, 00:12
mucche da latte?
ma ce ne sono ancora?
nella mia stalla no da anni :(
troppo lavoro e si andava in perdita pure percui......
con il mangime a 30 euros al quintale(minimo)
che ci fai delle mucche?
il latte te lo pagano 20 cent al litro
30litrix20 cent se và bene
ma una mucca mangia parecchio ;)non solo 10 15 kg di mangime al giorno
poi ci metti fieno,pagna per il giaciglio,mezzi agricoli per trasportar fieno e paglia,mezzi agricoli per toglier il letame,le mungitrici ecc ecc ecc
morale lavori in perdita con questi prezzi
e ti credo che parlano di togliere le quote latte!
praticamente per salvarti devi:
farti il mangime
farti la materia prima per far il mangime
aver un allevamento di dimensioni notevoli
pregare san gennaro tutti i giorni
che non ti muoia una mucca(costano molto )
aver notevoli appezzamenti di terra
continuar a pregar san gennaro
non ammalarti mai
non aver bisogno di mano d'opera
se cala di 1 centesimo al litro viaggi in perdita percui devi aver nel contocorrente i soldi per fronteggiar il periodo in cui non solo lavori a gratis ma PAGHI per lavorare


fino a poco tempo fà avevo
120 vitelli da latte

60 tori all'ingrasso(quest'ultimi tenuti in maniera biologica,con mangime biologico ,fieno mio paglia mia(ed io la ragiono dicendo niente diserbo niente concimi chimici tanto se la produzione è un pelo minore perdo da una parte ma non hò le spese assurde dall'altra in fitofarmaci)


morale?

il prossimo mese finisco di pagar le spese sostenute


dato che hò rimesso ancora die soldi


percui:

o si cambia qualcosa
oppure nel breve periodo se ne vedranno delle belle
tipo speriamo e preghiamo che la CINA esporti sulle nostre tavole il loro scarto come carne

preghiamo che la varia rumenta che c'è in molti paesi possa arrivar sulle nostre tavole( e non essendoci più qualità superiore..anche loro scenderanno ancora come qualità....e non avendo concorrenza...anche loro aumenteranno i prezzi)


dato che ormai vedo solo stalle chiudere
contadini(per i vegetariani)che smettono di coltivar la terra


percui o trovano il modo di rinvigorir l'agricoltura nostrana oppure prepariamoci tutti ad un peggioramento consistente sulla qualità dei prodotti alimentari oltre che ad un rialzo sui prezzi........

in questa barca ci siamo tutti
carnivori(come me)
vegetariani
vegani

nsomma chi ha una bocca sotto il naso

Lorekon
22-11-2008, 02:07
io il latte lo prendo al supermercato...e in italia prendo latte italiano non schifezze lidl

ma che diavolo c'entra? :stordita: :O

plutus
22-11-2008, 17:52
ma che diavolo c'entra? :stordita: :O

c'entra che io ti parlo di prezzo finale e tu mi parli di prezzo alla stalla...

Lorekon
22-11-2008, 18:15
c'entra che io ti parlo di prezzo finale e tu mi parli di prezzo alla stalla...

ho riletto meglio tutto:
fore tu volevi dire "in francia costa molto perchè ne fanno troppo poco"?
cmq sia le quote riguardano il latte non lavorato, non il prodotto della trasformazione che si compra nei negozi.

se in vece volevi dire altro spiegami perchè non ci arrivo :stordita:

plutus
23-11-2008, 11:40
ho riletto meglio tutto:
fore tu volevi dire "in francia costa molto perchè ne fanno troppo poco"?
cmq sia le quote riguardano il latte non lavorato, non il prodotto della trasformazione che si compra nei negozi.

se in vece volevi dire altro spiegami perchè non ci arrivo :stordita:

per informazione: il latte in francia costa 2.55€/2L ...non vedo cosa ci sia da capire se non quello che c'e' scritto

Fritz!
23-11-2008, 11:56
Io il latte lo pago sui 60 centesimi al litro

PHCV
25-11-2008, 08:22
Qui in provincia di Venezia purtroppo ancora no. :(

come no?

LupoFR
25-11-2008, 08:25
come no?

Boh, sarà che sono segregato al lavoro 10 ore al giorno, ma di ortaggi e latte a km.0 in Riviera non ne ho ancora visti. :p