cocis
17-11-2008, 21:26
ovviamente lui non ne speva nulla.. oggi ha compiuto 70 anni .. quindi niente carcere .. :asd:
Tanzi: "Inconsapevole della truffa"
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo433302.shtml
"Non ho mai ideato, non ho mai avuto la consapevolezza di aver architettato la grande truffa ai danni dei risparmiatori". Questo uno dei passaggi conclusivi delle dichiarazioni spontanee rese in aula a Milano dall'ex patron di Parmalat, Calisto Tanzi. Imputato per aggiotaggio, l'imprenditore ha ammesso finanziamenti a partiti e a uomini politici, spiegando anche alcune operazioni finanziarie e i rapporti con Bank of America.
Tanzi ha parlato anche della sua fuga in Sudamerica: "L'Ecuador non è un paradiso fiscale da dove fare movimentazioni di denaro, ma solo un luogo in cui mi ritirai per riordinare le idee prima di presentarmi davanti ai magistrati". Per l'ennesima volta ha poi spiegato: "Non esiste un tesoro di Calisto Tanzi, quello che avevo l'ho messo a disposizione per i risarcimenti".
Difendendosi dall'accusa di aggiotaggio, l'ex titolare della Parmalat ha ricordato: "I comunicati al mercato venivano preparati con i dirigenti delle singole banche. Bank of America non sollevò obiezioni sulle mancate iscrizioni a bilancio dei private statement". Tanzi ha negato di essere stato reticente nella ricostruzione dei fatti aggiungendo che anche dopo il fallimento del bond nel marzo 2003 il suo gruppo venne ancora finanziato dalle banche.
Nella conclusioni delle sue dichiarazioni spontanee Tanzi ha dichiarato: ''Attendo con doveroso rispetto e sottomissione la vostra sentenza''. Il testo scritto delle dichiarazioni è stato depositato al tribunale con una serie di allegati.
Tanzi: "Inconsapevole della truffa"
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo433302.shtml
"Non ho mai ideato, non ho mai avuto la consapevolezza di aver architettato la grande truffa ai danni dei risparmiatori". Questo uno dei passaggi conclusivi delle dichiarazioni spontanee rese in aula a Milano dall'ex patron di Parmalat, Calisto Tanzi. Imputato per aggiotaggio, l'imprenditore ha ammesso finanziamenti a partiti e a uomini politici, spiegando anche alcune operazioni finanziarie e i rapporti con Bank of America.
Tanzi ha parlato anche della sua fuga in Sudamerica: "L'Ecuador non è un paradiso fiscale da dove fare movimentazioni di denaro, ma solo un luogo in cui mi ritirai per riordinare le idee prima di presentarmi davanti ai magistrati". Per l'ennesima volta ha poi spiegato: "Non esiste un tesoro di Calisto Tanzi, quello che avevo l'ho messo a disposizione per i risarcimenti".
Difendendosi dall'accusa di aggiotaggio, l'ex titolare della Parmalat ha ricordato: "I comunicati al mercato venivano preparati con i dirigenti delle singole banche. Bank of America non sollevò obiezioni sulle mancate iscrizioni a bilancio dei private statement". Tanzi ha negato di essere stato reticente nella ricostruzione dei fatti aggiungendo che anche dopo il fallimento del bond nel marzo 2003 il suo gruppo venne ancora finanziato dalle banche.
Nella conclusioni delle sue dichiarazioni spontanee Tanzi ha dichiarato: ''Attendo con doveroso rispetto e sottomissione la vostra sentenza''. Il testo scritto delle dichiarazioni è stato depositato al tribunale con una serie di allegati.